Archivio Mensile: Novembre 2012 - Pagina 4

LA SCONFITTA DELLA JUVE, UN TOCCASANA

di Silvio Raponi

 
Non parlerò della partita dato che sul campo abbiamo meritato di perdere, perché il verdetto del campo, noi, lo accettiamo sempre.

Voglio parlare dell’unità d’Italia, si proprio dell’unità d’Italia! Dopo ieri sera metà nazione si è ritrovata unita, alleanze create dal nulla o riscoperte. E’ incredibile come una sconfitta bianconera, la prima in 50 partite e non 10 o 7 o 13 ma ben 50 partite, possa creare mini caroselli, musica a tutto volume, inno interista nelle macchine, sms da gente inaspettata dopo mesi e mesi, gente che non esce mai e ieri finalmente mettono piede fuori casa, festini, brindisi di spumante, prosecco e champagne, offerti a tutti nei vari locali, pub, ristoranti, case e non sto inventando nulla.

La gente finalmente si gode un sabato sera con un sorrisone a 32 denti, è andata a dormire con quel sorrisone e si è svegliata con quel sorrisone! Tutto grazie alla Juventus signori, sì, grazie alla Juventus. Oggi la gente è un più allegra, tenerezza.

Le varie tifoserie si sono unite, sappiamo tutti del gemellaggio di lazio e inter nato (casualmente) dopo il 5 maggio 2002, e ieri si sono riscoperti amiconi di vecchia data. I romanisti gioiscono, i napoletani? Neanche a dirlo, loro sono i più felici forse! I fiorentini, i catanesi nuovi eterni rivali, i milanisti. Già anche i milanisti, ieri ho letto un post di un milanista doc “forza milanO” e molti di loro hanno detto che gli interessava il record di 58 partite del milan di Capello però hanno gioito, ergo anche loro si sono uniti alla vittoria dei loro odiati cugini e tutto questo grazie alla Juventus! E gli interisti? Ah loro hanno tutto il diritto per esultare, sono gli unici a parer mio che dovrebbero gioire perché hanno vinto la partita della vita, la partita dell’anno, la partita più attesa a Torino per giunta. Ricordate negli ultimi 5 anni quando la Juve vinceva con l’inter perché era considerata la partitissima e poi la volta dopo perdere con il lecce? E noi li vedevamo vincere campionati alla fine. Le parti psicologicamente si sono invertite, come prima del 2006. Per noi una partita come tante, per loro quella dell’anno.

Volendo o non volendo tutti ci devono sempre ringraziare, nel bene e nel male, e mi scappa un sorriso. Ma noi sinceramente dei loro ringraziamenti poco ci importa. Noi abbiamo sempre guardato in casa nostra, sempre camminato a testa alta, mai siamo spariti quando la nostra squadra ha perso e siamo orgogliosi di 49 risultati consecutivi di imbattibilità, non l’abbiamo abbandonata nei momenti bui figuriamoci ora, perchè noi siamo il popolo della Juve.

Tutta questa gioia degli altri significa che siamo veramente odiati e noi siamo fieri di essere odiati così, non abbiamo amici o gemellaggi, amici di nessuno da sempre e sempre così sarà. Porta lo Scudetto sul petto per la 30^ volta, siate orgogliosi sempre della Juventus, della vostra Signora e sostenetela sempre!

FINO ALLA FINE !!!
Silvio Raponi

Juventus-Inter Sabato 3 novembre 2012 – Juventus stadium: Tutti giù per terra

 

Luna23

 

Alle ore 22,40 circa di sabato 3 novembre,mi trovavo ad assistere al supercross di Genova, consueto appuntamento del motocross indoor,  in attesa  con trepidazione dell’eventuale  pareggio dei nostri già sul 1-2, e ci speravo ragazzi, avete presente gli uomini di un tempo con la radiolina all’orecchio di domenica pomeriggio che in disparte dalla famiglia,  ascoltavano  le novità del mitico Sandro Ciotti?  La radiolina non c’è più, al posto suo c’è il telefonino o smart phone o I phone quello che volete .. l’emozione però  è la stessa. E mentre assistevo al bellissimo spettacolo dei  funamboli del motocross, la fine della partita arrivava come una scure per la mia serata, la Juventus si è fermata ieri sera a Torino, nel suo stadio battuta proprio dall’Inter. Immaginate la  voglia che avevo  al mio ritorno a casa di guardare il match.

Prima di esaminare, ve lo dico e lo confermo, che me lo aspettavo e dico altresì  finalmente è accaduto, è tempo che qualcuno si svegli: spero a questo punto non ci siano più dubbi che così non possiamo andare avanti, la partita l’abbiamo vista, e a parte i primi 15 minuti del primo tempo, dove hanno tenuto, la Juventus è crollata, il centrocampo di solito inattaccabile non ha retto le aggressioni dell’Inter. Andrea Pirlo bloccato e Marchisio impreciso e  in evidente calo, poi ..non perchè si voglia insistere su questo tasto, attaccanti disastrosi, coppia Giovinco- Vucinic negativa, due estranei in campo, senza il minimo tentativo di collaborazione,  non migliori Bendther e Quagliarella, anche la difesa si è fatta notare per la pessima gestione degli attaccanti interisti i quali  hanno avuto carta da bianca e han fatto quello che han voluto, e il 3 a 1 verso la fine ha spento tutte le speranze di un pareggio e rimonta.

Errori in tutto, di gestione ma soprattutto di preparazione, non era certo l’Inter dell’anno scorso in agonia che avremmo incontrato, ma una squadra in forma, seconda in classifica con tutta l’intenzione di approfittarsene, in risposta abbiamo schierato una formazione di persone stanche, poco motivate e molto remissive, e in ultimo pasticcione e nervose. Beh ..scusate ma da Conte non me lo aspettavo, d’accordo che l’Inter abbastanza simulatrice se n’è approfittata alla grande, per protestare nell’intervallo per il gol di Vidal a detta di tutti segnato in fuori in gioco, conosciamo i nostri “polli” e sappiamo che in fatto di piagnistei non sono secondi a nessuno, ma ammettiamo che ci hanno cucinati alla grande, capendo tutte le tattiche, anticipando le azioni ..non poteva che andare così.

Che si fa? Se non escono “conigli” dai vari cilindri, non so come andrà a finire, in campionato l’Inter è quasi prima, gli abbiamo regalato un posto in classifica, e la situazione  si fa complicata vista la difficoltà a vincere con le squadre minori, e tra poco dovremo affrontare un’altra partita di Champions, e onestamente non li vedo bene.

Al posto dell’allenatore questa volta la triade ha sbagliato davvero tutto, dalla formazione, gestione uomini in campo e fuori, Lichsteiner è intrattabile, gli attaccanti non segnano, Marchisio ha fallito tre gol quasi a porta vuota, Giovinco non segna nemmeno per sbaglio, Pirlo non ha più forza, Bonucci è scarso, non esiste un attaccante di riferimento, e se si insiste su questo passo rischiamo di uscire da tutti i giochi. Stasera non so proprio cosa avrei fatto al posto dell’allenatore, forse avrei tentato la “carta”   Pogba e oltre a Quagliarella avrei introdotto anche Matri, togliendo Giovinco sempre per terra. Anche lì, c’è l’ accanimento degli allenatori che vogliono diventi come un Messi nostrano, ma lui non è così .. è bravo, bravissimo ma non è forte, non è in grado di divincolarsi dalla stretta avversaria. Anche Bendtner non dimostra grandi doti. Quando la formazione non funziona un cambio o due può non influire particolarmente come accaduto questa sera.

La Juventus sabato ha subito un strike,  stesa a terra  dovrà rimettersi in piedi alla svelta perchè non c’è tempo nè per ragionare e nè per riposare, occorre farsi venire tante idee perchè mercoledì 7 novembre c’è il Nordjalleand che arriva, e da com’è andata la volta precedente c’è da stare all’erta.

E’ vero che prima o poi dovevamo perdere, ma questa sconfitta è amarissima, quasi quasi preferivo perdere con il Catania che con l’Inter, insomma noi tifosi oggi abbiamo il morale a terra, forse ha ragione Alessio nel dire che non è successo nulla, che si è perso semplicemente una partita, e spero abbia ragione, ma tante cose non vanno in questa squadra, in primis lo spogliatoio in totale confusione, reazioni e nervosismi non indicano nulla di buono, e non diciamo che è a causa dell’assenza di Conte in partita, giustificazione inaccettabile,   in ultimo un altro particolare questa Juve, non può sopportare, gli impegni di Campionato, Champions e Nazionale, non ce la fa, gli uomini che abbiamo non ce la fanno,  chi per età, chi per limite personale, non riescono a sostenere tre cose insieme.

 

Luna23

 

Juventus – Inter 1-3 Sintesi

http://www.metacafe.com/watch/yt-EseDzI3J_g0/

ricchiuti15

Considerazioni su Juventus Bologna.

chi la dura la vince.

Pogba gradita sorpresa quanto c’è di Raiola e quanto di Marotta?

Di Raiola c’è tutto. Poi che altri si attribuiscano i meriti è naturale.

Juventus – Inter.

Una delle 38.

Juve-Inter per lo Scudetto.

di eldavidinho 

Non vincevamo con il Bologna dal 2009. Nove vittorie su dieci in questa stagione. Quarantanove partite senza sconfitte. Migliore partenza di sempre della Juve in campionato: 28 punti su 30, 9 vittorie e 1 pareggio in 10 gare. Record assoluto da quando, dalla stagione 1994/95 ad oggi, si assegnano 3 punti per vittoria. Già superata la Juve di Capello 2005/06 (27) e quella dell’anno prima che alla decima incontrò Paparesta a Reggio Calabria nello spogliatoio del Granillo. Prima del 1994/95 c’è il Torino 76/77, 9 vinte ed 1 patta da campione in carica, scudetto vinto dalla Juve in un testa a testa storico. Nel 1985/1986 nelle prime 10 partite la Juve fece nove vittorie e una sconfitta. Le statistiche del post Juve-Bologna sono ancora molto colorate di bianconero. Ancora una volta col portiere ospite migliore in campo, la Juventus ha tirato la bellezza di 20 volte, 12 delle quali nello specchio della porta contro le otto conclusioni del Bologna di cui solo una (quella strepitosa e vincente di Taider) nello specchio. Possesso palla del 55%, 10 a 5 gli angoli, 69,2% i passaggi riusciti e 76% l’indice di pericolosità. Nella notte di Halloween, delle streghe e dell’avvicinamento al 115esimo compleanno, la Juve ha continuato a far paura agli avversari e ha fatto vedere gli incubi al Bologna, materializzatisi però solo all’ultimo minuto. Ora sotto a chi tocca. Protagonista indiscusso della partita è stato sicuramente il 19enne francese Paul Pogba che, dopo aver illuminato la manovra bianconera nel primo tempo e colto in pieno un palo, si è rifatto nella ripresa raccogliendo di testa la pennellata di Giovinco. Come ormai spesso capita, nonostante un primo tempo dominato, la Juve dopo esser passata in vantaggio col gol di Fabio Quagliarella ha dovuto ripartire da zero per cercare quello del secondo vantaggio dopo il pareggio di Taider su disastroso errore in copertura di DeCeglie, giocatore che sta subendo un’incredibile involuzione e che ieri è stato fischiato dal pubblico. Non credo che questi fischi lo aiuteranno a fare meglio, ma è una mia opinione. Ha, invece, bisogno di fiducia e incoraggiamenti. A mettere la partita in cassaforte è stato prima Alessio, bravo a mandare in campo forze fresche come Giovinco, Asamoah  e Vucinic al posto di Quagliarella, De Ceglie e Isla, passando ad un più imprevedibile e pericoloso 4-3-1-2, poi proprio Pogba col secondo gol in SerieA.  È chiaro che a soffrire da ormai 2 anni sia l‘attacco in sé, non la fase e la manovra d‘attacco. Una squadra prima indiscussa ma senza bomber costituisce, al momento, sia una pecca che un punto di forza. Buona la prova di Bendtner che mostra buone qualità tecniche e la capacità di essere utile alla squadra in circostanze che esulino dalla sponda al limite dell’area, di default per quelli come lui. Mai innescato per aereovia. Avrebbe bisogno di giocare con continuità, ma in questa Juve è un bel problema. Per il francesino, invece, siamo di fronte ad un crack di dimensioni continentali, inutile e pretestuoso girarci attorno. Un talento purissimo. Passa con nonchalance dal vestire i panni di Pirlo al travestirsi da Marchisio quando con una facilità imbarazzante prende il palo nel primo tempo, da Vidal quando inoltra la propria pressione in zona d’attacco che gli permette di sfruttare le lunghe leve e l’enorme forza esplosiva di cui è dotato. Margini di miglioramento nemmeno calcolabili, ora come ora. Ma contro l’Inter, chissà se Conte Alessio lo faranno giocare. Perché il passo dalla titolarità alla panchina è breve in questa Juve. Contro l’Inter, se in condizione, giocheranno i titolari. Finora è una marcia all’insegna del punteggio pieno quella dell’Inter 2012-13 lontano da Milano. 5 vittorie in altrettante gare, 11 reti segnate a fronte di solo una subita. I viaggi della formazione nerazzurra hanno preso inizio a Pescara, terminando a Bologna. L’Inter è reduce però dal 3-2 di San Siro sulla Sampdoria, che gli ha permesso di superare il Napoli e di presentarsi a Torino a 4 punti di distanza dalla Juventus capolista.

Nettamente a favore dei bianconeri il bilancio a Torino. I nerazzurri sperano però nella continuità del loro attacco. 79 gare giocate a Torino: 55 vittorie bianconere, 14 pareggi e 10 sconfitte. E’ questo il bilancio di Juventus-Inter, il derby d’Italia, che quando si gioca in Piemonte è praticamente a senso unico.

L’ultimo precedente risale al 25 marzo 2012 e la Juventus si è aggiudicata l’incontro per 2-0 grazie a uno uno-due maturato nella ripresa, grazie alle reti di Caceres di testa e di Del Piero su assist di Vidal.

Il 2-0 è un risultato frequente nella sfida tra bianconeri e nerazzurri, tanto da essersi verificato già in 13 circostanze. La vittoria di misura per 1-0 è il punteggio più ricorrente, verificatosi ben 22 volte. A seguire ci sono  il 2-1 (7 volte), il 3-2 (5 volte), il 3-0 e il 3-1 (3 volte), il 4-1 e il 4-2 (2 volte). In 4 circostanze si è registrato un punteggio che non è mai stato riprodotto nel corso della storia. Tra questi, resta indimenticabile il 9-1 rifilato dalla Juventus al termine del campionato 1960-61: l’Inter in polemica con la Federazione schiera la formazione Ragazzi, nella quale spicca l’esordio di Sandro Mazzola. Suo è l’unico gol nerazzurro dagli 11 metri. La copertina è tutta di Omar Sivori, che con 6 realizzazioni firma il record del campionato italiano.

Quella tra Juve e Inter è anche la sfida tra i mister Stramaccioni e Conte, in settimana accostati per statistiche l’uno a Mourinho, l’altro a Capello. Rispettabilissimo Stramaccioni che sicuramente si è mostrato molto più signore del suo presidente e del suo capitano. Proprio Zanetti ha lanciato avvisi all’arbitro dell’incontro, aspettandosi serenità, non ricordandosi forse degli aiuti che ha ricevuto la sua Inter nelle ultime 4 giornate.

Un’altra statistica importante è quella che riguarda i cartellini rossi. L’Inter ha infatti il merito di costringere spesso al fallo, quindi al rosso, gli avversari visto che per cinque volte ha giocato in superiorità numerica in questa stagione. La Juventus, dal canto suo, ha due espulsioni a proprio vantaggio. Tra i bianconeri, invece, nessun suo giocatore è stato cacciato anzitempo dal campo mentre Stramaccioni ha avuto un’espulsione. E per quanto riguarda i rigori a favore siamo sul 4-2 per la Juventus. Contro, invece, vince l’Inter. Che non ne ha subito nessuno contro uno dei bianconeri.

Per questo match è stato designato l’arbitro Paolo Tagliavento di Terni. Sì, proprio quello de #IlGolDiMuntari. E i piagnistei sono già cominciati. Si tratta della seconda gara stagionale del direttore di gara umbro con i bianconeri dopo quella di Firenze di un paio di mesi fa. Sarà una doppia prima volta per Tagliavento. Mai ha diretto un confronto diretto tra Juventus e Inter e mai ha diretto una gara da “primo arbitro” allo Juventus Stadium. Nella passata stagione ha arbitrato tre volte la squadra di Conte, sempre in trasferta, nei pareggi con Napoli, Udinese e Milan. In totale, i precedenti sono 17, con un bilancio assolutamente pari: sei vittorie, cinque pareggi (quattro consecutivi) e sei sconfitte.
Per la sfida di domani, gli assistenti saranno Fabiano Preti e Andrea Marzaloni. Il quarto uomo sarà Marco Barbirati. Gli assistenti d’area saranno Daniele Orsato e Luca Banti. Juve-Inter è la sfida di Calciopoli, inutile girarci attorno. Juve-Inter è una sfida da vincere. Come tutte le altre. Forza Juve.

“Attimi Di Juve” – Profilo Twitter: @eldavidinho94

Non ci può sempre salvare un Pogba

Di Alessandro Magno

Mercoledì sera già alla fine del primo tempo mi chiedevo che cosa ho fatto di male io nella vita per dover assistere sempre al medesimo film già visto di questa Juve. Sempre la solita replica che francamente inizia ad esser noiosa. Al solito ieri primo tempo regalato agli avversari, score finale con duecentoottantamila tiri in porta e solo due gol fatti. Dall’altra parte un solo tiro e un gol. Una partita che si può vincere tranquillamente 3-0, portata sul 1-1 fino al 91mo col serio rischio di dilapidare due punti facili facili. Perché? Mah.

Buffon con Catania, Nordsjaelland, Bologna non fa alcuna parata, prende solo i gol. Poveraccio. Poi vorrei capire perché come è capitato anche con il Chelsea, con il Siena con Il Genoa, al primo tiro ci segnano. Non credo alla sfortuna, tutto questo davvero inizia a preoccuparmi, ed è bene preoccuparsi prima piuttosto che lamentarsi poi. E’ evidente che non ci può sempre salvare un Pogba o un Caceres negli ultimi minuti come ad esempio è accaduto contro il Napoli; soprattutto in Champions League dove non giocano squadre tutte arroccate in difesa come qui in Italia. Abbiamo realizzato quasi tutti i nostri gol nei secondi tempi e abbiamo molti punti grazie a questo, tuttavia è una cosa che non trovo necessaria. Un dispendio di energie inutile quando con squadre come Bologna o Siena le partite si potrebbero (e dovrebbero) chiudere in venti minuti. Basterebbe partire con un poco più di furore agonistico, quello che pare oggi arrivare solo nei minuti finali e che l’anno scorso era il nostro marchio di fabbrica. Non sono un maniaco delle statistiche, ma vorrei tanto sapere se nelle squadre in cui Conte ha allenato c’è mai stato un bomber che ha segnato tipo 20 gol in un campionato. No, perché inizio a pensare che non sono i nostri attaccanti che son scarsi ma è il nostro modo di giocare che è ”scialacquatorio”. Quando un qualcosa diventa una costante, tanti indizi iniziano a pesare come prove. Non mi si fraintenda, sono contento della vittoria di ieri, Pogba inizia ad esser una bella conferma e soprattutto qualcosa di più di una riserva, però davvero come dice Conte si deve pensare sempre di migliorare, perché un campionato così, giocando solo un tempo, non si può vivere.

Alla prossima arriva l’Inter che anche ieri ha beneficiato del solito trattamento di favore da parte degli arbitri. A noi invece è stato annullato un gol piuttosto buono ma nessuno ne parla. Non so neppure quanti punti ha in più l’Inter grazie a questo. Anche ieri un gol che parte da un fuorigioco di un chilometro un rigore con espulsione che è tutt’altro che solare. Un Mudingayi libero di randellare un po’ tutti con lasciapassare ad hoc per la Juve e che finisce la partita tranquillo quando dovrebbe esser sotto la doccia da ore. Lo ”squalificato” Palacio che continua ad andare in gol così come l’altro ”squalificato” Mauri a Roma sponda Lazio (saranno contenti i granata tanto basta che è fuori Conte). Come dite non son squalificati così come non è squalificato Cannavaro? E va bene dai , vuol dire che poi quando verranno squalificati davvero, tutti i punti che queste squadre hanno fatto schierandoli verranno tolti e verranno dati i relativi 3-0 a tavolino. Così come è imminente che il Napoli avrà 6 punti di penalizzazione come li ha avuti il Siena per responsabilità oggettiva… Si credici! A proposito del Napoli, la squadra che secondo Mazzarri gioca uno dei migliori calcio d’Europa, ieri ha preso un bello schiaffone dall’Atalanta. Si ha come l’impressione che senza Cavani il Napoli faticherebbe ad arrivare persino nei primi quattro. Ma è solo un impressione però. Forse sono troppo severo, probabilmente la spiegazione è che erano stanchi per la coppa o forse che loro non son abituati a giocare sotto l’acqua. In genere quando piove le rinviano.

Concludiamo con la Roma che anche ieri ne ha presi tre. Da qualche tempo va avanti di tre in tre. Non so quasi più come prenderli per i fondelli. Si son lamentati di aver giocato su un campo impraticabile, a me Perugia sembrava peggio e di conseguenza se si è giocato lì, non vedo il motivo di rinviare una partita. Potevano chiedere un parere a Collina. A Roma volevano Zeman per divertirsi e non mi pare si stiano divertendo tanto, forse di più gli avversari direi. Sicuramente si divertono gli Juventini; quelli di Roma poi si stanno proprio a ”sbellicà”. Il Boemo ha glissato ieri: ”Sono convinto che ancora questa Roma ha dei numeri”. 19 gol subiti in 10 partite alla media di quasi due a partita, 14 punti cioè 1,4 a incontro. E si, ha dei numeri … è solo che sò dei numeri di merda.

Alessandro Magno

 

Articolo pubblicato anche su juvemania.it e ladivinajuventus.it

Juventus-Bologna 31.10.12 Torino- Juventus Stadium – Pogba ci salverà.

 

Luna23

 

E’ raro da credere che al 93mo e con l’attacco più scarso del campionato siamo riusciti a vincere una partita praticamente già pareggiata, saranno anche le vittorie più belle, ma se riguardiamo la partita .. c’è da mangiarsi le mani.

Questo bagnato recupero di campionato poteva anche essere divertente, una bella rimpatriata tra ex, ma non è stato così almeno per la Juve, che con gli ex colleghi non ha mai fortuna, un primo tempo firmato Juve-Juve ma senza gol, a parte uno,  annullato a Pogba in quanto effettuato dopo il fischio dell’arbitro. Poco male, il Bologna cerca di dare fastidio ma niente sembra insormontabile, ci aspettiamo una valanga di gol, invece niente, nemmeno mezzo, l’attacco è inconcludente, arriva in area e si perde, si arresta o si fa atterrare, oltre alla Pareggite, Contite, abbiamo contratto la Ritardite e stasera direi acuta, sempre in ritardo su tutto.

Il Bologna non ha gioco e i nostri difensori e centrocampisti bloccano la maggiorparte dei loro tentativi di azione, ma gli Juventini ad un certo punto dimostrano di non farcela e seguitano a commettere errori su errori, ma al 52mo un miracolo, tiro di Pogba, respinta di Giaccherini e Gol! Finalmente Quagliarella segna una magnifica rete! E noi tifosi tiriamo un sospiro di sollievo. Ma la Juve vuole di più, il Bologna non è annientato, prova e riprova ..non ci sta a perdere e vuole almeno il pareggio perchè sa di potercela fare, e ci riuscirà poichè accadrà l’imprevedibile. Continua a piovere a Torino, i giocatori sono fradici, il campo è scivoloso e si fa fatica a stare in piedi, ma la Juve è in vantaggio ..al 72mo però succede un fattaccio, un passaggio sbagliato di De Ceglie, mette la palla sui piedi di Taider ed è gol, il tunisino è smarcato e non esita a metterla dentro, la Juventus è spiazzata e i tifosi ammutoliti.

La vittoria si allontana, per la Juventus diventa impresa ardua riacchiappare il vantaggio, eppure ci provano, ci provano sempre, il secondo tempo è allo scadere e saranno 2 i minuti di recupero, nulla è valso, la squadra sente che non ce la farà e c’è in campo una forte rassegnazione, nulla sono valsi i cambi, la partita è pareggiata ..fino a che: “Colpo di scena” proprio al 92mo, su un assist di Giovinco, Pogba mette in rete! 2 a 1, il francese non ha rinunciato e ha lottato fino alla fine ottenendo il suo obiettivo, la vittoria è della Juve, il pubblico risorge e festeggia, pochi secondi la fine .. ma il sollievo non durerà a lungo, perchè sabato incontreremo l’Inter.

Al posto dell’allenatore 

Che ci fossero dei cambi da effettuare era palese, ma sostituire Quagliarella perchè? Aveva segnato e stava giocando bene .. Comprensibile l’ingresso di Vucinic, ma non cambierà sostanzialmente nulla, l’incognita di questo attacco permane, d’altronde se avevamo problemi Domenica, era impossibile trovare la risoluzione per Mercoledì, sebbene la vittoria, la certezza è che i nostri attaccanti  sono  bravi giocatori,  ma non sono forti e segnano ogni tanto, un problema se c’è da concludere una partita di questo tipo, ci si affida alla fortuna e ai centro campisti ..ma quanto durerà con una Champions da affrontare?

Detto ciò, la triade degli  allenatori non è cieca, speriamo di non affidarci esclusivamente alla buona sorte, e trovino la giusta soluzione per sabato sera in cui dovremo fronteggiare un’altra aspirante al titolo di campione d’Italia .. la nemica di sempre ..l’Inter ..

Luna23

 

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