di Silvio Raponi
Non parlerò della partita dato che sul campo abbiamo meritato di perdere, perché il verdetto del campo, noi, lo accettiamo sempre.
Voglio parlare dell’unità d’Italia, si proprio dell’unità d’Italia! Dopo ieri sera metà nazione si è ritrovata unita, alleanze create dal nulla o riscoperte. E’ incredibile come una sconfitta bianconera, la prima in 50 partite e non 10 o 7 o 13 ma ben 50 partite, possa creare mini caroselli, musica a tutto volume, inno interista nelle macchine, sms da gente inaspettata dopo mesi e mesi, gente che non esce mai e ieri finalmente mettono piede fuori casa, festini, brindisi di spumante, prosecco e champagne, offerti a tutti nei vari locali, pub, ristoranti, case e non sto inventando nulla.
La gente finalmente si gode un sabato sera con un sorrisone a 32 denti, è andata a dormire con quel sorrisone e si è svegliata con quel sorrisone! Tutto grazie alla Juventus signori, sì, grazie alla Juventus. Oggi la gente è un più allegra, tenerezza.
Le varie tifoserie si sono unite, sappiamo tutti del gemellaggio di lazio e inter nato (casualmente) dopo il 5 maggio 2002, e ieri si sono riscoperti amiconi di vecchia data. I romanisti gioiscono, i napoletani? Neanche a dirlo, loro sono i più felici forse! I fiorentini, i catanesi nuovi eterni rivali, i milanisti. Già anche i milanisti, ieri ho letto un post di un milanista doc “forza milanO” e molti di loro hanno detto che gli interessava il record di 58 partite del milan di Capello però hanno gioito, ergo anche loro si sono uniti alla vittoria dei loro odiati cugini e tutto questo grazie alla Juventus! E gli interisti? Ah loro hanno tutto il diritto per esultare, sono gli unici a parer mio che dovrebbero gioire perché hanno vinto la partita della vita, la partita dell’anno, la partita più attesa a Torino per giunta. Ricordate negli ultimi 5 anni quando la Juve vinceva con l’inter perché era considerata la partitissima e poi la volta dopo perdere con il lecce? E noi li vedevamo vincere campionati alla fine. Le parti psicologicamente si sono invertite, come prima del 2006. Per noi una partita come tante, per loro quella dell’anno.
Volendo o non volendo tutti ci devono sempre ringraziare, nel bene e nel male, e mi scappa un sorriso. Ma noi sinceramente dei loro ringraziamenti poco ci importa. Noi abbiamo sempre guardato in casa nostra, sempre camminato a testa alta, mai siamo spariti quando la nostra squadra ha perso e siamo orgogliosi di 49 risultati consecutivi di imbattibilità, non l’abbiamo abbandonata nei momenti bui figuriamoci ora, perchè noi siamo il popolo della Juve.
Tutta questa gioia degli altri significa che siamo veramente odiati e noi siamo fieri di essere odiati così, non abbiamo amici o gemellaggi, amici di nessuno da sempre e sempre così sarà. Porta lo Scudetto sul petto per la 30^ volta, siate orgogliosi sempre della Juventus, della vostra Signora e sostenetela sempre!
FINO ALLA FINE !!!
Silvio Raponi
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