Juventus-Borussia: bene ma si doveva osare di più.

Articolo di Alessandro Magno

Juventus-Borussia 2-1. Risultato buono. Non buonissimo ma si è vinto. Juventus molto timida, soprattutto nel primo tempo dopo aver preso il gol del pari regalato da noi. Al netto delle occasioni create risultato anche stretto visto che siamo andati più vicini noi al 3 che loro al pari. Non si comprende per quale motivo tutto questo timore reverenziale, pare fossero loro la squadra di casa. Loro tolto Reus che è bravissimo ma non è né Pelè nè Maradona, sono una squadra normale. D’altronde come si può avere timore di Aubameyang scartato dal Milan o di Immobile ritenuto non all’altezza di giocare nella nostra squadra? Sarebbe un controsenso.

Loro sono praticamente Reus e tanta corsa, con un Mkhitaryan abbastaza deludente. Dietro direi che sono palesemente sotto la media. Hanno una difesa aberrante che infatti in Bundesliga ha preso gol da cani e porci. Qualcuno ha detto che sono temibili nelle ripartenze e per questo noi siamo stati dietro. L’impressione mia è che con 4 cross buttati dentro questi andavano nel panico e tornavano a casa con un fardello più pesante sul groppone. Sia chiaro non sto dicendo che sono quattro scarponi, dico solo che la Juve è più forte. D’altronde non può essere altrimenti se noi siamo primi in Italia e loro fra gli ultimi in Germania. Ora va bene che il nostro calcio è indietro ma mica si può sostenere che la Juve in Bundesliga non si salverebbe? Suvvia siamo seri. La differenza ve lo dico io allora dove sta.

È tutto un problema di mentalità europea che alla Juve manca da sempre e che si è avuta solo con Lippi e Trapattoni. A loro è mancata più di qualche volta in finale ma nel mezzo della competizione almeno si bastonava senza ritegno squadre come Barcellona, Real Madrid o Manchester United. Nemmeno Capello, Ancelotti e Conte sono riusciti in questo cambio di testa. E se non fosse così non avremmo fatto figure barbine con squadre mediocri tipo Galatasaray e non avremmo affrontato sempre con patemi Shaktar Donest o Celtic Glasgow o Nodsjelland, arrivando a farci buttare fuori da squadre improbabili come Fulham o Benfica anche nella competizione minore. In Europa occorre coraggio e autostima. A noi la seconda manca completamente. Pensiamo sempre che gli altri sono più qualcosa. Più forti, più esperti, più allenati, col mister più bravo. Poi vai a vedere questo Klopp cosa ha vinto? Ha un palmares come Allegri eccetto una finale di Champions persa. Eppure lo dobbiamo vedere come maestro di chissà cosa.

Tornando alla partita mi pare di poter dire che concediamo troppo in difesa. Aldilà dell’infortunio di Chiellini tutti e 4 i difensori non sono impeccabili nella fase difensiva. Ho l’impressione che oggi Barzagli e Caceres sarebbero meglio di altri. Mi sono piaciuti parecchio invece sia Pirlo finché c’era che Tevez. Una menzione particolare però per me la merita Marchisio, sontuoso nel tenere il centrocampo da solo quando Vidal al solito era assente ingiustificato, Pogba perseverava con i suoi balletti e Pereyra faceva vedere che è un giocatorino non ancora pronto per certi palcoscenici. Ancora devo capire cosa spinge a riscattare questo per 15 milioni facendo a meno di Gabbiadini per 6.

Detto di Marchisio che mi è piaciuto veramente tanto per il lavoro sporco fatto e di cui mi pare mi sia accorto solo io, il migliore della partita è stato Morata. Qui Marotta si prende una bella rivincita su chi diceva che il ragazzo era uno scarpone. A parte i due gol, uno fatto e l’altro causato, ha corso come un indemoniato per tutti i 90 minuti andando spesso in soccorso del centrocampo. A conti fatti avremmo meritato il terzo gol e questo ci penalizzerà un poco al ritorno. Comunque si è vinto e questo era importante. Il ritorno sarà una battaglia. Passerà chi avrà più voglia di vincere e/o meno paura di perdere.

  1. Nel libro che ho scritto che tu hai messo nel blog , ad un certo punto dico che la grandezza della juve si é fermata al 2006. Quello che scrivi conferma la mia tesi . Siamo tornati grandi ma quealla che era la nostra mentalità il nostro spirito da squadra top non é più quello ed infatti rincorriamo qualificazioni ponendo un limite . Arrivare ai quarti sara’ come aver raggiunto la finale. Prima i quarti erano il passaggio per le semifinali e così via. Poi che di finali ne abbiamo perse troppe è vero , ma ci ci arrivava. Questo é il limite che ci frena. A Dortmund possiamo farcela se non pensiamo di giocare contro dei marziani ……

  2. alessandro magno

    Sono d accordo con te silvio. Poi sei anche allenatore anche se di un altro sport ma puoi confermare come dico io autostima+convinzione+ determinazione e ti fanno superare anche moltissimi limiti tecnici che al limite puoi avere

  3. Certo. Io ti parlo anche perché ho diretto , prima del tennis, la squadra di calcio dell’ azienda in cui lavoravo ed io per mentalità vedo solo la vittoria , nel senso che puntando massimo , si entra in campo conqquelle qualità mentali che sono determinanti per raggiungere l’obiettivo.

  4. Anche secondo me Marchisio ha giocato bene, comunquela Juventus non so per quale motivo ha subito il pressing dei tedeschi, tutto sommato i nostri hanno avuto un po’ di tempo per ragionare e confezionare almeno tre o 4 palle gol.
    Io li vedo in ansia tremenda per qualsiasi partita.

  5. alessandro magno

    Soprattutto in coppa. Troppa ansia.

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