di enzo ricchiuti
Verona – Juventus il gol di pereyra , Luca Toni , la corsa sotto la curva di Mandorlini.
Pereyra fantastico. Però. Mi chiedo quante squadre di vertice abbiano il centravanti di riserva, Llorente, che non capisce dove mettersi quando l’esterno scende. Toni non lo sposti, gioca spalle alla porta e è impossibile anticiparlo. S’è conservato bene perché ha scelto la donna ideale, quella che non s’abbronza e un po’ tramautizzata dalla perdita(nel suo caso quella del figlio). Quando sono così, non rompono i coglioni. Mandorlini ? Può correre dove gli pare, tanto fuori Verona difficile vada.
Polemica Blatter Platini?
Non mi appassiona. E’ un duello di potere come tanti altri solo che lo decidono quattro giornali e quattro voti di chissà chi. Noi non c’entriamo nulla.
E’ peggio la Roma che si fa la foto senza coppa dopo aver battuto la Lazio neanche avesse vinta una coppa oppure De LAurentis che per giustificare i suoi insuccessi tira in ballo l’unità d’Italia e Camillo Benso Conte di Cavour?
Sono gesti calcolati secondo il target di riferimento. La Roma sa che per il romanista conta umiliare la Lazio, il Napoli sa che oramai il napolista si sta identificando con la questione meridionale (benché al Sud già a Salerno schifino Napoli). E’ il nazionalismo degli straccioni di cui ci si faceva beffe negli anni ’70 ma oggi con l’ignoranza che c’è sembra chissà cosa.
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