Arpad Weisz: travolto dalla Shoa’


Scritto da Cinzia Fresia

Confesso che non conoscevo la storia di Arpad Weisz, non sapevo nemmeno della sua esistenza, di calciatore, allenatore ebreo-ungherese, talentuoso e vincente.
Arpad e’ stato un allenatore evoluto e moderno, attivo negli anni 30, che grazie alla sua abilita’ e alle doti di anticipatore, portera’ il suo Bologna alla conquista dello scudetto per 2 anni consecutivi.
Arpad e’ stato un allenatore precursore di modernita’, Ha introdotto il ritiro pre partita, e considerava i calciatori come degli atleti, con queste tecniche innovative porto’ il Bologna a vincere lo scudetto, offuscando le squadre piu’ blasonate.
Il libro scritto dal giornalista Matteo Marani, ricostruisce nei dettagli lo storico della vita in Italia, di questo signore ungherese di Solt, che insieme alla moglie, e ai piccoli figli, tutti uccisi ad Auschwitz, vengono ripudiati dalla patria in cui avevano scelto di vivere: l’Italia.
Una testo che, andrebbe fatto leggere nelle scuole, e che consiglierei ad Allegri quando dice pubblicamente di andare da “uno bravo”, e ai vari Conte, Sarri ecc. ecc.

La lettura e’ scorrevole ed appassionante, Marani ha ricostruito con precisione chirugica la cronologia della vita di questo talnetuoso, ma timido e modesto uomo, compresa l’angoscia, la poverta’ e nonostante il costante presagio della morte, ha compiuto il suo dovere, l’ultima squadra prima della deportazione sara’ il Dordrecht olandese, un team di livello dilettantistico, che arriverà in una posizione di alta classifica.
Durante il nazismo, anche i calciatori e allenatori ebrei, saranno vittime della shoa’, alcuni, i piu’ ricchi, riusciranno a scappare in Argentina o negli Stati Uniti.
La storia di Arpad, e’ un omaggio ad un personaggio passato nel dimenticatoio, che ha amato il calcio piu’ di ogni altra cosa al mondo per pochi soldi, giusto un’esistenza decorosa. Arpad Weisz, e la sua famiglia non riusciranno a scappare dai nazisti, per problemi economici, la fughe, prima a Parigi e poi in Olanda, con il sogno e desiderio di poter ritornare in Italia, ha consegnato la famiglia verso la deportazione.

  1. Cinzia
    Non sei mai banale.
    Lo leggero’.

  2. Ne aveso sentito parlare di questo allenatore proprio questa estate in repubblica Ceca da una guida nel ghetto ebraico di Praga, che rispondendo ad uno noi, specificava che questo non era Ceco. Lì per lì non ci ho fatto caso, ma credo che andrò presto in libreria e grazie per la lettura consigliata, Cinzia

  3. Su Rai Play dovrebbe essere ancora disponibile lo speciale su Arpad Weisz, mentre per chi ha Sky c’è un bel racconto di Federico Buffa.
    Credo sia roba di qualche tempo fa ma sul web si trova.

  4. Iuliana Giulia BODNARI

    Si avevo letto la sua storia , quella della famiglia .
    Si grazie Cinzia averlo ricordato .

  5. Una storia commovente per ricordare le nefandezze commesse da tutte le ideologie razziste nella storia della civiltà umana.

  6. Si, sono passati 80 anni dall’avvento delle leggi raziali anche nel nostro bel paese. Un tarlo insinuante che pervase e continua a farlo, badate, le menti del mondo intero.
    Allora, molti non potevano crederci in tanta follia e, per questo, furono le prime vittime.
    Badate, questo tarlo serpeggia comodamente ancora oggi.
    Grant, che non era un generale, americano, teorico della razza in USA, decise che la razza bianca europea era quella dei nordici. Noi lo siamo diventati, secondo questi folli, soltanto negli anni 60/70,con molte ” virgolette”.
    Come del resto I greci, spagnoli, slavi.

    Non si possono sentire queste cose, nel mondo esiste una sola razza, quella umana, espressa nelle sue magnifiche tonalita’ di colori, tutti indistintamente uguali.
    Che certe cose non si ripetano mai piu’.
    Questi nauseanti concetti continuano a serpeggiare.
    Attenzione.

    • In realtà le razze umane esistono.

      Ce ne sono state solo due ed una è estinta, sto parlando di Nehandertal.
      Razza esistita in europa e parte del medioriente poi scomparsa. Presente oggi in alcuni tratti ereditari in europei e mediorientali.

      Detto questo le razze non esistono, sono in realtà un falso storico, cosa facilmente dimostrata da studi sul DNA.

      Detto questo magnifico articolo grazie Cinzia

    • Le teorie razziali degli anni ’30 si ispirarono (con effetti nefasti) a quelle eugenetiche del personaggio che hai citato, che prospettava soluzioni come la sterilizzazione di massa di criminali, malati e pazzi fino ad estenderla ai “soggetti deboli” e alle “tipologie razziali inutili”. Idee che arrivarono ad influenzare la società americana in un periodo di crisi e ristagno economico paragonabile a quello attuale (sfociato poi nelle depressione del 1929) fino a condizionare lo stesso governo americano che stabilì delle quote che limitavano l’arrivo di italiani, polacchi, cinesi, giapponesi ed ebrei a chiudere la prima grande ondata migratoria iniziata nel secolo precedente. Concetto di superiorità di una razza sulle altre storicamente associato dunque alla discriminazione, scientificamente bollato come falso, perchè nella specie umana non esistono le “razze” ma variazioni di natura genetica determinate dalla storia fatta di incroci e migrazioni fra i popoli.

  7. andrea (the original)

    Vidi l’episodio di Buffa su Sky

  8. 8 SETTEMBRE 1943

    Hai scelto una data storica per il tuo ricordo Cinzia:
    l’8 settembre 1943, Badoglio nuovo capo del governo, firmo’ l’armistizio con gli alleati.
    Purtroppo fu l’inizio di quella che per i successivi due anni fu anche una guerra civile, con l’Italia praticamente divisa in due tronconi.
    Ad Arpad Weisz tocco’ la sorte di altri 6 milioni e mezzo di ebrei uccisi nei lager hitleriani.
    Pagine orrende per milioni di uomini.

    Pagine che il totalitarismo dell’URSS perpetuò negli anni successivi nei Gulag staliniani, tanto per dimostrare che il male cambia colore, ma è sempre annidato nel cuore di ogni ideologia.

    Buona serata.

  9. Un’altra data storica: sono sette anni dello Juventus Stadium.
    Scusate, in confronto alle leggi razziale di una volta, è una piccolezza ma ho voluto ricordarlo.
    Buona domenica.

  10. EGRI ERBSTEIN

    Erbstein fu l’allenatore del Grande Torino…e forse il più grande allenatore di tutti i tempi.
    Le leggi razziali in Italia lo portarono a fuggire in Olanda con tutta la famiglia, alla frontiera tedesca gli fu impedito di proseguire.
    Decise così di tornare in patria, l’Ungheria, nella sua Budapest.
    Nel 1944 i tedeschi invasero Budapest e Erbestein fu portato in un campo-lavoro, la famiglia si rifugiò in un pensionato cattolico.
    In seguito riuscì a fuggire e con la moglie e le figlie raggiunsero l’ambasciata svedese dove vi rimasero nascosti.
    Dopo la liberazione Erbstein fu ingaggiato nuovamente dal Torino, da dove era fuggito anzitempo, e a Torino formò una grande squadra, la squadra del Grande Torino.

    Fuggire, sempre fuggire solo perché Ebreo.
    Saluti.

  11. Alessandro Magno

    Una bella storia . sulle leggi raziali diro’ una cosa che forse è un poco controcorrente ma la dico a onore del vero. La cosa brutta è che in Italia non c’erano e furono introdotte tuttavia bisogna considerare gli anni e come era composto il modno allora. Leggi raziali purtroppo ne avevano tutti i paesi civili ed Europei. Dopo la seconda guerra mondiale abbiamo visto cosa hanno combinato i Frnacesi in Africa specie in Algeria cosa han combinato gli Inglesi in India nel periodo di Ghandi cosa hanno dovuto fare i neri americani con Martin Lhter King e altri per affrancarsi da leggi razziali che esistevano nel mondo occidentale. Per non parlare i casini combinati in Unione Sovietica con le minoranze fino a tutta l’epoca del colonialismo che è terminata molto molto tardi diciamo intorno agli anni 80 l’Aphartaid in Sud Africa. Con questo ripeto non intendo giustifiarle nella manierap iu’ assoluta, restano una pagina bruttissima della nostra storia tuttavia ripeto il mondo in quel momento era quello e non questo del 2018

    • Ben
      Rimane il fatto che in Germania era previsto lo sterminio come politica raziale contro gli Ebrei e noi ci siamo accodati.
      Certo gli stati colonialisti non erano teneri,ma l’ eliminazione fisica totale non era programmata se non negli USA dove fecero fuori I nativi.
      I francesi, coilonialisti imperterriti, riuscirono a creare una integrazione in patria. Molte etnie vivono in francia e la polizia detiene, esempio, una maggioranza di colore. Questo non basta a pareggiare lo scempio, lo sfruttamento e l’ arretratezza che il colonialismo a creato, ma l’eliminazione programmata di un’etnia e’ imperdonabile in assoluto.

      • Alessandro Magno

        hai ragione ma credo quella fosse una prerogativa della germania nazista, in italia non si sapeva infatti non lo sapevano neppure gli americani e i russi che spesso sorvolano con aerei i campi di concentramento e scattavano foto per capire le atività all’interno. le cose sono diventate risapute quando a guerra finita si è andati ad aprire i campi di sterminio ch si pensavano campi di prigionia piu o meno come li avevano tutti. i tedeschi se vai a vedere a guerra quasi persa fecero quelle lunghe marce che poi vennero chiamate della morte per spostare gli internati da un campo all’altro per cercare di occultare lo schifo che combinavano. certo si sapeva che i prigionieri venivano deportati questo effettivamente si. e certamente non è una cosa buona.

        • L’aviazione alleata sorvolava i territori occupati dai tedeschi alla ricerca di strutture militari e industriali, le foto scattate sopra i campi di concentramento come quello di Auschwitz -Birkenau mostravano colonne di fumo che si alzavano dalle fosse comuni scavate a cielo aperto, dopo che camere a gas e crematori erano stati semidistrutti dai bombardamenti. Alleati venuti a conoscenza di quale terribile realtà nascondesse quei baraccamenti dalle organizzazioni mondiali ebraiche, ma la priorità in quel momento non era salvare i prigionieri di quei campi, bensì sconfiggere i tedeschi prima che sviluppassero armi devastanti, e ironia della sorte, con il progetto Manhattan gli americani li batterono sul tempo dopo aver reclutato tutte le migliori menti disponibili fra i quali i numerosi scienziati tedeschi di origine ebrea e lo stesso Enrico Fermi, rifugiatisi negli Usa per sfuggire alle persecuzioni razziali. E questa se pur non esente da critiche, è stata da sempre la grande forza della democrazia americana, garantita dai principi di libertà e tolleranza della Costituzione degli Stati Uniti.

          • Gio’
            Non mi pare liberta’ e tolleranza quello che le leggi federali raziali esprimevano verso I neri.
            Azzerati tutti I diritti, istruzione e scuole separate sulle quali non si investiva e poi uno strepitoso vantaggio, posti in piedi sui mezzi che prima erano riservati ai bianchi. GrazIeeeeee licenze, assistenze, umanitarie, zero. Esercito? Siiiii soprattutto per mission impossibili. E poi trovo il termine tolleranza poco aderente, si tollerano esseri umani o si accettano e basta secondo una vera democrazia?
            Ciao Gio scusa ma argomentare con te mi e’ sempre apparso piacevole, e anche utile.

            • Democrazia non esente da critiche come ho scritto, quelle leggi federali discriminatorie wotto questo aspetto non sono indubbiamente un esempio. La civilissima Europa invece ha scatenato 2 guerre mondiali che hanno seminato morte, distruzione e miseria, provocato la nascita di 2 aberranti ideologie totalitarie, il nazi-fascismo e il socialismo statale. Guerre, sopratutto la 2a, che il neonato capitalismo europeo avrebbe perso entrambe senza l’aiuto della potenza economica e militare degli Usa, le sorti dell’Europa occidentale sarebbero state segnate, nel senso che sarebbe diventata un continente socialista, con l’UK che sarebbe forse rimasta l’unica nazione liberale in Europa. Invece dagli Usa venne una nuova ventata di ottimismo, un nuovo sogno in cui credere, l’unica vera alternativa al socialismo statale. Ecco perché gli Usa hanno costruire una gigantesca fabbrica dei sogni per tutto l’occidente, col capitalismo che è diventato un fenomeno di massa, strettamente associato alla democrazia politica, in una società divisa in classi dove si premia il merito di chiunque, senza guardare la sua provenienza etnica o sociale o il suo credo religioso.

  12. BLOG

    Mettiamo per un attimo da parte tutte le controversie…e diamo gli Auguri di compleanno all’Amico mio…
    Tantissimi auguri Andrea…buon compleanno.
    E vaffanqlo Allegri…almeno per oggi.😎

  13. Andrea,

    Tanti auguri!

  14. Alessandro Magno

    auguri Andrea

  15. Auguroni Andrea.

  16. Buon compleanno Andrea.

  17. Auguri Andrea, un bacio a te.
    Questo libro, l’ho letto con i fazzoletti in mano, e sono convinta che lo scrittore abbia sofferto non poco a ricostruire l’unltima parte della vita di questa famiglia,
    Cio’ che ha coinvolto il popolo ebraico ha una base di follia che non ha nessuna spiegazione logica. Bastava avere solo una discendenza ebraica, anche solo un nome che si veniva deportati o uccisi all’istante,
    Gli ebrei hanno sempre fatto paura, per l’efficienza mentale e di lavoro che hanno sempre avuto, di cui il mondo ha paura. La maggioranza di premi Nobel sono ebrei.
    Il problema e’ che la gente comune non sa nemmeno chi sono gli ebrei, non sa che il cristianesimo nasce all’interno di un conflitto di tribu’ ebraiche, non conosce la storia raccontata da loro, anche sulla questione di Gesu’.
    Il racconto vuole ricordare questa figura, completamente cancellata dalla storia del calcio.

  18. Caro Gio
    In effetti vi erano dei gruppi antiebraici,negli usa.
    Nonostante vi fossero molti ebrei, la loro integrazione non fu completa. Forse per via della lobby finanziarie detenute da ebrei, ma il 70% degli americani non li accettava completamente. Anzi poco prima della guerra esistevano organizzazioni filo tedesche molto attive che fecero dubitare l’esistenza di una colonna germanica negli usa. Aggiungi le leggi ferree sull’ ingresso di stanieri che ancora vigevano dalla famosa crisi e il risultato fu che furono accolti solo 250mila ebrei che fuggivano dall’olocausto e con molti problemi,nonostante che gli ebrei residenti fossero circa 1700.000 e ben integrati se non addirittura con matrimoni misti. In verita’ paradossalmente, pur conoscendo la situazione,al cospetto del mondo, a causa delle loro nefande leggi raziali ancora in perfetto funzionamento, non potevano parlare molto sull’argomento.
    Dopo di che meglio non parlare del dopoguerra, palestina, campi palestinesi dove migliaia di persone vivono ai limiti dell’umano da70 anni. La cura ritardata degli inglesi e americani ha creato una nuova devastante malattia fuori da casa loro a spese di un altro popolo incolpevole.

    • Purtroppo gli Ebrei hanno un’identificazione scomoda per i bacchettoni teste di legno razzisti: razza e religione e nome coincidono indissolubilmente, e qui sono problemi.

    • Durante la guerra c’era effettivamente un’organizzazione di spie naziste in Usa, ma fu completamente smantellata dal controspionaggio americano. Sulla dolorosa questione palestinese si potrebbe parlare a lungo, a partire dagli anni di governatorato britannico nella regione, inglesi la cui dipartita dopo la fine della 2a guerra mondiale favorì gli insediamenti israeliani in Palestina con la Lega Araba che non accettò il Piano di Risoluzione dell’Onu che prevedeva la partizione della Palestina in uno Stato arabo e uno Stato ebraico con la città di Gerusalemme.

  19. Luna, hai toccato un tasto interessantissimo e molto vasto, quello della nascita del Cristianesimo e della figura di Gesu’.
    Centrato il riferimento, ma impossibile da trattare qui,purtroppo.
    Ciao

    • Tranfaglia: è vero, impossibile da trattare qui, non posso che darti ragione.
      Per fortuna il blog spazia su altri argomenti, ma la questione ebrei e nazismo, è un tasto dolente e un argomento tabù. Non se ne parla, se non in commemorazione del giorno della memoria allora sì, film, dibattiti, testimonianze ecc. ecc. salvo poi, mettere tutto in “cantina”.
      L’ignoranza è tanta, anche nel mondo ebraico, ci sono molte contraddizioni, in effetti si identifica l’ebreo non tanto per la religione ma come popolo, e non solo, l’ebraicità è data dalla madre, e questo particolare che mette in serio pericolo l’identità ebraica.
      Comunque, è giusto ricordare che la deportazione non ha riguardato solo il popolo ebraico, ma i comunisti, gli omosessuali, gli zingari, gli psicolabili, chi non era d’accordo e tutti quelli che loro chiamavano “untermenschentum” sottouomini.
      Vi voglio consigliare 2 film, se non li avete già visti: il primo “vai e vivrai” di Radu Mihaileanu, e “il figlio dell’altra” di Lorraine Lévy, oltre a chiarire alcuni concetti, ci offrono delle emozioni.

  20. Intanto tanti auguri in ritardo al mio/nostro amico Andrea. Lo conoscemmo alla soglia dei suoi 30 anni, ed ora credo sia in quella dei 40.
    Bella dissertazione, quella storica che vede come il razzismo una forma per distruggere gli esseri umani,” scomodi.”
    Purtroppo le crisi economiche hanno sempre dovuto avere degli alibi, e chi era in grado di sopravvivere. inizialmente invidiato,subito dopo diventava la causa principale, delle crisi stesse. Questo fenomeno, anche per staccarmi un attimo dalla crudeltà umana, la vedo ribaltata pari pari sull’odio che “si scatena” attualmente nei confronti della Juventus. 12 anni addietro il volere popolare degli eterni sconfitti si accanirono per cercare di distruggerla, ed oggi ricomincia la caccia allo Juventino etichettato come un ladro della loro frustrazione. Diventa “arroganza juventina ” ogni vittoria sul campo, come termine eufemistico che nasconde sotto la cenere un fuoco molto intenso.

  21. A Tranfy qui, e credo che i padroni di casa siano d’accordo, il confronto va oltre la mera partita di pallone e sai bene quanto ci siamo sempre arricchiti e continuiamo ad arricchirci l’un l’altro, da quando siamo entrati in contatto con questi mezzi tecnologici. E’ uno spazio che ci permette di conoscerci meglio anche nei dissapori culturali e che ci unisce come se ci conoscessimo da sempre. Mi auguro che le dissertazioni e nella fattispecie questa in cui la brava Cinzia ci ha portato con il suo ultimo editoriale, ci aiuti a capire meglio attraverso le nostre esperienze e conoscenze certe realtà. Gesù Cristo nasce in una comunità ebraica ma dalla stessa comunità ebraica non è mai stato considerato il” Messia,” che ancora loro aspettano. Se vuoi andare avanti sono tutto orecchi, anzi occhi per leggerti.

    • Caro Antony,
      In questo contesto potrei senza volerlo intaccare la sensibilita’ di molti e tu lo sai. Anche nella mia condizione ho una enorme stima della figura umana di Cristo che considero una testa di ponte veramente incommensurabile per le idee che ebbe la forza di esporre,un salto nel futuro impensabile in quell’ epoca. Diversamente mi pongo verso tutto quello avvenuto successivamente.
      Voglio solo dire che Gesu’ veniva dal tempio, era ebreo e pare anche rabbino, e che era circonciso. Le sue idee religiose erano Ebree e lui le esponeva con veemenza, con ardore quasi estremistico e quasi oltranzista. Non solo verso il sociale ma verso una spiritualita’ veramente superiore.
      Dava fastidio alle caste corrotte e schiave dei Romani.
      Diceva di essere re era vero, Maria era discendente di Davide e la discendenza si trasmetteva per via materna, cosa sicura e inconfutabile la via materna.
      Ci sono cose che storicamente, archeologicamente sono da valutare.
      Infine era Esseno, e ti prego di vedere cosa significava.
      Alla fine il Dio Ebreo e’ lo stesso di quello Cristiano..ma avrebbe concesso una divisione del suo popolo. Del cattolicesimo non parlo per I motivi sopra esposti, mi sembra rispettoso verso tutti. .ma lo vedo lontano da Gesu’ che come Rabbino era obbligato a contrarre matrimonio .
      Come le vedove, con la legge sul Levirato, andavano in sposa al fratello del marito defunto.
      Pensateci.
      Mi fermo qui, se volete andate avanti, io ci sono.E con il massimo rispetto verso le idee di noi tutti.

      • Dimenticavo una cosa, questi concetti lanciati cosi’ sono incompleti e vaghi. Una cosa che dimenticavo: Maria Maddalena, a detta di Tabor (la dinastia di Gesu’) un famoso archeologo e storico, avverso a nessuna religione (troppo intelligente),era Maria di Magdala, una principessa dell’ omonima tribu’, che seguiva Gesu’, non una prostituta redenta come l’antifemminino cattolico vuo far credere….
        Leggete qualche passo delle esternazioni di Pietro con Gesu’.
        Ho sforato,passo e chiudo.
        Antony sei un lestofante.

      • Vedo con sommo piacere che in un momento di stasi delle “pedate”, siete partiti per la tangente religiosa, di più, vi siete avventurati impavidamente nella cristologia … E qui è giusto un applauso ! :mrgreen:

        Siccome attingo alla mia memoria di bambino, parlo subito di Maria di Magdala, che i vangeli canonici identificano come la famosa Maria Maddalena:
        “Nel giorno dopo il sabato, Maria Maddalena si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro… Maria Maddalena andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.” (Giovanni 20,1;20,18).

        Maria Maddalena fu quindi -dicono i vangeli- la prima persona (e donna) che vide il sepolcro vuoto, e per chi conosce in che considerazione erano tenute le donne dell’epoca (non potevano -tra l’altro- testimoniare nei processi), capisce bene il senso profondo della rivoluzione, nonchè dell’onore che le fu concesso.

        Ma veniamo un attimo alla questione ebraica: al popolo condannato alla “diaspora” per aver ucciso il Figlio di Dio. E’ bene innanzitutto precisare che gli ebrei sono stati decimati da entrambe le dittature del “secolo breve” (da un famoso libro), il famigerato ‘900. Non sono pochi infatti gli uomini e le donne che, scampati ai lager hitleriali, finirono i loro giorni nei gulag staliniani.
        Un autentico gigante della letteratura come Solgenitzin, ha descritto, con dovizia storia ed eccellenza letteraria, quel mondo sovietico.
        Un libro per tutti: La ruota rossa.

        Troppa è la carne al fuoco, non si sa dove addentare :shock:, è solo il caso di precisare -e finisco subito per non annoiare- che la rivoluzione cristologica fu capace di scardinare un impero, perché nel Cristianesimo l’uomo ha ritrovato attraverso l’Uomo-Dio, Cristo, sia la sua unicità, sia la sua posizione di fronte a sé e al prossimo, cioè la l’uguaglianza fra tutti gli uomini.

        Buon proseguimento amici.

      • Gli ebrei pagheranno a vita la morte di Gesù, anche se non abbiamo mai voluto ascoltare la versione degli ebrei, sul processo.
        La versione ebraica direbbe che Gesù sia stato condannato da un tribunale romano e dalla tribù dei Farisei, poi la verità non la sapremo mai, tuttavia, il dogma dice che i cristiani sono buoni e gli ebrei cattivi, forse sarebbe ora di finirla. Ritengo che l’ebraismo andrebbe insegnato, considerato che il cristianesimo discende da lì.

        • Cara Luna, mi pare che gli ultimi tre Papi abbiamo dato un abbraccio non solo metaforico all’ebraismo, dopo qualche secolo di oscurantismo.
          Quanto al processo a Gesù, mi atterrei ad una “competenza assoluta” come quella di Giuseppe Ricciotti, conoscitore massimo dell’aramaico (Vita di Gesù Cristo). E scusate se è poco !

          Ebbene, le leggi romane non permettevano al Sinedrio di condannare a morte un uomo.
          Ci voleva sempre il “sigillo” romano su qualsiasi condanna a morte. Ecco quindi la necessità di passare sotto il giudizio di Ponzio Pilato, governatore romano della Giudea.
          Quello che decise, o meglio, non decise Ponzio Pilato, è diventato addirittura metafora del suo nome: “Fai come Ponzio Pilato”, ovvero, te ne lavi le mani …

          Buon proseguimento.

          • Luigi
            La procedura (fustigazione+crocefissione) non era prevista dal codice romano.
            Popolo,sacerdoti e Romani hanno voluto purtroppo la morte di quella scomoda, per tutti, grande figura. Per quanto ho letto
            Pilato ha compiaciuto I corvi corrotti del sinedrio, che voleva eliminare quell’uomo che li avversava apertamente e che notoriamente voleva la liberta’ dai romani, cosa pericolosa. Pilato non fu in grado di decidere una bega, in fondo, ebrea e religiosa.

            • E io che ho scritto scusa ?
              Pilato se ne lavo’ le mani, giudicando che quella morte avrebbe calmato i subbugli.
              A lui solo quello interessava.
              Storicamente errata invece la tua frase : “voleva la libertà dai romani”, nel momento in cui tutti i Vangeli riportano unanimemente la frase :
              “Date a Cesare quello che è di Cesare” … Questo a conferma ulteriore che la sua Rivoluzione era SPIRITUALE, di conversione, non certo POLITICA.

              Ciao.

              • Non sono d’accordo:
                ngelo secondo Luca:[1]

                « Postisi in osservazione, mandarono informatori, che si fingessero persone oneste, per coglierlo in fallo nelle sue parole e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore. Costoro lo interrogarono: «Maestro, sappiamo che parli e insegni con rettitudine e non guardi in faccia a nessuno, ma insegni secondo verità la via di Dio. È lecito che noi paghiamo il tributo a Cesare?». Conoscendo la loro malizia, disse: «Mostratemi un denaro: di chi è l’immagine e l’iscrizione?». Risposero: «Di Cesare». Ed egli disse: «Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». Così non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero. »   (Luca 20,20-26)
                Si evince che fu abile nella risposta, aveva capito la trappola.
                E poi non avrebbe potuto condividere l’occupazIone Romana, e la Sua grandezza si dimostra anche per questo.

              • “E poi non avrebbe potuto condividere l’occupazione Romana, e la Sua grandezza si dimostra anche per questo”.

                Continui ad avere una visione “politica” del Cristo, amico mio.
                Ma a Cristo -per quanto è dato sapere da tutte le sue opere e da tutte le sue parole- interessava la “vita eterna” di quelle persone, non la “vita terrena”. Era il Regno dei Cieli, il suo vero regno. Immagina se Uno che si proclama “il Figlio di Dio” si mette a combattere contro un qualsiasi Cesare. Dai !
                E anche le parole del vangelo di Giovanni confermano in pieno questa logica.

                Bada bene (e qui rispondo (eventualmente)anche ad Antonio) che anche la mia è una LETTURA LAICA di quegli eventi.
                Nelle mie considerazioni infatti sono stato attento a tenere ben discosta la (eventuale) Fede.

                Ciao.

                • Io ti ho postato il brano del vangelo per dimostrarti che quella frase non significa che Gesu’ appoggiasse Cesare e tu non mi rispondi su questo ma mi dici che guardo solo l’ aspetto politico della figura, che secondo te aveva solo intenzioni spirituali. Se non rispettiamo le fasi, non posso seguire un sano scambio di opinioni. Quella frase va interpretata proprio al contrario di quanto asserite.
                  Luigi, il fatto che io non abbia la tua fede non rappresenta un motivo di vanto per me. Ma credo che Gesu’ non sia stato nemmeno per un momento quello che hanno tirato fuori dal cilindro a Nicea. Aspetto socio politico rivoluzionario e aspetto avanzatissimo spiritualmente.
                  Scartando I vangeli contemporanei, valorizzando solo quelli di comodo, adattandoli alla bisogna e non considerando che datavano decenni dopo Cristo, mattendo ordine, ancora con dei dogma, penso che il Cristianesimo ( come lo intendo io, e come la figura di Cristo credo lo pensasse) sia stato preso a picconate dal paleo cattolicesimo fino ad oggi.
                  A lui’ non penso Cristo avesse mai detto di fare chiese e non scuole, nemmeno voglio elencare le supersistioni, le stragi, l’ annientamento di intere etnie, per il potere sulla terra. Troppo facile pensare che l’ inquisizione sia stato un passaggio.Dopo Nicea non trovo niente di Cristiano, e tutto il resto non aiuta.

                  • I fini spirituali sono in Gesu’, il traguardo dei suoi dettami di comportamento, come in quasi tutte le religioni. Ma lui, con l’uguaglianza, l’attenzione sulla poverta’ ed il soppruso, con le regole di rispetto, propugnava anche e forse involontariamente un progresso sociale. Ma non credo al porgere l’altra guancia, non penso che sostenesse tale concetto.
                    Una domanda sincera: perche’ mai, il Dio di Israele avrebbe pensato di dividere il suo popolo. Ok non hanno creduto che fosse il Messia, ma per quel Dio c’erano prima loro….non sembra difficile pensare ad una scissione e ad una derivazione Ebraica per l’ avvento Cristiano?
                    Voglio dire, come si ricerca la verita’ se domani io riesco, per esempio, a fare una variante di qualsiasi religione?
                    Naturalmente non mi riferisco alle semplici varianti apportate dai protestanti o evangelisti ecc. Qui e’ nata una vera e propria religione, diversa eforse contrapposta, dallo stesso Dio.

                    • Senti Tino, ti sfido a trovarmi una sola frase “politica” di Cristo, presa da qualunque scritto antico.
                      Ripeto, fai l’errore che fanno molti storici, appiccichi addosso a Gesù un intento sociale che non aveva.
                      Tutte le sue parabole e i suoi insegnamenti sono volti a far sì che l’uomo riconosca di essere stato creato da un Altro. Che lo ama. Punto.

                      E sono costretto a ribadire che la Fede nei miei concetti c’entra come i cavoli a merenda.

                      Ciao.

                    • … mi hai elegantemente girato la frittata : quella frase dimostra inconfutabilmente che Egli riteneva di non essere venuto per combattere Cesare.
                      Punto. Solo questo intendevo dire.

                      Nota come prendo le distanze da semplice osservatore dei fatti : “… Egli riteneva di non essere venuto per combattere Cesare ecc ecc…”
                      Non ho scritto : Egli non era venuto per combattere Cesare …

                      Questo per il “dovuto” distacco di narratore da fatto che attengono anche la spiritualità di ognuno …

                      Sono certo che (almeno tu) capisci il senso del mio dire.

                      Buona serata.

                    • Lui’
                      Ma che girare frittate
                      ” Conoscendo la loro malizia”
                      ” Cosi’ non poterono prenderlo in fallo”
                      Cosa vuol dire…
                      Carissimo anche se Gesu’ avesse anche pensato qualche fine socio politico, non mi pare una bestemmia.
                      Aveva anche il seguito e il sostegno, questo temeva Caifa.
                      Ma ora mica ti vuoi incazzare su un argomento cosi’ interessante. Se ne parlo e’ anche perche’ ho una stima veramente grande x Lui.
                      Aho’ io non so fare manco un uovo fritto, figurati girare la frittata…

                    • Cosa vuol dire ?
                      Vuol dire che tentavano coglierlo in fallo per farlo arrestare direttamente dai romani, perché lui non perdeva occasione di stigmatizzare la loro ipocrisia. Il loro essere sepolcri imbiancati.
                      Non riuscirono nel loro intento e quindi furono costretti al piano B, ovvero accusa di apostasia davanti al Sinedrio e poi ratifica della condanna davanti a Ponzio Pilato …
                      Ripeto e finisco: la disputa era assolutamente religiosa, perché Gesù li accusava di aver smarrito gli insegnamenti di Abramo, Isacco, Mosè e via via elencando …

                      Un abbraccio.

          • Dei Papi mi fido poco, e gli abbracci sono stati obbligati.
            Tuttavia, l’antisemitismo esiste, e la paura anche. La povera donna sopravvissuta alla Shoa’, lanciata dalla finestra, o bruciata, ora non ricordo xche ho voluto dimenticare un episodio che trovo incomprensibile, solo perché ebrea mi terrorizza.

        • Luna
          Dall’esterno, molto dall’esterno, credo che tu abbia ragione.
          Non entro nel merito specifico in quanto pur conoscendole accademicamente penso che quella Ebraica sia una religione piu’ semplice e logica, proprio per l’assenza totale dei famosi dogma che rendono quella cattolica molto complicata intellettualmente, ma comunque piu’ seguita per merito forse della maggiore apertura e del forte proselitismo effettuato dalla chiesa.
          Considerando che non si fa la gara per quale abbia piu’ credenti (sarebbe un guaio) e valutando I colossali errori del potere temporale che non rispecchia Cristo in nulla, anzi credo che lo vilipenda, ritengo che sia ora di smetterla con questa storia. Ecco come, religiosamente, esista il fanatismo. Ho fiducia comunque in questo Papa.

        • Ciao Luna.
          Il Cristianesimo discende dall’ Ebraismo ma trova nella figura di Gesù Cristo il primo motivo di “scontro”.
          Infatti il Cristianesimo adora la Trinità e afferma che Dio abbia assunto la condizione umana nella persona di Gesù Cristo. L’Ebraismo proclama l’unità di Dio, e rifiuta in assoluto l’idea di un Dio che assuma la natura umana.
          Saluti carissimi

          • Salve Melara, è naturale che lo scontro tra ebrei e cristiani sia stato proprio Gesu’,, senno’ il Cristianesimo non avrebbe preso piede,
            Gli ebrei avevano il diritto di non riconoscere Gesu’ nel loro messia, e viceversa Gesu’ ha fondato la sua corrente,
            Attenzione però’ che qui stiamo analizzando dei fatti storici, da una posizione laica, almeno da parte mia.
            E poi .. Ebrei si nasce .. e raramemte si diventa.

      • Tranfaglia, in effetti le due religioni, sebbene, derivino dallo stesso dio, ha delle modalità diverse: anche se più o meno condividono le stesse festività.
        Ad esempio la Sinagoga inizialmente era un luogo di aggregazione, e lo stesso rabbino, non è comparabile al sacerdote cattolico. Il rabbino deve essere sposato, sennò non può aiutare le coppie e famiglie, e soprattutto le famiglie. Ma poi essere ebrei non è così facile, intendo non basta il cognome, la linea è matrilineare, e deve essere riconosciuta da Israele.

  22. Quanto alle forme di “discrimine” nel calcio, la più odiosa è sicuramente quella contro il popolo napoletano, ma n’è un’altra che non è da meno per i suoi crescenti rigurgiti di astio antijuventino al quale accenna l’amico Antony nel suo post.

    https://www.saladellamemoriaheysel.it/CALCI%20NEL%20CUORE/Calci_nel_Cuore_da_Firenze.html

    Il vilipendio sistematico alla memoria di 39 vittime innocenti (fra l’altro non erano tutti juventini) è una macchia indelebile nella coscienza morale di una bellissima città come Firenze, non tanto per gli imbecilli che tappezzano ogni anno i muri della loro città con quelle scritte, quanto per chi avendone l’autorità non si è sentito in dovere di farle rimuovere tempestivamente. Fra l’altro alla vergogna per quei cori infamanti, indirizzati anche alla memoria di Gaetano Scirea e contro Gianluca Pessotto, non seguirono pesanti provvedimenti neppure da parte della Figc, g.s. molto solerte invece nel multare la Juve per le grida “fecali” del bambini allo JS.

    • Gramellini, de La Stampa, scrisse un articolo sprezzante sulla maleducazione dei ragazzini juventini quando il portiere avversario rilanciava. Stigmatizzo’ con una foga. Ingiustificata una scopiazzatura fatta dai bambini.
      Retorico, tendenzioso, invidioso perbenista interessato ed inutile, costui si erge a giudice morale su qualunque cosa. Tifoso torinista….

      • Infatti ora è vicedirettore del CorSera, testata diventata di proprietà del presidente della sua squadra del cuore, un paio di giorni fa hanno pubblicato un articolo in cui viene attaccato Marotta per le parole sul regolamento da rispettare riguardo alla fascia da capitano, definendo “impagabile quanto detto dal dirigente della società che espone due scudetti che sono stati revocati”.

  23. Chino il capo davanti al vostro sapere, io semplice Cristiano acculturato dalla religione di Stato. Molte volte ho provato ad addentrarmi per saperne di più, ma non ho mai capito discernere i libri storici veritieri da quelli mitologici. Lo stesso Vangelo ( ridotto alla parola dei soli 4 apostoli) è stato depauperato dai ricordi degli altri apostoli che contrapponevano altri racconti. E certo però che “quel rivoluzionario “ di 2000 anni addietro ha condizionato e continua a condizionare la vita di milioni di uomini.
    Mi ha fatto piacere stimolare Tino che con molto tatto ha saputo mettere qualche tassello del suo sapere in proposito e non avevo dubbi che Luigi si sarebbe accodato pur conoscendo quanto fossero agli antipodi nel loro modo di vedere la religione.
    Grazie ancora amici miei

  24. PARBLEU

    Ma allora anche la figc, in quel tempo Abete, fece come Ponzio Pilato ?

    Li mortacci sua !!!
    A regà, mo v’anticipo, prima che diciate: Barò, qua si parlava di cose serie e tu te ne sei scito co na puttanata.

    Vero è, ma vi siete introdotti in un cunicolo senza uscita.
    L’urtimo de la fila incominciasse a fare retromarcia per sortire fora.
    😉
    Buona serata

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