3-1 e scusate se è poco.

Articolo di Alessandro Magno

Partiamo con il dire che la Juventus quest’anno è veramente fortissima. Il Napoli merita rispetto, è un ottima squadra ed è la seconda forza del campionato, che appena pochi mesi fa ci ha battuto in casa e ci ha conteso il campionato totalizzando 91 punti. Fondamentalmente sono gli stessi dell’anno scorso con in piu’ un allenatore assolutamente capace e scavato. Eppure devo dire io non ho avuto nella partita di Sabato quasi mai attimi di apprensione. Il Napoli l’ha messa subito sul pressing e sul ritmo feroce. La Juve è rimasta abbastanza sorpresa da questa mossa. Bonucci ha faticato molto ad uscire palla al piede e ha commesso un paio di errori di valutazione. Sul secondo loro ci hanno rubato palla e han fatto gol. Anche un bel gol. La differenza l’hanno fatta grossomodo il fatto che loro schierassero molti brevilinei e quindi subito pronti al minuto 0, mentre la nostra sembra una squadra piu’ propensa a carburare, specie con individui come Emre Can o Mandzukic. Non ho visto francamente la Juve preoccupata di aver preso gol. Forse l’unico attimo di defezione mentale è stato sul palo di Zielinski. Ecco forse li si è respirata qualche piccola paura di non esser in partita. Ma il gol poi alla fine, come conseguenza di quello che si era visto nei primi 10 minuti, è stato come una sorta di liberazione.

Da quel momento in poi la Juventus ha resettato e ha iniziato a ragionare. La squadra mentalmente è formidabile e dimostra una tenuta di testa fuori dal comune. L’unico neo ancora Bonucci che nel corso della partita andrà a cercarsi rogne con un testa a testa con Allan che poteva costargli caro. Gli altri invece hanno iniziato e continuato a giocare. La partita è stata piacevole. Dal vantaggio in poi è esistita sola la Juventus. Spinti da un Ronaldo che è veramente capace di tirare fuori conigli dal cilindro come un mago, abbiamo prima pareggiato e poi siamo passati in vantaggio. I gol sono entrambi invenzioni di Ronaldo che sul primo pesca bene di testa Marione e sul secondo fa tutto da solo colpendo un palo. Mandzukic che ora gioca da centravanti vero e non da centrocampista, ha tutto il tempo di prendere la mira e segnare, in entrambe la occasioni. Manzo quello bistrattato da molti e che invece con CR7 vicino sta ritrovando una seconda giovinezza realizzativa e soprattutto sta ricostruendo quel tandem forza fisica/estro che Ronaldo aveva a Madrid con Benzema.

Dopo il 2-1 la squadra a parere mio ha continuato a stare sul pezzo e si è un poco troppo rilassata secondo me dopo la giusta espulsione di Mario Rui. A parere mio è stato un calo fisiologico dovuto al fatto del doppio vantaggio e del vantaggio numerio ed è normale che una squadra tenda a rifiatare visto che era un ora che praticamente giocavamo solo noi. In questo frangente il Napoli ha avuto l’occasione della vita per fare il 2-2 ed è stato bravo Szczesny su Calejon a negargliela. Dopo questo spavento la Juve ha ripreso a giocare fino a riportarsi sul 3-1 e poi ha chiuso in totale controllo del match. Alla fine della fiera a conti fatti tolti i 10 minuti inziali e i 15 dall’espulsione al terzo gol la Juve ha concesso al Napoli 25 minuti di gloria in totale su 95. Contando che ripeto, il Napoli è una squadra di tutto rispetto, ci puo’ anche stare. E’ mia convinzione che se Calejon avesse segnato la Juve avrebbe potuto lo stesso fare il 3-2. Mi pareva di avere noi molti piu’ margini fisici di loro e questo era già successo con il Chievo e con il Valencia . Ripeto questa squadra è molto forte mentalmente ma non mi pare messa male neppure fisicamente. Alla cultura del lavoro della Juve si è aggiunta l’ossesione per il perfezionismo di Ronaldo. E’ una miscela atomica.

Mi è spiaciuto alla fine questa cosa delle dimissioni di Marotta. Credo e sento dire che siano state tuttaltro che indolore. Pare che l’Ad da tempo non andasse d’accordo con il Presidente. A naso posso pensare che a Marotta non sia andato giu’ di esser stato scavalcato sulle operazioni di mercato di Ronaldo e Bonucci, oppure che non le abbia condivise in toto. Non mi sbilancio oltre perchè al momento non ho notizie maggiori su cui fare valutazioni. L’unica cosa posso dire che Marotta è stato un grandissimo dirigente della Juventus a cui va veramente tutto il nostro sentito ringraziamento. Se la Juve è stata presa che era una nobile decaduta ed è stata portata a vincere tutti questi titoli in sequenza molto merito va anche a questa persona. Gli auguro una felice carriera perchè oltre ad esser un grande dirigente mi pare di poter dire che è anche un bravuomo. Detto questo la forza della Juve è la Juve stessa. Chiunque verrà sarà chiamato ad esser all’altezza altrimenti sarà allontanato. La juve non fa sconti a nessuno. Nessuno forse nemmeno il suo Presidente Agnelli è piu’ grande della Juve stessa.

  1. Ecco Benedetto. Sono d’accordo su tutto soprattutto con il finale. E sulla sofferenza dopo l’espulsione di Mario Rui , Allegri ha dichiarato che aveva chiesto alla squadra di continuare a verticalizzare. Cosa che non è avvenuta. È vero che il tecnico in certe situazioni invita alla calma ma spesso invita la squadra ad attaccare ma non sempre si ha la forza di farlo.

  2. Qualche spiffero da’ Arrivabene al posto di Marotta alla Juve

    • Anche Uva e Roncaglio.

      Luigi, di nomi se ne fanno tanti…ma la cosa che mi incuriosisce il perché così all’intrasatta quell’annuncio a fine partita.
      Che cosa è successo ?
      Ma mica per caso c’entra Higuain ?
      Che forse si andava venduto ma che forse nella borsa juventina sarebbero dovuti entrare più milioni.
      Come ?
      Non annunciando l’arrivo di Ronaldo subito.
      Buona giornata.

  3. Mauro the Original

    Benedetto

    Lo avevo scritto tempo fa che Ronaldo non era farina del sacco di Marotta ma la decisione proveniva unicamente da Agnelli. Anzi ho letto pure che Marotta non avrebbe mai avallato Ronaldo e nemmeno Bonucci.

    Un buon dirigente, niente da dire, ma che ha commesso grossolani errori.

    Il suo arrivo a Torino è stato mediocre, non ha azzeccato un acquisto e nemmeno l’allenatore. Infatti Conte é stato scelto e voluto da Agnelli mentre Marotta ci aveva portato Del Neri ed un certo Martinez. Non dimentichiamoci pure quanti giocatori trattati a lungo per mesi e mesi non sono mai arrivati e la dipartita di Conte probabile per colpa sua.

    In sostanza non lo rimpiango nemmeno un istante ma applaudo questo cambiamento molto forte verso l’alto. Ecco, Marotta lo vedo adatto squadre da metà classifica che devono tenere d’occhio i bilanci e fare cassa con acquisti e cessioni. Non lo vedo adatto invece a squadre di vertice come la Juve attuale il Real il Barcellona ecc…

  4. È ANDATA BENE, UN SOLO SEGGIOLINO

    Ha sradicato un seggiolino dagli spalti dell’Allianz Stadium e l’ha lanciato contro i tifosi bianconeri del settore Est.
    Un ultrà napoletano, non residente in Campania, è stato arrestato dalla polizia per danneggiamento e lancio di oggetti pericolosi durante il primo tempo della partita Juventus-Napoli.
    Per il match, a cui hanno assistito oltre 39mila spettatori tra cui 700 napoletani, il questore di Torino Francesco Messina ha disposto l’impiego di 400 uomini nei servizi di ordine pubblico.
    Tutti i tifosi ospiti sono stati controllati.
    Per la partita, il prefetto Renato Saccone aveva vietato la vendita dei biglietti ai residenti in Campania, anche se in possesso della Fidelity Card, mentre l’aveva consentita ai possessori della stessa tessera rilasciata dal Napoli, residenti nelle altre regioni.
    Il provvedimento, infine, aveva inibito la procedura telematica d’acquisto dei biglietti nelle ricevitorie della Campania.

    Ma che differenza fa, le ricevitorie sono dappertutto come lo sono i napoletani. Dappertutto !

    Buongiorno Blog.

  5. Benedetto,
    Mario spalla ideale per CR7, scritto dopo la prima partita – ma la dirigenza ed Allegri lo sapevano già a luglio, quando si voleva vendere Higuain…
    Comunque Dybala sta trovando la sua posizione che deve essere a tutto campo… vedremo partite molto interessanti.
    Bonucci, sono d’accordo con te, troppo nervoso ed ha rischiato grosso.
    Comunque l’episodio del secondo giallo, Banti non aveva neanche fischiato… queste cose viste dall’altra parte sono difficili da accettare… poi il giallo ci stava tutto, ma se glielo devono dire all’orecchio… aspettare non è mai posistivo per un arbitro…
    Marotta, saranno stati anche problemi con il Presidente, sarà che Agnelli, Nedved e Paratici, sono quasi coetanei… sarà Ronaldo, sarà Bonucci, ma la proprietà ovvero gli AZIONISTI prendono queste decisioni… se non ti ripropongono nel cda, si vuole cambiare, che poi l’imput sia venuto dal Presidente è pacifico, ma se gli azionisti vogliono Marotta.. Marotta rimane… vedremo il sostituto, prevedo comunque delle “promozioni interne”…

    • Andrea (the original)

      😀

    • Scusa Ivano abbiamo pazienza ma non credo che gli azionisti decidano di mandare via un dg o chi x lui. X fortuna alla Juve pare è sottolineo pare che ognuno svolga il proprio ruolo in maniera ottimale. Chi deve decidere decidere ecc ecc. E x fortuna non decidiamo nemmeno noi tifosi (almeno spero…) altrimenti oltre che di Marotta ci troveremmo senza Allegri? Paratici è probabilmente senza Andrea Agnelli presidente. È sicuramente non avremmo mai avuto (nemmeno a parametro zero) nella nostra squadra colui che me è stato il + GRANDE centrocampista della storia del calcio. Andrea Pirlo.

      • abbi pazienza…

      • Germano,
        la Juventus S.p.A. … come le società per azioni… funzionano così, poi se si vuole rinnovare e l’azionista di maggioranza è d’accordo si rinnova… ma se Elkan voleva ancora Marotta, Marotta rimaneva nel cda.
        Il resto del tuo post non lo capisco, cosa c’entri con il mio.
        Marotta è stato un grande DG, al livello di Moggi, con la EMME maiuscola, come Juve con la J maiuscola… mai messo in dubbio le qualità di Marotta, ne ero e ne sono un estimatore.
        La Juventus cambia quando le cose vanno bene, per migliorarsi sempre.
        L’aspetto anagrafico e mentale conta, come avevo scritto ieri, i “sostituti” sono tutti coetanei o quasi del Presidente.
        Ciao.

  6. Riporto qui quanto scritto nel topic precedente su Marotta, scelto dalla proprietà nel 2010 per rimettere a posto i conti dopo le stagioni degli -smiles- dell’uno e trino. Con un Agnelli alla presidenza la musica è cambiata, a partire nel 2011 dalla scelta di Conte al posto di Del Neri, proseguita con una sequenza di innesti progressivi di qualità della rosa, passando per un’interminabile serie di successi in Italia e 2 finali di Champions, fino a Cristiano Ronaldo che ha cambiato la storia di una Juve che da grande realtà “regionale” ha già posto le basi per diventarlo a livello globale. I tempi dunque sono cambiati e la Juve non è più quella del Marotta “factotum”, il contratto in scadenza il 25 ottobre prossimo è la fine di un ciclo storico unico nella storia del calcio che ha portato la Juve a riprendersi il dominio assoluto del calcio italiano.
    Adesso toccherà a chi dovrà ricondurla alle posizioni di vertice
    economico e sportivo mondiali, quelle raggiunte già prima dello scempio di farsopoli, ad A.Agnelli che avrà probabilmente più poteri nei rapporti con la proprietà, per una Juve più ambiziosa e più rivolta verso il mercato globale e non solo all’Italia, con Paratici e Nedved per la parte sportiva.
    Oggi ha parlato Andrea Agnelli, accennando al livello di competitività economico e sportivo da raggiungere con realtà europee più avanti rispetto alla Juve.Marotta lascerà la Juve alla scadenza del contratto che lo ha legato alla Juve per 8 anni senza nulla togliere ai suoi grandi meriti di dirigente. Accade in qualsiasi grande azienda e a tutte le latitudini, dove non esistono “highlander” e sono le proprietà a decidere, con professionisti e manager adeguatamente retribuiti chiamati a prestare nel migliore dei modi la loro opera fino al termine del mandato affidatogli.

    • Gioele

      Condivido il tutto del tuo post…ma io mi domando perché in questo momento della stagione…ok l’ammodernamento…ma con Conte è successo ed è successo anche a Del Piero averli lanciati fuori dall’orbita Juventus.

      Nedved meglio di Del Piero ?
      Ovviamente non parlo dei calciatori che furono, e se fosse Zidane perché ?
      Anche lui meglio di Alex ?
      Oppure, Andrea, teme un eclissi dove magari, lui, verrebbe oscurato alla visione del popolo bianconero ?

      Così per curiosità.
      Ciao.

      • Barone,
        Del Piero ed il Presidente non si sono lasciati benissimo, questione ultimo rinnovo e forse non c’è mai stato grande fieling.
        Nedved persona di fiducia del Presidente.
        Del Piero promuove la Kia… oltre all’uccellino…
        Le capacità manageriali sono diverse dalle qualità o presenze calcistiche.
        Ciao.
        P.S. il tuo “compagno” preferito di bocce, è il più presente o il più bravo?

      • Barone,
        in conferenza stampa Agnelli parla di “delege” assegnate dal CdA, dunque qualsiasi decisione su assetto e organigramma societario viene preso in quella sede dall’assembela dei soci, ovvio poi che gli azionisti di maggioranza abbiano un peso maggiore rispetto a quello di chi detiene quote minoritarie di FC Juventus SpA.

        Ciao.

  7. Alessandro Magno

    Paratici resta e probabilmente avrà piu’poteri.

  8. michelleroi

    Questione Marotta.
    Il divorzio mi rammarica, e chi mi legge da tempo immagina la ragione: ho sempre apprezzato il suo operato, anche quello dei suoi primi anni bianconeri. Al netto, naturalmente, di qualche errore che è umano concedergli, ché la perfezione non esiste. Ricordo le schermaglie sul vecchio blog con quelli per i quali il “dagli a Marotta” era un esercizio quotidiano… e che oggi mi par quasi di rivedere nel “dagli ad Allegri”.
    Sette scudetti, quattro coppe italia e tre supercoppe italiane (oltre a due finali Champions) in otto anni, partendo da una situazione obiettivamente complicata, sono un bottino assolutamente incredibile, che lo rende uno dei dirigenti più vincenti della storia juventina ed italiana tour court.
    Ciò premesso, annoto che otto anni sono comunque un ciclo importante. Che, dopo un arco di tempo così lungo, ci sta che qualche divergenza di vedute con la proprietà possa insorgere. Abbiamo sentito Agnelli nell’arco di questa estate parlare della volontà di far diventare la Juve il primo club d’Europa. Abbiamo compreso come la straordinarietà dell’operazione Ronaldo vada letta in questa direzione. Evidentemente, l’azionista di maggioranza ha ritenuto che, per la direzione che deve prendere la società di qui ai prossimi anni, la figura di Marotta non fosse più adeguata. L’idea sembra essere quella di rafforzare il potere decisionale (in ambito di mercato) di Paratici e Nedved e di affidare tutto il comparto dei ricavi (sviluppo del brand ed introiti commerciali, ossia il settore che finora è cresciuto “colpevolmente” meno, in termini percentuali), a figure più giovani, che con ogni probabilità non nascono in ambiente calcistico e sono verosimilmente più a loro agio in ambito di dinamiche internazionali rispetto a Marotta ed a Mazzia -che pure sarà dimissionato-.
    Quindi, se mi dichiaro dispiaciuto ma non preoccupato, non è certo per ragioni di “aziendalismo”. Certo, un eventuale addio ANCHE di Paratici mi avrebbe inquietato in misura assai maggiore. Stando invece così le cose, non posso che dare fiducia ad Andrea Agnelli e confidare che le nuove nomine sappiano fare ciò per cui sono state chiamate. Esattamente come Marotta ha saputo risollevare le sorti sportive di una Juve decaduta per riportarla al vertice in Italia e tra le prime dieci d’Europa.
    Buona serata a tutti.

    • Veramente non mi sembra superato nemmeno il “dagli a Marotta. Gli si contesta pure l’acquisto di Pirlo (alcuni eh non tutti), pensa un po’…

      • Giusto Michel,
        il rinnovamento si fa quando si è “vincenti”, aspettare non serve.
        Meccanismi derivanti dall’istruzione “americana” del nostro Presidente – ma penso che anche l’aspetto anagrafico sia rilevante in queste scelte.
        Marotta resta un ottimo dirigente che troverà sicuramente un’adeguata sistemazione alle sue capacità, forse anche all’estero.
        Ciao.

        • andrea (the original)

          Ma come? Squadra che vince non si cambia no?
          Vale per Allegri e per Marotta invece questo non vale?
          Coerenza a oltranza.

    • Veramente non mi sembra superato nemmeno il “dagli a Marotta. Gli si contesta pure l’acquisto di Pirlo (alcuni eh non tutti), pensa un po’….

  9. Mauro the Original

    Senza togliere nulla a Marotta, è comunque doveroso aggiungere che inizialmente errori ne ha commessi parecchi arrivando alla Juve con un approccio più idoneo ad una provinciale che una squadra blasonata.
    Chi non ricorda quanto è stato contestato per il suo modus operandi? Si parlava di Juvedoria, con un allenatore portato da lui Del Neri che non ha certo brillato arrivando a metà classifica. E chi non ricorda le decine di giocatori acquistati e ceduti ogni anno in quantità industriale nonostante l’ossatura della squadra sia rimasta 0la stessa, la parziale cessione di Giovinco per poi riacquistarlo a peso d’oro.
    La ricapitalizzazione e l’intervento diretto di Agnelli per sistemare le cose prendendo di sua iniziativa Conte che ha raddrizzato la baracca.
    Se ben ricordo Marotta voleva invece prendere Mazzarri.

    Ora qui ho ricostruito a memoria quanto scritto e potrei anche sbagliare qualche dettaglio in quanto gli anni trascorsi sono parecchi. Ma il succo della questione è che lo ritengo un ottimo dirigente ma non per squadre di una certa levatura europea e ben ha fatto Agnelli a dimissionarlo. E sinceramente non lo rimpiango nemmeno un po’.

    • michelleroi

      @Mauro
      Andare a memoria è spesso un buon modo per uscirsene con affermazioni diciamo “temerarie”, senza riscontro nella realtà.
      Fermo restando, come ho detto, che l’infallibilità non è di questo mondo (anche di un grandissimo come Moggi possiamo rammentare un grosso numero di bidoni o mezzi bidoni acquistati quando era dg bianconero), e che nel 2010, ossia nell’anno di esordio in una big del calcio italiano, poteva essere “comprensibile” che Marotta pagasse lo scotto della sua inesperienza ai massimi livelli, mi vuoi ricordare -a partire dal 2011- le “decine di giocatori acquistati e ceduti ogni anno in quantità industriale”?!
      La ricapitalizzazione della proprietà -che tu citi- intervenne nel 2011, anche e soprattutto per far fronte ai disastri commessi dalla dirigenza precedente (sostanzialmente per pagare gli acquisti di Diego e Melo, gli ultimi due costosissimi bidoni voluti da Cobolli, Blanc e Secco).
      Da quel momento in poi, devi fare i conti con sette scudetti in sette anni. Un percorso netto che non ha eguali nella storia calcistica italiana… e sorvolo sulle due finali champions raggiunte.. a proposito di “levatura europea”…

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