Perplessità

scritto da Cinzia Fresia

Non riesco a capire che ha questa squadra: tre tiri in porta contro un gruppo che si è messo nei guai da solo, sembra uno scherzo.
Sappiamo che dai e che ti ridai .. prima o poi il gol arriva, e il Milan di tiri ne ha fatti tanti, e non si può colpevolizzare Buffon se su una miriade di parate se n’è persa una.

Non voglio nemmeno sindacare sul fatto che il gruppo abbia disimparato a fare gol su azione, che mi stupisce con il parco attaccanti che abbiamo, ma rischiare di perdere contro una squadra che fino a poco tempo era nel gruppo di bassa classifica ha dell’incomprensibile.
La Juventus si è improvvisamente ammalata e non si riesce a trovare una cura, i ragazzi si impegnano e non si può dire il contrario: tecnicamente giocano anche bene, a parte alcuni “svarioni”, ma arrivano fino ad un certo punto e si fermano.

Meno male che esistono i rigori, il Milan ha fatto la “cavolata” dell’ultimo minuto, ci ha fatto un regalo, ma d’altronde le regole sono regole e quella del fallo di mano non transige, dopo la verifica al Var l’arbitro concede la salvezza e al solito sarà Cristiano Ronaldo sul dischetto.

Con sei minuti di recupero pretendere di vincerla era un’utopia e affidarsi alla speranza del colpo di fortuna finale non sempre funziona.

Il Milan?
Poteva vincere .. ma si è auto annientato, praticando una sequenza di falli che ha reso indisponibili metà dei titolari, e non solo è pure rimasto in dieci .. e ciliegina sulla torta, ammonito anche l’allenatore.
Se a Torino la Juventus non se ne approfitta, vorrà dire che la crisi e’ conclamata e senza via d’uscita con tanto di responsabilità dell’allenatore.

Comunque dispiace, vedere due giocatori come Paulo Dybala, peraltro vergognosamente picchiato, darsi così da fare e Cristiano Ronaldo mal servito e a tratti arretrato.
Ma come diceva l’avvocato Agnelli, “ è proprio nei momenti difficili che bisogna credere di più nel futuro” ..

  1. Vedendo la formazione iniziale, con Matuidi in campo, ho pensato che Sarri non ci capisca nulla.

    Ed infatti, il francese, non è stato all’altezza.

    Poi però anche tutto il resto è crollato e quindi inutile prendersela con le scelte.

    Il problema e grave.

    Cristiano e Dybala, ma tutto il resto non funziona in nessun modo.
    Lucida l’analisi di Buffon, parole che mi trovano completamente d’accordo.

    In sostanza, siamo un ottima squadra, come lo sono altre 5 o 6 squadre nel continente, solo con la qualità dei singoli non possiamo vincere perche le altre sono a nostro livello, dobbiamo farlo con il gioco, con il collettivo.

    Cosa può essere successo dunque?

    La risposta potrebbe essere tanto facile quanto banale, talmente facile da risultare scontata e non credibile, ma raccogliendo le frasi pare che sia così.

    I nostri giocatori non riescono a pensare in modo collettivo, ma pensano da singoli.

    Per gli attaccanti poco male, ma per gli altri ciò è grave.
    Fanno quello che vuole il tecnico, lo seguono, poi però quando la tensione sale tutto si complica e ritornano i vecchi istinti.

    Eppure non può essere che così.

    Le prove a sostegno della tesi sono molte, una su tutte, quei 20min di gran calcio contro l’inter.

    Ma anche il portatore di palla che allarga le braccia perchè non vede la linea di passaggio. Segno che i nostri non giocano senza palla, non lo sanno fare.

    Possibile?

    Possibile, non lo anno mai fatto, sono 5 anni che giocano con palla sui piedi….

    La cura?

    Il lavoro, il mandare a memoria movimenti che poi diventano automatici.

    Auguri

    • Lo sottolineava Sacchi l’altro giorno. È un gruppo che non è abituato a giocare in calcio collettivo. Per anni è stato “difesa e poi si vedrà”. Ci vuole tempo e grande disponibilità da parte dei giocatori per modificare queste abitudini. Ma la cosa più efficace sarebbe iniziare a modificare il gruppo dal prossimo mercato.

      • @Kris
        Andiamo… scrivere “per anni il calcio della Juve è stato difesa e poi si vedrà” è una follia.
        Un conto è tentare di semplificare un concetto, un altro è banalizzarlo a tal punto da risultare scollegato dalla realtà.
        Potevi dire che c’è stato “un altro calcio”, un calcio “organizzato diversamente”… e avresti espresso un concetto obiettivo e condivisibile.
        Ma ciò che hai scritto, francamente, risulta invece illeggibile.

        • Beh, essendo un semplice post l’ho sintetizzato con il concetto che usava lo stesso mister. Non era “organizzazione difensiva e poi davanti qualcosa s’inventa”?

          • Dai, Kris, che Allegri non sopportasse più i soloni che parlano di calcio e li trattasse con sussiego, banalizzando (lui sì che poteva farlo, parlava del proprio lavoro) ironicamente alcuni concetti, era piuttosto evidente…
            Ma davvero tu credi seriamente che Allegri si preoccupasse solo di organizzare la fase difensiva, lasciando la costruzione del gioco e la finalizzazione completamente in mano all’estro e alle iniziative dei singoli?
            Io ho giocato sino in Eccellenza e ti assicuro che anche nelle categorie inferiori i tecnici lavorano curando i movimenti individuali e collettivi su TUTTE le zone del campo. E sto parlando del calcio dei “dilettanti”. Figuriamoci a livello professionistico.

            • Michel,
              Certo che i tecnici curano tutte le zone, ho giocato anch’io.
              Scherzasse o meno Allegri, le partite le vedevamo. Poi certo, anche il lancio del portiere per la spizzata di Mario é una forma di organizzazione.
              Ma sei partito in quarta in difesa di Allegri, quasi avessi commesso sacrilegio banalizzando il suo calcio, quando il fulcro del concetto che riportavo é che questa squadra é poco abituata ad un calcio collettivo.

              • @Kris
                Nessuna difesa di Allegri, solo rispetto per il lavoro… di tutti, compreso il suo.
                Le partite le abbiamo viste non solo l’anno scorso, ma per cinque anni.. e far passare il concetto che il suo non fosse un calcio “organizzato” è sbagliato.
                È semplicemente un calcio organizzato diversamente. Ed è tutto da dimostrare, ancora, che l’ “organizzazione” di Sarri sia migliore e più produttiva di quella dell’ex.
                Quest’anno non vediamo le spizzate di Manzo, in effetti… in compenso vediamo una squadra del potenziale offensivo della Juve fare un tiro in porta a partita… se va bene.
                Se poi, dopo quasi otto mesi di Sarri, la spiegazione a questo strazio dev’essere “è colpa dei giocatori”, oppure “è ancora colpa di Allegri che li aveva disabituati ad un calcio collettivo”, allora mi zittisco.

                • Io non dico che non fosse organizzato, ma semplicemente che era organizzato in quel modo. Non basato sulla coralitá ma su difesa ed estemporanee giocate individuali che portassero a quel gol da difendere poi con le unghie. Questo é quanto ho visto negli ultimi due anni.
                  Dirlo non mi sembra offensivo per il lavoro di nessuno.
                  Se poi si tratta di questione di rispetto dei professionisti allora si dovrebbe intervenire anche sotto tutti quei post che dileggiano il lavoro e le idee di Sarri da mesi.
                  Io non do colpe, solo osservo questioni che mi sembrano abbastanza evidenti. Che la squadra non sia abituata a quello che chiede Sarri non mi sembra un mistero. Che i giocatori non sempre siano scesi in campo a dare il 100% l’hanno detto loro.
                  Se Sarri si rivelerá migliore o peggiore di Allegri mi interessa solo in funzione del bene della Juve, non é lui che mi interessa quanto le idee che cerca di portare. Ma non puó neanche passare l’idea che la causa dei mali sia Sarri quando questa squadra era inguardabile da due anni, anche se prima molti si resistevano a sottolinearlo per un eccesso di reverenza verso chi aveva portato scudetti.

                  • Kris…
                    Il calcio è bello perché variopinto…
                    E se la squadra era “inguardabile da due anni” (tuo giudizio che io invece, personalmente, riduco agli ultimi sei mesi di Allegri), almeno prima si vinceva… oggi siamo inguardabili e vedremo se vinceremo…
                    P.S.: Nessun giocatore ha mai detto di essere sceso in campo per non dare il 100%.

  2. Francamente non so nemmeno cosa dire.
    Analizzare il nulla e’ un esercizio ozioso.
    Non sono perplesso, ho la netta sensazione di una involuzione irreversibile perche’ ogni gara ci vede peggiorare sotto tutti gli aspetti e nulla lascia presagire qualcosa di buono.

    Mancano i fondamentali psicologici e tattici. Una sorta di armata brancaleone in tutti i settori, una cosa degradante.
    Inguardabile nella totalita’.
    .
    Inutile dare giudizi ai singoli,in una squadra cosi’ che non ho mai visto,nemmeno nei momenti bui. Non voglio gridare al complotto, ma se analizziamo e’ troppo brutta per essere vera.
    Ma quale Champions…

    • Ciao Tino
      Vero, hai detto bene, una armata Brancaleone che brancola nel buio più tetro.
      Due sconfitte consecutive e un pari nelle ultime tre trasferte.
      I numeri sono questi e ti portano al pessimismo più assoluto…vabbuò va…meglio lasciar perdere.

  3. Buongiorno Cinzia

    Se uno alla guida di questa Juventus continua a mettere in campo Matuidi non vuole che la Juve vinca.
    Come si fa a dialogare con uno che non sa trattare un pallone sperando almeno in un appoggio se questi prende il pallone con i piedi come un boscaiolo tronca gli alberi ( prima che si alzano i boscaioli, era un esempio ).

    Io volevo una risposta dopo Verona e non l’ho avuta…anzi retrogrediamo sempre più.

    Spogliatoio scollato per ammutinamento ?
    In questi casi che si fa ?

    Buongiorno

  4. Cari amici…

    Da un mese circa a questa parte, mi sta accadendo qualcosa che non era mai successo in 45 anni di tifo bianconero.
    Mi annoio a guardare la Juve. Non mi incazzo nemmeno più davanti alla TV, la realtà è che ho drammaticamente perso la voglia di guardare quello spettacolo. Ieri sera, dopo 20-25 minuti nei quali era chiaro che l’andazzo sarebbe stato identico a quello delle ultime partite, ho cambiato canale per vedere Masterchef.
    Ho controllato il risultato a fine primo tempo e poi al termine della gara.
    So di non essermi perso nulla.
    E mai avrei pensato di arrivare a dire una cosa simile dopo l’ultima stagione di Allegri e nell’anno in cui è arrivato Sarri.

    • Non avessi vissuto le ultime due stagioni condividerei anch’io le tue sensazioni.
      Ma purtroppo, o per fortuna, sono vaccinato alla noia😅
      Proviamo ad essere fiduciosi pensando che sia solo un periodo come quando l’anno scorso di questi tempi venivamo presi a pallonate dalla Lazio, dall’Atalanta, soffrivamo terribilmente contro Empoli e Bologna, ed asfaltati a Madrid. Forza, marzo è vicino!💪
      Forse il gruppo è tarato su queste tempistiche😁

  5. DUBBI O PERPLESSITÀ

    Scusate ma non potrebbe esserci un commissariamento anche in panchina ?

    No perché se ci pensate bene, ed io me ne rendo conto ora, ma qualcuno se si fosse messo davanti alla tv dopo che il Milan giocava in 10 se ne sarebbe accorto ?

    Buona giornata

  6. Il problema è che sarri ha visto le stesse cose che abbiamo visto noi. ma poi non riesce a trovare la soluzione, disquisisce bene di calcio, non parla di circo o corti musi ma non riesce a guarire questa juve. Buffon parla di buona circolazione di palla ma che si è concretizzata con un inconcludenza offensiva. Bonucci parla anch’esso di uno due tocchi per arrivare nella trequarti avversaria è poi libero sfogo agli attaccanti. Insomma l’assenza di un attaccante in area presuppone l’inserimento dei centrocampisti, ma queste caratteristiche i nostri, tolto khedira e matuidi, non c’è l’hanno. Allora mi chiedo come si possa sfruttare quel ben di dio che c’è davanti. Ronaldo continua a segnare ma in questa maniera continuiamo ad essere completamente dipendenti da lui; io credo, e ci sono diverse partite a testimoniarlo, che dybala e higuain hanno un intesa straordinaria ma il fenomeno è intoccabile: a sarri l’ardua impresa di trovare la soluzione migliore, il tempo stringe, scudetto e coppa non ci aspettano.

    • andrea (the original)

      Quando hai Ronaldo è inevitabile dipendere da lui, anche il Real lo era, infatti partiva quasi sempre da 1-0 per questo.
      Diverso è il discorso sugli inserimenti, che condivido, ma posso aggiungere anche i tiri in porta, perchè spesso la possibilità di calciare si crea ma non si calcia.
      Forse la palla va mossa più veloce ma è anche vero che per farlo si devono muovere di più.
      Comunque, in questo momento, mi sembra che il problema sia di sopraggiunta paura e di scarsa fiducia, perchè le cavolate individuali che mettiamo insieme quando magari stiamo iniziando a prendere campo ci riportano al timore di prendere gol e poi bisogna ricominciare da capo.
      Hai ragione, il tempo stringe, fortunatamente siamo riusciti a non andar fuori da nulla ancora nè siamo costretti a dover rimontare uno 0-2 ma credo occorra una grande prestazione in una partita importante per recuperare fiducia.

  7. FORSE …

    Forse che con la poca organizzazione e il tentativo di molta organizzazione si riesce ad arrivare a medesimo disastroso risultato ?

    Perché !?

    Perché “purtroppo non è stato per niente un bel vedere. Tu aspetti sempre che mettano qualcosa di più in campo, ma prestazione dopo prestazione siamo sempre in deficit.

    Mettiamo il caso di estrapolare questa partita dal contesto (Juve prima, Milan ottavo in campionato), nessuno riuscirebbe a trovare questa netta differenza fra le due compagini, anzi, i rossoneri pur nella pochezza generale hanno dei compiti, uno “spartito” lo seguono e sanno cosa fare.

    I bianconeri invece sembrano mentalmente e tatticamente molto, ma molto in difficoltà. Non si vede come possa svoltare la squadra. Purtroppo il problema, almeno a me personalmente non sembra fisico, bensì di compiti.
    Basta guardare le indecisioni nel pressing: giocatori che salgono e abbandonano la loro posizione anche se non dovrebbero, mentre altri rimangono fermi. Squadra sfilacciata e distanza fra i reparti a tratti imbarazzante. Basta vedere come De Ligt e Alex Sandro cerchino di accorciare mentre Bonucci e soprattutto De Sciglio rimangono spesso passivi, lasciando una porzione di campo molto ampia fra il nostro centrocampo e la difesa, dove il Milan puó giocare quasi indisturbato. Alla fine ne risulta una confusione senza precedenti, un gioco prevalentemente orizzontale che diviene verticale solo quando la palla passa nei piedi dei pochi singoli presenti in campo, con tutti i problemi che ne conseguono. Ognuno va da sè e cerca di risolverla per conto suo.

    Tutto ciò non ha un minimo senso. Più si continua, più sembriamo in difficoltà, ed il primo che sembra non poterne uscire è proprio il mister.
    Ha le sue attenuanti sicuramente, ma la squadra sembra veramente imballata mentalmente e tatticamente, confusa forse dai troppi incarichi impartiti.

    Sui singoli poco da dire. Tutti fra il 5 ed il 6 con picchi al ribasso su De Sciglio, Matuidi entrambi imbarazzanti e palesemente fuori contesto ed un Ramsey volenteroso ma molto impreciso, purtroppo. Tuttavia al gallese vorrei ancora dare qualche chance, anche perché il giocatore mi è sempre piaciuto e forse un po’ di continuità potrebbe giovargli.

    Ps
    Ad arbitrare semifinali di coppa Italia almeno si dovrebbero inviare arbitri un pochino più preparati e meno emotivi, Valeri non è minimamente in grado di farlo, perché, semplicemente, non è all’altezza.”

  8. IL VACCINO

    Non mi sono vaccinato e l’ho presa”in quel posto”…a letto con l’influenza.
    Chi invece si era vaccinato ha sbagliato vaccino…non si è fatto quello contro a chi, riposto tanta fiducia, glielo sta mettendo in quel posto senza accorgersene.

    C’era uno che si infumachiva e non capiva più una sega al solo nominargli Moggi…a un altro basta che gli parli male di Sarribo gli uomini Livorno.

    Buona giornata a chi parla seriamente e senza risatelle.

  9. Alessandro Magno

    Pereiodo di crisi passerà intanto ieri non s’è perao

  10. Caro kris,
    Non si portano a casa trofei (importanti o meno) e si fanno due finali curando unicamente la difesa.Il calcio è un gioco di squadra e non si può uscire da tale comandamento pur volendo.
    L’unica commistione che oggi funziona alla Juve è quella che racchiude una serie di equivoci terrificanti.

    L’unica difesa improponibile attualmente è la difesa dell’operato di Sarri.

    Credetemi che questa cosa non l’avrei mai voluta per motivi ovvi.Se si tratta di schemi,oppure di atteggiamento dei giocatori non so, ma non saprei, diversamente,nemmeno a chi attribuire la responsabilità di tutto ciò se non a chi guida il gruppo.

    Di certo preferirei annoiarmi un pò invece di incazzarmi ed essere in ansia,ma purtroppo e ormai,lo sgomento post gara è inevitabile.

    Credo che i problemi siano all’origine dei fatti,e come succede in questi casi, risalire alla soluzione è come scalare il K2.

    E’ tardi e la gara ottima con l’inter di inizio campionato ha fuorviato il lavoro, come succede puntualmente a chi non è all’altezza di fare quello che sta facendo :confondere i casi con la realtà.Poi la realtà presenta il conto.

    • Ciao Tino,
      Io credo di sí, che si possano vincere trofei basando il proprio calcio su una difesa impenetrabile. Se disponi di qualche campione che poi te la risolve con un episodio, o magari se hai grande abilitá a sfruttare i piazzati, o ancora un attaccante che ti fa reparto come Drogba nel Chelsea. Certo che puoi impostare una squadra sulla soliditá difensiva e vincere.
      Comunque negli anni in cui abbiamo reggiunto le finali abbinavamo ad una difesa impenetrabile una fase di ripartenza brillante, che poi si é persa completamente nelle ultime due stagioni cedendo il passo ad un gioco sfilacciato ed inconcludente basato essenzialmente sull’invenzione del singolo o lo sfruttamento dell’episodio piú che sulla coralitá.

      • A me la cosa non sembra proprio in questi termini. Se poi lo spettacolo come dite latitava, poteva succedere,anche perche’ la tendenza non era fare un gol piu’ dell’avvesario un cosa che non sempre riesce anche perche’ al novantesimo finisce.paradossalmente adesso non abbiamo nessuna delle due caratteristiche che mi sembra di molto peggio.

        Purtroppo quello che conta e’ il risultato e ora manca pure quello. Penso che al momento parlare negativamente del gioco Allegriano sia un autogol. Il cambiamento c’e’ stato. Giochiamo male e senza risultati.

        • Non è che mancasse lo spettacolo, mancava proprio il gioco. Non dico che adesso ci sia, ma almeno c’è la volontà di migliorarlo. Sarri si dice non soddisfatto. Allegri invece difendeva a spada tratta anche la quanto visto contro l’Ajax.
          Se l’attuale allenatore fallirà, almeno ci avrà provato. Pazienza.
          Per i risultati dovremo aspettare, ma sono sicuro che con Allegri si sarebbe valutato positivamente un pareggio a S.Siro con ritorno in casa. Poi pensando a come siamo usciti di questi tempi l’anno scorso, non credo ci sia da lamentarsi.

  11. @ Max

    tu dici hai detto bene…
    sapessi come vorrei sbagliarmi!

  12. LA COERENZA

    Il mio augurio era questo…alla venuta di Sarri.
    Non mi tiro indietro, non mi piaceva e l’ho accettato, era diventato l’allenatore della Juve, non mi piace e lo dico sapendo di espormi alle più feroci critiche se accadesse quello che tutti ci auspichiamo…magari fosse vero le critiche le accetterei di gusto.
    E per quell’augurio scrivevo questo:

    “NOI ALLEGRI NON LO VOGLIAMO”

    Era il coro che si levava nell’aria fresca di Vinovo, io uno dei coristi.
    All’intrasatta Conte ci aveva abbandonato, in quel momento ci sentivamo vedove inconsolabili.

    Squadra, giocatori e schemi rodati portano alla conquista dello scudetto sulla scia lasciata dal leccese, Coppa Italia e secondo posto in Champions testo e musica del livornese ad un passo dal triplette.

    Tutti muti…azz l’acciughino ha le palle, almeno sembra…qualcuno ancora non era convinto talmente era convinto solo dall’eredità lasciata da Conte.

    Infatti, pronti via, dopo aver vinto contro la Lazio in Supercoppa arriva alla prima di campionato contro l’Udinese una sconfitta immeritata a Torino per 1-0 ma sempre una figuraccia sarebbe rimasta anche con lo 0-0.

    Gli antiallegriani subito al telefono mi tempestavano: e ti accorgerai domenica a Roma.
    M’avete rotto er cà, voi mi fate paura…
    Infatti la domenica successiva botta anche a Roma 2-1.
    Poi 1-1 col Chievo, segue vittoria contro il City 2-1.

    Vittoria con il Genoa 2-0 a Genova e successivamente 1-1 con i ciociari, poi sconfitta a Napoli 2-1.
    Vittoria col Siviglia e Bologna, pari con l’inter 0-0 e 0-0 anche con l’altro Borussia.
    Vittoria per 2-0 contro la Dea…la domenica successiva nell’ultima partita di ottobre e precisamente il 28 la grande sconfitta contro il Sassuolo, la sconfitta della svolta.
    Noi vinceremo lo scudetto. Disse.
    Tu sei pazzo. Risposi dentro di me.
    15 punti in classifica, decima in classifica.

    Non perdemmo più tranne verso la fine del campionato contro il Bologna.

    Mi auguro che Sarri sappia fare lo stesso ma anche di più.

    Buongiorno bella gente!

  13. Partita svolta con la attuale sagacia tattica dal condottiero bianconero con le uniche note stonate Dybala e Ronaldo che giocano a calcio e tirano in porta.
    Per il resto tutto secondo i piani.
    Speriamo nella “disubbidienza” già dalla partita di domenica contro il Brescia.

  14. Un mio amico disse:

    …”Dobbiamo rimpiangerlo per caso ?
    O dobbiamo masticare all’infinito ridicoli dubbi su chi lo ha sostituito ?
    Cercate di liberare il vostro ottimismo, anche la Juve, come le migliori squadre europee, ha deciso di giocare a calcio. Quello vero, quello che dona gioia a chi lo gioca e a chi lo guarda”.

    Ho provato e riprovato, partita dopo partita…ora arriva, vedrai la prossima è un’altra storia, paziente e arrabbiato fino ad arrivare a ieri sera…la prossima è alle 15 per chi ha giocato l’ultima partita della settimana, mettiamoci in conto anche questo…, abbiamo molte ore prima di andare a dormire eventualmente con il sorriso e la gioia che spero sia giunto il momento della soddisfazione.

    Non chiedo di più, solo quello che quel mio amico auspicava.
    Buona colazione

  15. Io credo che non c’entri né il fattore tecnico e neppure quello mentale. La maggior parte dei giocatori non sopporta i modi di Sarri e quindi la crisi nasce da lì….

  16. SIMILE O EQUIVALENTE NON È UGUALE

    Si attaccano a tutto a ogni piccolo appiglio per far passare a torto la ragione.
    Rizzoli ha detto…quell’altro ha fatto…insomma portano a esempio il rigore tra Cagliari e Brescia…se non era rigore quello come disse Rizzoli che se un giocatore è girato se nello atterrare il pallone gli va a sbattere sul braccio non è rigore, specie se la sfera rimbalza dopo aver toccato terra.
    Pieri dice che quello di ieri è simile anche se al contrario di quello di Cagliari e Brescia non era diretto in porta e invece Ronaldo in rovesciata tira proprio in porta…io non lo avrei fischiato[cit].

    Ora vorrei fare una domandina a Pieri e Pioli: in un triangolo rettangolo l’area del quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente o uguale all’area dei quadrati costruiti sui cateti ?

    Buon pranzo

  17. Dico solo una cosa:
    chi dice di annoiarsi adesso, mentre non lo ha detto lo scorso anno è un mentitore !

    Noi (non è un plurale maiestatis) dicevamo di annoiarci lo scorso anno, come stiamo dicendo ora che siamo esterrefatti e incazzati, e pure annoiati quest’anno.

    Ma evidentemente la coerenza non si compra al supermercato !

    • PS E non mi si citino le singole partite. Perché anch’io quest’anno potrei citare Inter-Juventus !

    • Amico mio
      Lo sai non è così…tu lo stai scrivendo anche ora, qualcun altro no.
      Quindi lascia stare il noi, non ti si addice.
      Delle partite da citare quest’anno ne abbiamo solo una…quella giocata con quelli li…speriamo di ripeterla con maggior enfasi e costrutto la prossima prossimamente nel prossimo mese.
      Marzo, appunto, quel mese che tanto aspettiamo tutti e soprattutto i carichi lavoratori.

      Un abbraccio.

    • @Luigi, amico mio…

      Citami, e rispondimi, visto che riporti un pensiero che ho espresso per chiosarlo.. Non ti sembra più corretto, anziché scrivere “chi dice…”?
      Detto questo, ti assicuro che non sono affatto un mentitore.
      La “noia” è, evidentemente, una sensazione personalissima. A te piacciono i film di fantascienza? Io li trovo di una noia mortale…
      E ti assicuro che, pur avendo scritto a chiare lettere che la Juve degli ultimi sei mesi di Allegri era davvero “brutta”, la voglia di guardare la partita non mi era mai passata. Non rinunciavo all’appuntamento, pur soffrendo e talvolta incazzandomi per lo spettacolo negativo.
      Quest’ultima Juve, invece, mi mette proprio apatia. E l’ho scritto.
      Non capisco cosa c’entri la “coerenza” con i gusti personali…

  18. Mauro the Original

    Vista ora, la nuova Mercedes f1 è bestiale.

  19. Mauro the Original

    Io ripropongo la solita risposta già scritta molte volte.

    La squadra è stanca e la stanchezza emerge di più quando giochiamo partite ravvicinate.

    Sarri non ho giocatori validi per proporre un massiccio turnover e quindi giocano sempre i soliti.

    Abbiamo visto anche l’Inter che non appena gioca più di una partita alla settimana andare in affanno.

    Il nostro campionato è durissimo, in quanto alla stanchezza esclusivamente fisica si aggiunge quella tattica che in altri campionati non hanno.

    Se Sarri vuole arrivare alla partita contro il Lione in buona forma deve necessariamente far rifiatare molti giocatori.

    Pjanic è completamente cotto, Cuadrado Bentancur Higuain ecc ecc si vede che sono stanchi.

    Ma che vada in malora il campionato, presentati in piena forma contro il Lione, poiché se usciamo dalla Champions ora, allora si che sono dolori.

    Un secondo posto in campionato non comporta perdite economiche rilevanti per la Juve.

    Ma uscire ora dalla Champions significherebbe un bagno di sangue.

    A mali estremi meglio scegliere il male minore.

  20. COMUNICATO CURVA NORD BRESCIA
    Importante

    La Curva Nord Brescia comunica che in occasione della partita di domenica contro la Juventus, è stato deciso di non utilizzare strumenti di tifo quali megafoni, tamburi e bandiere di ogni tipo. Lo striscione Curva Nord Brescia verrà esposto a testa in giù e canteremo solo per la nostra maglia evitando insulti di ogni genere agli avversari.

    Queste importanti scelte sono state prese per dare un segnale forte e chiaro, perché in uno stadio in cui è stata bandita qualsiasi forma di aggregazione ci sentiamo in dovere di esprimere la nostra solidarietà a tutta la tifoseria ultrà bianconera.

    Chiediamo a tutti coloro ci seguiranno in trasferta la massima partecipazione e il massimo rispetto per le nostre direttive.

    Avanti ultras! Avanti Curva Nord!

    Grazie a tutti.

  21. Siamo davanti ad una squadra in piena involuzione. La noia non mi sembra il problema dominante.
    Sgonfiata,inconcludente,arruffata.
    Pasticciata davanti,inutile in mezzo, faticosa dietro.
    A me personalmente non viene in mente la noia ma una tragedia annunciata.
    Magari!

    • Ecco, sugli aggettivi che usi mi trovi d’accordo.
      Sul tragico finale un po’meno visto che sono ottimista per natura😅

  22. Io, come vi ho detto, vorrei aspettare la fine della stagione e non si sa mai come potrebbe finire… il calcio è strano.

    Ma entro nella discussione: secondo me non è stata data la giusta valutazione a questa frase di sarri che a mio parere è – non dico inquietante – ma sicuramente significativa

    «Io sono bipolare: mi chiudo nel mio ufficio e penso da allenatore e arrivo a certe conclusioni; poi esco dal mio ufficio, mi scordo di essere un allenatore”

    Secondo me significa:
    Io so cosa vorrei
    ma so anche cosa non posso ottenere.
    Mi devo accontentare

    Se la colpa è di cosa chiede e/o di come lo chiede o a chi lo chiede è oggetto di dubbio

  23. Buffon che incita la squadra a seguire l’allenatore che “sta cercando di insegnarci qualcosa di bello e straordinario che potrebbe elevare all’ennesima potenza le nostre qualità”, è un segnale che il gruppo non lo sta seguendo in un percorso di crescita in cui si dovrebbero vedere delle evoluzioni e non involuzioni come nelle ultime deprimenti prestazioni. Capire i motivi non è semplice, ma gli errori difensivi, nessun movimento senza palla e un possesso fine a se stesso che penalizza la produzione offensiva, sono aspetti che indicano oggettivamente la mancanza di un’idea di gioco e questa è sicuramente una responsabilità di chi per carenze comunicative non è finora riuscito a trasmetterla alla squadra

  24. In effetti il rebus è difficile ma non impossibile … Almeno nella lettura.
    Come ha detto Luca, i nostri giocatori si muovono solo con la palla, altrimenti la aspettano, da fermi.
    In questo modo però essi saranno sempre marcati. Perché ogni passaggio sarà di facile lettura per la difesa avversaria.
    Eppure … Eppure c’è stata la partita contro l’Inter, e ancora prima quella contro il Napoli.
    Eccolo il calcio nella sua misteriosa ineffabile alchimia.
    Undici atleti che debbono ragionare da squadra.
    I nostri non erano abituati a farlo, disincagliarli dal loro individualismo è l’impresa di Sisifo che tutti attendiamo … da Sarri.

    PS La noia ovviamente è di chi cambia canale, non di chi impreca battendo i pugni sul tavolo 😵.

  25. Io credo che al di là di tutto ci sia un momento di appannamento fisico e mentale che toglie sicurezza e non permette di giocare con la scioltezza vista in altre occasioni.
    Quando gli avversari ti pressano come fatto da Verona e Milan devi essere lucido e bravo tecnicamente.
    Ieri abbiamo anche impostato buone trame che però si perdevano sul più bello per mancanza di velocità o tra i piedi di Matuidi e Ramsey. Lo stesso Pjanic in un paio di occasioni ci ha messo troppo a girarsi e vedere il compagno liberissimo sull’esterno. Dybala, il più bravo ieri, aveva una velocità di gamba e di pensiero superiore agli altri con cui spesso finiva per non trovarsi.
    La superiorità numerica nel finale non si è notata, a conferma che il Milan, come il Verona, ci è ha messo in difficoltà dal punto di vista fisico e dell’intensità.
    Non sarà l’unica causa, ma credo che quando crescerà la condizione le cose riusciranno meglio, ci sarà più fiducia e scioltezza ed avremo qualche problemino in meno rispetto a quanto vediamo ora.

    • andrea (the original)

      Non lo so, forse la condizione non sarà ottimale (però non si capisce come solo la Juve al mondo abbia spesso problemi di condizione e comunque a me pare che Dybala corra parecchio), ma io vedo in questo momento più che altro paura.
      Ci sono stati momenti ieri in cui la squadra se riusciva a palleggiare per qualche minuto senza commettere errori di passaggio banali (in pratica evitando di passare il pallone a Matuidi) prendeva campo e lasciava sperare in un miglioramento.
      Poi arrivava lo strafalcione, si rischiava di prenderlo e cambiava lo scenario, palla buttata, sofferenza ad uscire dal pressing e via dicendo.
      Per questo dico che servirebbe una grande partita contro un avversario notevole per riaggiornare eventualmente le valutazioni.
      Da qualche partita, per la prima volta in stagione, vedo meno sicurezza e più timore.

  26. Credo che tutti fossimo consapevoli che per veder sbocciare la Juve di Sarri ci sarebbe voluto del tempo, ma paradossalmente solo ad inizio stagione e solamente nella partita contro l’inter s’è vista un’idea di gioco da grande squadra. Da allora c’è stata una sequela di partite risolte grazie a giocate individuali, fino a quelle degli ultimi mesi in cui la Juve è stata messa sotto nel gioco anche da squadre tecnicamente inferiori. Giustificare la lunga serie di prestazioni negative come “momento” di appannamento fisico e mentale ha poco o nessun senso, perchè a mio modesto parere non di questo si tratta ma di mancata crescita di gioco, anzi spesso questa squadra gioca anche male, inteso non in senso estetico (per altro da più parti atteso) ma come conseguenza della complessità di una manovra voluta da Sarri che si sviluppa in prevalenza per vie orizzontali e quando non trova sbocchi per ripartire da dietro, un possesso palla ad oltranza fatto a prescindere dalle caratteristiche dei giocatori che agli effetti pratici si traduce in “non gioco”, con l’aggravante di non poter sfruttare appieno la qualità tecnica dei suoi campioni.

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