Riflessioni post scudetto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo di Alessandro Magno

 

E’ stato uno scudetto difficile. Probabilmente il più difficile. Forse anche bello per certi versi, certamente combattuto. Molti sono stati i demeriti nostri questo va detto, molti match point sono stati sprecati e spesso quando gli altri zoppicavano, non siamo stati abbastanza decisi nell’allungo. Molte sono state le difficoltà oggettive, da un allenatore che è arrivato in colpevole ritardo per colpa della società che lo ha scelto ad estate inoltrata, alla difficoltà di iniziare una stagione senza questo allenatore che dopo poco si è ammalato ed è stato fuori gioco per parecchio, al Covid che ha penalizzato certamente un poco tutti rimescolando le carte ma di fatto ha ”incasinato” soprattutto la vita a noi che eravamo gli unici che avevamo qualcosa da perdere. A conti fatti i nostri competitor hanno fatto tutti un gran campionato e un gran risultato. L’Inter il record di punti post Mourinho, la Lazio tornata in Champions dopo 13 anni, l’Atalanta ”fidanzata d’Italia” che si è ripetuta rispetto all’anno scorso e che si gioca un secondo posto. Ripeto in questa situazione gli unici che avevamo tutto da perdere eravamo noi. Ecco perchè sono molto felice per questo scudetto. Intanto poi gli scudetti sono come i figli e gli si vuole bene a tutti indiscriminatamente, anche se ormai ci siamo abituati e li festeggiamo in modo soft. Gli altri si stupiscono che non facciamo i caroselli ma è come uscire tutte le sere con una bella donna e uscirci una volta ogni morta di Papa. Quello che per loro è un evento per noi è l’abitudine. Devo dire che comunque è una piacevolissima abitudine.

Ora il pensiero va in primis alla Champions dove bisogna sperare molto nello ”scompaginamento” della situazione e in Cristiano Ronaldo. Credo che la sua fame e il fatto di giocarla in casa sua potrebbe essere un arma in più. Se Ronaldo dovesse ripetere quanto fatto altre volte con il Real ovvero un bel gruzzolo di gol nella fase a eliminazione diretta, noi potremmo avere anche delle speranze, altrimenti la vedo davvero dura. La nostra ormai atavica fragilità mentale e quindi difensiva non fa essere molto ottimisti. Se si è stati capaci di prendere 4 gol dal Milan o 3 dal Sassuolo in 30 minuti e per giunta in rimonta, non oso pensare contro squadre come Real, Barcellona o Bayern cosa potrebbe capitare. Dio ce ne scampi. Sempre ovviamente a patto che si passi con il Lione, perchè ad oggi non prendere neppure un gol dal Lione appare tutt’altro che utopia.

E veniamo ai rumors su Sarri. La festa scudetto è stata una bella festa e devo dire con scene belle e anche un poco commoventi da parte dei giocatori e del mister. Sarri mi pare sia entrato nel cuore della squadra nonostante i suoi limiti caratteriali e tutte le sue contraddizioni. Ci sono state scene davvero di una bellezza umana considerevole secondo me che han fatto vedere uno spogliatoio tutt’altro che spaccato. Eppure da oggi a Torino si sono accesi dei rumors sulla permanenza del mister per l’anno venturo. Pare che la Juventus nei panni del suo Presidente non sia poi così convinta di questo nuovo corso. Io dal canto mio devo dire troverei alquanto strano un esonero del mister, soprattutto alla luce di uno scudetto vinto e dei tre anni di contratto. Credo che la riconferma in questa situazione dovrebbe esser un fattore alquanto scontato. Se poi ci mettiamo che le soluzioni alternative più attendibili potrebbero esser Spalletti o Allegri la cosa mi fa essere ancora più stranito. In entrambi i casi significherebbe rivoluzione morta e sepolta questo mi sembra chiaro. Ora detto che a me della rivoluzione frega meno di zero e mi basterebbe che Sarri riuscisse a metter in campo una squadra un poco più coesa e meno ”allegra” in fase difensiva, troverei davvero curioso che la Juventus rinunciasse dopo appena un anno a un progetto in cui sembrava davvero credesse. A meno che non ci si sia resi conto di non essere in grado di accontentare questo mister sul discorso mercato e nel rivoluzionamento della rosa e quindi occorra nuovamente un gestore che faccia con quello che ha, o che non fosse lo stesso Sarri a essersi reso conto che questa avventura è davvero troppo stressante per lui.

  1. Dici bene, Benedetto.
    Un allontanamento di Sarri lo giudicherei francamente incomprensibile.
    Parliamoci chiaro:
    “insertare” ogni anno uno scudetto in più a quel filo rosso “annoccato” nove anni fa, è ogni anno più difficile.
    È più difficile per un milione di motivi, il primo dei quali è che l’intero ambiente calcistico italiota si è scocciato di veder vincere sempre la Juve! E ogni anno i bastoni tra le ruote aumentano, con la complicità di una carta stampata tifosa anziché no.
    Ecco perché ritengo la vittoria di questo scudetto seconda come difficoltà oggettive, forse solo al primo anno di Conte.
    Quando si fanno gli elogi all’Atalanta, alla Lazio, o all’Inter contiana, non dimentichiamo che la prima di queste squadre è a sette punti da questa “sgangherata” Juve con buchi difensivi peggio di una gruviera.

    Mi aggancio poi a quello che scrive Michelleroi:

    “Paratici, Nedved ed Agnelli devono essere sicuri che, al di là delle evidenti difficoltà, il “gruppo squadra” è compatto con il suo allenatore.”

    A parte che le scene molto semplici, molto umane, scarne ma anche empatiche viste nei video dello spogliatoio, lascerebbero pensare che il “gruppo squadra” veda in Sarri non solo l’allenatore, ma l’uomo umile che si mette al servizio delle necessità della squadra e che decide con loro per il meglio.
    A parte questo dicevo, anche se per caso ci fosse qualche attempato ultratrentenne che non se la sentisse di sostenere i ritmi partita chiesti da Sarri, credo che i dirigenti siano abbastanza intelligenti da capire chi e come debba essere allontanato dalla Juve.
    Kris lo ha detto ed io lo ripeto: la Nouvelle Vague della squadra -cioè il futuro-, è arcisicuramente con l’allenatore toscano, visto che i giovani (per ultimo Rabiot) hanno via via aumentato il loro rendimento nel corso dei mesi.
    In ultimo, ma non per ultimo, ci sarebbe il lato economico della questione: Sarri ha altri due anni di contratto. Chi glieli paga, Pantalone?

    Buona serata.

  2. Il nome Spalletti mi mette i brividi Ben,e il ritorno di acciughina no grazie,se Andrea decidesse di cambiare mi auguro che abbia ben altro in testa

    • Mettiamoci in testa una cosa semplice Miki:
      uno Zidane (ben venga!) secondo te si accontenterebbe di allenare questo attempato gruppetto di atleti (?), gran parte dei quali più vicino ai quaranta che ai trenta?

      • Ciao Luigi,non lo so chi ,eventualmente sostituirebbe sarri,nomi ne sento tanti,ma personalmente come modo di porsi non mi piace,poi sarà un bravo allenatore per carità,ma a pelle…….

  3. Ben, condivido gran parte delle tue riflessioni.
    Perché addossare all’allenatore tutte le responsabilità per le cose che non vanno e non riconoscere i difetti della rosa, le difficoltà di un progetto ambizioso, e la stagione anomala non fa altro che confermare il pregiudizio di molti verso l’attuale mister.
    Sarri non è certo esente da critiche ma non mi pare il problema da risolvere per il futuro prossimo.
    Ho seguito ieri sera il vostro pagellone sui giocatori e mi pare che indipendentemente dall’allenatore ce ne siano di interventi urgenti da fare.
    Certo si potrebbe sempre dire che è Sarri che non li fa rendere, ma nella fattispecie dei giocatori che avete bocciato/rimandato non mi pare sia questione di allenatore.
    Rispetto all’attuale stagione… anch’io l’altro giorno avevo definito la ripresa del campionato come una trappola dove noi avevamo tutto da perdere, chissà che in Champions non si verifichi la situazione opposta e l’anomalia finisca per favorirci. Perché sinceramente l’ultima Juve non offre nessuna garanzia.
    Magari approfittando di una competizione compressa in pochi giorni questo gruppo logro e mal’assortito riesce a dare un ultimo colpo di reni🙏😅

  4. michelleroi

    @Kris
    Dal topic precedente. Non so se hai capito male tu od io. Per conto mio, se questa stagione, dopo lo scudetto, si chiudesse con l’eliminazione agli ottavi ad opera del Lione, sarebbe un’annata da 5. Perché per una squadra dalle ambizioni di partenza come le nostre essere cacciati fuori malamente dalla Champions (un po’ come avvenne lo scorso anno) sarebbe una delusione troppo cocente, non riscattata dal titolo italiano.
    Se invece -per dire- l’eliminazione avvenisse nei quarti ad opera del City, allora il voto arriverebbe (giudizio personale) alla sufficienza.

    @Luigi (e anche Kris)
    Avete una valutazione personale delle qualità tecniche e fisiche di alcuni nostri giocatori. La mia per alcuni aspetti è diversa, ma non è questo il punto.
    Il feeling tra un allenatore ed una squadra non lo dà la festa scudetto… per me lo scorso anno Allegri aveva perso la connessione e la capacità di stimolare molti nostri calciatori. Ed è stato avvicendato anche, se non soprattutto, per questa ragione.
    Sarà la dirigenza (che assai più di noi ha il polso della situazione) a fare le valutazioni che servono e che verranno ritenute doverose per essere ancora più competitivi. Cn Sarri o senza Sarri.
    Buona serata..

    • Nel caso capitasse, speriamo di no, posso concordare nel valutare da 5 la stagione, come l’anno scorso però con la differenza che quel progetto dava la sensazione di essere più che terminato mentre a questo vedo margini di miglioramento.

  5. Io dalle poche immagini trasmesse non ho visto un gran feeling con la squadra. Insomma di solito si prende l’allenatore e lo si lancia nell’aria, lo si fa più partecipe proprio nel momento in cui la partita finisce. Sconcerti (che prendiamo con le molle visto che le ultime sue esternazioni sono pazzesche), focolari e di marzio hanno avuto la mia stessa impressione. Sicuramente non sarà comunque questo a decidere le sorti del mister.
    La rosa andrà migliorata e ringiovanita soprattutto a centrocampo ma con il solo arthur (che sembra essere un’altra testa calda) e jorhino e locatelli questi sono i nomi che ho letto non andiamo da nessuna parte.
    Uno scudetto vinto è sempre qualcosa di eccezionale ma siamo stati fortunati: lo stop ha rotto l’incantesimo lazio, li ha costretti a giocare ogni tre giorni con una rosa ridicola sono scoppiati. Se avessero avuto la possibilità di giocare una volta a settimana e noi invece a spendere energie in champions non credo che avremmo vinto il nono. Comunque con i se e i ma non si va da nessuna parte.
    Se agnelli volesse cambiare allenatore non mi strapperei i capelli secondo me l’allenatore è questo con tantissimi limiti e pochi pregi.

    • andrea (the original)

      Non possiamo dire come sarebbe andata, sappiamo che la Juve era in testa prima del covid nonostante tutti gli scontri diretti fuori, che la Juve ha perso il grande vantaggio di giocare con le 4 squadre che inseguono in uno Stadium pieno, che uno stop del genere danneggia più un meccanismo in costruzione come il nostro che uno consolidato come il loro, che senza stop e senza conseguenze torneo estivo difficilmente la Juve avrebbe sprecato vantaggi come quelli contro Milan e Sassuolo.
      Insomma, la Lazio è stata un avversario ma che potesse vincere quasi sicuramente è nella migliore delle ipotesi una forzatura.
      Noi abbiamo fatto una stagione con 2 centrali, 1 terzino e mezzo e 2 attaccanti, chiudiamo con un saldo più o meno pari di rigori pro/contro mentre loro battono tutti i record di rigori a favore e di sbilancio con quelli contro..proprio fortunata questa annata non direi.

  6. Se alcune scelte sono state fatte avventatamente (intendo senza valutare la generalità degli aspetti) sarebbe diabolico ricommettere gli stessi errori.

    Chiaro che con Sarri non ha funzionato l’aspetto chimico fra le parti, l’ambiente e gli attori diversi in collaborazione con l’allenatore. Quindi se Sarri non è adatto la colpa, ripeto da un anno, non è solo sua.

    Concordo con il fatto di prendere nel caso, solo decisioni motivate e solidamente programmate. Diciamo l’esatto opposto a quanto fatto un anno fa. Se cominciamo a parlare di Spalletti, allora non ci siamo.

    Dalla padella alla brace.
    Resta il fatto indiscutibile che quella Juve,tanto sbandierata (ancora non capisco con quali fanciullesche caparbietà) io non l’ho ancora vista manco da lontano, Anzi, non ho visto nemmeno qualcosa che poteva riferirsi
    molto vagamente a quella fissazione collettiva senza basi effettive.

    Quindi, bando alle estemporanee decisioni di pancia perché se no veramente assisteremo ad una tragedia.

    Se Sarri dev’essere sostituito
    i motivi e le modalità devono essere sincronizzate. Subito ed in maniera ragionata, organizzata e composta e
    prima della fine del mercato.

    Diversamente ricadremmo in un altro errore marchiano ed in una confusione ancora più grave.
    Solo loro, alla Continassa hanno gli elementi. Che li valutassero attentamente.

    • Ps
      Nemmeno io mi strappo i capelli. Sarri ha poco in comune con la Juve, ma vediamo di risolvere il problema non rimandarlo.

  7. Io ritorno a quando licenziarono Allegri x Sarri e dissi che sarei stato contento se quest’ultimo avesse almeno eguagliato l’ultimo anno di Allegri.
    Non avrei ritenuto perciò fallimentare l’annata pertanto avrei dato ancora fiducia a Sarri.
    Non so come la vede la triade Paratici Nedved A Agnelli, ma credo che siano ( se non fiduciosi) almeno vogliosi, di qualcosa di più.
    Si è iniziato il terzo ciclo dopo quelli di Conte e quello di Allegri ed almeno in Italia i conti tornano, la e per ció che riguarda il resto della stagione, la vedo come Pier , sarebbe da 5 se non passiamo almeno contro il Lione .
    Godiamoci qualche giorno e festeggiamo, leggo da tutte le parti una gran massa di roditori frustrati che sparano odio contro la Juve e non ne possono più di vederci vincere.
    Prima mi accontentavo di 10 scudetti consecutivi onde lavare l’onta del 2006, ora sapete cosa dico amici miei? Meglio arrivare almeno a 15, più si va avanti e più vedremo saltare a vuoto tutta questa marmaglia di non so chè.
    😂😂😂

  8. LA PARTITA PERFETTA…

    Quando a Cardiff mi girai verso la panchina per cambiare qualche ferito e viddi chi c’era…
    Continuate voi il post a me viene da ridere…
    Invece qui abbiamo giocato con uno, uno e mezzo, uno e tre quarti…

    Buongiorno

    • Se non rientra qualcuno già contro il Lione pure Sarri se si gira per mettercene qualcuno dentro non troverà nessuno. Sembra che debbano infortunarsi tutti nel momento cruciale . Senza Dybala e la difesa contata nei centrali con De Ligt già alabardato di suo, al braccio non so con chi giocheremo.

      • perdio, Antò non lo devi dire a me cazzo!

      • alessandro magno

        Il sondaggio è terminato
        Sul mio blog è su Facebook l 85% è per la conferma il 5% per la non conferma il 10% per vediamo come va la Champions. Fra questi diciamo che la discriminante sarebbe almeno passare con il Lione. Su Twitter invece le percentuali sono 70 – 15 – 15

  9. Kulusevsky c’è … ma ci fosse anche Zaniolo allora sarebbe un centrocampo TOP.

    • @Luigi
      Per un ok a quello mio sotto di un paio di giorni fa anche tu, eventualmente, aspettavi l’autorizzazione?

      Ora che abbiamo e possiamo abbassare la media riguardo l’età del nostro centrocampo…a parte dei già esistenti in formazione dei Rabiot e dei Bentancur…a questi ci si sono aggiunti i Kulusevski e gli Arthur…se come si dice che dovrebbe arrivare uno tra Chiesa e Zaniolo(la mia scelta sarebbe per il romanista) il nostro centrocampo risulterebbe uno dei più giovani di Europa.

      Ciao

      • Ancora con queste polemicucce da asilo Mariuccia?👼
        È un anno che sto scrivendo di Zaniolo. Ma non chiedo che qualcuno mi applauda.
        Ognuno scriva le sue “cazzate” senza infastidire gli altri: mi sembra una regola non scritta perché … non c’è bisogno di scriverla🤪.

  10. Alessandro Magno

    Faccio un sondaggio come l altra volta il più equo possibile. Vi chiedo se Sarri deve essere confermato. Le opzioni questa volta saranno 3. Siccome alle 15 sono a Top Planet avete poco tempo per votare oggi.
    1- confermato
    2- liquidato
    3- dipende dalla Champions

    • Alessandro Magno

      Messi anche sui miei social

    • 4-Dipende se si compra una polo nuova.😂

      • Per me 1 per i motivi già ampiamente espressi.

      • Alessandro Magno

        La polo ne ha comprate 10 al mercato tutte blu scuro sono testimone :mrgreen:

      • Kris
        Le polo,i pantaloni, le mutande ed il fazzoletto devono essere per contratto quelli degli sponsor.

        Anche se li giudicasse indossabili viste le sfilate di alta moda alle quali partecipa.

        Non sta allenando il Pescopagano calcio.
        E se gli facesse schifo indossare marchi e stemmi Juventus, dovrebbe dirlo e indossarli lostesso.
        Non farmi incazzare sempre.

    • 3 dipende dalla champions l’uscita con il lione sarebbe simile a quella dello scorso anno con l’ajax. Lo scudetto vinto non dice nulla perché se si vanno a vedere i numeri dei goals subiti gli altri non ne hanno approfittato. Il prossimo anno non potrà essere come questo.

    • Confermato a prescindere dalla cempions

    • andrea (the original)

      Ho scritto qualche giorno fa i motivi per cui auspico una sua conferma.
      Se poi si debba o meno per me dipende da quanto abbia la leadership o comunque il controllo del gruppo in mano e da quanto margine di miglioramento e fattibilità abbia la realizzazione della sua idea di gioco
      Altre opzioni non ne contemplo perché confermare o meno sulla sola base del risultato ottenuto sarebbe tornare indietro in termini di visioni, ancor più in un anno poco indicativo come questo.

  11. Ben
    A questo punto io lo riconfermare.
    1) chi sarebbe l’allenatore disponibile?

    2) Inzaghino? A sto punto mi tengo Sarri che almeno conosce, almeno credo, l’ambiente e i ragazzi.

    3) se venisse confermato almeno un giocatore dovrebbero comprarglielo…quel Jorginho che tanto al cuore gli sta.

    Buongiorno al blog

  12. Ben non posso rispondere per i motivi elencati nel mio post in questo topic.

    La mia tendenza è che si esoneri ma in sub ordine alle condizioni espresse nel post.Altrimenti niente azioni avventate come quelle dello scorso anno.Basta salti nel buio.
    E poi vediamo la Champions, no?

  13. Alessandro Magno

    Al momento sui miei social la percentuale è circa 75% si 10% no 15% dipende dalla Champions con i si in crescita e i no in diminuzione

    Io voto conferma perché ha vinto il campionato e se lo merita per questo. Certo non passare col Lione la tirata d orecchie sarebbe grossa lo confermerei uguale

  14. Ha vinto lo scudetto ma con quella squadra che molti suoi stimatori hanno giudicato alle corde.Invece era uno squadrone da sistemare e basta.

    Ho visto situazioni pericolose e incomprensibili, ma soprattutto nessun gioco classificabile.
    Un incubo in ogni gara, a parte con i cartonati.

  15. Sentito De Laurentis?

    Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto telefonicamente nel corso della presentazione del libro “Interrompo dal San Paolo” spiegando il motivo per cui, la FIGC, starebbe pensando a un cambio di regolamento per il campionato di Serie A e per l’assegnazione del titolo oltre che per decidere le retrocesse: “Speriamo di riuscire a vincere uno scudetto nei prossimi anni, ma non è facile. Con la Federcalcio stiamo provando a percorrere la strada dei play off e dei play out per spezzare la continuità penalizzante degli ultimi 9 anni”. A riportarlo è il collega de Il Mattino, Dario Sarnataro.
    😳 😯
    Occhio….

  16. I play off e play out dopo 38 partite di campionato + quelle delle coppe e della nazionale con gli europei a giugno?.. e quando pensa di giocarli De Lamentis a Natale??..

    • Certamente, a gennaio già sono definiti i primi 4 posti, le prime 4 sono già irraggiungibili, tutte e quattro faranno giocare le riserve perché hanno altri impegni, le coppe, e allo stadio le partite della domenica vanno tutti i parenti di De Laurentiis e dei calciatori.

  17. IL MELO BACATO

    Il neo acquisto della Juventus Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo fa già parlare di sé!
    Chi pensava che non avesse le giuste motivazioni per il passaggio dal Barcellona alla Juventus, probabilmente dovrà ricredersi.

    Andiamo con ordine. Alla fine della Liga spagnola, l’allenatore dei blaugrana, Quique Setién, ha concesso alla squadra due giorni di riposo. Arthur ha approfittato di questa pausa per recarsi a Ibiza a fare una breve vacanza ed è proprio da qui che, nella giornata di ieri, comunica per telefono al club di non voler tornare per aggregarsi al resto della squadra che è ancora impegnata nella Champions (giocherà contro il Napoli il giorno 8 Agosto alle 21:00).

    Il Barça, dal suo canto, lo avverte del fatto che ha un contratto fino alla fine della Champions League e che la sua condotta potrebbe comportare gravi sanzioni. Il giocatore sembra sia disposto a pagarne le conseguenze e non pensa, per ora, a voler tornare sui suoi passi.

    Va ricordato che Arthur, una volta comunicato il suo trasferimento alla Juventus, non aveva giocato nelle ultime partite e Quique Setién aveva detto in una delle ultime conferenze stampa di aver cancellato la convocazione di Arthur per la partita contro l’Alavés.

    Il Barça è molto contrariato, non comprende l’atteggiamento di Arthur (dal momento che Pjanic sta giocando) e sta studiando le misure da prendere nei confronti del giocatore.

    Insomma, la situazione tra Arthur e il Barcellona si sta scaldando e, se in un primo momento Arthur era molto dubbioso sul fatto di lasciare il Barça per la Juventus, pare che ora sia lo stesso Barça a dargli quella motivazione che gli mancava.

    PS
    Qui si parla di Ibiza, su altri giornali si legge che Arthur si trovi in Brasile.

    Buon pomeriggio

    • Effettivamente pare sia in Brasile ed abbia fatto sapere che vuole rescindere senza terminare la stagione. Già abbastanza contrariato per un trattamento secondo lui ingiusto ricevuto dal club sembra si sia incazzato ancora di più per i complimenti fatti dal Barcellona a Pjanic per la conquista dello scudetto😶

  18. HIGUAIN-KHEDIRA RESCISSIONE?

    Per l’argentino della Juve si potrebbe ragionare su una operazione analoga a quella che (ri)portò Carlos Tevez al Boca Juniors nel 2015. Il tedesco ha sempre detto di guardare con interesse all’idea di chiudere la carriera fuori dall’Europa

    Il direttore generale bianconero Fabio Paratici l’ha detto chiaro e tondo: a causa della pandemia, dell’emergenza anche economica che si è creata, ci sarà un calciomercato creativo fatto di scambi e di creatività. Con l’intento, ove possibile, innanzitutto di ridurre il monte ingaggi.

    In alcuni casi (ingaggi molto elevati, età “importante” e contratto prossimo alla scadenza) si potrebbe addirittura decidere di rescindere il contratto, onde favorire una cessione. E’ il caso, questo, di Gonzalo Higuain. Contratto in scadenza tra un anno e ingaggio tra i più alti della Juventus: oltre cinque milioni più bonus che possono far salire a sette il totale. Non è un caso che nonostante la settimana abbondante trascorsa a Londra, Paratici la scorsa estate abbia faticato a cedere il giocatore e abbia poi optato per il pieno reintegro in squadra del Pipita. Ora si sta ragionando su scambi, anche se appunto l’ingaggio spaventa diversi club. Per questioni ambientali e anche familiari, Higuain non disdegnerebbe un ritorno in Argentina, nel suo River Plate. Certe cifre, però, sono improponibili: si potrebbe ragionare, dunque, su una operazione analoga a quella che (ri)portò Carlos Tevez al Boca Juniors nel 2015: la Juventus ottenne ben pochi soldi per il cartellino dell’Apache, ma ebbe l’opzione su un allora giovane semisconosciuto che ora mezzo mondo le invidia: Rodrigo Bentancur. Paratici valuta il settore giovanili e la seconda squadra dei Millonarios, ma mette anche in conto una eventuale rescissione (risparmio comunque da oltre 10 milioni lordi e posto libero per Milik).

    Situazione analoga per Sami Khedira: appena 18 presenze stagionali, di cui due negli ultimi 8 mesi. Ipotesi Germania, anche se il tedesco ha sempre detto di guardare con interesse all’idea di chiudere la carriera fuori dall’Europa.

    Saluti

  19. alessandro magno

    Il sondaggio è terminato
    Sul mio blog è su Facebook l 85% è per la conferma il 5% per la non conferma il 10% per vediamo come va la Champions. Fra questi diciamo che la discriminante sarebbe almeno passare con il Lione. Su Twitter invece le percentuali sono 70 – 15 – 15

  20. Non credo sia il momento giusto per chiedere se sia il caso o meno di continuare con Sarri. Questa è stata una stagione anomala in cui non è facile poter fare delle considerazioni appropriate. Si è giocato in 2/3 trance con gli stadi pieni senza spettatori e dopo un periodo di lockdown. Ancora oggi assistiamo a partite in pieno luglio come se l’estate torrida non esistesse.
    Vediamo cosa accade con le partite che ancora rimangono per la Champions poi magari si potrà tirare fuori una valutazione più completa.

  21. LA JUVE SULL’OSTRAKON

    Piacevole intervento “storico” di un utente su Juventibus, nel merito dei mancati complimenti del mondo sportivo in generale per il nono scudetto juventino consecutivo:

    “Plutarco, nelle Vite Parallele, riferisce di una disavventura relativa alla condanna che coinvolse Aristide in prima persona: un ateniese si rivolse a lui per scrivere sull’ostrakon (il pezzo di coccio usato per segnalare gli indesiderati) perché l’uomo era analfabeta;
    Aristide chiese il nome da scrivere, e il suo interlocutore fece il suo nome; l’uomo politico, resosi conto di non essere stato riconosciuto, chiese perché volesse condannarlo all’ostracismo; questi rispose che non aveva un vero motivo, ma era solo stanco di sentir nominare Aristide “il Giusto”; al che, Aristide scrisse il suo nome e non fece ulteriori commenti………..

    Questa è una sindrome che porta a stare dalla parte dei perdenti, senza nessun apparente motivo. La chiamerei sindrome di Charlie Brown.
    Contro la Juve si sono però coalizzati sentimenti più terra-terra, come faziosità, meschinità, cattiveria gratuita e tornaconto di piccolo cabotaggio.
    E allora AVANTI COL DECIMO ! (il 9 non mi è mai piaciuto).”

  22. Comunque che la Juve fosse la società più attrezzata per vincere ancora non c’erano dubbi e sarebbe stato un disastro se non fosse riuscita a vincere questo campionato.
    Non bisogna darlo mai per scontato ed ogni scudetto ha una sua storia, voglio solo ribadire che la società lavora bene e l’organizzazione si perfeziona anno dopo anno, pertanto dopo il nono mi aspetto il decimo poi avanti ancora così a rafforzare nuovi record.
    Forse arriverà il momento della super Lega europea ma finché non si formerà, un bel colpo alle avversarie di turno non fa mai male.
    Mi dispiace ma dopo il 2006 sono diventato più cattivo della Juve stessa e mi auguro di vedere gli altri sempre rodere e soffrire 😂😂😂

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