Il ballo delle punte.

 

Articolo di Alessandro Magno

Una volta in termini di calciomercato un ”valzer” , in questo caso di punte, era (ed è) considerato l’effetto domino che l’acquisto di un giocatore scatenava nella rosa di più squadre, quando un giocatore per primo si accasava in una di queste. L’effetto domino appunto era dovuto al fatto che uno facesse uscire altri che di volta in volta trovavano nuova squadra e sistemazione. In tempi di calciomercato ai tempi del Covi19 non c’è tanto valzer e nemmeno di conseguenza effetto domino, tuttavia c’è la Juventus che balla da sola ed è alla ricerca spasmodica, e fin ad ora, inconcludente di una punta. Almeno una, visto che c’è chi dice due. Abbiamo bussato alla porta di Benzema per ricevere un cortese no e abbiamo elemosinato (forse ancora lo facciamo) a quella della Roma per avere Dzeko, che a un certo punto sembrava una formalità. Già antecedentemente all’ esonero di Sarri si cercava una soluzione con Milik, che seppure in scadenza, non è stato liberato dal suo presidente, almeno a una cifra decente. La Juve ha battuto altre piste e si è arrivati a Suarez del Barcellona. A questo punto sembrava davvero fatta si è parlato di un test di italiano da superare … una pura formalità, ma anche qui evidentemente qualcosa non è andato proprio peril verso giusto. Almeno ad oggi.

A questo punto il nostro baldo Paratici ha sciorinato tutte le soluzioni B-C e forse pure D. Si è chiesto a Cavani che ha sparato alto 10 milioni all’anno, a questo punto si è tornati su Suarez. Ma niente. Notare in tutti la più o meno veneranda età. Parliamo di giocatori al minimo 33enni che proprio per l’età dovrebbero esser facilmente tesserabili. Niente. Nel fra tempo per non farci mancare proprio nulla si è arrivati a una risoluzione del contratto condivisa con il buon Higuain che ci ha salutato per accasarsi a Miami. Così davvero senza nemmeno ”il Pipita” stiamo proprio nella cacca con due punte contate e nessun centravanti di ruolo. Ce ne sarebbe di che lamentarsi già così, ma di buon mattino ci si sveglia quest oggi e apprendiamo con sommo stupore che dai giornali reali e virtuali, si leggono nomi veramente da far rabbrividire. Il primo è tale Giroud, che sarebbe quello che giocava titolare nella Francia perchè Benzema era stato coinvolto in una storia losca di mignotte ed era escluso dalla nazionale. Tale Giroud che non fa gol neanche per corrispondenza, di cui si dice che si laureò Campione del Mondo con la Francia senza segnare nemmeno un gol ma pare senza nemmeno tirare una volta in porta. Daje è record. Trentaquattro anni ma al Chelsea giocava titolare al posto del peggiore Higuain della storia quello che arrivava dal Milan, mica cotiche. Sullo sfondo Morata uno che scalda i cuori per quanto fatto anni fa ma che li raffredda per quanto fatto poi.

Ma della serie non c’è limite al peggio, udite udite, oggi sull’agenda si è palesato anche il nome di El Shaarawy uno che si era perso in Cina così tanto che nemmeno i parenti si ricordavano di averlo ancora li. Mi sembrano tornati i tempi in cui Marotta cercava Dominguez o Gastaldello, in cui si chiedeva la grazia di venire alla Juve a Cassano o Di Natale per poi finire di prendere Bendtner e Anelka. Io mi auguro da tifoso che come fatto per McKannie la Juve poi tiri fuori un nome sconosciuto ai giornali, perchè davvero ogni giorno che passa mi viene la pelle d’oca. Il campionato è alle porte e ancora non abbiamo dato a Pirlo una spalla per Ronaldo. Non vorrei che questo valzer delle punte si trasformasse nel ballo della scopa che poi a fine musica ti resta la scopa in mano.

  1. Un analisi da incubo!veramente siamo ridotti così?mi auguro che sotto banco Paratici abbia qualche asso da mettere sul banco…gli ultimi nomi sono proprio da brivido………..

  2. I miei dubbi su paratici, soprattutto dopo la partenza di marotta, cominciano a trovare conferma. Stiamo cercando una punta basta che respiri. Se questa doveva essere la fine perché non tenersi un altro anno higuain; voglio dire motivato a dovere e tirato a lucido non mi sembra che sia più scarso dei nomi letti sopra. Insomma si sarebbe evitata una minusvalenza, sull’età siamo lì e forse il costo è minore dei tanti nomi fatti. Misteri di paratici.

    • Ciao Luigis,quello che descrivi è il pensiero di noi tifosi è semplice e lineare, possibile che solo Paratici non se ne accorga??siamo diventati così tonti? marotta era un genio secondo te……

      • Ciao miki,
        non so che pensare, si vociferava che marotta non volesse ronaldo e forse aveva ragione. A conti fatti il portoghese non ti ha portato né vantaggi economici né sportivi: abbiamo vinto altri scudetti che sarebbero stati vinti, forse, anche senza ronaldo. I vari acquisti a parametro zero sono risultati scadenti e sempre infortunati e non hanno fatto altro che alzare il monte ingaggi: i rinnovi di khedira e matuidi un disastro, senza contare la minusvalenza del pipita ripreso dal milan a che pro? Insomma dopo la dipartita di marotta non ho visto fare grandi affari a paratici soprattutto se ci mettiamo la vicenda di dybala che ha cercato di vendere a tutti i costi lo scorso anno e che credo possa ancora vendere se si presenta qualcuno con una sostanziosa offerta. Per avere poi un attacco ultra centenario che dovrà comunque essere rinnovato nei due prossimi anni con esborsi enormi se non vuoi ridimensionarti. Sono molto preoccupato.
        Ps per non parlare dell’ex allenatore che pesa per 26 mln.

        • …ma un Andrea Agnelli,mi chiedo,questi disastri non li vede?e non dice nulla?….mah è tutto un po strano staremo a vedere come andrà a finire.

        • Mah, noi parliamo dell attacco ma il problema credo sia strutturale. Si propongono giocatori più che maturi, poco propensi ad un calcio moderno. Se Zola ha ragione e la Juve si aspetta che Pirlo faccia un calcio offensivo temo che stiamo confondendo cause con effetti. Per sostenere un attacco CR7, Dybala e Suarez o un altro pari età, o si gioca al catenaccio o con una difesa con un dinamismo che non abbiamo. Il centrocampo è stato cambiato ma dovrà essere messo alla prova, stando tra l’incudine e il martello. Spero tanto che demiral rientri bene. Vediamo.

  3. Qualcuno arriverà, non si sarebbero sbarazzati del Pipita con buona uscita se non avessero avuto un altro pronto.
    È vero che questo è un mercato strano dove tutti vorrebbero capitalizzare ma che alla fine non circola granché di liquidità anche x effetto Covid ed oggi quella testa di …..bianca di zazzaroni si diverte a riportare il bilancio in negativo della Juve. Solo della Juve ovviamente perché i bilanci delle altre sono irrilevanti al cospetto dei media.
    Si continua a buttare fango cercando di raccogliere chissà che, ma alla fine sempre letame, rimane nelle loro mani.

  4. FERVONO I PREPARATIVI PER IL CAMPIONATO

    Farebbero meglio a farla partire con un -10 anziché fare tutte le pagliacciate che fanno ad ogni inizio campionato contro la Juve.

    Questa volta è “Panorama” a riportare notizie che secondo loro stanno facendo “trenare” la famiglia Agnelli.

    “Secondo quanto riportato da Panorama l’inchiesta aperta dalla Procura di Torino che sta cercando i fondi spariti dei Ginatta e chi li ha aiutati, sta facendo tremare anche la famiglia Agnelli perché nel mirino della magistratura c’è una famiglia storicamente legata ad Andrea Agnelli e Lapo Elkann.
    Secondo i pm torinesi Laura Longo, Francesco Pelosi e Vito Destito, Ginatta avrebbe versato i 16 milioni ottenuti da Invitalia nella Blutec per poi farli uscire nuovamente attraverso una serie di società di famiglia.
    Fra i vari acquisti fatti ci sarebbero svariati abbonamenti allo Juventus Stadium (185mila euro), compravendite di titoli esteri e distribuzione di dividendi su utili che per la Guardia di Finanza sono inesistenti”.

    • Ben,

      correre dietro alle speculazioni ed ai gossip non serve a nulla, se non ad alimentare malesseri in una tifoseria che già di suo non è propriamente equilibrata.
      Il quadro non è confuso. La Juve ha scelto Suarez, Suarez ha scelto la Juve.
      Ci si è messo di mezzo lo scoglio (inaspettato) del passaporto, un ostacolo che ha allungato i tempi della chiusura e che verrà risolto, si spera, nel minor tempo possibile.
      Se la cosa non fosse stata chiara alle parti, la società avrebbe immediatamente cambiato obiettivo. Invece Suarez ha programmato il suo esame di italiano per le formalità burocratiche necessarie. Segno che la strada è tracciata.
      Stop. Poi, si potrà discutere della bontà dell’operazione Suarez, in termini tecnici ed economici. Ma questo è un altro discorso.

      • @Max
        Scusa, il mio post era per Ben, è finito sotto al tuo per errore…

        • alessandro magno

          Però la situazione del passaporto non può esser definita “inaspettata” siamo alla Juve non è che stiamo comprando su Amazon che poi arriva qualcosa che pensavi fosse diversa. Prima di trattare Suarez possibile non si sapesse del passaporto? Non ci credo

        • Esatto, Ben, anche a voler essere buonisti, questo è lo stile Secco 😱Che comprava i calciatori col cartellino del prezzo vicino.

  5. SETTEMBRE FINIRÀ DI PUNTA

    Alla fine arriverà Suarez con pieni voti ottenuti sulla storia dell’immigrazione dei calciatori in Italia agli esami di Perugia.

    Era meglio tenerci Higuain?
    Si. Se però sarebbe riuscito a dimagrire 10 kg e soprattutto decurtarsi del 50% lo stipendio.

    Faccio l’esempio su Higuain, ma di Higuain alla Juve troppi ce ne sono ( parlando sempre di stipendi)…stipendi onerosi, troppo alti che per questo motivo non si riescono a sbolognare…esempio semplice: Daniele Rugani percepisce 3,5 milioni di stipendio…volendo darlo via chi è disposto a versargli quello stipendio?
    E così via via tutti gli altri.

    Chi ha stilato quelle cifre?
    La Juve stessa che è in cima o quasi al Racing europeo.

    Eventualmente possiamo ripiegare sempre sul mitico Caputo 🤑

  6. A guardare i problemi offensivi che ha avuto la Juve lo scorso anno, Suarez sembra essere l’attaccante più adatto a risolverli, riempire l’area e l’attacco alla profondità negli ultimi metri sono fra le caratteristiche dell’uruguagio, anche se a causa dei problemi fisici negli ultimi tempi ha perso forse un pò di brillantezza nello scatto. Resta il fatto che con Dybala che sul lato destro si abbassa spesso sulla trequarti, alla Juve è mancato e continua a mancare una prima punta che si muova al centro dell’attacco con inserimenti e tagli e con Ronaldo che non ama stare troppo in area e preferisce partire da sinistra per cercare spazi al centro, l’abilità a smarcarsi di Suarez può essere per il fuoriclasse portoghese un punto di riferimento costante per gli scambi in velocità con una prima punta come il pistolero dotato di ottima tecnica e controllo palla.
    L’alternativa è Dzeko, abituato alla Roma ad essere il principale riferimento sulla trequarti, tocca molti palloni in area e in rifinitura ed è il giocatore più cercato soprattutto con i cross, nel caso della Juve la sua presenza costante in area può liberare spazi per Ronaldo ma il rischio è che alla fine Dzeko contribuisca poco in termini di realizzazioni lasciando al solo Ronaldo l’incombenza, considerato anche che come dimostrato lo scorso anno questa Juve non ha centrocampisti che si inseriscono e sopratutto che segnano col contagocce. Spetta sicuramente a Pirlo pensare alla soluzione ottimale per il tipo di gioco che ha in mente e alla società accontentarlo il più rapidamente possibile, come tifoseria invece senza perdere l’equilibrio che ci contraddistingue dalle altre, sperare, come dice Barone50, che non si chiami Ciccio Caputo.

    • Gioele
      Da come letto da qualche sito pare che Dybala abbia ancora per un pò di problemi alla coscia.
      il suo rientro sembra previsto intorno al 20 di ottobre.

      Senza mettere tanta fretta, per poi magari è la fretta stessa a far fare degli errori, con ponderatezza scegliessero il giusto 9.

      Domani mattina vedremo il primo test contro il Novara…non ci dirà molto ma si vedranno le novità.

      • Barone

        Il mercato chiude fra appena 3 settimane dunque, il 5 ottobre, e la Juve ha un calendario in salita perchè dopo la Samp c’è la Roma poi il Napoli, giocare queste partite praticamente senza attaccanti ad eccezione di CR7 temo che potrebbe voler dire una partenza ad handicap.

    • Gioele
      Penso anch’io che Suarez sia la scelta migliore.
      Devo osservare che questo mercato e quello dello scorso anno, siano caratterizzati da una serie di incertezze, di colpi falliti e di precarietà.

      Voglio sperare che dipenda dal fatto che una volta vigeva il silenzio assoluto. Oggi non è così quindi vengono evidenziati fallimenti e ripensamenti che non depongono bene ma che forse sono sempre esistiti.

      Meglio i vecchi tempi, almeno non sentivi cose come Juve su cavani et similia.

  7. I RACCONTI DEL BARONE

    Il 12 settembre 1993 il debutto assoluto in serie A.
    4^ partita di Campionato allo Zaccheria di Foggia, la Juventus del Trap affronta la squadra locale in un match che si rileverà difficile e discusso.
    Viene annullato un goal per presunto fuorigioco all’attaccante dei dauni Roy subito ad inizio partita, e, a seguito di questo episodio, scoppierà una lite in tribuna tra Boniperti e uno spettatore.

    Verso il settantesimo Ravanelli pareggia il goal di Roy.

    Al minuto 74 Trapattoni fa esordire per la prima volta Alessandro del Piero , entrerà al posto di Penna Bianca.
    Per quello che può considerarsi il suo esordio ufficiale con la maglia della Juventus.

    Tre giorni dopo, il 15 settembre, contro il Lokomotiv Mosca Alex esordisce anche in Europa…erano i 32esimi di Coppa Uefa, si giocava a Bologna causa squalifica del Delle Alpi.

    Trapattoni concede la passerella a Roberto Baggio dopo la sua doppietta (l’altro goal il secondo della partita lo aveva segnato Ravanelli) vinse la Juve 3-0 e fa esordire Del Piero in Europa.

    A Torino, davanti al pubblico amico, esordirà alla quinta giornata contro la Reggiana dove esordirà anche con un goal…verso il minuto 85 Di Livio crossa e Alex segna il suo primo goal con la maglia bianconera.
    Per la precisione, lo segna con il piede mancino.

  8. ESAMI D'”ITAGLIANO”

    Sarei curioso di sapere che tipo di domande: se come quelle che fanno ai “vu cumprà” oppure, visto si tratti di calciatore le domande potrebbero essere: quante finali Champions ha perso la Juve, quante Coppe Italia, oppure la più pertinente…quanti Scudetti ha vinto la Juve…
    Col domandone salva tutto finale se si sente ITALIOTA.

    Saluti

    • Quante lettere ha l’alfabeto italiano?
      21….. 23 sul campo!

      • Quello italiano 21…quello italiota pure.

        Ps
        Vorrei precisare che ho sempre parlato del campionato italiano, mai e poi mai di quello italiota.
        Di quest’ultimo lascio la palla agli snob.

        • Io sono per un calcio un pò più all’arma bianca.

          Quando sento difesa a tre, equilibrio tattico ecc.. mi vengono le pustole.

          Detto questo il giro palla fine a se stesso non lo digerisco e tante teorie mi sanno di fuffa.

          La battuta sull’alfabeto è di Gene Gnocchi, mi pareva carina e l’ho riportata.

  9. Ben.

    Ad esser sincero la situazione della Juve non la vedo così brutta.

    E non vedo neanche male il lavoro di Paratici, anzi, rispetto a Marotta vedo che sta cambiando la squadra con giocatori giovani e di talento, la dove la scelta era solita guardare a giocatori di esperienza.

    La punta.

    Oggi meglio di Suarez sul mercato non c’è nessuno.
    Ha giocato per esempio in un tridente con Messi e Neymar.
    Il costo è ottimo un paio di anni li farà alla grande.

    Con CR7 e Dybala poi meglio lui di molti altri.
    Immagino un Kean o un Icardi o Immobile.
    No no meglio Suarez.

    Ci saranno difficoltà?
    Non credo, giovedì farà l’esame, poi ci sarà tutto il tempo di tesserarlo da svincolato.

  10. Gioele
    Penso anch’io che Suarez sia la scelta migliore.
    Devo osservare che questo mercato e quello dello scorso anno, siano caratterizzati da una serie di incertezze, di colpi falliti e di precarietà.

    Voglio sperare che dipenda dal fatto che una volta vigeva il silenzio assoluto. Oggi non è così quindi vengono evidenziati fallimenti e ripensamenti che non depongono bene ma che forse sono sempre esistiti.

    Meglio i vecchi tempi, almeno non sentivi cose come Juve su cavani et similia.

    • Mah, Tino, a me pare che quelli della Juve non fanno proclami…sono gli strilloni che per vendere giornali fanno tanta cagnara…una volta, magari, venivano bacchettoni…oggi gli è permesso tutto e strillano nelle piazze e in tv.
      Per me mancano due/tre tasselli per completare il puzzle, gli altri lo sanno e come ti accosti aumentano il prezzo.
      Ciao

  11. Noto ancora parecchie critiche sulla rosa e sul suo presunto valore.

    Ho una visione differente.

    In porta non ci sono problemi, Szczesny e Buffon
    Terzini, a destra Danilo e Cuadrado offrono garanzie, a sinistra AlexSandro e Pellegrini sono un ottima coppia.
    Come centrali, De Ligt e Demiral sono la coppia del futuro con Bonucci Chiellini e Rugani alle spalle.

    A centrocampo, Rabiot offre garanzie, poi ci sono Arthur e Bentancur, direi niente male, di rincalzo ci sono Ramsey e McKennie

    Come attaccanti invece, ad oggi ci sono, Ronaldo, Dybala, Costa, Bernardeschi, Kuluseski, e pare arrivi Suarez.

    Insomma se l’Inter avesse questa rosa si parlerebbe di triplete o giù di li.

    Un’altro discorso che ricorre è con CR7 non abbiamo vinto la coppa, quindi abbiamo speso molto senza ottenere risultati.

    Secondo me il discorso deve poggiare su altri presupposti.

    In Italia si gioca un calcio che non porta risultati internazionali ormai da parecchi anni, sia come club che come nazionali.
    Poche chiacchiere non si vince mai.
    In Italia si gioca un calcio vecchio, portato all’equilibrio, alla difesa, dietro Ronaldo Allegri ci ha messo Matuidi, ed anche Sarri, per avere uno che coprisse.
    Al Real dietro Ronaldo ci giocavano Marcelo e Modric….

    Il calcio è cambiato, se i nostri allenatori non cambiano in europa puoi avere chi vuoi, non vincerai, perchè bastano 4 ragazzini olandesi guidati da tre giocatori d’esperienza arrivati dalla premier che ti fanno fuori.
    E dopo l’Ajax arriva il Lione.

    Sarà colpa di Ronaldo, sarà colpa della rosa?

    Ripeto, o in Italia si cambia modo di giocare, o le coppe ce le possiamo dimenticare per un bel po’, fino a che non arrivi un’altro Sacchi….

    • @Luca
      Difficile, non puoi clonare tutto…puoi copiare il gioco, anche migliorarlo…ma il culo non lo puoi clonare…e Sacchi ne aveva a sacchi.

  12. Caro Luca, fai un’analisi abbastanza condivisibile.
    Permettimi una chiosa.

    Sul calcio italiota ci siamo espressi un po’ tutti con varie sfumature. E anche tu naturalmente metti il dito nella piaga.
    Tra le righe dici una cosa vera: pur avendo Ronaldo negli ultimi due anni siamo stati buttati fuori dalla Champions da due squadre sulla carta inferiori alla Juve.
    Sfortuna? Non direi proprio.
    La verità è che innanzitutto in Europa corrono il doppio di noi. Lo stesso Ibrahimovic che a 40 anni fa il bello e il cattivo tempo nel campionato italiano lo dimostra.

    E poi, dici bene, c’è la mentalità.
    Il calcio moderno è organizzato, aggredisce lo spazio senza requie con movimenti “di squadra”. I giocatori che partecipano alla fase offensiva non sono certo solo gli attaccanti.
    Mi piace citare il Bayern come modello, non solo e non tanto perché ha vinto la Champions, ma come modello gestionale (senza spese pazze) a cui anche la Juve deve guardare con più attenzione!

    Ciao.

  13. Tranfaglia

    La crisi economica provocata dal covid sta cambiando radicalmente il modo di fare mercato, le mancate entrate hanno costretto le società a tagliare i costi di cartellini e ingaggi che incidono maggiormente sui bilanci in profondo rosso, tutti i clubs stanno facendo un mercato di incastri ed opportunità e credo che in questo momento oltre all’aspetto tecnico dell’operazione attaccante la Juve stia appunto valutando anche l’incidenza sui costi a bilancio fra una scelta piuttosto che l’altra.
    Fatto è che tocca però anche ascoltare e leggere ogni giorno la balla dei soliti media che parlano da una parte di Juve quasi in bancarotta, dall’altra dei cinesi di Milano in costante crescita di fatturato e contenimento dei costi, salvo poi accorgersi che l’incremento dei ricavi è dovuto sopratutto alle sponsorizzazioni di aziende asiatiche legate a Suning e partnership regionali e internazionali, nonchè anche dell’aumento di circa il 30% dei costi degli ingaggi con il deficit di bilancio che sfiora i 50 milioni e per finire il contenzioso in atto per lo stop imposto dalla società titolare dei diritti di trasmissione delle partite di Premier League in streaming alla proprietà Suning Holdings Group che non ha ancora effettuato il pagamento di 160 milioni di sterline dovuto a marzo.

  14. Capisco che i giocatori possono avere vie privilegiate, ma per una persona comune il passaporto con annesso esame di italiano abbisogna di almeno 6 mesi. Ora non metto in dubbio che quella di suarez sia un’opportunità dell’ultimo minuto, ma dà anche il senso di come gli altri obiettivi sarebbero stati di difficile raggiungimento, vuoi per questione economiche vuoi per incastri mancati. Paratici comunque avrebbe dovuto già fornire il centravanti a pirlo visto anche la possibile assenza di dybala.

  15. Barone e Giorgio
    Indubbio quanto dite e condivisibile. Avevo solo L sensazione della Diversità di divulgazione sulle operazioni che ora mi appaiono a cielo aperto, mentre prima c’era più riserbo. Magari erano altrettanto annodate e arzicocolate, ma si notava meno.

  16. JHON ELKANN

    «Quando si è vinto nove Scudetti di fila arrivare al decimo è quello su cui noi juventini puntiamo. Difficile, ma abbiamo un nuovo allenatore che sa cosa vuol dire vincere».

    Quel “sa cosa vuol dire vincere” è molto diverso dal sapere come si vince.
    Trovo molto significativa la frase di Elkann.

  17. Barone

    La proprietà Juve non ha mai fatto mancare la sua presenza fattiva anche nei periodi di crisi più neri, è interventuta nel 2010 per ricostruire finanziariamente e sportivamente una società sull’orlo del fallimento attuando corposi investimenti per riportare la squadra ai livelli di competività nazionale e mondiale del periodo pre-farsa 2006 e in ogni caso credo che anche in una situazione di emergenza economica mondiale come quella attuale credo che la Juve possa ritenersi fortunata se potrà contare ancora su una proprietà sempre pronta a soddisfarre le ambizioni sportive di una società con una tradizione vincente ultra centenaria. Tutto questo, con l’occhio rivolto anche alle annotazioni fatte da Tino, per dire che da parte bianconera sembra evidente la sintomia e la trasparenza delle operazioni di mercato con il neo-allenatore Pirlo.

    Non pare invece che ci sia altrettanto affiatamento fra le varie componenti societarie interiste, con Antonio Conte pronto a deflagrare alle prime difficoltà sul campo, componenti dipendenti dalle direttive extracalcistiche di una proprietà certamente solida dal punto di vista finanziario ma non intenzionata a perseguire la politica di spese folli degli anni scorsi, vedi ingaggi faraonici ai giocatori, con la parziale dismissione della Cina del mondo-calcio, prova ne sia la risoluzione del contratto della Pptv del Gruppo Suning (inadempiente per circa 180 mln di €) per la trasmissione delle partite della Premier League, in sostanza è Pechino a dettare le condizioni a cui l’imprenditoria privata deve adeguarsi perchè in Cina c’è un rapporto di tipo verticistico fra Stato ed economia, ragione per cui anche la famiglia Zhang, proprietaria di Suning, deve allinearsi, anche in virtù dell’importante ruolo politico del presidente Zhang eletto nel 2018 (fino al 2023) delegato dell’Assemblea Nazionale del Popolo. Dunque l’inter degli Zhang non può che perseguire alla lettera i dettami made in Cina e così si è passati dalla proiezione della silhoutte di Messi sul Duomo come apripista di un mercato altisonante e di investimenti onerosi alla ricerca degli incastri e delle occasioni, e a parte l’arrivo di Hakimi per 40 milioni, ai media di parte non è rimasto che strombazzare quelli dei fenomeni Kolarov e Darmian a parametro 0.

  18. Da TuttoJuve

    “Juventus e Bayern Monaco potrebbero dare il via ad un interessante scambio di mercato: come riportato dai colleghi di “Sportmediaset”, il club bianconero potrebbe cedere Douglas Costa ai tedeschi (per l’ala brasiliana sarebbe un ritorno in Baviera), e ricevere in cambio il cartellino di Thiago Alcantara, centrocampista della nazionale spagnola, ma di origini brasiliane, che farebbe certamente comodo a Pirlo. Ci sarebbe già un accordo sulla valutazione dei 2 giocatori, 30 milioni di euro, quindi si tratterebbe di uno scambio alla pari.”

  19. BUONA PARTITA

    Rabiot e McKennie su tutti…soliti errori d’importazione dei vecchi, il primo errore lo fa Bonucci seguito a ruota da Chiellini che potevano costare caro…il Novara è poca cosa per fortuna.

    Poi Pirlo fa giocare anche i barellati (Ramsey e Costa portati a spalla dai barellieri McKennie prima e Bentancur poi coadiuvati da Arthur.
    Finisce con una manita e buoone verticolazzazioni anche in area avversaria…
    Vedremo contro la Samp come Pirlo disegnerà la squadra in campo.

    Ps
    Non so a voi ma a me il Pirlo attuale assomiglia molto a Chuck Norris ne “i mercenari”.

  20. Alessandro Magno

    una buona sgambata. positivi kulu mcKennie ramsey costa nicolussi caviglia portanova pjaca e pellegrini. il resto normale amministrazione

  21. Buona la Prima.

    Oggi non guarderei ai singoli sui quali condivido quanto detto dal Barone.

    Oggi guarderei a come è messa la Juve in campo.
    Ho sentito parlare di 352, poi 343, poi di difesa a 3 in fase di impostazione e di difesa a 4 in fase difensiva, ho sentito parlare di scivolamenti a destra e di 5° di centrocampo orientato a centrocampo ed attacco piuttosto di 5° orientato alla difesa.
    Poi si susseguono discorsi sul mediano dinamico davanti alla difesa e delle mezzali con caratteristiche diverse, dove la sinistra è alla Marchisio e cerca l’inserimento, mentre la destra a compiti di impostazione e di palleggio.

    Tutto molto bello, condivido e la cosa, cioè l’idea mi piace pure e dico bravo Chuck! (Norris), opps, bravo Pirlo! E’ uguale.

    Però facendola facile, la Juve vista nel primo tempo a me ha ricordato una Juve quasi antica, e quindi un classico, da sembrare addirittura rivoluzionaria e con pochi accorgimenti addirittura attuale e moderna.

    Seguitemi, il terzino destro fa il marcatore, poi ci sono i centrali Demiral sull’uomo, DeLigt in regia.
    Quindi abbiamo Alex Sandro fluidificante e Cuadrado il 5° che però gioca più avanti e rientra a centrocampo cioè un tornante.

    La chicca resta il mediano dinamico McKennie, affiancato da un incursore a sinistra ed una mezzala di manovra a destra.

    E le due punte.

    Cioè se prendo la Juve del Trap, la sposto 20 mt più avanti e le faccio fare pressing sul portatore di palla alla Lippi, ottengo la Juve di oggi. Ho detto cotiche, i due migliori allenatori della Juve di tutti i tempi?

    Nel frattempo però perdonatemi la polemica.
    Per vedere il Sarrismo, abbiamo dovuto aspettare Pirlo, che in 5 giorni, ha dato posizioni in campo e gioco ad una squadra inallenabile!

    Saluti. Luca

    • Ciao Luca. A proposito di sarrismo, io invece ho notato che quello che si diceva chiedesse Sarri, il gioco a 2 tocchi al massimo, oggi riusciva abbastanza bene. Mi chiedo come mai visti gli stessi protagonisti dell’anno scorso (pardon dei mesi scorsi) non riusciva? Colpa di chi e in che percentuale?
      Ciao a tutti.

    • Condivido Luca

  22. LA JUVE DI PIRLO

    5 goal al Novara di Ronaldo, Rsmsey, Pjaca e doppietta di Portanova.

    Così ha parlato Pirlo a sky: “Sono soddisfatto, era la prima partita con tutti i giocatori a disposizione.
    I ragazzi si sono impegnati, un bell’allenamento, questa era la cosa più importante. La difesa a tre? Stiamo provando diverse soluzioni, anche per vedere i giocatori che abbiamo a disposizione.
    Abbiamo ancora 7 giorni per preparare la partita di domenica”.

    Sull’entusiasmo ritrovato in tutto l’ambiente, Pirlo ha detto: “È la squadra che deve avere entusiasmo, mi sembra che si stiano abituando al nuovo tipo di lavoro e si divertono.
    Ma la stagione sarà lunga”.

  23. IL MERCATO NON C’ENTRAVA

    Non era la richiesta di un giocatore, Conte voleva una presenza costante del proprietario cinese.

    Il patto stretto a Villa Bellini tra Conte e l‘inter, che ha sancito la permanenza dell’allenatore sulla panchina nerazzurra, è saldo e promette di regalare grandi soddisfazione. Un’ulteriore prova la si è avuta ieri, con la presenza del presidente Steven Zhang all’allenamento.
    Un segno tangibile di presenzae vicinanza, da parte della proprietà interista.
    Un sogno di come sia stata concretamente accolta una delle richieste forti di Antonio Conte per restare a Milano, ovvero la presenza fisica costante del numero uno nerazzurro.
    Scrive la Gazzetta dello Sport:

    “…. Era uno dei punti “minori” trattati nel famoso incontro di Villa Bellini, quando l’intervento di Steven fu decisivo per la conferma del tecnico.
    Se una delle principali richieste di Conte era il cambio nella comunicazione, dall’altra il tecnico aveva sottolineato anche la necessità di sentire la presenza costante del presidente, specie nei momenti difficili. Zhang in questi giorni è in contatto quotidiano con dirigenti e allenatore, ma la presenza “fisica” ad Appiano è un passo ulteriore e tangibile“.

    La Juve è avvisata.

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