Pagelle semiserie Juventus Napoli forse 3-0 a tavolino ma può esser anche no.

 

 

Pagelle di Alessandro Magno

 

ASL di Napoli 3 In un momento come questo di emergenza sanitaria nazionale e internazionale da una ASL nazionale trovano il tempo e la voglia per adoperarsi per prestare il fianco ai magheggi di un personaggio come De Laurentiis. Sinceramente sconcertante e credo potesse succedere solo a Napoli. Spiace. Questa gente dovrebbe perdere il lavoro.

ASL di Napoli 7 In una città giardino dove non ci sono problemi questi zelanti medici aprono il sabato pomeriggio (notoriamente stanno chiusi pure a orario di apertura) perchè il Napoli calcio è una priorità di tutta la città paparapaparapapà.

 

 

Squadra del Napoli 4 Ovviamente sono ostaggio del loro presidente e anche vittime e non è colpa loro se non sono partiti tuttavia il non rispetto della quarantena soft che dovrebbero adottare i calciatori venuti a contatto con positivi con annessi giri nei ristornati e andir vieni dalle proprie abitazioni con grande menefreghismo e assoluto dilettantismo li rende complici e soprattutto ci fa capire bene come in certe squadre non esistono nè regole nè disciplina. Questi sono quelli che non si sono presentati a un raduno punitivo di Ancelotti. Si che rispettano la quarantena.

Squadra del Napoli  10 I nostri jocator song i più bell e bravi del mondo quelli so andati al matrimonio di mio cugggino e si facevano i selfie. Non ce n’è coviddi.

 

Gattuso 5 Di stima ma capisco bene il suo silenzio. Capitato proprio in un postaccio. Non so quanto resisterà.

Gattuso 6 O’ mister face chill ca c ‘ricimm nui ( il mister fa quello che gli ordiniamo)

 

 

Figc 2 A 72 ore dalla fine della partita non sono capaci di prendere una decisione rispettando il regolamento. Oltretutto il 3-0 che è assolutamente da prassi come il punto di penalizzazione potrà esser impugnato nelle sedi opportune dal Napoli quindi questo non pronunciarsi è ancora più sconcio.

Figc 7 (per ora) Teniamo tutti amici nostri laddind (li dentro)

 

Giornali vari 0 il peggio al solito lo danno i giornali. La situazione è chiara senza appello e o interpretazioni. La ASL non ha vietato il viaggio a nessuno ma è stata una decisione autonoma del Napoli (che si cagava sotto evidentemente di giocare contro la Juve). Nonostante questo chi più chi meno stanno cercano tutti di spingere verso una soluzione comune per non penalizzare il Napoli e non dare questi 3 punti alla Juve in un pastrocchio tipicamente all’italiana. Il punto è che probabilmente ci riusciranno facendoci ridere in faccia da tutti.

Giornali vari 0 I giornali so tutti juventini

 

De Laurentiis 0 Il grande regista della sceneggiata napoletana. Un povero demente che rischia di far saltare tutta la serie A per un suo capriccio. Non si capisce il perchè non siano venuti a giocare mancando Insigne che tanto con Insigne han preso sempre schiaffi a Torino. Non si capisce cosa lo spinga a pensare che un domani avrà più giocatori recuperati rispetto ad oggi? E’ possibile/probabile che avrà più defezioni più avanti, almeno per il virus come rischiano di averle tutti. Non si capisce con che coraggio abbia telefonato ad Agnelli quando per tutta l’estate ci ha fatto venire scemi con Milik e ci ha fatto saltare anche altri acquisti come Dzeko oltre che dovrebbe sapere che due presidenti, anche se d’accordo, non possono non giocare una partita. Pessimo.

De Laurentiis 0 Adda murì dal giorno in cui ha venduto Lavezzi.

 

Tifosi del Napoli 0 Pur essendo in torto marcio stanno cercando di far cadere la colpa su di noi. Siamo noi che non abbiamo voluto giocare. D’altronde in un posto dove i rapinatori finiscono ammazzati e poi si da la colpa alla polizia che ammazza i bravi uagglioni.

Tifosi del Napoli 100 La migliore tifoserie del’universo e delle sette galassie la tifoseria del sole e dell’ammmore nella città del sole e dell’ammmore

 

 

Addetti ai lavori serie A 5 Tutti si fanno i fatti loro tutti han paura di 3 punti alla Juventus che verosimilmente prenderà sul campo qualora dovessimo recuperare la partita. Hanno parlato solo Pioli e Simone Inzaghi 6 e Preziosi 7 che pare il più incazzato visto che lui con 2 positivi fuori contro il Napoli ci ha giocato e perso.

Addetti ai lavori serie A SV. A Pioli Inzaghi e Preziosi li facciamo sparire a Inzaghi per non sbagliare li facciamo sparire tutti e 2.

 

 

Comunicazione Juventus 7 Il comunicato stampa che dice che ci presenteremo allo stadio poteva esser evitato per non alzare i toni tuttavia se lo meritavano cosi come tutti i tweet in cui li si perculava.

Comunicazione Juventus 0 Lote <&/)?= lote xòà3! lote#]76503 lote …. lote !

 

 

Andrea Agnelli 8 E’ stato difficile davanti alle telecamere mantenere la calma tuttavia con un poco di fatica ci è riuscito e ha espresso bene la posizione della Juventus. De Laurentiis invece non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche infatti non ha faccia di farsi vedere.

Andrea Agnelli 0 Savoia … unità d’Italia …. Regno di Napoli… Garibaldi bastardo! E comunque la colpa è del Nord Italia che sfrutta il sud.

  1. LE OFFESE DI DE LUCA

    La Juve non risponderà al suo attacco.
    L’indiscrezione dopo l’uscita del presidente della Regione Campania

    Secondo quanto riportato dalle edizioni odierne di Tuttosport e del Corriere dello Sport, la Juve non risponderà pubblicamente agli attacchi di ieri del presidente della Campania Vincenzo De Luca.

    Dal club bianconero, si legge, c’è grande trasparenza per aver seguito il protocollo, con la decisione finale che spetterà al Giudice Sportivo sul verdetto del match.

    Saluti

  2. LA REPLICA DI UN FILM GIÀ VISTO

    Un film che i nostri nonni o padri già lo hanno visto e vissuto.

    Nel periodo della “Grande Guerra” i campionati furono sospesi, dal 1914-15 e ripresero nel 1919.

    In questo campionato il Covid-19 non sarà come la grande guerra ma è come una delle battaglie più cruente a livello di paroloni e parolacce…campionato da sospendere?

    Questo campionato 2020-21 mi ricorda una storia che mi è stata raccontata da un “grande” vecchio vicino alla novantina.

    I campionati 1943 e 1944-1945 furono sospesi per la guerra.

    Il 17 luglio del ’44 dopo la vittoria dello Spezia sul Torino, la federazione emanò un comunicato in cui dichiarava, in contraddizione con quanto predisposto all’inizio del torneo che alla squadra prima in classifica sarebbe stata assegnata la Coppa Federale del campionato di guerra e non lo scudetto.
    Poi, l’8 agosto, a campionato concluso, in un altro comunicato si dichiarava che il titolo di Campione d’Italia sarebbe rimasto al Torino, vincitore del campionato 1942-43, e che ai vigili del fuoco dello Spezia sarebbe stata assegnata la Coppa Federale.
    Dopo anni di ricerche e richieste, grazie all’impegno di giornalisti e autorità spezzine, il 22 gennaio 2002 la figc ha parzialmente accolto le istanze dello Spezia Calcio 1906 assegnando un titolo sportivo onorifico per la vittoria del Campionato 1943-44; inoltre, è stata conferita allo Spezia la possibilità di apporre permanentemente sulle divise un distintivo in ricordo dell’impresa.

    Alla fine di questo campionato se finirà e come finirà il simbolo da apporre sulle divise quale sarà?

    Buon pomeriggio

  3. Grazie Kris.

    Inutile negarlo, il sottoscritto è consapevole di essere ignorante …e su certi argomenti non posso addentrarmi…ma non toccatemi la Juve…è come se difendersi la mia famiglia.
    Ma sto cazzone di De Luca che, secondo la mia ignoranza, per quanto riguarda quello successo in Juve-Nwpoli non giocata, è più ignorante di me e che addirittura tira fuori una massima di Schopenhauer per rincarare la dose di offese al Presidente Agnelli e a tutta la Juve, tifosi compresi.

    E siccome sono ignorante cerco almeno di non aumentarla, l’ignoranza, in me ma farla restare almeno stabile andando alla ricerca di letture per poter almeno partecipare al dialogo che non sia poi superiore al mio sapere.

    Al presidente De Luca mi verrebbe da rispondergli, la legge non ammette ignoranza. E non è giusto.
    Allora la legge non ammette più della metà della popolazione.
    (Cit) Eduoardo De Filippo

    Oppure come scritto sul Tuttosport di oggi Paolo Bramardo: “Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza” (cit) Socrate.
    Ciao

  4. Ignoranza, arroganza, opportunismo…ci puó stare un po di tutto in quella dichiarazione, fatto sta che é stata un’uscita pessima.
    La Juve ha fatto quello che doveva fare. Scendere in campo cosi come hanno fatto gli arbitri e fare un comunicato per esporre la posizione del club.
    Perché con questi chiari di luna e questo groviglio di norme alla fine sarebbero stati capaci di darci la sconfitta a tavolino a noi.

  5. Anch’io, durante le pause lavorative me la sto combattendo contro 2 napolisti fissati. Certo 2 contro 1 è scorretto (lo ricordo sempre a loro… dovrebbero essere almeno 4 contro 1), ma va bene lo stesso. Il problema è che stiamo “cavillando” sulle leggi. Le stesse leggi…e non si è mai d’accordo (mai dar ragione all’avversario). Per il popolo dei napolisti questa è stata una vera e propria chiamata alle armi.

    • Non ti curar di loro, “mazzuolaLi e basta “.
      Di fronte all’ignoranza che è il male maggiore come ha ricordato Barone che dice sempre socraticamente di non sapere, puoi essere anche solo contro tutti ma sai di avere ragione.

      Come dici l’amore di bandiera non fa ragionare in modo obbiettivo. E l’odio verso la Juve fa il resto.
      😉

  6. Il numero di scudetti esposti allo JS non può essere il pretesto per mettere in campo, anzi “a tavolino”, l’accusa pretestuosa sulla presunta trasgressione delle regole da parte della Juventus, perché nessuna regola scritta vieta di esporre all’interno dello Stadio di proprietà la gigantografia tricolore con il numero 38 in bellavista, simbolo del dissenso rispetto al conteggio ufficiale della Figc, il marchio di fabbrica che certifica gli scudetti vinti sul campo dalla Juventus, 2 dei quali sono stati revocati, di cui uno (ed è questa la vera anomalia) aggiunto ai 17 di una squadra di prescritti con un atto informale del dimissionario consiglio federale della federcalcio di allora, con la bacheca dell’inter blindata dalla “non competenza” del successivo governo del calcio a trasformare le 72 pagine di accusa del PM Stefano Palazzi in un atto formale tale da capovolgere quanto deciso “a tavolino” nell’estate del 2006.

    Diverso invece è discutere sulla trasgressione di una norma di comportamento codificata, inquivocabilmente accertata in relazione all’aperta violazione delle norme del protocollo accettato e firmato in accordo fra CTS e FIGC, che nessuno (a partire dal Presidente Agnelli) avrebbe dovuto contestare a posteriori e tantomeno permettersi di “schifare” i conseguenti provvedimenti punitivi previsti dal regolamento sportivo, qualunque cosa possano pensare e scrivere i piromani kartonati che continuano a soffiare sul fuoco della polemica pervasi da un inesauribile astio antijuventino.

    • Caro Gioele, per i 38 ci sono le sentenze…così dicono quelli che si credono furbi…poi ci sono i tavolini e alcuni di questi, ma uno in particolare, traballano.

      • Caro Barone, “sentenze” che per come sono arrivate non si possono condividere, certi “tavolini” invece non si rispettano e tantomeno si accettano.

        Buona serata.

  7. Lepore si vanta di aver mandato la juve in serie b, ma dalla sua intervista non mi sembra essere molto obiettivo e parziale, visto il parere sulla mancata presentazione del “suo” napoli, perché non lo dice ma si capisce chiaramente, allo stadium. Meno male che uscirono le intercettazioni se non di avrebbero distrutto.

    • No ma il fatto è che ci si vanta pure. Si vanta di una ingiustizia. Un eroe insomma…🤣🤣🤣. Mah🤔

  8. Solo la Lega poteva rinviare la partita, quindi ADL invece di mandare un sms ad AA, avrebbe dovuto attivarsi in tal senso…
    La Juve, come ogni altra squadra seria, non poteva far altro che presentarsi in campo… anche gli arbitri si sono presentati…
    Io preferirei comunque che si giocasse, sempre che si trovi il tempo da inserirla, il risultato da me auspicato, se avvenisse, metterebbe una pietra tombale su tanti commentatori da tavolino….
    L’unico ‘campo’ dove sono molto ferrati è proprio questo, stante le mazzuolate consecutive prese sul CAMPO di calcio dalle squadre del loro cuore, negli ultimi 9 anni… ove non hanno voce in capitolo…

  9. Eccone un altro, Lepore che si spinge pure a dire che furono fermati a non andare avanti con l’Inter e tutte le altre dov’è sarebbe rientrato dentro forse pure il suo Napoli.
    Allora perché questa giustizia parziale è stata giusta favorendo quel malcostume comune e quindi delle altre squadre che non sono state toccate? Guarda caso non fu toccata proprio quella società che aveva nel proprio dna “il delinquere” , quella che compravano addirittura passaporti falsi e con documenti pure rubati, per poter mettere in campo dei calciatori che non avrebbero avuto il diritto di far parte del campionato italiano.
    Questo Lepore non lo giustifica, dice solo che furono fermati perché non sarebbero bastati 2 anni per poter raccogliere tutti i fatti e poterle condannare tutte. Peró dice pure che se avessero potuto andare avanti, sempre per restare nel mondo Juve, a quest’ultima gli avrebbero revocato un altra decina di scudetti. ( Penso che avrebbero dovuto indagare per gli ultimi 30 anni ) per poter riuscire a fare tutto questo e non credo che ne sarebbero usciti indenni quei 2 del Napoli in cui il suo mito Maradona entrava in campo “drogato“ e dove ci aveva lavorato “belzebù Moggi”.

    Bravo, che bel giudice questo, un esempio della mala giustizia che andrebbe subito radiato se non almeno censurato dalla corte costituzionale ( suo organo superiore).

    Il calcio, anzi il becero tifo non ci fa essere sereni ed obbiettivi e questo lo si vede chiaramente in Lepore, che magari sarà un ottimo padre di famiglia e giudice se non è investito da passioni umorali, ma quando parla di calcio dimostra e, già solo in un intervista, quanto il suo odio verso la Juve lo pervadi.

  10. Gioele

    questa federazione è inquinata da un covid che prende il cervello.
    Sono restato comunque basito dalla conferenza integrale di De Luca. Devo dire che, francamente,ho apprezzato il lavoro svolto in Campania,recandomi spesso a Napoli per lavoro.A parte il periodo estivo dove non ha imposto furbescamente,viste le vicine elezioni,eccessive restrizioni, anzi…e adesso si vedono gli effetti.
    Uguale a tutti,anche se vuole ergersi facendo lo strano.
    L’attacco ad Agnelli e alla Juventus hanno fatto vedere il re nudo, in tutta la sua sconcezza.

    Per una persona qualunque,ma dotata di senno,la cosa puo’ apparire farneticante e inappropriata, ma per il populino partenopeo,compresi gli pseudo intellettuali da strapazzo di turno,avvezzi ai maccheggi e agli aggiramenti,si tratta di un ennesimo e indovinato alibi.
    Che vergogna!
    Spacente..
    Una carta sporca,come diceva Pino Daniele.

  11. @Barone50, Antony, Tranfaglia

    Permettetemi di aggiungere un aspetto fondamentale alle ottime requisitorie sui vari comportamenti descritti nei vostri post, un minimo comun denominatore che va oltre l’ignoranza, il malcostume e gli interessi di bottega, si chiama ipocrisia, quella di chi avvezzo a giocare sull’equivoco continua a sostenere che il Presidente Agnelli non avrebbe dovuto far presentare la Juventus allo JS domenica scorsa, con annessa (demenziale) richiesta preventiva alla GS di non applicare la punizione della sconfitta a tavolino per il Napoli, con la logica e scontata conseguenza di veder punita in questo modo solo la Juventus, come previsto dal regolamento sportivo, per la soddisfazione e la goduria dei p.rescritti k.artonati e dei c.hiagne e f.otte.

    • @Gioele

      Claudio Marchisio bersagliato sui social e in giro per i blog da chi si nasconde dietro un nick…nessuno con le palle che ci mette la faccia…
      Quella faccia che qualcuno nasconde dietro a decine di nick…lui si che ha le palle…appese sullo schermo e non sotto dove dovrebbe un vero uomo portarle.
      Pazientemente aspetto sulla sponda del fiume vedendo l’acqua che scorre…e magari un giorno vedere un “cadavere” che passa con le sue palle di salvataggio sgonfie.

  12. AGNELLI E L’INUTILE STRATEGIA DEL SILENZIO

    ANDREA AGNELLI, fortunatamente, non è italiano. E’ sabaudo, per giunta imprenditorialmente, istituzionalmente un Savoia, quindi della Real (sua) casa. Da un millennio a quella parte i Savoia, poi sardo-piemontesi, sono stati francesi, e quella lingua parlarono: anche nel primo discorso ufficiale (pensa tu) dopo la presunta Unità del Regno, l’incontro a Teano con Garibaldi e altre favole del genere eccetera.

    Le radici sono importanti, pensò il capocantiere John Elkann nel 2006, dopo aver scaraventato la Triade della rinascita e del dominio in pasto agli sciacalli. L’amato tennis (egli si dilettava) coincide, rifletté John; per cui affidò le sorti della fastidiosa zavorra juventina al suo palleggiatore da fondo con problemi sulla volée di rovescio: Jean-Claude Blanc da Chamberly, già parecchio bravo a vendere i ghiaccioli alla menta per le Olimpiadi invernali di Albertville. Gli mise accanto il prestigioso, competentissimo Cobolli Gigli, che oggi ama farsi intervistare da Radio Kiss Kiss per poter dichiarare che lui aveva previsto tutto e che infatti prendere Ronaldo è stata per la Juve una tragedia; oltre che Alessio ‘work in progress’ Secco, promosso da garzone a intenditore di prosciutti (Tiago, Andrade), che non so quale circolo della simpatia un anno dopo riuscì a premiare come “miglior diesse italiano” e che oggi, non so neanche questo, spero umanamente non si sia ridotto a fare il fornitore di toner per le fotocopiatrici delle distinte nella terza serie di futsal femminile. Che non sia inoltre costretto a chiedere, come qualche noto indigente onorevole, il reddito di cittadinanza. Però. Si sa mai. Un contributo. Forza Alessio.

    LE TRAME con lieto fine previsto e beneaugurato stanno andando in onda in tutti questi giorni da ridere, non fossero da piangere, e hanno tutte l’epilogo di opere magistrali come ‘Lacrime napulitane’, quando Salvatore/Merola riabbraccia famiglia e amorevole bimba; oppure ‘Zappatore’, quando Francesco/Merola e sua moglie Maddalena ipotecano casa per pagare gli studi al diletto Mario, che però s’innamora di Nancy, l’industriale americana (“felicissima sera a tutte ‘sti signure ‘ncravattate…”). Andò a Napoli, Petrarca, nel 1341, per sostenere l’impossibile esame da Poeta alla corte di Roberto d’Angiò: e riuscì a superarlo. E’ Napoli che, nei secoli, ci ha dato musica e storia, arte e ribellione, lirica e dolcezza, cronaca e narrativa, Serao, Di Giacomo e Marotta giusto per avvicinarci, Eduardo, il genio di Totò, Troisi, Pino Daniele, Pazzaglia, Teresa De Sio e quanti ne lascio fuori, chiedo scusa. Avevano De Crescenzo, il neosocratico di Bellavista, e adesso hanno de Giovanni, il calcionapolista dei Pizzofalcone, pensa tu. Avevano e avrebbero Edo Bennato, e adesso Gigi D’Alessio: proponete un confronto. E’ a Napoli che devo, se mi si può perdonare quest’unico passaggio, alcune tra le persone migliori che abbia conosciuto (Gianni, fratello mio), che frequento e che mi migliorano la vita. Ma da quella Napoli a questa scorre ormai un fiume di detriti discaricati a valle: tranne quando non accorre il Ciuccio a rigobbarseli sul basto. Ci avete mai fatto caso? Si odiano, se c’è da salvare la cadrega o da battersi per l’orticello. Se ADL porta a spasso il covid come il suo barboncino, Giggino ‘a manetta’ De Magistris urla che il comportamento è stato, come minimo, “censurabile”; negli stessi giorni attacca il governatore De Luca sulla gestione ospedaliera della pandemia, definendola “una pulcinellata”. ADL, ossia De Laurentiis, devoto sostenitore elettorale di De Luca, ce l’ha invece con Giggino per la convenzione del ‘San Paolo’ e gli manda ‘sto pacco: “Devi avere la forza di dire che sei interista”, aggiungendo: “C’è una sola persona che conduce reiterati attacchi alla città e ai napoletani”.
    Tuttavia, come canta Gabbani e non quell’altro Aurelio (Fierro).
    Tuttavia al dunque il pallone napolista li rimette tutti d’accordo, i confratelli rimbalzanti, guancia a guancia, bocca a bocca, lingua e lingua. Un po’ come la storia del rinvio per bel tempo (guarda un po’, daccapo la Juve) del novembre 2011.
    Se c’è il pallone, il loro pallone, all’improvviso ritrovano, ripescano, reinventano unità, e per favore non teniamo fuori dal cerchio altre entità istituzionali, magari le Asl. Se no si perdono un giro.
    Non tacere, l’amico ti ascolta.
    Del resto, l’ultima residuale zattera della tradizione vi conforta. Pulcinella è sopravvissuto, inalterato, inalterabile. E lotta insieme a voi.

    LA BURLA sta per andare a finire come da subito è stato ovvio che fosse, cioè con il finale delle ‘Lacrime napulitane’, ma se preferite va bene pure lo ‘Zappatore’: “… si abballo e chiagno dint’a casa mia”. Siccome, siatene certi, “o zappatore nun s’a scorda ‘a mamma”. Mani mediatiche, interessate, governative e prodighe hanno preso sin dall’inizio con sé le sorti di Salvatore, Maddalena, Francesco e non mi ricordo più. Ah, sì. Aurelio. Leggetevi bene sin dall’inizio i tartufi di Spadafora, Gravina, Ricciardi e lo stesso Pazienza.
    Capolavori.

    Andrà come sappiamo: un punto in meno al Ciuccio, da rendere nullo previo ricorso e ammenda di un panzerotto (ma nel più rinomato e costoso cuoppo di Spaccanapoli, eh: almeno venti centesimi di sovrapprezzo).
    Partita da rinviare, come auspicato sul CorSera di lunedì 5 dal ministro Spadafora (“Ideale una soluzione condivisa”).

    Il protocollo? Che minchia è? Il quaderno? I fogli del compito in classe? Entrassi nel dettaglio, mi sovrapporrei con perdite al pezzo di Sandro Scarpa (‘Pandemia Juve’) e a quello di Andrea Bosco su TuttoJuve (‘Ordalia da chiagni e fotti’): perfezioni a sé stanti. Mi limito a resocontare ciò che tutti sanno sin dal telone sul palcoscenico, avallato domenica 4 persino da Xavier Jacobelli, il direttore di TuttoMilan(o): “La Asl ha fatto bene”.

    Agnelli non si opporrà.
    Non dirà a, né bi.
    Non difenderà la Juve.
    L’ha resa ciò che è: grande, e non finirò mai di ringraziarlo.
    Ecco perché siamo fortunati che non sia italiano. Quale altro manager di queste valli avrebbe potuto risollevarci dalla merda che avevamo sino al collo? Gratitudine eterna.

    TRANNE CHE Agnelli tace, e fa tacere: i suoi.
    Non ribatte, non obietta, non querela, non sguinzaglia.
    Permette che sia Paolo Bramardo, su TuttoMilan(o), a rispondere sabato 10 per le rime a De Luca, che in una merolata vergognosa lo chiama “meschino” e lo apostrofa “senza onore”. Tace e fa tacere i suoi sudditi quando nel giro di dieci giorni scarsi veniamo accusati in serie di un crimine dietro l’altro, da Suarez ad Han alla diaspora degli untori in giro – Ronaldo in primis – per il mondo con le loro nazionali. Tace e fa tacere i suoi legali anche se siamo costretti a leggere, sul ‘Fatto’, (Ziliani), che il nostro ormai dovrebbe ribattezzarsi ‘Ndrangheta Stadium. Tace se Commisso e Cairo ci tirano addosso quelle farneticazioni che sapete, tace se il napolista Pecoraro (riguardatevi l’ospitata notturna da Marzullo), due anni dopo tenta di ripescare il celebre mancato secondo giallo a Pjanic in inter-Juve, non avendone alcun diritto (fattispecie Var) neanche quando era a capo della Giustizia sportiva, figuriamoci da ex; tace e fa tacere il suo ufficio stampa, di cui non capisco a questo punto l’esistenza, davanti al tweet di Varriale che avalla le ingiurie sboccate di uno sgherro qualsiasi. Tace davanti a Sconcerti che compiace l’emittente napolista per una platea a gettone e declama: “Juve merda!”. Tace e fa tacere se Caressa pretende che il rigore contro la Juve (Bernardeschi a Cagliari: c’era) dovesse essere concesso “per un fatto sociale”. E sta zitto, senza rispondere bah, davanti alle requisitorie desolanti e comiche dei vari Moratti, Zazzaroni, Monti, Pistocchi, Padovan (che però porta bene), Liguori, Diaconale, moviolisti assortiti, antijuventini militanti e assoldati.
    Perché?
    E’ un pavido? Un cagasotto?
    Assolutamente no.

    LA REALPOLITIK secondo Andrea è un concetto personale e rivisitato. Mette insieme l’aplomb familiare tipicamente anglosassone, l’arte della guerra di Sun Tzu per come lui crede di averla capita e la poetica manageriale americana che certo conosce un milione di volte meglio di un ignorante come me. Compreso con evidenza che i Savoia non possono più lucrare nulla dai francesi almeno dai tempi di Napoleone III, il nostro ha aggiornato i confini aviti e si è dato alla filosofia esotica. In sostanza, cioè in soldoni (meglio): bisogna sapere (Sun Tzu), per le vie “che portano al successo”, “quando si può o non si può combattere”.

    E’ anche una linea-guida molto americana, parafrasando: non disperdere energie in lotte che sai di perdere, o che non sei sicuro di poter vincere. Conservale semmai per gli scopi che ti interessano di più, e che ti faranno guadagnare meglio: siccome il nemico si ritroverà distratto, allentato, magari addolcito dalla tua remissività precedente.
    Andrea ha solo finto di voler impugnare Calciopoli: sapeva che non c’era verso e ci ha lasciati soli col nostro buco nel cuore.

    Andrea ha solo finto di voler portare avanti l’istanza a danni avverso la Figc (444 milioni), risposte buone solo per i piccoli incazzati azionisti: e ci ha lasciati soli col nostro cazzotto nella pancia.
    Andrea ha sempre taciuto, anche qui, davanti alla gragnuola di invereconde incompetenze con cui l’acquasantiera della Figc ci ha ucciso ogni volta.

    Di Tavecchio nel 2014 Andrea, che sosteneva Albertini, disse: “E’ impresentabile”. Meno di tre anni dopo, da sconfitto mazziato ed esultante, si corresse: miglior soluzione possibile, “serve dialogo per crescere insieme”.

    Ma ora ‘sta strategia del silenzio, che senso ha? Che senso conserva? Non ha letto sino in fondo il suo caro Sun Tzu? “Non mostrarti mite”; e anche: “Se ti difendi sei più forte”.

    Se finalmente reagisse, se finalmente parlasse, se finalmente ci rappresentasse, in una situazione in cui è evidente che siamo sotto attacco, dato che Calciopoli non è finita mai, cosa penserebbe di rischiare?

    Che possa andar peggio? Peggio di così?
    Che media e Antijuventinismo Costituito possano raccogliere e sfruttare argomenti in più?
    Da ridere. Presidente, ibidem: peggio di così.
    Scrisse Benjamin Franklin (1706-90), padre fondatore degli States e inventore del parafulmine: “La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione, la libertà è un agnello bene armato che contesta il voto”.

    Perciò armi (anche) la lingua, presidente: Franklin parlava di lei. Vedrà, le gioverà al fegato. Oltre che alla pancia di noi straccioni innamorati a vita, per quanto possa fregargliene.
    E a ciò che resta – sempre se le interessa – del nostro cuore.

    Di Marco Tarantino

  13. alessandro magno

    Intanto in caso Suarez è sgonfiato e morto eppure han fatto un casino. In Italia c’è una situazione surreale per quanto riguarda la Juve

    • È solo nascosto spettando la fine delle indagini della procura su quella università di Perugia. Vedrai che al momento opportuno verrà a galla come un altro esempio positivo di etica sportiva dall’ipocrisia nazional popolare. Aspetta che la Juve allunghi in camipionato e vedrai

  14. Dybala qualche linea di febbre ma tampone negativo, ma dybala ha già avuto il covid ma dove viviamo su marte? E’ immune!

    • Luigis, a quanto pare dopo qualche mese gli anticorpi spariscono, soprattutto se l’hai avuto in forma lieve. Quindi in teoria Dybala rischia il contagio come altri.

      • Sembrerebbe proprio di no! E questo è sostenuto dal più grande virologo catastrofico che abbia sentito fino ad oggi: galli e se lo dice uno come lui che un giorno si e l’altro pure sparge terrore in ogni trasmissione in cui viene invitato non c’è motivo di non credergli. Il suddetto terrorista sanitario sostiene che hanno riscontrato anticorpi specifici che bloccano la cosiddetta proteina spike anche dopo un anno. Non esclude neanche che il nostro sistema immunitario posso archiviare e riconoscere questo virus per tutta la vita, come avviene per il morbillo, a patto che il virus rimanga praticamente identico. Il suddetto ha aggiunto che in cina, precisamente se ricordo bene ad hong kong, ci sono stati due casi di persone che si sono reinfettate: una non ha sviluppato nessun sintomo e l’altra sintomi lievissimi. Ha aggiunto infine che se così non fosse sarebbe inutile il vaccino e, non da lui, ha tranquillizzato che anche un eventuale minimo mutamento del virus permettere al nostro sistema immunitario di rispondere velocemente al cambiamento e di fermare sulla soglia lo svilupparsi della malattia.
        La trasmissione a cui ha partecipato è accordi e disaccordi che puoi reperire,

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