Juve Night Show s01 e09

 

con Antonio Corsa Leomina Benny Nico Francesco Musina e Arco Lubrano presenta BEN

  1. LA SENTENZA NON SENTITA: TAVOLINI 6-0

    Rinviate le decisioni su Verona-Roma e Juve-Napoli

    I due collegi giudicanti sono riuniti in camera di consiglio

    Decisioni rinviate per le sentenze sui ricorsi di Roma e Napoli in merito ai provvedimenti del giudice sportivo riguardo, rispettivamente, alle gare Verona-Roma e Juventus-Napoli.

    La Figc, infatti, ha reso noto che “sono terminati i dibattimenti dei ricorsi presentati alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale da Napoli e Roma.

    Il ricorso del Napoli è in merito alla perdita della gara per 0-3 e la penalizzazione di un punto in classifica in ordine alla mancata disputa della sfida con la Juventus dello scorso 4 ottobre, mentre il reclamo della società giallorossa riguarda la sconfitta per 0-3 comminata dal giudice sportivo per il match con l’Hellas Verona disputato lo scorso 19 settembre.

    I due collegi giudicanti, presieduti rispettivamente da Piero Sandulli e Lorenzo Attolico, sono riuniti in Camera di Consiglio e gli esiti saranno resi noti al termine dei lavori”.

    Il film è il solito…’na palla di una noia mortale ed è già passato più di un mese che gira in tutte le sale cinematografiche.

    Volete la trama e di come va a finire?

    Vista attualmente la posizione della Roma in classifica gli daranno i 3 punti tolti in modo di allontanare i giallorossi dalla Juve in modo che invece di essere il solo Milan con un bel margine di vantaggio verso i bianconeri diventano due con i giallorossi.

    Per distanziare la Juve ancora di più gli verranno tolti i 3 punti della vittoria a tavolino e ridaranno anche il punto al Napoli della penalizzazione che gli avevano dato.

    Buongiorno ☕

  2. Ciao Ben

    Almeno la trasmissione di Juve Night ti tiene un pò allegro e ti allontana per un paio di ore dai pensieri negativi.

    Io mi sono divertito, Leomina è magistrale.
    In bocca al lupo Ben!

  3. Ritorno sul problema di pressare alti.

    È una prerogativa di Pirlo, a quanto pare.
    E non credo che un Dybala in buona condizione fisica non lo possa fare.
    Il pressing alto poi si fa di squadra, cioè oltre ai due attaccanti accorciano i tre centrocampisti. E non lo si fa certo per tutti i 90 minuti.

    Lo stesso Allegri ricordo che decantava le grandi capacità aerobiche della Joya che gli avrebbero permesso di poter giocare a tuttocampo.

    Buona serata.

  4. 3-0 CONFERMATO (per ora)
    ***

    La Corte Sportiva d’Appello della FIGC ha deciso di respingere il reclamo del Napoli relativo alla sconfitta a tavolino subita contro la Juventus. Viene dunque confermato il 3-0 in favore dei bianconeri e il punto di penalizzazione in classifica per gli azzurri.

  5. ROMA – Respinto il ricorso di De Laurentiis sul caso Juve-Napoli. Confermato in appello il 3-0 a tavolino per la squadra di Pirlo e il punto di penalizzazione per quella di Gattuso. “La Società ricorrente merita di essere sanzionata con la sconfitta a tavolino dell’incontro JUVENTUS-NAPOLI, previsto per il giorno 4.10.2020, – si legge nel comunicato – oltre alla penalizzazione di un punto in classifica da scontarsi nella corrente stagione sportiva, perché, contrariamente a quanto sostenuto in ricorso, non si è trovata affatto nella impossibilità oggettiva di disputare il predetto incontro, avendo, invece, indirizzato, in modo volontario e preordinato, la propria condotta nei giorni antecedenti all’incontro nel senso di non disputare lo stesso, con palese violazione dei fondamentali principi sui quali si basa l’ordinamento sportivo, ovvero la lealtà, la correttezza e la probità”.

    Juve-Napoli, la notte del 4 ottobre
    Il giudice sportivo aveva punito il club di De Laurentiis con la sconfitta a tavolino (3-0) e un punto di penalizzazione in classifica per non essersi presentato allo Juventus Stadium per la gara in programma lo scorso 4 ottobre. La squadra bianconera, come da programma, era arrivata allo stadio scendendo in campo (in tuta di rappresentanza, non con la divisa da gioco, ovviamente), aspettando l’indicazione per lasciare nuovamente l’impianto, cosa poi avvenuta dopo 45 minuti.

    Buona serata

  6. Scusate, secondo voi, visto che in qualche maniera è stata messa in mezzo la politica, si potrebbe profilare in qualche modo l’ipotesi di voto di scambio? e con quali conseguenze?

    • Non ne ho la minima idea ma dove ci sono sti personaggi puoi aspettarti di tutto😅
      Quello che so è che più prove documentali presentano quelli del Napoli più dure sono le motivazioni delle sentenze. Secondo me se continua a fare ricorsi De Laurentiis finisce nel penale🤣

  7. CHIAGNE E FOTT

    Quello che ha scritto Sandulli,
    le sue parole sono fortemente accusatorie nei confronti di De Laurentiis: “precostituito un alibi per non giocare”.

    Azz…Me cojoni!
    E Capelli Unti aveva anche creato un precedente di superficialità, quello di presentarsi positivo alla riunione dei Presidenti in Lega…quindi le regole per lui non esistono…come pure andare in scooter senza casco…è anche vero che in quel periodo era un “giovanotto”…diciamo un pò birichino.

    La cosa giusta da fare per il Napoli era partire per Torino
    e giocarsi la partita come voleva Gattuso e i giocatori e non avrebbe infranto nessuna decisione asl.

    A questo punto i 4 punti in meno del Napoli (la poteva anche vincere giocandola) li ha sulla coscienza Aurelio De Laurentiis…che secondo me è l’unico responsabile di tutto l’ambaradam.

    A Capelli Unti, ora non gli resta che piangere…lacreme napulitane.

    Buongiorno ☕

  8. NON SCHERZIAMO RINO È UN CAMPIONE DEL MONDO
    (Racconto di Gattuso mondiale 2006)

    “Affacciato alla porta, Pirlo continuava a prendermi per il culo, con quel suo insopportabile accento bresciano: “Terrone costituisciti! Ammettilo, sei un dopato. Ah tra l’altro, ti sei perso una festa epica…” E la mia testa fumava. Perché mentre loro erano nello spogliatoio a ballare e cantare (visto che avevamo appena vinto la semifinale di un mondiale contro la Germania) e a guardare il culo del ministro Giovanna Melandri, io ero rinchiuso nello stanzino dell’antidoping, guardato a vista da un medico olandese che mi imbottiva di birra analcolica, che faceva pure schifo e non mi faceva pisciare, il peggio del peggio. E rideva pure: “cosa cazzo ridi demente?” Lo insultavo, tanto non mi capiva. Demente lui come lo era Pirlo, che ogni tanto tornava alla carica: “pss psss… Fatta la pipì bambino Rino?” Perché Pirlo avrà pure la faccia da santo, ma è il peggiore di tutti.
    Ma intanto niente da fare, la pipì non usciva. Avevo la vescica tedesca, in rivolta contro di me. L’olandesone tentava di essere utile: “Do you want to drink, mister RAino?” A parte che Mister RAino non si può sentire, demente, ma continuavo ad incazzarmi sempre di più, perché della pipì nemmeno l’ombra. Poi ci si è messo pure Oddo con Pirlo e allora stavo per impazzire. Finita la partita una donna, un vero cesso, mi ha accompagnato all’Antidoping. Brutta come la morte, eravamo una bella coppia. Pirlo e Oddo mi prendevano per il culo, e allora gli dissi:”Asini, guardate che è successo anche a Maradona quello che è successo a me. Mica sono l’ultimo arrivato scemi…”
    “ti beccheranno positivo come lui…”
    “Non dire stronzate.”
    “Si, si” continuava Pirlo, con la sua faccia come sempre priva di espressività.
    “Il Pibe de oro…” Oddo gli faceva da spalla.
    “E la faccia de mierda…” Disse Pirlo indicandomi. Un incubo.
    Dopo un po’, per fortuna, si sono stancati pure Scemo & più Scemo e sono andati sul pullman. L’olandesone invece si era addormentato. Per due ore e mezza niente pipì. Poi finalmente ho sentito un certo movimento e ho urlato di gioia: “oh mi scappa!” Niente. A quello non lo svegliava nemmeno un carro armato. Gli ho tirato addosso una lattina e finalmente ha capito. Gli è partito un applauso. Ha quasi esultato. Però una volta che ho iniziato non smettevo più di farla. Ne sarà uscita a litri… Finalmente ho raggiunto il pullman della squadra, che mi aspettava da un’eternità. Così quando finalmente sono salito non mi hanno accolto proprio come un eroe. “Sei il solito terrone.” Sono andato dritto verso Pirlo e Oddo: “ragazzi queste sono per voi, per farmi perdonare il ritardo.” A ciascuno ho dato una birra e da lì mi sono disinteressato di loro e, soprattutto, di ciò che è accaduto dopo. Non so se l’abbiano assaggiata. Non lo so e non lo voglio sapere, perché altrimenti, a tanti anni di distanza da quella notte, dovrei spiegare a entrambi cosa c’era realmente in quella birra che tanto amorevolmente avevo preparato.
    Birra chiara, leggermente amarognola, dal sapore aspro. Artigianale, di produzione propria. Tempo di fermentazione: due ore e mezza…”

    Gennaro Gattuso, “La nostra bambina”

  9. PIOVE ANCHE SUL BAGNATO

    Brutte notizie dal ritiro della Francia, il francese Rabiot, si è fermato in allenamento.
    Il centrocampista bianconero avrebbe avuto un problema muscolare che dovrà essere valutato nelle prossime ore dai medici francesi.
    Non giocherà stasera contro la Finlandia.

    Al momento il giocatore non farà ritorno a Torino ma resterà a disposizione per gli esami medici che dovrebbero esserci tra oggi e domani per capire se potrà giocare i match di Nations League.

    La Juventus rimane in attesa fiduciosa che non venga preso nessuno rischio.
    Dechamps facci sognare…

    #covidnuntetemo

  10. Chiara e precisa, oltre che meritatamente dura nelle motivazioni, la sentenza che conferma sanzione e penalizzazione per il Napoli.
    Ma sotto il Vesuvio la folta schiera di esperti di diritto neoborbonico non si dà pace sciorinando le più disparate interpretazioni su una questione per niente complicata.
    Urlano in coro che si tratta di sentenza politica, per evitare, dicono, che si ripetano casi simili.
    E grazie al cazzo mi verrebbe da dire, questa è la funzione del diritto sanzionatore evitare che si infrangano le regole.
    Quindi, secondo loro, se un ladro viene arrestato e condannato trattasi di sentenza politica, per evitare che si ripeta la condotta.
    Ancora insistono sulla causa di forza maggiore quando due giudici hanno esaminato (loro sì, mica come tutti quelli che stanno blaterando) le prove ed hanno apprezzato in maniera cristallina la sceneggiata messa in atto e l’assenza di divieti da parte dell’ASL.
    Non so se più avanti, ma lo dubito, riusciranno a trovare l’escamotage giuridico che gli salvi il culo, ma la figura di merda bella grossa l’hanno già fatta. Come ben evidenziato dal giudice che li ha definiti pubblicamente mariuoli.

    • Esatto Chris.
      A leggere ciò che vi è scritto nella sentenza, altro che 3-0 a tavolino; vi sarebbero tutti gli estremi di una condotta dolosa che prevede ben altri (più severi) provvedimenti sanzionatori.
      Ma il giudice si è limitato -forse per quieto vivere-, a confermare solo le penalizzazioni già in essere.

  11. Eh si una figura di merda.

    Riguardo al riferimento circa il diritto neo borbonico e alla folta schiera di sostenitori di questa scellerata mania che non riguarda solo il calcio. Esistono discepoli, pseudo intellettuali senza cultura né storica né politica, di una teoria che proclama contro il risorgimento, in parole povere stavano meglio con i Borboni. Una letteratura nutrita che si rivolta contro l’unità d’Italia nella sua completezza, giudicata come una sopraffazione e un impoverimento del sud.

    Cavalcando questa follia incassano con scritti assolutamente mediocri e farneticanti, svariati soldoni da anni.
    Il bersaglio sono logicamente i piamontesi, e il loro potere sostenuto nelle guerre di indipendenza da una oscura massoneria europea. Scusate se sforo dal calcio, ma non ci posso pensare. Si chiama Aprile il pensatore, ed ha un seguito. Avversione quindi. In sostanza, verso i piemontesi e tutto ciò che è prima sabaudo e poi torinese. Quindi il chiagni è fotti ha un trampolino speciale se si parla di Piemonte.
    Detto tutto. Andate a vedere..
    Pazzi.siamo nel 2020.

    Scusate l’intermezzo ma mi ha spinto Kris parlando di diritto neo borbonico e allora. ..

  12. Ragazzi, come ben sapete, sulle sentenze vado controcorrente. Intanto ribadisco che desidero rigiocare la partita. Io i 3 punti, 1 o 0 (zero) li voglio conquistare in campo. Se dovesse x es essere dimostrato che i giocatori non hanno voluto giocare è un conto. Ma se è stata una strategia della società x rinviare la partita, non capisco cosa c’entri la squadra. Lo scrivevo anche ai tempi di farsopoli. Sbagliano i dirigenti? Che paghino loro. Moggi e Giraudo sono stati radiati. Che radino De Laurentiis e tutti i responsabili. Non accetterò mai una sentenza da una giustizia che si autodefinisce ingiusta e sommaria. All’avvocato Grassani xrò vorrei dire che da una parte lo capisco; ma dall’altra gli vorrei domandare xché non si è indignato quando la giustizia sia sportiva che penale hanno scritto pesantissime e ingiustificate motivazioni anche x le sentenze contro la Juve. Caro avvocato, ora riusciraa comprendere meglio cosa ha provato tutto l’ambiente Juve a cominciare dai tifosi? Spero le serva da lezione

    • CONOSCIAMOLO MEGLIO

      PAULO DYBALA ha parlato di molti argomenti a Vanity Fair:

      “È vero che giochi a Scacchi? È vero, me la cavo bene. Fino all’età di 18 anni ho anche partecipato a diversi tornei nella mia città, Cordoba. Vincevo quelli provinciali, poi ho fatto il salto a livello nazionale e ho conquistato un buon secondo posto. Quindi hanno cominciato a farmi sfidare giocatori più grandi e spesso, purtroppo, sono stato eliminato a metà percorso. Se trovassi qualcuno con cui farlo giocherei ancora. Sono paziente, studio le mosse dell’avversario e gli faccio male quando posso. Anche nella vita? Dipende. Ma in generale sono un tipo che sa aspettare, che sa concentrarsi per fare le mosse giuste al momento giusto.

      Nel mio lavoro cerco sempre di avere obiettivi a corto raggio, perché sono i più facili da raggiungere. Il mio rapporto con il tempo, fondamentalmente, è questo. L’aspetto fisico? Il problema è che la barba proprio non mi cresce. I miei occhi invece sono verdi, anche se la mia ragazza dice che sono celesti. Li ho presi dal mio nonno paterno. È morto quando avevo 4 anni, ma in famiglia si raccontano tante storie: pare che appena arrivato in Sudamerica (dalla Polonia, ndr) abbia dormito due settimane in un campo di grano, morendoci quasi di fame prima di essere salvato da alcuni contadini. Poi, pian piano, ha costruito la sua vita. Io sono orgoglioso di quello che ha creato e degli insegnamenti che ci ha lasciato, che poi sono gli stessi che mi ha impartito mio padre: essere responsabili, rispettare la gente, crescere in tutti gli aspetti umani. Papà era un uomo tranquillo, silenzioso, che amava il calcio più di ogni cosa e ha trasmesso la passione a noi fratelli. Ci portava ovunque potessimo giocare, ovunque ci vedesse felici. Era un amante delle macchine e le cambiava spesso: Volkswagen, Chevrolet, Volvo. A ogni nuovo acquisto mia madre si arrabbiava, ma lui se le guadagnava con il lavoro e giustamente, a mio avviso, si toglieva le sue soddisfazioni. Aveva un’agenzia di scommesse in cui si giocano i numeri… Qualcosa di simile al gioco del Lotto qui in Italia. In cosa gli assomiglio? Nella passione per il calcio. Poi, nella riservatezza e per l’amore per le auto, anche se non le cambio spesso quanto lui. Negli ultimi 10 anni ne ho cambiate tre. Cosa me ne faccio? Siamo spesso in giro per le gare in Europa e in Italia e neppure le potrei usare. In più la Juventus ci fornisce un’auto aziendale. L’ultima che ho comprato la usa la mia fidanzata. Io sto molto attento a spendere soldi, una raccomandazione che mi ripetono sempre i miei familiari.

      Il gorilla che ho in salotto? L’ho trovato a una cena di beneficenza a Parigi, organizzata dal mio ex compagno di squadra Blaise Matuidi, per finanziare alcuni progetti di solidarietà in Africa. In vendita c’erano oggetti di valore e altre cose di carattere più affettivo. Io mi sono appassionato a questa scultura di Richard Orlinski e l’ho acquistata. Ma non sono un collezionista d’arte, è stato il mio unico investimento. Collezioni solo maglie da calcio, ne ho a centinaia. Quelle che scambiamo a fine partita, più quelle che mi regalano o che ordino ai miei compagni di nazionale che giocano all’estero. Senza contare le divise che compro su Internet. Follie? Soltanto sfiorate. Una casacca di Del Piero, all’asta, mi è sfuggita per un soffio. E una di Maradona indossata in una partita contro il Brasile, che qualcuno ha accettato di pagare più di me. Se comprerei la statua del suo piede sinistro che stava facendo costruire Maradona prima del ricovero? Dipende da quanto c’è da spendere. 20mila euro? Per quella cifra, subito. Stavo pagando di più per la sua maglietta numero 10.

      Oltre al gorilla ho anche un pianoforte. È per la mia ragazza. Io riesco a suonare solo canzoni facili con pochissimi accordi. Principalmente pezzi reggaeton. Oriana riesce a farmi aprire e a farmi vedere ogni giorno le cose in modo diverso. Comunichiamo tanto e facciamo tante cose assieme, anche se ciascuno conserva il proprio spazio. A parte sul divano la sera, quando vediamo un film lei vorrebbe stare sempre abbracciata, io un po’ meno. Stare tutto il giorno appiccicati non va bene. Se la sposerò? Più avanti. Se ho paura del Coronavirus quando incontro i tifosi? Io l’ho già avuto, casomai sono loro a doversi preoccupare quando incontrano me. I negazionisti hanno lo stesso valore intellettuale dei terrapiattisti. Non fatemi aggiungere altro…”

      • QUESTO PEZZO NON MI È NUOVO…

        @Luigi
        Ho inserito il post di Bernardeschi e sono salito più su a leggere gli altri post…
        Azz, dico, bello sto pezzo che ha messo Luigi, ma subito mi sono accorto che era uguale a quello che avevo postato io trovato sul Tuttosport.

        Niente di strano, possibile che non me ne sono accorto del post di Luigi?

        In poche parole, fosse stato Kris a postare il mio avrei potuto dire: i due “compari” si sono messi d’accordo e poi a al trentaduesimo inviano insieme il post…però magari uno su Dybala e uno su Ronaldo…invece, due persone, in questo caso io e te, alla stessa ora e allo stesso minuto dello stesso giorno alle 20,32 mettono il dito su invio e postano lo stesso pezzo su Dybala.

        Le stranezze della vita.
        Buongiorno

        • No Baro’,
          Ultimamente facciamo fatica a coordinarci con Luigi, pare che De Luca gli abbia chiuso pure il WhatsApp 😅

      • È stata una sincronia di pensiero e azione, Baro’ 😳

  13. TUTTOSPORT

    Dybala: “Stavo per fare una follia per una maglia di Del Piero”

    “Per me i negazionisti del Covid hanno lo stesso valore intellettuale dei terrapiattisti. Se sono preoccupato quando incontro i tifosi? Io l’ho avuto, sono loro a doversi preoccupare…”, le parole del numero 10 della Juve

    “Io un ottimo giocatore di scacchi? È vero, me la cavo bene. Fino all’età di 18 anni ho anche partecipato a diversi tornei nella mia città, Cordoba. Vincevo quelli provinciali, poi ho fatto il salto a livello nazionale e ho conquistato un buon secondo posto. Quindi hanno cominciato a farmi sfidare giocatori più grandi e spesso, purtroppo, sono stato eliminato a metà percorso”. In una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, Paulo Dybala si racconta a 360 gradi, partendo dalla sua più grande passione dopo il calcio. “Se trovassi qualcuno con cui farlo- prosegue il numero 10 della Juventus -, giocherei ancora. Sono paziente, studio le mosse dell’avversario e gli faccio male quando posso. Anche nella vita? Dipende. Ma in generale sono un tipo che sa aspettare, che sa concentrarsi per fare le mosse giuste al momento giusto. Nel mio lavoro cerco sempre di avere obiettivi a corto raggio, perché sono i più facili da raggiungere. Il mio rapporto con il tempo, fondamentalmente, è questo”.

    Dybala sul nonno polacco migrato in Argentina
    Sui connotati fisici: “Il problema è che la barba proprio non mi cresce. I miei occhi invece sono verdi, anche se la mia ragazza dice che sono celesti. Li ho presi dal mio nonno paterno. È morto quando avevo 4 anni, ma in famiglia si raccontano tante storie: pare che appena arrivato in Sudamerica (dalla Polonia, ndr) abbia dormito due settimane in un campo di grano, morendoci quasi di fame prima di essere salvato da alcuni contadini. Poi, pian piano, ha costruito la sua vita. Io sono orgoglioso di quello che ha creato e degli insegnamenti che ci ha lasciato, che poi sono gli stessi che mi ha impartito mio padre: essere responsabili, rispettare la gente, crescere in tutti gli aspetti umani”.

    Dybala sul papà e sull’amore per le auto
    “Papà era un uomo tranquillo, silenzioso, che amava il calcio più di ogni cosa e ha trasmesso la passione a noi fratelli. Ci portava ovunque potessimo giocare, ovunque ci vedesse felici. Era un amante delle macchine e le cambiava spesso: Volkswagen, Chevrolet, Volvo. A ogni nuovo acquisto mia madre si arrabbiava, ma lui se le guadagnava con il lavoro e giustamente, a mio avviso, si toglieva le sue soddisfazioni. Aveva un’agenzia di scommesse in cui si giocano i numeri… Qualcosa di simile al gioco del Lotto qui in Italia. In cosa gli assomiglio? Nella passione per il calcio. Poi, nella riservatezza e per l’amore per le auto, anche se non le cambio spesso quanto lui. Negli ultimi 10 anni ne ho cambiate tre. Cosa me ne faccio? Siamo spesso in giro per le gare in Europa e in Italia e neppure le potrei usare. In più la Juventus ci fornisce un’auto aziendale. L’ultima che ho comprato la usa la mia fidanzata”.

    Dybala: “Follia sfiorata per la maglia di Del Piero”
    “Io sto molto attento a spendere soldi, una raccomandazione che mi ripetono sempre i miei familiari. Il gorilla che ho in salotto? L’ho trovato a una cena di beneficenza a Parigi, organizzata dal mio ex compagno di squadra Blaise Matuidi, per finanziare alcuni progetti di solidarietà in Africa. In vendita c’erano oggetti di valore e altre cose di carattere più affettivo. Io mi sono appassionato a questa scultura di Richard Orlinski e l’ho acquistata. Ma non sono un collezionista d’arte, è stato il mio unico investimento. Colleziono solo maglie da calcio, ne ho a centinaia. Quelle che scambiamo a fine partita, più quelle che mi regalano o che ordino ai miei compagni di nazionale che giocano all’estero. Senza contare le divise che compro su Internet. Follie? Soltanto sfiorate. Una casacca di Del Piero, all’asta, mi è sfuggita per un soffio. E una di Maradona indossata in una partita contro il Brasile, che qualcuno ha accettato di pagare più di me”.

    Dybala su Oriana, Coronavirus e negazionisti

    “Se comprerei la statua del suo piede sinistro che stava facendo costruire Maradona prima del ricovero? Dipende da quanto c’è da spendere. 20mila euro? Per quella cifra, subito. Stavo pagando di più per la sua maglietta numero 10. Oltre al gorilla ho anche un pianoforte? È per la mia ragazza. Io riesco a suonare solo canzoni facili con pochissimi accordi. Principalmente pezzi reggaeton. Oriana riesce a farmi aprire e a farmi vedere ogni giorno le cose in modo diverso. Comunichiamo tanto e facciamo tante cose assieme, anche se ciascuno conserva il proprio spazio. A parte sul divano la sera, quando vediamo un film lei vorrebbe stare sempre abbracciata, io un po’ meno. Stare tutto il giorno appiccicati non va bene. Se la sposerò? Più avanti. Se ho paura del Coronavirus quando incontro i tifosi? Io l’ho già avuto, casomai sono loro a doversi preoccupare quando incontrano me. I negazionisti hanno lo stesso valore intellettuale dei terrapiattisti. Non fatemi aggiungere altro…”

    Buona serata

  14. VESTIAMOLO D’AZZURRO

    Federico Bernardeschi bella partita e con goal.

    Forse dovrebbe giocare con la maglia azzurra anche con la Juve…chissà, forse, boh!

    Istanbul finale Champions 2021 Juventus-Bayern…mattatore della serata Federico Bernardeschi suo il goal della vittoria juventina al minuto 14 del secondo tempo supplementare quando i tempi regolamentari erano finiti in parità 1-1 (Dybala aveva pareggiato i conti al vantaggio del Bayern con goal di Lewandoski).
    Bernardeschi è entrato al posto di CR7 infortunatosi nel ricadere a terra dopo essere salito in cielo a colpire il pallone di testa(caviglia gonfia e ghiaccio sulla parte dolorante) dopo pochi minuti dall’inizio del primo tempo supplementare.

    Quindi la Juve fa incetta di tutte le coppe dell’annata, mancherebbe solo la Supercoppa europea ancora da disputarsi.

    Purtroppo per i tifosi Juventini la delusione per la mancata vittoria per lo scudetto brucia assai.
    Con i tre punti di vantaggio sul Napoli non sono bastati…dopo che il Tar aveva dato ragione al Napoli restituendogli il punto di penalizzazione e facendo giocare la partita non giocata il 4 ottobre 2020 il Napoli batte la Juve a Torino con una wutorete di Bonucci allo scadere del 90esimo minuto.

    Dal divano dei sogni è tutto a voi blog.

    Buongiorno ☕

  15. Zampini ha fatto una esposizione arruffata, ma alla fine il concetto è chiaro.
    Perché il Napoli avrebbe contattato più di una volta la ASL quando esiste un protocollo chiaro della federazione che regolamenta questi casi.
    Alla fine la ASL che cosa avrebbe dovuto rispondere?

    Lampante che il Napoli cercasse una specie di autorizzazione da qualcuno per non partire, da qui la motivazione in sentenza di pretesti ricercati più volte per non disputare la gara. Non so neanche il motivo, visto il periodo cruciale della Juventus ed una forma del Napoli discreta. Certo il parere della ASL non costituisce motivo per il protocollo.

    Stop si sono autoevirati, perché dico sempre, la Furbizia è una cosa, l’intelligenza è altro.

    Clap clap clap!!!

  16. Prosegue l’indignazione e l’incredulità alla SSCNapoli per la sentenza di Sandulli.
    De Laurentiis ed il suo entourage ancora non si spiegano come sia possibile che il giudice esaminando il provvedimento dell’ASL non l’abbia considerato causa di forza maggiore.
    Finalmente nelle ultime ore è anche trapelato il testo del provvedimento emesso dopo l’ennesima richiesta di chiarimenti da parte della SSCN:

    Alla Società Sportiva Calcio Napoli- Settore Sanitario.

    Oggetto: richiesta di chiarimenti n. 137 nelle ultime 24h da parte della SSCN in merito alla trasferta di Torino.

    Basta, basta, BASTAAA!
    Dill’ a chillu strunz do presidente toie ca c’ha abboffat a uallera.
    Lassatm sta’, non ce la faccio più!
    Vafammocc tu, Elmas, Zielinski e ch’ella bucchin i mammeta.
    Avit rott’ o cazz, statv a’ casa!
    STATV A’ CASA!
    STA-T-V A’ CA-SA!!!

    Il responsabile UOSD-Prevenzione collettiva

  17. Ho idea che se il Napoli con il suo avvocato vanno avanti, che al prossimo giro De Laurentis dopo esserselo scampata con il Covid addosso, nella riunione a viso scoperto a Milano, passerà i guai anche a livello penale.
    Non ho capito quali sia la difesa dellla S.S. Napoli per non essersi presentata alla partita contro la Juve, visto quanto abbiano fatto incavolare la commissione giudicante della FGCI.
    Generalmente un buon avvocato riesce a far valere le proprie ragioni, ma sembrerebbe che queste ragioni siano sul serio poggiate sulla sabbia, letta la sentenza di secondo grado.
    Non ho capito se a Napoli pensano che gli altri siano ” fess ” come dicono loro, o se lo sono sul serio loro e vorrebbero che gli altri si uniformassero.
    Mah

Rispondi a Barone50 ¬
Cancella risposta


NOTA - Puoi usare questiHTML tag e attributi:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Plugin creado por AcIDc00L: noticias juegos
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: posicionamiento web