Uno contro tutti 11-11-2020

 

  1. Bravo Ben, se dici tutto tu, su cosa dibattiamo? 😆 😆 😆
    A parte gli scherzi sono abbastanza in sintonia con ciò che dici.
    Non essere polemico con Dybala non sta ancora bene fisicamente.Ritornerà quello che è .

  2. ‘A CAZZIMMA

    A Napoli “cazzemmuso se nasce” e l’unico rimedio per combattere il cazzimmoso è avere una cazzimma maggiore.

    Questa volta la Corte d’appello della Federcalcio ha avuto una cazzimma maggiore del presidente napoletano.

    Senza se e senza ma.

  3. TUTTOSPORT

    Calabrò: “L’eloquenza esplicita di Sandulli serve a mandare un segnale a tutto il calcio: il protocollo si rispetta”

    Martedì il giudice Sandulli, del Tribunale d’Appello Federale, ha respinto il ricorso del Napoli contro la sconfitta pr 3-0 a tavolino e il punto di penalizzazione, che gli erano stati inflitti dal giudice sportivo per non essersi presentato a Torino per la partita contro la Juventus.
    Con una sentenza molto dura, Sandulli ha chiarito che non sussiste la «causa di forza maggiore invocata dal Napoli, perché risulta dalla stessa documentazione presentata dalla società che non c’era l’intenzione di disputare la partita e, sempre secondo il giudice, il comportamento del Napoli nei giorni precedenti era teso a precostituirsi un alibi. Il Napoli fin da martedì ha annunciato un ulteriore ricorso.

    Piero Calabrò, lei è un ex magistrato e da sempre mette al servizio dello sport la sua esperienza, secondo lei qual è il prossimo passaggio della vicenda Juventus-Napoli?
    «In teoria il Collegio di Garanzia dello Sport».

    Perché in teoria?
    «Perché secondo lo statuto della Figc (articolo 30, comma 3), cito, “Non sono comunque soggette alla cognizione del Collegio di Garanzia dello Sport le controversie decise in via definitiva dagli Organi della giustizia sportiva federale relative alla perdita della gara”.
    Quindi l’eventuale ricorso del Napoli potrebbe incontrare problemi di ammissibilità.
    Detto ciò, il Napoli potrebbe ricorrere eventualmente per il punto di penalizzazione».
    (intervista di Guido Vaciago)

  4. Napule é mille tampune
    Napule é mille ‘mbrogliune
    Napule é a voce de’ soloni
    che saglie chianu chianu
    e tu pensi: che cuglioni!

    Napule é na aesselle
    Napule é nu ricorso d’appell
    Napule é nu protocoll
    e nisciun se ne importa
    e ADL aspetta a’ sciorta

    Napule é na paraculata
    a la facc e tutti l’ate
    Napule non se mett scuorno
    quann tutt quant’o munno
    Ha saput a’ veritá…

    PS. Si scherza eh. Un abbraccio a Napoli, cittá fantastica, ed a tutti i napoletani in gamba che sono tantissimi!

    • Bella parodia della canzone di Pino Daniele: Napule è 👏👏

    • Alessandro Magno

      aahaahhhahahahahahha grande,

      pensa come sono … ci apparecchiarono un altra fregatura e mariomerolata con questa canzone di pino daniele a un napoli juve avevano annunciata che questa bella canzone sarebbe diventato il loro inno e invitarono pure il fratello del compianto Pino allo stadio.Nel pre partita grandi celebrazioni della cosa con la complicità del fratello del cantante (fra l’altro la canzone è scritta per la città e non per la squadra e Pino era tifoso del Napoli all’acqua di rosa non seguendo granchè il calcio) ma ovviamente a De la e a tutto l’ambaradan messo su non interessava, interessava la festa il folklore e farci la festa. Se non chè non avevano fatto i conti con l’oste ovvero noi, che non avevamo nessuna voglia di fare la vittima designata. Morale, noi vincemmo 3-1 sul loro campo quella volta e loro non usarono più questa canzone come inno perchè oltre ad esser dei fessi nati che vogliono sempre farei furbi sono pure superstiziosi, quindi doppiamente fessi e a quel punto la canzone se cantata per la squadra portava sfortuna.

      • Ahahahahah, non lo sapevo di questa rinuncia scaramantica🤣
        Io la canzone la adoro, meglio così.😅
        Nella parodia ovviamente la riferivo al Napoli club, ed a tutti i soloni che appoggiano le pagliacciate di de Laurentiis.

  5. “La ragione per la quale una Società di calcio professionistico, ben consapevole del contenuto dei Protocolli federali in materia di gestione delle gare e degli allenamenti in tempo di COVID-19, per averli applicati più volte, debba chiedere lumi sulla loro applicazione alle Autorità sanitarie è difficile da comprendere e a tale condotta non può che attribuirsi altro significato che quello della volontà della Società ricorrente di preordinarsi una giustificazione per non disputare una gara che la Società ricorrente aveva già deciso di non giocare.”

    “la Società ricorrente merita di essere sanzionata con la sconfitta a tavolino dell’incontro, oltre alla penalizzazione di un punto in classifica da scontarsi nella corrente stagione sportiva, perché, contrariamente a quanto sostenuto in ricorso, non si è trovata affatto nella impossibilità oggettiva di disputare il predetto incontro, avendo, invece, indirizzato, in modo volontario e preordinato, la propria condotta nei giorni antecedenti all’incontro nel senso di non disputare lo stesso, con palese violazione dei fondamentali principi sui quali si basa l’ordinamento sportivo, ovvero la lealtà, la correttezza e la probità.”

    Questi due passaggi della sentenza prevedono da soli l’illecito sportivo.
    Evidentemente, come ho già detto, Sandulli non ha voluto infierire.

  6. Tornando alla figura da cioccolatai, ho ricordato la “ficcata di naso” compiuta da De Luca che ha sparato anche lui su Agnelli. Che dovevamo fare, stare a casa anche noi per dare una mano al Napoli?

    Certo se le elezioni fossero da venire(sono state fatte due mesi fa ed è stato riconfermato) ci sarebbe andato più cauto.

    In generale ha lavorato bene per l’emergenza e per altro, ma quella cacciata di una settimana fa è stato un segno di aderenza con Adl, è risaputo che sono in combutta. Una caduta di stile pesante, ma anche avventata e fuori luogo, dimostrazione che manco aveva afferrato il senso della cosa ma si è gettato a spada tratta contro gli antagonisti di Adl. Una bella banda.

    Credo che serpeggi, dentro le mura partenopee un marcato e inconsapevole senso di autolesionismo, si vede da tante cose.

    La Campania è un record di patrimoni Unesco, inanellati uno dietro l’altro in una serie di meraviglie impareggiabili. Hanno un tesoro, ma è proprio la testa che non va. Peccato.

    Mai una cosa naturale, ma sempre con un sottobosco di maccheggi per fottere. Quasi sempre si auto fottono.
    Una malattia, incurabile per scelta.

  7. Scusate il fuori onda, ma non capisco una certa situazione regionale. La Campania in questo periodo è nonostante sia il terzo focolaio più intenso x numeri di malati Covid ( al terzo posto oggi, dopo Lombardia e Piemonte) non riesco a spiegarmi il perchè sia regione gialla. Io, nel mio Salento sono in zona arancione per far sì che le terapie intensive ( poche, tra l’altro) possano salvare utenti del nord della Puglia, mentre leggo e vedo pure video dal Cardarelli di situazioni che, neppure da terzo mondo, ed il buon De Luca appoggiato dal governo ancora tengono aperti bar e ristoranti della Regione e con movimenti della gente molto più tranquilla rispetto a noialtri che pur non avendo molti casi di infetti non possiamo neppure uscire fuori dal nostro comune di residenza.

    Poi capisci pure il perchè De Laurentis fregandosene di tutto si permette di fare ciò che vuole andando ad infettare altra gente a Milano o chiedendo di non voler giocare una partita facendosi scudo di una Asl consenziente.

    • Ricordo che quando ci fu il terremoto vennero verso il sud Lazio occupando (non abusivamente) alberghi e case sfitte …ora i malati Covid-19 stanno arrivando al Dono Svizzero ospedale di Formia e al Santa Maria Goretti di Latina…ovviamente perché De Luca amministra bene.

  8. Antonio, cerchiamo di parlare di cose che conosciamo, bastano già giornalisti da strapazzo a spargere terrore. Tra parentesi, quello che ha fatto il video a tradimento al Cardarelli è stato denunciato, perché ha compiuto un atto squallido.

    Ti assicuro che Salerno in questi giorni è un deserto.
    La gente ha capito eccome la gravità della situazione.
    I malati ci sono ma si stanno curando in casa con Idrossiclorochina e antibiotici. Al di là di un protocollo AIFA che è in ritardo sulla situazione in divenire.
    Oggi in Parlamento si è appunto parlato di aggiornarlo sto benedetto protocollo.

    In parole povere, fare la guerra dei colori tra Regioni mi pare un esercizio puerile, soprattutto perché ognuno di noi non ha il quadro generale della sindemia.

    • PS È notizia di questi minuti, in assonanza con quello che avevo già scritto:
      si stanno valutando azioni di contrasto al Covid-19 più incisive nella provincia di Napoli. Che come ben sappiamo -a prescindere da ogni altra valutazione-, ha una densità abitativa imparagonabile con la provincia di Salerno.

      • Alessandro Magno

        resta da capire perchè Campania zona gialla (neanche arancione) e altre regioni come la mia zona Rossa

      • anche in Puglia i problemi, anzi i casi più insistenti si trovano a nord tra Bari e Foggia , ed addirittura le poche terapie intensive che abbiamo nella mia provincia sono occupate da abitanti di quella zona. Dei 21 punti presi in considerazione per poter determinare le zone c’erano appunto le capacità degli ospedali nel saper venire incontro alle esigenze.
        Se a Napoli, così come a Milano ci sono dei numeri che sovrastano tutta l’Italia non capisco il perchè a Milano la città è praticamente chiusa mentre Napoli con tutta la Campania addirittura con meno prescrizioni di quanto ne abbiamo noi in Puglia, dove il Covid circola al 20% rispetto a quelle realtà. Luì, stavolta il tuo” amico” De Luca ha toppato, lasciatelo dire.

        • Caro Antonio (ma vale anche per Ben), premesso che il fanfarone De Luca, lo vedrei più “amico”😅 tuo che mio, i posti letto di terapia intensiva comunicati ufficialmente dalla Regione Campania sono 656;
          di cui occupati 192.

          Evidentemente sono (anche) questi numeri che hanno tenuto finora la Regione in zona gialla🤘

        • PS È necessario aggiungere che i “colori” delle Regioni li decide il Governo centrale e non i governatori delle regioni stesse?😅

          • Io non l”ho certamente votato De Luca anche se in questo giro, se avessi potuto, l’avrei fatto. Credo abbia preso un plebiscito bulgaro proprio per quanto fatto nella prima ondata di Covid. ( e non mi dire che l’occhiolino non glielo abbia fatto pure tu che avevi sotto occhio il suo nome nella tua scheda elettorale ).😀😀😀
            In questa fase, è vero che è il governo centrale a decifrare i colori delle varie regioni, ma su indicazione dei vari governatori regionali.
            Ad esempio, nella mia regione già prima della decisione di chiudere le scuole a livello nazionale, Emiliano ha deciso prima di tutti di mandare gli studenti a casa, onde evitare la promiscuità nei mezzi pubblici, dove non era possibile avere distanze di sicurezza.
            Diciamola giusta, De Luca oggi sta facendo buon viso e cattivo gioco perchè non sarebbe in grado di tenere a bada i campani per un secondo lock down. In sostanza si sta preoccupando di meno della vostra salute ( sperando nella mano di Dio) per non doversi occupare di una possibile rivoluzione popolare.
            Sai che sono sempre libero nel sprigionare i miei pensieri, e non credere che non siano anche quelli di chi ha un minimo di raziocinio.
            Mi dispiace e mi auguro che tutto vada bene, certamente in questo periodo non potrò muovermi dal mio comune di residenza , ma questa disparità di trattamento mi fa girare i santissimi perchè pure io non posso lavorare e guadagnare come vorrei .

  9. Ma torniamo a noi….
    All’indomani della promozione di Pirlo ad allenatore della Juventus espressi i miei dubbi su un semplice fatto, come si sarebbe comportato l’allenatore nei confronti della vecchia guardia ed in particolare di Bonucci, il vero punto debole della nostra rosa?
    Oggi a quanto pare tutti, dai media nazionali, agli indipendenti di you tube sul pareggio della Lazio si sono scagliati contro Dybala.
    Ma il popolo compatto non ha dato le colpe all’argentino, bensì a Bonucci.
    Reo di non saper giocare con la difesa alta.
    Reo di essere un bullo o poco più.
    Reo di indovinare 2 lanci su 10.
    Reo di non saper difendere sull’uomo.
    Da Jblive ad altri commentatori come colpo gobbo ad esempio, invece compatti contro l’argentino e solidali con il bullo e pure brocco.
    Chi ha ragione?
    Io sto con Dybala e contro Bonucci e la vecchia guardia tutta, e se Pirlo non li disconosce sto anche contro di lui.
    Voi che ne pensate?

    • Salutami il “popolo compatto”… io non ne faccio parte.
      Bonucci fondamentale per il gioco che vuole fare Pirlo, ma non è basket.

    • @Luca
      Qui si è discussa l’ultima apparizione di Dybala che secondo me è stato il promotore del pareggio laziale(come lo fu Evra per il pari tedesco e poi uscita dalla Chsmpions proprio per pochissimi secondi. Sto parlando del Patric primo tifoso Juventino doc)e dietro di lui altri 4 “babbeo uccellati dal funambolo laziale: uno che si fa fare tunnel, 2 che lo fanno passare in mezzo a loro e dulcis in fondo l’eroe di centinaia di battaglie Leo da Viterbo sempre fuori posizione e fuori tempo.

      La Joya, inutile girarci attorno,sta discutendo insieme al suo procuratore del suo contratto(27 anni se non ottiene un buon contratto ora quando lo chiede?), chiede 15 milioni, la Juve è ferma a 9 più 3 di bonus…la distanza c’è e mi pare difficile che la Juve ceda.
      Il mio pensiero sulla richiesta di Dybala mi pare legittima…facendo degli esempi… se De Ligt ne prende 12 e c’è chi ne prende 5 volte tanto il suo attuale stipendio.

      Io vorrei che Dybala facesse vedere il suo valore, le sue giocate…lo vorrei ammirare anche fuori dalla Juve.
      Ciao

  10. TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI

    La nuova Juventus di Pirlo è al terzo mese d’età. Tra alti e bassi, e un potenziale ancora tutto da scoprire.

    Sono passati 3 mesi da quando nei propri profili Social, la Juventus dava il benvenuto ad Andrea Pirlo come nuovo allenatore della prima squadra. La scelta più imprevedibile e rischiosa del Presidente Andrea Agnelli.
    E oggi, solo dopo 90 giorni, cosa possiamo dire riguardo questa scelta?
    La nuova Juventus di Pirlo sta prendendo forma
    Sicuramente non dobbiamo sottovalutare il periodo particolare che tutti stiamo vivendo, il quale ha sottratto a Pirlo alcuni mesi di preparazione, che sicuramente avrebbero fatto comodo al “Maestro”.
    Il tutto per cercare di “inculcare” le sue idee a tutta la squadra. Da non sottovalutare anche il fatto che causa Covid, e Nazionali, parecchi giocatori hanno fatto pochissimi allenamenti sotto la guida di Pirlo e quindi è normale che la Juventus 20/21 stia facendo fatica a decollare.

    Le novità apportate dal tecnico bresciano

    Pirlo, uomo intelligente e ambizioso, ha comunque portato delle novità all’interno della squadra.
    A partire dal modulo, 3-4-1-2 in fase offensiva e 4-4-2 in fase difensiva.
    Questo ha portato Danilo a diventare addirittura il fulcro della difesa “elastica” dell’allenatore bresciano. Visto che quest’ultimo è l’unico (insieme probabilmente ad Alex Sandro) a potersi sdoppiare in terzo centrale quando si attacca a terzino quando si difende. Se Danilo è la sorpresa della difesa, a centrocampo la novità riguarda la disposizione vera e propria, centrocampo a 2 con Arthur, Bentancur, Rabiot e McKennie a contendersi il posto e un trequartista che ha il compito di allargarsi in fase di non possesso.
    Ruolo che hanno ricoperto Ramsey e Kulusevski, più di tutti (ma “occhio” all’americano).

    Le fasce sono presediate invece da due giocatori, Cuadrado e Chiesa, che pestano la linea laterale e allargano costantemente la difesa avversaria.
    Se il colombiano è ormai una certezza della Vecchia Signora, il neo-acquisto dalla Fiorentina sta diventando un vero e proprio insostituibile in quel ruolo. Data la forza atletica che gli permette di essere super efficiente in entrambe le fasi. Vista la mole di lavoro che fa, permettiamogli qualche sbavatura ogni tanto.

    Morata stravolge la nuova Juventus di Pirlo

    Se difesa e centrocampo hanno subito variazioni, il reparto offensivo della Juventus di Pirlo ha subito uno stravolgimento vero e proprio.
    Non tanto come uomini (Morata ha preso il posto di Higuain), quanto per lo strepitoso impatto avuto dallo spagnolo alla sua seconda avventura a tinte zebrate.
    Alvaro Morata è diventato in tutto e per tutto, a suon di gol e 8 in pagella, il titolare che affiancherà Ronaldo nella corsa verso la vittoria di quanti più trofei possibili.
    Lo spagnolo sembra un altro giocatore. Soprattutto se consideriamo le differenze dal ragazzo di 5 anni fa.
    Un giovane capace sì di prestazioni superbe (soprattutto in Champions) ; ma anche di bassi abbastanza preoccupanti, che in una grande squadra non bisognerebbe avere.
    Oggi è un giocatore maturato e la sensazione è che possa fare ancora meglio.

    E Paulo Dybala?

    E Dybala? Bella domanda. L’argentino è tornato al gol contro il Ferencvaros, ma la condizione fisica, e soprattutto quella mentale non sembrerebbe delle migliori.
    In questo momento Paulo Dybala da fulcro sotto la guida Maurizio Sarri, oggi è la riserva di Morata e Ronaldo, sotto tanti aspetti.
    Il primo di natura tattica. L’argentino non essendo una prima punta, si completa meno con Ronaldo rispetto allo spagnolo. La seconda, di carattere prettamente fisico.
    Avere in area due atleti come il portoghese e lo spagnolo, porta soprattutto nei big match europei ad innescare due bocche di fuoco sensazionali.
    Perché non il tridente pesante? Difficile, se non impossibile. Pirlo difende con il 4-4-2 e il terzo d’attacco si allarga sempre per formare una linea a 4. Pensare che Paulo possa fare questo lavoro è utopico.

    La Juventus di Pirlo, tra alti e bassi, sta prendendo sempre più forma.
    La sensazione è che non abbiamo scoperto ancora nulla del potenziale di questa squadra. Una cosa è certa: ci regalerà parecchie emozioni.
    (da Juventibus Federico Bissoli)

    Buongiorno ☕

  11. Un altro che blatera

    Ai microfoni di Radio Crc è intervenuto Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli e ha sparato a zero contro la Juventus: “Purtroppo per vincere i campionati bisogna scontrarsi con i poteri forti. Agnelli dice che la Juve rispetta le regole eppure i bianconeri espongono 38 scudetti senza che Figc e Lega dicano una parola. A questo punto, visto che tre anni fa al Napoli è stato scippato uno scudetto, possiamo dire che gli azzurri in bacheca contano tre campionati vinti”.
    ________

    Si si proprio la stessa cosa.

    • ora capisco perché il Maalox scarseggia…
      Rodimento di coglioni?

    • Io gli proporrei un’idea migliore, potrebbero fare stampare una gigantografia del provvedimento dell’ASL ed esporla allo stadio San Paolo!
      Come facciamo noi con gli scudetti😎

  12. La Juventus mette a disposizione lo Stadium per il primo hotspot per i tamponi: previsti oltre 1000 test al giorno.

    Grande Juve!

  13. SENTITO CON I MIEI OCCHI E VISTO CON LE MIE ORECCHIE

    Il giornalista di fede interista, Filippo Tramontana, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione Diretta Mercato, programma in onda su 7 Gold.

    Ecco le sue parole: “Io ho sempre avuto la netta sensazione che il Napoli non avesse voluto giocare contro la Juventus. E non certamente per il provvedimento dell’ASL.
    Io penso che anche prima la volontà del club azzurro era quella di non scendere in campo all’Allianz Stadium lo scorso quattro ottobre. Io almeno la penso così”.

    Puro io!

  14. SECONDO INFORTUNIO STAGIONALE

    Giorgio Chiellini si è lesionato la coscia sx fuori un mese…
    Non è il secondo infortunio annuale ma è il secondo stagionale in tre mesi…cioè una cosa fuori del normale.
    Poi, magari viene qualcuno a darmi addosso perché secondo lui sto denigrando Chiellini…oppure Dybala e pure Ronaldo…è come se mi scappa una bestemmia mi dicono che non credo in Dio.

    Dybala fa i capricci e guai se lo riprendi, Chiellini è un ex del campo per via degli infortuni troppi direi…eeeehhh vabbè ma che stai a di tu parli male del capitano, scrivi che Ronaldo farebbe meglio a passare qualche pallone…eeehhh mo te metti a criticà pure il Re.

    Ok, avete ragione, e chi li tocca più?

  15. Ps
    Dimenticavo Bernardeschi…se solo lo critico un pò, perché anche io credevo e forse credo ancora in lui, Barò è un patrimonio da salvare.

    Certo, salviamo tutti, ma a me la domenica sul divano chi mi salva?

  16. LE PROSSIME TAPPE DI JUVE-NAPOLI
    di Guido Vaciago

    Cosa succede dopo la dura sentenza d’appello che ha confermato il 3-0 e il punto di penalizzazione?

    Collegio di garanzia

    Il Napoli ha annunciato un ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, la cosidddetta Cassazione della giustizia sportiva. Due i nodi per il Napoli: il primo è l’ammissibilità del ricorso, visto che lo statuto della Figc (articolo 30, comma 3) non consente di rivolgersi al Collegio per una sentenza che ha determinato la perdita di una partita (sarebbe il caso del Napoli). Il secondo è il fatto che il Collegio è competente a valutare solo per la violazione di norme di diritto e/o per la omessa o insufficiente motivazione su un punto decisivo della controversia (e non sembra il caso del Napoli). Tempi? Si parla di 40/45 giorni.

    Il Tar

    Se il Collegio non desse soddisfazione al Napoli, il passaggio successivo è il Tribunale Amministrativo del Lazio. Ha un perimetro preciso entro il quale può intervenire: non può annullare la sentenza del giudice sportivo, ma può stabilire un risarcimento dell’eventuale danno. Qualora lo riconoscesse, il risarcimento potrebbe essere anche la disputa della partita sul campo. Dopo il Tar ci sarebbe il Consiglio di Stato.

    L’inchiesta Figc

    Sullo sfondo c’è poi l’inchiesta della procura federale sulle eventuali mancanze del Napoli nell’applicazione del protocollo Covid. L’indagine è partita il 5 ottobre e, secondo indiscrezioni, si starebbe per concludere: un deferimento complicherebbe la posizione del Napoli e riporterebbe il club in un tribunale sportivo.

    Buon pomeriggio

    • De Luca ci ha provato, ma nella fattispecie sta facendo la stessa figura di De Laurentis che non portando il Napoli a Torino, voleva pure che tutti gli fossero solidali.
      Si tratta di punti di vista, ma nonostante sia stato virtuoso nel potenziare i posti letto e le terapie intensive, in Campania la situazione è andata fuori controllo lo stesso più che in altre parti d’Italia.
      Non mi piace chi fa campagna” pro domo sua ” credendo di essere sempre dalla parte della ragione. Spesso i numeri parlano più di qualsiasi tipo di filosofia e spero proprio che quel” coniglio” accetti un dibattito pubblico con lui, potrebbe finire a tarallucci e vino 😆 😆 😆

  17. A PROPOSITO DEI GEMELLI CHIELLINI

    Giorgio, il capitano della Juve è un ex forte difensore senza classe (tecnicamente e calcisticamente parlando), per capirci, solo uno forte fisicamente, ha sfruttato al massimo le sue caratteristiche.

    Credo di non sbagliare se dico che nella sua lunga carriera tutti gli attaccanti che lui ha marcato hanno segnato.

    Essendo una persona colta dovrebbe capire che adesso con l’età va solo incontro ad infortuni perché il fisico, il suo fisico, è bello che provato.
    Comunque rimarrà dipendente Juve insieme al fratello gemello, Claudio, già assunto.

    Buongiorno ☕ buon sabato

  18. BONUCCI AI BOX

    Il nostro difensore non ha partecipato all’allenamento e la sua presenza contro Lewandowski e compagni è in forte dubbio.

    A furia di tirargliela…

  19. LA NAPOLI FINO ALLA METÀ DEL ‘900

    Donna Allegra Caracciolo, madre di Andrea Agnelli è del ’45, il padre e la madre, nobili partenopei, sono inizio ‘900.

    Domando: la Napoli e i napoletani di quel tempo sono rimasti gli stessi, uguali a oggi?
    E cosa ha da spartire donna Allegra con questi napoletani attuali, tipo Aurelio De Laurentiis, oggi?

    Chiedevo per uno scemo del paese che non è il mio.

  20. Donna Allegra ha poche cose da spartire con tutti, figuriamoci con certi.

  21. Ma guarda che senso di fastidio..

    Il Corriere di Torino fa il punto sulla trattativa tra Maurizio Sarri e la Juventus per la risoluzione del contratto del tecnico. Settimana dopo settimana si è parzialmente ammorbidita la posizione del tecnico, che inizialmente non sembrava disposto ad alcun tipo di sconto rispetto agli accordi iniziali: 6 milioni netti di ingaggio per questa stagione, 2,5 milioni di penale da pagare nel caso in cui la società bianconera avesse deciso di non confermare il terzo anno di contratto previsto. Il corteggiamento della Fiorentina aveva portato ad un’accelerazione della trattativa tra le parti su impulso dell’allenatore toscano, ma ora che il passaggio in viola è sfumato è soprattutto la Juve a spingere per una rapida chiusura della pratica. I contatti con il procuratore Fali Ramadani sono ancora in corso e l’auspicio della dirigenza bianconera è quello di arrivare ad una fumata bianca entro la fine del 2020.

    ———-

    Bella fregatura, tempo e denaro buttati.
    Paratici, che sia da lezione.

    Allora viva gli italioti se non esserlo significa cascare in operazioni del genere, anche se un minimo di Q.I proibisce di usare questo termine e abbasso gli idioti che abboccano a millanterie facilmente intuibili.

  22. Ciao Gio

  23. UNA MASSIMA DI MAX

    “Rivedendo le immagini di questi 5 anni di trionfi alla Juventus mi vien da ridere, perché quando arrivai la prima volta a Vinovo col presidente Agnelli, i tifosi non mi volevano e mi tirarono di tutto addosso.
    Meno male che la macchina del presidente era blindata se no veniva giù tutto.

    Il calcio per me è divertimento, se non mi diverto non riesco ad essere me stesso.
    È vero che ci sono le tensioni per i risultati e le partite perché il calcio ormai è un’azienda e a fine anno bisogna portare dei risultati calcistici e non… però a me tutti sti numeri: 3-5-2, 4-3-3, 3-4-3, danno molto fastidio.
    Io ho imparato che il calcio è un gioco stupido per persone intelligenti: perché le cose stupide, semplici, sono poi davvero le più difficili da attuare.
    Ad esempio, a grandi livelli un giocatore sembra fare sempre passaggi semplici, quello che però all’apparenza sembra semplice, in realtà è un passaggio difficile per tutti gli altri.
    Infatti quando man mano si scende di categoria accade che i giocatori, per far vedere di essere forti, non passano mai il pallone, lo tengono sempre loro: questo non è gioco del calcio, perché il calcio facendo così, lo complicano e lo rendono difficile.
    Quindi la semplicità è la cosa più difficile da attuare in un campo di calcio e il gioco del calcio va reso molto semplice”.

    Buona domenica

  24. Bonucvi fuori per una ventina di giorni…
    Alla fine Pirlo è rimasto con 3 centrali di numero.
    Per salvarne uno per un eventuale infortunio o un rosso in gara, credo, schiererà una difesa a 4… Forse!

    • In realtà in fase difensiva la Juve gioca con il più classico dei 442, lo si vede chiaramente durante le dirette dall’alto.
      Una volta recuperato il pallone invece il fluidificante ed uno dei due centrocampisti si alzano, la squadra si dispone così con un 343.
      In alcuni momenti poi con le ali alte, si vede benissimo un 3214.
      Cioè i 3 difensori nel cerchio di centrocampo i 2 mediani fissi davanti ai 3 difensori il trequartista dietro le due punte e le 2 ali larghe pronte ad andare sul fondo.

      Con l’infortunio di Bonucci ed il rientro di De Ligt non vedo problemi.

      Immagino infatti la difesa con Danilo De Ligt Demiral ed Alex Sandro

      I problemi invece ci sono con Dybala, che vedo sacrificato, perchè la Juve gioca con 2 punte quindi fermo CR7 vedo Dybala e Morata giocarsi il posto.

      Giusto o sbagliato che sia, al netto dello stato di forma dei due ritengo che lasciarne fuori uno per seguire un qualsivoglia schema sia un vero spreco.

      Personalmente se guardo la rosa penso ad un classico 4231.

      Ma non è detto che Pirlo non lo proponga quando Dybala sia presentabile.

  25. PROSSIMAMENTE SI VOCIFERA…

    Pirlo vorrebbe una Juve che quando attacca attacchi veramente, ma, anche, che non balli in difesa.

    Paratici punta la rotta verso Siviglia per un centrale brasiliano che risponde al nome di Diego Carlos.
    Il brasiliano del Siviglia è, attualmente, uno dei centrali più ambiti in Europa ed i bianconeri avrebbero un piano per sbaragliare la concorrenza.

    L’idea di Paratici sarebbe quella di inserire Leonardo Bonucci nell’operazione per abbassare l’esborso economico.

    Il Siviglia chiede 65 milioni per Diego Carlos, per coprire in parte tale cifra lo vorrebbe fare con lo scambio di Leo.

    Ma, siamo alle solite Calimero.

    Il piano di Paratici, impostato con lo scambio Bonucci abortirebbe sul nascere perché il Siviglia privilegia giocatori giovani, bravi, piuttosto che campioni affermati e con ingaggi costosi.

    A questo punto, quindi, Bonucci potrebbe anche essere messo sul mercato.
    Dove?
    Il PSG sarebbe interessato a un centrale bravo, nazionale e affermato con esperienza internazionale. E Bonucci lo è ( ho fatto una recensione convincente?).

    I parigini sono orfani di Thiago Silva.

    Buongiorno ☕

  26. L’SMS DI ADL AD ANDREA
    (l’agnello infurbito)

    Un Lupo che beveva in un ruscello
    vidde, dall’antra parte de la riva,
    l’immancabbile Agnello.
    — Perché nun venghi qui? — je chiese er Lupo —
    L’acqua, in quer punto, è torbida e cattiva
    e un porco ce fa spesso er semicupo.
    Da me, che nun ce bazzica er bestiame,
    er ruscelletto è limpido e pulito… —
    L’Agnello disse: — Accetterò l’invito
    quanno avrò sete e tu nun avrai fame.

    Trilussa

  27. Questa nuova Nazionale mi conferma che gli uomini per giocare bene, con intensità e di qualità in Italia ci sono, e che alla fine è solo una questione di prenderne atto come autoconvincimento nelle potenzialità delle proprie forze e qualche dettaglio per poter ritornare ai livelli di eccellenza.
    Ho letto qualche interferenza quando asserivo che l’Italia nel calcio rappresenta a mio modesto parere l’eccellenza a livello tattico,mentre siamo molto provinciali e molto bravi solo a rimarcare i fallimenti alla Ventura o a ad autodistruggere il buono ( vedi 2006), dove hanno cercato di affossare la Juve e tutto quanto rappresentava.
    Persino Bernardeschi che non è stato neanche al top, ieri sera, e che tanto abbiamo iniziato a dileggiare, ha fatto vedere le sue qualità tecniche.
    Se sono a posto fisicamente, anche nella Juve non mi porrei limiti, gente come Dybala o De Ligt non se li può permettere nessuno pertanto forza Juve in piena fiducia.

  28. Piacevole partita della Nazionale ieri sera.
    Mancini è stato capace di creare un gruppo abbastanza eterogeneo, ma coeso nello spirito e negli intenti.
    Bonucci che da infortunato a bordo campo incitava i compagni è emblematico.
    Certo, il fatto che non vi siano prime donne aiuta la coesione. Perché il materiale pur senza essere eccellente è comunque discreto.
    E in questi casi la vera differenza la fa l’ unità di “squadra”, nel senso tecnico, psicologico e umano del termine.
    Perciò sono curioso di vedere i traguardi che raggiungerà questo gruppo anche abbastanza ampio.

    Ieri sera -oltre a un pacchetto difensivo capace di annullare Lewandowski-, due giocatori mi sono apparsi capaci di essere fulcro nel gioco: Insigne e Locatelli.

    • PS Il successo sulla Polonia per 2-0 ha catapultato l’Italia in testa al Gruppo 1 di Nations League. Grazie a ciò saremo testa di serie al sorteggio delle qualificazioni al Mondiale 2022 che si terranno il prossimo 7 dicembre.
      In attesa di una conferma vittoriosa mercoledì sera contro la Bosnia.

  29. Dopo un calvario di oltre 3 settimane è guarita dal covid19, ha quasi 91 anni. Auguri a tutti i nonni del mondo.

  30. Alessandro Magno

    ieri ho visto la nazionale dopo tanto tempo e devo dire non mi è dispiaciuta. Giocano davvero bene e notavo a differenza della Juventus che sono una squadra molto in movimento. corrono molto

    • Ben, il ritmo di gioco della Juve è andato scemando negli ultimi anni.
      Vedremo se i giovani acquisti sapranno rivitalizzarlo.

  31. Bene Gió, sono veramente contento. Il tuo silenzio iniziava a farmi preoccupare. Un grosso abbraccio alla tua giovanotta .

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