Ci vorrà tanta pazienza ma per ora ci vuole stomaco

 

 

Articolo di Alessandro Magno

Davvero sono rimasto molto deluso dalla prova contro il Benevento. Il nostro mister aveva dichiarato che il tempo della ricreazione era finito e ora veniva la parte in cui non c’erano più scuse. Ne sono seguite due partite di una bruttezza disarmante: Ferencvaros e Benevento, solo la prima vinta fra l’altro con un colpo di fortuna finale. La squadra inizia a non avere molte scuse. Ronaldo non c’era ma gli altri dovrebbero esser in grado di battere il Benevento anche senza. La squadra è giovane ma non è proprio a zero esperienza, sicuramente è una squadra con più esperienza del Benevento. Eccetto Frabotta ieri sono andati in campo tutti nazionali compreso i subentrati dalla panchina. Di quelli impegnati alcuni come Danilo, Cuadrado Dybala, Ramsey, Morata, De Ligt, hanno più di 50 presenze nelle coppe europee, alcuni le han anche vinte o han disputato le finali. Non credo in nessun caso che sia una squadra più inesperta del Benevento. La nota poi dolente è che in questo inizio di Campionato la Juventus ha avuto anche un calendario molto benevolo. Di fatto un big match era contro il Napoli che non abbiamo potuto affrontare per colpa della loro dabbenaggine e ci ha regalato 3 punti, l’altro con la Roma, dove si è preso un pareggio in maniera molto sofferta e l’altro ancora, con la Lazio, dove ne è uscito l’ennesimo pareggio. La Juventus deve affrontare ancora il Milan e l’Inter e l’Atalanta che sicuramente da diverso tempo a questa parte dobbiamo necessariamente considerare fra le big d’Italia. Sono stati letteralmente bruciati punti preziosissimi contro Verona, Crotone e Benevento, soprattutto è sconcertante come senza Ronaldo si segni veramente poco contro squadre che hanno uno score difensivo da pallottoliere. Altra cosa che mi fa arrabbiare è come nonostante siamo la migliore difesa del campionato con il Verona riusciamo sempre a prendere un gol da tutti puntuali come un orologio svizzero. Inoltre resto dispiaciuto della mancanza di voglia e ferocia agonistica che dimostra la squadra. Si gioca in surplace con una certa aria di arroganza mista a supponenza che non si capisce da dove sia arrivata, visto che della gente che ha vinto tanti scudetti negli ultimi anni, in campo ieri forse erano in due o tre, vista anche l’assenza di Bonucci. Attacchiamoci a quelle poche note positive tipo che in questo momento tutte le squadre che han giocato in coppa han vinto solo una delle due fra coppa e campionato, oppure che senza preparazione è un anno anomalo per tutti, oppure che in campionato, salvo il Milan, la classifica è ancora piuttosto corta, tuttavia ragazzi  bisogna necessariamente darsi una svegliata, cambiare marcia, anche perchè lo spettacolo è talmente desolante alcune volte che per la prima volta dopo tanti anni diventa davvero pesante seguire le partite.

  1. Attacchiamoci al fatto che la classifica è ancora piuttosto corta, siamo quarti ma potremmo essere superati dalla roma e raggiunti da lazio e napoli. Insomma qualche appunto bisogna cominciarlo a fare anche a pirlo. Anche ieri si sono viste delle carenze quali un paio di contropiedi 3 contro 2 non andati a buon fine perché avevamo di fronte il benevento. Ho visto situazioni di pressing in cui un giocatore del benevento mandava a vuoto con una sola mossa dybala, morata, e chiesa. Questo per dire che se il pressing alto deve esser fatto senza voglia o convinzione è meglio non farlo ed aspettare gli avversari nella nostra metà campo. Insomma ci sono molte situazioni di gioco come questo tiki taka da destra a sinistra inconcludente che sono competenza del mister. Capisco la mancanza di un regista ma qualche soluzione pirlo la deve trovare o chiedere maggior impegno ai suoi trovando la chiave motivazionale giusta.

    • Ps dybala sta diventando un problema, non si capisce se gli si lasci la libertà di fare quello che vuole o gli si chiede di arretrare per cucire il gioco. Insomma lo vedo poco presente in area e più propenso a partire da dietro come è avvenuto nell’azione con morata e ramsey o laterale.

  2. 👍👍

  3. Comunque se con 3 allenatori differenti si palesano le stesse problematiche, ad essere machiavellici si potrebbe pensare che tra squadra e allenatore, ci sia un filtro. Chiaramente non saprei chi, e non voglio essere catastrofista, probabilmente è che sono molto deluso.

  4. QUATTRO AL CUADRADO IL NUMERO DELLA SUA MAGLIA

    Al primo distributore fermati e fai rifornimento.
    La spia della riserva forza di camminare prima o poi si sarebbe accesa sul quadro dello scooter del numero 16 juventino.
    La stanchezza lo porta a sbagliare qualche passaggio e ad essere anche nervoso, nonostante ciò gioca i soliti 100 e passa palloni.
    Appunto dicevo una sosta all’autogrill oltre a fare rifornimento farebbe anche una ricarica di energie.

    Ma quanti anni ha de Ligt?
    Il fu capitano all’Ajax all’età di 18 anni, potrebbe esserlo anche qui anche subito.

    Ancora una volta, in mezzo ad una confusione generale riesce a mantenere la barra del timone verso la rotta giusta.
    20 anni di gioventù nella stazza ma ne dimostra 30 nella testa.

    Forse un po’ rigido, non sempre impeccabile, ma sempre sul pezzo. Urla richiami in perfetto italiano, e immagino pure qualche bestemmia, soprattutto nella ripresa. A fine gara, esploso un certo nervosismo a tutta la truppa, invita alla calma e allontana i compagni. 20 anni nelle gambe, 35 nella testa.

    I due peggiori di ieri, per me,
    Frabotta fa a botte con il pallone…dall’esordio ogni volta un passo, anche due, dietro.
    Arthur in tutta la partita un solo passaggio in verticale fermato da un avversario per pochissimo…poco o quasi niente.

    Non c’è 2 senza 3…Verona, Crotone e ieri Benevento…
    Riavvolgere il nastro e rimboccarsi le maniche per un nuovo film.

    Saluti

  5. D’accordo su tutto Ben. Le scuse stanno a zero. La storia che siamo giovani non si può sentire. Mo’ secondo Pirlo risulta che mancavano i giocatori di personalità, vabbuò.

    • Infatti l’anno scorso la scusa era troppi anziani, ora troppi giovani e senza personalità. Insomma anche pirlo bisogna che si dia una svegliata, se c’è qualcuno da attaccare all’attaccapanni bisogna che si faccia anche questo. Stiamo andando peggio dello scorso anno e soprattutto non si capisce dove stiamo andando.
      Mi sembra che chi ci affronti ormai sappia come farlo. Basta mettersi tutti dietro ed aspettare tanto noi si gira la palla da destra a sinistra nessuno prova a saltare l’uomo e creare superiorità e tutti si appiattiscono su proprio compitino e nulla più.

  6. Concordo con l’analisi di Alessandro, il problema più grave di questa sua Juve non credo sia come dice Pirlo la mancanza di esperienza ma di sincronia nei movimenti di squadra specie nello sviluppo dell’azione offensiva e come esempio riporto quel che ho notato e udito come telespettatore, quando ad un certo punto del 2° tempo Pirlo ha urlato di andare in appoggio ad Arthur isolato sulla fascia destra della trequarti avversaria. Questo per dire come il peggior difetto di questa Juve pare proprio essere la completa assenza di sovrapposizioni che consentono di liberare spazio al compagno in possesso del pallone senza aspettare che lo stesso arrivi sui piedi del più vicino. Un principio tattico in cui è fondamentale che l’azione sia dettata dai movimenti in sincrono dei singoli, dinamica che presuppone uno scaglionamento sul campo non in linea ma tale da formare triangoli in movimento fra loro per coprire più possibile il campo libero agli avversari e fornire nel contempo copertura reciproca ai compagni. Ed è forse questa la maggior pecca del centrocampo juventino, in cui giocatori come Arthur, Rabiot, lo stesso Ramsey, sono più portati allo sviluppo individuale dell’azione che alla costruzione del gioco di squadra o almeno questo è quel che ho notato personalmente, da una parte come già scritto in altri commenti per la drastica riduzione dei tempi di assemblaggio estivo e dall’altra forse perchè paradossalmente proprio questa loro accentuata inclinazione all’individualismo sta in qualche modo frenando il processo di crescita collettivo della squadra.

  7. Riporto questo pezzo che condivido in toto.

    C’era una volta il dna Juve, quello che ci ha permesso di portare a casa tante vittorie. Magari non era la squadra esteticamente più bella, quella con la rosa migliore, ma con la grinta, la cattiveria, la dedizione e quella voglia di sporcarsi fino e oltre il novantesimo, si sono portati a casa risultati anche insperati. Poi, come già successo una trentina di anni fa, a qualcuno è venuto in mente che tutto questo non era sufficiente, che bisognava fare il “bel giuoco”, lo spettacolo. “Se voglio vedere lo spettacolo vado al circo” disse Max Allegri qualche anno fa. Sante parole. Già, perché ciò che accadde con Maifredi, si sta ripetendo oggi.

    Il passaggio da Allegri a Sarri è stato devastante, non solo in termini di risultati (scudetto vinto sì, ma quasi più per demeriti altrui che per meriti propri, eliminazione in Champions ad opera dell’avversaria più scarsa tra tutte quelle approdate agli ottavi), ma soprattutto in termini di perdita del dna bianconero. Dalla scorsa stagione, questa squadra pare essere intrappolata in schemi e disegni: i giocatori pensano a fare bene il compitino loro assegnato senza andare mai oltre. Gli avversari ormai entrano in campo senza paura, consapevoli del fatto che, in un modo o nell’altro, la possibilità di farci male la possono trovare. Ecco che quindi, anche squadre come Crotone e Benevento (nettamente inferiori), alla fine portano a casa risultati positivi con pieno merito.

    Sono scomparsi gli occhi della tigre, è sparita la voglia di lottare fino allo spasimo, di buttare il cuore oltre l’ostacolo, di essere pronti alla battaglia e a sporcarsi in qualunque momento. Ecco, tutto ciò è svanito in poco più di un anno. I nostri litigano tra loro sul campo, invece di farsi sentire con gli avversari. Chi ha giocato a calcio sa che ci sono falli (non cattivi) che servono per intimidire, per far capire all’altra formazione che non ce n’è. I nostri invece, prendono ammonizioni per falli stupidi o per proteste sterili ed inutili. Non basta indossare la maglia della Juventus per essere automaticamente più forti: bisogna dimostrarlo sul campo e farlo capire ai contendenti. Tutto questo, ormai dall’anno scorso non succede più. Si cerca solo la giocata, il tocchetto, lo spettacolo. Ormai l’hanno capito tutti: ci lasciano sfogare, per poi infilarci come polli. Oppure sanno che tanto, dopo che ci siamo specchiati in maniera vana e inconcludente, ci sediamo, appagati, perché tanto siamo la Juve e basta la parola per vincere. E no, non funziona così. O almeno non più. Non ci teme più nessuno. Sarebbe ora che qualcuno iniziasse a chiedersi il perché. Sarebbe ora che si pensasse meno alla lavagna, agli schemi, ai fronzoli, ai frizzi e lazzi e si mettessero in campo cuore, determinazione, voglia, sudore, grinta. Vorremmo rivedere in campo più gladiatori e meno fighette o foche da circo. Puoi vincere, puoi perdere, ma devi uscire dal campo con la maglia sporca e madida di sudore.

    Poi, sarebbe ora che qualcuno iniziasse a porsi qualche domanda e a darsi le risposte (anche se, visto l’andazzo, mi sa che la risposta sia più consona sarebbe la famosa frase di Quelo, ovvero “la risposta è dentro di te, ma è sbagliata”). Se devi giocare con Frabotta (con tutto il rispetto per il ragazzo) titolare, tutto bene? Se devi affrontare una stagione con sole tre punte, tutto bene? Se guardi il settore nevralgico del campo ti metti le mani tra i capelli: tutto bene?

    Infine, una richiesta a Pirlo: per favore, non ci prenda in giro anche lui. Parlare di mancanza di personalità ci può stare se giochi contro il Real o il Bayern, ma non contro il Benevento o il Crotone. Siamo seri, per favore. E, soprattutto, fuori gli attributi. Grazie.

    Aggiungo che di frizzi e lazzi già mi sono stufato che sia sarri, pirlo e chi per loro.

    • Dna Juve? Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi…come può uno scoglio arginare il mare…🙈🙉🙊

    • Luigis, hai trovato il posto adatto per propalare le fisime di Danna😅

    • Dopo quelle di Sarri e Allegri, se facciamo un altro pareggio escono fuori pure le vedove di Conte😅
      Comunque alcune cose condivisibili le dice, soprattutto nell’ultima parte.

      • Tutte le volte che hai qualche crisi di astinenza ti fai un giro tra le vere vedove di Sarri che addirittura vedono preventivamente il fallimento di Pirlo e della Juve, e poi scrivi quassù che ci sono ancora vedove addirittura di Conte?
        😂😂😂
        Dai Kris cerchiamo di essere seri anche se parliamo solo di pallone dai.
        Il mondo va avanti e questa Juve rispetto allo scorso anno ha cambiato molto uomini del centrocampo e nessuno sembra che se ne sia accorto che Pjanic Matoudi e kedyra sono ormai il passato sia di Sarri che di Allegri e che questa Juve è ancora sulle montagne russe anche per una serie di circostanze per cui non si capisce ancora quale sia la formazione titolare.

        Ben dice bene, non puoi solo chiamarti Juve per vincere le partite, devi lottare e tirare fuori gli attributi e non è solo un mero problema di allenatore se la squadra è ancora altalenante.
        Poi i tifosi sono e saranno sempre giustamente volubili in relazione ai risultati e alle prestazioni dei loro beniamini, pertanto ognuno è libero di dire la sua se le cose non vanno come vorrebbe.
        Ieri la causa di tutti i mali erano di Bonucci, oggi che non c’è qualcuno dirà il contrario ad esempio, scherziamoci su e non prendiamoci mai sul serio.

        • Antony,
          Che tu mi legga ovunque io scriva mi riempie d’orgoglio, quello che non capisco è perché mi racconti tutto il resto. Sicuro che rispondevi a me?
          No, perché nel mio post c’era solo una breve battuta, proprio come suggerisci tu dicendo di scherzare e non prenderci sul serio.
          Anche se hai esordito con un “cerchiamo di essere seri”…

          • Cerchiamo di essere seri significa che ti permetti di scherzare anche quando sai bene che non stai scherzando.
            Io ti leggo da quella parte perché un amico mi avverte che lo stolking mi piglia dei concetti gli estrapola e li strumentalizza a suo piacimento. Ho la seria intenzione di querelarlo.

  8. Scusate però la juve ha vinto trofei con i vari pessotto, torricelli etc insomma qualcosa di vero c’è. Lasciamo perdere la prima parte su allegri che capisco che scatena l’orticaria ma la parte centrale è quello che effettivamente capita e vedendo le partite ho anch’io questa sensazione, ci aspettano chiudendosi sapendo che difficilmente gli faremo male a meno di qualche invenzione individuale e con la consapevolezza che poi possono segnarci.

    • Luigis, ma è tutto condivisibile non solo una parte ed in fondo anche tu scrivi che condividi in toto.

    • Mah, due anni fa non mi pare che le squadre avessero paura di noi. Ed anche allora ci si affidava alle invenzioni.
      Quello che condivido dell’articolo è che Frabotta non è all’altezza e che a Benevento era da vincere.

  9. LE VEDOVANZE

    E’ di nuovo estate, son di nuovo dolori: via in una sola volta Vidal, Pirlo e Tevez. Ma occore ripartire, non ci si può fermare; e poi ci sono i nuovi: Dybala, Mandzukic, Khedira, Cuadrado, Alex Sandro.
    La stagione 2015/16 inizia fra molti dubbi, subito confermati: pronti via Juventus-Udinese 0-1. La Juve non è più la stessa 12 punti in 10 partite: qualcosa si è inceppato. “Allegri viveva di rendita sul lavoro di Conte”, “Dybala è troppo giovane”, “Khedira è rotto”, “Mandzukic è scarso”, etc etc…le vedove di Conte rialzano la testa. Ricominciano i rigurgiti nostalgici.

    31 ottobre 2015, la Juventus, dopo l’ennesima sconfitta, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, sembra ormai allo sbando: “Se Allegri perde il derby lo cacciano”, si sente dire. Dopo la partita i ‘vecchi’ alzano la voce negli spogliatoi: “Qui figuraccie non siamo abituati a farne, quindi tutti uniti e testa alta, sabato c’è il Toro, rialziamo la testa». Minuto ’94 del derby, Cuadrado segna il gol vittoria: la musica cambia, la Juve è tornata, la Juve non perde più, 26 vittorie ed un pareggio. Allegri, quello che bisognava cacciare, si trasforma nell’incredibile Hulk, grida, getta il cappotto al vento, si arrabbia. La Juve lo segue.

    Lunedì, 25 Aprile 2016, la Juventus è nuovamente campione d’Italia dopo una rimonta unica nel suo genere. Numeri incredibili che hanno portato i bianconeri a recuperare dal 12esimo posto in classifica e a vincere lo scudetto con tre giornate di anticipo; e c’è ancora una finale di Coppa Italia da giocare. Ora il tifoso juventino, lo stesso che gridava alla scandalo quel famoso 15 luglio, si tiene stretto il suo allenatore. Domenica 1 maggio dalla curva della Juventus parte il corco: «Max Allegri salta con noi… », l’amore è stato sugellato. Mani spellate dagli applausi cori intonati a squarciagola. Tutti aspettano soltanto il rinnovo del tecnico toscano.

    Allegri: “Grazie ai tifosi”
    Oggi, 6 maggio 2016, Allegri ha firmato il rinnovo, sarà l’allenatore della Juventus fino al 2018: 5 milioni di euro a stagione, il tecnico più pagato della Serie A. Il popolo juventino non aspettava altro. Il calcio è così e Allegri lo sa, ma l’orgoglio non può essere represso, va manifestato: «Dico sempre che si si cresce solo attraverso le difficoltà: riguardo il nostro percorso, sono ancora più orgoglioso!», firmato Max Allegri, quello che nessuno voleva, quello che oggi nessuno vuole perdere.

    Ultimo anno vince solo lo scudetto…vattene hai rovinato la Juve facendo solo macerie.

    Oggi le vedove di Sarri con uno scudetto vinto peggio dell’ultimo di Allegri piangono miseramente l’ex impiegato di banca per un gioco mai visto e mai messo sul campo.
    Per fortuna c’è stato chi ha capito e cacciato a calci nel culo…sono rimasti 2 gatti bianconeri, un infiltrato presunto juventino e un cane interista che li percula e non se ne rendono conto.

    Ho finito, il Napoli ci ha raggiunti in classifica quindi arriverà terzo perché noi al massimo potremmo arrivare quarti.. così dice il re delle percentuali.

    Buonanotte ai sonati

  10. IL VEDOVO DI DEL PIERO…IO

    “Alessandro era un leader silenzioso.
    Nello spogliatoio, non lo sentivi minimamente, in campo dava poche direttive. Gli bastava un semplice sguardo.
    La squadra in qualche modo sentiva il suo carisma nascosto. Un giorno per decidere chi dovesse prendere la fascia di capitano, feci un referendum nello spogliatoio.
    Chiesi ad ognuno dei miei ragazzi, di scrivere il nome del papabile capitano bianconero. 22 schede su 25 portavano il nome di Alex.
    A quel punto sentii bussare alla porta, aprì ed era l’Avvocato. Salutó tutti e disse: “Caro Marcello, so che stai decidendo chi sarà il prossimo capitano, voglio dirti che non ce ne sarà bisogno perché il nuovo capitano sarà Alessandro del Piero”.
    Io sorrisi, e gli risposi: “Avvocato guardi il nome che sto scrivendo alla lavagna”.
    Presi il gesso e scrissi Del Piero, a quel punto Alex, abbracciò tutti, si girò verso l’Avvocato, e con molta sicurezza gli disse: “le prometto che guiderò questa squadra con onore fino a quando lei vorrà”.
    L’avvocato sorrise, e con un filo di voce gli rispose: “Figliolo, tu guiderai questa squadra per molti anni ancora, credo che quando smetterai di farlo io non ci saró più, ma sappi che ti guarderò sempre, mi raccomando”.

    [Marcello Lippi su Alessandro Del Piero]
    Fonte: SkySport

  11. Le vedovanza non metabolizzata.

    Stiamo a rimestare inutilmente da mesi.
    Allegri non ha più allenato. Dopo il ciclo vincente, bello o non bello per scelta o per sentenza, sta a casa.

    Sarri non se lo fila, ad oggi, nessuno e altrettanto sarebbe successo se non fosse venuto alla Juve.un gruppo di vedove resiste ai fatti su un bluff dimostrato.

    Conte è il passato, stop.

    Se ci sono vedove non lo so, fissati sicuro. Vedo solo sentenze inappellabili dalla storia.

    Pirlo? Al momento una scommessa, per le prefiche è ancora presto. Inutile scaldare i motori.

  12. ANDREA BOSCO

    Dire che a Benevento la Juventus ha “visto le streghe“ sarebbe una battuta. C’era una volta la Juventus: temuta . Oggi anche i Crotone e i Benevento, giocano con la convinzione (non temeraria) di poter vincere.

    La Juventus l’aveva “sfangata“, (dopo la fuga di Conte), ingaggiando Allegri. Allenatore funzionale alla società. Il peccato originale è stato quello di congedarlo (dopo cinque scudetti di fila e millanta altri trofei) senza un progetto alternativo. Aver assunto Sarri è stato come mettere un vegano alla presidenza della Simmenthal. Andrea Pirlo pratica una idea di calcio simile a quella di Sarri.  Ma il problema sta nel manico: gli uomini. Come non ricordare che Conte voleva cambiarne almeno quattro? Che Allegri voleva, cinque anni più tardi, congedarne almeno sei? Che Sarri extra-moenia confidava di “non avere i giocatori adatti“?

    Le attuali difficoltà difensive della Juventus sono contingenti. Se in sequenza si fanno male Chiellini, Bonucci e Demiral va chiamata con il suo nome: “sfiga“. Ma se in attacco non hai un cambio per Morata e Ronaldo significa che sul mercato hai  fatto scelte rivedibili. Anche perché  segnano solo loro. Siamo alla madre dei problemi: il centrocampo. Capita di sbagliare un giocatore. Mai visto sbagliare un intero reparto. Arthur sembra il vigile Alberto Sordi:  incapace di dirigere il traffico. Rabiot corre senza idee per i compagni. Il tedesco-americano non si capisce che pesce sia. Ramsey è una mezz’ala che gioca fuori ruolo. Bentancur un mediano, al quale non si può chiedere di fare il regista. Khedira un  giocatore che prende lo stipendio e non gioca. Juve imborghesita: senza furore agonistico.   

    L’arbitraggio di Pasqua non deve costituire un alibi. La Juventus gioca male: con qualsiasi arbitro.

    Siamo a dicembre: giudicherò il lavoro di  Pirlo a fine gennaio. Come avevo fatto con Maurizio Sarri.

    Intanto il Milan vola. La Juve arranca. Dura realtà: no Ronaldo ? No party .

    Buongiorno ☕

    • 👍

      Cose fatte in fretta e male, Allegri doveva finire il ciclo per pianificare il futuro con calma e ponderazione. Anche dopo Allegri non ho visto Juventus pazzesche. Pulsioni da ragazzini, tre allenatori in busta paga, micidiale. Invece di rinnovare oculatamente la rosa paghiamo tre allenatori.
      Ora l’ultimo paga pegno.

      • Scusatemi, ma com’è quel detto che mette insieme nozze e fichi secchi?
        I cambi di generazione sono sempre difficili. Nel caso della Juve ad un cambio generazionale si è aggiunto un cambio di “comandante”.
        Grave errore della società: a questo punto hai ingredienti e uno chef, non vengono piatti buoni: colpa degli uni, dell’altro di tutti e due e/o della Cucina?
        Questo è il problema

  13. Buongiorno,
    Ieri avevo fatto una battuta coinvolgendo tutte le cosiddette vedove, ma vedo che non è stata capita…
    Il senso era: ma ora si sta già mettendo in discussione pure Pirlo?
    L’ho detto ironicamente ma vedo che non ci sono andato molto lontano se anche nell’articolo di Bosco si inizia a parlare di giudizi a gennaio. Ma non è troppo presto per una stagione iniziata ad ottobre?
    Che Pirlo fosse una scommessa lo si sapeva fin dall’inizio, ma una volta fatta la scelta (condivisibile o meno) almeno si dovrebbe insistere e dargli la stagione come margine. Certo nei limiti del buonsenso, si dovessero fare disastri ovviamente si renderebbe necessario un intervento. Ma iniziare a mettere scadenze mi pare eccessivo, molte stagioni si raddrizzano o addirittura decollano dopo gennaio/febbraio.
    Vedo che si critica un mercato sbagliato o insufficiente. Può anche darsi, ma nel caso si dovrebbe parlare di errori fatti negli anni, perché aggiustare tutto in questa particolare sessione estiva era impossibile. Almeno si è presa gente giovane e fisicamente a posto. Si è aggiunto un centravanti coi fiocchi e la qualità di Kulusesky laddove operavano Higuain e Matuidi. Arthur vale comunque Pjanic. Chiesa e l’americano sono almeno convocabili a differenza di Kedhira, de Sciglio e Costa. Quindi sicuramente una rosa più funzionale rispetto a quella degli ultimi due anni. Che poi non sia all’altezza di quella di 4/5 anni fa non lo scopriamo certo oggi.
    Insomma, finora abbiamo fatto abbastanza cagare, le critiche ci stanno, ma spero non si cominci con gli isterismi già da ora.
    Ora dovremmo ricordare che Conte ne voleva cambiare 4? Ma che cavolo c’entra? In realtà ne voleva cambiare anche di più, ma la questione è che si sbagliava visto che l’anno dopo gli stessi sfiorarono la Champions oltre a vincere scudetti e coppa Italia.
    I 5 che voleva cambiare Allegri sono stati cambiati.
    Se si è accolta con applausi scroscianti la geniale idea Pirlolandia almeno bisogna essere coerenti ed insistere fino alla fine.

    • Kris ci mancherebbe solo di chiedere la testa di pirlo. Però delle critiche si possono, e secondo me visto l’andamento e l’andazzo, si devono fare.

  14. A fine gennaio però si dovrebbe almeno notare una inversione di tendenza.
    Più che i pareggi è la mentalità da modificare.

    • Tutti ci auguriamo di vederla anche prima, ma non è che gli allenatori arrivino con la bacchetta magica. Se si fanno le scelte poi bisogna dare anche tempo.
      Iniziare già con le bocciature, giocatori compresi, mi sembra prematuro. È necessaria un po’di stabilità se non vogliamo averne anche un quarto a busta paga.

      • Proprio così Kris, non esiste una bacchetta magica, tempo al tempo e se sono rose fioriranno. La squadra io credo e mi auguro sia di primissimo livello poi se non si vince sempre, beh l’importante ci sia la salute , dicevano una volta, no? 😆 😆 😆
        speriamo di vedere una bella Juve dai😉

  15. Consentimi Alessandro di dire qualcosa fra noi utenti di un blog di e per i tifosi juventini, ogni tanto sarebbe forse più interessante confrontare opinioni e tesi calcistiche proposte da ognuno di noi piuttosto che continuare a riportare e commentare quelle di autori talvolta persino sconosciuti. Questo ovviamente è solo un mio personalissimo appunto critico, parole di cui nessuno deve sentirsi offeso, ma devo dire francamente che almeno per me il rischio potrebbe essere quello di far scemare sia la voglia di leggere sia lo stimolo a scrivere.

  16. LEADER

    Ieri Ibra è stato inquadrato più volte come quando segna o fa una sponda per un compagno ma stava in tribuna…cosa i nquadravano? Quando Ibra applaudiva un goal o una bella giocata dei suo compagni.
    Il nostro LEADER, CR3,5 stava in panciolle a casa a riposarsi dalla faticosa ricerca dei tartufi…non è dato a sapersi quanti ne ha trovati e se la ricerca è stata fruttuosa o meno.

    Il Napoli ne fa 4 ai “giallozzozzi” che erano partiti bene ma il Napoli ha preso il sopraBenevento che li ha stroncati.

    Intervista di Gattuso, il Ringhio parte bene e finisce nella retorica juventina o quasi…non ne voleva parlare ma l’ha detto che a Napoli sono degli sprovveduti, ho visto tanti senza mascherine omaggiare Maradona e così non va bene bisogna essere responsabili…tutti.
    Finisce con i punti non sono 17 ma 18 e lo ha ripetuto più volte.

    Quasi quanto noi che ripetiamo 38.

    Buona giornata.

  17. Dal confronto si guadagna sempre, Gió. Non credere che mettere sù degli editoriali di sconosciuti o di emerito teste di Padovan ad esempio, cambi molto . 😂😂😂
    Ci saranno sempre quelli che penseranno di avere le loro ragioni. Poi ognuno di noi è in grado di discernere o meno in relazione alle proprie idee 😉.
    Ho avuto modo di conoscere nella mia vita gente umile ed intelligente e laureati che non sanno neppure uscire dal proprio uscio di casa.
    Sinceramente e conoscendo la tua apertura mentale, non capisco perché questo tuo appello.

    • Antony,
      la risposta è insita nelle tue stesse parole, è dal confronto fra le nostre idee ed opinioni che si possono arricchire le rispettive conoscenze ed aumentare di conseguenza qualità e visibilità del blog. Riportare articoli o punti di vista di qualsivoglia giornalista/opionista più o meno conosciuto, diventa un esercizio puramente didascalico e poco istruttivo in mancanza di contraddittorio con l’autore.

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