Scritto da Cinzia Fresia
La violenza sulle donne non si combatte con i rossetti in faccia. Queste sono propagande politiche inutili che lasciano il tempo che trovano. Il tema è complesso ed impone un cambiamento radicale a partire da un’autocritica profonda.
Il cambiamento inizia dai genitori, dai componenti adulti di una famiglia: quali devono saper leggere gli atteggiamenti sociopatici dei figli soprattutto se maschi, non giustificarli e chiedere aiuto.
Le donne non devono più accettare di essere disponibili in famiglia rispetto ai fratelli in quanto donne.
Non è tollerabile essere zittite dai padri, dai compagni di classe, dai colleghi di lavoro, dagli amici, dai fidanzati, dai mariti, dai passanti.
Le forze dell’ordine devono ascoltare e correre a difendere le donne in difficoltà. Se i carabinieri si fossero recati quando avvisati, Giulia Ceccherin forse sarebbe ancora viva.
Non serve leggere una bella ed accattivante frase, gli slogan sono inutili bisogna fare i fatti.
L’educazione ed il cambiamento inizia dall’istruzione. Non so se avrò il tempo di poter vedere un giorno la parità di genere, il cammino e’ lungo, se la donna non impara a pretendere rispetto ribellandosi agli stereotipi, gli uomini non cambieranno mai.
La partita:
Juventus – Inter si è disputata nel primo tempo, Il gol di Dusan ci ha fatto illudere per pochi minuti. Ha ragione Allegri prendere subito gol e’ da polli e dimostra la debolezza della squadra e dei singoli. Dopo di che è calato il sipario.
Ritengo che la partita sia stata giocata per il pari da parte di entrambi. Anche se gli sproloqui di Inzaghi dicono il contrario I fatti sono evidenti.
Il pareggio istituzionale è comodo per tutti, poiché l’Inter è piena di debiti e la Juventus ha i suoi problemi e magari un rientro del Milan ci può stare. Resta però Una partita senza senso più propagandista che altro.
Non si spiega perché mettere Colussi-Caviglia come debutto in serie A in Juve – Inter .. qui Allegri non l’ho capito, poiché aveva a disposizione altre alternative più pronte.
Spero un giorno arrivi la legge dell’obbligo di performance.
Un arbitro come si deve avrebbe dovuto interrompere e annullarla, una vergogna per gli spettatori allo stadio e fuori.
La partita sarà ricordata esclusivamente per la mancanza di acqua calda alle docce dello Stadium.
Il calcio sta attraversando un momento di autentica decandenza se un guasto alla caldaia prevarica l’interesse sul derby d’Italia.
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