Martedi 31 ottobre 2017 Sporting Lisbona- Juventus ore 20.45 stadio Jose’ Alvailade – Lisbona


Scritto da Cinzia Fresia
Non si arresta il cammino della Juventus, in campo stasera per il turno di Champions, la bella vittoria a Milano, fa si che i ragazzi abbiano il morale alto e siano sereni nell’affrontare una partita che significa arrivare agli ottavi.
Nella gara di campionato la Squadra ha amministrato le energie utili per tenere testa alla fisicita’ dei portoghesi.
E’, lo Sporting Lisbona, una squadra forte, parola di Gigi Buffon, il quale avvisa a non sottovalutare un avversario che ha messo in difficolta’ persino il Barcellona, e che sara’ ancora piu’ carico e motivato dall’ambiente favorevole.
Ma noi siamo la Juventus, e non ci stiamo a perdere, anzi, noi dobbiamo vincere.
I riflettori saranno tutti su Higuain, protagonista dell’annientamento del Milan, ci aspettiamo Sia spietato e cinico , e che metta la sua esperienza a servizio della squadra e che motivi i compagni a fare altrettanto.
Periodo imtenso e complesso per i nostri e per Massimiliano Allegri che non puo’ assolutamemte sbagliare.

  1. La Juve rimane se stessa, può avere dei contrattempi ma poi ritorna ad essere una dominatrice dei campi di calcio. Il concetto è questo ma bisogna tenere conto che il calcio rimane un gioco, pertanto soggetto alle imprevedibilità della sorte che rende incerto ogni avvenimento. È di pochi giorni fa la sconfitta del Real col Girona squadra neo promossa nella liga col risultato di 2-1 dopo che i blancos erano andati in vantaggio. Quindi anche vittoria su rimonta e con qualche errore di Zidane che ha voluto sperimentare per la prima volta la difesa a tre. Nel calcio non c’è mai sicurezza, specie se si affronta l’avversario fuori casa. La Juve è ormai avvezza a certi confronti ma rimane comunque l’incertezza, sperando che tutto fili liscio e valga soprattutto il rapporto di forze in campo. Forza Juve Fino alla Fine.

  2. LA NOTTE DELLE STREGHE

    CHI HA IL CORAGGIO DI DIRGLI DI STARE FUORI A MARIOLONE NOSTRO ?

    A Torino Mandzukic fu decisivo: il suo colpo di testa nel finale di partita, su perfetto cross di Douglas Costa, piegò la resistenza dello Sporting.

    Ora la Juve si affida alla sua forza e al suo spirito per tornare dal Portogallo con gli ottavi di Champions in saccoccia.

    Questa sarà la presenza numero 100 in bianconero per il bomber croato che parla pochissimo ed è uno speciale talismano: quando segna, la Juve poi vince la partita.

    “E’ un giocatore di carattere, dice Allegri, che può fare anche il difensore centrale o la mezzala.
    Mandzukic è eclettico: gioca dappertutto e determina perché pesa. Questo spiega perché gioca molto”.

    E allora, dallo “striminzito” 2-1 allo Sporting (asfaltarli dovevamo), per passare allo asfaltamento all’Udinese ( male, si doveva vincere anche 1-0 ma giocando alla pari), per poi “sotterrare” quelli della Spal ( con un po’ di culo) fino ad arrivare a San Siro, vincere solo per 2-0, ma essere dominati dal diavolo…stasera vincere è l’unica cosa che conta…lo possiamo dire o bisogna chiedere il permesso ?

    Forza Giulietta

  3. ANTIJUVENTINO LEGGI (MA ANCHE GUFI)

    VITTORIO AVERSANO
    C’è un noto film del 1956, “La banda degli onesti”, che ha introdotto nel lessico corrente questa espressione, poi ripresa, con sarcasmo ed ironia, nei confronti di un altrettanto illustre club che, invocando l’intervenuta prescrizione, ha potuto continuare a proclamarsi estraneo, ed anzi, vittima, rispetto alle note vicende di Calciopoli.
    Passando per il grido distintivo di alcuni attivisti e parlamentari nelle piazze ed aule istituzionali (“onestà, onestà!”), il volersi dotare a tutti i costi di una patente di “onestà” – quasi che non sia una qualità presunta, ma vada dimostrata – ha contagiato parte della (fin troppo) smisurata tifoseria bianconera.
    Al suo interno, alcuni tifosi, anche “vip”, non mancano di definirsi “juventini, però onesti”, come a scusarsi della propria fede calcistica ed evidenziare che i due termini vicini sono un ossimoro, una cosa che esclude l’altra in automatico, come una frazione algebrica che perde di significato quando il denominatore si annulla.
    Questi paladini, amanti del quieto vivere, sono progressivamente aumentati dopo il 2006, sulla scorta dell’operazione “simpatia”, promossa dai subentrati dirigenti dell’epoca.
    Il successivo insediamento di Agnelli e Conte strideva decisamente con questa presa di posizione e, pertanto, il gruppo si è leggermente ristretto, pur restando però presente, specie sui social, con qualche isolato esponente, spesso persino “vip”.

    Probabilmente, i “vip” pensano che il dichiararsi juventini possa sempre giovare alla loro popolarità tra i supporter più numerosi in Italia e che il dichiararsi “però onesti” li possa mettere al riparo dalle accuse di quella corrente mediatica dominante (meglio noto come “sentimento popolare”) che, da oltre dieci anni, ha individuato nella Juventus (anche ora, senza più Moggi) la causa fondamentale dei mali e delle nefandezze che si perpetrano nel calcio italiano.
    Costoro partecipano alle vittorie con placido ed aristocratico distacco, lo stesso che ostentano in caso di un pareggio o una sconfitta: partecipare non è importante, è l’unica cosa che conta. Jean-Claude Blanc, d’altra parte, era un ex decoubertiano, anche se ora che ha molto da spendere, spende per vincere.
    E comunque, le vittorie sono legittime soltanto se l’avversario le riconosce, altrimenti tocca vergognarsene.
    In questa categoria di “juventini loro malgrado”, appunto perché onesti, si è iscritto di recente il deputato Pippo Civati, sulla falsariga di coloro che avevano ritenuto opportuno precisare di essere sì juventini, ma diversi (“onesti” appunto), prendendo le giuste distanze da tutte le vittorie maturate sotto la Triade o, comunque, invalidate anche da un solo episodio “dubbio” (si ricordano: Pippo Baudo, Antonio Di Pietro e il mitico Marco Travaglio).
    Queste “mosche bianche” (ma quanto bianconere?), questi tifosi 1.0 (che si beano delle annate antecedenti al ’94, al massimo connotate dal “Go’ de Turone”) ci tengono a partecipare ai media la loro pena, il loro “travaglio” (!), nel tifare per una squadra, che non avrebbe fatto sempre dell’onestà (e, quindi, della lealtà sportiva) il proprio mantra. Sono anche coloro che giudicano Max Allegri un arrogante – altro termine di recente molto usato – forse perché anche l’ultimo allenatore pre-Calciopoli, Fabio Capello, lo era un bel po’.

    “Lo dico da juventino” è la consueta premessa che accompagna le loro dichiarazioni, per far capire all’interlocutore di fede diversa (e, comunque, opposta) che, ciononostante, sono in grado di esprimere un parere lucido e obiettivo: “Chiellini andava espulso”, “Meritavamo la C”, “Conte andava radiato”. Sotto un recente tweet dell’amico Pistocchi: “Premetto che sono juventino e per me sono 33” (scudetti, N.d.R.).
    Era, dunque, preferibile essere “perdenti, ma simpatici”, come quando lo sconosciuto Ricchiuti del Rimini diventò eroe nazionale e Pepito Rossi, come di recente ha ammesso, raggiungeva il culmine della propria carriera segnandoci la tripletta al Franchi nel 2014.
    Juventini non pentiti, ma quasi.
    Si scusano della loro fede e non si comprende perché debbano soffrire così tanto di questa condizione, essendo sufficiente non dichiararsi tifosi juventini o cambiare squadra: ci sono tante squadre che sono “oneste”, per definizione e che, per di più, giocano anche un calcio migliore… A proposito: il più celebre, appassionato e fedele dei – sempre più numerosi – portavoce di quella squadra, che esprime un gioco talmente “impressionante”, che persino Guardiola si è dovuto “adattare”, nella sua seguitissima trasmissione, aveva garantito ad uno juventino in collegamento telefonico che, soltanto se fosse stato “onesto”, i meriti e le vittorie della sua squadra gli sarebbero stati riconosciuti. C’è da crederci?
    Dopotutto, come si può essere juventino e anche onesto? A chi vuoi darla a bere? “Non bisogna generalizzare”, ti risponderebbe il tifoso onesto.
    E già così, si è messo fuori dal coro e al di sopra dello stesso. Migliore di quelli come lui, in quanto diverso, obiettivo, non come quei gobbi ladri lì.
    Tuttavia, non è detto che il suo pentimento, l’ammissione di alcuni favori arbitrali ricevuti, l’allinearsi con ciò che i più pensano, siano del tutto autentici: può essere per lui più conveniente evitare discussioni ed anzi guadagnare la stima di colleghi, amici e parenti, tifosi avversari, che gli riconoscano di essere diverso e migliore dagli altri “gobbi”.

    Il leggendario “juventino atipico”.

    Forza Giulietta

  4. Alessandro Magno

    Vorrei la Juve vincesse in modo da chiudere la pratica qualificazione

  5. andrea (the original)

    Buffon deve dire queste cose e fa bene perchè sottovalutare è una trappola.

    E’ un dentro/fuori: se si vince si passa, se si perde si va a casa..ma se si pareggia il rischio di uscire è notevole perchè noi dobbiamo andare in Grecia (postacci per giocare) e perchè metti che il Barca faccia i suoi calcoli e preferisca eliminare la Juve (io lo farei) regalando allo Sporting l’ultima?

    Insomma, abbiamo un solo risultato e, poichè diversamente dalle parole di circostanza del nostro Gigi, lo Sporting è scarso e i rischi sono solo quelli classici della Juve in trasferta, mi aspetto una Juve che vada a far pesare la sua superiorità dominando l’avversario per vincere.
    Insomma, spero in una Juve che faccia il Bayern, il Real, il Barcellona, quando hanno un solo risultato a disposizione e giocano contro squadre mediocri: loro vanno e lo schiacchiano dietro, non speculano, perchè speculare è un rischio, l’unico rischio.

    Speriamo bene.

    • Amico mio
      Prima che passa troppo tempo dal tuo post…o bella, e perché il Barça dovrebbe fare i suoi calcoli per buttarci fuori…magari facendo il biscottino ?

      Dimmi la verità e non mentire…
      😉
      Forza Giulietta

      • andrea (the original)

        Perchè scusa tu tra Juve e Sporting, se potessi biscottare, chi elimineresti?

        • Certo che tu sei già sicuro che contro il Barca le buschiamo? Io mi sono prenotato per andare a vederla dal vero questo Juve Barca e, sin ora non ho ancora visto perdere la partita nel nostro Juventus stadium ora Allianz. Spero proprio che non cambi questa tendenza perchè voglio tornare a casa contento. Lo scorso anno ci pensò Dybala, e voglio proprio vedermela prima di buttare la spugna preventivamente.

        • Ah ecco allora forse vorresti dire (ma non l’hai detto) che il Barça un po’ ci teme ?

          Forza Giulietta

    • Si. Certo.
      Ma la Juventus, riuscirà a fare il Real, il Bayern e o il Barca?
      Spesso, non ci riesce.

  6. Scusami Barò, io ero onesto prima e a maggior ragione rimango uno Juventino onesto, ora. Dei tipi con il naso all’insù o quella specie di pseudo Emilio Fede non li ritengo tifosi, ma semplici macchiette che vogliono solo darsi un tono e, dato che tifare Juve è snob perchè squadra e società vincente, su questo carro amano sedersi i C….oni ( mi dispiace ma non riesco a trovare eufemismi più appropriati) di qualsiasi specie. Il tempo è galantuomo, dicono dalle mie parti, e la Juve con il tempo sta facendo vedere che vincente è, così come vincente è sempre stata, senza macchie o ombre di dubbio. Un anziano Italo Cucci, dopo averne dette di tutto e di più nell’ante e dopo quel 2006, sembrerebbe che abbia cambiato tono, ribadendo che sia stata la lotta tra Moggie Giraudo e la famiglia la causa di quell’imbarbarimento mediatico. Io, ripeto, tifo Juve e ne vado sempre fiero e a testa alta.
    Sono stato qualche giorno in vacanza e solo oggi ho dato una lettura, mi preme rispondere al saluto di Ivano che mi corregge i 2 settimi posti e non 3. Ma quel terzo posto di Ranieri, caro amico, per me equivale sempre ad un settimo. 😀

    • Ho capito Antò…ma tu mica frequenti i salotti…

      Noi semo quelli che je risponnemo ‘ncoro…è mejo er nostro de quelo dell’artri…

      Forza Giulietta

  7. Il Moggi pensiero sulla partita di sabato e quella di stasera. Io non concordo molto su quella di sabato ma se si prende in considerazione quelle degli Angiolini e degli Zampini che io ammiro entrambi ma non sempre concordo con il loro parere, allora a maggior ragione bisogna prendere in considerazione il pensiero di chi, almeno secondo me, se ne intende veramente.

    https://m.tuttojuve.com/altre-notizie/moggi-la-juventus-ha-dominato-il-milan-senza-fare-nulla-di-particolare-stasera-con-lo-sporting-394362

  8. Bando alla ciance. C’è un solo risultato, perché andare a Lisbona a speculare su un pareggio sarebbe stupido prima che autolesionistico.
    Una squadra più forte, se lo è veramente, lo dimostra in casa dell’avversario meno forte; proprio perché “costui” trovandosi tra le mura amiche, non può certo fare le barricate come quando va in trasferta dalla squadra più forte.

    Ecco, da questo punto di vista la gara potrebbe essere addirittura più facile di quella giocata recentemente a Torino, quando Marione mise la palla in porta negli ultimi minuti, su assist di Costa.
    Perciò l’unico ostacolo ce lo potremmo creare da soli. Con la paura di perdere; un ostacolo psicologico che ovviamente le grandi Real, Bayern, Barcellona, non hanno.
    Perché quelli sono e debbono essere i nostri riferimenti.
    In breve: non credo che questa sera basterà la prestazione sparagnina di San Siro per uscire vittoriosi dal Josè Alvarade !
    Saluti.

    • Ah ah ah

      Io ho sentito gli olè verso il quarto d’ora finale ad ogni nostro passaggio del pallone…altro che gioco sparagnino…sparagnino mo…il giusto che serviva per tenere il diavolo sui carboni…
      Ah ah ah

      Forza Giulietta

    • REPETITA IUVANT

      Te lo ha detto e ripetuto anche l’amico Andrea … Ma tu -evidentemente- sei di “dura cervice”.
      I cori a cui fai insistentemente riferimento sono cominciati nell’ultimo spezzone di partita, quando eravamo sul 2-0 e i delusi rossoneri avevano mollato gli ormeggi.

      Datti pace, Barò, così è stato.

      • Che brutta ultima frase Luigi quella rivolta a Barone nostro. Non è da te, scusati in fretta su 😳 😀 e mo non mi fare l’etimologia della pace e del modo di dire perchè è di cattivo gusto e basta, va bene? 😯 😀 😀 😀

      • Si si…è come dici tu.
        E se io sono duro di cervice tu sei de coccio…essì perché o l’una o l’altra…certamente che i cori vanno fatti nell’ultima parte …mica si fanno nel primo tempo…però per fare il secondo goal hai dovuto giocare…e la Juve ha giocato…giusto il necessario per non far pareggiare il milan e fare incazzare quelli come te…
        Mettiti l’animo in pace altrimenti sbrocchi.
        E ricordati quello che dice Andrea lo leggo e lo valuto io…come per dire: non è legge.
        Ah ah ah

        Forza Giulietta

      • A parte il coccio del decoccio, che più che de coccio mi pare un pastroccio. A parte il ficcantino che si ficca di sghimbescio.
        A parte queste pinzillacchere Baro’, tu che leggi e impari …
        Hai letto le statistiche che Benedetto ci ha messo pari pari ?
        Il Milan nei numeri ci è stato superiore. La matematica non la può gira’ come a te piace.
        Ella ti confuta i tuoi cori, in buona pace.

        Salutami Giulietta !

        • Caro Luigi De Coccio…non c’è mica bisogno di ricordarmelo che ti/vi leggo per imparare…ma sulle partite se permetti posso sempre aiutarti a capire.
          Prima hai detto di Andrea, ora le statistiche di Benedetto…io, ripeto, mi tengo le mie perché le partite me le vedo…seguile tu quelle statistiche…e facci i post.

          Forza Giulietta

  9. VORREI MA NON VORREI

    Amico mio
    Scusa, a parte gli scherzi faccio un ragionamento: Il Barcellona passa e poi farebbe il biscotto alla Juve perché come dici tu (la logica) poi non se la ritroverebbe in seguito.

    Io dico, invece che il seguito, subito negli ottavi, non sarà certamente Juve-Barça andata e ritorno…semmai sarà più avanti.

    Quindi, mettiamo fosse la Juventus a passare e una tra le due Barça e Sporting…io preferirei, per come la penso io, che passasse il Barça…il Barça ha la possibilità di buttare fuori una pretendente al titolo più dello Sporting…così come se passasse la Juve e non lo Sporting.

    Ho detto ‘na catzata ?

    Forza Giulietta

    • Andrea (the original

      Non hai detto una catzata, è un punto di vista.
      Il mio è diverso, nel senso che di pretendenti sulla carta ne vedo 3, al limite 4 con il Psg, quindi toglierne già una sarebbe tanto.
      Io sono poco portato agli slanci: fosse per me vorrei vincere la Coppa incontrando Maribor, Qarabag, Anderlecht e Apoel, tanto quello che rimane non è chi hai eliminato ma l’Albo D’oro.

      Noi invece per me siamo una outsider, con tanta qualità e se giocassimo a pallone daremmo fastidio a tutti.
      Quindi al posto del Barca il biscotto lo farei..sai mai che più in la’ trovi una Juve in giornata.

      Comuque, vediamo di passare noi dai.

      Ciao

  10. Alessandro Magno

    Raga fate un time out una tregua.
    Sarebbe bello ogni tanto qualcuno si ricordassedi fare lafamosa parola in meno. Non fosse altro che per rifiatare.

    Facciamo cosi. Quando cinzia fa la presentazione della partita è tregua e si raccolgono morti e feriti. Mannaggia a voi se siete polemiconi e ??!! 😁

    • Ma nooooooo Benny,
      si scherza dai.
      Hai visto mai che tra amici ce s’azzompa ?

      Si gioca, si bordeggia
      tra noi come in spiaggia,
      solo del Barone o paura …
      qualche scoreggia !!

  11. Non avendo visto la partita aspetto i vostri commenti. Stasera ho avuto un appuntamento con Qualcuno + importante della Juventus. Mi dicono primo tempo tutto portoghese e ripresa nostra.

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