Ti ricordo cosi’

scritto da Cinzia Fresia

Ci sono persone che non muoiono mai, e’ il caso di Gaetano Scirea, morto giovane, giovanissimo .. troppo giovane, e nel modo piu’ assurdo.
I complimenti a Gaetano si sprecano, nessuno che parli male di lui, nemmeno gli avversari, solo cose belle.
Ricordo che abitavamo nello stesso quartiere, e qualche volta lo incontravo, ero solo una bimba, ma mi piaceva quel ragazzo che si confondeva tra la gente, non era certo una bellezza, non aveva tatuaggi, non indossava griffe particolari, era semplicemente un uomo normale.
Una volta i calciatori della Juventus e di altre squadre nordiche andavano al mare ad Alassio, o Albenga o Laigueglia, si vedevano sul bagna-asciuga a giocare con i figli, a stare con le loro mogli, esattamente come tutte le famiglie.
Gaetano, e sua moglie Mariella avevano un sogno nel cassetto, quello di diplomarsi in ragioneria, la loro vita era perfetta, un lavoro suoer pagato, la celebrita’ l’amore della gente, la giovinezza, la bonta’, ed un figlio stupendo. Non erano necessarie Ferrari, Lamborghini, locali e belle donne, Gaetano aveva tutto.
Aveva cosi’ tanto da vergognarsi, una sera che aveva fatto tardi a festeggiare l’ennesimo campionato vinto, all’uscita dalla discoteca, alle 5 di mattina, osservava ragazzi, uomini, donne che entravano in fabbrica a lavorare.
Purtroppo, la vita quando deve presentare il conto e’ sempre puntuale, e sceglie a caso, questa volta pero’ scelse male, decise di togliere ai suoi affetti, un uomo mite, buono, che voleva prendersi cura della sua famiglia, e proprio per questo che accetta un lavoro come dirigente e osservatore, in quella che era la sua Juventus.
Gaetano morira’ il 3 settembre 1989, durante una missione di lavoro in Polonia, a causa di un terribile incidente, aveva 36 anni.
Non ci credevo, non potevo immaginare che il “nostro” Scirea non c’era piu’.
La chiesa della Crocetta a Torino, era zeppa di gente, gremita, polizia ovunque, sciarpe bianconere, un mare di tifosi, l’antico quartiere bene della citta’ forse non aveva mai visto cosi’ tanta gente, tutta insieme.
Eppure a distanza di anni, Gaetano e’ come non fosse mai morto, spesso immagino di rivederlo nella via dove abitavamo.. ciao Gaetano.

  1. Lo senti’ in diretta alla Domenica Sportiva dove era presente Tardelli avevo quasi 14 anni ancora oggi fatico a crederci un Galantuomo

  2. Carmelo Piticchio

    Quella sera alla domenica sportiva Sandro Ciotti diede la notizia mi si è bloccato il cuore lo stomaco era sotto sopra nn volevo crederci. Poi ho visto Tardelli piangere ed abbandonare la trasmissione ho cominciato a piangere come 1 bambino. Aveva 3 anni più di me. Era un grande uomo in campo e fuori, 1 vero campione un signore. Era 1 esempio x i giovani. Nn ci ha lasciato xké lui sarà sempre nei nostri cuori.

  3. iuliana GIULIA Bodnari

    Grazie Cinzia .

  4. Alessandro Magno

    Ho avuto modo di vederlo dal vivo sia al Comunale che al Combi. Un ragazzo di una grande umanità. Sempre disponibile con noi giovani tifosi. Anche io ero davanti alla Tv quando diedero l’annuncio.

    ‪La prima partita in assoluto che vidi della Juventus. Avevo 9 anni e Scirea sigló una doppietta. Segni del destino.‬
    ‪https://youtu.be/gmW_m9okvto‬

  5. Un ricordo: avrò avuto sei o sette anni e allora l’amichevole a Villar Perosa di agosto era quell’appuntamento casalingo e molto tranquillo che chi ha vissuto all’ora può capire.
    Ero talmente piccolo che mi fecero accomodare a bordo campo, proprio seduto sulla linea del fallo laterale.
    Ovviamente la Juventus A stava vincendo comodamente, il pallone finì fuori vicino a dov’ero seduto. Scirea accorse ad incitare che il pallone fosse rimesso velocemente. Nel farlo aveva una determinazione e un’autorevolezza che sembrava fosse ancora al Bernabeu per la finale con la Germania e non a giocare contro la Primavera.
    Io capii più da quel gesto che da mille parole cos’era l’esempio di professionalità.
    C’è da aggiungere altro?

  6. Grazie Luna…tanta tanta roba.
    Io lo viddi anche con la Nazionale.
    Unico in tutto.

  7. IL PIANTO DELLE PREFICHE

    A passeggio su altri blog di giornalisti tifosi e su quelli dei nerobleau non piangono come quassù…almeno quelli piangono, soprattutto, perché a ora l’antijuve non c’è.
    Tranquilli, ci pensiamo noi…Allegri vattene…la Juve gioca male(?) e quindi la colpa è del mister e giocando così puoi vincere in Italia ma in Europa non basta.

    Parbleau !
    Ma gli stolti dimenticano che sonoramente un 5 mesi fa battemmo il Real al Bernabeu…si Barò ( e ridono), ma ci hanno sbattuti fuori dalla coppa…
    Vero, eih e tu che ridi tanto dicci pure come…io ti dico che manca qualche rigore in nostro favore che invece hanno dato a loro tra Torino e Madrid.

    E continuate pure a dibattere le scoperte dell’acqua calda…

    A questo punto dico che Allegri vince ( toc toc questo vince) e gioca come meglio crede e gli pare pure…gioca bene o gioca male ?
    Questo porta a casa vittorie a destra e a manca gestendo il gruppo come nessuno mai… allena un gruppo nutrito di campioni in modo maniacale.

    Alla prossima.

  8. Al Bernabeu 5 mesi fa si consumò una della più grandi cagate dello scorso anno dello “stratega” Allegri …
    Fece bestemmiare migliaia di tifosi davanti alla tv che aspettavano i cambi …
    Ma siccome lui è un furbone, non li fece …
    A seguire (in tema di non gioco) le due partite col Tottenham.

    Buona giornata.

    • Coerenza…please.
      Invece diceste contro il Bayern ?
      Cossa afere detto ?

      Con simpatia.

    • Contro il Bayern dichi ?
      Altra peperonata: fuori Morata e dentro il Manzo credendo ormai di averla vinta …
      Ci ricordiamo tutti come finì …

      • Appunto…effettua i cambi e non va bene non li fa e non va bene…insomma un po’ di coerenza…appunto.

      • Permettimi, ma non ti sembrano situazioni un po’ diverse ?
        A Monaco eravamo in vantaggio a 10 minuti dalla fine e gli sembrò una pacchia far entrare il suo cocco che scalpitava in panchina.
        Purtroppo il Manzo si piazzò in difesa e non come punta sul cerchio del centrocampo come aveva fatto fino ad allora il bau bau Morata.
        Le conseguenze sono a tutti note, con i tedeschi che ci aggredirono anche con i terzini …

        E veniamo al Barnabeu, con il Real che dopo alcuni sbandamenti in difesa (mancava Ramos), dopo il 3-0, comincia ad guadagnare progressivamente metri, complice il suo atteggiamento di aspettare inerme i supplementari, senza effettuare le due sostituzioni ancora disponibili.
        Finale: partita (nella somma dei due incontri),
        persa, e cambi mai effettuati.
        In parole povere, strategie diverse, entrambe rivelatisi sballate per le motivazioni anzidette.

        Buona giornata.

        • Come si potrebbe intavolare un discorso con te se la vuoi sempre vinta tu ?
          Dei goal dell’andata col Bayern non se ne può parlare, dell’errore di Evra su quel pallone non rinviato a una manciata di secondi dalla fine nemmeno, del calcio di rigore non dato contro il Real il 3 di aprile manco a parlarne, di quello che è successo al Bernabeu a 30 secondi dalla fine…lassamo perde…

          Come la giri giri vuoi avere ragione per forza.
          Che te debbo da dì ? Pijatela !

          Ciao.

    • Beh, all’andata la Juventus fece molto male, al ritorno grande partita. L’inserimento di Cuadrado è un’ipotesi, la grande della squadra prestazione una certezza.
      Dire che Allegri non piace è assolutamente un dato soggettivo.
      Dire che non sia un vincente diventa difficile.
      Dire che abbia fortuna nello sport è un fattore che io non sottovaluto.
      Per chi avesse voglia di capire meglio cosa intendo:
      https://youtu.be/ocsE7ofV0qc

      • Ciao meglio. Podio. Beh, io all’andata anche se eravamo sotto 0-2 ricordo x un’ora una Juve che non ti dico che aveva dominato ma giocato meglio del Real sì. Poi al ritorno grande partita da entrambi le squadre. A proposito di quello che scrive Barone sulle sostituzioni. Si continua a scrivere che vincere non è la cosa + importante ma guarda caso, 2 partite in cui il mister si è comportato in maniera diametralmente opposte e lo stesso criticato è in entrambi i casi 2 eliminazioni. Sarà un caso xrò… Ecco, su questo ad es do atto ad Andrea che soprattutto con il Bayer, nonostante l’eliminazione, fu coerente e fece grandi complimenti alla squadra com’era giusto fare daltronte.

        • Mr è non meglio…

        • Mr è non meglio..

          • Intanto mi scuso per aver parlato d’altro in questo post che dovrebbe essere solo un ricordo di una bella persona.
            La chiudo dicendo che avremo modo di elogiare o criticare Allegri in altre sedi.
            Speriamo di trovare un erede di Gaetano Scirea, anche se quella classe è cosa rara.
            Ma vi ricordate il goal di Tardelli in finale contro la Germania?
            L’Italia vinceva 1-0 è il libero della squadra in vantaggio, prende palla nella sua metà campo, dialoga con Conti, va a fare un colpo di tacco e poi un assist nell’area avversaria: solo Gaetano Scirea poteva riuscirci.
            https://youtu.be/9E5qoUYL4G8

            • Beh, sì. Anche se di GAETANO ne ho parlato nel tipico precedente xché non immaginavo che Cinzia ne facesse uno specifico è non volevo ripetermi. Cmq chi nel blog mi conosce anche personalmente sa cosa rappresenti GAETANO x me. Un saluto.

        • Andrea (the original)

          Grazie.
          Anche contro il Real.
          Vincere non è l’unica cosa che conta. La vittoria trasmette gioia, la sconfitta tristezza ma entrambe non rappresentano l’unica certificazione di un lavoro fatto bene o male.

  9. Alessandro Magno

    Per chi non l avesse vissuto in diretta io purtroppo ero davanti alla tv https://youtu.be/bSgC9u-7mag

  10. La notizia dell’incidente occorso a Scirea in Polonia, fu accolta da tutti con stupore, sgomento e pena.
    Un uomo eccezionale (e un fuoriclasse del calcio) fu stroncato ventinove anni fa nel fiore degli anni.
    Un esempio per tutti, mancato soprattutto alla famiglia e alle nuove generazioni.

    Una prece.

  11. andrea (the original)

    Cinzia
    <3

  12. Ho un bel ricordo di Scirea che si rifà a qualche giorno prima della partita della coppa dei campioni di Bruxelles. Entrava nel portoncino di ingresso nel palazzo dove avevo il mio appartamentino che condividevo con altri 2 ragazzi studenti universitari e me lo ritrovai di fronte, mentre io stavo uscendo. Ne approfittai subito per chiedergli come si sentisse e quali erano le impressioni per la finale. E lui, sfoderandomi un sorriso rassicurante che avrò sempre negli occhi e mi fa, “vinceremo”. Era come se ci conoscessimo da sempre, quella disarmante semplicità era il volto non di un semplice uomo, ma di” un fuoriclasse”, vero.
    Seppi dopo che in quel palazzo lui ci veniva di tanto in tanto perchè c’era lo studio del suo commercialista. Quando penso a quella Juve e a quell’Italia il primo volto che mi viene in mente è sempre quello di Gay il “Grande” Gaetano Scirea e una preghiera per lui non manca mai.

  13. LIBERA SCELTA DI CRITICA

    Riporto l’ultimo pezzo di Vittorio Aversano…in effetti è come la penso io su Max Allegri.
    Prima di ogni partita e con gli uomini che presenta in campo lo ucciderei…poi invece quando l’arbitro manda tutti sotto la doccia è sempre il Max ad aver avuto ragione.

    “In sostanza, non sta scritto da nessuna parte che, per vincere, non si debba giocare in modo attraente o, viceversa, che il c.d. “belgioco” non produca risultato.
    Si deve avere il diritto di libera critica anche verso un vincente come Allegri (specie dato lo stipendio elevato, che comporta onori ed oneri, per quanto meritato), che è ora chiamato a confermarsi anche nel contesto europeo, dotato di una super-squadra come quella di quest’anno, con il calciatore più forte al mondo.
    Posso pretendere, a queste condizioni, di vedere uno spettacolo appagante sotto i profili visivo ed emozionale quando pago Sky, Dazn o il posto allo stadio? Ovviamente sì, pur senza auspicare che vada via chi, chiamato su due piedi, è riuscito a rimotivare il gruppo orfano di Conte, aumentarne il numero di trofei, rendendolo costante nel tempo e portarci a disputare due finali di CL, con la concreta prospettiva di altre future: insomma, chi ha permesso alla Juventus di tornare antipatica e vincente.

    Perché bisogna ammetterlo: tutti noi godiamo dei risultati che porta Allegri.
    Forse potrebbe portarli anche qualcun altro? Forse.
    Forse che la nostra squadra potrebbe giocare “meglio” con altri allenatori? Forse. Sarebbero altrettanto vincenti? A questo un “forse” non basta.
    Finché non ne potremo avere prova, occorrerà godersi lo spettacolo che offre Allegri: cioè la vittoria, anche senza intrattenimento.
    E, alla fine, credo che a me vada più che bene così.”

    Libertà di critica, però, è doveroso ma non si può “abbuffare” quelle cose lì fino allo spasimo…ancor prima che inizi una partita, anzi, ancora con i giocatori che erano tutti in ferie.

    Fino alla Fine

    • Barone, entro controvoglia in un dibattito che in primis trovo superfluo in quanto regolato dalla legge del “de gustibus”
      E poi poco abbinabile alla figura di Scirea, un giocatore tutt’altro che “solo sostanza” ma anche tantissima eleganza.

      Però forse mi puoi spiegare una cosa, visto che mi sembri moolto motivato:
      Per fare il lavoro di selezionatore e’ necessario per forza Allegri e 7 milioni di cucuzze all’anno?
      Non basterebbe un Prandelli e 1 cuccuzza?

      • Alessandro Magno

        Io quando leggo queste cose furino mi sorge spontanea una domanda. Secondo te alla Juve agnelli marotta nedved e paratici sono degli sporvveduti a cui piace regalare i soldi e darli a un incapace?

        • Oltretutto Allegri sarebbe solo un selezionatore? Boh.

        • In che senso?
          mi sembra superfluo escludere il paradosso
          e quindi mi sembra ovvio che hai ragione

          ma la domanda rimane: considerando che la qualita di allegri sicuramente non e’ insegnare calcio.
          quindi senza polemizzare secondo te dove allegri cala l’asso e si merita l’ ingaggio?
          perche’ poi anche nella gestione dello spogliatoio se si vuole si critica: mi sembra ci siano diversi casi di frizione.
          il preparatore atletico?
          tablet maledetto….si sta incasinando, scusami
          forse lo si pagabtanto ( troppo) perche’ nel contratto e’ tacitamente incluso che la colpa e’ sempre sua ( il che potrebbe spiegare perche lui giochi al ribasso)
          per citare Squinzi lui oggi sulla rosa diceva che iachini ha gestito

          • Non c’è nesso di causalità che determina la sommatoria di punti alla conclusione di un campionato, se non quello che deriva dall’aver vinto/perso/pareggiato ogni singola partita e di solito i fattori che ne determinano il risultato finale sono diversi e non dipendono esclusivamente dal “bel gioco” inteso come componente dello spettacolo calcio. Questo credo sia il motivo principale per il quale Allegri viene stipendiato dalla società e non per questo ciascun tifoso può sentirsi autorizzato a trarre conclusioni in tal senso azzardate, o nella peggiore delle ipotesi preconcette.

      • Pensa un po’ come la vedo io…
        A me piacerebbe tanto Furino…juventino verace…e credimi non sto sfottendo ho 68 anni e il Beppe in questione lo conosco bene.
        Saluti.

        • Alessandro Magno

          Furino credo che i risultati da lui ottenuti non ottenuti mai da nessuno prima parlino chuaramente in suo favore

          • Scusatemi, torno solo ora sull’argomento con una tastiera decente. Problemi dei turni e delle connessioni.
            Cerco di precisarmi meglio.
            E’ chiaro che Allegri ha i suoi meriti e soprattutto i suoi numeri.
            Però quello che volevo dire citando Squinzi è questo:
            Lui ( Squinzi) ricorda Iachini che li ha salvato lo scorso anno dalla serie B come un ottimo allenatore verso cui a un debito di riconoscenza. Ma preferisce l’idea ( i risultati sono da vedere) di DeZerbi come insegnante di gioco.

            In questo senso mi domando e vi domando se Allegri oltre ai punti porta qualcosa oppure no. Io tempo di no, anche a livello di mentalità. Ma perchè, credo, questo è il suo carattere: correre pochi rischi. Il motivo per cui ha preferito essere un “reuccio” a Pescara invece che un lottatore in squadre più importanti. Con provocazione per è il motivo psicologico e da bar per cui ( non credo ci sia mai stata ma.. ) ha rifiutato il Real.
            Poi sempre in provocazione benevola, perchè Furino era un Grande, ma come giocatore inguardabile, ma io lo apprezzavo e lo apprezzo comunque, se alla fine il fine giustifica i mezzi, ovvero l’unica cosa che conta è il risultato perchè devo andare allo stadio ( e pagare) o vedere Sky ( e pagare ) o andare in birrereia ( e pagare ; anche fosse per la compagnia non basterebbe aprire il giornale il lunedì e leggere il risultato o ancora meglio?

            come Furino, valgo poco ma sono tignoso 🙂

      • Furino
        Scusami, ti ho risposto anche ironicamente sulla questione Allegri…forse non hai capito che non sono assolutamente un Allegri e basta…se c’è da muovere una critica la faccio contro di lui e anche contro Cristiano e la Società…giusto per essere chiaro.
        La mia entrata ora, era per dirti che: sicuramente non era il caso di scrivere post non inerenti al link degli autori del blog…si parla di Gaetano Scirea mica di pizze e fichi.
        Intanto tu hai alzato la polemica sotto il mio post…sempre nel link di Gaetano.
        Infatti quello che voglio dirti: dimmi dove bisognava scrivere se altri link non sono stati fatti ? A quello precedente ?

        Intanto, la commemorazione di Gaetano l’ho fatta il giorno 3 settembre quando ricade la sua morte…e se non erro sono stato il primo.
        Il resto deduci tu.
        Buona Juve.

  14. JUVENTIBUS

    Nella terra del calcio, ai piedi dell’Europa ed affacciata sul Mediterraneo, vive una specie animale molto curiosa ed affascinante: lo Juventino.

    Lo Juventino è una specie molto numerosa con una particolare caratteristica.
    Ama ritrovarsi in branco verso la metà di Maggio dove compie il suo rituale di festa, che avviene ormai una volta l’anno.
    Tale rituale viene definito in maniera scientifica “festeggiamento dello scudetto” ma il suo percorso, seppur sulla carta non presenti grosse difficoltà, in realtà risulta più tortuoso e complicato del previsto.
    Sin dai primi giorni di Agosto infatti lo Juventino tende a dividersi e chiudersi in piccoli gruppi attaccando gli altri suoi simili con discussioni e provocazioni senza fine.
    E se inizialmente queste discussioni rigurdavano il vecchio capobranco Antonio Conte ora via via l’attenzione si è spostata sul nuovo capogruppo reo di non rappresentare a dovere il popolo bianconero e sul gioco della propria squadra, considerato non proprio divertente.
    La Domenica (che qui è simbolo anche di alcuni martedì, mercoledì o sabato), il giorno di passione per lo Juventino, inizia con la lettura delle formazioni che porta subito il soggetto ad alterazioni caratteriali.
    La lettura di Khedira titolare e Douglas Costa panchinato crea facilmente stati di irritazione con cali di eccitazione.
    Lo Juventino, disorientato, vive con trepidazione i 90 minuti della sua partita nominando sovente i Santi del suo calendario per quello che vorrebbe essere e a volte non è.

    Molte volte, sovente, quasi sempre, al termine dei 90 lo Juventino ne esce vittorioso.
    Nel post partita, in ogni caso, è pronto per dare il via alle discussioni.
    Discussioni inevitabili ed infinite che terminano o si stoppano solo quando qualche esemplare di Juventino utilizza una delle sue armi nascoste più pericolose: la patente del tifo.
    Con questa mossa lo Juventino punta ad estromettere uno o più componenti del gruppo che non la pensano come lui, creando una sorta di pensiero unico all’interno della sua compagnia.

    Alcuni rituali prevedono addirittura l’utilizzo di termini chiave come “io faccio i km per seguire la squadra” oppure “vi meritate Cobolli o Maifredi” forse come ad esorcizzare il male rievocando vecchie tragedie molto temute da queste parti.
    In realtà qui subentra una variante di esemplare di Juventino: lo Juventino insoddisfatto.
    Lo Juventino insoddisfatto non si accontenta più di portare a casa trofei di caccia che vede ormai come scontati ma alza l’asticella, punta a nuove vittorie e conquiste tramite l’utilizzo di nuove tecniche che sembravano inutilizzate e abbandonate da tempo: il bel gioco.

    Con il bel gioco lo Juventino non si accontenta più solo di vincere ma vuole anche divertirsi, nonostante per quello allo Juventino abbiano costruito cinema e circhi, ben più adatti all’esigenza.
    Invece no, caparbio e mai domo, lo Juventino richiede a gran voce questa nuova tecnica evolutiva, anche se abbiamo già visto come altre specie animali dello stesso territorio ne abbiano pagata cara ultimamente la ricerca.

    Ma lo Juventino se vuole sa che gli alberghi li costruisce e li gestisce, non ci va a perdere i campionati.
    Con l’inizio della stagione autunnale lo Juventino vivrà un’ennesima prova che metterà a dura prova il suo sistema nervoso.
    Si tratta dell’inizio del percorso della Champions League, vera prova di forza per i nervi dell’essere bianconero.
    Solo il superare indenne tali prove infrasettimanali e portare a termine tale percorso potrebbe fare della specie bianconera un gruppo finalmente unito e compatto.

    Nel frattempo, continueremo a scannarci amorevolmente tra di noi.

    E ditemi se non è così.

    • Andrea (the original)

      Almeno per me no.
      Non voglio necessariamente il bel gioco ma il gioco adeguato alle immense risorse tecniche.
      E vale sia che si vinca e gioisca sia che si perda e si imprechi.

      Non penso a patenti ma alla differenza che esiste tra chi innova e chi conserva e preferisco i primi.

      Non merito Maifredi, Zeman ma Sarri o almeno, spero un giorno di vedere lui o chi per lui dimostrare che la Juve può giocar bene e magari godere un po’ nel vedere tutti i tifosi realizzare che giocar bene fa vincere lo stesso anzi meglio.

      • Si, ma non vedo coerenza da parte vostra…una volta dite una cosa e un’altra volta ne scrivete un’altra.

        Ad esempio: dite che si vince con le individualità e si perde per colpa dell’allenatore.

        Tu, specialmente che non consideri l’uno o gli altri.
        Vorrei vedere più coerenza.

        • Andrea (the original)

          Max
          Se parli con me non usare il plurale perché altrimenti è aria fritta.
          Io sono una voce singola, tengo a restarci, ho preso le distanze dalla tifoseria proprio perché non mi identifico in corporazioni di massa.

          Detto questo puoi non condividere ma non darmi dell’incoerente: se io sto ripetendo quotidianamente che vincere non è l’unica cosa che conta mi parli di chi le vince e chi le perde?
          In campo vanno i giocatori, loro contano..ma l’allenatore non deve comprimerli perché visto che comanda lui il gioco da fare lo decide lui.

          Non se ne viene fuori, ormai diventa noioso il discorso.
          Io spero che Allegri cambi registro o che si cambi presto e arrivi Sarri.
          Se non lo si accetta pace, ma certo non ritengo di dovermi adeguare a una mentalità che non condivido.

  15. Forse così è più chiaro :

    Ho tolto questo video in rispetto di Gaetano Scirea e perchè non lo ritenevo consono allo spirito del blog.

    Grazie Alesandro Magno

    • A Coverciano fanno vedere proprio questo video che segnali, o in alternativa un altro molto simile:

      Ho tolto questo video in risposta a quello di Luigi sempre in rispetto di Gaetano Scirea.

      Alessandro Magno

    • Scusami, forse lo hai messo senza aprirlo, fidandoti di chi te lo ha passato ?

      Ma ti rendi conto delle offese che dice quella specie di madre ?
      Sarebbe ora di piantarla per il bene del blog.

      • Barone dai, apprezza quando fa i gesti dei tre che vanno avanti e poi indietro sembra Oronzo Canà.
        Cerchiamo di apprezzare l’imitazione di Lino Banfi.

        • No Mr.Podio, quei giudizi sono inaccettabili perchè offensivi nei confronti di chi ha opinioni diverse da quelle del tizio che le ha espresse nel filmato e di chi le ha postate qui.

          • Forse non mi sono spiegato bene.
            Ero ironico, è ovvio che dire a un tizio che snocciola conoscenze tecnico tattiche che assomiglia a Oronzo Canà per me vuol dire che non capisce nulla e fa solo folklore. È vero però che lo fa anche usando termini maleducati e sicuramente non risulta simpatico come Lino Banfi.
            Provo a spiegarmi meglio dando a voi un punto di vista diverso usando la stessa educazione che usa il tizio nel filmato:
            – è un bene che faccia filmati, fino a che registra e sta lontano dal frigorifero il suo dietista ringrazia
            – mettere online quel filmato può aiutarlo a trovare un interior designer, dato che chi gli ha arredato la stanza doveva essere ipovedente

            • Mi fa piacere che -da persona intelligente (ma non perché gli altri non lo siano neh!) hai capito l’intento Mr … ripeto: la seriosità cerchiamo di metterla da parte qualche volta. Il tizio si caratterizza da se’, per assemblaggio di immagini e gergo vernacolare … mamma mia e come siamo suscettibili !

    • Beh, guarda. Mi sono fermato a quando da del Cimone o non capisce un cavolo di calcio chi difende Allegri. Mah, insomma…se usassi il suo stesso metro di giudizio, e non lo faccio, mi verrebbe da dirgli che forse lui non sa nemmeno cosa sia il calcio😂😂😂🤣🤣🤣🤔🤔🤔🤔🤗🤗🤗

    • Come al solito ci si ferma al teatrale, alla messa in scena, che pure c’è, anzi, si approfitta di gio per svicolare … Per evitare il problema.
      Ma esso imperterrito vi rincorre come un cagnolino dispettoso addentandovi i pantaloni, nonostante per voi non esista …
      il linguaggio è volutamente provocatorio, e allora ?
      Mica ce l’ha con voi … godetevi la scenografia un po’ caciarona senza fare i fricchettoni una volta tanto … eccheccacchio 🤣

  16. Fra i critici forse nessuno fra loro ricorda quelle fatte 4 anni fa al gioco di Conte dopo 3 scudetti consecutivi. Conte che voleva vincere la Champions e disse che sarebbe rimasto solo con una rosa in grado di vincere in Europa, la rosa appunto, dunque come successo a Napoli per Sarri, non è stato sufficiente insegnare calcio attraverso gli schemi ripetuti e gli scambi rapidi per essere più efficaci in termini di risultati, forse più complicato farlo quando si ha a disposizione una rosa più ampia e di eccellenza da far ruotare come quella di cui dispone Allegri. Conte che dopo 3 anni si era reso conto di aver spremuto al massimo la sua rosa ristretta, evidente il calo di prestazioni sopratutto in CL con l’eliminazione nel girone con danesi e turchi così come è successo l’anno scorso al Napoli di Sarri, chiaro segnale di non essere riusciti entrambi a motivare e stimolare di più diversi elementi. Conte che non ha capito però come quelle richieste (7/8 nomi di spicco per rivoluzionare la rosa) fosse possibile farle solo passando prima per un progressivo e considerevole incremento dei fatturati. Il problema dunque, oggi come allora, si chiama “tempo”, quello indispensabile allora per costruire una rosa ampia e di qualità più elevata e necessario oggi ad Allegri per assemblare una squadra che possa esprimerla compiutamente attraverso il gioco in campo e di conseguenza formulare un giudizio sul suo operato.

    • Bella analisi.
      C’è un senso in ciò che scrivi, poi magari chissà dov’è la verità, ma il ragionamento è di senso compiuto e privo di quell’avere la soluzione a portata di mano tipica di chi ha poca o nulla competenza.
      Bravo.

      • Ti ringrazio, come giustamente affermi nel calcio non esistono verità assolute e tantomeno soluzioni scontate. Con le dovute differenze di tempi e metodi trovo invece qualche analogia col percorso di crescita del primo Milan di Berlusconi, con la differenza sostanziale che quel Milan del “maestro di gioco” Sacchi con Tassotti, Maldini, Costacurta, Baresi, Donadoni più Van Basten e Rijkaard freschi Campioni d’Europa con le loro nazionali, dopo aver rischiato l’eliminazione a Belgrado contro la Stella Rossa, ha trovato in finale i carneadi romeni dello Steaua, che è stata certo la stessa cosa per la Juve affrontare 2 squadre stellari come Barcellona e Real Madrid degli ultimi 5 anni.

  17. Mauro the Original

    A mio avviso la gestione di una rosa giocatori molto numerosa diventa molto difficile.

    E’ necessario fare in modo che alcuni siano in piena forma oggi mentre altri lo dovranno essere fra due tre o quattro settimane.
    Ecco il motivo per cui alcuni oggi giocano e sicuramente a ottobre andranno in panca, compreso Ronaldo chiaramente.
    Solo così si arriva poi ai grandi appuntamenti con una forma fisica invidiabile per avere la possibilità concreta di portare a casa trofei importanti.
    Mi fido di Allegri sinceramente anche se il bel gioco se ne vedrà poco per il momento.

  18. PARADOSSI

    In tutte le opinioni c’e una scintilla di verità, magari anche paradossale.
    Furino, più sopra, adopera un paradosso, subito malamente blandito …
    Magari si poteva cogliere la palla al balzo per aprire una discussione sui diversi modi di porsi degli allenatori, insomma di allenare, o comunque di gestire le attuali pletoriche rose.

    Altro paradosso a cui ho già accennato : i più dicono che Ronaldo non ha ancora segnato perché deve abituarsi alle difese italiane … E ci sta.
    Eppure -riflettendo un attimo- in sette partite giocate contro la Juve le ha segnato dieci gol. Allora delle due l’una: o la difesa della Juve è composta da scarsoni, o ahinoi, Ronaldo è diventato improvvisamente decrepito.
    In verità ci sarebbe una terza ipotesi … ma non la dico per non risultare ripetitivo … ahahahahahah

    Buona serata.

  19. Lo zero nella casella gol segnati di CR7 ennesimo pretesto per la critica ad Allegri, vista l’identica situazione verificatesi l’anno scorso in Liga col Real, c’è da chiedersi se anche in quel caso la colpa sia da attribuire al “non gioco” dell’acclamato Zidane.

  20. Alessandro Magno

    Luigi ma davvero hai postato un video di Sacco su questo blog?
    Quello è trash. Spazzatura.
    Im passato vi ho permesso di linkare di tutto ma atteniamoci ai siti seti seri.
    Arheralbus juventibus tifosibisnconeri vecchiasihnora ma non quella roba li.
    Cioè qui devo commentare Sacco? Ha la sua pagina. Dai non trasformiamo questo luogo in trash.
    Mi riservo di cancellarlo appena arrivo a casa.
    Poi nell articolo di scirea proprio non lo posso lasciare

  21. Andrea (the original)

    Sarà che il nostro popolo (quello italiano) vive di divisioni che una parte deve far pesare all’altra (e lo dice anche l’inno di Mameli).
    Sarà che la comunicazione di massa ha accentuato questa tendenza per scopi propri (tipo la politica) e la gente ne è permeata.
    Insomma ormai anche conversazioni leggere come quelle sul calcio si traducono in “o con me o contro di me” e la cosa è diventata francamente stucchevole, da togliere la voglia di interagire perché non è più un confronto di idee ma una missione predeterminata.

    E allora giù con generalizzazioni per accomunare posizioni che invece spesso sono distinte, giù recriminazioni e accuse, finanche virtuali scomuniche dal ruolo di tifosi, dissertazioni su chi ne sa di più come se sapere di calcio sia un titolo di merito.
    Si vince una partita e si dà addosso a chi vuole il gioco, si perde una partita e si dà addosso a chi vuole il non gioco..ma perché? Cosa cambia?

    Possibile non si possa accettare che abbiano ragioni fondate coloro che vedono nel gioco il fondamento di una crescita?
    Possibile non si possa accettare che abbiano ragioni fondate coloro che invece vedono solo il risultato come misura di un lavoro?
    Possibile che debba prevalere una idea o l’altra?
    Ammesso che si arrivi a far prevalere una idea cosa cambia? Tanto Allegri ha già detto che di giocare a calcio non gli interessa.
    Dunque possibile che lo condivide deve convincere gli altri e chi non lo condivide idem?
    Possibile che ognuno non possa e debba coltivare la propria idea senza essere giudicato e possibile che questo non possa comunque accomunare le due parti nella gioia per la vittoria e nella tristezza per la sconfitta pur valutando diversamente il modo?
    Possibile che si debba aver per forza ragione e non considerare che ognuno ha motivi non banali per avere una propria idea?

    Possibile che dobbiamo riprodurre i metodi di Juventus Channel nel gestire la comunicazione tra tifosi? Eppure con questo metodo Juve Channel è finita nelle fogne ed è stata cancellata dalla programmazione di Sky.
    Qui si rischia che ci si rompa do scrivere e il blog che fine fa?

    Proviamo a non farci influenzare dalla comunicazione di massa, noi siamo gente comune..e sono gente comune anche gli infkuencer spesso menzionati come esperti per avvalorare le proprie tesi ma che in realtà son tifosi che ci sanno fare con il web e hanno un seguito per questo, mica perché hanno superato il corso a Coverciano.

    Buona giornata.

    • Amico mio, buongiorno.
      Sotterrata l’ascia non mi resta che il calumet…una volta, quando fumavo ne avevo sette.
      Ciao.

    • Beh, Andrea concordo. Xrò quando poi il confronto va x le lunghe può capitare che da una parte o dall’altra non si rispetti, volenti o no, la posizione dell’altro. Come ben sai a me personalmente non piace l’ironia soprattutto quella sarcastica xché porta inevitabilmente a non rispettare l’idea altrui. Il mio invito è quello di evitarla x quanto sia possibile. Ciao.

  22. NON MALE

    La Juventus arriva alla prima sosta del Campionato, dopo quello che Mister Allegri ha definito “il Mini Ciclo”, al primo posto solitario della classifica, con 9 punti in 3 gare.

    Percorso netto, quindi, con 7 gol segnati e 3 subiti, e numeri che testimoniano la bontà di questo inizio di Serie A per la Signora.

    La Juve è prima per tiri verso la porta (23 in 3 gare) e possesso palla medio, 64,5% .

    Buona giornata

  23. Alessandro Magno

    Sono molto contento del commento di Andrea con cui fra l’altro su allegri spesso non sono d’accordo.
    Il blog è un luogo di confronto. A volte sempre all’interno dei canoni della buona educazione puo esser anche luogo di scontro.
    Tuttavia deve sempre prevalere l idea che ognuno qui dice la sua e basta. Non è piu bravo piu intelligente o piu preparato di altri.
    Gli stessi articoli miei e di cinzia sono fatti per esporvi la nostra opinione. Non abbiamo l idea di convincervi che abbiamo ragione. Certo anche noi difendiamo le nostre opinioni. Peró cercate fra di voi di avere discussioni costruttive perchè effettivamente la gara a chi ha ragione poi alla lunga diventa estenuante.
    Grazie

    • Benedetto io posso anche condividere xrò…è qui faccio una premessa: chi scrive ogni santo giorno fatto da nostro Signore sempre le stesse critiche ad Allegri compresa la boiata secondo me del non gioco, non commette certo niente di illegale, ci mancherebbe, ma ( e qui esco dalla premessa), santa pupazza, un po’ di buon senso a non vedere sempre ed esclusivamente cose negative su squadra e allenatore. Possibile che quedti non ne fanno mai una giusta? Alla fine, leggi e rileggi sempre la solita solfa ti rispondo. Una volta in maniera tranquilla, la seconda pure, alla terza no. Non so se mi sono spiegato. Buona serata.

  24. Alessandro Magno

    Mi scuso con Mr Podio e Luigi ma ho ritenuto opportuno eliminare i due video.

    • Per me nessun problema, i miei erano per prendere in giro quel tizio barbuto che insultava tutti e dava lezioni che manco Mourinho.
      Hai fatto bene.
      Curiosità: ma chi è quel tizio?

      • Alessandro Magno

        Uno Youtuber che si chiama Massimiliano Sacco che ha un discreto numero di seguaci ma che io personalmente ritengo trash. Come youtuber trash ce ne sono tanti. Ecco questo forse è il trash del trash.
        Immondizia.

  25. Andrea (The Original),

    Ritengo che visto lo storico e le parole di Allegri, non abbia più senso parlare di gioco, in quanto è ovvio che la Juve non lo ha, e che non lo cerchi neppure.

    A questo punto possiamo solo più parlare di scelte sui giocatori schierati. Questo si, questa è oggi l’unica discussione possibile.

    Ecco che sotto questo punto di vista, se Ronaldo non segna, dobbiamo giocoforza analizzare la posizione in campo, ed i giocatori a lui vicini durante la fase offensiva per poter spiegare, un eventuale e tutta da dimostrare, difficoltà del portoghese nel spingere la palla in rete.

    Difficoltà che sta incontrando la squadra tutta a dire il vero, soprattutto con squadre a difesa schierata.

    Difficoltà che investe Bonucci, più di altri ma non solo, della squadra, nel tenere la porta inviolata.

    Ecco che per quanto riguarda la fase offensiva, chiederei un gioco più verticale, in velocità, non tanto di gamba quanto di piede, e qui le stonature di Khedira e Matuidi, saltano all’occhio, tanto più se consideriamo Pjanic arretrato, lontano dalla 3/4 e Costa, Dybala ed EmreCan in panchina.

    Per la fase difensiva invece, se il centrale, Bonucci, ha problemi a guidare la difesa ed a marcare il suo, penso che si debba pensare seriamente a Barzagli, Benatia e Rugani.

    PS secondo me non cercando il gioco ma un assemblato di individualità, quel Bernardeschi da mezz’ala sx lo vedrei proprio bene.

    Ciao. Luca

    • Sì xrò Allegri non ha parlato di non giocare. Ha chiesto cosa significhi giocare bene. X lui evidentemente giocare bene è questo è io ad es concordo è ribadisco che x me la Juventus che mi è piaciuta di + è quella contro la Lazio. Non mi piace quando gli altri creano troppo.

    • Andrea (the original)

      Io sono abituato a dar fiducia e pretendere quindi fin quando c’è Allegri lo faccio con Allegri, pur sperando che un giorno arrivi un Sarri.

      Ecco, il gioco verticale che entrambi auspichiamo passa intanto dai piedi buoni e poi dai movimenti: una squadra di Sarri è sempre in movimento e non so neanche se sia vera la storia per cui tutto è meccanico. Quando Sarri arrivò a Napoli giocava col trequartista ma dopo cambiò per integrare la sua idea di gioco con i giocatori.
      Fissa resta l’idea del movimento e della circolazione veloce, che se metti Mandzumic e due centrocampisti come Matuidi e Khedira insieme difficilmente avrai anche quando cresce la condizione.
      Anche Berna lo vedo lento, per me dobbiamo diminuire il giro palla e lasciar spazio ai nostri attaccanti tecnici.

      Ciao

      • Amico mio
        Un Sarri o Sarri ?
        Noterai la differenza…ad esempio, un Sarri, Klop qualche trofeo lo ha vinto…Sarri zeru tituli…ma proprio zero.
        Che voglio dire ?
        Dico semplicemente che poteva fare di più…magari non in campionato, forse nemmeno in europa…ma la coppa Italia era alla sua portata.
        😉
        Ciao.

        • andrea (the original)

          Un Sarri o Sarri.
          I titoli non dicono tutto, non condividevo Mourinho quando faceva questa distinzione disponendo di un’Inter fortissima rispetto agli altri che disponevano di squadrette.
          La Coppa Italia era alla sua portata, sicuramente, ma ogni torneo come le coppe vive di una partita sbagliata e noi ne sappiamo qualcosa in Europa.
          Klopp ha anche una carriera più lunga con club abbastanza importanti rispetto a Sarri.

          Ciao

      • Il punto chiave di tutto l’ambaradan è proprio questo: “…Una squadra di Sarri è sempre in movimento…”. Perfino gli incompetenti come noi capiscono a cosa serve il movimento in una squadra di calcio. Ma non è che Sarri ha inventato l’acqua calda … già il nostro Eriberto Herrera parlava se ricordate di “movimiento” negli anni ’70.
        Il pallone quindi, applicando questo concetto si dà al compagno sulla corsa, possibilmente verticale ovviamente. Questo tipo di azione mette in difficoltà le difese, non certo il giro palla brachicardico.
        Cerchiamo di vedere, quando si guarda una partita i “movimenti” dei diversi giocatori, osserviamo con acume, capiremo le diverse modalità di ogni squadra nel proporre calcio …
        Perché, signori miei, una squadra ferma non potrà mai fare calcio come Dio comanda.

        Ciao.

    • Caro Luca,
      la posizione sul “gioco” di Allegri l’abbiamo capita tutti nello scontro che ebbe lo scorso anno con Adani.
      Ecco, in quella occasione ribadì che lui non prepara e non prova nessun “gioco di squadra” in quanto lo ritiene inutile se non dannoso.
      Lui si affida alla vicinanza dei campioni nelle zolle di attacco e ai fraseggi che inventano in quel momento … ossia la famosa “giocata”.
      Quindi noi da spettatori/tifosi -dici bene- ce ne dobbiamo fare una ragione.
      Però deve essere chiaro per tutti che questa è una sua scelta. Niente di più e niente di meno.
      Spero quindi che non si debbano più rivangare certi concetti (gioco sì gioco no, bel gioco e altre amenità) fra opposte “fazioni” che -come dice Andrea- non hanno alcuna ragione di esistere.

      Ciao.

      • andrea (the original)

        E’ vero, questo diventa difficilmente contestabile perchè che sia una sua scelta lo dice Allegri stesso.
        Dunque trovare motivazioni, alibi o scuse che dir si voglia è un esercizio sterile, visto che Allegri per primo non nasconde la sua posizione.

        Ciao

      • Sì ma quello che dice Allegri è cmq un modo fi giocare è non un…non giocare.

    • L’accoppiata Pjanic-Can con la fisicità del tedesco che ben si combina con l’agilità del bosniaco, può essere una soluzione, con Matuidi a sx e senza escludere come dici l’alternativa Berna, davanti un trio d’attacco in cui Costa continuerebbe a vestire i panni dello “scombinatore” se non dall’inizio a partita in corso, insieme a CR7 e Dybala. In un cc in cui Can è in grado di rendere fluida la manovra, con una buona capacità di spezzare palla al piede la linea mediana avversaria, più continuo e dinamico di Khedira nell’attaccare gli spazi oltre che più incisivo in fase difensiva. Detto questo resta da capire quale sia la posizione migliore per Pjanic, col rientro di Bonucci non può essere la stessa degli anni passati e nel caso di impiego di Dybala, per non costringerlo a voltarsi o a tornare indietro per recuperar palla, una delle prerogative di Pjanic dovrà essere quella di aumentare la velocità dei passaggi e le verticalizzazioni, con i due mediani pronti a coprire anche le avanzate degli esterni o a ripartire velocemente per accompagnare a turno l’azione d’attacco.

      • La tendenza eropea è nell’abbandonare il regista classico

        Una buona sintesi, a mio avviso è quanto visto a suo tempo proprio con Allegri quando mise Marchisio davanti alla difesa al posto di Pirlo.

        Chiaro che Marchisio non giocò come Pirlo, ma diede un interpretazione personale al ruolo.

        Gioco più asciutto e rapido e fisicità maggiore.

        Can può giocare benissimo in quella posizione, dagli spezzoni visti sarebbe a mio avviso perfetto.

        In questo caso Pjanic sarebbe perfetto come mezzala. Aggiungerebbe velocità ed imprevedibilità la dove oggi con Khedira e Matuidi difettiamo.
        Non da trequartista chiro, perchè Pjanic non è il massimo se deve ricevere spalle alla porta.

        Tra la linee assolutamente Dybala, l’unico capace a giocre li.

        A questo punto fissati Costa tornante e Cristiano rimarrebbe la scelta di uno tra Mandzukic e Bernardeschi.

        Manzukic come vertice alto di un rombo che vedrebbe Costa a destra, Cistiano a sx e Dybala al centro.

        Mentre Bernardeschi come mezzala a sx.

        In questo modo avresti una squadra in cui i piedi buoni sarebbero tutti in quella zona del campo tra attacco e mediana.
        La dove si creano tradizionalmente i pericoli per gli avversari.

        Non solo sulle fasce avresti i “triangoli”
        Cancelo Costa con Pjanic in appoggio,
        A.Sandro Ronaldo con Bernardeschi in appoggio.

        Con il rombo invece sfrutteresti i movimenti di Dybala ora a destra ora a sinistra.

        In entrambi i casi risulta chiaro come la manovra non potrebbe che avvantaggiarsene in velocità e precisione.

        Ciao. Luca

  26. Dopo appena 3 giornate di campionato il tiro al piccione Allegri è tornato di nuovo ad essere lo sport più in voga e non solo qui. C’è anche chi addebita alla mancanza di gioco lo 0 nella casella gol segnati di CR7, ma dimentica che la stessa identica cosa è accaduta l’anno scorso in Liga con Zidane allenatore e nonostante il cc del Real sia una spanna sopra a quello della Juve, quello bianconero va a strappi e non aiuta Ronaldo che parla un’altra lingua. Serve migliorare il palleggio, occorre più velocità di esecuzione e meno tocchi e ritocchi della palla, il vero problema dunque non è la mancanza di gioco ma chi ancora fatica a mantenere alti i ritmi senza sparire dal campo troppo presto.

  27. SETTE MARZO OTTANTADUE

    Juventus-Torino 4-2
    Doppietta di Gaetano dopo che Tardelli aveva dimezzato il doppio vantaggio del Toro, infine il quarto goal di Brady.

    A parte il ventesimo Scudetto con la relativa doppia stella…in quell’anno e precisamente il 23 febbraio 1982 nasceva una nuova Juventus, la Juve che dopo sarà quella di Michelle Platini.

    Il 23 febbraio si gioca a Parigi il match amichevole tra Francia e Italia.
    Boniperti è tra gli spettatori più interessati.
    L’Avvocato, nell’imminenza del 30 aprile, data ultima per il tesseramento del secondo straniero, ha ricevuto una importante telefonata dalla Francia di un giornalista suo amico: “il contratto con il Sant Etienne di Platini Michel è scaduto ed il giocatore può essere acquistato ad una cifra ragionevole”.

    Boniperti, per parte sua, ha già provveduto a concludere il suo primo acquisto avvenirista, quello del poderoso fulvo proteiforme asso del Widzew Lodz, Zbignew Boniek e preferirebbe confermare il redditizio Liam Brady.

    L’Avvocato rimane un intenditore finissimo, egli è sicuro di divertirsi di più con Platini.
    Al diciannovesimo minuto Platini ha già battuto Dino Zoff e Boniperti è persuaso.
    Non è convinto solo perché ora deve informare Brady che l’altro asso, per il campionato prossimo, non sarà lui ma Michel Platini.

    Il 30 aprile, un venerdi, in un piccolo aereo da turismo, il francese del destino sbarcava a Torino.

    Fino alla fine.

    • E no Barone. Ora vai avanti. Platini ha tutta una storia da raccontare alla Juve. In quegli anni arrivavano in Italia i Maradona, Zico, Falcao e se dimentico tutti gli assi dei primi anni ‘80 potrebbe andare avanti chiunque. Chissà perché a distanza di tanti anni quel Francese di padre italiano tutti ancora parliamo di lui. Lo avró visto giocare almeno 40 volte in campionato coppa italia dei Campioni ecc, e contro i migliori, ed il tifo non mi ha mai reso cieco assolutamente, lo ritengo il più forte di tutti i campioni che sono passati dalla Juve ed anche oltre. Ricorda Barone i primi 3 mesi della pubalgia di Michel e cosa dicessero i giornali di allora. Ricorda del perché non arrivó a Milano, ( i soliti roditori ancora dicono che non lo presero perché lo credevano rotto) quante volte nonostante i nomi noti succitati divenne capocannoniere e quante volte fu assist man. Qui apri una delle pagine di vera poesia per noi Juventini

  28. Alessandro Magno

    ecco spiegato tutto.
    fatevi una risata
    https://www.youtube.com/watch?v=jPY0hAvVXp8

    • 🤣🤣🤣🤣😂😂😂😂😂gli autogol sono troppo forti…

    • Ahahahahah… anche se non c’è miha tanto da ridere 😂 Quello che non c’è non si può giudicare : grande verità 🤗

      • Invece il divertimento è proprio xché nella parodia gli autogol fanno sparire una cosa che c’è il gioco che può non piacere ma c’è. Ragazzi io ve lo dico sinceramente; può non piacere come gioca la Juventus ma se non giocasse non vincerebbe nemmeno un campionato dei pulcini e anche questo se permettete non è contestabile. Il non gioco non esiste.

      • Per bocca di Allegri: la Juve non ha schemi, cioè non ha un canone di gioco. Si aspetta la giocata del campione.
        Spesso un canone di gioco memorizzato da più giocatori produce accelerazione nel gioco, perché il singolo (che spesso non è un fuoriclasse) non è costretto a pensare “a chi do’ la palla?”.
        Ovviamente anche “aspettare la giocata del campione” è -diciamo- un “tipo di gioco”.
        Più chiaro di così si muore.

  29. Mah, oddio…che i giocatori della Juve non facciano movimento…X fare il giro palla troppo ne devi fare eh. Che poi non sia veloce come quello di Darti ci sta. Ma ricordo che anche il Napoli nelle rarissime situazioni in cui ha incontrato avversari che si chiudevano facevano in giro palla lentissimo e andavano in grandissima difficoltà.

    • Sarri non darti.

    • Andrea (the original)

      Andavano in difficoltà perché tecnicamente mediocri.
      Non dimentichiamo che non c’era alcuna eccellenza tra i titolari del Napoli.

      • Premesso che non concordo sulla mediocrità. Ma se fosse così, non potrebbe essere allora che erano costretti ad attaccare sempre? Fermo restando che x me a parte le prime 6/7 partite tutto questo gran calcio del Napoli di Sarri proprio non lo ricordo. Hanno vinto tantissime partite all’Allegri se proprio vogliamo dirla tutta.

        • andrea (the original)

          Al Chelsea sono meno scarsi ma attaccano sempre lo stesso.
          Certo che bisogna vincere alcune partite giocando male, quella è una qualità..il punto è che tra alcune e tutte c’è un mondo di differenza.

  30. 1986-87 L’ULTIMO DI PLATINI

    Platini segnò il suo ultimo goal con la Juventus il 29 aprile 1987 in Juventus-Cagliari 2-2.
    “I campioni passano la Juventus resterà sempre”.

    Non c’è e non ci saranno Ronaldo o Allegri che tengano.
    Quel che serba il destino alla Juventus, come a ciascuno di noi, non si può prevedere.
    La Juventus è un punto di riferimento per la nostra società, ora ma anche da diverso tempo.
    I mutamenti avvenuti nel calcio attuale ma che da molto tempo e da molti si strombazza che con gli avvenuti contratti trasformerebbero i calciatori (o forse hanno già trasformato) in pedine annullando, così, colori di maglie e ideali.

    Forse un po’ meno alla Juve o forse si, comunque la Juve ha il suo iter, al quale si ispira ancor di più da quando Andrea Agnelli l’ha riorganizzata portandola a vincere più di sempre.

    Fino alla fine.

  31. IL TIFOSO JUVENTINO E IL COMPLESSO

    Noi tifosi juventini soffriamo, secondo me, del complesso di superiorità.
    Noi juventini non tifiamo mai contro qualcuno ma tifiamo per noi stessi…per esempio: altri tifosi chiedono sempre, anche mentre guardano la propria squadra, cosa sta facendo la Juve ?

    Allo juventino, anche se manca qualche Coppa Campioni in bacheca, in quella bacheca non ci sono regali di nessun genere…né ricevuti a tavolino o in segreteria(ogni allusione è puramente casuale)😛: il complesso di superiorità è stato acquisito sul campo.
    😬
    Fino alla fine.

  32. Ma alla fine il gioco la Juve lo ha non lo ha?

    L’amico Gioele coglie nel segno, certp che lo ha!

    Aggiungo la chiosa,

    lo ha eccome, ma fa schifo!

    O meglio, avercelo ce l’ha di sicuro, ma è zoppo. Come lo era quello del Milan nell’epoca Allegriana.

    Se noi guardiamo la Juve di Ancelotti, poù o meno il gioco è lo stesso, e possiamo parlare di “gioco” derivato da quello di Liedolm, senza allontanarci troppo dalla realtà.

    Difesa in linea, un regista basso, due mezzali che si insercono, un tornante due punte.
    Giro palla per vie orizzontali abbastanza arretrato in modo da permettere l’inserimento della punte dietro la linea dei difensori.

    Allegri è in sostanza ed in maniera abbastanza spannometrica l’evoluzione di tutto ciò, la differenza la possiamo trovare con la tendenza della Juve di abbassarsi troppo e concedere troppo campo all’avversario rispetto a quella Roma che comunque presentava un baricentro più alto e la tendenza ad avere il controllo del centrocampo.

    Saluti. Luca

    • ….. ma perchè zoppo?

      Perchè Allegri gioca con due mezzali fisiche mentre almeno una dovrebbe essere più tecnica.
      Inoltre lui gioca con il regista basso, che sta proprio in basso.

      Ossia, se il Trap in fase di possesso alza Scirea trasformandolo di fatto nel regista basso Allegri arretra Platini, sposta Bonini mezzala destra Tardelli mezzala sinistra Boniek tra le linee Bettega ala sinistra e Rossi a destra.

      Insomma paragone un pò forzato, palesemente forzato ma che rende l’idea.

      PS molto probabilmente non troverebbe il posto a Paolo Rossi nel 433 perchè lui mal si adatta ed allora…

      Insomma i Paolo con Allegri hanno vita durissima.

      • Zoppo ?
        Non sapevo che Allegri abbia avuto una zoppia…
        😎😂😂😂

      • Luca

        Allegri non ha “zoppie” ma solo una sua idea di calcio, organizzazione difensiva innanzi tutto e fase offensiva centrata esclusivamente sulla libertà del talento dei giocatori. Un concetto che di per se esclude la presenza di un “regista”, nel Milan vincitore dell’ultimo scudetto prima dei 7 consecutivi della Juve, a curare l’organizzazione difensiva c’erano Nesta e Thiago Silva, a cc i pilastri erano Gattuso e Seedorf con Pirlo che causa infortuni giocò solo 17 partite, al suo posto a gennaio arrivò Van Bommel che ne giocò 14, davanti la classe di Ibra e per completare la tela le pennellate di Ronaldinho e gli schizzi di Cassano, insieme alla velocità di Pato e Robinho. Mentre quel Milan si svuotava di talenti, la Juve di Agnelli lievitava in qualità, da Grygera, Traoré, De Ceglie, Motta, Martinez, Krasic, Elia, passando per Pepe, Giaccherini, Estigarribia, a Lichtsteiner, Asamoah, Alex Sandro, Cuadrado, uno straordinario percorso di crescita costellato di vittorie su vittorie. Protagonisti prima Pirlo, Vidal, Marchisio, Tevez, Pogba e Morata, poi Dybala, Higuain, Bernardeschi e Douglas Costa, fino alla ciliegina sulla torta CR7, con un unico obiettivo finale, quello di alzare la qualità tecnica dei singoli in tutti i ruoli in sintonia con la convinzione di Allegri che la fortuna di una squadra risiede nei piedi dei propri campioni e non in soluzioni di gioco “meccanicamente” prestabilite, nei movimenti codificati, la difesa alta e la squadra corta. Credo che in parte abbia ragione, perchè gli “schemi” di Sarri o quelli di Guardiola senza le giocate dei campioni non alzano la qualità del gioco e sopratutto alla lunga non fanno vincere, o vincono poco come è accaduto al Milan di Sacchi, a differenza del Real Madrid di Zidane in cui non c’erano schemi ma tutti i componenti della squadra parlavano in campo un linguaggio comune adottando i medesimi principi di gioco, in altre parole la stessa tattica. Ed è questo quello che ci aspettiamo di vedere al più presto dalla Juve di Allegri, che è poi anche l’unico modo per mettere i campioni nelle condizioni migliori di far vincere le partite alla propria squadra.

        Ciao.

        • Andrea (the original)

          Infatti perse il campionato.

          • Nel fase decisiva di quel campionato il Milan ha avuto Ibrahimovic squalificato 3 giornate per uno schiaffo ad Aronica, Thiago Silva fuori per infortunio, Pato e Boateng con problemi muscolari, Gattuso fuori per quelli al nervo ottico e Cassano per il malore cardiaco.

    • Il gioco di Allegri sta esclusivamente nei piedi dei giocatori di volta in volta utilizzati.
      Se per caso -esempio limite- quei giocatori saranno in cattiva giornata, il gioco (di Allegri) risulterà uno schifo.

      Ps La Juve qualche anno fa aveva uno schema: lancio di Pirlo per “l’ala” Lichtsteiner che si inseriva da destra in area. Schema che ha fruttato parecchi gol.
      Domanda. quanti lanci ha fatto Pjanic per Costa lo scorso anno ? Boh … forse zero ?
      Concludendo: lo schema “palla sui piedi” è il più infruttoso che esista !

  33. Benedetto, nel calcio la “ragione” c’è l’ha chi vince, chi perde ha “torto”… Real ragione Juve torto… Juve ragione Napoli torto…
    “Giocare bene”, “deve arrivare il gioco”…. verticalizziamo “orintalizziamo”…. ecc sono concetti astratti…
    L’obbiettivo è vincere.
    Per vincere devi trovare la quadratura della squadra…. è pacifico… se hai dei giocatori nuovi a volte ci vuole tempo…variabile… e per continuare a vincere… che è quello che sta facendo la Juvea desso, devi saperla trovare sempre….
    Parlavi di costruttivo… umh… per scrivere di calcio in modo costruttivo bisogna “vedere” in primis tutti gli aspetti, sia positivi sia negativi di una squadra, e saperli analizzare…
    se vedi solo negativo il risultato è scontato, se vedi solo negativo e cerchi il colpevole, trovi l’allenatore… è “matematica superficiale”…
    Ciao.

    • andrea (the original)

      Quindi uno che scrive che va sempre bene e che il torto o la ragione sono legati al risultato è pratico mentre diversamente si è teorici?
      Io non so di cosa ti occupi nella vita, perchè il calcio non è la cosa più complicata che esista, ma il parametro prestazione/risultato in rapporto all’investimento e quello del miglioramento continuo contraddistingue le strutture all’avanguardia.
      Quelle per cui il risultato se buono va bene sempre fanno parecchia fatica, specie negli ultimi anni.

      • Questo e’ vero come concetto, mai cullarsi sugli allori..una cosa che va bene puo’ non durare.
        Ma la Juve non lo sta facendo. Investe, spende, vince. Ha un programma preciso e finanziariamente solido ed intelligente.
        Entriamo nelle top five, poi vediamo.
        Per adesso Sarri non ha dimostrato una gestione redditizia, al netto dei campioni che si dice non ci fossero.
        Purtroppo nelle top five ci arrivi vincendo e fatturando, e Sarri non ha fatto la prima cosa ed il napoli non persegue la seconda.La societa’ e’ solo il salvadanaio di Adl, che col cine perde colpi.
        Non si puo’ vedere che escono volontariamente dalle competizioni europee, e se lo hanno fatto strategicamente, mi tocco se ci sono.
        Nemmeno queste sono strategie che evitano sofferenze e difficolta’.
        Sarri fara’ un gioco, ma se ceffa queste valutazioni e’ come far guidare una ferrari ad un non vedente.
        Innsomma Sarri e Adl sono deleteri e non prendo ad esempio nessuno dei due.
        La Juve ha un non gioco? Diciamo che diverte meno, ma alla fine io e tanti bianconeri ci spacchiamo dalla goduria e dalle risate. Aspettate ottobre…

        Ma qualche cosa di buono c’e’?
        Non ne ho sentito ancora parlare.

        • Andrea (the original)

          Siamo sempre al solito punto: mi piacerebbe vedere se Sarro riesce a migliorare la mmacchina Juve.
          Per me sì, per altri no ma manca a entrambi la controprova.
          No, con il Napoli ha fatto un miracolo, con il Chelsea deve farne un altro.
          Per battere squadre infinitamente più forti occorre non essere tanto più scarsi.

          • Hai ragione Andrea…manca la controprova…quella di riuscire a migliorare la Juve.

            Ma la realtà, palese se vogliamo, è che il miracolo di cui tu parli si è realizzato al contrario…ripeto…zeru tituli.
            Per l’altro miracolo devi aspettare, fino ad ora viaggia a punteggio pieno, però non venirmi a dire che non ha i santi per quel miracolo…il Chelsea di santi ne ha diversi e tutti con le stimmate ai piedi, soprattutto.
            Un abbraccione.

            • andrea (the original)

              Contestavo la riduzione ai soli titoli a Mou, non cambio idea solo perchè lo facciamo noi.
              Trovo il Chelsea migliore del Napoli ma, mia idea, nettamente inferiore a 3/4 squadre di Premier a livello individuale. Rispetto al Napoli ha un talento vero, Hazard, che peraltro ancora non è un grande giocatore e chissà se con lui lo diventerà.

              Un abbraccio a te

  34. A volte mi sembra di essere in territorio ostile.
    Si capisce che se una cosa non piace si debba dirlo. Ma poi diventa un dogma ripetitivo.
    Io sono il primo a criticare certe scelte, alcune interpretazioni e molte reazioni inspiegabili della Juventus. Lo faccio con un sentimento di attaccamento e a fin di bene. Mi arrabbio molto su alcuni errori ma, quello che mi spinge e’ solo sentimento. Non lesino critiche proprio perche’ amo la juve, ma nemmeno posso mettemi di traverso su tutto. Cerco di essere imparziale, ma quando c’e’ del buono la difendo.
    Ora vince, che volete che dica…
    Minimiziamo……

    • Territorio ostile ?
      Non dirmi che vai sui blog dei nerobleau !

      Ciao Tranfaglia, non mi è mai piaciuto condividere uno o meno un altro, è come mettersi a dare i voti.
      Comunque la penso come te.

      • No certamente, Max
        Ho spiegato ad Andrea come ho usato il termine.
        Riguardo a Sarri mi piacerebbe vedere una gara del Chelsea, magari per capire se a Napoli era un metodo universale o una combinazione resa ancora piu’ possibile soprattutto dai giocatori.
        Ciao Max

    • Andrea (the original)

      Nom sei in territorio ostile, l’amore comune non è mai ostile.
      È solo questione di visione: vincere fa festeggiare tutti ma nom per tutti significa progresso.
      Sono molto distante dal vincere è l’unica cosa che conta, negli ultimi 2 anni le partite che mi hanno inorgoglito di piu’ sono le sconfitte con Bayern e Real. Non vuol dire non mi interessi che la Juve vinca ma giunto al terzo anno di mentalità sparagnina, dopo l’arrivo di CR7, vorrei provare quell’orgoglio più spesso, non solo celebrare la conta di titoli.

      • Andrea
        Posso capire benissimo e, cosa pensi, piacerebbe anche a me darebbe sicuramente una soddisfazione in piu’.
        Ma non siamo noi quelli che decidono.
        Cambiare ora, se ci fosse l’occasione, potrebbe essere pericoloso.

        Il termine ostile, voleva essere una iperbolica esagerazione e intendeva che da te e da Luigi, stimati compagni, a volte mi piacerebbe leggervi su altro,proprio per il motivo che mai, in 10 anni, ho sentito o letto cose che non abbia ritenuto interessanti o che non abbia dovuto condividere ed argomentare. Allegri non migliorera’ da quel punto di vista, lui la vede cosi. Non vi ascoltera’….
        Abbiamo anche cose bellissime noi, in comune , per questa Juve.

        • Quello _ non cosa

        • andrea (the original)

          Caro Tino,
          l’attualità offre poco, le battaglie le abbiamo fatte, nulla comunque cambia.
          La Juve è ai vertici e l’argomento è caldo (anche se ammetto noioso).
          Soprattutto, vivendo una fase di notevole distanza dal pensiero della tifoseria su larga scala, che negli ultimi anni trovo sempre più deludente, ho poco da condividere.

          • L’ orgoglio di essere Juventini, pur se il gioco non ti piace. Questo, insieme alla storia, alle vittorie, allo stile della societa’ ecc ecc io trovo che possa essere condivisibile da parte tua.

            • Andrea (the original)

              L’orgoglio sicuramente è un valore che ho sempre nel cuore e che esplode quando mi scatta la garra.
              Il discorso della conta delle vittorie un po’ meno.

  35. Ben
    Fai entrare qualche interista cosi’ almeno noi ce la prendiamo con lui….
    Ah ah ah….

  36. LA FASCIA MULTATA

    In tutto questo non capisco perché si deve per forza mettere in mezzo la Juve.

    Ah già, Stefano Agresti, me ne ero dimenticato.

    “C’è qualcosa che non va nella testa del nostro calcio. Qualcosa di serio.
    Mentre dalla B in giù un mondo rischia di crollare, uno dei problemi principali dei megadirigenti del pallone sembra essere la fascia dei capitani.
    Che deve essere uguale per tutti.
    Niente più colori delle squadre, dediche, messaggi (quasi sempre positivi, a volte toccanti), piccoli spruzzi di fantasia o perfino di arte. Qual è lo scopo di questa cervellotica decisione?

    Il paradosso è che diventi fuorilegge perfino la fascia che la Fiorentina dedica ad Astori, che dei viola era il capitano.
    Chissenefrega dei sentimenti dei calciatori, dei tifosi, dei dirigenti, di chi ha vissuto con lui e una mattina non l’ha visto arrivare a colazione? Se oggi il capitano viola indossa la fascia con il 13, nel nome di Davide, viene multato.

    Spontanea la ribellione della squadra: non rinunciamo alla nostra fascia, vuol dire che pagheremo.

    Sembra che una fascia da capitano diversa da quella imposta dal Palazzo sia un’offesa al calcio.
    Poi però capita che quelle stesse istituzioni, intransigenti per la dedica ad Astori, accettino – ad esempio – che la Juve da anni mostri nel suo stadio due scudetti in più di quelli che le vengono riconosciuti dalla stessa Federcalcio e che le sono stati tolti per motivi che qualcuno finge di avere dimenticato, ma rimangono gravissimi.
    Astori deve scomparire, gli scudetti cancellati dalla giustizia sportiva possono rimanere.
    E’ un calcio senza anima e senza pudore”.

    Visto che hai studiato, Stefano, parlaci di quei due scudetti.
    Fino alla fine.

    • Un calcio senza pudore per lo scudetto di cartone indossato dai prescritti e senza vergogna per non averlo restituito.

    • Caro stefano avresti hai detto bene. Nel suo stadio…nella sua casa…casa nostra e ne tua, ne della figc ne di nessun altro!!!

  37. Frasi “azzeccate” :
    “In Serie A se al 20 esimo minuto una squadra vince per 2-0, la partita è finita”.
    Fonte?

  38. IL “MATTINO” HA L’OTTONE IN BOCCA

    “-Ti capita ancora di ripensare a quel Fiorentina-Napoli?
    “Mi capita di ripensarci.
    Per forza. Sarebbe stato il coronamento di una storia straordinaria, di un sogno mio, della squadra e di tutta la città.
    Ovvio che mi capita di rivivere qui momenti, in ogni istante.

    Qualcuno ha fatto ironia sulle mie parole, ma chi ha fatto sport sa che abbiamo perso lo scudetto in albergo”.

    -Allora avrà ancora mal di pancia per quell’inter-Juve?
    “Sì. Perché quello che è poi successo il giorno dopo è la conseguenza di quella partita”.

    -Ancelotti può riuscire dove non è riuscito lei?
    “Lo spero per la città, per i tifosi.
    Napoli è una città straordinaria, merita di vincere lo scudetto.
    Io da tifoso del Napoli sono contento che sia Carlo ora a fare l’allenatore perché non solo ha vinto ovunque è stato, ma si è fatto voler sempre bene da tutti.
    Vuol dire che le qualità umane e professionali sono straordinarie”.

    -Higuain a Napoli è considerato un traditore, ma per lei è come un figlio.
    Che voleva pure a Londra. Cosa aveva di speciale?
    “Era un campione affermato e con me, che arrivavo dall’Empoli dove ero una specie di signor nessuno, si è messo senza esitazione e con semplicità a disposizione: non è vero che ha tradito Napoli, ha voluto lasciare Napoli perché il presidente del Napoli era De Laurentiis”.

    -I ricordi più dolci dei suoi tre anni napoletani?
    “Nulla è stato più bello che vincere allo Juventus Stadium.
    Una notte unica.
    A livello umano l’amore di ogni giorno dei napoletani nei miei confronti”.

    Ora, chiedo: e questo sarebbe un allenatore per la Juve ?
    Qualcuno mi risponda, per favore.
    Fino alla fine

  39. AMICO MIO

    E tu ritieni che Sarri non abbia una bella squadra da allenare e vincere, finalmente lui, qualcosa ?

    David Luiz, Rudiger, Cahill, Cristensen, Alonso, Zappacosta, Kante, Jorgnho, Kovacic, Fabregas Chek, Harklei, Pedro, Willian, Hazard, Moses, Goud, Morata…altri me ne sono dimenticati…questi, se a noi togli il solo Extraterrestre, non sono alla pari di quelli della Juve ?

    E poi, il far diventare un fenomeno Hazard ?
    Sarri ? Mah, credo che Hazard un fenomeno lo sia già.

    Ciao.

    • andrea (the original)

      Amico mio,

      se i nostri sono pari a questi non so quante ambizioni possiamo avere. Già i primi 4 da noi neanche li fanno allenare. Ricorderai le figuracce di Luiz, Rudiger e Cahill. Alonso era uno della Fiorentina, Zappacosta del Toro, Fabregas forse ha già dato, Pedro buonino e nulla più, Moses, Willian dai, Kovacic non si sa che pesce sia, Giroud beh (allora Mandzukic è un fenomeno), Morata faceva panchina da noi. Unico acquisto Jorginho che giocatore normale era a Napoli e tale resta.
      Hazard non mi risulta sia un fenomeno, sin qui ha dimostrato poco in rapporto ai mezzi.
      In che cosa gli ricordiamo aver determinato?

      • L’unico fenomeno è Maurizio.

        Mo me lo segno e tengo a mente. Ok !
        Fatto.

      • Hazard
        Azzardo a riportare qualcosa…

        Qualche cosuccia l’ha vinta pure…in Francia e in Inghilterra, coppe di lega e campionati.
        L’unico fatto spiacevole, il calcione rifilato ad un raccattapalle…per questo è stato squalificato 3 o 4 giornate.

        Mi auguro che Sarri riesca meglio del Mou e di Conte…sempre un italiano è.

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