Un punto guadagnato

Partita difficilissima come sempre accade a Bergamo. Di tutte le trasferte questa ultimamente è la trasferta più dura. Sarà perchè lo juventino Gasperini ha qualche conto in sospeso con la sua squadra del cuore, fatto sta che ogni volta a Bergamo è una guerra. Alla faccia di quelli che dicono che contro di noi le avversarie si scansano. E’ così da un poco di anni a questa parte dove puntualmente su questo campo si svolgono partite fin troppo combattute. Quando poi a una squadra di invasati come erano oggi gli atalantini, dai il vantaggio di avere un arbitro impreparato che si fa condizionare da uno stadio e dalle proteste dei giocatori bergamaschi, il tutto è molto più semplice. In primis va detto che siamo stati picchiati dall’inizio alla fine impunemente. Non credo che Real e Barca abbiano arbitraggi così in Spagna. In Italia invece ogni tanto capita l’arbitro che vuol far vedere a tutti i costi che non è bianconero. E’ successo alla penultima con Massa ora è capitato con Banti. La gestione dei cartellini in questa partita è stata sciagurata e surreale con gli atalantini sempre graziati da un secondo giallo come N’Zonzi nella partita con la Roma, con Mandzukic e Chiellini ammoniti per falli non commessi, come assai rivedibile è il primo giallo a Bentancur. Fra l’altro l’unico ammonito per aver fermato una ripartenza quando gli atalantini fanno questo fallo in modo sistematico. Va ben detto dell’arbitraggio eccessivamente casalingo che a volte capita nella vita, la Juve ha giocato tutto sommato una partita gagliarda. Non so quante squadre escono imbattute da Bergamo giocando un intero secondo tempo in inferiorità numerica nel mentre sono sotto di un gol. La Juve invece dimostra ancora una volta di esser una squadra molto solida e dopo qualche aggiustamento tattico, gioca la partita a viso aperto quasi senza rischiare di capitolare, ma anzi non solo pareggia, ma va addirittura a vincerla con gol che poi verrà annullato per fuorigioco.

Dovevano riposare Ronaldo e Pjanic ma dato gli eventi sono dovuti scendere in campo. Douglas Costa titolare, così come Emre Can, sono stati buoni in alcuni momenti ma rivedibili in altri, Khedira è parso invece molto indietro. Ronaldo al solito ha fatto vedere perchè lui gioca sempre ed è imprescindibile. Entra e trova quel guizzo vincente in mezzo a tutti gli altri perchè lui è dove arriva la palla e la palla arriva dove lui sa che arriva. I due si amano alla follia è scritto nel destino. Sono attitudini dei grandi bomber. Servirebbe una mano un poco da tutti ora che la squadra è stanca delle molte partite disputate, invece si sono fermati Matuidi e Kean oltre che Bernardeschi nell’ultima settimana, indi per cui giocano sempre più o meno gli stessi. Concludo con le ingenuità varie. Sicuramente quella di Bentancur è la più giustificabile visto che il ragazzo è giovane e spesso è fin troppo maturo per la sua età. Certamente ha calcolato male e pensava di arrivare sula palla, certo da ammonito devi pensare che a volte la gamba è meglio non metterla. Quelle di Bonucci invece sono un poco troppo consuete e danno noia per questo motivo. A Bonny un anno di Milan ha fatto malissimo. Non è mai stato un fenomeno come marcatore certo che farsi ”perculare” così da Zapata insomma è troppo. Chiudiamo con quella di Allegri. Questa volta non è stato tempestivo nel cambio. Espulso Bentancur doveva chiamare subito il cambio e togliere una punta per metter Pjanic. L’ha ritardata ed han fatto 2-1.L’Atalanta ha capitalizzato subito la superiorità numerica. Per fortuna la Juve non ha sbandato ma invece è riuscita a riordinare le idee. Per fortuna che in panca c’era ancora da giocarsi la carta CR7. A proposito gli atalantini spavaldi volevano Ronaldo in campo. L’hanno avuto.

  1. Beh, a Bergamo hanno faticato un po’ tutti. l’Inter ne ha prese 4 ed il Napoli ha vinto a fatica. Non credo che aspettino noi. È normale che contro la Juve le squadre diano qualcosa in più, ma non è stato solo agonismo, hanno anche giocato ed abbiamo rischiato anche il 3-1 dopo essere passati in vantaggio in modo casuale. Gli arbitri in Spagna sono molto peggio dei nostri ma per cultura si da meno peso all’influenza dei fischietti sulle partite. Real e Barcelona si sono lamentate spesso dei trattamenti riservati ai loro fuoriclasse dagli avversari a livello di falli, ma non per questo hanno modificato il loro atteggiamento. Possono vincere o perdere ma lo fanno sempre con le loro caratteristiche. Anche perché non avrebbe senso imbottire le squadre di giocatori dotati tecnicamente per poi farli giocare come fossero il Torino. Ci può stare in alcuni frangenti ma è inaccettabile che sia la normalità.
    A me sembra che si che abbiamo sbandato ieri, almeno fino all’entrata di Ronaldo e pjanic. Una squadra della nostra caratura ce ne avrebbe fatti 3 in quella mezz’ora. La solidità è un grande pregio ma se vuoi essere una squadra di livello superiore andrebbe abbinata anche ad altre caratteristiche.
    Gli ultimi minuti ieri mi pare siano stati i migliori, ma magari i nerazzurri un po’ di stanchezza la sentivano anche loro…

    • andrea (the original)

      Condivido e sottoscrivo tutto.
      Oltretutto l’Atalanta non si può far rientrare nella categoria randella e distruggi. Anzi, è una mosca bianca nel nostro campionato, fatto di tattiche, attese e gestioni..
      Giocano a calcio, all’inglese o europea che dir si voglia, a grande ritmo e lo tengono per tutto l’anno.
      In questo modo, così come il vecchio Napoli di Sarri, un gruppo di carneadi è cresciuto molto oltre il proprio valore.

      • Alessandro Magno

        E capita di sbandare. Tuttavia dopo sbandato in 10 avremmo pure vinto. Peccato per il fuorigioco.

        • Comunque meglio sbandare che sbracare. La vittoria sarebbe stato un vero colpo gobbo, l’Atalanta meritava comunque almeno un pari😉

  2. Arbitrare in certe condizioni “climatiche” non è facile.
    Chiellini prende la palla, ma è troppo irruento, secondo me ci può stare l’ammonizione. Quella di Mario è inesistente, ma il giocatore dell’Atalanta si tuffa platealmente ed induce l’arbitro all’errore.
    Le due ammonizioni di Bentancurt sono entrambe giuste, non è giusta l’attesa per il secondo giallo, che non arriva per le proteste, ma all’auricolare… questo è un fatto grave.
    Se lo sommiamo al Var sul secondo goal alla Roma… qualcosa, quando gioca la Juve, al var non funziona bene, oppure funziona “bene” per gli avversari…
    Bentancurt, deve essere più prudente, il secondo fallo da ammonizione è evitabile.
    Bonucci sbaglia un contrasto con Zapata, perchè è messo male con il corpo, può capitare, gioca sempre, ma ieri doveva farlo, vista l’assenza di Pianjc, e poi Zapata è un “bel” giocatore.
    La fortuna alla fine vale come la sfiga all’inizio e viceversa….niente… la Juve è squadra di spessore… il pareggio, è cercato, è voluto ed arriva.
    Allegri ha finito la partita con dieci giocatori e tre attaccanti… Gasperini sul 2 a 1 per loro, in 11 contro 10, sostituisce un attaccante con un centrocampista…

    • Dovresti rivedere le immagini della prima ammonizione di Bentancur, è in ritardo su Ilicic ma l’atalantino rallenta e appena sente il contatto da dietro si lascia cadere, il fallo ci può stare l’ammonizione no, come è gratuita quella di Chiellini che interviene sul pallone senza colpire l’avversario.

      • Alessandro Magno

        È inventata pure quella di mandzukic

      • Gioele,
        che Ilicic eventualmente rallenti e Bentancurt lo “tamponi”, è fallo ed anche ammonizione – ripartenza, fallo tattico.
        Che Ilicic rallenti andando in contropiede…. ci eravamo fatti fregare… vedendo con il terzo occhio, l’arrivo di Bentancurt, lo trovo un avvenimento calcistico curioso…
        Chiellini al rallentatore è una cosa, a velocità normale è un’altra – è un intervento rischioso… prende palla, ma solleva l’avversario con irruenza… se fai un intervento del genere sei a rischio ammonizione.
        Mario invece è l’unico “innocente”, nei suoi confronti gli arbitri spesso sbagliano a suo danno.
        Mi precoccupa di più l’attesa per il secondo giallo a Bentacurt.
        In generale Banti era distante dall’azione sempre, e questo non è un aspetto positivo per arbitrare bene.
        Ciao.

        • L’ammonizione di benta è giusta, il grave errore dell’arbitro sta nell’attesa sottolineata da Ivano. Se l’aveva vista Vanti avrebbe dovuto andare verso il giocatore con i cartellini già in mano evitando il teatrino.

        • Sui falli tattici posso farti l’elenco di quelli dei giocatori dell’Atalanta nessuno punito col giallo, i loro ammoniti solo per interventi duri e una manata di Zapata. Allora mettiamoci d’accordo, se i primi sono (tutti) falli da ammonizione la distribuzione dei cartellini non può essere fatta secondo l’intensità dei decibel provenienti dalle tribune, stesso discorso vale per l’intervento di Chiellini.
          Qaunto ad Ilicic, quello non è il solo episodio in cui ha simulato un contatto violento che non c’è stato, a fine primo tempo stramazza a terra al limite dopo un altro contatto guarda caso con Bentancur già ammonito, con Banti che concede all’Atalanta una punizione dal limite da ottima posizione invece che il giallo ad Ilicic per simulazione, ma in questo caso la Var era spenta.
          L’intervento di Chiellini

  3. MASSIMO ZAMPINI

    A Bergamo si soffre tutti gli anni, può apparire strano ma era la partita che temevo di più di questo complesso calendario finale: non vinciamo da tre stagioni e puoi stare certo che, anche se vai sopra casualmente dopo un minuto, la strada non sarà in discesa.
    Così Zapata si libera troppo facilmente di un leggero Bonucci, Bentancur si fa espellere, il colombiano raddoppia e noi, in una giornata che pare essere ormai nera, mostriamo ancora la differenza con gli altri. Entra Ronaldo, la pareggia, rischiamo di perderla e proviamo a vincerla, perché perdere non ci piace proprio e anche pareggiare non ci fa impazzire.

    L’Atalanta che si scansa, mentre ormai da anni ci mette nettamente più in difficoltà di quelle che non si scansano: ecco una delle tante fesserie con cui ci tocca convivere, con gravi responsabilità di alcuni media faziosi, impreparati, incompetenti. Inutile ricordare la polemica e i sospetti che cavalcò il Fatto Quotidiano, tra gli altri, e su cui dovette perfino rispondere in diretta tv un allibito Cucchi alla Domenica Sportiva sulla Rai (!), per Gasperini che, in mezzo a una serie di impegni fondamentali, avrebbe messo a riposo alcuni titolari contro la Juventus.

    E’ questo il contesto, ahinoi, volano così le leggende metropolitane, le stesse che toccarono l’anno precedente Giampaolo, allenatore della Samp che poi, nel campionato successivo, rifilò tre gol alla Juve dominandola oltre un tempo (Zapata, ancora tu!): il livello della discussione è purtroppo a livello sotto zero, non possiamo farci nulla.

    “Parlate di arbitri solo quando non vincete”, gridano tanti indignati dopo avere sentito, ma non ascoltato o tantomeno capito, l’intervista di un Allegri furibondo.

    Max parla di tutto, tranne che dell’arbitro Banti, cui anzi attribuisce una buona prestazione (e si scusa per le eccessive proteste a bordo campo).
    Parla di tutt’altro, ma chi è impegnato costantemente a vivere di veleni e moviole non può capire una parola di un discorso in cui chiede invece di abbassare i toni, di non fare patetiche polemiche preventive, di non alimentare appunto sospetti quando non c’è motivo e soprattutto non c’è proprio bisogno, perché in Italia pare sia concesso tutto.

    Tocca farlo a lui, perché gran parte dei media sportivi (qui ci limitiamo allo sport) si è da tempo dimenticata della sua funzione: contraddire, controbattere, depotenziare i veleni e non alimentarli, porre domande e non riportare supinamente ogni fesseria.

    Mazzoleni ha arbitrato l’anno scorso gli azzurri contro il Bologna, con Donadoni furioso a fine partita e incredulo per il rigore assegnato al Napoli. Ma anche non fosse andata così, in base a cosa De Laurentiis può alimentare sospetti preventivi? Forse per un arbitraggio risalente al 2012, anch’esso peraltro narrato e ricordato in maniera totalmente strumentale alla propria causa?

    Ma fa bene, dal suo punto di vista, finché c’è un procuratore federale che da tempo ha abdicato al suo ruolo sembrando più un rappresentante del Napoli tra le istituzioni che, appunto, un procuratore al servizio della Federazione; finché non arriva un deferimento, nonostante le sue continue dichiarazioni tese a iniettare veleni e a screditare l’intero campionato, fa bene il buon Aurelio a continuare.

    In un paese normale, ci sarebbe da tempo una battaglia dei principali organi di informazione per chiedere dimissioni e sostituzione di Pecoraro, dopo una valanga di frasi e comportamenti non istituzionali, ma da noi questo genere di tema non fa audience, meglio Gasperini che si scansa.

    Allegri chiede ai media, senza fare espliciti riferimenti, come mai un mancato doppio giallo in inter-Juve sia il chiaro sintomo di un complotto e decida i campionati, mentre una mancata analoga sanzione in Juventus-Roma passi liscia senza mezzo commento di nessuno: stavolta via i complotti, via i campionati falsati, può capitare gente, passiamo oltre.

    E lui, e noi, preferiamo tutti così, sia chiaro, molto più bello il post Juve-Roma che il tragicomico velenoso post partita di inter-Juve di aprile scorso, ma la domanda ai media è quella: avete dimenticato il vostro ruolo? Fate gli incendiari o i pompieri solo a seconda delle squadre coinvolte?

    Così, la sera, l’inter batte il Napoli, Insigne ama deridere chi perde le finali di Champions ma appena si alza un po’ la posta stecca come spesso gli accade, Koulibaly è fantastico come sempre fino a quando non si becca un giallo, applaude vistosamente e viene giustamente buttato fuori.

    E ci mancherebbe altro, dopo un applauso così plateale.
    A quel punto il Napoli ha l’occasione più clamorosa della partita, sul ribaltamento segna l’inter e gli azzurri perdono la testa, con Insigne che colpisce Keita e viene buttato fuori.

    Da quel momento, ancora una volta, quanto accaduto in campo sparisce, nessuno analizza più nulla, rimangono solo gli orridi cori e gli ancor più disgustosi ululati (disgustosi sempre, sia se dedicati a Matuidi che a Koulibaly, anche se il nostro amato procuratore pare pensarla diversamente), utilizzati però troppo spesso strumentalmente nelle dichiarazioni di fine partita.

    La realtà, se la si vuole affrontare senza slogan ma guardandola in faccia, dice che il problema non è (solo) il razzismo, quanto l’andare allo stadio come contro il nemico.

    E contro il nemico vale tutto, l’importante è ferirlo: offendere le vittime di alcune tragedie, inneggiare all’arrivo di altre, evocare la madre morta di un giocatore, fare i buuu per innervosire i giocatori neri, augurare di morire a chi si è appena infortunato, in un festival degli orrori cui assistiamo ogni domenica, in ogni stadio.
    E non si creda diverso chi se la prende con un bambino perché non tifa la squadra della propria città, chi fa confusione tra sfottò e insulti, perché non c’è solo lo stadio, ma è l’intero modo di vivere il calcio dalle nostre parti: fa schifo chiunque creda davvero che tifare per una squadra o per l’altra ci renda migliori o peggiori.

    Poi c’è l’abisso, i raid con le spranghe, un ragazzo che muore accanto a San Siro, ma è ancora un’altra storia.
    Che non c’entra nulla con quanto abbiamo scritto finora, dev’essere chiaro: i delinquenti non portano certamente le spranghe per colpa di giornali o dirigenti.

    Ma gli appelli a fermare il calcio, a “fermarsi a riflettere”, ad “abbassare i toni”, certi giorni, suscitano più nausea del solito.

    Buona serata.

    • andrea (the original)

      Già, gli appelli demagogici e ipocriti. Zampini nel suo modo elegante di scrivere non è che si sottragga all’ipocrisia ma quell’ultima frase la condivido.
      E’ ora di smetterla con l’ipocrisia.
      I napoletani non stanno bene nel campionato? Si ritirassero, magari si facilita la rieducazione del resto d’Italia.
      Trovo vergognoso che l’Inter debba giocare a porte chiuse due partite solo perchè di mezzo c’erano i napoletani, altrimenti non sarebbe successo niente, così come la Juve che deve avere le curve squalificate per lo stesso motivo. Non è il campionato del Napoli ma d’Italia, loro ne sono una entità minima che però fa casino manco fosse quella suprema.
      Tutti i casini nascono quando loro perdono..bisognava fermarsi, ma per quale catzo di motivo? Koulibaly era nervoso? Ma se aveva dominato sin lì, giocando da solo contro l’Inter?
      Prende un giallo, giusto come quello di Bentancur, applaude l’arbitro come tanti espulsi in passato e va fuori, che problema c’è?
      I buuu? Ancora con questa rottura di palle?
      I cori sul Vesuvio? Beh fin quando continueranno a esporre ai 4 venti la loro presunta superiorità morale se li tengano.
      Koulibaly deve scrivere che è orgoglioso di essere napoletano? E si prenda i buuu e i cori sul Vesuvio, che del suo orgoglio nessuno gli ha chiesto.

      Ah il tifoso morto è un delinquente come lo era Ciro Esposito..ah peraltro era dell’Inter ed è stato ucciso dai napoletani, mica il contrario. No perchè tra un pò questa cosa diventa come Poulsen che ha sputato a Totti.

      Basta, basta, basta.

      • Amico mio
        Mi trovi d’accordo.
        In Inghilterra fanno i buuu non appena uno si sdraia per terra…a volte si buttano altre volte perché si son fatti male veramente…sono ululati per innervosire come quelli che si beccava Materazzi ai suoi tempi.

        Calcoliamo che in cima alla piramide del comando comportamentale del buon comportamento c’è un Pecoraro e che permette alle sue pecore del suo gregge di sforare nei pascoli altrui…
        Ciao.

      • Condivido alla lettera.
        Non se ne puo’ piu’ di questi personaggi che invece di fare calcio si autocodificano vittime di meccanismi e si sentono giustificati delle loro incapacita’.
        ADl con I suoi proclami vittimistici tiene banco per giustificare un incontestabile ed evidente “zero tituli” nel desertico palma res napoletano.

        Dove arrivano ci sono solo casini rendiamoci conto di questi e, se allo stadio li insultano, l’ultimo motivo e’ di solito il razzismo verso I cittadini napoletani. I cori razzisti su koulibaly sono da condannare esattamente come quelli verso un qualunque atleta di colore. Ma se dico napoletani stronzi non posso essere tacciato di razzismo,certamente non ho in mente I cittadini del vomero o di forcella, che si facessero chiamare napulisti questi bebbei.

        • Tranfaglia
          Allegri multato con 10.000 Euro per dichiarazioni contro il Pecoraro.

          Allegri aveva ragione perché il Pecoraro non è intervenuto sulle dichiarazioni di Capelli Unti al momento della designazione di Mazzoleni ?

          Ciao.

  4. Luigi
    A te sarà pure simpatico come persona Allegri, al contrario a me irrita più di una manciata di sabbia dentro il costume…ma almeno quella posso togliermela con un bagno a mare…la sua spocchia, il suo sorrisino che sembra prendere per il culo.

    Chiudo gli occhi, mi giro per non vederlo e mi guardo la partita, soffro ( ah, devi sapere che quando guardo la Juve io soffro), gioisco, mi incazzo ora con Allegri, ora con Buffon, con Chiellini, Bonucci…etcetera.
    Finita la partita mi trasformo, il mostro che era in me rientra nei posti più scuri del mio corpo, mi rilasso e finalmente gioisco…in questo Campionato mi è successo di gioire, dopo, solo dopo finita la partita, 16 volte, ieri la diciassettesima mi è rimasta sul gozzo…era fuorigioco di Bonucci, la giustizia di Eupalla lo ha giustamente redarguito: tu oggi non puoi far gioire i tuoi tifosi, troppo che hai sbagliato.

    Amico mio, pensaci, fallo pure tu.
    Buona serata.

    • Baro’ …. lo so che potrebbe sembrarti strano …
      Ma anch’io ho esultato al gol di Bonucci ! Ahahahahahah
      Forse perché da circa 10 minuti stavamo giocando a calcio ?
      Mentre invece non ho esultato sul loro autogol, forse perché in effetti non c’era un cacchio da esultare …

      Poi, e te lo dico in un orecchio, fino all’entrata di Ronaldo, la visione della partita è stata una enorme rottura di palle, forse perché non sono tifoso dell’Atalanta ?

      Insomma il pareggio alla fine è stato sacrosanto, perché abbiamo avuto quel sussulto d’orgoglio -innescato da Ronaldo-nell’ultimo spezzone di partita, ma fino ad allora la sconfitta era strameritata.

      Ciao.

  5. LA DEA TOSTA

    Questo è quello che ho scritto prima della partita: …Ma il pensiero corre alla causa della prima volta, il pessimismo mi assale, il mio pessimismo mi dice che una prima volta senza Ronaldo e senza vittoria o peggio ancora con una sconfitta potrebbe succedere. …

    Infatti qualcosa è successo.
    Benedetto dice nel suo editoriale, punto guadagnato.
    Anche per me è un punto guadagnato, il bicchiere mezzo pieno perché ci siamo avvantaggiati di un punto sulla seconda…potrebbe essere mezzo vuoto, sempre quel famoso bicchiere, perché ne abbiamo persi due , di punti, contro la terza in classifica.

    Comunque mi accontento: 50 punti con due soli pareggi e il secondo pareggio ottenuto in inferiorità numerica…nessuna sconfitta e ci rimane l’ultima in casa contro la Samp… siamo rimasti senza subire goal la bellezza di 618 minuti, l’ultimo, prima di Zapata, è stato Joao Pedro nella partita contro il Cagliari ad insaccarci il pallone in rete…non solo, non subivamo due reti dalla prima partita di campionato contro il Chievo, era il 18 di agosto.

    Vorrei ricordare che il nostro Rodrigo ha solo 21 anni…ieri è caduto nell’errore della sua giovane età beccandosi l’espulsione…giusto il secondo giallo non il primo.
    Non lo ha fatto riposare Allegri ci ha pensato Banti…salterà la Samp.

    Una buona serata a voi tutti.

  6. Marcello Nicchi, presidente dell’AIA, ha parlato ai microfoni di Lapresse delle dichiarazioni di Ancelotti sulla sospensione della gara con l’inter: “Non abbiamo niente da dire, c’è già tanta gente che parla a sproposito. Tutto quello che c’è da fare, noi lo facciamo. Pecoraro? Lui faccia il procuratore, l’arbitro e gli addetti all’ordine pubblico fanno quello che devono fare”.

    Saluti.

    • PS
      Vorrei chiudere con un aneddoto: A Rega’! Aricordate che se tu nella vita te metti ‘n testa che conta sempre quello che sai allora te sarvi, ma se tu voi solo mischia’ le carte allora so’ dolori!!! (Mi’ padre)

      Buonanotte ai sonati.

    • andrea (the original)

      Beh devo dire che finalmente anche in FIGC qualcuno (il Presidente Federale) è intervenuto per lanciare un monito a Pecoraro.
      Spero che sia il primo passo verso la sua rimozione.

    • Barone

      Ci sono dei regolamenti da rispettare e credo che Mazzoleni l’abbia fatto, interpellato dal quarto uomo sul da farsi ha risposto che la scelta di sospendere la partita spettava ai responsabili dell’ordine pubblico e non a lui. Detto questo, piovono critiche anche per la dichiarazione post-partita di Allegri, ma dopo aver ascoltato sia le parole di ADL sulla designazione di Mazzoleni sia quelle pronunciate dal procuratore federale della Figc: “Il regolamento andava violato e la partita sospesa”, probabilmente in molti capirebbero che quella di Allegri non è stata una polemica fine a se stessa ma un richiamo ai veri problemi che affligono il calcio italiano e che da anni gli impediscono di crescere.

  7. ERA MEGLIO UN DIFENSORE…

    Diciamo pure che abbiamo guadagnato un punto e che se non ci fosse stato Bonucci ne potevamo portare a casa 3 ?

    Contro il Genoa il pareggio poteva passare anche per casualità, contro l’Atalanta è avvenuto perché la Dea gioca e ci mette in difficoltà…le famose pecore nere…sono tre anni che non si vince a
    Bergamo.

    Siamo rimasti in dieci per l’ingenuità di Bentancur ma lo eravamo anche prima, mancava un difensore.
    Questo difensore manca da inizio campionato, il reparto viene compensato da un sontuoso Chiellini ad ogni partita.

    Ritengo, senza tanti giri di parole, Bonucci, punto debole della difesa.

    Contro la Dea la partita si era messa più che bene con una autorete appena iniziata la partita.

    Qualcuno dice di non aver esultato, giusto non esultare, io non esulto mai se il goal avviene con una autorete clamorosa come quella della Dea.

    A rimettere tutte le cose a posto ci ha pensato Leo con uno dei suoi errori (mi pare che dei 10 goal subiti dalla Juve, la metà sono da attribuire ai suoi errori, quelli di Bonucci).

    Qui mi chiedo, subito il pari, se c’era da esultare oppure no, ma non lo voglio sapere.

    Juve, abbiamo un problema.

    Il problema della Juve, a parte il centrocampo, è il 19, il punto debole in fase difensiva della Juve è Bonucci.
    Troppi i suoi errori in fase di marcatura…spesso perde l’uomo specie nei palloni alti.
    Poi però si pensa che la sua bravura nell’impostazione possa compensare la sua carenza difensiva.
    Credo, per quello che posso capire di calcio, un difensore deve prima saper difendere evitando che gli attaccanti avversari ci facciano goal.

    Poniamoci, infine, una domanda: non ci fosse stato Chiellini.
    Per me la vostra risposta è ovvia.

    Allegri vattene !

    Buona giornata.

    • E queste considerazioni le trovo interessanti.

      Intanto sull’autogollonzo ho esultato, non come un gol nel derby all’80esimo, diciamo che ho brindato soddisfatto e felice.

      Sul centrocampo invece devo dare ragione a Conte, deve essere a 5, non perchè a 5 è migliore in assoluto, è un obbrobrio, ma perchè la dietro abbiamo il 19.

      Dici giusto, abbiamo sul groppone la metà dei gol subiti per colpa diretta di Bonucci. Io ne conto 6 ma poco cambia.

      Per diletto conto i palloni persi od i lanci fuori misura del 19 e ti posso dire che il lancio alla punta lo indovina tanti sono quelli che sbaglia.
      Poi vorrei vedere Pjanic che imposta e Bonucci che difende non il contrario.
      Diciamo che non vedo un miglioramento sulla circolazione della palla con Bonucci, anzi abbiamo dovuto mettere Dybala indietro con conseguenza che praticamente non tiriamo più in porta.
      Non è più lui o non è mai stato?

      Immagino che Allegri lo faccia giocare a forza per vedere se si riprende, se ritorna, poi a marzo prenderà altre strade. Me lo auguro.

      Bonucci è oggi il vero problema.

      In difesa non rende, spessissimo fuori posizione, patisce quasi tutti i “tipi” di centravanti.
      Conte lo proteggeva con la difesa a tre, con Barzagli e Chiellini.
      In italia ok, siamo talmente forti che puoi fare quasi quello che vuoi, fuori no. In coppa ed ai mondiali sono state tragedie.

      Benvenuto Allegri e benvenuta difesa a 4.
      Difesa con la quale il nostro ci incastra poco.

      Allegri vattene?

      In effetti lo mette lui, alternative le ha, quindi…..

      Però un Bonucci torna……

      A milano, lo trovo in questo caso più appropriato.

      Ciao.

      • Mauro the Original

        Luca

        Credo che il ritorno di Bonucci sia stato un passaggio obbligato nella trattativa che ha portato alla cessione di HIguain.
        Ho applaudito quando è tornato, ora mi taglierei le mani.
        Non credo però Bonucci abbia difficoltà fisiche nel marcare l’uomo ma che sia un problema di importazione e di concentrazione, almeno me lo auguro.

        Fatte queste considerazioni ed alla luce del nuovo modulo bisogna agire nel mercato al più presto togliendo una pedina in attacco e prendendola a centrocampo.

        Tutto porterebbe a Dybala ma i giornali scrivono Costa.

        Io dico via Dybala e dentro Pogba oppure Ramsey ma a gennaio un fortissimo centrocampista serve.

        • La mancanza di Bonucci però l’anno scorso l’abbiamo patita nell’uscita della palla.
          Guardiola lo vuole perché lui difende attaccando. È una questione di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori.
          Comunque mi sembra anche una questione di rendimento personale, lo vedo spesso poco reattivo, quindi può migliorare e tornare sugli standard degli anni scorsi.

      • andrea (the original)

        Aspetta Luca, Bonucci ha contribuito ad arrivare due volte in finale giocando in una difesa a 4, dunque non è così vero che non renda. Guardiola lo voleva al City e Guardiola gioca molto più spesso a 4 che a 3.

        Forse deve ancora rientrare bene nella Juve ma mi pare che il suo contributo sia indispensabile perchè un centrale con i piedi buoni per una squadra europea è necessaria. Già abbiamo il gioco italiano, se i due centrali sono marcatori siamo ancora più italiani.
        Oltretutto mi sembra che Zapata in questo periodo stia facendo soffrire un pò tutti.

        • Azz…Amico mio…allora siamo arrivati pure due volte in finale di Champions ?
          Beh, mica male. No ?
          😎📸😏

          • Andrea (the original)

            L’ho mai negato Amico mio?
            😉
            È male ciò che accade da un anno e mezzo e anche in virtù di quelle finali che dovevano trasformarci in grande d’Europa attraverso il gioco.

  8. Ho fatto, più o meno, una disamina su Bonucci in generale, ma, e, anche soprattutto alla partita contro la Dea.

    Ci serviva lui perché manca uno a centrocampo ?
    Se si o se no, rispondetemi su questo senza tanti giri intorno.

    Parliamo della situazione attuale della Juve…serve o non serve un centrocampista.
    Parliamo anche dei caos creati a mestiere dagli ultras.
    Parliamo di Pecoraro…parliamo anche del male che potrebbe arrecare ancora alla nostra Juve.

    Io so solo una cosa, a me mi è stato chiesto di fare la tessera del tifoso …è un pezzo di carta plastificato con tanto di foto…il mio biglietto acquistato preventivamente molto prima della partita che voglio andare a vedere è caricato sulla stessa tessera che mi permette di far aprire il tornello per accedere allo stadio.

    Anche i tifosi che hanno fatto quello che hanno fatto erano tutti tesserati con tale tessera ?
    La stessa tessera che io devo tirare fuori anche quando vado all’Olimpico di Roma o in altri stadi.

    Buona giornata.

  9. Barone,
    secondo me, se manca Pianic, è preferibile che giochi Bonucci in difesa.
    Bonucci avrebbe riposato…. ha giocato per questo motivo.
    Se Allegri fosse un difensivista…. avrebbe messo tranquillamente uno tra Rugani e Benatia…
    In generale penso che non manchi nessuno a centrocampo, per migliorare basta aspettare il ritorno di Pianic in condizione ottimale; mentre con l’Atalanta sarebbe stato molto utile Matuidì con il suo dinamismo.
    Ciao.

    • Sono d’accordo con queste considerazioni, molto dipende da Pjanic perché probabilmente è a centrocampo che non si è ancora trovata la quadra. Rispetto ad Allegri il problema non è il difensivismo, perché quando vuole non lo è affatto. Dare importanza alla fase difensiva non vuol per forza dire essere difensivisti, piuttosto ultimamente sta mancando fluidità nei meccanismi d’attacco e spesso facciamo fatica a stare corti.

      • Andrea (the original)

        Vuol dire essere speculatori italiani nel momento in cui difendersi viene prima di attaccare.

      • Kris,
        Pianic è un mese che non è in condizioni ottimali, infatti le ultime partite ho è stato sostituito oppure è entrato dalla panchina.
        Prima, ad ottobre e novembre, secondo me, era in buona condizione e la squadra ne giovava.
        Se giocano Bentacurt, Can e Khedira, con uno stanco, il primo, che ha giocato 12 partite consecutive, il secondo rientrato da poco, ed il terzo alla prima partita da due mesi, la fluidità del gioco è quella vista a Bergamo…
        Ciao.

        • Ciao Ivano,
          Ho sempre fatto fatica ad inquadrare Pjanic come giocatore. Allegri lo ritiene importante, probabilmente per motivi che da profano non riesco a cogliere. Sicuramente il centrocampo di Bergamo non era dei più collaudati, ma credo che il materiale per lavorare ci sia. Quando abbiamo giocato in un certo modo siamo anche arrivati in finale con Pjanic e Khedira.
          Ciao

    • Beh, Ivano, io a Pjanic è da una vita che lo aspetto.
      Speriamo sia così.
      Grazie.

  10. FERMARE LE PARTITE…ANZI NO

    Gavillucci, l’arbitro espulso dalla serie A dopo aver sospeso una gara del Napoli.

    Dalla Serie A ai Giovanissimi provinciali di Latina: la discesa all’inferno dell’arbitro Claudio Gavillucci nel giro di soli sette mesi.
    Lo scorso 20 maggio dirigeva la sua 50esima e ultima partita in serie A (Udinese-Bologna), il 3 dicembre era su un anonimo campo di periferia a gestire i ragazzini di Vis Sezze-Samagor.

    Dismesso dall’associazione italiana arbitri ufficialmente per “motivate ragioni tecniche” perché ultimo nella classifica di rendimento.
    Ma, come si legge sul Corriere della Sera in edicola oggi, c’è poi un’altra versione tutta da verificare: avrebbe pagato la decisione di aver sospeso per 3 minuti Sampdoria-Napoli del 13 maggio 2018 per cori di discriminazione territoriale intonati dai tifosi blucerchiati contro i napoletani.

    Era il 31′ del secondo tempo e il 39enne Gavillucci decise di fermare la partita, poi vinta 2-0 dalla squadra allenata da Sarri.
    Il presidente blucerchiato Ferrero scese in campo per chiedere alla sua curva di smetterla.

    Gianluca Ciotti (l’avvocato di Gavillucci che ha fatto ricorso contro la dismissione, il primo grado di giudizio ha confermato la scelta dell’Aia e ora si vedrà cosa accadrà a metà gennaio davanti alla Corte d’appello federale), racconta: “Ha fatto quello che era suo dovere e in suo potere fare.
    Ha applicato il regolamento e dopo due annunci dello speaker ha sospeso la partita.
    I cori erano stati colti da tutti e non poteva ignorarli.
    Era la scelta giusta. La scelta di sospendere una partita è difficile, l’arbitro ha una pressione enorme.
    E quella decisione fu giusta.
    Chissà perché però non pesò in modo positivo sul giudizio degli osservatori che dovevano valutare la prestazione di Gavillucci…”.

    Buona serata.

    • Barone

      Non so quali fossero allora, ma secondo le norme attuali non è l’arbitro che può decidere la sospensione di una partita in presenza di cori razzisti o discriminatori.
      Ecco quanto previsto:
      “Non con le regole attuali della Figc che, di concerto con il Ministero dell’Interno, consegnano tutto il potere al responsabile dell’ordine pubblico. E’ scritto nell’articolo 62 delle Noif Figc. Eccone i passaggi fondamentali:
      ‘Il responsabile dell’ordine pubblico dello stadio’ che rileva la presenza di uno o più striscioni esposti dai tifosi, cori, grida e ogni altra manifestazione discriminatoria costituenti fatto grave ‘ordina all’arbitro, anche per tramite del quarto ufficiale o dell’assistente di non iniziare o sospendere la gara’.

      • E il fatto che la frase “il regolamento andava violato e la partita sospesa” sia stata pronunciata dal procuratore federale Figc che ha anche fatto orecchie da mercante sulle gravi accuse lanciate da un tesserato nei confronti di un altro tesserato, con un presidente della federazione messo li a fare da foglia di fico, la dice lunga sullo stato di anarchia in cui è precipitato il calcio italiano.

  11. Tanto per stemperare scusate il fuori tema ma io mi incazzo.
    Iacchetti a striscia, commentando una intervista a Totti quando fu ricevuto dal Papa, che dichiaro’ di essere certo che un tizio presente all’udienza borseggiava una signora, ha ribattuto che si fidava di Totti perche’, con tutte le partite giocate contro la Juve, era certamente un esperto di furti.

    Mi chiedo: ma il reato di calunnia esiste ancora? Ma e’ normale che si possa calunniare tra il serio ed il faceto, in una trasmissione, qualcosa o qualcuno?
    Poi parliamo e ci scandalizziamo per episodi di violenza che ricorrono nel calcio. La violenza si puo’ applicare anche verbalmente, calunniando ed infangando l’ onore di una persona o di una societa’ sportiva.

    Questo e’ il clima, mi meraviglio, ancora, che la juve non reagisca al fango mediatico quotidiano, gettato addosso anche ” umoristicamente” o satiricamente. Sempre fango e’, colpisce la societa’ ed anche milioni di tifosi. E non sporadicamente, ma quotidianamente. Ma dobbiamo chiuderci in casa?
    Ma basta su…

    • Mi trovo in Italia in questi giorni e l’ho sentita anch’io. Mi rendo conto che ormai fa parte della cultura popolare la Juve ladra. Tante volte ho pensato come te che dovremmo reagire. Ma credo che alla fine la cosa migliore è farlo sul campo senza abbassarsi agli stessi livelli. Per questo continuo a godermi gli scudetti nonostante sia scaduto il livello del campionato e come Agnelli ne vorrei almeno 10 consecutivi. Non te la prendere, agli altri non resta che questo e le speculazioni sul razzismo.

      • Kris
        Stando qui e’ uno stillicidio.
        Sta diventando un sinonimo, una definizione nella lingua parlata.
        I napoletani parlano di mafia Juve, addirittura. Per forza la juve vince..ladri mafiosi.
        Fa comodo oltretutto.
        Ma all’estero com’e’?

        • In Spagna l’eco Juve ladra è arrivato soprattutto grazie a calciopoli ma non è durato più di tanto e per lo più ha tolto credibilità all’intero movimento italiano. La Juve insieme al Milan (per l’era sacchi) è la squadra più apprezzata e le ulteriori campagne europee hanno riportato il prestigio di un tempo.
          La Juve di Spagna è il Real. I blancos sono quelli del “potere” (peraltro in un certo senso giustificata la credenza per il periodo franchista) ma il livello di porcheria che si vede in Italia sulla Juve non è mai stato raggiunto. C’è sempre l’idea di un presunto favoritismo sul Real ma se ne parla con rispetto a differenza della Juve sulla quale si sparla senza ritegno ormai. Diciamo che gli spagnoli sono ancora molto affezionati all’idea romantica del calcio e preferiscono le giocate alle polemiche con tutte le conseguenze del caso.

        • Un malcostume tutto italiano che ha la sua massima espressione nei mancati deferimenti di presidenti come ADL e Preziosi (quello trovato con una valigetta piena di soldi per comprarsi una partita) per il mancato rispetto delle regole, in un procuratore federale che quelle regole oltre a non farle rispettare incita a violarle, nei media di parte che tutto questo continuano a nasconderlo.
          Ci sono poi professionisti seri dell’informazione (ormai mosche bianche) come Giovanni Capuano che oltre a sottoscrivere le parole di Allegri denuncia che: “Ci fosse una Procura FIGC coerente sarebbe scattato già il deferimento. Magari arriverà o magari no e non sarebbe una sorpresa”, la cui chiosa finale lascia intendere qual è il vero male del calcio italiano.

  12. Il colpo Cristiano Ronaldo sta portandol benefici straordinari alla Juventus, non solo in campo con gol e assist. Significativo il dato diffuso dal sito Foot.fr, che ha diramato la classifica delle maglie da calcio più vendute in Francia nell’ultima stagione: e la maglia della Juventus è sorprendentemente al terzo posto, la terza maglia più venduta dopo quella del Paris Saint Germain (1^) e quella del Lione (2^). Al quarto posto il Liverpool, al quinto il Lione, al sesto il Barcellona, al settimo l’Atletico Madrid, all’ottavo il Benfica, al nono il Real Madrid e al decimo lo Strasburgo.


    Scritto da Redazione TuttoJuve


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