C’eravamo tanto odiati

Scritto da Cinzia Fresia

C’era una volta … Ogni fiaba che si rispetti, quelle in cui c’e’ sempre una principessa da liberare, una strega cattiva, un uomo feroce ed un finale positivo, in cui il bene sconfiggeva il male, comincia cosi’.

Qui pero’ c’e’ una storia che non e’ una fiaba: 3 famiglie: gli Agnelli, i Moratti e i Pirelli, 3 dinastie legate da un destino industriale e calcistico: 2 squadre: Juventus e Inter, rivali e acerrime nemiche, dalle tifoserie su posizioni opposte, inconciliabili unico dialogo: cattiverie, accuse e recriminazioni.

L’Inter stufa, a suo dire, di subire soprusi, con la complicita’ della politica, un bel momento, inventa calciopoli per togliersi dai piedi almeno per un po’ la leggendaria rivale Juventus, i cui protagonisti saranno oggetto di uno scandalo calcistico senza precedenti.
La vicenda ha purtroppo penalizzato esclusivamente la Juventus, la cui ingiusta condanna e’ stata un anno in retrocessione , due scudetti andati persi, uno scudetto revocato, e un altro assegnato all’Inter sulla carta.

Acqua passata?

Per i tifosi no, ma per la proprieta’ a quanto pare si’.
Andrea Agnelli, il top manager .. oggi piu’ importante dirigente della serie A, tende una mano proprio al giovane Chairman Steven Zhang, neo Presidente dell’Inter e della Suning International, 28 anni cinese. I due dirigenti, seppellita l’ascia di guerra, hanno iniziato un dialogo e si sono scoperti d’accordo su obiettivi di politica interna ed estera, tra i due pare iniziato un buon rapporto, che ha curiosamente portato al sostegno di Agnelli all’elezione di Presidente dell’Eca, mentre Agnelli si e’ mostrato tra i piu’ favorevoli, alla nomina di Zhang Jr, nel Club Competition Committee, il comitato delle competizione europee.
Le due societa’ sono state unite sulla riforma della Champions e sulle modifiche alla struttura delle coppe, con l’introduzione della terza competizione e il progetto superchampions.
Insomma, un idillio .. e chi se lo aspettava?

Ma .. i sentimenti si raffreddano in serie A, in Italia .. (meno male) dove i punti di vista sono diversi, ma questo non ha scoraggiato Agnelli a proporre Massimo Moratti, come Presidente Federale ..
Tutto cio’ ha davvero dell’incredibile, ma a testimoniarlo sono le immagini, che ritraggono insieme Agnelli e Zhang, allo stadio, in un clima disteso, non sembrano ” babbo e figlio?”.
I tifosi da una parte che dall’altra, sono basiti da tutto questo amore, certo che il “tu dai una cosa a me e io ne do un’altra a te” funziona sempre negli affari come nella vita, e Andrea Agnelli di alleanze se ne intende, ha avuto una buona scuola, quella dell’avvocato, suo zio, che per salvare la Fiat, non ebbe problemi a coinvolgere la Libia, e non parliamo di due squadre di calcio.
Certo Andrea Agnelli occupa una super posizione, fresco di acquisto di Ronaldo e con la Juventus prima in classifica con 9 punti di vantaggio, puo’ permettersi di farsi voler bene.
Sara’sicuramente interessante, vedere quali saranno i frutti di questa relazione, e soprattutto come si collochera’ in questa nuova storia, il neo dirigente interista Giuseppe Marotta.

  1. Buongiorno a tutti,
    Sembra fatta per Ramsey che però, a quanto pare, arriverà in estate e probabilmente non ci saranno movimenti significativi in casa Juve.
    Per la prossima sessione,quella estiva, terrei gli occhi su Madrid dove c’è aria di rivoluzione. Il madridismo è insofferente, c’è voglia di una rinfrescata dopo l’ultimo incredibile ciclo e con indipendenza da come finirà la stagione, quindi potrebbero farsi buoni affari. Nell’ultima significativa rivoluzione merengue vennero svenduti, tra gli altri, due giocatori, Robben e Snejder, che trascinarono da protagonisti le rispettive squadre a giocarsi la finale di Champions.
    E questo si che è un off topic grosso grosso, così per riconciliarsi un po’☺️

    • Mi ripeto Kris. Uno di quelli che potrebbe dare qualcosa di nuovo a questa Juve, aggiungendo fosforo in una zona nevralgica del campo, ed in un ruolo a cui Allegri ai tempi del Milan era affezionato, è James Rodriguez.

      Ciao.

  2. Sempre sul mercato: “stiamo lavorando, è tutto ok. Se ci saranno occasioni le coglieremo” Steven Zhang parla già come Marotta😂

    • Parliamo di un trequartista quindi, al posto di chi?

      • Al posto di Dybala ovviamente. Ho idea che il colombiano sia più vocato dell’argentino in quel ruolo. La Joya tornerebbe invece nel suo ruolo naturale di attaccante.
        Ciao.

        • Allora coincidiamo. Intanto Allegri ha ribadito oggi che Dybala, stando così, continuerà a cucire perché Mario e CR danno profondità. Ci può anche stare, ma magari qualche metro più avanti. Sperando che Pjanic si munisca di ago e filo.

        • Tutto sta, caro Kris, a valutare di volta in volta (e nel prosieguo degli anni,visto il sicuro rinnovo) quanto il Manzo da’alla squadra con la sua abnegazione, e quanto toglie alla velocizzazione della manovra.

          • Tanto alla prima e tanto alla seconda. Dipenderà quindi da quanto male vogliano farci gli avversari e quanto noi a loro.

  3. Luigi e Kris

    Come accennato in un post precedente…e se tornassimo con la “vecchia” difesa a tre ?

    Approfittando della forzata assenza del Manzo: Benatia a dx, Bonny al centro, Chiello a sx.

    Pjanic potrebbe avventurarsi più avanti e non a ridosso della difesa, di fianco e poco più avanti al bosniaco due a piacere.
    Protetti dai tre centrali un Sandro a sx oppure un Costa, a dx ora De Sciglio se Cancelo ancora non è pronto…poi, in seguito ci sarà anche il rientro di Cuadrado…Bernardeschi quando e dove vuole.

    In avanti con Ronaldo, Dybala, al suo ruolo di origine.

    Aggiungo anche la valorizzazione di Rugani, sempre sul pezzo con i tre centrali ha più probabilità a poter giocare.

    In fin dei conti, a parte Conte, ma anche Guardiola gioca a tre dietro.

    L’occasione era domani contro il Bologna e mercoledì prossimo contro il Milan.

    Buon pomeriggio.

    • É una soluzione che probabilmente sarebbe gradita a Bonucci e forse anche a Pjanic. Con Sandro e Cancelo sulle fasce si potrebbe, ma poi Cuadrado, Costa e Bernardeschi? Magari 3/4/3.
      Ma il problema di fondo rimane quello che poi si fa in campo, perché si rischia di giocare a 5 dietro e schiacciarci come gia piú volte é capitato. Perché Conte e Guardiola, al di la del modulo, hanno filosofia diversa.

      • PS. Parlavo in generale, non solo di domani

      • No Kris, il mio era un 3-5-2…Costa-Cuadrado-Bernardeschi ?
        Ci sono i secondi tempi, campionato-Coppa Italia-Champions…ci sono quasi una trentina di partite, se tutto va bene, da disputare.
        Insomma, era un modo per portare Pjanic più avanti e Dybala nel suo ruolo.
        Comunque grazie ad entrambi per la gentilezza.

        • Si Barone, l’avevo capito che era un 352 e l’intenzione di avanzare Pjanic e Dybala ti dirò che mi piace, come anche quella di mettere un accompagnatore a Bonucci.
          Ma, per esempio, Costa non ce lo vedo a farsi tutta la fascia e Berna al massimo sarebbe riciclato da interno di centrocampo. In ogni caso mi riferivo al rischio che i due esterni si abbassino troppo in certe partite col pericolo di rimanere a 5 dietro e non riuscire a risalire. Questa tendenza ce l’abbiamo. Comunque difficilmente vedremo questo modulo perché comporta la rinuncia a Mario. Ed anche il sarto di Cordoba perderebbe il suo impiego😁

    • Mah … pensandoci un attimo, ho gli stessi dubbi di Kris; questa Juve pare avere problemi di transizione veloce del gioco a causa di un centrocampo compassato che, giocando a tre dietro, potrebbero accentuarsi …
      Non contro il Bologna ovviamente, ma contro squadre più attrezzate.

      Ciao.

  4. TUTTOSPORT E PECORARO

    Il Tutto ha intervistato Pecoraro per parlare del razzismo.
    Rido pe nun piagne…cose da pazzi.
    Invece faccio seguire un pezzo di Gianluca Minchiotti su Massimiliano Allegri e il suo pensiero…

    Con la schiettezza e la chiarezza che lo contraddistinguono, Massimiliano Allegri dice la sua sul tema del razzismo negli stadi. Si stupisce, l’allenatore della Juventus, quando in conferenza gli chiedono cosa pensi delle novità degli ultimi giorni: “Le novità quali sono? Hanno detto le solite cose per riempirsi la bocca”.

    Come dargli torto? Dal 26 dicembre, teatro della vergogna degli ululati contro Koulibaly (per non parlare dei tragici fatti avvenuti fuori dal Meazza), abbiamo assistito a ogni sorta di capriola oratoria, da parte degli uomini delle istituzioni sportive e politiche.
    Abbiamo riascoltato lo spartito che ben conosciamo, le stesse parole sentite dopo i buu razzisti all’indirizzo di Boateng o, per quanto riguarda i fatti di cronaca nera, dopo le morti di Spagnolo, Raciti o Sandri.

    Allegri prosegue: “Ci sono strumenti per beccare chi è colpevole: se non sbaglio chi ha tirato la banana a Sterling (ndr, probabilmente, confondendosi, Allegri si riferiva ad Aubameyang), non entra più negli stadi. Il problema è che in Italia nessuno vuole prendere queste decisioni.
    Poi, mettiamo che c’è un rigore e iniziano i buu razzisti, che facciamo? In Italia invece di stare zitti e prendere decisioni, tutti si riempiono la bocca. Poi, facciano cosa gli pare”.

    Anche qui, Allegri ha perfettamente ragione.
    In Italia, per dirla con le sue parole, siamo campioni del mondo nel non prendere decisioni e nel riempirci la bocca di tante, inutili, parole.
    Là dove il silenzio e i fatti sarebbero invece l’unica strada da seguire. In un mondo (quello del calcio italiano) e in un Paese che spesso fanno dell’ipocrisia una bandiera, complimenti al coraggio di Allegri, che senza troppi giri di parole ci mette di fronte alla realtà.

    Buona serata.

  5. PARI OPPORTUNITÀ

    Scambio alla pari Costa-Pogba.
    80 milioni la valutazione di Costa con una plusvalenza di 34 milioni di euro.

    Paratici ci pensa…speriamo ci pensi velocemente.
    Buona serata.

    • Costa mi piace ma sto scambio lo faccio al volo prima che agli inglesi passi la sbornia.

      Su Allegri, in panchina gli manca ancora qualcosina ma ai microfoni è un top assoluto.

      Barone, sei una finestra sul mondo Juve!

      • Kris, in panchina gli “manca” il fischio alla Trap e il sigaro di Lippi.

        • Ed un’altra cosina che hanno gli altri due😉

          • Non la ritengo così rilevante. Ritengo invece rilevante che Trapattoni le ha vinte tutte e 3, anzi 5 con super coppa e intercontinentale e che con Uefa e coppa coppe ha abbinato la cosa + importante; lo scudetto. Ecco una Champions che si aggiungerebbe all’8 consecutivo (no dico…consecutivo), guadagnerebbe valore e non il contrario. Mai!!!

      • Grazie Kris…ho tempo per cazzeggiare…sono in pensione.
        Eppoi, la Juve, guai a chi me la tocca.

    • Lo scambio Costa/Pogba si fa solo in un Universo parallelo, come teorizzato dalla fisica statunitense Lisa Randall nel suo libro sugli universi a stringhe …
      Non qui comunque 😂

  6. Vista la segnalazione di Barone
    Ecco un articolo attinente questa operazione.
    Da tuttojuve di A. Cagnazzo
    Sullo scambio Costa \Pogba del
    26 12 2018

    La notizia è di quelle capaci di far passare in secondo piano persino una sfida di campionato importante come quella contro l’Atalanta. Douglas Costa sarebbe in cima alla lista dei desideri del Manchester United. Un secondo affondo dopo il primo grande sondaggio estivo (con tanto di offerta da settanta milioni, come riportai per il tabloid The Sun, ndr) che rischia di far vacillare le certezze della dirigenza bianconera.

    Il brasiliano si trasferirebbe a Manchester per risollevare le sorti del club inglese, a corredo di un ingaggio faraonico, lasciando Torino dopo soli ventiquattro mesi. La trattativa sarebbe nata dalla richiesta del club britannico, convinto di poter vestire di rosso il tornante brasiliano già a partire dal mese di gennaio. La Juventus, società per la quale non esistono giocatori incedibili, avrebbe sottolineato l’incedibilità del giocatore, rilanciando l’ipotesi di scambio con Pogba.

    Il francese è sicuramente un giocatore di livello, capace di irrobustire la linea mediana offerendo qualità e tecnica dalla cintola in su della metà campo di gioco. Un procuratore sempre attento alle offerte improvvise proveniente dai ricchi club stranieri come Raiola rappresenta un limite per il buon esito della reattiva. La Juventus conosce bene il destino dei calciatori gestiti dal potentissimo procuratore campano e Paul sarebbe nuovamente di passaggio all’ombra della Mole, in attesa dell’ennesima offerta al rialzo. 

    Douglas Costa rappresenta invece la certezza di una fedeltà più volte sbandierata, oltre che un talento indiscutibile ed unico. Nessun giocatore al mondo possiede la medesima velocità e la medesima capacità di saltare l’uomo. In un’ottica di progettualità, l’arrivo del “Polpo” Paul non sarebbe funzionale alla costruzione di un dream team che, nel giro di qualche mese, potrebbe nuovamente essere smontato per via del grande mercato di Pogba. La Juventus di Agnelli è nata per costruire e non per essere smembrata…

    Sinceramente, visto l’utilizzo limitato per diversi motivi di Costa, lo scambio con Pogba e’ interessante. Le considerazioni di Cagnazzo, visto il procuratore del Francese, Raiola, nemmeno sono da criticare. Mah!

    • Ciao Tino.
      In effetti così pare.
      A me attizzerebbe molto lo scambio(per il semplice fatto di rinforzare il nostro punto debole), non solo e si farebbe una bella plusvalenza.
      L’unico dubbio. Raiola.

      Ok per me.
      Tu cosa ne pensi ?

      • Lo scambio sarebbe da fare subito.
        Ma l’articolo mi ha, come ho detto, fatto squillare un campanellino d’allarme. Il pizzaiolo e’ una mina vagante e pogba e’ influenzabile, non vorrei che ci ritrovassimo da capo fra un anno.
        Se raiola individua un altra villa da comprare dopo quella di Al Capone con I proventi del passaggio Juve\MU,ci puoi contare.
        Dal punto di vista del cambio sarebbe da fare.

        • Io la penso come voi, favorevole! (giocando a fare finta che sia fattibile).
          Interessanti le considerazioni di Cagnazzo ma non mi hanno convinto. Pogba lo prenderei anche se avesse Wanda come agente.
          Tanto 2 o 3 anni te lo godi sicuro, poi magari verso i 28 cercherá un altro contratto grosso. Ma per come funziona oggi difficilmente tieni un giocatore cosi per tanti anni.

      • Barone

        Nei 2 anni con Allegri la posizione in campo di Pogba è stata di mezzala sinistra ed è quella in cui ha reso di più nella Juve sia come gol fatti che come n° di assist, qualora tornasse e credo che sarà molto difficile che accada potrebbe prendere il posto di Matuidi e come dici sarebbe un ottimo rinforzo per il cc di questa Juve.

        Ciao.

  7. Alla Juve sono liberi 2 numeri molto importanti che non si danno facilmente al primo che capita; l’8 e il 9. L’8 verrà preso da Ramsey che sembra prendere il posto (non di posizione) di Khedira con mio grande rammarico xchè li ritengo un grandissimo ma grandissimo grandissimo. Sami libererebbe la 6 che verrebbe ri-presa da Paul. La 9 va ad Icardi nonostante Wanda. Vi piacerebbe? Non è poi così fantacalcio anche se difficile.

  8. JuiceKaboose

    Caro amico a leggere in questo pezzo tratto da ju29ro, già nel maggio del 2006 molti tifosi juventini si attivarono per far conoscere attraverso i forum bianconeri quello che i media di parte stavano occultando:
    “Nel maggio 2006, appena le informative di Auricchio vengono fatte fuggire (un reato, ricordiamolo, ndr), un gruppo di utenti del forum j1897.com inizia ad analizzarle e nota subito che nella prima informativa di aprile 2005, a pagina 410, alla fine della trascrizione della telefonata con progressivo 15237 c’è scritto:
    OMISSIS: I due continuano a parlare organizzandosi per l’indomani. Sarà verso le 15,00 a Roma. Prenoterà a nome suo all’Hotel in aeroporto. Poi parlano della cena di stasera con FACCHETTI. In merito Grazia gli raccomanda di parlare poco e lasciare che il discorso lo guidi FACCHETTI. Grazia lo invita a ponderare bene le parole.
    Nella seconda informativa di novembre, a pagina 128, è riportato:
    Il 29 marzo u.s., poi, alle ore 23.16 (vds prog. 5033 utenza 335/82…. in uso a Maria Grazia FAZI) Paolo Bergamo chiama la FAZI, alla quale riferisce il contenuto di un colloquio che ha avuto con il presidente MORATTI riguardo al futuro delle designazioni arbitrali.
    Ne parla qualche giornalista in quella calda estate 2006? No, e non possiamo che dedurne che o non hanno letto le informative, oppure anche a loro “L’Inter non interessa”, come gli investigatori risposero all’ex assistente Coppola.”

    Saluti bianconeri.

  9. LA CONFERENZA DI MAX

    Su come motivare la Juventus: “Molto semplice, è un obiettivo della stagione, come Champions, scudetto e Supercoppa. Tra l’altro dovremo andare a Bologna su un campo difficile, perché loro cercheranno di fare l’impresa ed eliminare la Juve”.

    Sulla condizione: “In quattro mesi abbiamo fatto belle vittorie, ma non abbiamo portato a casa niente.
    Da domani sera al primo giugno ci giochiamo l’intera stagione”.

    Su Dybala: “Mi aspetto che Dybala faccia una partita bella come ha fatto negli ultimi periodi, è sempre andato vicino al gol. Per noi è un giocatore molto importante nel cucire il gioco, soprattutto per caratteristiche.
    Cristiano e Mandzukic lavorano più nella profondità e nella fase realizzativa”

    Su Kean: “Potrebbe giocare dall’inizio, anche Spinazzola. Cancelo torna in Supercoppa”.

    Sullo stop alle partite in caso di cori: “Dette solite cose per riempirsi la bocca.
    Ci sono strumenti per beccare chi è colpevole: se non sbaglio chi ha tirato la banana a Sterling, non entra più negli stadi.
    Il problema è che in Italia nessuno vuole prendere queste decisioni. Poi, mettiamo che c’è un rigore e iniziano i buu razzisti, che facciamo? In Italia invece di stare zitti e prendere decisioni, tutti si riempiono la bocca. Poi, facciano cosa gli pare”

    Sulla Supercoppa in Arabia Saudita e le relative polemiche: “Non sono un politico e nemmeno lo voglio fare.
    E’ stato fatto un contratto dalla Lega, noi dobbiamo giocare.
    Oltretutto c’è stato un piccolo passo per l’accesso delle donne allo stadio, è un piccolo passo ma in avanti.
    Ci sono poi altri accordi tra Italia e Arabia Saudita.
    Ci dicono di andare a giocare e noi lo facciamo”.

    Se ci sarà il turn over: “Bonucci gioca, Pjanic vediamo”.

    Sul caso Ronaldo: “E’ una vicenda privata.
    Io parlo solo di calcio, rispondo di come ho visto Ronaldo, cioè bene, è tornato riposato e ne aveva bisogno.
    Lo vedo molto sereno e tranquillo, mi baso su quello”

    Sulle tante gara di Ronaldo: “Dobbiamo domani giocare e vincere.
    Rispetto all’anno scorso non è andato in Nazionale, ha saltato sei partite, quindi complessivamente ha giocato praticamente le stesse partite.
    Domani gioca, vediamo quando, come e perché”.

    Sul calciomercato invernale: “Ho già cinque centrocampisti, son talmente bravi che non ho bisogno di nessuno.
    Le partite del campionato inglese le guardo, come quelle tedesche, spagnole… Stiamo bene così ora”.

    Su Mandzukic: “Sensazioni? Come dice Mario, ‘no good’”.

    Su chi ci sarà in porta: “Gioca Szczensy in proiezione della partita di mercoledì”.

    Vero Max, sono bravi come dici tu…e allora è arrivata l’ora che iniziassero a far vedere qualcosa, fino ad oggi solo Bentancur ha giocato un pochettino, e anche Matuidi, gli altri hanno bivaccato(Pjanic, Khedira, Emre Can).

    Vedremo stasera.
    Buona giornata.

  10. Questa era l’inter che..”non interessava”

    Il 26 novembre 2004 (prima di inter-Juve) Facchetti chiama il designatore Bergamo:

    “Facchetti: Senti, per domenica allora?
    Bergamo: Senti, per domenica facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente, quindi sono lì e tutti e quattro possono fare la partita.
    Facchetti: Vabbè, ma metti dentro qualche…
    Bergamo: Collina! Ma tutti internazionali, Giacinto, così perlomeno non c’è discussione… perché c’è dentro… Collina, Paparesta, Bertini e c’è dentro Rodomonti.
    Facchetti: Ho capito.
    Bergamo: Sono tutti internazionali e abbiamo evitato che ci fossero troppi giovani, per esempio anche se Trefoloni sta facendo bene… però preferisco lasciarmelo al giro ne di ritorno… e poi non abbiamo altri sinceramente… Messina non mi dà garanzie.
    Facchetti: Ho capito, vabbè.Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino…
    Bergamo: Con chi?
    Facchetti: Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino anche l’anno scorso là a Torino. Anche altre partite abbiamo avuto qualche problema con Bertini.
    Bergamo: Semmai, sfortunatamente fosse così, ci parlo, perché anzi, semmai è meglio, ti devo dire, capito…
    Facchetti: Non lo so, volevo dirtelo…
    Bergamo: Hai fatto bene.
    Facchetti: Qualche problema lo abbiamo avuto, proprio Juve-Inter.
    Bergamo fa presente al suo interlocutore che nella citata Juve-Inter dell’anno prima l’errore era stato dell’assistente, ma Facchetti continua lamentandosi che i giocatori e Moratti erano arrabbiati con Bertini per “Un certo tipo di gestione”.”

    Alla fine l’arbitro designato per inter-Juve del 28.11.2004 sarà Rodomonti.

    “Due giorni prima di Inter-Juve del 28 novembre 2004, gara finita 2 a 2, in un colloquio fra l’allora presidente della Federcalcio Franco Carraro (che sarebbe stato prosciolto da ogni addebito sia sportivo che penale) e Bergamo, il designatore spiega che sarà Rodomonti a dirigere a San Siro. «Mi raccomando, che non aiuti la Juventus per carità di Dio eh? Che è una partita delicatissima, in un momento delicatissimo, della Lega, eccetera…Per carità di Dio che non aiuti la Juventus. E faccia la partita onesta, per carità, ma che non faccia errori a favore della Juventus, per carita…
    Bergamo rassicura il presidente federale: “…Stia tranquillo che ci parlo domani. E’ mia preoccupazione parlarci…”. Il giorno prima di Inter-Juve, Bergamo, dunque, avrebbe chiamato Rodomonti…”

    Ecco il testo della conversazione tra Bergamo e Rodomonti:
    “B: “Stai preparando la partita?”
    R: “Si si si”
    B: “Hai visto qualcosa oggi, mentre riposavi?”
    R: “No, ho visto quasi niente…”
    B: “Però mi raccomando, hai faticato tanto per arrivare lì, per ritornarci, e quindi mi aspetto, credimi, che tu non sbagli niente”.
    R: “Mi fa immensamente piacere quello che hai detto perché è la verità”.
    B: “Oltretutto c’è una differenza di 15 punti tra le due squadre, capito? Quindi anche psicologicamente preparatici bene”.
    R: “Va bene, tranquillo”
    B: “Fa’ la tua partita, non ce n’è per nessuno, e, se ti dico propria la mia, in questo momento sei hai un dubbio, pensa più a chi sta dietro piuttosto che a chi è davanti, dammi retta”.
    R: “Va bene, parola d’onore, va bene, stai tranquillo”
    B: “E’ una cosa che rimane tra me e te. Arrivare lassù lo sai quanto sia faticoso, e ritornare giù sarebbe per te proprio stupido. Fa’ la persona intelligente”.
    R: “Perfetto, ho capito tutto”
    B: “La cosa rimane tra me e te, come mi auguro”
    R: “Vai tranquillo, no no, io non parlo mai con altri di me”
    B: “Io ci conto. Perché è soltanto una scelta per te, credimi, devi pensare a te stesso in questo momento”.”

    Dopo la partita viene intercettata la conversazione tra Collina e Bergamo, si parla della mancata espulsione di Toldo e Collina:
    “No, lì è rosso, è rosso pieno, è rosso proprio pieno”.

    E Moggi e Giraudo sarebbero stati quelli che avrebbero condizionato designazioni arbitrali e arbitri?…
    Non conoscono la vergogna.

  11. LASCIA O RADDOPPIA

    La Juventus non lascia, anzi raddoppia.
    La bocciatura della Cassazione ha messo fine al procedimento davanti alla giustizia ordinaria, ma non ancora a quello di fronte alla giustizia sportiva.
    I bianconeri continuano la loro battaglia legale per cercare di far togliere lo scudetto 2006 all’inter dopo il caso Calciopoli. Come si legge sul Corriere della Sera, ieri il club del presidente Andrea Agnelli ha depositato due ricorsi: uno al Collegio di garanzia del Coni e l’altro al Tribunale nazionale della Figc.

    Buona giornata e stò !

    • TENGOFAMIGLIA

      Purtroppo ho la netta sensazione che finché la Juve presenterà ricorsi nell’orticello italiano, non avrà mai giustizia.
      L’Italia è sempre stato il paese del “tengofamiglia”. Con tutte le conseguenze sottese a tale definizione, per chi dovrebbe assumersi una minima responsabilità.
      L’Italia è il paese degli “Irresponsabili Istituzionalizzati” direbbe oggi Ennio Faiano (già autore del primo neologismo).

      Ciao Baro’

    • Il fatto che la società insista a percorrere tutte le vie possibili conferma che l’attuale avvicinamento tra Agnelli e Moratti o Zangh debba essere separato dalle rivendicazioni postfarsopoli. Il club, com’è ovvio che sia, predispone le strategie per curare gli interessi aziendali indipendentemente da ciò che è successo in passato. Per questo credo che certi atteggiamenti non debbano essere considerati come una mancanza di rispetto ai tifosi ancora moralmente feriti per il 2006.
      Poi, come realisticamente indica Luigi, le speranze di ottenere nell’ambito italiano qualcosa che assomigli a giustizia si riducono al lumicino.

      • Kris
        L’ho messo apposta per evidenziare e far notare che gli “affari” sono altra cosa.

        Ti faccio un esempio: è come se io dicessi ad un becchino: BUON LAVORO.

        Prima mi tocco e mi gratto da consumarmi i pantaloni comprese le mutande.

        Ciao.

      • Kris

        L’inter nel 2013 è passata dalla proprietà dei Moratti alla holding di Thoir il quale nel 2016 ha ceduto quasi il 70% delle sue quote alla “Suning Holdings Group” ed è notizia di oggi che Sunig (che deve ancora liquidare l’ex presidente Erick Thohir) ha ricevuto una sostanziosa offerta d’acquisto di un fondo di Hong Kong, offerta momentaneamente respinta dal gruppo di Nanchino. Considerata dunque la fluidità di una situazione societaria non ancora definita come quella dell’inter, credo che predisporre strategie aziendali comuni fra le 2 società non sia un’operazione definibile quantomeno nell’immediato, restano invece da sciogliere i nodi sotto l’aspetto “rivendicazioni postfarsopoli” da parte della Juventus (nei termini che Barone50 ha indicato nei suoi post), rivendicazioni che chiamano in causa la società inter sotto l’aspetto sportivo, lo scudetto assegnato a tavolino nel 2006, a prescindere da quale sarà la holding che dovesse conservare o rilevarne la proprietà nell’immediato futuro.

        • Ciao Gioele,
          Infatti per questo è giusto separare. Io finché ci saranno vie da percorrere rispetto a farsopoli sono assolutamente d’accordo ad andare fino in fondo ed anche oltre.
          Sulle situazioni societarie sei molto più informato di me. Per quanto mi riguarda non abbiamo nulla da spartire con quelli lì, ma da esterno non sono in grado di giudicare. Credo in ogni caso che le due cose siano compatibili nel senso: facciamo gli amici se volete e ne traiamo convenienza ma delle porcate non mi dimentico.
          Ciao!

  12. IO, TIFOSO JUVENTINO, INDESIDERATO AL SAN PAOLO.

    Non so perchè se entro in una casa
    è comme fosse entrato ‘o schiattamuorto.
    E nun mme faccio ancora persuaso
    pecchè sta ggente po’ mme guarda stuorto,
    e sotto ‘a lengua ‘e ssento ‘e rusecà.
    “Ih quanto è brutto! Pozza jettà ‘o sango!”.
    “Io ‘o desse nu bicchiere ‘e stricchinina!”.
    “Io quanno ‘o veco faccio ‘a faccia j’anca”.
    “Se n’adda accattà tutte mmericine!”.
    “Sotto a nu trammo mo che ghiesce ‘a ccà!”.

    E nun capisco, po’ pecchè sta ggente
    si mostra si villana e senza classe,
    che tengo ‘a rogna, neh? I’ so ll’agente,
    ll’agente incaricato delle tasse.
    ‘0 contribuente mm’adda rispettà !

    Buona partita.

  13. I ricorsi fatti dalla Juve li ha fatti alla giustizia sportiva…quindi ora non possono tirarsi indietro dal decidere.
    Se così facessero la Juventus potrebbe denunciarli…o forse sto facendo confusione ?

    Quindi Michelleroi se ci sei batti un colpo.

    Buona partita.

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