“Siuuuuuuu mask”


Talvolta certi gesti, riscaldano i cuori, ormai raffreddati da un incattivimento generale in cui “tutti sono contro tutti”.
Non esiste piu’niente in grado di unire se non il denaro, siamo talmente inariditi dalla finzione, illusi dai grandi fratelli che ci insegnano a dirsi “amore come ti voglio bene ..e subito dopo a pugnalarti alle spalle” che certi gesti, spontanei come la dedica di un grande campione ad un collega che non sta passando un grande momento, ti commuove.
La partita contro il Sassuolo è ricordata non per i tre gol, di cui uno bellissimo di Ronaldo, ma da quell’esultanza alla “Dybala mask” e dedicarla al suo giovane compagno di squadra.
Avremmo voluto essere tutti li’, coinvolti nell’ abbraccio collettivo ai nostri giocatori, perche’ a noi tifosi, ogni tanto ci viene permesso di vivere la nostra parte emozionale.
I tifosi sono la parte debole del calcio, quella che deve solo dire “si’ va bene grazie” che deve tacere e pagare, siamo spesso un problema, ma necessario, senza tifosi non esisterebbe il calcio, le societa’, stipendi milionari, aerei privati .. ecc. ecc
Vi abbiamo dato Ronaldo? Che volete ancora?
L’aria che si respira negli spogliatoi e’ cosi’ spessa che si taglia con il coltello, e dove gli interessi economici dei singoli li hanno resi “tutti sono contro tutti”, eppure domenica, abbiamo vissuto un istante di pace, perche’ Cristiano e’ pagato per fare cosa vuole la societa’ e’ vero, ma ha un cervello che ragiona, ed e’ stato chiaro che non e’ lui a voler spaccare lo spogliatoio, e che al contrario, fa da mediatore tentando di mantenere l’equilibrio.

Voglio credere di aver visto qualcosa di autentico, che non sia stata un’uscita programmata, recitata e consigliata solo per tenerci “buoni”, spero non sia stato tutto finto opera di una buona agenzia di marketing.

La partita, per fortuna, finisce bene, la Juventus vince con un pizzico di fortuna, ma segna tre gol, di cui uno spettacolare, il Sassuolo non ha mai accelerato e in area a parte due tiri miracolosamente sbagliati, non ha fatto un gran che, al raddoppio della Juventus si è arresa.
Ma l’atmosfera in campo era bella, un paio di ex, Matri e Peluso, a fine prestazione, baci e abbracci e andiamo a casa.

Una partita buona, non vuole dire comunque nulla, non possiamo pensare che i problemi strutturali della Juventus siano risolti, il match contro l’atletico e’ alle porte, quella sara’ la vera prova del nove, per Max Allegri.

  1. NOVENA ALLA JUVE
    (Che per interposta persona si sente offesa dai suoi tifosi 🤣)

    Ecco qualche passaggio dell’intervista di Fabio Paratici alla Gazzetta.
    Cominciamo dall’acquisto Di Ronaldo:
    “Mendes mi guarda ancora, ora si capiva che faceva sul serio: “Ricordati l’altra cosa, vedrai che Ronaldo si muove da Madrid. Te lo dico chiaro: il giocatore vuole venire solo alla Juve. Lui ha giocato nel Manchester United che è la più grande squadra inglese, poi nel Real Madrid, lui va solo in squadre storiche. In Italia non ha mai giocato, vuole vincere anche il titolo italiano. Se lo volete, lui c’è”. A livello economico Ronaldo si è ripagato da solo. Guardi i dati pubblicati dal Financial Times o quelli sulla impennata nel mondo dell’immagine Juve o, ancora, quelli sul merchandising. È stato un affare, non solo dal punto di vista tecnico.

    Dybala ? Dybala resta. I nostri giocatori, lo ripeto, sono difficilmente migliorabili. Dybala con chi è migliorabile? Messi forse, già con Neymar avrei dubbi. Quando guardi la squadra ci trovi sempre il segno di Dybala. Allegri ha portato una leggerezza che nel nostro mondo serviva. Conte, essendo molto juventino, è stato perfetto per quell’epoca, e guardi che soprattutto il primo scudetto di questo ciclo per larga parte è intestabile a lui, alla sua intelligenza e alla sua determinazione.
    Conte aveva la juventinità – lavoro e voglia di vincere – nel suo Dna. Allegri invece ha assimilato la juventinità, ne ha presa molta. Lui è migliorato, ma allo stesso tempo ha portato a noi quella leggerezza che noi non avremmo avuto e non avevamo. Max è un uomo molto intelligente.

    Allegri resta? Certo. 
    Tolto Cr7 il giocatore che lei è più orgoglioso di aver acquistato? Dybala, perché era un giocatore difficile da comprare. Veniva a sostituire Tevez, non una roba leggera. 
    Invece c’è una cessione che vorrebbe non aver fatto? Affettivamente Llorente e Matri. Matri è un ragazzo educato, dolce. Llorente lo stesso. Sono il tipo di giocatore che, quando devi venderlo, nessuno vuole andare a dirglielo. Avevamo giocato una finale di Champions League, e stavamo comprando per quaranta milioni un giocatore del Palermo che aveva fatto tredici reti. Ti viene paura.
    Tecnicamente quello che le dispiace aver venduto?  credo Vidal, grande talento.
    Pogba? Con lui lo mettevi in conto: un anno resisti, due resisti, poi dopo succede, tornerà ? Nel calcio non si sa mai, però è molto difficile.

    Possibili acquisti? Tonali è un ragazzo super, ha la serietà, la personalità. Però le caratteristiche sono diverse. Credo che nessuno sia paragonabile a Pirlo. Lui è il giocatore che sa giocare meglio a calcio che io abbia mai visto. Credo che nei prossimi 35 anni non vedrò mai più uno bravo a giocare a calcio come Andrea.“.

    Mauro, mettitelo in testa: Allegri resta, per la gioia di milioni di tifosi 😜

  2. Il mio endorsement per Guardiola risale a settimana scorsa, quindi prima dello scontro di sabato col Chelsea.
    Ho guardato quel match con molta curiosità e sono rimasto parzialmente deluso. Non per colpa del City, ovviamente, che ha giocato la gran partita che era lecito attendersi. Purtroppo, il Chelsea è stato messo sotto dal primo minuto e già al 20mo la partita non aveva altro da dire sotto il profilo del risultato.
    Non credo sia corretto dire che “questo” è il Chelsea di Sarri, né che l’esito dello scontro diretto dia la misura del divario esistente tra i due allenatori.
    Però qualche riflessione si può fare, con la dovuta obiettività.
    Il calcio di Guardiola, ai massimi livelli, è questo, quasi sempre contro qualunque avversario. Quando la sua squadra sta bene fisicamente si nota un connubio di estetica corale ed efficacia che non ha riscontri in nessun altro contesto al mondo. Nell’arco della stagione ci possono essere dei cali fisiologici nei quali il suo calcio perde di produttività offensiva e, contestualmente, si espone a maggiori rischi dietro: essendo un gioco fatto soprattutto di riconquista immediata del pallone, meglio se nella metà campo avversaria, quando i tempi del pressing collettivo non sono corretti (magari per condizione fisica meno brillante), gli avversari trovano spazi per far male.
    Ma è la storia di questi ultimi 15 anni a dare conto della sua grandezza come allenatore. Vincente ovunque, ma mai con lo stesso schema. Meglio, l’idea di gioco resta una, ma i modi in cui la traduce sul campo sono differenti a seconda della rosa a disposizione.

    E’ questa, credo, la differenza con Sarri. Che è andato al Chelsea convinto di esportare il suo credo senza tenere adeguatamente conto dei giocatori che aveva in mano. Kantè (e lo dico ad Ivano) oggi fa la mezzala, ma fino all’anno scorso era il miglior mediano al mondo. Sarri ha speso 50 e passa milioni per comprare Jorginho e metterlo al posto di Kantè. Col risultato di aver snaturato il francese, il quale ha già manifestato il suo malcontento. Ancora. Sulle orme di Mertens, ha adattato Hazard centravanti. Ma Hazard ha caratteristiche ben diverse ed anche lui non fa mistero di volersene andare a fine stagione. Ora ha preteso un altro suo pupillo, Higuain. A dimostrazione che lui ha bisogno di muoversi in una sorta di “comfort zone”. Ma gli avversari hanno ormai capito il suo calcio e quasi mai lui sa adattarsi in corsa con un piano B. Ora è addirittura sesto in classifica e i tifosi, non senza buone ragioni, sono molto scontenti. Vedremo se saprà raddrizzare la corsa.

    • Credo che una delle caratteristice negative del gioco di Sarri sia la convinzione di poter attuare un tipo di calcio estremamente dispendioso per l’intero arco di stagione, che è poi anche il motivo del cedimento finale del suo Napoli nel finale di stagione del campionato scorso. A questa va aggiunto quello che è il limite della filosofia sarriana emerso prepotentemente quest’anno col Chelsea, la mancanza di alternative all’assetto tattico iniziale dopo una fase in cui la squadra, attraverso una serie di risultati positivi, ha mentenuto per diverse settimane la posizione di vertice della PL insieme al Liverpool, discorso che riguarda principlamente i 2 elementi centrali nel sistema del Chelsea, Jorginho e Hazard. Il primo nell’idea di gioco di Sarri è il volano di trasmissione per i meccanismi di uscita dalla difesa, Hazard è la qualità su cui puntare in fase di rifinitura e soprattutto di realizzazione in posizione più vicina alla porta avversaria, con Giroud, un centravanti con caratteristiche differenti da tutti quelli utilizzati in precedenza da Sarri, ad aprire gli spazi per gli inserimenti dello stesso Hazard, dell’esterno opposto Pedro e della mezzala Willian. Tutto bene finchè gli avversari non hanno trovato le giuste contrarie, quella di chiudere la fonte di gioco (Jorginho) e limitare l’impatto del fuoriclasse belga (Hazard) nell’ultimo terzo di campo, che in questa fase di campionato hanno evidenziato la mancanza di alternative tattiche ad un sistema di gioco strutturato, governato dalla rigidità di schemi preordinati.

    • Pier, Guardiola sarà pure bravo, xrò è un gran…”paraculo”.😉

  3. Buongiorno Cinzia,
    Ultimamente dai tuoi scirtti traspare una certa diffidenza sulla situazione dello spogliatoio. Forse hai avuto sentore di cose che magari a noi sfuggono. Perché non ho l’impressione, al netto di qualche piccolo incidente di percorso, di un gruppo che sia sfuggito di mano. Spero sia cosi.
    Dici giustamente degli interessi dei singoli, ma credo sia inevitabile. Lo spogliatoio in un certo senso é anche un insieme di piccole (o grandi) aziende. I clciatori pianificano e curano le loro carriere e la loro immagine in maniera diversa rispetto a come si facesse anni fa. Dybala puó essere un esempio in questo senso, puó decidere di sacrificarsi in nome del famoso equilibrio ma per lui, che si sente attaccante e vende la sua immagine con il gol, uno score di due reti in campionato e scarsa visibilitá puó generare malumore o sfiducia.
    A me il gesto di Ronaldo é sembrato sincero, nonostante alcuni ci abbiano visto una polemica con Allegri. Come scrivevo ieri, Cristiano ha esperienza nella vittoria e sa che per raggiungerla é necessario un gruppo unito ed il protagonismo dei giocatori di maggiore talento. Arrivava da superstar ma si é calato umilmente nella nuova realtá indossando i panni del trascinatore. Finora un professionista esemplare.
    Per “tenere buoni i tifosi” bastano i risultati (le questioni sul gioco, i ruoli, ecc. sono secondarie per il club) e per raggiungerli é fondamentale la gestione del gruppo e la sintonia tra i vari pezzi del puzzle. Da lí la fiducia della societá nell’attuale allenatore che da quel punto di vista ha dimostrato grandi capacitá finora. Anche qualora andasse via Allegri credo che la societá continuerá a puntare su figure carismatiche con capacitá di gestione piuttosto che scommettere su profili prettamente tecnici ma che non vantino esperienza da quel punto di vista.
    Il doppio confronto con l’Atletico ci dirá tante cose sullo stato della squadra e sul futuro.

    • Buonasera Kris, è brutto dirlo, ma la categoria dei tifosi è facilmente manipolabile, basta dargli quello che vuole .. vittorie, campioni, la famosa coppa .. ci sono fior di genzie pubblicitarie che sanno costruirti un’immagine, vedi Dybala con la sua mask! E’ fatta, dopo un gol milioni di persone ad imitarlo ..
      La televisione è la principessa delle manipolazioni .. soprattutto quando c’è da varare qualche tassa nuova … donne nude, calcio ecc.ecc.

      Comunque, tornando a noi. Ronaldo .. con quel gesto gagliardo ha fatto dimenticare la partita. La gente non ha fatto altro che parlare di quella dedica, e non era una frecciata ad Allegri.

      • Il nudo in tv pare che stia diventando più un fenomeno marcatamente maschile che femminile, quello integrale dello spot di “idealista” è davvero un’idea geniale.

      • Vero, il gesto ha monopolizzato l’attenzione, anche se personalmente di Sassuolo-Juve mi tengo stretta l’azione del terzo gol 😉

  4. ER PUPONE E IL SORTEGGIO

    Semo stati fortunati a prenne er Porto.

    Meno male, t’arrisponno…se c’eri te ar timone beccavi li scoji ‘npieno.

    Il tecnico del Porto, Conceiçao, pacatamente ha risposto: “Fortuna nel sorteggio? Il Porto è una squadra che si trova ai livelli più alti nel mondo. Ma parleremo del risultato solo dopo la partita. Siamo contenti di incontrare la Roma, come loro sono contenti di incontrare noi. Totti ha dichiarato che è un sorteggio fortunato? Forse l’ha detto perché ho vinto sei volte di fila il derby e non prova particolare simpatia nei miei confronti”.

    Non ha detto esattamente così Conceiçao, l’interprete presente in sala ha capito e tradotto male le sue parole, in realtà Conceiçao ha detto: “Totti? Forse non gli sono simpatico perché ho vinto sei titoli in due anni qui a Roma”.

    Infatti è vero:

    1998 Coppa Italia e Super Coppa Italia

    1999 Super Coppa Europea

    2000 Scudetto, Coppa Italia e Super Coppa Italia

    Saluti dal Porto

  5. Qualora Dybala dovesse continuare a fare i capricci, pare sia già pronto il sostituto. Secondo i tabloid inglesi e quanto riportato da Tuttosport con un affare da 200 milioni complessivi la Juve sarebbe disposta a portare a Torino Mohamed Salah, un nuovo potenziale tuttocampista alla corte di Allegri🙄🤦
    Speriamo prima facciano due conti sulla compatibilità con Mario, CR, Kedhira ecc…😜

    • Eggia’… La Juve non lo ha preso dalla Roma per 45 milioni, mo lo prende dal Liverpool per 200 !
      Non saranno dei geni, ma così fessi proprio non ce lo vedo 😅

  6. Partendo dal presupposto che vorrei capirne sempre di più partendo dal ragionamento e non dal sentito dire da qualche Zarathustra, perché il calcio inglese dovrebbe essere di jn livello superiore a quello degli altri campionati europei.
    Che sia quello più ricco perché più pagato dalle compagnie televisive, non c’è dubbio e sarei sciocco se dovessi contestare questo dato oggettivo.
    Ma poi mi metto a pensare in modo razionale sulla effettiva qualità rapportandola ai traguardi ( sia a livello di nazionale che di club) internazionali conseguiti dalle squadre inglesi, e, seguendo i tabellini, viene fuori che ( lasciamo perdere il quinquennio dopo la strage dell’Heysel, quando vennero estromessi dal calcio estero) i successi inglesi sono irrisori o quantomeno discutibili come quella Champions vinta da Di Matteo con il Chelsea. Eppure possono come nel periodo anti 2006 ( in Italia con le 7 sorelle in cui arrivavano in champions addirittura 3 squadre italiane in semifinale) poter acquistare tutti i migliori calciatori che circolano sulla terra.
    Il calcio spagnolo ha 2 portaerei che hanno fatto manbassa eppure il loro calcio non è venduto al mondo come quello inglese. Mancherà di appell? Quello tedesco ha almeno 2 squadre tra le più forti e titolate ed idem con patate. Non ho voglia di parlare della Juventus ripartita da 3 ( per dirla alla Troisi maniera) dopo che cercarono di distruggerla. Oggi in Inghilterra hanno fatto incetta purd dei migliori tecnici al mondo e…. stupore tra gli stupori assistiamo ad uno scudetto vinto da Ranieri con il Leicester, che potremmo definire il Verona degli anni 80 in Italia. Non vorrei parlare di Nazionale dove neanche Capello è riuscito a tirare fuori un ragno dal buco. Siamo proprio sicuri che siano veramente forti? Qualcuno è ancora convinto che la Juve lo scorso anno ha avuto fortunz a sbattere fuori il Totthenam di Pochettino dimenticandosi che se il Pipita mette dentro il rigore dopo 15 minuti sarebbe finita come la partita di domenica tra il manchester ed il Chelsea di Sarri. Ragiono forse in modo sbagliato? Mah. Eppure il mondo gira e di squadre inglesi forti come quel Liverpool degli anni 90, non è che ne veda tanti.
    Devo essere sincero, temo molto di più l’Atletico del Cholo che il Liverpool o il Manchester ( anche se temo e rispetto i loro allenatori) per la mia Juventus, e chissà perché!

    • Premesso che la premier non la seguo se non sporadicamente, credo si debba parlare di calcio che si gioca in Inghilterra più che di calcio inglese, e di spettacolarità più che di superiorità. I risultati sono quelli che hai detto, mediocri. Ma ti rispondi da solo quando parli di soldi e pubblicità. Grandi allenatori e grandi giocatori suddivisi in varie squadre intanto fanno sì che ci sia un numero più alto di partite di cartello, poi una mentalità di gioco meno difensivista e più portata alla ricerca del gol fanno il resto. Un tifoso neutrale, giapponese per esempio, credo trovi maggior interesse nel vedere una partita inglese che italiana. Il prodotto è più attraente e ciò lo fa percepire come di maggior qualità anche se in realtà non lo è.
      Non sono del tutto d’accordo sul Tottenham,a condivido l’ultima parte del tuo post. Nonostante il 6-0 il city l’altra sera non mi ha impressionato particolarmente.
      Ciao

      • Guarda che contro il Totthenam siamo andati a Londra per prenderci la qualificazione dopo aver sciupato un doppio vantaggio in casa. Forse erano così sicuri delle loro forze che la prima partita si fermarono e la lasciarono in mano agli avversari. Li fecero poi sfogare ben bene a casa loro e in 2 occasioni li mandarono a gambe all’aria senza pietà e misericordia. Ricordiamocele per intero le partite, Kris, ma lo dico soprattutto a chi è ancora convinto che la Juve ebbe fortuna. O è fortuna pure quella vinta a Madrid subito dopo, nonostante quel Cr7 che ci fece fuori da solo?
        I risultati non sono mai casuali. Può accadere una volta su 10 che ti possa andare bene, ma non quando vinci con una certa frequenza.

        • Per me la fortuna nel calcio non conta più di un 5, massimo 10% quindi non dirò mai che sia stata fortuna. E sono anche d’accordo che all’andata dopo 10 minuti smettemmo di giocare buttando alle ortiche la possibilità di chiuderla.
          Invece nella partita di ritorno la squadra soffrì veramente. Sarà stato anche strategia lasciarli sfogare ma rischiammo di chiudere il primo tempo con un passivo importante, fecero a fette il nostro centrocampo ed i difensori, Barzagli in primis, soffrirono come poche volte in carriera. Nel secondo con i cambi alzammo la testa e la portammo a casa. La qualificazione fu anche meritata, partivamo anche favoriti, ma bisogna riconoscere che ci hanno messi sotto e se fossero passati non sarebbe stato uno scandalo.

          • Chissà perchè sbatterono la testa senza riuscire a segnare allora, visto che ci fecero a fette.😉
            Kris, nello sport , ripeto, non esiste fortuna o sfortuna, vince sempre il più forte. Può accadere che due squadre si equivalgono allora la vince chi ha in squadra più voglia o quella meglio organizzata tatticamente. Alla fine tutto quadra. Anche sabato scorso il Sassuolo finché aveva gamba e fiato ci ha messo alle corde, poi …….. sappiamo com’è finita. Ma con ciò non voglio dire che Allegri mi faccia sognare eh? Le stringo pure io le chiappe.

            • Sulla fortuna siamo in piena sintonia, non nego che un pizzico serva sempre, ma anche per me vince il più forte. Stringiamole forte le chiappe speriamo fino a giugno per poi rilassare dentro la coppona😂

            • Sulla fortuna siamo in piena sintonia, non nego che un pizzico serva sempre, ma anche per me vince il più forte. Le chiappe speriamo di stringerle fino a giugno per poi rilassare dentro la coppona😂

  7. Mauro the Original

    Sfida con l’Atletico

    Io credo che alcune situazioni ci portino a dire che siamo pure fortunati.

    Infatti si giocherà a Madrid con temperature buone e tempo buono, almeno dalle previsioni. E questo agevola moltissimi giocatori come Ronaldo ad esempio.
    In secondo luogo ci saranno quelli del Real che tiferanno Juve, per cui sarà quasi un derby. Immagino che molti andranno pure allo stadio a tifare Ronaldo.
    La prima partita fuori casa è sempre un vantaggio.
    Altra cosa da considerare, mi sembra che l’Atletico non sia molto in forma in questo periodo.

    Direi che ora come ora siamo 55 Juve e 45 Atletico.

  8. Alessandro Magno

    È stato un bellissimo gesto segno che lo spogliatoio è coeso

  9. Non facciamoci trasportare da sirene di mercato non realista, in questo periodo. I giornali devono riempire in qualche modo le pagine e non sapendo cosa scrivere Devono inventare fantanotizie ad effetto. Ammettiamo che la Juve abbia l’obiettivo di portare nel suo club Salah ( mia impressione per averlo già visto in Italia, in questo momento troppo sopravvalutato rispetto al proprio valore effettivo) ma per metterlo al posto di chi? Si dovrebbe privare di Dybala per mettere in squadra uno bravo a lanciarsi negli spazi vuoti? Credo che nella nostra squadra lo stesso Costa sia molto più eclettico e forte di Salah, ma l’erba del vicino è sempre più fresca? Arrivò in Italia alla Fiorentina come contropartita e sostanzioso conguaglio per Cuadrado. Fu rigirato alla Roma dove non è che ha fatto sempre impazzire i suoi tifosi , ma è stato poi un ottimo investimento per rimpinguare quelle casse romane sempre border line.
    Piuttosto e parlando di fatti concreti, sono convinto che il Pipita farà diversi goal in Inghilterra, ancora qualche altra partita di ambientamento e non si fermerà più. Sono pure convinto che a fine campionato il Chelsea non lo riscatterà, lasciando a Paratici una bella gatta da pelare.

    Ed ora una domanda a Mauro, tu che eri un grande estimatore di Sanchez, pensi sia ancora buono per la Juve? Ecco io vedo Salah un simil Sanchez, con le dovute differenze tecniche ovviamente, nel contesto juventino. Meglio puntare su qualche ragazzo giovane di prospettiva o su un campione per il centrocampo alla Pogba piuttosto, e spero che il buon Paratici sia su questa lunghezza d’onda.

  10. andrea (the original)

    Cinzia,
    il gesto è stato indubbiamente bello nel suo essere sorprendente e, arrivando da uno come CR7 che non ha bisogno di ingraziarsi qualcuno, la sincerità trovo sia indiscutibile (pare lo avessero concordato reciprocamente che uno avrebbe esultato come fa l’altro).
    Diciamo che, con una chiave di lettura diversa e guardando lo storico del malcontento latente verso Allegri quando arriva questo periodo, può essere anche visto come un rafforzativo del fatto che Allegri non sia particolarmente gradito, aldilà delle dichiarazioni ufficiali che sappiamo lasciare il tempo che trovano.

  11. CR7 UNICO

    Joao Moutinho, dopo un sanguinoso errore dal dischetto nel 2012, non voleva battere il rigore. Cristiano Ronaldo lo convince a tirare il rigore. Segna. Il Portogallo vincerà l’Europeo.
    Si chiama leadership.
    La DybalaMask è solo un altro esempio.

    Buona serata

  12. ULTIMISSIME DA LONDRA

    «Un’altra imbarazzante sconfitta per Maurizio Sarri». Così i media inglesi hanno commentato la sconfitta del Chelsea nella partitella con i ragazzi dell’Academy dei Blues. Anche se sono scese in campo le riserve, tra cui Willian e Giroud), la notizia ha destato clamore perché arriva a poche ore di distanza dal crollo contro il Manchester City. L’allenatore italiano ha assistito a quasi tutto il match mentre i titolari della debacle all’Etihad Stadium si sono allenati solo in palestra. Prima della sessione odierna Sarri ha catechizzato per un’ora i giocatori analizzando le motivazioni all’origine del 6-0.

    Saluti

    • Non e’ possibile e a questo punto, considerando che li si busca anche da bambini, immagino che ci sia mancanza di leadership. (Fa l’autoritario ma non e’ autorevole) o addirittura una forzatura dei giocatori.

      Onestamente un 6/0 e’ poco plausibile,le sconfitte ci stanno, ma cosi’….e poi quella con I ragazzini, mi sembra poco naturale.

      A quanto pare gli allenatori ci mettono poco a creare malcontento.Anche Sarri. Il fatto e’ che, se si pone male con gli inglesi, li’ sono cazzi.

  13. L’OMO SARRI

    Osannato anche su questo blog da chi, almeno io, reputo intenditori di calcio.

    Sessantanni di età e 29 da allenatore senza vincere un cazzo…
    Anzi figure barbine tante…

    Maurizio Sarri è quello del bel calcio e del “finocchio” urlato a Roberto Mancini, dei 432423 passaggi di fila e delle parolacce in conferenza, del possesso palla all’ 80% e delle polemiche da latte alle ginocchia sui fatturati eccetera eccetera.

    Maurizio Sarri è genio e sregolatezza, ma se prendi sei pere a Manchester e perdi il “genio”, sei invitato ad evitare anche la “sregolatezza”.
    Questa cosa a Sarri non resta in testa e, infatti, domenica ha messo insieme una colossale figura da “rosicone”, quella dello sconfitto (anzi, massacrato) che “non dà la mano” all’ avversario (nel caso Pep Guardiola che per il tecnico nato a Napoli ha sempre speso bellissime parole) e a danno fatto si inventa scuse puerili: “Non me ne ero accorto…”.
    Suvvia…

    A dopo

    • Il fatto è che nonostante le figure barbine fatte finora, a Londra ha raggiunto l’obiettivo che non è risucito ad ottenere dopo 3 anni di allenatore del Napoli 3:)

  14. TuttoMercatoWeb.com ha raggiunto in Inghilterra il giornalista di Sky Sports News Aidan Magee.

    Magee, Sarri-Chelsea: siamo già ai titoli di coda?
    “Penso che dopo la sconfitta di ieri l’esonero di Sarri sia molto probabile. Mandare via il tecnico italiano sarebbe la mossa più popolare, ormai Maurizio sembra a tutti un uomo sconfitto. Pensate che era da addirittura 33 anni che il Chelsea non perdeva 6-0: l’ultima volta fu nel marzo 1986 contro il QPR”.

    Crede che Sarri sia il principale responsabile dei problemi del Chelsea?
    “Sicuramente è lui il problema principale, sì. È difficile capire perché un club che ha sempre badato al presente abbia scelto un allenatore che non porta subito risultati, ma ha bisogno di tempo per insegnare il suo calcio alla squadra. Tra i problemi attuali metto anche Jorginho, un centrocampista che Sarri ha voluto a tutti i costi, ma che finora non ha reso al livello delle aspettative e obbliga per giunta Kanté a giocare in un’altra posizione. Sono tante le situazioni critiche ed è difficile allo stesso tempo intravedere una soluzione: l’ex tecnico del Napoli, infatti, non sembra affatto disposto a cambiare”.

    Non solo il risultato tennistico. Ha fatto scalpore, nel post-partita dell’Etihad, anche il mancato saluto di Sarri a Guardiola.
    “Il mancato saluto non è stato commentato più di tanto qua in Inghilterra, non penso sia stato niente di personale. Gianfranco Zola si è scusato per conto del mister a fine partita. Credo però che se la gara fosse finita diversamente questa storia avrebbe avuto molte più ripercussioni”.

    Se alla fine Sarri dovesse essere esonerato, chi vedrebbe bene sulla panchina del Chelsea?
    “Al momento l’opzione più plausibile sembra essere Zola ad interim fino a fine stagione, anche se il suo ultimo incarico al Birmingham è stato disastroso. A lungo termine, invece, credo che il Chelsea farà un tentativo per Simeone o Allegri se i due allenatori non rinnoveranno rispettivamente con Atletico Madrid e Juventus”.

  15. INSOMMA DOVE TI GIRI GIRI…NE PARLANO TUTTI

    Doveva essere una partita equilibrata, si è rivelata un massacro.
    Il Manchester City di Guardiola l’ha affrontata all’inizio con l’atteggiamento che si deve tenere quando si affronta una pari grado o presunta tale: dando il massimo e anche più.
    Mantenendo questo atteggiamento, i giocatori della squadra di casa s’aspettavano di fare i conti con un solido equilibrio competitivo.
    Mai al mondo avrebbero pensato di trovarsi avanti 4-0 dopo soli 25 minuti di gioco, e che molta più resistenza avrebbero trovato in un test infrasettimanale contro l’Under 19.
    L’imbarazzo che aleggiava in campo dopo la quarta marcatura dei Citizen è stato evidente.
    E l’impressione era che fossero molto più imbarazzati i calciatori di Guardiola, non quelli di Sarri.
    Se il Manchester City avesse continuato fino a fine gara con quell’atteggiamento, il rischio di un tabellino in doppia cifra sarebbe stato reale.
    E invece la squadra di Guardiola ha rallentato.
    La vittoria non era discussione, e si poteva anche continuare a regalare qualcos’altro al proprio pubblico senza infierire sugli avversari.
    Quel “qualcos’altro” sono stati due ulteriori gol, segno di una squadra che continuava a mantenere rispetto.
    Di se stessa, del proprio pubblico, ma anche dell’avversaria.
    Perché per il Chelsea sarebbe stato molto più umiliante che i Citizen si fermassero del tutto e mostrassero una condotta simile alla pietà.
    Invece i due ulteriori gol sono una misura sobria.
    Il 6-0 rimane un punteggio umiliante, ma non si può certo dire che il City si sia accanito sul Chelsea. Per questo la mancata stretta di mano di Sarri a Guardiola è doppiamente insensata.
    Se il tecnico italiano era indispettito per l’umiliazione subita in campo, allora avrebbe fatto meglio a pensare quanto più pesante potesse essere l’umiliazione se i Citizen avessero continuato col ritmo dei primi 25 minuti. Poi nel post-gara Sarri ha dichiarato di non essersi accorto che il collega gli si fosse avvicinato per la stretta di mano.

    Sorvoliamo.

    • Il 30 gennaio il Chelsea aveva subito una sonora batosta dal Bournemouth (0-4), un campanello d’allarme che evidentemente non è servito a far capire a dSarri che con la squadra in un momento di forma scadente avrebbe dovuto quantomeno correggere l’atteggiamento tattico in campo.

  16. Kris, premesso che x vincere una qualsiasi competizione devi essere fortissimo. Ma x quanto riguarda la fortuna, credo che + la competizione è corta, + incida. Dai, basta veramente guardare proprio il Real. Non parlo di quella contro di noi xchè sarei di parte, ma le altre 3, soprattutto la seconda con l’Atletico e l’ultima. X non parlare di come sono sempre stati “accompagnati”nel cammino. Chiedere soprattutto al Bayern. Noi, nel 2015 ai quarti con il Monaco x un episodio favorevole (forse tra l’altro…) c’hanno fatto una testa così. Sulla partita con il Tottenham, solo x la cronaca; nel primo tempo abbiamo sofferto ma abbiamo sbagliato anche un gol incredibile (non ricordo chi) e ci negarono un rigore stratosferico su D.Costa. Solo x la cronaca ovviamente.

    • Ciao Germano,
      Le competizioni come le coppe si decidono spesso su episodi, per questo vincerle costituisce un grande merito perché il margine d’errore é minimo e gli episodi devi anche fare in modo che vadano a tuo favore. Se segni allo scadere é comunque un merito perché hai provocato l’episodio attaccando. Se alla porta non ti avvicini difficilmente avrai l’episodio a favore. E questo vale per la Juve e per tutte le altre. Altrimenti tutto cio che accade in campo potremmo dire che é sfortuna o fortuna, ma é il calcio che funziona cosi. Ti possono prendere a pallate senza che magari la palla entri e poi tu con un’azione ben fatta la vinci, fa parte del gioco. Ma chi vince si dimostra sempre comunque piú forte in quel momento. Il Tottenham non ce la fece vedere per un’ora ma non furono abbastanza bravi da risolverla, noi da parte nostra fummo bravi a non sbracare ed a ribaltarla con le poche occasioni avute.
      Se il bayern ci segna al 91′, il Real al 93′ non é sfortuna ma un epilogo possibile visto che siamo schiacciati in area e ci stanno attaccando. Se Casemiro segna a Cardiff con deviazione é comunque perché ha tirato indisturbato ecc.
      A volte anche un campionato puó indirizzarsi con episodi, l’hanno scorso la ribaltammo a S. Siro nei minuti finali, c’é sempre un merito o un demerito dell’avversario.
      Il pizzco di buona sorte non guasta mai ma per me vale sempre il detto “aiutati che Dio t’aiuta”.
      Ciao

      • Sì ma questo sembra che vale x tutti tranne che x la Juve. Anche noi al Bayern x 75 min non gliel’abbiamo fatta vedere. Ma noi poi abbiamo avuto grandissime occasioni sia sul 2-2, 3-2 e anche dopo il 4-2.

        • Esatto, per la Juve e per tutte. Infatti nonostante il nostro partitone alla fine il Bayern meritó la qualificazione.

          • Mah, oddio. In campionato alla fine x me vince sempre chi merita. Negli altri tornei non sempre e infatti x me con il Bayern meritavamo noi. Così come nel 2015 non è che meritassimo molto con il Monaco eh

  17. Salah – Al Liverpool fa il trequartista, in questa Juve può giocare solo al posto di Dybala, per cui credo che avrebbe senso solo uno scambio alla pari con l’argentino, i 200 mln sono fantacalcio.

    • Per questo facevo la battuta sul “nuovo tuttocampista” 🙂 . Ma sono d’accordo sul fantacalcio. A parte che non li spenderei quei soldi per Salah, a sto punto vado su Mbappe. O sul polpo che a manchester mi sembra sprecato.

      • Meglio Pogba ma non credo tornerà più alla Juve, come penso che finchè ci sarà Ronaldo difficile che arrivi MBappè, a lui sta bene Mandzukic.

        • Tra quelli in attivitá il polpo é sicuramente quello di cui ho piú nostalgia. Peccato non vederlo insieme a Ronaldo…

  18. Tranfaglia

    Ti dispiace per Sarri?..visti certi suoi comportamenti non dovresti, come quando ha fatto il dito medio ai tifosi juventini.

    https://img.sportmediaset.mediaset.it/binary/47.$plit/C_29_articolo_1209738_lstParagrafi_paragrafo_0_upiImgParFull.jpg

  19. In realtá, al di la della rivalitá sportiva che c’é stata, anche a me dispiace per il trattamento che si sta riservando a Sarri. A me lui non sta simpatico e, pur riconoscendone il valore di allenatore, non lo vorrei alla Juve. Tuttavia mi sembra ingiusta la valanga di critiche che lo sta sommergendo in questi giorni.
    Che credevano al Chelsea, che bastava ingaggiarlo per giocare come il Napoli?
    Quando vai su un certo tipo di allenatore devi mettere in conto tante cose, il gioco ed i risultati non sono automatici ne istantanei. Hanno fatto un tipo di scelta della quale si pentono dopo pochi mesi e questo é sintomo di incapacitá e poca professionalitá.
    Anche le squadre di Guardiola a volte hanno preso imbarcate, ma se sei convinto del tuo progetto lo tuteli il piú possibile anche nelle difficoltá, non solo quando le cose vanno bene.

    • Più che all’allenatore la critica è rivolta al suo credo tattico, lo stesso Conte che pure passa per essere un integralista, ha messo da parte le sue convinzioni iniziali per cercare il miglior assetto di squadra sia nella (prima) Juve che al Chelsea. A risultati ottenuti è passato alla cassa per riscuotere il credito nei suoi confronti da parte della società, con la richiesta di innesti di qualità che potessero alzare il livello di competitivà della squadra. Poi sappiamo tutti com’è finita sia alla Juve che al Chelsea, ma questa è un’altra storia che niente ha a che fare con la sua bravura di allenatore.

      • Anche ammesso che il problema sia l’intergralismo (credo che anche Michelleroi lo sottolineasse ieri) la societá ha anche la sua parte di responsabilitá. Perché se ne parliamo noi sul blog che non contiamo niente, penso che un club come il chelsea avrebbe dovuto valutare meglio quest’aspetto. Insomma, Sarri non l’hanno preso all’asta a scatola chiusa, avranno fatto delle valutazioni sul progetto e scelto di conseguenza. Tutelarlo mi pare il minimo da parte del club. Invece dagli attacchi dei media sembra quasi che Sarri abbia ingannato gli inglesi vendendogli fumo…
        Il lavoro di un professionista deve essere sempre rispettato se fatto con serietá ed impegno, vale per Sarri, per Allegri o chiunque altro, e quando non succede un po dispiace.

  20. Sono d’accordo sul trattamento a Sarri xchè quando è troppo è troppo. Invece il trattamento ad Allegri da almeno 3 anni a questa parte…

    • Io comunque non mi riferisco a quello che possano scrivere dei tifosi su un blog, ma ai media, alle dichiarazioni pubbliche ecc.
      Allegri é sempre stato tutelato dal club, anche di fronte alle critiche o agli stessi mal di pancia dei giocatori. Anche Paratici ieri, fossero vere o no, ha pronunciato parole di grandissima stima e fiducia per il mister. É un aspetto sempre molto importante.

  21. ZANIOLO DOPPIETTA DA CHAMPIONS

    Mamma mia co’ sto Sarri … va bene il dente avvelenato, ma lo stiamo massacrando ! Quindi caro Kris, è da scriversi “il trattamento che “stiamo” riservando ecc ecc” … Visto che anche qui che continua la novena …

    Ma di Zaniolo ne vogliamo parlare ?
    No, perché qui sappiamo di essere incompetenti, salvo uno: però quello che è successo con questo ragazzo è un’enormità ! Qualcosa in più dagli addetti ai lavori sarebbe lecito attendersi, ed invece -anche loro- cagate su cagate …
    E allora diciamolo che il calcio è un semplicissimo mistero gaudioso ove le cantonate stanno sempre dietro l’angolo …
    E poi siamo i primi a dire che in Italia non escono talenti … Vuoi vedere che la malattia è nel manico, o meglio, nel sistema calcio italiota ormai catatonico ?

    PS Solo per dire, senza alcun intento polemico: se puta caso Zaniolo fosse venuto alla Juve, ve lo immaginate quando avrebbe esordito in Campionato ? Non vi chiedo nella Champions perché sarebbe una domanda da universo parallelo :mrgreen:

    • Non ho avuto ancora occasione di vederlo giocare, é veramente cosi bravo come si dice?

      • andrea (the original)

        Credo sia attendibile il parere di De Rossi: “è uno che ha una fisicità spaventosa per l’età, a cui abbina buona tecnica”.
        Ora, la fisicità non è una garanzia, anche Balotelli veniva trattato come un fenomeno quando non lo era (e non per limiti caratteriali ma tecnici); era evidente che uno con quel fisico a 17 anni fosse sopra la media dei suoi coetanei.
        La tecnica va affinata e molto; di buono c’è che sembra avere entusiasmo e passione, cosa diversa dalla personalità che gli sento già attribuire (per la personalità passare a casa De Rossi visto che con Zaniolo ma senza De Rossi la Roma aveva svaccato) ma che nello sport è fattore determinante ai fini del miglioramento.

    • andrea (the original)

      Bah, sappiamo bene che quando nomini il nemico come un mantra continuamente il tuo subcoscio sta ammettendo quanto lo tema..
      Ma questa è psicologia, anche se siamo neanche alla prefazione di un libro di psicologia.
      😉

      Dunque, Zaniolo, forte sembra, attenzione che di forti a questa età se ne son visti parecchi e il ragazzo lo dimostrerà realmente dopo 2 o 3 anni a questi livelli.
      Per il resto concordo con te, l’italianismo deve conservare un pareggio e quindi per l’italianismo se Di Francesco lo fa esordire contro il Real Madrid è uno sconsiderato che rischia di bruciarlo.
      Ma va anche detto che, rispetto a grandi nostri giocatori del passato, Zaniolo fino allo scorso anno era in Primavera anche perchè non aveva dato segni di essere così sopra la media.
      Per intenderci: di Baggio a 16 anni si dicevano mirabilie, Totti nella Primavera forse ci giocava a 15 anni, Del Piero quando ancora era a metà tra Primavera e prima squadra aveva già realizzato una tripletta in Serie A.
      Insomma, a volte il talento si vede di più, a volte di meno.

      P.s. nella Juve con Allegri non avrebbe esordito mai (e per esordire non parlo di fare 10 minuti quando stai perdendo o 3 minuti a risultato acquisito); probabilmente neanche con Conte o con Spalletti o Gattuso, forse solo con Gasperini o Di Francesco (ma non ne sono affatto sicuro).
      Con un allenatore straniero sì.

      • Allora se veramente, come si dice, é un obiettivo di paratici speriamo cresca bene. Mi fido piú del vostro giudizio spassionato che dei giornali che in casi come questo tendono a pompare oltremisura.
        Il calcio italiano ha un bisogno disperato di giovani talenti ed é un bene che possano giocare. Anch’io ho l’impressione che in Italia facciano piú fatica i ventenni. Real e Barça ne introducono in prima squadra continuamente e la maggior parte di loro viene dalle squadre B. Vediamo se la Juve riesce a portare avanti questo progetto.

  22. @Gioele
    Mi dispiace perche’ Italiano. Avrei preferito che un allenatore italiano come Ranieri x esempio, si facesse notare per altro. Conosco l’episodio del dito dal pulmann, ne lo ricordo…

  23. Parliamone, anzi meglio di noi ne parla Fabio Capello: “Zaniolo è sicuramente cresciuto dalle bocciature che ha avuto con Fiorentina ed Entella, ma nello sviluppo i giovani rallentano durante la crescita e non riescono ad essere pronti. Credo che questi due club abbiano sbagliato per questo. L’Inter ce l’aveva già pronto. Si capisce che non sono interista? (ride.ndr) Sto scherzando!”.

    Mi sfugge il nome dell’allenatore dell’inter che lo ha lasciato partire e che alcuni avrebbero visto al posto di Allegri alla Juve, Allegri che ha fatto invece esordire a 16 anni (addirittura in Champions) un giovane cresciuto nel vivaio della Juve e ha posto il veto alla sua cessione.

  24. Il fatto è che non abbiamo la controprova che Di Francesco (a proposito, grandissima umanità. L’ho saputo indirettamente da miei carissimi amici che hanno una figlia che ha dovuto subire un trapianto di midollo osseo…Grande Eusebio e tutta la società Roma…), avrebbe fatto esordire Zaniolo alla Juventus. Le aspettative nonché le pressioni sono diversissime. Detto questo, x me se uno è bravo deve giocare.

  25. Kris che sia la Juve, il Chelsea o qualsiasi altra società, hanno tutte i loro obiettivi sportivi da raggiungere e tutte mettono a disposizione le risorse umane necessarie per farlo a suon di centinaia di mln di €, delegando il compito ai rispettivi allenatori, professionisti a loro volta lautamente retribuiti. Sarri credo che abbia triplicato lo stipendio percepito a Napoli, senza però ottenere finora i risultati sperati, il Chelsea è scivolato al 6° posto in classifica ed è fuori dalla zona Champions dopo aver subito pesantissime sconfitte nelle ultime giornate di campionato. Credo tu possa capire che in una situazione del genere l’aspetto umano vada a farsi benedire e tanto meno la dirigenza può autoaccusarsi in pubblico per una scelta rivelatasi (finora) poco lungimirante.
    Quanto alle parole di stima pronunciate da Paratici su Allegri pare scontato dire che non avrebbero potuto essere diverse per due motivi fondamentali, i risultati stanno danno ragione ad Allegri e ove se per altre ragioni vi fossero motivi di frizione con l’allenatore, non credo che alla vigilia di un importantissimo dentro o fuori in Champions sia questo il momento adatto per esternarli pubblicamente.

    Ciao.

    • Si, comprendo quello che dici ma non stanno neanche andando in B. Ci sono 4-5 squadrette di tutto rispetto nei primi posti ed il progetto Sarri era preventivabile che potesse avere qualche difficoltá. Per quanto il club deleghi all’allenatore e lo paghi bene credo che abbia comunque dei doveri e responsabilitá perché affinché i progetti funzionino c’é sempre bisogno di sinergia tra i vari elementi.
      Paratici su Allegri é stato perfetto, ha fatto quello che doveva fare, perché a volte anche una parola ambigua puó avere un peso negativo da questo punto di vista e scatenare polveroni. C’é da dire che nella gestione Agnelli il club é sempre stato all’altezza sotto quest’aspetto o almeno io non ricordo situazioni in cui non lo sia stato.

      • Kris il parallelo con Conte non è casuale, al suo 1° anno al Chelsea, dopo una stagione mediocre l’ha riportata al vertice della PL. L’anno seguente sempre con Conte al timone i risultati deludenti in campionato hanno ricacciato il Chelsea nelle posizioni di retroguardia e Conte è stato esonerato, con tutti gli annessi e connessi legati al suo addio. Detto questo, il Chelsea è la società inglese che più di tutte da anni ha dato fiducia agli allenatori italiani, da Di Matteo a Zola, da Conte a Sarri, e non si può dire che Sarri non sia stato accontentato, visto che Jorghino e Kepa, oltre a Kovacic e Higuain in prestito sono comunque arrivati alla corte dei Blues.

    • stanno dando ragione

  26. Moses Kean, ha esordito a 16 anni in Champions League in Siviglia-Juventus, un attaccante entrato al 39° del s.t. al posto di un cc (Pjanic) sul risultato di 2 a 1 per la Juve, e Allegri fino a prova contraria non è un allenatore straniero.
    Questi sono “fatti e non parole”, come recitava un famoso spot pubblicitario.

  27. Marotta ha già “venduto” Icardi…
    Umh… Wanda sarà felice…
    La vedo bene a Parigi…
    Zaniolo è un ragazzo… ha fatto 30 partite…. dai almeno aspettiamo che cresca con calma… però se è riuscito ad imporsi a Roma…. il problema è se ci rimane… per lui.

  28. Michel,
    Sarri se sbaglia una stagione è finito…, e lui ha necessità di tempo per imporsi.
    Se i giocatori non lo seguono, c’è poco da fare, non è un “diplomatico”… e quindi se devi ricucire… vedremo.
    Comunque Guardiola non si discute, ma alla Juve dal 37,42 per cento e periodico…. dei tifosi…. dalla seconda stagione verrebbe criticato anche lui…. abbi fede… il tram tram è sempre quello.
    Ciao.

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