E’ nata una piccola stella.

Articolo di Alessandro Magno

Ho avuto la fortuna di seguire Moise Kean da quando aveva circa 11anni. I miei figli giocano a pallone e il mio più grande spesso ha giocato contro il gruppo di Kean. Si vedeva già da piccolo che aveva delle doti non comuni. Una grande velocità, una buona tecnica. Un ottima visione del gol. Il ragazzo poi crescendo è migliorato tantissimo, l’unico forse di quel gruppo 99/00 che era molto forte a livello giovanile. La sua tecnica è migliorata molto e si è potenziato dal punto di vista fisico. Non è un gigante sarà circa 1 metro e ottanta ma è veramente tutto muscoli. Così il ragazzo ha bruciato le tappe è finito in prima squadra ed ha esordito e segnato giovanissimo in serie A. E’ andato anche molto presto in nazionale under21 e anche li ha collezionato belle figure e gol. Peccato l’anno di prestito al Verona dove non è stato valorizzato, spinto ad andare via dalla Juve dal suo procuratore Mino Raiola, anche questo un brutto errore per Moise che oggi ha bisogno assolutamente di non montarsi la testa. In ogni caso il ragazzo ha capito e a Gennaio è rimasto alla Juve dove gioca molto poco ma ha la possibilità di allenarsi con i migliori d’Italia e con il migliore del mondo CR7. E’ vero avrebbe bisogno di giocare con continuità ma o lo si presta a qualcuno che garantisca il suo impiego oppure si tiene perchè fare panchina in squadre di mezza classifica e farla alla Juve cambia tutto.

Nella settimana che potrebbe decidere tutta la stagione la doppietta di Kean è una boccata d’ossigeno. La Juve ha vinto bene, il ragazzo ha spianato la strada con un gol da centravanti alla Mandzukic dopo pochi minuti, e ha chiuso con un gol stile calcetto alla fine del primo tempo. Davvero bello il secondo gol. La Juve ha giocato anche bene e Allegri ha avuto alcune risposte sul campo che probabilmente si aspettava o per lo meno si auspicava: Spinazzola, Emre Can lo stesso Kean , chissà magari soluzione in corsa per una partita , quella con l’Atletico, che potrebbe anche diventare un assalto. Non ha giocato Douglas Costa che però pare poter andare per lo meno in panchina. Han riposato Pjanic, Chiellini e Ronaldo. Ha riposato quasi tutta la partita Dybala. Allegri nelle conferenze stampa ha ostentato serenità e rimbalzato le domande sul suo futuro. Il campionato è virtualmente vinto con 16 punti di vantaggio. Ci sono tutti gli elementi per provare a rimontare l’Atletico liberi di testa. Credo non siamo mai arrivati a giocarci un turno di coppa con un tale vantaggio in campionato sula seconda, per cui crederci è un dovere.

L’unico elemento di tensione è rappresentato dalla curva Sud sede del tifo organizzato che ha deciso di andare avanti per la sua strada non sospendendo lo sciopero del tifo che attua da diverse partite. A tale riguardo ci sono stati anche dei momenti non belli allo stadio fra i vari settori che si fischiavano a vicenda. Detto che non mi frega nulla se la curva tifa o meno e che rispetto anche se non condivido la loro scelta, spero che con il tempo anche la Juventus vada decisa per la sua strada, quella di eliminare definitivamente il tifo organizzato dal proprio stadio. Credo che ci siano stati diversi tentativi fatti per cercare una convivenza più o meno pacifica, ma quando il tifo organizzato diventa una scusa e un arma di ricatto è arrivato il momento di dire basta. I biglietti dello stadio sono cari è vero ma nessuno ti obbliga ad andare, io quest’anno sono andato solo una volta e prossimamente andrò un altra volta. Certo che sono dispiaciuto per non poter andarci sempre, tuttavia mi accontento che la Juve abbia comprato CR7 piuttosto che no, vi pare? Inoltre credo che l’ultras non debba esser un mestiere. Spiace per tanti amici che ho in quel settore ma se non hanno capito che con uno stadio di proprietà le cose sarebbero state per forza differenti sarà il caso che la Juve glielo faccia capire una volta e per sempre.

  1. Infatti Alessandro, come scritto nel topic precedente a Tranfaglia per quanto riguarda il tifo organizzato c’è l’aggravante dell’inchiesta sulle infiltrazioni malavitose che a ha messo in discussione il nome e la dignità personale di Andrea Agnelli e di conseguenza incrinato i rapporti della società Juventus con una parte del mondo ultras bianconero, quello che sta agitando da mesi la Curva Sud con azioni di protesta che non riguardano solo l’aumento dei prezzi ma anche la chiusura del merchandising non ufficiale, delle decine di bancarelle fuori lo stadio, gestito anch’esso da elementi riconducibili al tifo organizzato. Guerra che si è inasprita dopo la decisione del giudice sportivo di chiudere la medesima curva e le multe a seguito dei cori razzisti da parte degli stessi ultras rivolti a Koulibaly. Provvedimenti disciplinari e sanzioni amministrative che si ripetono come ben sappiamo ogni qual volta lo stesso gruppo utilizza “strumenti” di questo genere per ottenere dalla società il ripristino dello “status quo ante”, vale a dire la gestione del ticketing parallelo e la riapertura delle bancarelle intorno alla stadio. La Juventus ha provato a risolvere la questione passando la palla alla GS, con una tesi difensiva che recita: “La responsabilità oggettiva per le società non è un buon metodo per punire ciò che deve essere davvero sanzionato. E’ ora di punire i singoli autori di comportamenti sbagliati. E’ ora di applicare la responsabilità individuale”. La GS pur apprezzandola ha aumentato addirittura la giornate di squalifica della curva a due e confermato l’ammenda di 10.000€ e la società nella persona del suo Presidente A.Agnelli ha deciso di mostrare il pugno duro: “La Juventus è un’azienda in continua crescita, cambia pelle rimanendo lo stesso animale e ha dimostrato con i fatti quanto nessun uomo possa sentirsi più importante del nome Juventus”. Tradotto è l’inizio di un vero e proprio giro di vite nella gestione dei rapporti tra società e ultras e laddove prima c’era accondiscendenza adesso c’è intransigenza, con la politica tariffaria schizzata alle stelle è mirata a rendere materialmente impossibile l’accesso allo stadio per i gruppi ultras sempre più divisi fra loro, al più potente dei quali non resta che strumentalizzare il malcontento della parte di tifoseria più sensibile all’aspetto del rapporto qualità/prezzo, come forma di pressione indiretta nei confronti della società.

  2. LA BATTAGLIA (DEI CORI) DELLA TIFOSERIA JUVENTINA
    (dal Corsera)

    Benedetto, credo che nella prossima puntata di SJR potrete parlarne di questa storia.
    Avevo chiesto a te e Cinzia di quelle scritte apparse sui muri intorno allo stadio…forse vi è sfuggito il mio post.

    “Più che una battaglia per il salario (dei biglietti), quella della curva ultrà della Juve è una protesta per il potere: quello dei gruppi all’interno della stessa Curva Sud e, quindi, dell’Allianz Stadium, e quello nei confronti della società di Andrea Agnelli, con cui i rapporti sono cambiati, nelle ultime due stagioni.

    Lo «sciopero» del tifo
    Da inizio anno, con comunicati e striscioni, gli ultrà avevano denunciato l’aumento dei prezzi degli abbonamenti per lo Stadium, che aveva viaggiato su una media del 30%.
    Restando alla Curva, 595 euro per il rinnovo delle tessere, 650 per quelle nuove.
    Come pure si sono impennati i biglietti per le trasferte, se ogni squadra, all’arrivo di Cristiano Ronaldo, alza il costo degli ingressi: tanto per restare a quel che verrà, in vista di inter-Juve del prossimo 27 aprile, per il terzo anello di San Siro si parla di quasi cento euro. Per questo, si cominciò l’annata con una protesta che, nelle ultime partite, ha ripreso forza, ma non voce, perché proprio con il silenzio si manifesta: niente cori, tranne quello che scatta al minuto 39, per onorare le vittime dell’Heysel.
    Per il resto, nulla, assoluto divieto di cantare, a costo di urlacci minacciosi, perché la Curva è territorio ultrà.

    Battaglia di cori tra tifosi
    La battaglia è diventata invece molto rumorosa verso l’intervallo della sfida con l’Udinese, quando gli occupanti i restanti tre quarti dello stadio si sono rotti le scatole dell’atteggiamento della Curva Sud e hanno iniziato a fare quel che, solitamente, non fanno: baccano.
    I primi cori si sono alzati dalla Curva Nord, quella Family, perché di solito è uno spicchio è destinato alle famiglie, e dall’altra parte non hanno gradito. Dai Drughi, il gruppo ultrà più numeroso, a Tradizione e Nucleo, gli altri più rappresentati, è arrivata la reazione: «La Juve siamo noi, la Juve siamo noi». Non più, forse.
    E, da qui, l’attacco alla maggioranza silenziosa, fattasi chiassosa: «E voi siete un publico di merda». Oppure: «Quel settore lì sembra Napoli, che schifo». La reazione dell’arena si è concentrata in diverse bordate di fischi, suono di una ribellione: cosa mai successa prima. Anche all’interno della Curva Sud, dove gli ultrà non sono comunque maggioranza schiacciante, ma certo quella in grado di esercitare forza e, se è il caso, minacce. Tant’è che anche durante la partita con l’Udinese ci sono stati battibecchi tra chi voleva cantare e chi, invece, badava a far rispettare lo sciopero del tifo.

    Inchieste
    E’ un momento delicato per gli ultrà bianconeri, per più di una ragione. La prima è nelle inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Torino, a partire dal processo «Alto Piemonte», che ha acceso i riflettori sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte e nella Curva juventina. E sul modo, a volte disinvolto, con cui la società consegnava biglietti al tifo organizzato, finendo così per alimentare il bagarinaggio. Il che, adesso, significava meno affari, per alcuni capi ultrà: perché, con l’illecita vendita dei tagliandi, si potevano fare tra i 3 e i 5 mila euro a partita, e fino a 20.000 per i big match di Champions. Era solo l’ultimo colpo, se già tra fine del 2014 e l’inizio del 2015 l’arresto di Andrea Puntorno, all’epoca leader dei «Bravi ragazzi», aveva quasi cancellato un pezzo di Curva: il gruppo fu costretto a ritirare lo striscione dagli spalti. Per non parlare dell’attività delle forze dell’ordine che, al contrario che in passato, hanno meno margini di trattativa, per garantire l’ordine pubblico all’interno dell’impianto, e più indicazioni di repressione. Come dimostra pure il numero dei Daspo. Non a caso, qualche tempo fa, il questore Francesco Messina ha cambiato parte della Squadra tifoseria della Digos, che del mondo ultrà si occupa. E nella notte di Juve-Atletico, martedì, la Curva potrebbe interrompere lo sciopero del tifo: in fondo, ne va dell’egemonia dentro lo stadio”.
    di Massimiliano Nerozzi

    Buona domenica

    • Alessandro Magno

      Le scritte fuori dallo stadio una vergogna. lo sciopero per il prezzo del biglietto in parte una scusa perchè almeno 30 di questi il biglietto non lo hanno mai pagato e neppure quest’anno

      • Il prezzo del biglietto è comunque una scusa ed è perfettamente allineato a ciò che è oggi la Juve.
        Secondo uno studio, tra le 10 squadre più care d’Europa la Juve non c’è, è infatti 11°.
        Ma di che cifre stiamo parlando?
        Arsenal 98
        Chelsea 91
        Real Mdr 74
        Liverpool 74
        Bayern Mc 73
        Man U.td 71
        Barcellona 68
        Galatasaray 64
        Man City 54
        West Ham 47
        Juve 45

        Insomma tutto sommato considerato i valori delle rose, il ranking ecc. direi che il prezzo è allineato ed è anche un buon prezzo.

        Se consideriamo infatti che un abbonato paga per incontro meno siamo in linea.

        Vale sempre quello che dice Benedetto “lo sciopero per il prezzo del biglietto in parte una scusa perchè almeno 30 di questi il biglietto non lo hanno mai pagato e neppure quest’anno”

        Vale quello che dice Barone riportando un articolo del corriere della sera.

        Oggi concordo pienamente con Gioele.

        E’ quello il punto.

  3. Hai ragione Benedetto, la Societa’ Deve decidere cosa vuole fare, evitando di entrare come un elefante in negozio di cristalli, dopo anni di tolleranza assoluta non si può pretendere che si cambi da un momento all’altro, senza fare danni,
    La questione Ultras è difficile da gestire, ce lo ha spiegato molto bene l’intervista che abbiamo pubblicato.

  4. Barone
    Visto che c’e’ stato uno come Puntorno, chiudete la curva GAETANO SCIREA, anzi, mettete I biglietti a 100 euro, al Bayer costano normalmente 8 euro e gli abbonamenti a 1000.
    Fate un calcio da paperon de’ paperoni che si distingua.
    E’ vero, non e’ obbligatorio andare allo stadio, il calore si puo’ trasmettere anche con l’audio registrato, che allo stadium e’ ottimo.Tutto verso il futuro. Imbalsamato.
    Fate presentare il 740, minimo 200 mila cosi tutto e’ glamour.
    Il Mettete il battaglione S.Marco mimitizzati negli spalti,altro che polizia,da quando non c’e’ assistiamo ad una carneficina ogni gara.
    Credenziali per entrare: essere bacchettone certificato. Ma si ….almeno nei blog si potra’ parlare di Allegri senza distrarsi.
    Saluti

    • E’ piu chic dai….

      • E poi infrangono il divieto di fumare anche, in curva,che sconcio.Vedrete che ci sara’ un’interpellanza parlamentare e una protesta alle nazioni unite anche per questo.
        Ma poi, cosa capiscono mai di calcio?
        LE altre si che sono tifoserie.

        • Alessandro Magno

          Caro tranfaglia puoi dire cosa ti pare e difendere le tue posizioni in libertà ma la chiosa cosi nel blog si potrà parlare di allegri senza distrarsi non te la concedo. ripeto TU SEI LIBERO DI DIRE CIO CHE PENSI SENZA ALCUNA CENSURA…..E PURE IO. SE NON SEI D’ACCORDO LIBERISSIMO DI NON ESSERLO. GRAZIE

          • Ben, non volevo porre alcuna censura.
            Volevo solo ribadire che allegri va via…e ormai ripetere le stesse Identiche cose mi pare inutile.
            Non impongo do un parere.
            Come,forse ironicamente, ho fatto sulla sud. Vedi, non metto in dubbio che ci siano delle intemperanze, ma come me altre migliaia di persone per bene vanno alla sud per una questione di pathos. I prezzi, al di la delle osservazioni, sono sostenuti.
            Credo che in certi settori bisogna anche pensare che non tutti sono nelle possibilita’.E quelli che protestano non sono solo ultras.

            • Alessandro Magno

              Avevo inteso il tuo post come una sorta di invito a parlare di Allegri e non della curva. Ok equivoco chiarito. Non ho nulla contro la sud ho molti amici fra i drughi tutta gente che si mangia tutto per stare dietro alla juve. Non ho mai detto che siano tutti insani. Con moltissimi di loro mi trovo anche alle conmemorazioni heyse. Il punto è che con lo stadio di proprietà o gli ultras si evolvono e cambiano o meglio eliminarli. È inconcepibile e insmmisibile quello che è capitato alla nostra dirigenza e al nostro presidente per quanto riguarda la vrndita dei biglietti e le infiltrazioni mafiose. La curva sud va pulita. Chi vuol fare l ultras per hobby lo faccia chi vuol fare l ultras per mestiere deve farlo per un altra squadra

        • Le altre tifoserie vedono nella nostra ( anche odiandoci per campanilismo) un apripista perché si potessero adeguare pure loro, così come lo è stato il famoso stadio di proprietà che ora tutti vorrebbero costruire.
          Poi, e mi rifaccio al caro prezzi,se vuoi vedere Cr7 e sei contento che la tua squadra lo abbia acquistato per fartelo ammirare onde pure elevare la qualità della stessa ti adegui e paghi di più pure tu. Mi sembra una logica legge del mercato, più qualità pretendi, più paghi per averla. Chi non puó permetterselo o chi non vorrà andare allo stadio e di pagare di più, si vedrà lo spettacolo in tv e sfogherà tutti le sue frustrazioni tra le mura domestiche invece di dare fastidio agli altri.

          • Lo sapevo che saltavi fuori con Ronaldo.Alla sala scommesse non me l’hanno accettato….
            Ronaldo e’ un’operazione di marketing che porta fatturato. Non e’ a fondo perso.
            Comunque io posso pagare il biglietto, non ho rifatto l’abbonamento perche’ viaggio ma non posso non rivolgere il pensiero a quelli che non possono permetterselo. Se mai avrei caricato qualcosa sulle tribune..
            Come fanno gli altri. E vacci allo stadio, come fa barone, anche se sei lontano, cosi parli a ragion veduta.

            • Guarda che un paio di partite all’anno le vengo sempre a vedere, Tino. Quest’anno ancora non mi è capitato di venire. Ci metteremo d’accordo in questa primavera, ok?

      • Tino
        No, scusa, e lo dici a me ?
        Facessero lo sciopero che vogliono, io non sto a Torino, non so cosa sia realmente accaduto…quindi leggo e riporto facendomi una mia idea.

        La mia idea è, e come m’incazzo con Luigi che non è che uno perché non può vedere Allegri batosta solo Allegri, ma involontariamente senza accorgersene prende per il culo la Juve.
        Da oggi mancano 2 giorni soltanto ad un evento cruciale del dentro o fuori…vorrei che per il 12, appunto, quello sciopero finisse per almeno tutta la durata della partita…come ho invitato Luigi di essere accanto alla squadra senza pensare che le chiappe di Allegri ancora insozzano la nostra panchina.

        Ciao Tino, un abbraccio.

        • Tranqui max ho preso spunto soltanto.

        • Ancora co’ sta storia che prendo per il culo la Juve ?!
          Questo è un arrogante pregiudizio, che pensavo fosse stato estirpato.
          Ne prendo atto …

          Come prendo atto del chiarimento sulla libertà d’espressione ribadita da Benedetto su questo blog.
          A buon intenditor…

          Buona domenica 🙄

        • Anche se un po’ vecchia … Bella battuta Baro’ 🤣
          L’ironia è sempre la benvenuta Ahahahahahah

  5. Benedetto , mi risulta che Kean dagli allievi in poi abbia sempre giocato con ragazzi di almeno 2 anni + grandi facendo sempre la differenza. Se è vero, x me è anche e soprattutto questo che l’ha maturato prima. Che aveva qualità lo si sapeva. L’importante ora é non bruciarlo xchè in Italia siamo purtroppo maestri nel far diventare campioni un ragazzo dopo appena un paio di partite giocate bene facendo lievitare il suo valore a dismisura x poi farlo passare x brocco appena sbaglia un passaggio o in gol. Lasciamolo tranquillo. Sulla questione tifo mi sono già espresso nell’altro topic e non ho altro da aggiungere se non che il mio sogno che ho sempre espresso è quello di uno stadio che durante la partita spinga unito la squadra in continuazione anche se sta maturando un risultato molto negativo e senza pensare agli avversari. Poi, al fischio finale, liberissimo di applaudire o fischiare se lo “spettacolo” è piaciuto o no. Buona domenica a tutti.

  6. MORALE: LA VERITÀ IN CODA

    “Juve, il prezzo per il potere. Guerra ultrà a stadio e club”, titola stamattina il Corriere di Torino. Protesta della curva per i biglietti e scritte a spray contro Agnelli. Avviati accertamenti della Digos. Il quotidiano ha intervistato un ex ultrà della Curva Sud – ora  trasferitosi alla Nord – che ha spiegato cosa sta accadendo nella tifoseria organizzata bianconera: “È stata la ribellione contro la Curva, una cosa mai successa”, racconta il tifoso, per vent’anni ultrà e ora abbonato in Curva Nord, il versante opposto, base della tribuna family e di tutti quelli che si sono rotti, per età o insofferenza, della legge ultrà. Proprio da lì sono partiti i primi cori per la squadra che  hanno rotto la protesta silenziosa. La ribellione – scrive Massimiliano Nerozzi  è stata presa malissimo, come da scritte spray ritrovate nei dintorni dello Stadium, e sulle quali indaga la Digos: erano contro il caro prezzi, gli altri tifosi, la società e Andrea Agnelli.

    È una questione complessa, ben più degli aumenti di biglietti e abbonamenti, che pure ci sono stati, in questa stagione. “Ma non protestano mica per quello — spiega l’ex ultrà — ma perché li stanno lentamente escludendo: sempre meno biglietti e più controlli”. Morale: “Stanno perdendo posizioni e soldi” (…).

  7. Luna23

    Una doverosa premessa, il calcio è della gente e per la gente, detto questo, la Juventus è dei suoi tifosi e non possono esistere gli “scomparti”, più calorosi da una parte e quelli meno dall’altra, i primi più tifosi dei secondi, discriminazione che come tifoso juventino non posso accettare, partendo dal presupposto che la libertà individuale di manifestare passione e tifo per la squadra non può essere corrotta dai desiderata di altri singoli o gruppo organizzato che sia. Fin qui la parte “ludica”, c’è poi quella che riguarda la parte economica, il calcio in quanto sport nazional-popolare dovrebbe essere alla portata di tutte le tasche e qui arriviamo al punto controverso che coinvolge la tifoseria organizzata. I c.d. gruppi ultras nati tantissimi anni ai quali non si possono disconoscere gli obiettivi nobili e un codice di leggi non scritte che per decenni hanno colorato gli stadi di tutta la penisola, mettendo soldi e sacrifici personali per sostenre da ogni angolo della penisola la propria squadra, discorso che vale in questo caso per tutti senza distinzione del colore di maglia. Ma torniamo alla storia di quelli bianconeri, il cui patto di “non belligeranza” con la Triade/Moggi si è praticamente interrotto dopo la vicenda calciopoli/farsopoli. Negli anni successivi, da quelli della presidenza Agnelli in particolare, credo che (e lungi da me qualsiasi falso moralismo) il gruppo egemone abbia tradito la propria “missione” o quei “codici” fondanti, dalla violenza intesa come costrizione fisica e morale nei confronti di chiunque non rispetta le loro “consegne”, al vero e proprio scontro fisico (per non dire regolamento di conti) con altri gruppi allo scopo di conservare ed accrescere il predominio all’interno del settore nel nuovo stadio. Detto questo, cara Cinzia (e qui vorrei rispondo anche a Tranfaglia) non possiamo non esserci accorti di quali sono stati e sono gli obiettivi e quali i mezzi usati per perseguirli, dei legami sempre più stretti con le società che sono diventate occasione di facili guadagni, dal ticketing parallelo al merchandising non ufficiale, ma soprattutto delle infiltrazioni malavitose che sono diventate la norma e non più l’eccezione, ovviamente e contrariamente a quanto vorrebbe far credere un’informazione distorta e di parte, si tratta di un fenomeno dilagato e dilagante in tutti gli stadi d’Italia. Questo detto anche per esprimere la contrarietà del sottoscritto nei confronti delle inchieste (promosse dalla tv col canone obbligatorio) parziali e mistificatorie, come quella di “Report”, sebbene dalla quale traspare comunque un fondo di verità, l’interno delle curve (ribadisco tutte indistintamente) trasformate in terra di conquista del malaffare, il cui “braccio armato” lucra sulla passione di centinaia di migliaia di ultras e non ultras che si muovono da ogni parte dello Stivale in direzione Torino, di cui nessuno parla e che costituisce (da anni) per tantissimi tifosi l’unico vero ingiustificato ed ingiustificabile sistematico “aumento” del prezzo originario dei biglietti.

  8. Mauro the Original

    Senza inoltrarmi in disquisizioni più o meno filosofiche, ribadisco che a mio parere biglietti e abbonamenti sono troppo cari per essere sostenuti da un appassionato non benestante. E se la società perde quei circa 10mila tifosi appassionati secondo me se ne pentirà.
    Io sinceramente che me lo posso permettere, egualmente non andrei mai a spendere 3000 euro anno per seguire la squadra. Con quei soldi mi faccio piuttosto una bella vacanza, oppure come ho appena fatto, mi prendo uno sfizio e mi compro un’auto molto potente e me la godo.
    Se proprio voglio vedere la Juve mi compro una/due volte l’anno un biglietto in tribuna e stop.

    Se la Juve gradisce le coreografie e tutto il resto ma vuole tenere i biglietti alti, allora se le paga.

    • Mauro, vicino ai miei ultimi due posti nel 2016 avevo da un lato marito e moglie, lui pensionato fiat e lei ex portiera dello stabile di Corso roma. A volte uno stava a casa per portare il nipote variando una volta il nominativo.
      Dietro due attempate signore sorelle, di Volpiano, sui settanta,pensionate.
      Questo ai bordi della curva. Sotto padri con I ragazzini. Al centro curva Il nucleo dei tifosi .
      Sto parlando della sud mai avuto un problema.

  9. Io la Juve l’ho vista tifare in molti stadi d’Italia e non, sempre con molto calore e affetto e non credo che il tifo organizzato con i cori o gli striscioni di complemento diano quel quid in più come supporto alla squadra. Una volta c’era l’ossessione della partita “fuori casa” dove si presupponeva che i padroni di casa facessero di più per soddisfare il proprio pubblico e perché conoscevano meglio le insidie del proprio campo di gioco. Oggi questi tabù sono stati superati, e parlo al mio amico Tino , non credi sia arrivato il momento che ci liberassimo di quella frangia di tifo che non ci permette di poter tifare con le nostre famiglie senza violenze, prepotenze o censure? In Inghilterra hanno girato la vite, perché non dovremmo essere pro Agnelli per quanto stia cercando di fare nello Stadio della Juve? Giuro che questa tua difesa ad oltranza verso un gruppo di persone che non ci fanno onore, non la capisco.

    • No comment

      • 😯 😯 😯 Tu hai una certa età e ti sei evoluto dalla penna al computer e , sei ancora romanticamente attaccato alla guerra dei ragazzini disadattati? Ti ho risposto ieri nel topic precedente di quanto ho rischiato per colpa di questi che io ritengo ” feccia della società” , e non solo non mi piacciono, ma come direbbe Mughini, li aborro.

    • Sei sicuro di avermi letto o le spari cosi’ tanto per farti argomentazioni self?
      No forse non riesco a spiegarmi, io difendo chi?

      • Meglio se non ci sovrapponiamo, forse non ci capiamo, o forse non ti ho capito bene io, perchè credevo difendessi questa frangia di pseudo Jenny la carogna.. Se poi tra loro c’è gente che è padre di famiglia e che grazie alla Juventus si rivende i biglietti arricchendosi a mie spese ( tifoso passionale ) ancora peggio. Ma questo non lo dico per self argomentarmi, lo hanno documentato e questa gente si è pure vantata di essersi comprato gli appartamenti con questa lecita attività e mi ha fatto letteralmente schifo. Sai quanto se ne frega questa gentaglia della Juventus? Solo il loro personale tornaconto.

  10. Buongiorno a tutti,
    Io credo che si stia perdendo un po’ la prospettiva delle cose sulla questione ultras fino quasi a fare ricadere colpe su uno dei pochi club che sta lavorando per cambiare l’obsoleta realtà degli stadi italiani.
    Perché fino a prova contraria la Juve è Agnelli, non sono loro nonostante la canzoncina. Se 14 milioni possono vivere una passione credo che lo debbano più alla famiglia Agnelli che ai gruppi ultras.
    Io sono di estrazione umile e sono il primo a difendere il carattere popolare di questo sport, ma se il club non fa le stesse politiche del Bayern a livello di prezzi forse qualche motivo ci sarà. Ogni realtà è differente.
    La tendenza al rincaro è generale in Europa, ma non credo si possa parlare di elitismo perché alla fine i 30 euro di media corrispondono a quanto un ultrà fumatore spenda in sigarette in una settimana o una semplice cena al ristorante.
    Credo che i motivi del malcontento siano legati più a quanto indicato nel post di Luigi.
    Si parla di sciopero impropriamente, perché andare allo stadio sarà pure un diritto ma imporre al club il prezzo del biglietto no.
    Ciò non toglie che si possa trovare una via di dialogo ma se a rappresentare tutti i tifosi ci si mettono gli ultrà non credo che ci sia molto margine di negoziazione.
    Agnelli sta cercando di adeguare la realtà dello stadium agli standard europei però si ritrova a doversi scontrare con il fenomeno ultrà che in Italia ha una rilevanza maggiore rispetto al resto d’Europa.
    Per quale motivo Agnelli dovrebbe garantire la presenza allo stadio sempre agli stessi quando può contare su un bacino di tifosi che comunque gli riempirebbero lo stadio ogni domenica?
    Hanno mai fatto qualcosa gli ultras a beneficio dell’immagine del club per ottenere un trattamento di favore rispetto ad altri tifosi?
    La tifoseria del Betis, pura passione, eletta ultimamente come la migliore del mondo promuove l’immagine di un club altrimenti poco conosciuto.
    Certi gruppi in Italia hanno monopolizzato per anni le curve, e siamo l’unico paese che già dagli anni 80 ha promosso un immagine romantica dell’ultra come eroe che va a lottare per la sua amata.
    Se proprio alcuni ritengono assolutamente ingiusto il prezzo del biglietto la forma migliore di protesta è non comprarlo più, l’unica arma del consumatore in una società che abbiamo, ahimè, deciso di gestire con le regole del mercato e non della giustizia sociale.
    Per me i modi della protesta non sono giusti come non è giusto nessun tipo di imposizione e forse il cammino intrapreso dal club non è del tutto sbagliato se vogliamo evitare che certe realtà vengano gestite dai vari Sig.J.Carogna sparsi nelle curve italiane.

  11. andrea (the original)

    KEAN

    Non so ancora se è una piccola stella, è da 2 anni già che se ne parla ma ancora non emerge.
    Di certo sembra bravo, molto, sfrontato il giusto e completo.
    Deve confermarsi e questo lo può fare giocando, non allenandosi e basta. Quale migliore occasione di questo finale di stagione?
    A me piacerebbe rischiarlo già martedi ma in ogni caso, con il campionato finito, perchè non fargli fare tutte le restanti di campionato da titolare? Se non lo valutano adesso, in questa situazione, quando ricapita?
    Gli allenatori italianisti hanno notoriamente poco coraggio ma in questo caso non serve neanche coraggio..se non quello di comunicare a Mandzukic che è ora di accomodarsi in panchina.

    ULTRAS
    Sono con te Benedetto. Il problema è che le Società sono sole a nuotare nel mare di demagogia per cui si fa una puntata di Report per i rapporti con la ndrangheta al solo scopo di far dire al popolo “Juve mafiosa” e non si sollecitano invece misure forti per incoraggiare chi come la Juve sta provando a far qualcosa.
    La stessa demagogia che invece di proteggere le Società le espongono al ricatto attraverso provvedimenti come quelli che puniscono i cori (strumentali) contro i napoletani o i buuu.
    Fin quando sarà così (e resterà così perchè l’Italia è per sua natura eccellenza della demagogia e della falsità) ci toccherà assistere a tentativi di cambiare le cose isolati e controproducenti.
    Il caro biglietti…la solita scusa.

  12. Sono un’altra volta d’accordo sia con Andrea che con Kris. Sarò arrivato ak capilinea di questa vita terrena? 😂😂😂 🤣😅😉😜

  13. NAPOLI È SEMP NAPULE

    Luigi, e se ci vedessimo a Napoli per i festeggiamenti ?
    Si potrebbe approfittare di andare a mangiare qualche frittura da ‘FRIJE E MAGN’.

    A Napoli scoppia l’Atletico-mania: maglie e manifesti in città!

    Napoli aspetta la sfida di Champions League tra Juventus e Atletico Madrid, caratterizzando l’attesa con maglie e manifesti dei Colchoneros, Napoli si colora di biancorosso.
    Come riportato da Il Mattino, la città attende con ansia la sfida di ritorno di Champions League tra Juventus e Atletico Madrid, auspicando l’eliminazione da parte dei bianconeri.

    Sciarpe e magliette dell’Atletico inondano la città, così come i classici annunci funerari che annunciano il ‘triste’ addio della Juve alla Champions.

    Già all’andata i tifosi partenopei avevano festeggiato il ko bianconero al Wanda Metropolitano, ed ora sperano di sorridere ancora in vista della gara di ritorno.

    Buon pranzo

    • Azzzzzzz
      Ma a noi questi festeggiamenti portano bene Baro’ …
      Infatti essi avevano anche festeggiato in anticipo la loro vittoria in Napoli-Juventus acclarato che a loro parere i bianconeri erano dati in coma profondo …

      Certo, la dobbiamo fare un’altra rimpatriata napoletana, magari con Alberto e Salvatore !

      Ciao.

  14. X Tranfaglia
    Te lo riporto qui, perchè penso che non lo hai letto visto l’incedere dei topic
    Ciao Tino, io in qualche occasione al vecchio comunale ho avuto paura x colpa degli ultras, poi quando ti senti miracolato per non aver acquistato il biglietto del settore sbagliato in uno stadio Belga come in una sorta di lotteria, ti posso assicurare che dopo non accetti e non apprezzi certa gente che allo stadio non ci va per tifare, ma per tutt’altro.
    Andiamo x gradi e se non tedio nessuno, vorrei raccontare di una partita degli anni ’80 quando pisquello universitario frequentavo lo stadio con una frequenza assidua. Era un Juventus Verona, quello finito 1 a1 e che di fatto sancì il primo ed unico scudetto alla squadra Veneta di Elkyer , Brigel , Di Gennaro e dell’ex Fanna. Finita la partita, insieme ad un mio caro amico ora Generale dello Stato Italiano,con cui spesso ricordiamo l’accaduto, uscendo dalla curva Filadelfia mi accorsi subito che c’era qualcosa che non quadrava, troppa polizia e camionette in assetto di guerra, ma mi sentii momentaneamente protetto da quel grande dispendio di forze finchè nel giro di una trentina di secondi mi vidi venire incontro un gruppo di qualche centinaio di esaltati con bastoni, coltelli in mano, ed altri oggetti contundenti, non feci in tempo a girare dietro lo sguardo che dietro di me partiva alla carica un altro gruppo di scalmanati questa volta con i colori bianconeri addosso. Io ed il mio amico avemmo solo il tempo di ripararci verso le mura esterne dello stadio che ci arrivarono addosso un numero imprecisato di sampietrini. Non rimanemmo feriti ma mi sentii miracolato. Ricordo una gran lavoro dei poliziotti che mettevano nelle loro camionette a flotte questi matti, ma ricordo pure quello scontro come se vedessi un film di guerra dal vero.
    In curva ci sono stato ancora tante volte e spesso pure in quella dove c’erano i tifosi avversari e ti posso assicurare che mi sono pure divertito molto a sentire gli slogan dei Napoletani o quelli dei romani ad esempio.
    Passiamo ai tempi moderni.
    Caro Tino sono 2 anni che sono in lista per un abbonamento e nonostante tessera member e gli aumenti degli abbonamenti, le prelazioni ed il gran numero di richieste fanno sì che mi sembra di stare nella graduadoria di quelli che nelle grandi città aspettano di poter entrare nelle case popolari. 😮 😮
    Lo sborone per andare in tribuna sky, visto che ho pure un figlio adolescente non mi è consentito ( sono padre di famiglia pure io ) poi non è salutare per la crescita di mio figlio che gradirei potesse crescere capendo quali siano i veri valori e le priorità della vita . Il calcio è uno spettacolo che deve avere dei limiti anche nel divertimento personale, non può trasformarsi in dipendenza da buttare più del budget che ognuno di noi ha deciso di poter spendere.
    Quando vengo a vedere oggi la partita allo Stadium negli ultimi tempi 1- 2 volte l’anno mi aspetto che la situazione sia migliorata da quei tempi e sono contento che finalmente si può godere la partita.

  15. Ci sono societa’ che cercano di mantenere I prezzi nei settori popolari. Tipo Bayer psg.
    In Europa l’aumento prezzi ha generato proteste ovunque. Nella premier si sono interrotte partite e si sono visti lanci di palline da tennis in campo.
    Gli ultras non c’entrano, protestano quelli che si sono visti annullare la possibilita’ di seguire la squadra, quindi non piu’ uno sport popolare ma di elite.

  16. RONALDO ALLA CARICA

    ” Voglio dire ai nostri tifosi: martedì pensate positivo, credeteci, è possibile, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto, rendete lo Stadium bellissimo, Tutti insieme. Ci serve il vostro aiuto. Noi faremo il nostro lavoro in campo, proveremo a segnare, a vincere la partita e abbiamo bisogno del vostro tifo”.

    Buona Champions

  17. +18 e Napoli che invece di tifare Atletico deve iniziare a guardarsi alle spalle, anche se la Champions non è in pericolo.
    Noi avremo la possibilità di dare tanti minuti a giocatori come Kean e Spinazzola per capire se poter puntare su di loro in futuro. A me piacciono entrambi ma si sono visti troppo poco ed in contesti poco probanti per poter essere giudicati. Kean l’altra sera mi sembrava Drogba.
    Chissà che contro l’atletico non possano avere una chance importante.
    Gira voce di una difesa a tre, potrebbe non essere un idea malvagia. Però in tal caso Dybala partirebbe dalla panca. Tuttosport invece parla di un 4231 con tanta qualità.
    Io di moduli non ne capisco e solo spero in una grande partita. Pare che martedì lo stadium finalmente avrà voce, del resto se io fossi anche un ultrà in protesta non so se riuscirei a starmi zitto, soprattutto se facessimo un gol subito.
    Insomma, gli ingredienti per una grande serata ci sono, non abbiamo niente da perdere, quindi spero che diano tutto e se la giochino fino in fondo.
    Anche perché se usciamo ci aspettano mesi di calciomercato e totoallenatore😱😱😱

    • Kris
      Difesa a tre, ovviamente con il duo Chiello-Bonny e Caceres.
      Caceres è stato quello che non ha digerito Lasagna.

      Loro non devono segnare altrimenti è finita.

      Per il tifo ho già scritto, oltre alle curve lo desidererei anche qui.
      Ciao.

      • Ciao Barone,
        Non credo che quanto si scriva su un blog possa influire sulla squadra o sulla prestazione di martedì (magariiii!) Però condivido il tuo desiderio e sono d’accordo sul guardare al 12 marzo con positività e fiducia. Quindi per le prossime 48 ore niente critiche😁😉.
        Ma se usciamo sai che vedi!😂😂😂
        Ciao

      • Pensare che un loro gol chiuda la sfida sarebbe un grave errore, rischieremmo il crollo mentale di Cardiff. bisogna solo giocare e pensare a fare gol, nelle ultime champions se ne sono viste di tutti i colori. Se piace tanto il motto “fino alla fine” allora bisogna onorarlo anche in campo, non solo sui social.

    • Mi sembra un atteggiamento ragionevole, non sarebbe stato giusto far mancare il supporto proprio martedì.
      Guardiamo comunque il lato positivo della vicenda, ora con la scusa della ripicca tra settori, canta tutto lo stadio.

  18. ALLA FINE O FINO ALLA FINE

    Nessuno ne parla,
    si preferisce nascondere, come ad esempio il Napoli il primo antagonista della Juventus che ha messo sotto contratto uno dei più quotati tecnici sulla piazza, e che Capelli Unti lo ha presentato come il “top player” in grado di assicurargli il salto di qualità.
    In campionato, ora, è costretto a guardarsi alle spalle e tenersi forte attaccato a un qualcosa di veramente stabile per non essere risucchiato dal vortice che le inseguitrici fanno e perdere pure il secondo posto in classifica.
    La Coppa Italia già è ita e dopo l’eliminazione dalla Champions ha come unico punto di sostegno l’Europa League.

    Se non vincerà manco quella come la potremmo chiamare la stagione del Napoli ?

    Dall’estremo Sud calcistico saliamo di poco e arriviamo a Roma.
    La Capitale, dopo la vittoria nei primi 90 minuti contro il Porto abbandona con molto fragore americano la competizione europea perdendo clamorosamente in Portogallo che fa costare la panchina al povero Eusebio.
    I lupacchiotti sono anche usciti prematuramente dalla Coppa Italia, in campionato sono ancorati in un quinto posto che potrebbe rimanere stabile se vincessero stasera.

    Credo che se i lupacchiotti non centreranno manco il 4° posto come la potremmo chiamare questa loro stagione ?

    Senza fermarci in Toscana e Emilia arrivo dritto dritto al Nord, in Lombardia dove ci sono quelli del triplete e quelli delle sette Champions che non partecipano ormai da anni alla massima competizione europea e, quest’anno ma anche l’anno prima, sono usciti pure da quella meno importante, lottano con pistole in pugno per un posto nella prossima edizione Champions …ma sono ancora in corsa in Coppa Italia, quella competizione di scarso valore quando la Juventus ne metteva in bacheca 4 di fila.

    Paolo Scatroni, il loro attuale presidente, ha pure teorizzato sia “meglio qualificarsi per tre anni di fila in Champions piuttosto che vincere uno scudetto”.
    Senza però pensare, Scaroni, non dovessero farcela, e magari perdere pure la coppa nazionale, come la potremmo chiamare la loro stagione ?…aridaje !

    I lori cugini, i secondi di Milano, da nove anni portano avanti la realizzazione del triplete, ma da quel giorno non hanno vinto più nulla e nella stagione attuale sono aggrappati con le unghie e pure con i denti ad un quarto posto insidiato da altre tre squadre, dopo essere rovinosamente scivolati giù dal terzo che pareva ormai blindato.

    Della Champions manco a dirlo (figura di merda in casa) fuori già ai gironi, fuori dalla Coppa Italia, pure a loro resta solo l’Europa League.
    Dovessero fallire anche in questa, questa stagione nerobleau come la dovremmo chiamare ?

    Per molti di loro un posto in Champions, una Coppa Italia o magari una Europa League, secondo la teoria di Scaroni improvvisamente potrebbe diventare positiva.

    Ah ah ah, invece un altro probabile scudetto e una Supercoppa già vinta sarebbe per i bianconeri il nulla per cause non compatibili ATLETICOAMENTE.

    Alla fine, dopo il 12 anche io potrei essere uno Scaroniano.
    Oppure SCAROGNATO…che è meglio.

    Buongiorno e buona Champions

    • Barò, tutto giusto il tuo ragionamento, bella la risalita calcistica della penisola, con bacchettate a destra e a manca.
      Ma un campionato in cui alle idi di marzo c’è una squadra con 18 punti di vantaggio sulla seconda e le altre sgranatissime, non si deve giudicare per caso un campionato scarso ?
      E’ comunque un campionato in cui una squadra, avendo preso un fuoriclasse da 5 palloni d’oro, ha vieppiù dilatato la distanza che la separava dal resto delle contendenti …
      Per conseguenza, una domanda plausibile sarebbe. Una squadra che ha già vinto sette scudetti con distacchi vari, e che ingaggia un fuoriclasse del genere, potrebbe giudicare soddisfacente una stagione solo con l’ottavo titolo italiano se malauguratamente dovesse uscire ingloriosamente agli ottavi dalla Champions ?
      Sono semplici domande, non giudizi. Per il momento.

    • andrea (the original)

      Assomiglia alla famosa conferenza di Mourinho sugli “zeru tituli” e, poichè ne obiettai la logica allora, resto sempre dello stesso avviso oggi.
      La Juve ha costruito una superiorità, oggi divenuta imbarazzante in Italia, bene per la Juve.
      Tutto questo però genera obiettivi diversi, parametri di valutazione diversi, perchè non posso dire che una ragazzino di 9 anni ha fallito l’annata scolastica per non essersi già diplomato.
      E continuo a pensare che questo paragonarsi continuamente a realtà inferiori non determini benefici alla nostra crescita.

      Detto questo permettimi, Amico mio, di aver definito fallimentare il Napoli di Ancelotti già da un bel pezzo..esattamente forse da quando è stato mandato via Sarri, perchè non ci voleva un genio per capire che il Napoli fosse lui. Ad Ancelotti è stata anche migliorata la squadra e nonostante ciò non è praticamente esistito.

      • Amico mio
        Dimmi e dammi del tutto ma di MURIGNO no ti prego.

        Luigi
        Ascia sotterrata e calumet della pace in tenda sino a diman…verso tardi o forse di più.
        Ciao.

        • andrea (the original)

          Max,
          non è che ti dò del Mou, semplicemente trovo un filo conduttore analogo tra quella conferenza e questo pezzo.
          Sicuramente ricorderai i contenuti di quelle dichiarazioni..poi che tu sia simpatico e lui no, che tu sia uno di noi e lui uno spocchioso è altra storia.

        • Barò (per non sovrappormi “all’amico mio” che vige tra te e Andrea),
          Andrea ti ha rappresentato meglio di me l’anacronismo di doverci consolare con le catastrofi altrui.

          Bello il camulet, ma l’ascia non esiste prima come non esisterà dopo … Si condivide una passione, mica ci dobbiamo spartire una masseria ahahahahah

          Ciao.

  19. -1 ed i giornali stanno letteralmente dando i numeri sul possibile modulo con cui la Juve cercherá l’impresa. Il mio favorito é quello “con la bava alla bocca”.
    Nelle poche ore che restano ormai non si potranno fare miracoli tattici né tecnici. La condizione fisica non cambierá fino a domani ma la testa, quella sí, potrá essere caricata fino al fischio d’inizio ed anche oltre. É il momento in cui i campioni devono titare fuori gli attributi e sbatterli in faccia al Cholo. Niente teste libere ne leggerezze, si dovrá entrare in campo come le furie.
    Perché la partita di domani puó essere l’ultimo atto della nostra stagione o l’inizio di una esaltante cavalcata.

    • “Halma”

      • Non mi tentare Lui’, che ho promesso al Barone di stare buono fino a domani :mrgreen:
        L’unico momento in cui vorró sentire quella parola domani sará nel momento in cui tutti sommergeranno Ronaldo dopo il gol qualificazione al 93′.

      • Tranquillo Kris,. che tu lo voglia o no, quella sarà una parola che sarà sentita spesso domani sera, soprattutto dai giocatori.
        Noi in tv dovremo -volendo- stare attenti al labiale, o meglio ancora al linguaggio del corpo: braccia larghe, mani aperte ed abbassate verso terra !

        D’altronde noi (sui gruppi WhatsApp: rigorosamente divisi per filosofie)abbiamo inaugurato il “messaggio vocale”, cosicché in viva voce ed in tempo reale fotografiamo l’andamento della partita. Se per caso volessi partecipare lascia pure il tuo numero a Benedetto …

        • Cercheró di non volgere mai lo sguardo verso la panchina ed abbassare l’audio in modo da non permettere, neanche per sbaglio, a quella parola di raggiungere le mie orecchie!
          vi siete divisi per filosofie!?! :mrgreen:
          Ci provo, grazie 😉

          • … lascialo sulla mail, di Ben, che poi lui provvederà a girarlo sulla mia mail (Grazie ben). O su fb, visto che siamo in contatto …
            (a prop: tu su fb ci sei ?)

    • andrea (the original)

      Diciamo che, ancora una volta, i media si soffermano sulle cose meno importanti, perchè i moduli contano zero o tanto in base a come si interpretano.
      In tale ottica, necessitando di 3 reti minimo e giocando contro una squadra migliore di noi nel gioco, non lo so serva bava, la bava indica uno stato di malessere o di bisogno e inficia la lucidità; io credo serva tecnica, servano giocate, veloci, per andare in porta (difficile), calciare da fuori, guadagnare punizioni.
      Dunque non so se sia questione di attributi: si narra che Guardiola una volta, subissato di slogan sugli attributi disse: “e se provassimo a giocare a calcio?”.
      Non dovrei dirlo io, perchè nella mia professione fa comodo ridurre tutto a testa, cuore e palle, molti miei colleghi fanno business con questi mantra ma io fortunatamente campo lo stesso dignitosamente anche dicendo le cose reali: la testa, il cuore, gli zebedei, tutte queste cose , sono elementi che vanno alimentati, messi in partita come si mette in partita uno Stadio; non sono l’innesco di un’Impresa.
      Devi prima sapere cosa fare per poter mentalizzare una possibilità e dar modo al cuore di caricarla di energia emotiva. Crederci non serve a niente se non sai come e se non sai come non puoi crederci.
      Tantomeno incide la identificazione del nemico a cui mostrare il proprio attributo: “io cammino il mio cammino e non posso arrivare prima di me stesso”. Entrare in competizione a chi ce l’ha più duro con l’avversario è scendere sul terreno dell’avversario, che su quel terreno ci batterà sempre..perchè in tasca ha 2 reti di vantaggio.

      Dunque, facciamo che la bava diventi in realtà pressing organizzato e asfissiante, non costante altrimenti saltiamo dopo un tempo, ma a folate. Cerchiamo le giocate, perchè il calcio è innanzitutto tecnica, se vuoi vincere le partite devi dribblare, mettere in difficoltà i singoli, respiriamo quando serve tenendo palla, facciamo salire loro ogni tanto perchè il contropiede è una chance anche se devi rimontare..serve un gol per tempo, come ha detto Cambiasso ieri sera.

      Facile a dirsi da qui..sì ma fattibile per loro se sanno cosa fare e non se ci credono o robe del genere.
      Perdonami, spero non la prenda come lezioncina perchè non lo è, solo che quando leggo pensieri sul potere della mente e del cuore alla vigilia di un possibile fallimento mi preoccupo molto perchè si rischia spesso (e altrettanto spesso si verifica), un fuorigiri emotivo destinato a far saltare il banco alla prima difficoltà (nello specifico un gol preso o il tempo che passa).

      Michael Jordan ha detto: “non ho mai dubitato delle mie capacità perchè ci lavoravo…l’etica del lavoro batte la paura”. I motivatori de noantri che fanno il mio mestiere questa frase forse neanche la conoscono o più probabilmente non la menzionano perchè poco scenografica, più comodo andare su quelle in tema perseveranza, cuore ecc..
      Di Steve Jobs si menziona sempre il “be foolish, be hungry”, mica il resto del discorso in cui diceva che però “bisogna farsi il mazzo”.

      Di fatto domani è l’ultima recita, a meno che con lucidità, efficacia e fortuna, oltre a una cattiva performance avversaria, si riesca a ribaltarla.
      E se si ribalta, non parte alcuna cavalcata, semplicemente si va al turno successivo..sapendo che bisognerà comunque migliorare.

      • Bel post Andrea,
        Ma che lezioncina, anzi, mi fa molto piacere che tu abbia sviluppato in maniera chiara e come sempre impeccabile un concetto che io avevo ridotto solo a “palle”.
        Perché in realta in quegli attributi ci metto tutte quelle cose che hai opportunamente indicato. Nella mia sottintesa speranza/illusione che gia abbiano “mentalizzato la possibilitá”.
        Esattamente ció che non vorrei vedere, come dicevo a Barone, é un crollo in stile Cardiff al gol subito quindi non ne faccio solo una questione di energie nervose che, come ben dici, potrebbero svanire al primo episodio contrario.
        Vorrei invece vedere domani una squadra convinta dei propi mezzi e determinata fino all’ultimo nell’obiettivo di superare l’ostacolo. E questo passa anche dall’identificare un’avversario nei confronti del quale ci si vuole dimostrare superiori, evitando di perdere tutti i duelli e cedendo le seconde palle come a Madrid.
        Sulla cavalcata ho usato il presente a mo’ di condizionale perché in un momento di incertezza della squadra il passaggio del turno potrebbe dare quella spinta necessaria a puntare l’obiettivo con maggiore consapevolezza e decisione. Poi sul fatto che bisognerebbe migliorare comunque non c’é dubbio anche perché dubito che il livello delle prossime eventuali sfide possa essere inferiore.
        Ciao!

  20. Scusate io ancora non ho capito dove dovrebbe arrivare la Juve in Champions x valutare positiva la sua stagione; se bastano i quarti i semifinale, finale o deve assolutamente vincerla. No xchè si continua a dire che vincere non solo non è l’unica cosa che conta ma nemmeno la + importante e poi mi sembra di capire invece tutto il contrario. Boh. In Champions non possiamo nemmeno attraccarci al gioco brutto xchè anche se x assurdo consideriamo negativa tutta la partita di Madrid, le 6 del girone, indipendentemente dal risultato sono state tutte ottime.

    • Per me, Germano, non è questione di piazzamento quanto di ciò che si dimostra in campo e di come si affronta la competizione. Poi ovviamente più avanti si va più positivamente si giudicherà la stagione, anche perché per andare in fondo ci vogliono grandi prestazioni.

      • Ma no Antony lasciamo stare detrattori di…e difensori di…non ne voglio parlare. Kris scusa, e secondo te finora, considerando tutte e 7 le partite, com’è il livello di come dono state affrontate le partite Champions? In generale eh. Positivo? Negativo? Insoddisfacente? Buono? Se domani ad es al livello delle partite fin qui giocare aggiungiamo una grande prestazione che xrò non bastasse x qualificarci, come sarebbe giudicato l’andamento generale? È questo che ancora non sono riuscito a capire. Tieni sempre presente cmq che sono un sempliciotto eh. Non lo dimenticare mai.

        • Se sulle ultime sconfitte del girone si può sorvolare per aver comunque agguantato il primo posto, la prova di Madrid inficia abbastanza la nostra Champions. Domani abbiamo l’opportunità di ribaltare risultato e giudizi.

    • Germà ancora non lo hai capito? Se la Juve domani passa, per i detrattori di Allegri è solo “normale amministrazione”, anzi ti dirò di più, da quanto mi dicono altri amici di watsup, è perchè i calciatori mettono il pilota automatico e fanno di testa loro, se invece perdiamo c’è solo un colpevole, indovina chi è? 😀 😀 😀 😀 Allegriaaaaa

    • andrea (the original)

      Continuerai a non capirlo ostinandoti a non volerlo fare.
      Sarà una stagione positiva quando giocheremo come una grande e, giocando da grande squadra, difficilmente vedremo partite indecorose come quelle di Madrid che ci pongono ora il coltello sotto la gola.

      • Amico mio oltre che suo, nell’arco di un anno ci saranno sempre belle e brutte partite. Ormai, visto che le vediamo tutte grazie alla tv a pagamento ne possiamo apprezzare anche i particolari.
        Quando sentivamo tutto il calcio minuto x minuto ci affidavamo ai giudizi di chi ci raccontava la partita. A me è capitato pure di poter seguire per qualche anno una squadra che ha vinto è perso la Champions forse più forte di questa è che sapeva dominare. Sapessi quante volte sono stato deluso ( nonostante la vittoria finale) da quella squadra che aveva l’obbligo di vincere sempre. Quello che tu hai visto in Sarri io l’ho ammirato in Liedholm e ti posso assicurare che le forze in campo tra quella Juve è la Roma erano pari pari come quelle attuali sempre tra Juve e Napoli. Solo che la Roma vinse pure uno scudetto ed andò a giocarsela contro il Liverpool in finale di coppa campioni, mentre il Napoli ancora perde gli scudetti in albergo.
        Dicevo le stesse identiche cose di quanto dici tu oggi riguardo al bel gioco ed alla voglia di giocarsela. L’ho scritto tante volte anche quassù, ma quel tipo di esperienza mi fa capire a posteriori non che avessi torto, ma che i risultati sono più importanti di tutto. Quest’anno ( esempio classico) la più bella partita giocata in Champions è quella persa contro il Manchester di quell’ominucolo che tanto avrei voluto asfaltare per la sua tracotanza e presunzione. Sono ancora arrabbiato per quel risultato perchè nei tabellini quel risultato rimane come una macchia indelebile. Io sono fatto così, testardo, ma con una gran voglia di vincere e basta, non mi frega niente se il piatto è pure bello, l’importante è che mi sazi.

        • Scappano è con l’accento fuori luogo, devo resettare il dito sul tablet

        • andrea (the original)

          Ho dovuto smettere di leggere quando hai scritto che le forze tra Juve e Napoli sono pari perchè va bene scherzare ma non eccediamo.
          Poi ho fatto uno sforzo e ho ripreso: la partita persa con il Manchester, che è stata la più bella, fosse stata ripetuta a Madrid forse non ci trovava a cercare un miracolo domani.
          E’ che ne abbiamo fatte talmente poche di grandi partite da attaccarci a una persa per dimostrare che giocare bene non serve.
          Continuiamo a dirlo, magari falliremo definitivamente ma si continuerà a dire che giocare bene non serve.
          Proviamo a giocar male domani come all’andata e vediamo se la ribaltiamo.
          I risultati sono l’obiettivo di tutti, non solo della Juve. Gli altri giocando bene, ognuno a loro modo, li ottengono, noi quest’anno dobbiamo ancora ottenerli in competizioni serie o partite serie.

          • Allora rileggi il concetto perchè probabilmente non sono stato chiarissimo. Intendevo Napoli= Roma degli anni 80 come forza tecnica inferiore alla Juve di allora come questa di oggi . Vuoi che sia ancora più chiaro? Il solo Ronaldo vale quanto tutto il Napoli come l’allora Platini valeva tutta la Roma di allora ( ho forzato pure troppo per rendere l’idea ) .

            • andrea (the original)

              Ok va meglio ma la vedo diversamente perchè quella Roma aveva dei grandi campioni.
              Falcao non era così tanto meno decisivo di Platini

              • Te li tiro fuori subito, Andrea gli unici della Roma che potevano fare i titolari in quella Juve. Falcao e Conti. Il resto erano Chirico, Nela e Turone, per darti un idea, ed una sorta di Gerd Müller dei poveri come Roberto Pruzzo . Anzi questo a livello di tecnica si equivaleva a Brio ( il nostro peggiore tecnicamente insieme a Bonini) e spesso e volentieri tenevano in pari le partite segnando prima uno e poi l’altro. 😀
                Quella Roma giocava a scacchi, la nostra Juve di 8 campioni del mondo dell’82 + Platini e Boniek a dama per darti un idea.

                • andrea (the original)

                  Credo sia un pò influenzato dal tifo perchè quella Roma fece comunque una finale di Coppa Campioni, oltre a contenerdi lo scudetto più volte.
                  Ricordo un gran portiere mio conterraneo, un libero con piedi da centrocampista che con i piazzati segnava parecchio, Graziani campione del mondo anche lui..Pruzzo così scarso non lo ricordo, se a furor di popolo lo si voleva al mondiale dell’82, c’era Cerezo, certo non uno qualunque.

            • Quanto alla seconda parte, vorrei che ci chiarissimo ulteriormente. Pure io vorrei che la Juve giocasse sempre bene, ma sono arrivato alla conclusione che non sempre lo potrà fare, e per una serie di fattori cui sarebbe lungo spiegarne il perchè.
              Squadre come il Barcellona di qualche anno fa aveva delle caratteristiche intrinseche perchè nella canterà nascevano Xavi e Iniesta ed altri si sono adattati a quel tipo di palleggio che il bravo Guardiola è riuscito ad amalgamare al meglio. Lo stesso Guardiola quel tipo di gioco non è più riuscito a farlo perchè sia a Monaco che oggi in Inghilterra deve adattare il materiale che ha a disposizione per sfruttarne al massimo le loro capacità. Ma posso fare migliaia di questi esempi ecco perchè ti dico che la famosa equazione giocare sempre bene in una squadra di 10+ 1 giocatori può dipendere da tante situazioni diverse. Spesso ad esempio, anche l’eccessiva aggressività dell’avversario ti spinge a non essere lucidi e ti spinge a buttare via la palla alla viva il parroco, o ancora il “ non gioco del Cholo” ( sto facendo un esempio che mi è venuto a volo) che riaffronteremo domani ti può mettere in difficoltà perchè al momento la tua disposizione tattica è stata sottomessa dall’avversario stesso. Il calcio è bello perchè imprevedibile, generalmente se sei più forte vinci, ma ho imparato a capire, ed è qui il punto in cui non siamo d’accordo, che ci sono ( sempre in modo legale ovviamente)molti modi per vincere, non mi dire che aldilà della simpatia o meno per Mourinho, ti sia mai piaciuto come vincevano le sue squadre. Spesso e volentieri inserendo la terza e quarta punta per forzare anche l’aspetto emotivo all’avversario che vedendosi molti attaccanti contro, già psicologicamente si mette dietro a difendere.

              • andrea (the original)

                La Juve bene non gioca quasi mai, in perfetta linea con l’arretratezza del nostro calcio.
                L’Atletico gioca eccome, quando ha palla sa cosa fare, è veloce nella circolazione, ha giocatori in movimento continuo, mette pressione.
                Il gioco non è il bel gioco ma un tratto distintivo che la Juve non ha. La Juve prova sempre a non far giocare l’avversario..questo per me è non gioco.

  21. Io per tenere a bada le tachicardie credo che domani sera non vedrò la partita ma un bel film non altro per abituarmi a quanto farò sino a settembre senza i martedi/ mercoledì di champions.

    • Per abituarti avrai tempo, goditela finché ci siamo😉 sennò poi te ne pentirai!
      Puoi farlo buttato in terra e con le mani in faccia alla Bonucci, come suggerito dal Barone😂

      • No Kris, io quando cado non simulo mai, mi faccio male sul serio. Bonucci, visto che me lo hai fatto ricordare è bene che si ricordi della stupidaggine che ha fatto in quel secondo goal e che si riabiliti al più presto.

        • Sono d’accordo su Bonucci, per questo li voglio con la bava alla bocca.
          Allora non mi rimane che augurarti di non vedere films il mercoledì (o martedì) almeno fino a giugno.

  22. Devo essere sincero, mi aspetto da Ronaldo quello che ha fatto in più occasioni tirando fuori dal guado il Real in questi anni nei momenti difficili. Certamente quel goal in rovesciata è un pezzo unico e raro, però pure qualche tiraccio da 40 metri a rompere le reti della porta non mi dispiacerebbe.
    E’ arrivato per completare l’opera, vediamo se è vero.

  23. Credo in una partita come questa sarà decisiva la qualità e le giocate individuali in attacco e sappiamo bene quanto il gioco attuale della Juve sia basato su questo aspetto, oltre che (in particolar modo domani sera) sull’attenzione alla fase difensiva. Inutile perciò (Kris) recriminare su quel che doveva essere e non è stato all’andata, la Juve di Allegri è questa e la qualificazione se la gioca nei 180 minuti.

    • L’andata, ora come ora, serve solo per capire cosa non fare al ritorno.
      Ma se domani dovessimo assistere ad un grande prestazione peró senza qualificarci, sará purtroppo inevitabile recriminare sui 90′ di Madrid.

      • Kris in competizioni come la CL non c’è mai niente di scontato e non è scritto da nessuna parte che è il “gioco” a fare la differenza. Psg e Real uscite nonostante tutto agli ottavi, su cosa dovrebbero recriminare dopo il netto vantaggio acquisito all’andata fuori casa?.. Se domani sera a passare dovesse essere la Juve, non credi che a recriminare (ben inteso non parlo di arbitraggio) sarà l’Atletico nonostante l’ottima partita giocata all’andata?

        • Beh, a Parigi e Madrid non credo l’abbiano presa cosi bene. Nel loro caso sono stati fatali i ritorni.
          L’Atletico finora ha fatto quanto di meglio potesse fare, se recriminerá o meno dipenderá da domani. Ma in ogni caso credo che chi perda debba sempre analizzare gli errori per migliorarsi.
          Il “gioco” da solo fa la differenza (vedi noi col tottenham l’anno scorso) ma intanto ti da una base su cui contare, poi magari ci aggiungi i campioni, l’esperienza ecc e puoi puntare all’eccellenza. Poi il calcio é bello anche perché il barça di Guardiola puó perdere con l’Inter di Mou.

          • ops, “non fa la differenza”

          • Kris, nelle ultime 9 edizioni Mourinho e Guardiola hanno vinto una sola volta a testa la Champions, tecnici con filosofie di gioco completamente diverse, lo stesso dicasi per il Chelsea di Di Matteo, nella altre ha trionfato sempre la squadra più forte come lo erano il Real di Ancelotti nel 2014, il Barca di Enrique nel 2015 e il Real di Zidane nelle ultime 3, in cui a fare la differenza è stata più la tecnica dei campioni che la tattica degli allenatori.

            • senza dimenticare il Bayern di Heynckes nel 2013.

              • Infatti Gioele,
                Non entro nel discorso tattico perché ci capisco poco, ma proporzionalmente vincono di piú le squadre capaci di far gol. Solo di Matteo e Mourinho l’hanno sfangata.
                I campioni hanno sempre fatto la differenza ma dietro devono avere squadre capaci di sostenerli ed esaltarli. Se hai Messi o Ronaldo é necessario anche avere un gioco o atteggiamento propositivo che li metta nelle condizioni di fare la differenza. Altrimenti ne disperdi il potenziale. Anche la Juve quando ha avuto quest’atteggiamento ha fatto grandi prestazioni.
                Giocando come al Wanda, per esempio, difficilmente un Ronaldo puó fare una doppietta.

  24. andrea (the original)

    Sicuramente è presto per dirlo e magari Allegri sta mischiando le carte ma mi lascia perplesso la formazione proposta da Sky.
    In una partita da stravincere per poter passare il turno qualcosa deve arrivare anche da situazioni esterne allo sviluppo del gioco, sebbene senza gioco sia impossibile a priori recuperare.
    Un dribbling, una conclusione dalla distanza, una punizione..qualcosa deve arrivare da lì perchè è molto difficile pensare di cavar fuori 3 gol dalla partita giocata tra le due squadre.

    E in questo senso non comprendo per quale motivo andrebbe fuori Dybala e addirittura dovremmo giocare con 3 difensori centrali. Va bene che in possesso palla saremmo a 4 ma con Caceres terzino, non scherziamo.
    Somiglierebbe molto a quella formazione schierata da Ventura nel ritorno del playoff contro la Svezia, a cui bastò una difesa organizzata per subire praticamente il nulla.
    Mi aspetterei invece i 4 dietro, con due terzini d’attacco..sì mi aspetterei anche il tridente CR7 – Dybala – Berna per muovere la loro fase difensiva, magari con Mandzukic pronto a subentrare quando saremo disperati e dovremmo buttare palloni in mezzo ma sarebbe troppa grazia.

  25. Boh … Non c’è niente da fare … leggendo qualche post, sembra sia avallata la filosofia che per vincere non è necessario proporre calcio, anzi questa cosa sarebbe di nocumento, in quanto basterebbe distruggere il calcio altrui …
    Ed in effetti -diciamocelo- solo questo ha tentato di fare la Juve al Wanda … addormentare la partita con estenuanti passaggi laterali …
    perché quelli sono rimasti negli occhi … così come le loro letali ripartenze, alcune delle quali non hanno portato al gol per puro caso …
    Insomma la differenza di “dinamismo organico” tra le due compagini -soprattutto nel secondo tempo- è stata sconsolante per noi.
    Questi -a mio parere- sono gli aspetti che dobbiamo ribaltare domani sera, se vogliamo avere la speranza di ribaltare anche il risultato.

    Buona serata.

    • Tu Luigi leggi tra le righe solo quello che vuoi leggere e tradurre , e, purtroppo a modo tuo. Mi dispiace non poter essere più chiaro, anche se “scripta manent” ma tu hai i paraocchi ed hai un solo ed unico obbiettivo, far fuori Allegri.
      Probabilmente domani commenteremo le varie fasi di gioco oralmente via watsup come sai già da Barone. Se vuoi entrare dentro per commentarla insieme possiamo confrontare le varie sfaccettature con cui guardiamo la partita.

    • Come sempre accade, la prima gallina a cantare è quella che ha fatto l’uovo … ahahahahah

  26. No scusate ma qui di sta parlando della Champions di quest’anno dove mi sembra era stato chiesto un atteggiamento diverso fin dal girone. Beh, credo che nel girone siamo stati accontentati. Poi abbiamo sbagliato la partita di Madrid (vabbè x me solo gli ultimi 30′ ma è solo un mio parere; consideriamola tutta). Può una partita x quanto giocata male ribaltare un giudizio complessivo di tutte e 7 le partite? Boh

    • … Se andassimo fuori -giocando sulla falsariga del Wanda anche a Torino- sì, Germà, perché vorrebbe dire che appena si è alzata l’asticella i nostri limiti di giuoco e di atteggiamento sono venuti brutalmente fuori.

      Tutti noi tifosi vogliamo sperare che la partita di Madrid sia stata solo un falso positivo, ma i precedenti con l’Atalanta, Bologna e Napoli purtroppo indicherebbero di no …

      Speriamo bene !

  27. Ufficiale Luca. Zidane al Real, i’m sorry

  28. E’ UFFICIALE

    Le emittenti spagnole hanno appena ufficializzato il ritorno di Zidane sulla panchina del Real. Alle 20 conferenza stampa.
    Uno dei petali che sfogliava la Juve è caduto …

    • Mu sono sbagliato anch’io che ho sempre affermato che era fatta da tempo con noi. Guardiola si avvicina???

    • … forse si avvicina più “Andonio” che Pep, Germa’ …
      E non è esattamente la stessa cosa 😁.
      Staremo a vedere …

  29. Buona sera
    Infatti oggi 2 giornali Spagnoli avevano preannunciato la cosa.
    La scorsa settimana Zidane era a Torino per visionare la sua azienda (ambito fitness o simili). Non e’ da escludere che non si siano visti in sede, ma non si sa.
    Ora Antonio Conte e’ alle porte, almeno spero,perche’ qui ne salta fuori una al giorno. Non escluderei la riconferma di Max Allegri.

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