Volevano vincere ma Ronaldo non era d’accordo.

 

Articolo di Alessandro Magno

Ero allo stadium in occasione del derby. Curva Nord. Quasi vicino ai nostri avversari. Stranamente il settore ospiti era pieno. Già. Dovete sapere che i granata non amano venire a portarci denaro. Almeno così dicono. Come se noi quando andiamo a vedere il derby di andata il denaro a loro non lo portiamo. La verità è che il vecchio cuore granata batte forte fino a che si entra alla partita con 15/20 euro come al Comunale (e si quello stadio è del comune di Torino, i nostri avversari non ce l’hanno uno stadio loro), mentre quando si devono pagare 50 euro per una partita il vecchio cuore granata non batte più. Però quest’anno sono in lotta per un posto nelle coppe. Rischiano addirittura di fare la Champions League. Ullalà. Allora erano in tanti, quasi tutto il loro spicchio pieno. Va be la partita non è stata un granchè. Loro sono abbastanza scarsi. Basti dire che il migliore in campo è stato Ansaldi. Forse il migliore che hanno è Sirigu ma non lo abbiamo impegnato molto anzi quasi nulla. Noi fra incerottati e spirito da dopolavoristi siamo scesi in campo tipo scapoli ammogliati. Dicevo loro non sono per niente forti e Mazzarri sta facendo un miracolo a portare questa squadra che ha nelle coppe. Oppure il campionato italiano è diventato cosi’ di basso livello che una squadra da media bassa classifica come il Toro riesce a fare questi exploit. Credo che se non dovesse rinforzarsi a dovere il Toro farà pochissima strada in Europa l’anno venturo.

Detto ciò per fortuna ci han pensato Cancelo e Pjanic a movimentare la serata altrimenti sarebbe stato molto probabilmente uno 0-0 molto scialbo. Almeno dall’1-0 loro si è vista una partita in cui una squadra non ci stava a perdere e l’atra difendeva strenuamente il proprio vantaggio. Un po di ”garra”. Almeno quello. Un paio di episodio sono stati particolarmente deprecabili: al 65mo una parte della Curva Sud ha esposto uno striscione ”ONORE AI CADUTI DI SUPERGA” tutto lo stadio si è alzato in piedi ad applaudire per 3/4 minuti mentre la curva del Toro ha continuato con tamburi e cori ininterrottamente a incitare la propria squadra come se non ci fosse un domani. Nessun segno di distensione nei confronti degli juventini ma principalmente nessun applauso da parte loro a quello striscione. Un gesto inqualificabile. Vincevano e pensavano solo a quello. Purtroppo per loro non han vinto ma lo hanno preso in quel posto. L’altro gesto deprecabile visto che anche noi siamo tutt’altro che santi alla sostituzione di Cuadrado una miriade di fischi. Ora è vero Juan ha fatto una bruttissima partita sbagliando di tutto un po’ tuttavia alla sua sostituzione tutto uno stadio che fischia proprio non lo meritava e non si può sentire. Chiedo scusa io a Cuadrado per tutti questi cretini. Un giocatore che ha sempre dato tutto che ha rifiutato il Chelsea per venire da noi e che ha lasciato spesso le gambe. Non si può fischiare uno come Cuadrado. Ci sono stati due altri episodi che io non ho visto dalla mia postazione. Pare un tifoso del Toro abbia mostrato alla curva Nord una sciarpa del Liverpool. Non lo so e non ve lo posso confermare. La foto che gira potrebbe esser anche vecchia. Cori sull’Heysel i granata non ne han fatti. va detto. Li avrei sentiti. Invece pare vero che uno dei nostri che ha fatto a loro il gesto dell’aeroplano abbia avuto il daspo. Bene così. Dobbiamo imparare a rispettare i defunti. Di qualsiasi colore essi siano. Rivalità si anche accesa ma la morte non ha bandiere.

Le note liete sono state invece alcune. Lo stadio non ha fischiato Massimiliano Allegri come molti sostengono. Hanno messo in giro una una fake news. Sugli spalti come sui social il dibattito è acceso e aperto e senza esclusioni di colpi ma all’annuncio del mister tutti hanno gridato ”Allegri”, quindi bene. E’ una patata bollente che risolverà la società. L’altra cosa bella è stato il gran gol di Ronaldo con una bella elevazione e anche la prestazione di Spinazzola incoraggiante. Non c’è nulla da fare è bello vedere Ronaldo. Ha le stimmate del fenomeno. E’ palese come a differenza degli altri trova sempre una motivazione. Segna e va a prendere la palla in porta e la porta a centrocampo mentre gli altri dormono. Alla fine è quasi lui che striglia tutti a un arrembaggio che nessuno vorrebbe fare. Ripeto giocatore straordinariamente forte che non si pone mai limiti , che vuole vincere anche a briscola. E’ il più forte di tutti già nella testa prima che nelle gambe. Può risultare antipatico agli avversari o senza pietà, invece risulta un cannibale come i grandi sportivi della storia. Uno che non si pone limiti che non è mai sazio. Gli altri non han nessuna voglia ormai sono in vacanza. Lui che è più forte di tutti e guadagna spesso 4/5 volte gli altri vuole vincere la classifica cannonieri. Cosa cambia nella carriera di CR7 vincer una classifica cannonieri in più o in meno? Nulla. Ma lui ce l’ha nel dna che deve primeggiare. E’ questa la differenza enorme fra lui e gli altri.

  1. Mauro The Original

    Ben

    Se fossimo ancora in corsa per la Champions l’atteggiamento dei giocatori sarebbe più che comprensibile.
    Purtroppo siamo fuori ma l’atteggiamento non cambia, perchè?

    Dirai che siamo sazi, e invece se davvero Allegri resta dovrebbe sperimentare qualcosa di innovativo per capire se qualche modifica tattica può essere utile.

    Questo è il momento degli esperimenti e non durante il campionato.

    Prova altri schemi, verifica situazioni difensive diverse apportando stimoli nuovi, o altro..

    Perchè non prova ad utilizzare il pressing restando molto alti e squadra corta ma occupando di più la loro metà campo? Magari perdiamo 3 a 0 ma chi se ne frega?

    Cioè io mi chiedo? Ma perchè un tifoso juventino deve buttare dei soldi per vedere una partita che non significa nulla?

  2. andrea (the original)

    Sul Toro ho già scritto
    Sul ricordo di Superga perdonatemi tutti se appariro’ blasfemo o irrispettoso ma ormai ci vefo una forzatura retorica che ha stufato: neanche eroi di guerra vengono celebrati in modo così imposto a 70 anni dalla scomparsa..E non si deve giocare quel giorno, bisogna considerarlo una sorta di lutto nazionale e non privato, bisogna inchinarsi allo spirito del Torino (ma quale sarebbe questa diversità).
    Ora se Cairo e i suoi vogliono fingere un dolore che non può esservi dopo tutto questo è un problema loro ma siamo mica musulmani che bisogna pregare devoti altrimenti sai gli strali.
    La curva ha fatto uno striscione in loro onore, buon per loro, irridere quei morti è ridicolo quanto celebrarli in modo così retorico, ma che finisca questa storia che ha come unico scopo mettere in risalto la diversità del Torino, perché in realtà il Torino ha in comune con tantissime l’omologazione alla mediocrità, specie oggi.
    Scusate ancora.

    • Amico mio
      Condivido tutto il tuo post, la vedo e la penso come te.
      Ciao

    • Ho sottolineato il bel gesto distensivo della sud che ha esposto lo striscione.
      A quanto pare a lavar la testa al toro ci rimetti acqua e sapone.
      Sono sempre I soliti: irrecuperabili e devono cuocere nel loro brodo.

    • Quoto in toto. Quando non si parla di Juve siamo tutti d’accordo…
      Ihihihihihihihihihih

    • Ciao Andrea, pienamente d’accordo con te!

    • Premettendo che la vedo esattamente come te, vacci piano che sei al limite per una daspo. 😉

  3. Ne abbiamo già parlato Ben …
    Ronaldo considererebbe giustamente un’onta per lui essere battuto nella classifica cannonieri da Quagliarella.
    È pur vero che questo Ronaldo tirato a lucido (per la Champions ?), non è lo stesso di inizio campionato.

    Pancia piena ? De che ?!
    Dopo la figuraccia europea dovrebbero mangiarsi l’erba, per dirla alla Antonio Conte maniera !

  4. RESIGNATION

    Ma tu guarda se mi devo mettere a fare le pulci al mio allenatore preferito.

    Marcello Lippi prende il posto di Trapattoni nella stagione dove i punti per la vittoria diventano 3.

    1994-95 prima stagione 23° scudetto per la Juve insieme alla nona Coppa Italia e in finale di Coppa Uefa contro il Parma.

    Si giocava con un 4-3-3…centrocampo con le palle a servire Baggio, Vialli e Ravanelli.
    Finale persa ma nessun tifoso ebbe da ridire.

    La stagione successiva, secondo posto in campionato, eliminati agli ottavi di Coppa Italia con una supercoppa vinta a gennaio contro il Parma…e sti catzi…la Coppa dalle grandi orecchie viene per la prima volta nella sala dei trofei a Torino a raggiungere l’altra che si chiamava Coppa Campioni.
    Caroselli in tutta Italia ma soprattutto a Roma dove la si vinse.
    L’anno si chiuse con un bel Triplete: supercoppa-champions-intercontinentale.

    1996-97
    Centrocampo a tre e difesa a 4 in avanti Boksic-Vieri con alle spalle Zidane.

    Scudetto, Supercoppa europea e in finale di Champions persa contro il Borussia Dortmund…in coppa Italia eliminati nei quarti.
    A me già iniziavano a girare.

    L’annata 1997-98 fu quasi una delle tanti Juventus ripetute di Lippi.
    Scudetto, eliminazione in semifinale di Coppa Italia, Supercoppa Italiana e solita sconfitta in finale di Champions contro il Real Madrid.

    1998-99
    L’addio di Lippi dopo un ritardo mai visto in campionato nella sua gestione quando non lo si vinceva, eliminati nei quarti di Coppa Italia, eliminati in semifinale ad opera dell’United.
    Subentra Ancelotti ma per tornare a vincere dobbiamo aspettare il ritorno di Marcello.
    2001-02
    Scudetto e finale in Coppa Italia persa contro il Parma.
    In Champions eliminati nel secondo girone eliminatorio.

    2002-03
    27° Scudetto, Coppa Italia eliminati ai quarti, Supercoppa Italiana vinta. Champions altra sconfitta in finale contro il Milan di Ancelotti.

    Non si dimette, Lippi rimane anche la stagione successiva.
    2003-04
    Terzo posto in campionato, finalista in Coppa Italia persa contro la Lazio, eliminazione agli ottavi di Champions, vinciamo la Supercoppa Italiana.
    L’ultima Juve di Lippi con il 4-4-2 con Del Piero e Trezeguet supportati da Camoranesi-Tachinardi-Apiah-Nedved.

    Poi, Capello e tutto quello che solo i tifosi juventini hanno dovuto sopportare.

    Buon pranzo.

  5. RESIGNATION

    LA CLAQUE DER GATTO E DE LA VORPE

    La cosa annò così. La Vorpe,
    mentre cercava un posto più sicuro
    pe’ magnasse un grappolo de uva,
    j’amancò un piede e cascò giù dar muro:
    e, quer ch’è peggio, ne la scivolata
    rimase co’ la capoccia arivortata.

    Allora chiese ajuto a la Cagnola;
    dice: — Se me rimetti in posizzione
    t’arigalo, in compenso, una braciola
    che ciò riposta a casa der padrone.
    Accetti? — Accetto. — E quella, in bona fede,
    co’ du’ zampate l’arimise in piede.

    Poi chiese: — E la braciola? — Dice: — Quale?
    — Ah! — dice — mó te butti a Santa Nega!
    T’ammascheri da tonta! E naturale!
    Ma c’è bona giustizzia che te frega!
    Mó chiamo er Gatto, j’aricconto tutto,
    e te levo la sete cór preciutto! —

    Er Gatto, che faceva l’avvocato,
    intese er fatto e j’arispose: — Penso
    che è un tasto un pochettino delicato
    perché c’è la questione der compenso:
    e in certi casi, come dice Orazzio,
    promissio boni viri est obbligazzio.

    Ma prima ch’io decida è necessario
    che la bestia medesima sia messa
    co’ la capoccia vortata a l’incontrario
    finché nun riconferma la promessa,
    pe’ stabbili s’è un metodo ch’addopra
    solo quanno se trova sottosopra. —

    Così fu fatto. Er Micio disse: — Spero
    che la braciola veramente esista… —
    La Vorpe je rispose: — È vero!
    Sta accosto a la gratticola… L’ho vista.
    — Va bene, — disse er Gatto — nu’ ne dubbito:
    mó faccio un soprallogo e torno subbito. —

    E ritornò, defatti, verso sera.
    — Avemo vinto! — disse a la criente.
    Dice: — Da vero? E la braciola? — C’era…
    ma m’è rimasto l’osso solamente
    perché la carne l’ho finita adesso
    pe’ sostené le spese der processo.

    Ahahahahah…

  6. Pavan:

    Il vertice in programma tra Juventus e Massimiliano Allegri è alla base delle discussioni di questi giorni, le parti devono discutere per decidere se continuare insieme ed a che condizioni e soprattutto a che condizioni, consapevoli che gli obiettivi rimarranno quelli di questa stagione, vale a dire vincere lo scudetto e sarebbe il sesto consecutivo per Allegri, nono per la Juventus, così come provare a riprendersi la Coppa Italia senza dimenticare la Supercoppa. Obiettivo resta La Champions, la “bastarda”, per dirla alla Massimiliano Allegri, capire come essere pronti a questa competizione, difficile capirlo, visto che per la prima volta la Juventus è arrivata ai quarti con il fiato corto, ma come già successo in passato con troppi infortuni.  

    Società ed allenatore presenteranno richieste per migliorare la stagione cercando di capire se ci sono le basi per continuare e consapevoli che in giro non ci sono molti allenatori disponili migliori. 

    PREPARAZIONE – uno dei temi spinosi deve essere sicuramente la preparazione con alcuni giocatori arrivati totalmente scarichi in questa fase della stagione, un elemento che richiede una profonda analisi e risposte per risolvere questo elemento, forse questo chiederà la società ad Allegri, le motivazioni di questo calo di condizione e infortuni nella fase calda. 

    GIOCATORI – se da una parte c’è la questione di preparazione e tecnica, dall’altra quella legata ai giocatori che il tecnico chiederà, usciranno Barzagli e Caceres, serviranno due difensori che potrebbero essere Romero ed un secondo elemento di maggior spessore. Lo stesso vale per il centrocampo che richiede oltre a Ramsey un potenziale secondo elemento se uscirà un calciatore. Infine, l’attacco, con gli esterni offensivi che potrebbero cambiare e con un attaccante che potrebbe arrivare se partisse una stella. Insomma, valutazioni importanti a livello di rosa, del resto i nomi li conosciamo, Icardi, Federico Chiesa, Joao Felix, ma anche nomi importanti per il centrocampo come Ndombelé, Eriksen, oppure giovani come Zaniolo. 

    Il summit sta arrivando, Allegri non vuole sprecare il mese di vantaggio che sostiene di avere. Il nuovo progetto potrebbe nascere a breve se ci sarà l’accordo anche per il rinnovo di contratto, del resto impossibile ripartire con un accordo in scadenza. 

    • Ciao Tino

      In effetti, a parte gli infortuni, troppi e troppo spesso nel momento cruciale della stagione…ma anche la preparazione atletica è carente…lo hai anche scritto in un altro post, qualcuno o uno solo se l’è portato appresso dal Milan, qualche altro è stato pure premiato…premi o regali fatto è che i nostri, non tutti, ma pare non stiano in piedi.

      Ci fosse stato Moggi, rinnovo si rinnovo no(per me il cerchio con Allegri si è chiuso) ma sicuramente non ci sarebbe stato il toto-giocatori, a questo punto gli altri aspettano solo questo per chiedere il doppio…Moggi prendeva chi serviva senza tanti giri di parole e giramenti di palle.
      Comunque, noto, che quasi tutti propongono giocatori per il centrocampo è un dato di fatto: Pogba, Isco Ndombele e un paio forti forti in difesa.
      Suggerirei anche un attaccante…hai visto mai che Raiola faccia il furbo con Kean.

      A presto.

      • Max
        Moggi soprattutto faceva le cose senza pubblicita’. Si sapeva tutto dopo,era difficile che si approfittasse qualcuno dei nostri bisogni.
        Su Raiola mi hai tolto le parole da bocca.

        Strategicamente adesso alla juve proprio non servirebbe sto Raiola.
        Sono d’accodo sugli innesti, compresi difensori. Devono fare le cose con lungimiranza,il momento e’ il piu’ delicato della gestione AA.
        Ciao

    • Caro Tino …
      “Stranamente nessuno si sofferma su quanto detto da Adani nella seconda intervista, dopo che Allegri ha levato il disturbo (presumo per non irritarlo ulteriormente): a partire dagli ottavi di Champions la Juve è stata la peggiore riguardo a tutti i dati relativi al gioco offensivo. Peggiore per tiri, tiri in porta, passaggi filtranti, ingressi in area di rigore…ha citato dei dati che confermano quello che tutti noi abbiamo visto. Sarebbe troppo chiedere ad Allegri un normale contraddittorio su questi dati che ci spieghi PERCHÉ con l’attaccante più forte al mondo il nostro gioco offensivo è inconsistente?”

      Tutti ci stiamo lambiccando il cervello per capire, ma spesso certi dati servono proprio a capire: la Juve per espressione di gioco, per turi in porta ecc ecc, è risultata essere la peggiore delle 16 squadre partecipanti alla Champions dagli ottavi in poi … c’è bisogno di cercare l’ago in un pagliaio quando è il pagliaio che brucia ?!

  7. Home Juventus
    Ronaldo: “Serie A campionato più difficile. La Spagna non mi manca. E per stasera…”

    L’asso portoghese, Cristiano Ronaldo, parla del suo rapporto con l’Italia e con la Spagna, della Serie A e della gara di stasera

    Marco Alpozzi/LaPresse
    E’ il protagonista più atteso della gara di stasera. Ci si affida a lui per poter ribaltare il risultato dell’andata. Cristiano Ronaldo è pronto a sfidare l’Atletico Madrid nel ritorno degli ottavi di Champions League. In un’intervista a Dazn, l’attaccante della Juve ha parlato un po’ di tutto, della partita contro i colchoneros, del campionato italiano e della Spagna.

    “Non mi mancano – chiosa – né la Spagna né il Portogallo. Ovviamente ho lasciato molti amici e un grande club che mi ha dato affetto. Ma non mi manca il paese, perché in Italia ho le stesse cose. Non è stato difficile per me, il bilancio è molto positivo e io mi sento bene. Sono felice, così come la mia famiglia e i miei figli“. Le difficoltà le ha piuttosto incontrate con la Serie A rispetto a Liga e Premier: “Mi sono adattato al campionato italiano, che però secondo me è il più difficile per gli attaccanti. E’ un campionato con molta qualità, non me lo aspettavo. La Liga è più aperta e le squadre rischiano di più. In Italia invece la priorità è difendere bene e poi attaccare. Ho giocato anche in Inghilterra per cinque anni e credo che la serie A sia il campionato dove è più difficile fare gol“

    • Tutto chiaro, tutto bello, ed è pure friccicarello …
      Intanto Quagliarella nel “campionato più difficile per gli attaccanti” segna altri due gol arrivando a quota 25. A 37 anni !
      Purtroppo a volte bastano i numeri a demolire un mare di chiacchiere …

  8. Bando alle chiacchiere.
    Qualcuno è in grado di dare ad Andrea Agnelli sto benedetto numero di Gasperini ?!

    • Ps Anche un autentico zappatore come Duvan Zapata, si permette il lusso di segnare 22 gol col gioco totale del Gasp …
      E che dire dei difensori che hanno segnato finora 19 gol, più di ogni altra squadra di serie A ?
      E che dire dei 71 gol segnati dall’Atalanta, quando nella sua storia in un intero campionato intero campionato ne aveva segnati 66 ?
      Numeri … numeri che non ammettono repliche, e che parlano in favore di chi veramente caccia sangue dalle rape !

      • Noi dobbiamo fare la CL Luigi.
        E non siamo esattamente delle rape.

      • La tua è una non risposta Tino …
        Se uno ti prepara pranzi succulenti con le rape, cosa immagini possa prepararti se gli dai il caviale ?

        I numeri del Gasp, sono una martellata sulle chiacchiere che stiamo facendo qui per capire cosa non va nella Juve …
        Oggi gli atalantini hanno schiantato sotto la pioggia all’ olimpico i laziali, anche perché in possesso di una condizione atletica invidiabile !

        • Sempre che abbia dimestichezza col caviale che non si cucina,comunque.
          E’ una scommessa. Allenare I grandi non e’ la stessa cosa.

        • Detto del Far West :
          quando uno sa cavalcare, mettilo pure su un bufalo, non cadrà !

  9. Mauro the Original

    Su Kean

    Credo non sia ancora pronto per la Juve. La responsabilità è troppa da caricare sulle sue spalle e gli errori Now sono permessi.
    Dovrebbe fare un paio di anni in una squadra di media classifica e poi tornare a casa.

    Su Allegri

    Premetto che nei primi anni ci ha fatto sognare centrando obiettivi importanti. Non è semplice arrivare a 2 finali Champions.
    Tutto doveva finire a Cardiff o comunque dovrebbe finire ora.
    Continuare sarebbe deleterio in quanto si perderebbe ancora tempo per effettuare la svolta necessaria e l’ultimo salto di qualità.

    • Mauro,
      Qui pare che, a parte il portiere, Chiellini e Ronaldo, nessuno sia da Juve.Facciamoci delle domande…
      La risposta nella seconda parte del tuo post.
      Ciao

    • Condivido in pieno. Ed io sono proprio uno di quelli che fino a Natale, pur non apprezzandone il gioco e la mentalità, ha comunque avuto fiducia in una crescita nonostante tutto.
      Giusto che l’autore abbia messo in risalto un paio di punti ai quali aggiungerei:
      Sul DNA: secondo me è un’emerita puttanata. Lo pensavo quando se ne fregiava Galliani e lo penso tutt’ora. E mi da molto fàstidio che l’allenatore della Juve si attacchi a questa cosa per giustificare gli insuccessi. Il Barcellona secondo Allegri ha DNA europeo? E quando gli è venuto?
      Ma lui nel DNA ci crede ed allora se non c’è l’abbiamo che cavolo ci sta a fare? Affronta la coppa in balia degli eventi e di ciò che fanno gli avversari con l’unica speranza di sfangarla. Perché meritarla non sarebbe nel nostro DNA.
      Sullo Scimmiottamento: forse Allegri guardando ai vecchi non si è accorto di come è cambiato il calcio negli anni 90. O forse semplicemente non lo accetta. Che vuol dire che il tedesco deve giocare come il tedesco?! Una qualsiasi squadra può cambiare la sua identità di gioco come e quando ne abbia voglia. Oggi ti ritrovi squadre nordiche imbottite di brasiliani, c’è un enorme circolazione di giocatori ed allenatori di tutte le nazionalità. Quindi se un giorno dovessimo prendere Guardiola staremmo scimmiottando? Boh. Sarà che non ho capito quello che voleva dire Allegri…ma mi pare di non essere l’unico.

    • Esatto Chris,
      il calcio del terzo millennio è super globalizzato, c’è una circolazione di giocatori e di idee pazzesca, tutte le squadra del pianeta fanno pressing tanto per dire.
      Perciò parlare oggi di DNA è l’ennesimo anacronismo di un tecnico che a furia di contraddirsi sembra fuori anche da se stesso. Sicuramente dalla Juve, visto che cerca di smarcarsi in modo così goffo dalla sua Storia.

  10. LAZIO-DEA 1-3

    Pari dell’Atalanta da oggi le comiche…un tiro in porta uscito male diventa un passaggio per Zapata che fa 1-1.

    Wallace sbaglia il passaggio che Gomez intercetta e se ne va solo soletto che però viene recuperato dallo stesso Wallace, Strakosha stranamente rimane a terra invece di recuperare posizione tra i pali…ne aveva il tempo …invece subisce il 2-1 atalantino.

    Da quel momento inizia lo show dei tifosi laziali, ad ogni tocco del pallone di Wallace iniziano a fischiare e buu di scherno…Wallace non contento di quello fatto nel secondo goal atalantino si supera non intervenendo di testa per subire la terza rete della Dea.

    Tra la Lazio e la Champions ogni anno non trovano l’intesa…si rincorrono solo…con la speranza che questa volta non hanno favorito i cugini.

    Buona serata

  11. RESIGNATION

    Invece di andare a cercare i numeri di Adani e della sua vigliaccheria sto iniziando a ragionare sui se, sui ma e soprattutto sui perché della eliminazione in Champions.

    A parte Ronaldo, Codice Fiscale e Chiellini, gli altri non sono tutti da buttare.
    Dybala subisce Ronaldo e Bernardeschi pur godendolo non ne esce meglio di Dybala.
    Gli altri alternano prestazione buone e non ottime ogni volta che gli infortuni li risparmiano.

    Uno soprattutto mi ha deluso…e tanto: Douglas Costa.
    Lo scorso anno era l’uomo assist di Higuain…una decina e forse più gli assist fatti.
    Quest’anno si è autoscluso: sputo a Di Francesco figlio con relativa squalifica al max delle giornate anche poche per il gesto insulso, poi l’infortunio e infine viaggi nella capitale francese e notti brave lo hanno reso inservibile alla causa juventina.

    Credo che il brasiliano serve per fare cassa se non ritorna quello che era…al suo posto vedo il Viola Chiesa.
    Un centrale di difesa, mi piace molto De Ligt, almeno uno a centrocampo, il mio sogno sarebbe Pogba, e una punta che piace tanto a Cristiano.
    Anche Romero (che ha pareggiato in questo momento contro la riomma) non mi dispiace dietro.

    Le chiacchiere e le botte di gomito non portano a niente.
    Saluti

    • Barone

      Con la nuova maglia il prossimo anno la Juve dovrà chiamare il fantino che cavalca anche la bufala, quella di Cristiano Ronaldo che vorrebbe tornare al Real perchè non ha digerito la quagliarella. javascript:grin(‘:smile:’)

  12. SE NON LO SAI TE LO DICE IL BARONE

    Il capocannoniere italiano più “vecchio” nel nostro campionato è stato Luca Toni a 38 anni suonati.

    Saluti.

  13. RESIGNATION

    CALCIOPOLI

    Oggi il Coni si riunirà per discutere del ricorso presentato dalla Juve contro la Figc, l’inter e lo stesso organo per lo scudetto 2005/2006

    È un giorno importante in casa Juve.
    Questa mattina, alle ore 12, nel Salone d’Onore del Coni al Foro Italico, si riunirà il Collegio di Garanzia.
    Il Coni discuterà del ricorso presentato dalla società bianconera contro Figc, inter e lo stesso Comitato per lo scudetto 2005/2006 vinto e poi revocato nell’ambito di Calciopoli.
    Come spiega La Stampa, la Juve chiede l’impugnazione della sentenza emessa dal Tnas otto anni fa, quando questo si era dichiarato incompetente a decidere in merito alla revoca dello scudetto vinto nel 2006.
    La decisione dovrebbe arrivare in giornata.

    Qualcuno dovrebbe dimettersi…alzare il culo da quella poltrona…

    Buongiorno bella gente.

    • Barone

      Credo che per chi da mesi parla di campionato scarso con gli stessi argomenti degli antijuventini (che fanno la tara anche agli altri scudetti della Juve) questa sia una notizia che non interessa. Al momento il loro sport preferito è la caccia agli allenatori per vincere la Champions con gli sguardi puntati su quelli delle squadre di Premier dove si gioca il miglior calcio al mondo, ma che con ogni probabilità per l’ennesimo anno non arriveranno a disputarsi la finale. C’è anche chi vorrebbe mettere un disarcionato da cavallo in sella ad una bufala, con il finale di campionato che sbugiarda il pronostico di chi più o meno 8 mesi fa ha predetto l’arrivo degli asini davanti al ciucci.

      • Gioele

        Mamma mia, hai ragione…ora che ci penso mi domando: ma con chi cazzo sono stato a mangiare ?

        Non solo…ho tra le mani un pezzo di Riccardo Cucchi ex radiocronista Rai di “tutto il calcio minuto per minuto” che non tutti i tifosi possono ricordare…altri tempi.

        “Sono tre i trofei italiani: Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa.
        Lo scudetto è il più ambito e prestigioso. I tifosi di tutte le squadre vorrebbero festeggiarlo a maggio. Tutti. Da otto anni lo conquista la Juventus. Un record straordinario e irripetibile. Eppure leggo tifosi juventini “delusi” e critici. In molti, invece vorrebbero essere al loro posto. Anzi, tutti.
        La finale di Coppa Italia sarà giocata dalla meravigliosa Atalanta e dalla Lazio. Hanno preso il posto di squadre ben più blasonate: Juventus, Napoli, Inter, Milan…
        A Bergamo, giustamente, si festeggia. A Roma ci sono tifosi laziali che già parlano di stagione fallimentare, dimenticando la finale e criticando squadra, allenatore e società.
        Ammetto di essere di un’altra epoca. Ma considerare un piazzamento Champions più importante di una possibile Coppa ( magari due, considerando la “Chance” Supercoppa ) a me sembra francamente incomprensibile. A meno che anche alcuni tifosi non stiano diventando come certi manager i quali, ai successi, preferiscono gli introiti economici. Ma loro sono manager, non tifosi.
        So che molti non saranno d’accordo con me. Vi leggerò”.

        Ciao.

        • andrea (the original)

          Il buon Cucchi, persona gradevole, ammette da solo di far parte del passato.
          Altrimenti ci sarebbe da chiedergli come mai, uno di buonsenso come lui, finge di trascurare che i paragoni non stanno in piedi, che le ambizioni sono strettamente correlate al potenziale, che un quarto posto dell’Atalanta vale molto più di uno scudetto contro nessuno, vinto giocando da schifo, che quel gioco di schifo lo si vuol diverso, che se giochi bene puoi far meglio in Europa, che 8 scudetti sono 8 stagioni diverse e questa è fallimentare a prescindere dai 7 scudetti precedenti.
          Ecco, lui leggerà tante cose che non condividerà, però non è con un pastrocchio di pensieri aggiustati che si ribatte.
          Ci si può conoscere, fare scudo, militarizzarsi ma tanto la realtà fuori dal muro non la si cambia purtroppo, la Juventus ha toccato il punto più basso dalla rinascita, ricominciare non sarà semplice, ci vorranno energie, idee nuove, freschezza.
          Questo è il vero problema da affrontare, il resto conta poco.

          Ciao

          • Quando il buon Cucchi scrive “Ammetto di essere di un’altra epoca”, si siede sulla panchina di Allegri, intesa come mentalità.
            Un tipo di mentalità che -dici bene- si sta militarizzando per non vedere il mondo fuori che va a 100 all’ora mentre loro hanno il collo torto. Purtroppo per loro, col muro alzato non lo vedono, ma il mondo continua ad andare a 100 all’ora …

            • Purtroppo, e mi dispiace, tu contro quel muro ci sei andato a sbattere…noi cerchiamo di sollevarci per guardare cosa ci sia dall’altra parte di quel muro….

  14. COME DANI ALVES…TE LO AUGURO

    Pjanic apre al Psg: «Tutto può succedere»

    © MARCO CANONIERO
    Il centrocampista della Juventus, ospite al programma Canal Football Club, ha parlato del proprio futuro e non ha escluso la possibilità di lasciare Torino: «Ho enorme rispetto per la mia società, ma nel calcio non si sa mai»

    PARIGI – Miralem Pjanic, ospite del programma Canal Football Club su Canal+, ha parlato del suo futuro e del sogno nel cassetto: vincere la Champions League.
    Il regista bosniaco ha vinto quest’anno il suo terzo scudetto con la maglia bianconera, ma la coppa dalle grandi orecchie è sfuggita a causa dell’eliminazione ai quarti contro l’Ajax. Nell’intervista il 29enne ha parlato delle voci di mercato che lo vorrebbero lontano dalla Juventus: «Tutto è possibile nel calcio.
    Sono in un grandissimo club, non penso alle voci di mercato.
    Ho enorme rispetto per la mia società.
    Ma nel calcio non si sa mai.
    Bisogna che tutti siano d’accordo, ma non ci penso, penso ad andare in vacanza e poi si vedrà».

    Pjanic ha già militato in Ligue 1 al Metz e al Lione e su un suo possibile trasferimento al Psg è chiaro: «Per me è uno dei migliori 8 club europei al momento.
    C’e’ un progetto sportivo con tanti grandi giocatori, quindi – conclude – c’è una reale possibilità che vinca la Champions League».

    Tantissimi in culo alla balena…

  15. Benedetto,
    sulla partita, Mazzarri riesce a tirare fuori il massimo dai giocatori, sempre e naturalmente se lo seguono. Gli manca un centrocampista che ogni tanto ‘strappi”strappi’, altrimenti sono solo ‘quadrati’. Comunque a me Belotti piace.
    Sui ‘morti’ la valuto come te in toto, il rispetto sempre e comunque.
    Sono distante anni luce dal concetto ‘fuori dal mondo’, e mi limito, scritto da Andrea e condiviso da altri.

  16. Sul TS parlano di un interessamento dello Utd per Dybala (magari per Pogba) e Cancelo (per Mendy) del City, non fossero solo voci di mercato come le migliaia che circolano di questi tempi, la loro eventuale cessione insieme a quella di Pjanic potrebbe consentire alla Juve di ricostruire un cc forte tecnicamente e fisicamente con Emre Can alle spalle di Pogba e Gundogan, un centrale quest’ultimo che ha un’ottima visione di gioco e velocità nello stretto, con Khedira sostituito da Ramsey più Benta e Matuidi a completare il reparto. Per la difesa Manolas sarebbe un ottimo rinforzo, con De Ligt obiettivo sul quale puntare dritti per ringiovanire la difesa reparto completato dal ventunenne Romero in arrivo dal Genoa, molto probabile anche la cessione di D.Costa, con Chiesa eventuale sostituto e la proposta alla viola di contropartite tecniche gradite per abbassare il cash.

  17. #ALLEGRIOUT

    La Juventus ha pubblicato oggi sui social una foto del tecnico Massimiliano Allegri per celebrare l’ottavo Scudetto consecutivo. Nonostante il titolo, però, i tifosi sono convinti che serva cambiare allenatore: la fotografia su Instagram è stata infatti inondata di commenti con su scritto Allegri out. In attesa di capire quale sarà l’esito dell’incontro tra il tecnico e Andrea Agnelli, i supporter bianconeri sembrano aver già scelto da che parte stare.

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