International Champions Cup Juventus Tottenham 2-3

 

Articolo di Alessandro Magno

Prima uscita della Juventus e prima sconfitta di misura contro il Tottenham che ricordiamolo subito è comunque vice campione d’Europa. Partita giocata in un clima torrido con un’umidità dell’80%. Primo tempo appannaggio dei londinesi che imprimono un ritmo elevato e pressano la Juventus fino a dentro la propria area. Su alcuni palloni persi i principali pericoli degli Spurs oggi in maglia blu. Tuttavia una grande supremazia territoriale degli inglesi non si traduce in altrettante azioni pericolose. Un paio di tiri calciati fuori. Sul finire del tempo però su una palla persa a centrocampo da Matuidi il Tottenham riparte in azione di 4 contro 3 e nonostante una grandissima parata di Buffon è Lamela a realizzare il gol del vantaggio sulla ribattuta. Migliori del primo tempo sicuramente De Sciglio Cancelo e Ronaldo. In difficoltà il centrocampo e Mandzukic che pure è autore dell’unico tiro della Juve con un bel colpo di testa parato a terra.

Nel secondo tempo la Juve cambia e anche il Tottenham i ritmi si abbassano e la Juve prende il comando delle operazioni. Prima Higuain porta i nostri sul pareggio poi Ronaldo completa il sorpasso. La Juve ha buone trame di gioco Higuain è in palla e da li a poco avrà il colpo del Ko che purtroppo non chiuderà. Qualcuno come Bernardeschi ha ingranato un altra marcia rispetto al primo tempo. Tuttavia su un altro svarione difensivo questa volta di De Sciglio che fino ad allora era stato impeccabile i londinesi pareggiano con Lucas. La partita prosegue con una buona Juventus che si fa preferire in questo secondo frangente. Il risultato sembra andare verso un giusto pari e i calci di rigore come prevede il regolamento ma al 92mo su un errore di Rabiot che anche lui era stato impeccabile fino a quel momento Kane si inventa il gol de secolo. Fa partire un pallonetto da centrocampo che sorprende Szczesny che giustamente era schierato al limite dell’area. Vince così il Tottenham 2-3 su una Juvenus che però ha destato un ottima impressione. Migliori del secondo tempo ancora Ronaldo e soprattutto Higuain che ha indossato anche la fascia di capitano.

Juventus: (4-3-3): Buffon (46′ Szczesny); Cancelo, Bonucci (63′ de Ligt), Rugani (46′ Demiral), De Sciglio; Emre Can (46′ Rabiot), Pjanic (76′ Kastanos), Matuidi (76′ Muratore); Bernardeschi, Mandzukic (46′ Higuain), Ronaldo (63′ Pereira). A disp. Toure, Pinsoglio, Di Pardo, Beruatto, Coccolo, Frederiksen, Mavididi, Loria. All. Sarri.
Tottenham (4-2-3-1): Gazzaniga; Walker-Peters (71′ Marsh), Alderweireld (46′ Foyth), Tanganga (46′ Vertonghen), Georgiou (71′ White); Winks (63′ Roles), Skipp; Lamela (63′ Ndombele), Dele Ali (46′ Sissoko), Son (46′ Lucas Moura); Parrott (46′ Kane). A disp. Eriksen, Whiteman, De Bie, Lyons-Foster, Bowden, Rodrigues. All. Pochettino.

  1. Mauro the Original

    Kris

    Infatti quello che dici tu rende più europea la squadra.

    Abbiamo degli esterni eccezionali ma che per rendere devono essere alti a circa 30 max 40 metri dalla porta avversaria.

    Se invece scendono troppo si ritrovano praticamente a fare i terzini e quindi la loro espositività nello scatto ed il tiro in porta non lo sfrutti mai.

    A questo ci mettiamo Manzo che va in giro per il campo e la frittata è fatta.

    Con Sarri ci saranno finalmente degli schemi ed i giocatori ci si troveranno a memoria.

    Lo scambio fra due giocatori bianconeri con passaggio finale ad Higuain è emblematico.
    Un goal bellissimo costruito praticamente ad occhi chiusi. Già sapevano che Higuain si sarebbe trovato là in quel preciso istante.

    Per non parlare del passaggio invitante a Ronaldo che già sapeva dove andare a prendere il pallone.

    Due goal stupendi e costruiti, dove l’impronta di Sarri giri vede.

    • Purtroppo la Juve di Allegri non si é mai allenata a giocare cosi. Tutte le big lo sanno fare e spesso l’hanno fatto a noi creandoci dei bei casini. Probabilmnte anche per questo non siamo riusciti a portare almeno una coppa in questi anni di dominio. In champions é dove piú frutta quest’atteggiamento ma non lo puoi improvvisare, va allenato in campionato, deve essere una caratteristica di identitá della squadra.
      Tutte le volte che siamo stati eliminati, o abbiamo perso le finali, é successo che l’avversario ci ha messo alle corde attaccandoci alto e soffocando ogni possibilitá da parte nostra.
      I primi anni abbiamo fatto meglio grazie ad una fase difensiva granitica ed a giocatori che sapevano ribaltare l’azione, ma a poco a poco questo é venuto meno e negli ultimi due anni siamo stati una squadra fondamentalmente priva di identitá. Non eccellevamo in difesa né in attacco, né nel palleggio, o nel pressing e recupero palla e neanche nel contropiede.
      Qui non é questione di estetica ma proprio di efficacia.

      • A scanso di equivoci chiarisco che non é che la Juve di Allegri non avesse delle caratteristiche importanti. Una delle principali era quella di saperti fregare la partita, era l’aspetto che piú temevano le big quando ci affrontavano. Non per niente é una caratteristica, quella di saper soffrire e poi risolvere la partita in 10 minuti, che Sarri vuole mantenere. Ma deve essere un complemento, una capacitá in piú, non la principale su cui basare tutto. Perché ti puó aiutare in una singola partita, anche contro una big, ma non sull’intero percorso.

        • Forse una caratteristica della Juve di Allegri era anche quella di non avere come soluzione come tu dici solo il cross ma tante altre. A me non sembra che aveva solo il cross. Cmq su Allegri non ci prenderemo mai. Ora sono tutto di Sarri xché è il mio mister. Anzi, come sempre, della società e del mister e mai dei calciatori che devono stare muri, lavorare e fare quello che dice il mister attuale. Infatti, pur non avendo visto la partita, ho xrò visto la sostituzione di Ronaldo. Posso sbagliare ma la reazione seppur di qualche microsecondo che ha avuto nei riguardi di Sarri non mi è piaciuta x niente.

  2. Kris,
    ….
    … come si dice, c’è sempre da imparare…
    improvvisazione e libertà… negli ultimi 30 metri… che poi in sintesi sarebbero la stessa cosa…
    però se lo dice Allegri, è diverso, da se lo dice Sarri…
    Le fasi del calcio, comunque sono tre, sulla fiducia.

    • Ciao Ivano,
      Beh, le transizioni sono già un argomento di un livello superiore come il tuo.
      Se per tre anni non hai notato nessuna differenza tra come giocavano il Napoli di Sarri e la Juve di Allegri non so che dirti…🤗

      • Ovvio che ci sono differenze. Ogni allenatore ha il suo modo. Ma non è che tutte le cose negative erano della Juve di Allegri eh.

  3. Mauro the Original

    Sarri giorni fa ha parlato di improvvisazione negli ultimi 30 metri.

    A mio avviso non è assolutamente così. Non capisco perché lo abbia detto, forse per sviare gli avversari.
    Basta guardare qualche partita del Napoli per rendersi conto che nulla è improvvisato ma si seguono degli schemi fino al tiro in porta.

    Non può essere che tutti i giocatori si trovino ad occhi chiusi al posto giusto giocando d’improvvisazione.

    Consiglio di guardare più volte il goal del Pipita.

    Triangolazione a tre praticamente ad occhi chiusi. Goal sotto il profilo tecnico da spellarsi le mani con gli applausi.
    I difensori avversari praticamente non ci hanno capito nulla poiché tutto è avvenuto in un microsecondo.

    • Quindi se Bernardeschi dice che…bisogna credergli. Se Sarri invece dice che…è x sviare gli avversari. X sviare? Gli avversari? Boh.🤔🤔🤔🤔🤔🙄🙄🙄🙄

      • Mauro the Original

        Germano

        Io mi baso sui fatti e non sulle parole. Se mi dovessi basare sulle parole, Allegri non avrebbe dovuto allenare calciatori ma fantini.
        Hai mai sentito dire che un giocatore va mandato al pascolo?

        Detto questo riguardati primo goal di Higuain e come si è sviluppata l’azione.

        Se quella è improvvisazione allora io sono Einstein😁😁😁

        • Riguardati anche il gol di Higuain in Milan Juventus 0 2 con doppietta pipita. Ok, Sarri sviare gli avversari. Mi hai convinto e tu non dei Einstein 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

    • Ciao Mauro,
      Negli ultimi metri c’è sempre più libertà, non si può attaccare con soli schemi altrimenti faciliti il compito all’avversario ed annulli la fantasia.
      Quella che vuol dire Sarri è che fino ai trenta metri devi attenerti strettamente alle sue direttive, mentre nell’ultima parte c’è più manica larga per favorire la creatività e mettere in difficoltà l’avversario.
      La differenza con Allegri è che lì si improvvisava a partire dai 60 metri e le uniche opzioni offensive erano il cross o la giocata personale di qualcuno…

  4. Mentre ci lambicchiamo il cervello sulla juve di sarri e su quella che fu di allegri, la juve ha problemi di cessione. Continuano voci insistenti sulla necessità di vendere per reperire 150mln per sistemare il bilancio, ma anche per sfoltire la rosa che sinceramente è troppo numerosa. Ora con chi dovrebbe far cassa la squadra bianconera è difficile da dire poiché cancelo è in vendita ma pare che nessuno voglia accontentare la richiesta di paratici, mandzukic non ha mercato, khedira idem, caudrado è uscito dai radar, matuidi è difficile da collocare, higuain non vuole partire e l’unica squadra interessata è la roma che non ha un quattrino; l’unici giocatori richiesti sono il giovane kean che per 40mln io venderei immediatamente, dybala che non sacrificherei mai e demiral voluto dal milan con cui non farei più nessuna transazione visto che li abbiamo aiutati già abbastanza.
    Ora il dirigente veramente bravo è quello che sa vendere, soprattutto i giocatori che sono fuori dal progetto, ma soprattutto mi sembra che ci sia un attendismo da parte di chi vuole comprare perché sanno che comunque la juventus deve sfoltire.
    Quindi al netto di tutte le chiacchiere mi sembra che pogba sia fuori portata e che l’unica operazione fattibile sia icardi se esce higuain o mandzukic e qualcun altro.

    • Sono d’accordo Luigis, sarà dura sfoltire e soprattutto arrivare a pezzi pregiati come Pogba senza privarsi di nessun top.
      La necessità è proprio quella di vendere quelli che tu dici ma è impresa ardua e lo sarebbe stata anche per Marotta.
      Vediamo cosa ci riserva il futuro prossimo.
      Io un Higuain in palla lo terrei, così come darei un ultima possibilità a Dybala ma immagino che loro da dentro avranno le idee più chiare. Oggi si parla di una possibile partenza di Paulo…

    • Luigis, io posso anche essere d’accordo ma anche se Allegri non c’è + si continua a parlare ancora di lui. Alla fine uno risponde eh.

    • Andrea (the original)

      Le tresche col Milan e i rinnovi ai paragrafi purtroppo si pagano amaramente.
      Mandzukic e Khedira vanno a scaricati a chiunque, almeno si abbassa il monte ingaggi e credo anche Matuidi, perché se si vende Cancelo si incassa ma si crea comunque un buco da colmare con altri soldi e nessuna garanzia di avere un campione come lui.

    • Eh si, mi pare questa la musica.

  5. ROCCO E I SUOI FRATELLI

    Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, parla della Juventus in relazione a Chiesa dicendosi “disgustato”. Ecco quanto riporta il Corriere dello Sport: “La Juventus ha lo strapotere in Italia, non è buono per il calcio italiano che vincano sempre loro. Sono disgustato perché poi ogni anno che vanno in Champions e tornano senza vincere, il calcio italiano deve essere più equilibrato”.

    Un altro QUAQUARAQUÀ venuto da dove non sanno nulla di calcio.

  6. A me già mi girano le palle… perché loro riescono ad uscire con la palla e noi no? perché loro pressano bene e noi no? Eppure sono tutti e due allenatori nuove.

  7. Break primo tempo :

    Difficile uscire dalle allegre macerie…

    • Si si come no.

    • Ma quali macerie qui c’è una squadra organizzata e una no! C’è la juve di allegri che sarà incancrenita e quant’altro, ma di là c’è una squadra che lo scorso anno è arrivata terza e che oggi gioca senza i migliori giocatori che sono sul mercato e senza attaccanti. C’è una squadra che veniva allenata da spalletti e dico tutto.
      Di là c’è una squadra che ha un organico da paura che non solo non diverte ma che ha fatto un solo tiro in porta al 43 e non ha battuto neanche un calcio d’angolo. Attenuanti zero, stesse inizio di preparazione, stesso campionato, stesso caldo e soprattutto luigi questa è l’era di sarri allegri sta al gabbione il suo l’ha fatto.

  8. Mauro the Original

    La differenza è questa:

    Allegri e Conte chiedono il massimo alle loro squadre nel primo tempo.
    Sarri invece punta più nel secondo tempo.

    Quindi vedremo il vero gioco nella ripresa.

  9. Mauro the Original

    Finora dopo una partita e mezza, giocatori meno convincenti sono Bernardeschi e Pjanic.

    Soprattutto Pjanic non convince come accentratore del gioco e distributore di palloni. Io lo ricordo alla Roma come mezz’ala destra ed è quello il suo ruolo migliore.
    Al posto di Pirlo mi spiace ma non ci sta.

  10. Per il momento si vede una sola mano:
    quella di Conte sull’Inter

  11. Non è che buffon diventerà un problema per il polacco? La partita la vinciamo noi ai rigori e questo mi rende felice. Nel secondo tempo un’altra juventus che lascia ben sperare ma che dimostra il lungo lavoro che dovrà fare sarri e il tempo non gioca a suo favore.

  12. NON ERA UN’AMICHEVOLE

    Mi sono piaciuti sia De Ligt che Demiral. Quest’ultimo assolutamente da tenere.
    Siamo usciti bene nel primo quarto d’ora del secondo tempo con tre/quattro azioni ben orchestrate…
    Migliori in campo a mio parere : Cancelo e Berna.

    Buona serata.

    • Mauro the Original

      Si concordo Berna il secondo tempo ha giocato molto bene.

      Ha bisogno però di una spalla che conduca l’azione con lui, altrimenti arriva al tiro troppo stanco.
      Credo si troverà a suo agio con Ramsey e Costa.

      Pjanic mi spiace ma non lo vedo, Sarri lo vuole mettere al centro del gioco ma credo sia un errore.

      Da vendere Pjanic e un altro per arrivare a Pogba.

      Ottimo ma veramente ottimo Demiral

  13. Mauro the Original

    Sto cazzone di Rabiot!!! Sarebbe da frustare chi lo ha comprato.

    Il PSG non lo usa, la nazionale nemmeno e lo prendiamo noi con un ingaggio pauroso?

  14. Mauro the Original

    Ah bisogna spiegare a de Ligt che adesso gioca con la Juve e deve segnare nell’altra porta😁😁😁

    Comunque ottima prestazione del giocatore che ha fatto alcuni interventi molto importanti. Chiaro gli serve ancora qualche giorno per ambientarsi.

  15. TEMPERATURE A PARTE

    Il sole picchia forte…io ho visto una grande Juve.
    Peccato per i due mancini che hanno sbagliato i rigori.
    Saluti calorosi boccheggianti.

  16. Mauro, io la partita non l’ho vista ma mi sembra che la Juve in questi anni veniva spesso fuori nella ripresa. Boh, forse mi sono rimbecillito. X quanto riguarda il primo e secondo tempo con Sarri, non credo e non lo spero. Altrimenti bisogna sperare non solo di non andare al riposo sotto ma se ci vai, non + di un gol di scarto altrimenti è dura poi rimediare. Mah.

  17. LA COPPIA

    Paradossalmente la migliore coppia centrale non solo del futuro, ma anche del presente, potrebbe essere De Ligt-Demiral.
    E questo perché i due – a parte le qualità intrinseche- hanno già giocato con allenatori vicini a Sarri come filosofia di gioco.

  18. Gigi numero 77 è ancora il numero 1.
    L’Inter difende bassa e compatta… sarà difficile da perforare… con Godin anche di più…
    La Juve, come tutte le difese di Sarri, le vuole strette, a volte siamo scoperti hai lati… però abbiamo preso due rapidi a marcare… che è un bene.
    Centrocampo Inter, Sensi e Barella in prospettiva sono bei giocatori, sicuramente molto meglio di Gagliardini e soci, gli manca qualche centimetro, ma compensano in grinta…
    Centrocampo Juve, Can mi è piaciuto, gli altri sono ancora in rodaggio…
    Attacco Inter per ora non c’è.
    Attacco Juve Bernardeschi deve integrarsi di più, a parte la solita giocata partendo da destra, deve variare di più le giocate, Higuain tornava indietro per far vedere che gioca per la squadra… ma non funziona con CR7…

  19. IL SONDAGGIO

    Stanno arrivando, chi prima chi dopo, ma arrivano.
    Per la soddisfazione di chi crede al detto «il tempo è galantuomo».
    Sono quelli che hanno utilizzato Calciopoli per vestire l’ abito di persone per bene, lungi dal contravvenire alle leggi che regolano lo sport calcistico, almeno cosi dicevano.
    Atteggiamento, per dirla in gergo nautico, che ha permesso loro di nascondere sotto coperta le proprie malefatte.
    Magari pensavano di non correre rischi visto che alcuni di essi erano stati fatti fuori da giudici come Luca Palamara e soci. Si consideravano, insomma, al di sopra di ogni sospetto e pensavano di poter fare ciò che volevano, bastava parlar male, come in effetti facevano, delle “vittime” di Calciopoli, con ciò rafforzando il teorema di quei magistrati di allora, messi sotto processo adesso addirittura dai propri colleghi.

    Ci riferiamo al dottor Luca Palamara, uno dei grandi celebratori di Calciopoli (processo alla Gea) che, a quanto si legge, sembrerebbe aver amministrato la legge un po’ così, tanto da farci ritornare alla mente il famoso duetto che dovette subire, suo malgrado, con Cossiga in tv, quando fu tacciato di «faccia da tonno» dall’ ex Presidente della Repubblica.
    Mentre questi accadimenti si verificavano a livello giudiziario, nell’ ambito calcistico correva voce che alcuni truccassero i bilanci per iscrivere la propria squadra al campionato e si veniva a scoprire che uno di questi faceva parte delle persone “per bene” del dopo Calciopoli.

    L’ ACCUSA FALSA – Ci riferiamo a Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo al tempo della serie B, precipitato adesso in Serie D con una marcia a ritroso inversamente proporzionale al calore che circonda la squadra siciliana, pur nel baratro in cui è sprofondata.
    Se ben ricordate, amici lettori, Zamparini spesso diceva in tv e sui giornali che chi vi scrive era stato preso con le mani nella marmellata, alludendo a Calciopoli.

    Non teneva ovviamente conto della sentenza del tribunale sportivo che così recitava: «campionato regolare, nessuna partita alterata». Non teneva conto nemmeno della sentenza 2166 della Corte d’ Appello di Milano che ci racconta che «non era il sistema Moggi a condizionare il calcio, ma il sistema generale diffusosi nel calcio di quel tempo».
    Di cui lui, guarda caso, era parte integrante ed attiva, almeno a vedere ciò che adesso gli sta succedendo.

    Pensate, amici, che era stato capace di raccontare all’ assemblea dei colleghi presidenti la sua preoccupazione circa il potere che il sottoscritto aveva nell’ ambito arbitrale poiché gli venne sorteggiato l’ arbitro da lui richiesto (Rizzoli) per la gara di Serie B a Verona contro il Chievo, grazie all’ intervento telefonico di chi vi scrive, così lui almeno diceva.
    Se il fatto fosse stato vero sarebbe stato quanto meno un Giuda a beneficiare prima di un qualcosa e poi andare a fare la spia ai colleghi di Lega; in caso contrario un ciarlatano anche cattivo.
    Il tribunale optò per la seconda ipotesi, oltretutto perché il sorteggio era stato fatto da Martino Manfredi, teste a carico nel processo Calciopoli.
    Vi racconto il fatto.

    LA TRATTATIVA – Zamparini si presenta nel mio ufficio per una trattativa riguardante Miccoli.
    Aveva a quel tempo la squadra in serie B ed era in lotta con il Chievo per la promozione in serie A.
    Conoscendo il lato debole del soggetto, prima di intavolare qualsiasi discorso economico lo feci parlare della sua squadra e delle possibilità di salire in A, poi gli domandai come si comportavano gli arbitri con il suo club, sapendo che era un argomento a lui caro (erano infatti conosciute le sue continue polemiche contro quell’ ambiente).
    Tra le tante cose mi disse che avrebbe voluto Rizzoli per la partita contro il Chievo.
    Ignorava che, essendo la partita un anticipo della Serie B, il sorteggio era stato fatto il giorno prima per cui, quando arrivò da me, già era noto il nome dell’ arbitro sorteggiato (Rizzoli appunto).
    Ma lui ovviamente non ne era ancora a conoscenza.

    LA GRATITUDINE Avvertendo la sua ignoranza in materia finsi di assecondarlo dicendogli che avrei caldeggiato quel nome, facendogli presente però che solo il sorteggio poteva portare a quella candidatura.
    Mi mostrò gratitudine quando venne a sapere che l’ arbitro sorteggiato era proprio Rizzoli, non accorgendosi minimamente della messa in scena: non avevo infatti caldeggiato nessuno, né pensato mai di farlo.
    Con questa manovra aggirante quanto puerile conclusi positivamente la trattativa Miccoli.
    Ma ebbi anche il rigetto, qualche tempo dopo, di una persona come Zamparini che, pur nella sua estemporaneità, mi era sembrata sempre simpatica ed amica.

    P.S. Caro Presidente Gravina, a quando la radiazione di Gazzoni, ex presidente del Bologna, condannato dalla Corte d’ Appello di Bologna per gli stessi motivi di Zamparini?

    di Luciano Moggi

    Buona serata bella gente

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