Un bicchiere mezzo pieno?

Scritto da Cinzia Fresia

Come possiamo definire il risultato della Juventus al debutto in Champions stagione 2019-20?
Secondo l’ultima partita disputata contro la Fiorentina, ecco un altro pareggio.
Le condizioni della squadra di sabato scorso non erano certo buone, complice una preparazione atletica non conforme alle necessità della squadra, ed anche una formazione non idonea.
Con l’Atletico, Sarri ripropone lo stesso modulo, con l’unica differenza di Cuadrado al posto di Bernardeschi, avrei preferito Dybala, ma evidentemente Sarri, ha deciso che Paulo è la riserva di Higuain.
Possiamo dire che, la Squadra ha deciso nel primo tempo di non eccedere e di non spendere troppo in energia, tra semi infortunati ed acciaccati, era l’unica cosa da fare, e comunque per entrambe le squadre è andata bene così.

La Juventus ha problemi:
Nonostante Ronaldo, abbia fatto di tutto per trovare degli escamotage per ottenere calci d’angolo, punizioni ecc, ecc. niente da fare non riesce a segnare, un po’ per causa sua e un po’ per gli altri che non servono un cross decente.
Nel primo tempo, si è sbagliato di tutto ..
Nel secondo tempo sempre stessa formazione, cambia tutto, la Juventus reagisce ed aumenta il ritmo, da un errore della difesa dell’Atletico, nasce un gran gol, Cuadrado fino a quel momento come gli altri, si trova smarcato e tira una fucilata che beffa Oblak.
Dal primo gol i giocatori della Juventus reagiscono credendo in se stessi, aumentando il ritmo, e creando passaggi imprevedibili, e proprio da questo che nasce il raddoppio, segnato da Matuidi, un altro dei non migliori del primo tempo.
Sembrava finita lì, la Juventus doveva resistere, ma purtroppo la squadra viene fuori per quello che è, l’Atletico non molla, rimonta e pareggia.
Possiamo vederla in due modi:
Bicchiere mezzo pieno: potevamo perdere, perciò è andata benissimo.
Bicchiere mezzo vuoto: Tutto da rifare

Personalmente, adotto “il bicchiere mezzo pieno”, perché potevamo prenderle di Santa ragione e non è successo, certo, da una squadra che ambisce a vincere tre tornei, non è un gran che, ma attualmente dovremmo accontentarci, e restare ottimisti.
Quello della rimonta è uno spettro che ci perseguita da anni, e Sarri dovrà lavorarci ed anche in fretta, perché nessuno riesce a spiegarsi, perché la Juventus, faccia 1 passo avanti e poi 2 indietro.

  1. Andrea
    Mi dicevi che l’inserimento di un mediano segnala paura all’avversario.
    Ergo dobbiamo sostenere che se ci presentiamo senza difesa, se la fanno addosso loro? Cioe’ dobbiamo squilibrare la squadra per mostrare superiorita’?
    Non mi pare che schierando uno che faa le due fasi sia anormale.
    La Juve di capello faceva cagare sotto tutti ancora prima di entrare,cosi altre ancora adesso.
    Vedi,carissimo,questa cosa mi lascia perplesso perche’ se mai nutro una fievole speranza sul nostro allenatore e’ perche’ voglio fidarmi un po’ dei suoi sostenitori quassu’, anche se fanno troppo le “mammine” di Sarri che manco lo richiede. Francamente sentendo certe opinioni (legittime x carita’) mi si affievola l’entusiasmo.
    Non apprezzi inoltre Barzagli? Legittimo anche questo,io dico che e’ stato alla Juve uno dei grandi per intelligenza tattica e qualita’,
    Per me il calcio e’ bello per la commistione necessaria fra i settori che pari sono per la riuscita della gara.anche per questo Zeman ha fallito miseramente.il calcio e’ di squadra ed i settori sono TRE.la modernita’ non e’ questa ingenuita’.
    Con immutata stima,dove ognuno dice la sua.

    • andrea (the original)

      Tino,
      Appunto, già ti presenti con la difesa e un mediano, trasmetti paura se ne aggiungi uno e peraltro è proprio così che ti snaturi e squilibri rispetto all’assetto che hai.
      Tu dici che la Juve di Capello la faceva fare sotto agli avversari..beh in Europa ricordo turni passati col fiatone ed eliminazioni nette ma il punto è un altro: quella Juve i 4 tenori non li toglieva mai per inserire un difensore e comunque parliamo di 15 anni fa, nel frattempo i modelli di riferimento sono cambiati.
      Barzagli grande giocatore, il problema è stato tenerlo un anno di troppo come difensore da inserire quando stai vincendo e controllando la gara.
      Il punto Tino non è Sarri ma il calcio moderno, che mica è patrimonio del solo Sarri anzi, ce ne sono altri anche prima di lui. Certo menzionare sempre Zeman (mica solo tu, leggo il suo nome ogni volta che si intavolato un discorso sul calcio offensivo) non aggiunge molto perché Zeman non ha nulla né di Sarri né di allenatori più vincenti di Sarri e altrettanto offensivi.
      Il calcio di questi allenatori non è che produca valanghe di gol subiti, semplicemente si difende attaccando, si abbassa se l’avversario è più forte non rinunciando mai a ripartire.
      Ripeto, questioni di visione e ci sta, io mi semplifico la vita perché prendo come riferimento quelli che oggi fanno meglio.
      Ciao

      • andrea (the original)

        Chiaramente poi nulla è dogma anzi, l’intelligenza di allenatori definiti dogmatici è proprio nel non esserlo affatto.
        Quindi ci può pure stare che una volta se sei in difficoltà ti copri, ma devi essere in difficoltà e non deve diventare una regola.

  2. Mauro the Original

    Barone

    L’entrata di Demiral avrebbe squilibrato la squadra.
    Si poteva però far arretrare Cuadrado che sa fare benissimo il terzino e far entrare Bernardeschi.

    La squadra in questo modo sarebbe rimasta con stessa impostazione ma con un giocatore fresco come Bernardeschi che sa fare anche la fase difensiva.

  3. FABIO GIAMBÒ

    Doping, Calciopoli, calcioscommesse, sono tanti i fronti storici sui quali la Juventus si è ritrovata a combattere per difendere la propria storia, la propria immagine, la propria dignità.

    Ogni momento ha cronologicamente il suo contesto, e dunque c’è il momento in cui si può fare esclusivamente da spettatori, c’è quello invece in cui è doveroso documentarsi e fare contro-giornalismo, per quanto sia moralmente inaccettabile che esista un “vero” giornalismo ed un altro di comodo. Tutti quelli che lavorano negli organi di informazione puntano ad essere letti, visti o cliccati, ma c’è chi ha l’ambizione di raccontare la verità o almeno provarci, e chi invece sguazza in alcune finte verità di comodo.

    Andiamo al dunque: ultras e Vecchia Signora, quest’ultima è parte lesa. Lo sapevamo già, l’abbiamo raccontato, la cronaca lo scriveva a caratteri cubitali, il fanta-giornalismo no. Ci ricamava su, qualche frecciatina, qualche accusa velata.
    Stiamo parlando di una battaglia di un anno fa, che ritorna prepotentemente oggi sotto la luce dei riflettori.

    Ottobre 2018, la trasmissione Report, trasmessa sulla Rai, punta il dito contro la Juventus: “calcio malato” che fa sempre effetto, “qualcosa di impressionante”, un atteggiamento della società più prepotente d’Europa al limite del delirio di onnipotenza. Un’inchiesta “giornalistica” nata come attacco frontale, smussata anche per gli interventi di chi criticava con cognizione di causa quel modo di raccontare le cose, poi derubricata in altro, ma che è rimasta su quella posizione chiara fin dall’inizio: scatenare un putiferio per creare attenzione, interazione, clic e visualizzazioni: chi se ne fotte (troppo politically incorrect?) dell’informazione, oggi funziona così.
    Ci pensa il tempo, nei fatti, a rimettere poi le cose a posto: è stato così in tutte le storiacce accennate in apertura, dal doping al calcioscommesse passando da Calciopoli e il caos bilanci.

    Ci pensa il tempo perché, premesso che si è innocenti fino a prova contraria, la cronaca è cronaca, e qualcuno la deve raccontare per quello che è, e non come si sente in giro: “ancora influenze ultras nei biglietti dello stadio della Juve”. Così è troppo facile, così non si centra il punto.

    La Juve è parte lesa, lo dicono gli inquirenti: azioni intimidatorie, scritte oltraggiose e discriminatorie, cori discriminatori e denigratori, il tutto per recare danno alla società che non cedeva ai ricatti finalizzati a mettere su un sistema di bagarinaggio con l’intento di procurare ingiusto profitto e dunque danno alla Juve stessa.
    Non è questa l’occasione per analizzare tutto per filo e per segno, oggi basta un’unica trascrizione di un’intercettazione per far capire a chiunque di cosa si sta parlando in dettaglio.

    Domenico Scarano, uomo vicino a Geraldo Mocciola, il più “noto” fra gli indagati dell’ultima ora all’interno della curva Sud, chiama Alberto Pairetto, funzionario della Juventus:
    “Veniamo anche senza biglietto, creiamo problemi e poi vedremo.
    Saremo noi a chiamare Report e vi rompiamo il culo, puoi andare a dirglielo a lui (Andrea Agnelli, n.d.s.), D’Angelo e Marotta”.

    Tutto chiaro ora? Difficile aggiungere altro, o forse inutile: lo chiamano loro, Report, che di fatto si è reso megafono di un sistema criminale in quel momento in lotta contro la Juventus.

    Oggi si dovrebbe giocare. Con la speranza non facciano danni a persone e cose.

    Buongiorno bella gente

  4. L’ANTITOURNOVER

    “In Italia c’è l’ossessione del tournover”.
    Così Sarri ha risposto a un giornalista che gli domandava, appunto, se con il Verona avesse fatto turnover.
    Oggi, per come la vedo io, potrebbero girare in tre ma potrebbero essere anche in 4 se contiamo anche Gigi: Demiral per Bonucci, Emre Can per Pjanic e Dybala per Higuain.

    Altri 3 cambi contro il Brescia e infine altri 3 contro la SPAL.
    Sempre che Maurizio sarà d’accordo…non credo lo sia…anche perché dice che ancora si devono prendere la fisionomia che lui vuole.

    Eppure, dico, se non fosse così inquadrato com’è si potrebbero benissimo fare queste rotazioni…certo, la sosta per la Nazionale non ha aiutato ma anche per questo con tutte le partite ravvicinate che ci sono qualcuno potrebbe rifiatare.

    Il turnover non è una parola che si trova nel vocabolario di Sarri anche se alla fine dei giochi ha fatto giocare tutta la rosa…ma solo, appunto, quando i giochi stanno per chiudere.
    E quando l’allenatore ti dice: ” in questo momento non siamo pronti per una rotazione feroce” che cosa si può dedurre ?
    Si, ok fino alla partita con il Napoli ci stava, ma ora con queste tre partite di campionato più permissive un pensierino per un piccolo giro di uomini lo si potrebbe anche fare…mica poi così tanto…tre solo, uno per reparto.
    Insomma, far riposare chi fin qui le ha giocate tutte, in primis Bonucci.

    Sicuramente gli AUTORI cambieranno link lo riporterò sul nuovo perché credo appartenga, questo post, più al prossimo argomento.
    Buon sabato e #finoallafine

    • andrea (the original)

      Vediamo oggi (cioè io la non la vedro’), pare qualcosina si cambi e d’altronde non è stato approfondita dalla stampa la definizione “rotazione feroce”, dunque non si capisce se si intende continua o di un gran numero di giocatori.
      Per quanto mi riguarda vedo spesso i grandi club europei giocare con gli stessi e inserire 1/2 giocatori ogni tanto e la trovo idea equilibrata, anche perché i fatti danno loro ragione..chissà forse torniamo all’anno problema per cui in Europa sono allenati meglio.
      Ciao

  5. Agli ‘schematici’….. vi ha spiegato ieri Sarri che la Juve non sarà mai il suo Napoli… dove li avete visti gli schemi di Sarri nelle precedenti partite della Juve, vi ricordo giocate con lo stesso centrocampo?
    Vi vengo in aiuto, in fase difensiva si vedono, in fase offensiva tutto come prima.
    Perchè tral leggere per mesi che Allegri ha lasciato delle macerie….., poi leggere mai scritto che Allegri è incompetente, adesso cosa potremmo leggere?
    Qualcosa di calcio? zero possibilità,8 per mille e cose del genere…
    Comunque, se non cambia i giocatori in queste partite di campionato, non ci siamo proprio.

    • Se non riproduce il Napoli io sono contento. Ha un materiale diverso qui, meno portato al palleggio ma più completo a livello di rosa. Può essere meno bello ma più efficace. A me basta che dia una mentalità offensiva e non ceda sempre l’iniziativa all’avversario.
      I giocatori li farà ruotare ma mi sembra bene che preferisca prima consolidare la base.
      Per i paragoni con l’ex è ancora presto, Allegri l’anno scorso di questi tempi ha offerto belle partite.
      Ciao

      • Io penso che Sarri non facendo giocare determinati giocatori …. possano crearsi dei problemi…
        sia perchè li scontenti, sia perchè non li provi, se dovessero servire in partite importanti…
        Poi se Bernardeschi per lui è un centrocampista… e non può quindi sostituire Costa … su cui lui ha puntato… perchè togliere una punta dalla lista C.L…. e non togliere Bernardeschi o un altro centrocampista?… sono scelte che non capisco.. tipo far giocare Dybala da prima punta con CR7…. devi avere il terzo che entra in area… Cuadrado ci entra poco… Berna non ci entra… Costa ci entra poco… allora devi far entrare continuativamente i centrocampisti… che così si ‘spompano’…
        Alla terza giornata siamo già senza difensori laterali… perchè Cuadrado adesso è diventato il sostituto di Costa… Desciglio infortunato… aribho.
        Nella rosa servivano giocatori polivalenti tipo il giovane Chiellini che poteva giocare anche da terzino sx o Barzagli da dx.
        Can era un giocatore che poteva essere polivalente poteva giocare anche da terzino dx…… Mario poteva fare più ruoli… già dimostrato… non capisco queste scelte.
        Credo che Sarri preferisca giocatori che giocano bene in un ruolo preciso.
        La mentalità offensiva… sono i giocatori in campo che decidono se attaccare o difendere come si mette la partita… e poi dall’avversario dipende anche da questo… Maifredi aveva una mentalità offensiva… Zeman anche…. Sarri, secondo me no, vuole il possesso della palla… solita storia… il Barcellona di Iniesta e Xavi con il controllo – palleggio vinceva… la Spagna degli degli ultimi tempi con il controllo – palleggio non entrava in area avversaria… sono i giocatori che fanno la differenza.
        La mentalità deve essere quella che ti fa vincere le partite, essere offensivi per perdere non serve.
        Ciao.

        • Mauro the Original

          Io credo che nelle scelte di Sarri influisca la società ed abbiamo dato indicazioni su chi utilizzare e chi no.

          Chiaramente Sarri che ricordiamolo è un dipendente, deve attenersi a quanto gli viene indicato.

        • Sono d’accordo sui giocatori che fanno la differenza, la Spagna a differenza del Barcellona spesso annoiava.
          Le scelte sicuramente dipendono da ciò che si è visto nella preparazione ma credo che con un po’più di tempo ci saranno aggiustamenti. Ancora ci sono state poche partite per fare ruotare tutti, vediamo quando si entrerà nel vivo. Credo che la squadra sia ancora in fase di definizione.

      • andrea (the original)

        Mizzica, meno male che ho scritto ieri per l’ennesima volta che la questione schemi non esiste, è una bufala proposta dai detrattori.
        A Ivano le transizioni con Mandzukic hanno scippato il cervello, non vorrei che avesse fatto la transizione finale.
        Questo continua a dar lezioni sulla tastiera e non si capisce che lavoro faccia.

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