Versatilità e talebanismo.

 

 

Articolo di Alessandro Magno

C’è da esser molto soddisfatti dello score di Sarri. Ne sono convinto. Se su 16 partite ne ha vinte 13 e 3 le ha pareggiate, se è primo in classifica in campionato e primo, e già qualificato in Champions, e non accadeva da tanto tempo, certamente sul piano dei risultati non si può dire nulla. Sono il primo che nei precedenti articoli ha sottolineato come Sarri, così come i suoi predecessori, sia stato preso dalla Juve per vincere e non per giocare bene che per la società è secondario. Il giocare bene è un’ invenzione giornalistica. Chiaro che se poi alla Juve si potessero fondere le due cose sarebbe meglio. Sarri è stato scelto perchè diverso e perchè potesse dare quel qualcosa in più rispetto a quanto già imparato con Allegri. Ora va detto che sprazzi di ”sarrismo” fino a Inter – Juve compresa, ci sono stati, mentre da quel punto in poi ci si è arroccati in un tiki taka alquanto sterile seppure, con un poco di fortuna, vincente. Ora non voglio farmi professore nei confronti di Sarri, tuttavia credo che fra l’insegnare ai giocatori il proprio credo e lo sconfinare nel ”talebanismo” il confine sia abbastanza breve. A un allenatore della Juventus è richiesto di esser versatile, così come gli è richiesto di imparare. Si avete letto bene, di imparare; perchè la Juventus è una squadra da dirigere ma è anche una società e un ambiente che ti fa crescere dove appunto tu che arrivi puoi imparare e tanto. Allegri quando arrivò, per molti mesi, continuò a giocare con la difesa a 3, che non era mai stata utilizzata da lui in precedenza. Sarri quando è arrivato si propose fin da subito di ritrovare alla Juve quel cinismo e quella solidità difensiva che lo avevano stupito da avversario nonché una sorta di adattabilità a tutte le situazioni. Ora, se sul cinismo possiamo esser concordi a parte Lecce e sulla solidità difensiva possiamo rimandare il giudizio, in quanto è venuto meno l’apporto di Chiellini, sull’adattabilità alle diverse situazioni non ci siamo proprio.  Questo non sta veramente avvenendo e la ricerca del ”gioco” di Sarri invece ci sta portando, almeno nelle ultime uscite, a qualcosa di estremamente monotematico. Continuiamo a cercare di entrare per vie centrali contro squadre che più o meno fanno catenaccio e contropiede e perseveriamo nello sbattere contro il loro muro avversario come una mosca sul vetro.

Ora il calcio in certi frangenti è davvero molto semplice come diceva Allegri. Gli schemi aiutano ma sono uno strumento, non sono la panacea di tutti i mali. Chiunque abbia giocato anche solo a un medio livello dilettantistico sa che cosa occorre quando ci si trova contro una squadra che fa catenaccio: principalmente i tiri da fuori e il gioco sulle fasce. Non per niente contro la Lokomotiv si è risolta con tiri da fuori di Dybala e Sandro all’andata e con inserimento dalle fasce di Douglas Costa al ritorno. Spero vivamente che Sarri si sia accorto di questo e che Douglas Costa non abbia fatto gol solo per caso. Il gioco sulle fasce nell’ultima uscita è stato latitante con Danilo sicuramente non convincente e forse Sandro un poco stanco dopo una prima parte di annata positiva. I tiri da lontano sono stati nulli, con Khedira che non li ha nel proprio repertorio, un Pjanic ben marcato e un Rabiot che non ci prova mai. A tutto questo si aggiunge l’errore gravissimo di non aver messo nè Emre Can in lista Champions nè tanto meno averlo coinvolto in una seria rotazione con gli altri in campionato. Un giocatore come Can che della duttilità è maestro oggi farebbe al caso nostro. Oggi Can sarebbe migliore di Rugani come centrale difensivo e probabilmente di Danilo e De Sciglio come laterale. Sarebbe più vivo sicuramente dell’ultimo Khedira o di Rabiot e finanche se dovesse fare il trequartista/mediano alla Bernardeschi lo potrebbe fare meglio essendo per lo meno un vero mediano. Sono molto critico quest oggi lo so. La prestazione non è stata affatto convincente  e non ci possiamo nascondere dietro 3 punti presi per la giocata di Costa. La partita è stata ”sfangata” al fotofinish ma la vittoria è merito di un colpo di classe del singolo alla faccia dei buoni propositi di gioco corale. Questo non va male, anzi, menomale abbiamo noi certi campioni. Tuttavia non sempre può andare così e la fortuna ci ha già arriso con il Lokomotiv e con il Genoa. Direi che sarebbe meglio ora cambiare registro e non continuare a sfidare la sorte.

  1. Mauro the Original

    Luigi

    Condivido la tua classifica, anche se bisogna ammettere che l’Inghilterra si è quasi appaiata alla Spagna per importanza. Bisogna vedere che succederà nei prossimi due anni al Real e Barcellona.

    • Vero Mauro: le inglesi stanno facendo passi da gigante, ma credo che come caratura tecnica le spagnole siano ancora un pizzico superiori.

  2. Avete ricordato gli anni 90 ma io arrivo fino al 2006 dove eravamo noi a portare le squadre in finale di Champions mentre le m…. ( beh avete capito) sempre qualche italiana le faceva fuori in semifinale. Da quel 2006 finito con l’entusiasmante mondiale vinto, la fine del calcio italiano. Si le ….. mi rifiuto di nominarli vinsero senza più alcun avversario valido in Italia persino il triplete ma da allora solo la Juventus riprendendosi da un inferno chiamato serie B ha rimesso la testa avanti e pur dovendo riprendere un gap tecnico ed economico con un rapporto di circa 1 a 6/7 ( parlo di fatturato rispetto alle migliori in Europa) oggi è ritornata prepotentemente tra le migliori.
    L’altro giorno dicevo chiaramente che delle altre squadre italiane e del gioco che esprimono, mi interessa un fico secco, pertanto continueró ad essere snob, ma il mio confronto tra calcio europeo e italiano è solo per ció che riguarda la nostra squadra. Sono convinto che se potesse confrontarsi in altri campionati europei il risultato finale forse non avremmo vinto 8scudetti di fila , ma magari 5-6 li avremmo portati a casa lo stesso.
    Continuo ad essere snob, Andrea su questo argomento.
    Vorrei far notare ad esempio che il peso che aveva Ronaldo nel Real ( da quando è da noi ha avuto un rendimento con lo stesso Zidane da molti osannato scarsissimo) per la Juve non ha la stessa valenza. Si vinceva prima e si fa allo stesso modo ora. E mi auguro che in itinere si possa anche vincere convincendo sempre di più, non solo per manifesta superiorità ma anche divertendovi di più.

    • andrea (the original)

      Se si parla di movimento e li chiami scapoli e ammogliati li devi confrontare con un altro movimento.
      Altrimenti diventa il solito pistolotto da juventino un po’ complessato. A me va bene la Juve anche se non è la migliore del mondo e mai lo è stata. Spero ci diventi, tutto qua.
      Perché alla fine tutto questo sbandierare non serve.

      • E chi parla di movimento? Lasciamo fuori altro che non ha alcuna attinenza. Ho visto una partita che mi ha fatto ridere, punto, tutto qua. Una lotta a chi correva di più dietro ad una palla senza alcun costrutto. Se poi per tutte le partite che si giocano in Inghilterra ci dobbiamo mettere ad esaltarle, beh lo faccia chi vuole, io no e sono fiero ed orgoglioso di essere italiano con i nostri pregi e difetti calcistici.
        Io non aspetto che qualche bambino mi venga a dire che il re è nudo. Quando lo vedo nudo sono il primo ad osservarlo e a schernirlo anche perché nella mia libertà individuale non ho alcun monarca da rispettare ed onorare. . 😉

  3. Eppure Andrea negli anni 80 la coppa campioni l’hanno vinta:
    81 Liverpool
    82 Aston Villa
    83 Amburgo
    84 Liverpool
    85 Ju…vabbè lasciamo stare
    86 Steaua
    87 Porto
    88 non ricordo quale squadra olandese
    89 Milan
    3 vittorie inglesi. Era il campionato + competitivo? Non mi risulta.

    • andrea (the original)

      3 su 9 fa il 33%, non poco, se ci aggiungi quelle di fine anni 70 poi.
      Ma a prescindere, allora la Champions non esprimeva un movimento perché partecipava solo la prima.
      No, il miglior movimento era il nostro grazie ai campioni e all’avvento di idee non italianiste con Liedholm, Eriksson e ovviamente Sacchi su tutti.
      Negli anni 80 avremmo potuto vincere più Coppe dei Campioni, iniziò un buon ciclo il Milan che rispetto alla Juve puntò più il focus sull’Europa.
      Oggi la Juve ha per struttura e visione una vocazione meno nazionale e per questo si deve crescere nel gioco.

      • Anche in questi anni abbiamo avuto la possibilità, grazie ad una squadra meravigliosamente grande di vincere champions. Ci ha detto male le finali ma gli straordinari risultati europei non sono in discussione.

  4. Per scarsissimo intendo il rendimento del Real senza Ronaldo , non Zidane. Non ero stato chiaro

  5. luigis

    I problemi difensivi della Juve nascono dal fatto che non ha più marcatori puri, nel gioco a zona come giustamente dici non basta seguire le traittorie del pallone ma bisogna saper leggere in anticipo i tagli degli attaccanti avversari, Chiellini tanto per fare un nome fra i più forti marcatori al mondo, ha la capacità di fare entrambe le cose perchè prima che a zona ha imparato perfettamente come si difende a uomo.

  6. Andrea

    Il campionato scarso è un tuo punto di vista che rispetto ma non condivido, prova ne sia che contro Napoli e inter, che al di là dei problemi contingenti hanno dimostrato di poter competere con le migliori in CL, la Juve ha evidenziato gli stessi momenti più o meno lunghi di appiattimento nel gioco e di passività difensiva come in tutte le altre vinte con un solo gol discarto contro altre squadre di minor spessore tecnico. Un problema dunque che come già scritto andrebbe analizzato da altre e diverse angolazioni, perchè se l’unica è quella del campionato italiano poco allenante la stessa cosa si dovrebbe dire della Liga spagnola in cui Real e Barca hanno fatto di peggio contro avversarie mediamente più scarse delle italiane.

    • andrea (the original)

      L’idea di campionato scarso, supportata dal confronto con le europee, è ovviamente non riferito a un solo anno ma a un periodo piuttosto lungo.
      Quest’anno le big europee (Barca e Real non sono forti come prima ma restano forti) sono un po’ enigmatiche, sembrano tirare a campare in attesa delle partite importanti.
      Vedremo con il tempo.

      • Andrea, il supporto lo puoi fare se con le squadre europee fai un campionato non una coppa. Detto questo anche in Europa, finali a parte mi sembra che abbiamo battuto tutte le grandi o presunte tali e nel gioco anche + nettamente di quello che hanno detto i risultati. La Juventus è una grandissima riconosciuta da tutti. Se non serve dire che siamo i migliori, ancor meno serve tutto questo ingjustificatissimo snobismo verso il nostro campionato e la nostra squadra da parte nostra. X che cosa? X farci dire dagli altri bravo ti si che sei sportivo? Ma x me la sportività non è quello. Quello è denigrare e basta.

        • andrea (the original)

          Ma no Germano, io non sportivo, tifo contro le italiane in coppa, per me sportività è accettare il verdetto del campo.
          Semplicemente è che qui, specie con voi (non volermene, nulla di personale), non si riesce a fare un discorso di pallone senza dover per forza dire “la Juve è più grande”.
          Nello specifico, Antonio ha parlato di calcio inglese e ho risposto con i dati fallimentari del calcio italiano. Quanto dici sul fatto che andrebbero visti in campionato ci può anche stare ma se nelle coppe, le bastonate arrivano regolarmente da anni, qualcosa di attendibile arriva anche dalle sole coppe.
          Parlar male dell’Italia e degli italiani? Beh, prima o poi qualcuno dovrà pur farlo, visto che la situazione generale è fallimentare in tutti gli ambiti.
          E sinceramente non è che per farlo poi debba interessarmi da cambiar le cose, semmai a me interessa di più non comportarmi come l’italiano, sia nella professione che nella quotidianità. Se questo determina un piccolo contributo bene, altrimenti non è un mio problema.

          • Ma che significa comportarsi come l’italiano in professione eccecc? Vedi, mio figlio quasi 17enne, frequenta un gruppo di amici che tutto sommato rispetto a ciò che si vede e sente in giro ci potremmo ritenere almeno x ora genitori fortunati. Xrò quando ci confrontiamo si ciò che fanno e gli facciamo notare che cmq pensano solo a loro stessi ci sentiamo rispondere: ” papà, mamma, ma non facciamo niente di male (ed è vero).” Ma noi gli rispondiamo sempre: ” vero, non fate niente si male ma non vi adoperate lo stesso x fare niente di bene.” Vedi Andrea, a volte si pensa che fare del bene significa non fare del male. Niente di + sbagliato x me. Hai un problema? Stai in difficoltà? Bene, io non ti facevo del male approfittando della tua difficoltà. Ma nemmeno ti aiuto. Cavartela da solo. Io penso invece che sia in problema di tutti noi la situazione italiana.

  7. Non ho detto che siamo i più forti d’Europa Andrea, ma che ormai siamo in quel lotto. Negli ultimi anni quando in Champions è andata male siamo usciti ai quarti e spesso e volentieri abbiamo anche battuto le squadre che prima o dopo hanno vinto le coppe. Non dico che siamo i migliori, ma che ormai ce la giochiamo serenamente senza alcuna paura reverenziale.
    Non sbandiero niente che non stia nella storia dei fatti. Dobbiamo pensare positivo anche se l’imponderabile è sempre dietro l’angolo. Vedrai che se arriva la prima dopo si aprirà un ciclo vincente come questi scudetti che quasi quasi snobbiamo come se fosse stato facile conquistarli.
    Credevo di essere stato chiaro quando dicevo che il campionato italiano non allenante era solo un invenzione di chi vuole sminuire le vittorie della Juve. Se le altre società nazionali fanno figure da perecottari è perchè ( nel caso della Lazio che ho visto diverse volte in Europa League) non affondano con volontà perchè non essendoci guadagni significativi in quel torneo, preferiscono concentrare le proprie energie nel campionato. Ho visto nelle sconfitte sia della Roma che della Lazio stessa troppo supponenza per poi perdere goal nei minuti di recupero da veri polli, quando erano già con la testa negli spogliatoi pensando che poteva già andare bene così. Non c’era proprio fame per portare a casa la partita, ma ripeto, non me ne può fregare di meno, ognuno fa le proprie valutazioni e so cavolacci loro.
    Quanto alle altre di Champions, vedrai che il Napoli passerà e magari arriverà come la Roma lo scorso anno, pure abbastanza avanti. Poi ti ricordo che la matricola Atalanta ha addirittura rischiato di vincere contro l’unica squadra che reputo alla stessa altezza della Juve,non altro perchè a guidarla c’è Guardiola che reputo il più grande direttore d’orchestra in attività. E questa aveva preso una grande imbarcata proprio 2 settimane prima. Non siamo messi così male come pensi, noi esaltiamo troppo le sconfitte mentre non valorizziamo il giusto quando vinciamo. Non capisco perché dobbiamo vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto e mai mezzo pieno anche quando lo è.

    • andrea (the original)

      Il campionato italiano non allenante è definizione coniata da Fabio Capello, che non vedo quale interesse abbia a sminuire le vittorie della Juve.
      È riflessione di molti addetti ai lavori ed è motivata non solo dalla sproporzione di valori (quella mica è una colpa) ma dal fatto che si giochi un calcio prevalentemente fisico, lento e difensivo che puntualmente, quando si va all’estero, presenta il conto.
      Ora se possiamo permetterci pure snobismo fai tu. Io dico che va aggiunto all’elenco degli alibi.
      L’Atalanta che gioca un calcio evoluto per l’Italia avrà pure pareggiato con il City (scusa se il City aveva 9 punti, di fatto qualificato e alle porte la sfida contro il Liverpool..fosse capitato a una italiana di pareggiare con una squadra inferiore nelle stesse condizioni si sarebbe detto eccome), ma ha1 punto, ne ha presi 4 dalla Dinamo Zagabria e, per bocca degli stessi atalantini (Gomez) si sono trovati con sorpresa a capire che in Europa il loro ritmo è la normalità.
      Poi per carità, continuiamo all’infinito a dire che come noi nessuno..ma aldilà del muro (la ricorrenza oggi mi travolge) c’è un mondo che non aspetta né si ciuccia della presunta superiorità autoreferenziale del calcio italiano.

  8. E loitutto questo parlar male in generale dell’Italia e del popolo italiano non lo capisco proprio. Non siamo italiani anche noi? Facciamo qualcosa x cambiarlo? O siamo come quelli che ogni sera lasciano le mogli a casa x andare al bar fino alla loro chiusura non impegnandosi su niente quando invece ci sarebbe molto da fare e poi si lamentano di come vanno le cose? A meno che non sono le mogli stesse che li cacciano a calci in culo…

  9. Sto cercando di ragionare in modo oggettivo, Andrea e mi rispondi con le eccezioni soggettive.
    Partiamo dall’inizio, il calcio non allenante è stata pure riportata da Capello ma non è farina del suo sacco perché quando lo confermo anche lui ( e bisogna pure vedere il contesto per cui lo disse cui bisognerebbe contestualizzare ) era già stato “coniato” da tempo.
    L’Atalanta è una bella realtà in Italia ma è una matricola di quarta fascia nella Champions. È alquanto normale che debba pagare lo scotto in un ambiente che non conosce.
    Quanto al come noi nessuno, ti ho detto e ripetuto che non me ne frega niente di come ragionino in quelle società che non siano la Juventus. Dal 2006 in poi il calcio in Italia ha avuto una involuzione voluta proprio da queste società in cui molti pseudo furbi imprenditori hanno cercato nel business calcistico il loro eldorado personale. La Juve è l’unica che invece ( nonostante la crisi economica) ha cercato di investire nel calcio in modo virtuoso con entusiasmo e buonsenso, rinforzandosi pure tecnicamente.
    Lo stadio pieno di proprietà a Torino sempre pieno è solo il volano di tutto quello che ci hanno costruito attorno. Ormai ha messo un solco troppo grande con il resto delle società italiane di calcio e non si tratta di autoreferenziarsi , ma di superiorità effettiva .

  10. Tra l’altro Andrea non me ne volere nemmeno tu, ma anche x me e x chi la pensa come me è difficilissimo instaurare un dialogo con chi denigra in continuazione il calcio italiano, sminuisce le vittorie juventine ecc ecc. Come vedi e sai bene anche tu ogni medaglia ha anche il suo rovescio e il torto e la ragione non stanno mai da una parte sola.

    • andrea (the original)

      Evidenziare il livello di un movimento non equivale a sminuire chi vince, a me può andar bene pure se la Juve vince il campionato norvegese, è comunque la mia squadra e mi fa piacere.
      Semplicemente significa fare una analisi, un ragionamento sullo stato generale delle cose, perchè se si vuole migliorare (cosa che nelle parole di Agnelli emerge sempre) è più proficuo guardare i migliori di noi piuttosto che elevare i peggiori di noi.

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