Lavorare sodo tutti perchè l’ansia da sconfitta favorisce l’Inter. Sapevatelo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo di Alessandro Magno

La sconfitta con la lazio era nell’aria già da un po’ di giornate. Già si era sofferto moltissimo con l’Atalanta e poi con l’Atletico si era faticato a tenere il vantaggio. Con il Sassuolo pur dominando si era vista confusione e poca lucidità. Si è andati a Roma in un periodo per loro molto positivo. La Lazio è terza a tre punti da noi e 5 dall’Inter quindi in linea teorica è in lotta per lo scudetto come le prime due. Non credo che la Juve tuttavia abbia fatto una cattiva partita. Anzi nei primi 30 minuti la Lazio è stata ben controllata e non si è rivelata mai pericolosa. Di contro la Juve era passata in vantaggio e ha avuto anche le occasioni per raddoppiare. Il calcio tuttavia è episodico e un paio di circostanze sfavorevoli cambiano, e ti si rimette in gioco tutto. La prima circostanza sfavorevole è stato l’infortunio a Bentancur che fino a quel momento era il migliore in campo. Emre Can non lo ha sostituito al meglio. La seconda circostanza è stato il pareggio loro su un evidente errore di misura di Bonucci e Matuidi che in due non arrivano su quel pallone aereo. Grave soprattutto l’errore di Bonucci che è alto ed è un difensore mentre Matuidi sappiamo che di testa non è proprio questo fenomeno. La partita anche sull 1-1 nella ripresa ha avuto una fase abbastanza equilibrata dove sempre la Juve è stata più pericolosa con Dybala che non ha sfruttato al meglio un disimpegno errato del loro portiere. La svolta della partita è tutta in questi 6/7 minuti che passano dal gol sbagliato da Dybala che poteva servire Ronaldo tutto solo, al gol del vantaggio loro. In mezzo c’è l’espulsione di Cuadrado. Giusta o sbagliata non mi interessa. Han deciso così e va bene. Bisognava trovare contromisure.

Leggo a tal proposito accuse a Sarri. Squadra devastata dalla Lazio. Squadra lunga. Praterie eccetera. Fino all’espulsione di Cuadrado avvenuta al minuto 69 quindi a 20 dalla fine non c’è nulla di tutto ciò. Il primo contropiede pericoloso la Lazio effettivamente lo fa al 69mo quando appunto Cuadrado stende Lazzari. Su questo contropiede è bene precisare come la Juve da sempre , ma lo fanno tutte, sugli angoli, lascia due soli giocatori dietro , uno per parte, fra quelli più veloci a recuperare e meno bravi di testa a saltare. La Juve è solita lasciare due fra Matuidi, Cuadrado ed Alex Sandro. Lo faceva pure Allegri in modo identico. Di contro Inzaghi sugli angoli subiti lasciava alti due contropiedisti Lazzari e Correa mi pare, ecco perchè si è creata quella situazione che purtroppo se vuoi mandare i centrali difensivi a saltare sugli angoli per cercar di far gol è una situazione tutt’altro che atipica.

Ora veniamo alle eventuali colpe di Sarri dopo l’espulsione di Cuadrado. Sarri fa la cosa che avrebbero fatto mille e uno allenatori su mille, toglie il trequartista Bernardeschi e mette Danilo al posto di Cuadrado ovvero un terzino al posto di un terzino. La Juve passa dal 4312 al 432. Ora è evidente come la Juve mantenga questo schema per provare a continuare a giocare e non difendere l’1-1 che in ogni caso ci avrebbe lasciato un punto dietro l’Inter. Dopo 5 minuti la Lazio su un lancio lungo fa gol e purtroppo è un gran gol dove davvero Milinkovic Savic fa un gesto tecnico notevole. Ora sul 2-1 ancora meno si può pensare di difendere il risultato. A questo punto perso per perso tanto vale provare l’impossibile ovvero pareggiare in 10 contro 11 , contro una Lazio a quel punto galvanizzata e sulle ali dell’entusiasmo. A quel punto e solo a quel punto cioè a 10 dalla fine la Lazio trova le praterie, il rigore e poi quasi a tempo scaduto il gol del 3-1 ma la Juve è stata sicuramente in partita per 80 minuti e se noi non abbiamo segnato e loro sono stati più bravi in questo onore a loro. Ci sono anche gli avversari che giocano. Fra l’altro Inzaghi mancando anche pochi minuti alla fine effettua tutti cambi difensivi facendo uscire Immobile, Luis Alberto e Milinkovic Savic e facendo entrare centrocampisti e difensori nonostante il vantaggio numerico. Poi trova il 3-1 al 95mo e passa per genio ma se la Juve avesse fatto 2-2 mentre lui in 11 contro 10 difendeva il 2-1 sarebbe passato per fesso. Come vedete la linea è proprio sottile e la divide un gol per l’uno o per l’altro.

Noi dobbiamo metterci sotto e lavorare, è un momento di difficoltà come ne capitano nell’arco di una stagione e va superato, se poi sarà più brava l’inter che farà più punti di noi alla fine, vorrà dire che han meritato. Solo due cose mi danno realmente fastidio di tutto ciò, non la sconfitta che a Roma contro questa Lazio ci può stare.
1 – Questa isteria collettiva che colpisce il tifo Juventino a ogni passo falso o mezzo tale come se la Juve dovesse vincer tutte e 60 le partite della stagione. Non è mai accaduto e anche in questi ultimi 8 anni a volte ci è capitato di inseguire. Fra l’altro questa ansia dell’ambiente Juve finisce inevitabilmente per favorire i nostri avversari che a differenza nostra non han nulla da perdere e se arrivano secondi han fatto un campionato strepitoso.
2 – Questa irrefrenabile voglia di andarsi a nascondere sotto la gonna di quel passato sicuro quella sorta di italianismo dove poco e subito va bene purchè sia subito appunto.Viene citato spesso Maifredi ma la verità è che purtroppo non aver insistito in quel cambio mentale allora, e non necessariamente con Maifredi, ci ha portato a quel provincialismo europeo che oggi paghiamo ancora a caro prezzo. Ricordo a tutti che post- Maifredi Trapattoni in 3 anni vinse una coppa Uefa e 0 altro dico 0. Quindi se le rivoluzioni spesso non danno gli esiti sperati le restaurazioni non sono da meno. Diamo tempo a Sarri di lavorare e cerchiamo di restare sereni.

  1. Alessandro

    Non sò se la nostra sia ansia da sconfitta, ma ieri sera l’ansia m’è sembrata essere quella di una Juve che ha dato l’impressione di un calcio alla ricerca dello spettacolo fine a se stesso.
    Vedere la Juve che in parità numerica e di punteggio va in pressing con tutti gli effettivi nella metà campo avversaria lasciando un autostrada alle spalle ai giocatori della Lazio dei quali si conoscono bene le grandi qualità di contropiedisti è qualcosa di incomprensibile. No signori, non attacchiamoci poi al Var, ammesso e non concesso che sia stato un errore aver richiamato l’attenzione dell’arbitro per il fallo da espulsione di Cuadrado (senza fare altrettanto col giocatore della Lazio che qualche attimo prima era entrato col piede a martello su Matuidi), ed è anche troppo facile prendersela con tizio o caio per i gol subiti e tutto il resto, quando è evidente quello che nessuno qui finora ha omesso di sottolineare, la presunzione di voler dominare un’ottima squadra come la Lazio con la ricerca ossessiva di un gioco più spettacolare che redditizio, non accompagnato da un equilibrio tattico necessario ed indispensabile in una grande squadra come la Juve e di un allenatore che d’ora in avanti non può permettersi di perdere altre partite in questo modo.

    • Alessandro Magno

      se avessimo segnato sarebbe stato reddtizzio non credo sarri gli dica di non fare gol

      • Non fare gol non è una colpa di Sarri, lo è non richiamare la squadra ad un atteggiamento tattico adeguato ad una squadra come la Lazio di cui si conosce la capacità di portare colpi letali in contropiede.

  2. andrea (the original)

    Condivido tutto Benedetto.
    E non so nemmeno se abbia un fondamento la storia per cui lo scorso anno eravamo solidi e oggi no.
    Per me sei solido se non concedi e lo scorso anno la Lazio ebbe valanghe di palle gol.

  3. Mauro the Original

    Ben

    Penso l’articolo sia tuo poiché non è firmato.

    Con l’arrivo di Sarri si ipotizzava un primo periodo di assestamento ove si ipotizzava qualche naturale sconfitta e qualche partita non proprio perfetta.

    Detto questo, ad oggi è la prima sconfitta dopo 5 mesi, ma leggo pianti e disperazione.

    Ammesso che anche a me questa sconfitta mi dà un grande fastidio per come è arrivata (la mancata espulsione di Felipe è da corte marziale) ci sono comunque elementi negativi che non vanno però addebitati a Sarri ma a chi ha fatto mercato in estate.

    4 dicasi 4 centrocampisti a parametro zero dove invece ci serviva qualità assoluta. Il fatto che con gli ingaggi che hanno ci costano come 4 Pogba.
    Un giovane centrocampista non ancora formato e proveniente da uno scambio cioè Bentancur, un altro preso per disperazione poiché ci mancava un centrocampista cioè Matuidi.

    L’unico veramente scelto e pagato e stato Pjanic.

    Allora qui andrei a prendere chi ha deciso questi acquisti e buttarlo fuori a calci in c. . . .

    Chiellini è stata una grave perdita. Pg dirà che lo sostituisce De Ligt. No perché la coppia doveva essere Chiellini e De Ligt.

    A centrocampo Rabiot non pervenuto, Ramsey boh? Ma gli hanno fatto le visite mediche prima di firmare i contratti?
    Khedira non serviva un cartomante per capire quanto avrebbe giocato.

    Can escluso chissà perché? Non è certo una scelta di Sarri.

    Cioè con queste premesse dove vogliamo andare?

    A questo aggiungiamo Costa sempre infortunato, Ronaldo che fino ad oggi è stato sempre fuori forma e infortunato.

    Insomma una situazione non proprio eccezionale mi sembra.
    Eppure nonostante questo siamo a soli due punti dalla capolista e primi assoluti nel girone Champions.

    Risultato più che positivo, anzi direi molto molto positivo.

    Ciò che mi preoccupa è la dirigenza più che Sarri, poiché gli errori di mercato sono stati moltissimi.

    Da sistemare assolutamente il centrocampo a gennaio, altrimenti la vedo dura.

  4. Ben,
    Condivido abbastanza la tua analisi. Credo però che la squadra abbia accusato fin troppo l’uscita di Bentancur ed abbia a poco a poco perso quel controllo che aveva sulla partita.
    La sconfitta o la classifica non mi preoccupano, tuttavia sto vedendo meno velocità e precisione nelle soluzioni d’attacco rispetto a qualche settimana fa. Nell’unica occasione in cui abbiamo fatto uno scambio veloce è venuto un bellissimo gol.
    Sono assolutamente contrario a qualsiasi pensiero di restaurazione, anzi credo che Sarri debba insistere ancora con più decisione nel suo credo e non farsi condizionare da qualche passaggio a vuoto.
    Ieri la Lazio ha sfruttato al meglio l’evolversi della partita e non ha sicuramente rubato. Credo che possa anche fare bene una sconfitta, sicuramente più di tante vittorie raccattate in passato con pochi meriti e che finivano per dare l’illusione di avere una squadra schiacciasassi che poi però dimostrava tutti i suoi limiti quando il livello di alzava.
    Continuiamo a lavorare senza farci deprimere dalle difficoltà che stiamo attraversando, non siamo neanche al 50% del nostro potenziale mentre le altre viaggiano al massimo.

    • Alessandro Magno

      kris rabiot e ramsey ad oggi non sono pervenuti questa è la squadra di allegri con un higuain in piu al posto di manzo e un de ligt in piu al posto di chiello in linea di massima econ tutti un anno in piu che magari per tanti non vuol dire nulla ma per altri che so tipo cuadrado matuidi khedira ronaldo insomma quelli sopra i 30 un anno in piu pure fa. diciamo che se a metà campo i due nuovi dessero il loro contributo chissà

      • Dici bene Ben, di fatto Sarri sta cercando di costruire qualcosa di diverso con lo stesso materiale. Le difficoltà sono anche maggiori rispetto all’anno scorso perché dall’attuale tecnico non ci si aspetta solo il risultato.
        Sui due nuovi non so che pensare ormai…

        • andrea (the original)

          Io credo che l’importante sia dominare e mi preoccupo quando non accade, non quando accade e si perde per episodi.
          Perché se domini prima o poi può girare, se non domini idem, cambiano i versi.

          • Il dominio non mi preoccupa tanto, perché la squadra pare abbia le idee chiare da quel punto di vista. Mi preoccupa di più che ultimamente questo dominio non si traduca in occasioni da gol. Discrete partite con atletico e Lazio ma veramente poche occasioni nitide create.
            Obiettivamente segnamo poco.
            Prima creavamo tanto e sbagliavamo sottoporta, invece mi pare che ora creiamo poco rispetto al volume di gioco.

            • andrea (the original)

              Può essere, comunque son state 4 palle gol nitide: Dybala-Berna-Ronaldo-Dybala.
              Calcolando 20 minuti in 10 non è nemmeno malissimo.
              Problema semmai a me sembra che dobbiamo crearle solo con il gioco perché sui piazzati siamo zero.

          • andrea (the original)

            Anche a S.Siro, in una partita definita straordinaria, più o meno furono 4.
            Anche lì pur dominando alla fine potevano anche infilarci il gol del pari.
            Insomma spesso il risultato ci condiziona, io ieri fino al rosso allucinante di Cuadrado ho avuto sempre la sensazione che alla lunga il dominio avrebbe prodotto il gol, così come a S.Siro.

            • Non nego che il risultato negativo possa influire nei giudizi, ma mi pare che a Milano la manovra sia stata più fluida. Come nella prima mezz’ora di ieri ma sui 90′. Ieri invece ben prima che intervenisse il var ho avuto la sensazione di lentezza e prevedibilità nonostante le buone intenzioni di dominio. Can e Matuidi parlano una lingua troppo diversa da Pjanic ed il pallone scorre troppo spesso nell’appoggio all’indietro.

  5. Alessandro Magno

    Io credo che ogni mister debba 1 credere in ciò che fa 2 adattarsi alla realtà che allena credo che Allegri abbia fatto bene questo ovvero avere le ue idee e perseguirle e anche adattarsi al materiale che gli veniva messo a disposizione. credo che sarri stia facendo lo stesso per cui sono con lui è giusto che creda nel suo lavoro e nel suo tipo di gioco non mi aspetto che giochi come allegri non avrebbe senso. di contro vedo ceh sta cercando di adattarsi anche a una realtà che non ha maivissuto una squadra come la juve che vuol sempre primeggiare. detto cià non credo che dopo 20 partite fra campionato e coppa dove ne ha persauna possaesser messo in croce. era evidente che ci sarebbero stati momenti di difficoltà uno è questo vediamo come lo supera e se lo supera

  6. Mauro the Original

    Leggo solo un 7 a Codice Fiscale.

    Eh no. Io ogni tanto lo critico ma ieri ha fatto una partita da 9.

    • Certo tra i pali è un portento … Ma quel gol di testa nella sua area piccola non mi ha convinto affatto

      • Alessandro Magno

        non so se sul primo gol poteva uscire

        • A mio avviso il portiere non ha colpa, dalle immagini si vede che il giocatore della Lazio effettua il cross dal vertice sinistro della nostra area e da quella posizione avrebbe anche potuto calciare in porta sul secondo palo a scavalcare Scezsny se avesse accennato all’uscita.

      • Lui doveva fare due passi avanti … Il pallone non certamente forte, venti metri …
        La risposta è già nella spiegazione 🤔

  7. Beh, non è che mo siamo passati dalla “squadra più forte d’Europa”, agli ultimi fessi della serie A …
    Cerchiamo di restare lucidi.
    Intanto Ronaldo è in grande ripresa. Peccato solo per Bentancur che stava al top della condizione e del rendimento.

    Comunque la sensazione è che la Juve sia macchina asmatica.
    Urge una immissione di gioventù.

  8. SOLLIEVO BENTA

    Questa mattina, Rodrigo Bentancur è stato sottoposto ad accertamenti e poco fa, attraverso il suo profilo ufficiale di Instagram, ha rivelato che fortunatamente non è nulla di grave:

    “È una sconfitta che fa male ma dobbiamo rialzarci, imparare dagli errori commessi e continuare a lavorare duramente per migliorare.
    Stamattina mi sono sottoposto a una risonanza per conoscere l’entità dell’infortunio di ieri e fortunatamente non è grave. Grazie a tutti per i messaggi di affetto, tornerò molto presto! #ForzaJuve”

  9. Scusate
    A freddo.
    Allora,tenuto conto di tutte le riflessioni e le considerazioni, in maniera ragionevole,ci dicessero dove stiamo andando.
    Non voglio credere che stiamo navigando a vista.

    • Considerazioni non dettate dal risultato finale di una gara su cui ha pesato in maniera decisiva non episodi casuali (quelle della Lazio sono ottime giocate e non fortunate) ma l’espulsione di Cuadrado (giusta o sbagliata non è questo il punto) in 11 vs 11 e sull’1 a 1, preceduta e basta rivedere le immagini dal posizionamento di 8 giocatori in maglia bianconera piantati all’interno dell’area di rigore della Lazio, con Matuidi appena fuori e Cuadrado più indietro sulla destra che con una corsa disperata in diagonale prova a fermare la micidiale ripartenza centrale di 4/5 giocatori in maglia biancoceleste.

    • Non temere Tino,
      Attraversiamo la terribile tempesta ed i venti sfavorevoli mandatici dalla dea Var, gli uomini sono provati, alcuni feriti, ma tutti fiduciosi nel loro capitano che si è perfino fatto legare stretto all’albero maestro per non cedere all’ingannevole canto di quelle creature metà umane e metà acciughe che vorrebbero distoglierlo dalle proprie idee. Presto avremo di nuovo il vento in poppa e proseguiremo la rotta verso la nostra Itaca.

      • La speranza allora è di non dovere aspettare anni prima che il nostro Odisseo faccia rotta verso Itaca 😀 😉

        • Intanto speriamo che il finale sia omerico e non dantesco😅

        • Gio
          Quello con tutta la gnocca che beccava non ci pensava proprio di andare a Itaca.
          Prova: si e’ fermato a Corfu’ e per arrivarci si passa davanti ad Itaca venendo da sud. . Ma c’era nausicaa,mica tina pica.

          • Tino
            Sono stato in vacanza a Kerkyra diversi anni fa e avevo più o meno l’età di Ulisse, ma nausicaa non c’era, solo biondissime danesi e olandesi 😀 😉

            • Hai cercato a Palaiokastritsa a nord dell’isola? ? La reggia era li’ e poi dovevi cercare fra le donne di una certa eta’. Kerkira magnifica, ci sono stato due volte.

              • Da Otranto a Igoumenista, poi in direzione nord abbiamo costeggiato l’isola insieme ai miei amici verso il nord dell’isola fino a Palaiokastritsa dove ci siamo fermati per un bagno nell’acqua (gelida) in una piccola baia di fronte a Palaiokastritsa, non c’era nessuna reggia nè donne di una certa età ma solo giovanissime e avvenenti valchirie nordiche in topless 🙂

  10. Hai ragione Ben, piangere ora e alla prima partita persa non ha senso.
    Dovevamo iniziare a piangere da molto tempo prima.

    A te piace questa Juve attuale ?
    A me no. De gustibus !

    Ciao.

  11. Mauro the Original

    Da considerare come ho già letto, che Allegri per rimanere aveva posto una condizione: 5/6 nuovi giocatori per rivitalizzare la rosa giocatori ormai vecchia e stanca.

    Attualmente Sarri sta giocando con la stessa rosa giocatori a parte De Ligt.

    Ed hanno un anno in più, quindi situazione ancora più difficile.

    Ronaldo lo scorso anno non era infortunato, invece sono ormai mesi che non gioca bene.

    Che Sarri fosse bravo si sapeva, ma non si può pretendere che cammini sull’acqua.

    Via Cancelo, fuori Chiellini e Costa, Rabiot e Ramsey non pervenuti, Can e Khedira senza risposta, Bernardeschi indecifrabile, insomma situazione non facile e certo non per colpa di Sarri.

  12. Vista la partita e ripensato a quelle passate, mi sorge un dubbio,
    Ma questa squadra ha i giocatori per giocare a calcio?
    Se chiunque incontri alla fine ti domina a centrocampo è lecito pensare che al netto di Allegri o Sarri di gioco o meno forse i giocatori di cui è composta questa squadra non sono all’altezza di quanto la società si è prefissa?
    La lista è sempre la stessa, gli imputati sono sempre i soliti.
    Poi c’è Bonucci che porta in dote quest’anno come lo scorso quei 5 o 6 gol al passivo che fanno ormai parte del repertorio, oltre lacune assortite in difesa sull’uomo e pavoneggiamenti vari in giropalla assortiti e lanci alla punta che partono si dal suo piede ma quasi mai arrivano al destinatario.

    Allegri aveva capito benissimo il giocattolo. Tutti dietro, tanto davanti qualcosa si combina.
    Genialata che però può andar bene per una stagione poi qualcosa di diverso la devi costruire, soprattutto dopo 5 anni.

    Invece no ed il compito di rivedere tutto tocca a Sarri.
    Dice bene il tecnico, dovrò inventarmi qualcosa, spero sia qualcosa che preveda un innesto a centrocampo a gennaio.

    Eriksen? Rakitic?

  13. Andrea,
    Ora capisco perché ieri non comprendevi il senso del mio “vittoria meritata” della Lazio.
    Il mio meritata era come dire che “ci sta” alla luce dei fatti, al massimo un castigo per non aver affondato il colpo quando stavamo dominando… Oggi invece leggo sui giornali un “vittoria meritata” accostato a Show-Lazio, Lazio strepitosa, poca Juve tanta Lazio ecc…
    Se il pericolo è che il mio “vittoria meritata” possa essere interpretato nel senso dato dai giornali allora me lo rimangio immediatamente!😅

    • Kris, la partita l’abbiamo vista.
      Inutile girare intorno ai soliti luoghi comuni.
      Premessa: come ha accennato Mauro, la composizione di questa rosa è abbastanza sgangherata, e un furbo come Allegri lo aveva capito benissimo.
      Quando noi qui si parlava di “macerie”, qualcuno rispondeva che questa è “la squadra più forte d’Europa”.
      Senza ombra di dubbio questo centrocampo è solo in grado di camminare in un calcio che corre; da qui cominciano tutti i problemi ingigantiti da un Bonucci che crede di essere un leader, invece è solo un presuntuoso.
      Ieri sera ad esempio, un Bentancur in firma è sembrava Garrincha rispetto ai restanti pachidermi del nostro centrocampo.

      Sai bene che per me è raro parlare di arbitri, ma non so se ieri sera Fabbri è stato ciuccio o volutamente indisponente, perché va bene essere casalinghi, ma non vedere due/tre falli abbastanza gravi che potevano azzoppare i nostri giocatori mi è sembrato strano.
      Per non parlare di una espulsione riletta alla Var dopo averla vista bene sul campo.

      Ma l’arbitro non può essere mai una scusante per la Juve.
      Grave, gravissimo il gigioneggiare dopo il gol. Netta ,nettissima si è avuta questa percezione.
      Già prima del gol le incursioni della Lazio avevano fatto traballare una difesa abbastanza affannosa, e, diciamolo, quel gol sembrava un frutto maturo …
      Quando poi ad inizio secondo tempo, Dybala non scarta il regalo infiocchettato della difesa laziale, qualche triste presagio si è materializzato.
      Il resto è noto. Infausto per noi.

      • *Un Bentancur (’97) in forma è sembrato Garrincha rispetto ai restanti pachidermi del nostro centrocampo

      • Sicuramente una rosa ben assemblata dopo quattro cinque mesi avrebbe dato maggiori soddisfazioni a Sarri. Tuttavia se la sfiga evitasse di accanirsi ce ne sarebbe di buon materiale su cui lavorare. Il problema è che al mercato ci dirigiamo direttamente al reparto degli articoli difettati. I centrocampisti è come comprarli dai cinesi, li paghi poco ma si rompono subito, e quelli che non si rompono funzionano comunque male.
        Continueremo a sperare nelle miracolose guarigioni di Ramsey, Costa e Rabiot in attesa del rientro del nostro Garrincha.

        L’argomento arbitro non attrae neanche me, ma qualcuno dovrebbe riflettere sull’adeguatezza di quello visto ieri. Ciò nonostante la Juve ha alzato il piede dal pedale ben prima che iniziassero le acrobazie di Fabbri e Irrati.
        L’occasione di Dybala poteva cambiare la partita ma è stata una gentile concessione della difesa laziale.
        Mi tengo quanto di buono visto nella prima mezz’ora sperando nel pronto ritorno di uomini e condizione.

        • Sarri è da un pò che prende appunti sulla questione e ha già scritto diversi nomi sui pizzini da consegnare a Paratici in sostituzione dei suoi scaduti come le offerte dei supermercati.

          • Magari! Ma mi sa che Paratici gli ha risposto che coi pizzini ci si può rullare le sigarette che a gennaio non compriamo nessuno!😅

    • Andrea (the original)

      Si lo associavo al fatto che la Lazio avesse fatto chissà cosa.
      I titoli dei quotidiani non fanno altro che confermare il limite del calcio italiano, che è mentale: si parte dal risultato e ci si costruisce una disquisizione.
      Velasco più volte nei suoi interventi in workshop o convention ha spiegato che con questa cultura non si cresce, perché passi dal sentirmi fenomeno o nullità in base al risultato e a non lavorare sui margini di miglioramenti che non sono dipendenti dal risultato ma sappiamo che il livello di resistenza e la ricerca di soluzioni facili e strade brevi è impossibile da battere.

  14. Per i fan di Guardiola:

    Il City ha subito ieri la quarta sconfitta in 16 partite di Premier.

    Buona serata.

    • Mauro the Original

      Pensa se veniva alla Juve e perdeva 4 partite su 16.
      Non oso nemmeno pensare cosa troverei scritto qui sopra😁😁😁

    • Boh, guarda, Mauro, ho la vaga idea che Guardiola a quest’ora, con questo materiale a disposizione, avrebbe fatto peggio di Sarri.
      Ma Guardiola non è un fesso. Avrebbe chiesto garanzie. Cioè giocatori pronti. Non Ramsey o Rabiot.

  15. Buon editoriale Ben, si è visto che hai dovuto moderare i sentimenti contrastanti per restare sereno.
    Lo trovo ragionevole ma quello che resta oggi è una partita che ci sta perdere, ma non in quel modo. Mi sento come quel ragazzo preparato che si presenta ad un esame universitario e si ritrova la domanda su un unico argomento che non sapeva neppure ci fosse nel programma.
    Quel primo tempo della Juve mi era piaciuto parecchio.
    Piuttosto trovo ancora sterile un grande attacco costretto a doversi adeguare a degli schemi dove si deve cercare di entrare solo per vie centrali, in un imbuto spesso chiuso.
    Siamo veramente convinti che non ci servirebbe di tanto in tanto un calcio più “ ignorante “ fatto di cross con magari dentro un Manzotin che ti possa aprire le scatolette.., ehm le difese chiuse? Ma anche senza un centravanti che sappia fare a sportellate, spesso la palla puó anche passare attraverso le gambe dei difensori.
    Dici bene Ben, il calcio spesso si risolve grazie a degli episodi, ma se questi episodi non te li vai cercando non è che ti “cadono come mele mature, in bocca”.
    Non conosco i perché dell’accantonamento di uno come Mandzukic e non ne voglio perorare la causa perché bisogna guardare al presente ed al futuro, ma se Sarri deve inventarsi qualcosa è meglio si dia una mossa perché adattarsi bene a questa Juve significa non perdere il “ vizio “delle vittorie.

    • andrea (the original)

      Un gol nato da una combinazione e assist dall’esterno suggerirebbe che forse la storia dello schema per vie centrali è una tua (non solo tua) fissazione e certo non una idea di Sarri.
      Mandzukic è fuori perché con lui una combinazione del genere è impossibile e, se guardi i grandi club, nessuna gioca più con un paracarro davanti.

      • Si Andrea ma pur essendo un goal di gran fattura non ha avuto seguito in altre reti perché nonostante un gran possesso palla. Il calcio non è solo bel gioco di scacchi ma di abilità fisica . I paracarri ( cui mi prendo la paternità di aver revocato x quel tizio che continui a frequentare) lo dici tu che sono fuori moda, ma lo sai meglio di me che se sai fare di necessità virtù, tutto è buono. Giocare bene e perdere puó andare bene a te ma al 99% dei tifosi, fa girare le scatole ed anche qualcos’altro. Ripeto, una sconfitta transeat, ma se si dovessero susseguire le belle partite senza punti e …. mi dovresti poi spiegare il concetto “ cui prodest”.

        • C’è un perché in più

        • andrea (the original)

          Ma sai, anche questa cosa che chi chiede di giocare bene non si interessi di un risultato fa parte dei falsi da confronto sui social che, ripetuti, mille volte, trasformano una bugia in una verità.
          Se giochi bene aumenti le possibilità di vincere legate al gioco, se giochi male sei più ancorato all’episodio, tutto qua. E visto che in Europa le migliori squadre in questi anni, magari in modo diverso, ma giocano bene (anche la Juve quando è arrivata in finale ha giocato bene), credo si debba guardare loro.
          L’assenza dei paracarri non credo sia una moda quanto naturali evoluzioni del gioco, oggi più veloce..chiaro che la cosa sia ancora poco accettata in Italia, che è l’unico paese tra quelli di riferimento in cui si gioca un calcio lento ma torniamo al discorso su chi debbano essere i parametri di confronto.
          Se, come scrive Luca, aggiungi il fatto che Mandzukic non fosse uno avvezzo ad accettare la panchina, ancor più perchè abituato dalla precedente gestione a essere l’unico sicuro del posto a prescindere dalla poca qualità, la spiegazione credo sia semplice.

          • andrea (the original)

            Ovviamente parlo di Sabato, perchè nelle 3/4 partite precedenti la Juve non ha affatto giocato bene e anzi, il problema sin qui è aver giocato poche volte bene.

            • Andrea pur giocando bene, segniamo poco e prendiamo più goal rispetto a quando c’era l’innominabile. Sono dati oggettivi, il mio era un ragionamento a più ampio spettro, la Juve non può permettersi di perdere un campionato aspettando di arrivare ad un determinato tipo di gioco.
              Il risultato finale anche a livello economico ( oggi) è di vitale importanza. Ad esempio non riuscire a passare i sedicesimi in champions significherebbe avere perdite mostruose, e tra una partita vinta, pareggiata e persa ballano 3 milioni di euro, sempre in champions. Nel campionato italiano i conti della serva sono diversi, ma lo stesso” marketing Ronaldo” se vince o meno ha incassi che variano in modo significativo, e questo solo come esempio terra, terra.
              Io ho fatto un esempio Mandzukic solo come una teoria e specificando che ormai è stato persa questa ulteriore opportunità, ma solo perchè scartata a priori e non valutata come risorsa, anche di riserva se vogliamo.
              Bisogna che chiarisca tutto punto x punto? 😀 Ciao

      • Mandzukic ….

        Amico mio, è stato messo da parte per l’età e perchè Sarri non ne avrebbe garantito la titolarità.

        Ha preferito cercarsi una squadra.

        Purtroppo non l’ha trovata.

        32 anni si fanno sentire, ed anche forse il fatto che 6/7 gol stagionali per un centravanti sono molto probabilmente poca cosa.

        Un abbraccio.

  16. Mauro the Original

    Luigi

    Non solo il City di Guardiola ha perso 4 partite in campionato, ma praticamente è già fuori dalla corsa scudetto in quanto ha ben 14 punti di ritardo dal Liverpool. Addirittura il Leicester è al secondo posto davanti al City.

    Ecco, se non vince la Champions questa è già una stagione da esonero. Eppure tutti qui avrebbero fatto carte false per averlo alla Juve.

    • Non facciamo paragoni da bar, non si puó vincere se ti vengono a mancare i migliori calciatori o se ce li hai fuori forma. Se De Bruine non è neanche l’ologramma del vero campione che è, e se ti manca pure Aguero non è che Guardiola ( nonostante il costo fittizio della sua squadra) ha un altra squadra di riserva allo stesso livello della Juve.
      Poi Guardiola non è che abbia sempre vinto, c’era pure quando sia Conte che Ranieri hanno vinto il campionato in Inghilterra. Non possiamo fare paragoni con quanto accade da noi.
      In Italia la Juventus non ha rivali a livello di qualità tecnica, se si vinceva in carrozza con Allegri dovrebbe a maggior ragione vincere con Sarri.

      • Mauro the Original

        Scusa eh,

        Valore rosa giocatori del City oltre 1 miliardo

        Valore rosa giocatori Juve circa 800 milioni

        Eppure Guardiola in 16 partite ha preso un distacco di 14 punti

        Addirittura dietro una squadretta come il Leicester

        Di che parliamo scusa?

        Aguero infortunato? E Costa?

        De Bruine fuori forma? E Rabiot Ramsey Khedira e Can?

        Ma credi che il Leicester qui in Italia sarebbe secondo in campionato?

        • Mi sembrava di essere stato chiaro quando ti ho scritto “ valore fittizio” . Se alla Juve non gioca Costa ( lo scorso anno faceva parte della trasmissione “ chi l’ha visto) ha gente come Dybala o Bernardeschi ( sempre un nazionale) che lo sostituisce, al City chi è metti se ti manca e solo per due /tre partite? Magari uno che sulla carta avranno pagato una cifra sproporzionata, ma che non ti cambia certamente la vita. Più chiaro così?

          • Il resto te lo scrive Luca, inutile ripetersi . Io non disdegno Sarri ma Guardiola sarebbe stato l’over the top x questa Juve

      • andrea (the original)

        Quando ha vinto il Leicester Guardiola era al Bayern.

    • Mauro :
      che Guardiola non sarebbe mai venuto in una Juve con almeno metà della rosa a fine carriera, è già stato detto ?

  17. Io Guardiola alla Juve lo prenderi subitissimo.
    Nella speranza di vedere una Juve che ad oggi non abbiamo mai visto, se non nei primi anni di Lippi.

    Sul Guardiola inglese, bisogna fare le giuste considerazioni.

    In Spagna se non è Barça è Real.
    In Germania è Bayern.
    In francia e PSG ed in Italia è Juve da 8 anni consecutivi.

    In UK il livello è altissimo.

    Al primo anno di flessione delle spagnole, ecco che le due finali diventano un derby dell’isola.

    Se guardiamo le vittorie in del campionato degli ultimi 8 anni la situazione è la seguente
    1 United
    2 Chelsea
    1 Leichester
    4 City
    Guardiola ha portato a casa gli ultimi 2.

    Quest’anno pare tocchi a Liverpool.

    • Mauro the Original

      Luca

      Se il Leicester porta a casa un campionato significa che la Premier non è certo irresistibile come sembra.
      Pensi che in Italia riuscirebbe a vincere un campionato?

      Ps e quest’anno è nuovamente al secondo posto prima del City.

      Ma come può essere che ti arriva un Di Matteo e vince subito la Champions, un Ranieri e ti vince un campionato con una squadra materasso e Conte vince un altro campionato.

      Siamo sicuri che la Premier sia più difficile del campionato italiano?

      Vero che l’anno scorso le squadre inglesi hanno preso tutto, ma ciò è dovuto alla crisi passeggera delle squadre spagnole.

      • andrea (the original)

        Il Leicester in Italia non vincerebbe il campionato ma di certo le squadre italiane,se passano tutte, festeggeranno un risultato per loro quasi storico in quanto non si verifica da anni..lo stesso risultato, cioè passare i gironi, è quasi la normalità tutti gli anni e anzi, diventa strano se ne passano solo 3 su 4.
        Forse in Italia il Wolwerhampton non sarebbe quinto ma poi se si incontra con il Toro ne fa 6 in 2 partite.

        Il livello della Premier è altissimo rispetto al nostro, così come lo è quello della Liga. Magari le inglesi se si riprendono Barca e Real non vincono, ma di contro le nostre non vincono in questi anni nè quando le spagnole sono in gran spolvero nè quando vanno in crisi.

  18. NÉ PRIMA LA GALLINA NÉ L’UOVO

    Non so se è stata costruita prima la squadra e poi Sarri o viceversa.
    Siamo arrivati a 20 partite e il famoso gioco di Sarri lo si vede a tratti, o nella prima parte (il più delle volte ) oppure poi nel dover recuperare la partita.
    È palese, si vede spesso che quel dispendio di energie non le teniamo.
    Senza andare a prenderci per forza l’alibi Fabbri, credo e lo si è visto, la Lazio ci è stata superiore a centrocampo.

    Se un allenatore continua a insistere in questo modo così scriteriato senza aspettare il prossimo mercato di gennaio sarà dura molto dura…e a proposito di mercato credo, le colpe vanno cercate nelle sfere alte e non certo a Sarri. Quindi: Disperarsi sarebbe sciocco e anche inutile.

    Essere preoccupati è giusto oltreché necessario.
    La botta ricevuta all’Olimpico di Roma è di quelle toste.
    La Lazio di Inzaghi, in questo momento del percorso, è certamente la squadra più in forma dell’intero campionato. Questo, tuttavia, non legittima ne rende meno doloroso il crollo in verticale di quella che per tante ragioni valide sulla carta si era presentata al via come il dream team da battere.
    Cosa sta accadendo, dunque, alla Juventus? La domanda assolutamente pertinente.

    Intanto alla base di questo flop non del tutto occasionale c’è la realtà di un mercato estivo portato avanti con molta presunzione e con poca avvedutezza.
    Le scelte di Paratici e di Nedved con l’acquisizione di giocatori modesti spacciati per campioni si sta rivelando fallimentare.
    Se a questo si vuole aggiungere che la coppia di “cervelli” bianconeri fece di tutto per liberarsi di Dybala e di Higuain mancando fortunatamente lo sciagurato progetto, allora si può comprendere quanto e come gli eredi di Marotta abbiano da imparare ancora molto da chi li ha preceduti.

    Rimediare è ancora possibile, comunque, anche se ciò comporterà uno sforzo economico molto pesante per una società la quale, in maniera inattesa, si trova nelle condizioni sgradevoli di dover fare i conti con un bilancio preoccupante.
    Eppure se si vuole intervenire in modo sostanziale per dare un senso positivo al centrocampo della Juventus ovvero al reparto in maggiore sofferenza, la soluzione è una sola.
    Riportare a casa, immediatamente, dall’Inghilterra Pogba il quale tra l’altro non vede l’ora d tornare a Torino.
    Credo che Sarri, contrariamente alle sue abitudini dovrebbe fare la voce grossa.

    Detto ciò, resta l’immagine di un secondo tempo, quello di Roma, desolante e inaccettabile per la squadra bianconera.
    L’espulsione di Cuadrado non è niente di più che un alibi per giustificare il crollo dell’intero impianto. Ronaldo, al di là del gol segnato, continua a giocare per se stesso e il fatto che dopo la rete sia andato ad abbracciare Pinsoglio anziché Sarri rappresenta un segno rivelatore dello scollamento sempre più marcato con il resto del gruppo di cui il campione portoghese fa parte.

    Bernardeschi è la brutta copia di quello che regala chicche assortite in nazionale.
    I soliti noti fanno il compitino e se anche una roccia come Bonucci vive una serata balorda il disastro è totale.

    Tutto questo patatrac è accaduto nella ripresa dopo un primo tempo in cui la Juventus aveva dettato i tempi e la sua legge.
    La ragione, dunque, non è tattica o tecnica ma squisitamente mentale e psicologica.
    Un problema, molto serio, che spetterebbe a Sarri risolvere o comunque cercare di interpretare per rendere efficace il suo ruolo di allenatore.

    Allegri, a modo suo, ci riusciva. Il nuovo tecnico profeta di un calcio spettacolo al momento latitante ancora no.
    Scavare nella testa dei giocatori non è facile.
    Probabilmente nel cervello dei bianconeri l’obbiettivo di questa stagione è uno solo, la Champions.
    Se è così lo si capirà mercoledì quando la Juve dovrà affrontare in Germania il Leverkusen. Soltanto una prestazione da leoni potrà svelare il vero volto della Juventus.
    In caso contrario oltre a preoccuparsi si dovrà cominciare a disperare.

    Buongiorno

    • Mauro the Original

      Barone

      Sarri non ha avuto una squadra costruita per lui.

      Si è ritrovato una squadra rifiutata da Allegri e sta facendo i miracoli.

      No perché qui nessuno ricorda che Allegri per rimanere alla Juve voleva almeno 5/6 giocatori nuovi.
      Agnelli gli ha dato il benservito proprio a fronte di queste richieste.

      Ramsey e Rabiot dovevano ipoteticamente innalzare la qualità del centrocampo ove siamo molto carenti. Purtroppo è come se non ci fossero, ma pesano come un macigno sui conti economici della Juve.
      Chi li ha presi dovrebbe essere frustato in Piazza San Carlo.
      Certo noi eravamo contenti del loro arrivo, ma le reali condizioni fisiche non le potevamo conoscere. Paratici si che avrebbe dovuto sapere esattamente come stavano.

      E come fai a prendere Pogba con questi 2 a libro paga, più Khedira e più Can??

      Credo che l’unico modo per rinforzare il centrocampo sia andare su giovanissimi e sperando che diventino come Bentancur.
      Con la situazione finanziaria della Juve non credo si possa fare altro.

    • andrea (the original)

      Diciamo pure che tra il primo e il secondo tempo esce Bentancur, sin lì il migliore ed entra un impresentabile Emre.
      Diciamo pure che al 70′ resti in 10.
      Insomma, le componenti mentali le ho viste più in difficoltà in altre partite che Sabato.
      Col Leverkusen è una partita inutile anche se punti alla Champions, dunque spero non porti danni fisici e veda tutte seconde linee. in campo…azz, ma le seconde linee a oggi non so quali siano vista l’infermeria.
      Ciao

      • Mi ripeto Andrea:
        “le componenti mentali” sono emerse a mio avviso subito dopo il vantaggio all’Olimpico.
        Quel rilassamento, quella stasi mentale di coloro che hanno vinto, poi vinto e ancora rivinto, e che non “possono” letteralmente dare tutto in un infinito senza orizzonti, contro altri magari che sono “digiuni” da anni …
        Quelli lottano per un potere che non hanno mai visto, contro chi lotta per non cadere dal trono.
        La sensazione del “fine Impero” c’è, inutile negarla: nella testa e nelle membra dei contendenti.

    • Mauro dice sinteticamente cose evidenti caro Barone:
      questa è praticamente la squadra rifiutata da Allegri allo scadere della Primavera.
      Con De Ligt al posto di Chiellini e Higuain al posto di Mandzukic.
      E Allegri riteneva fosse a fine corsa, forse a causa di un centrocampo abbastanza asmatico.
      Ma quello che ora si nota è anche una stanchezza psicologica, la stanchezza dei vincitori che debbono difendere il fortino di otto vittorie consecutive da avversari affamati.

      Queste sono le “macerie” fisiche e psicologiche in cui si trova a lavorare Sarri.
      Perché i due giocatori che dovevano rimpolpare il reparto più involuto sono venuti finora a mancare. Questi i fatti. Questa la situazione, senza mettere e senza togliere convinzioni a nessuno.

      Certo, ora anche Sarri deve dimostrare il proprio valore aggiunto, proprio nella difficoltà devono emergere le sue qualità. Se le ha.

      Buona giornata.

      • Ripeto
        Fischiami verso maggio…sia ben chiaro ne sarei contento…ma non uno solo uno di fischio magari fossero 4…e il primo il 22 p.v.

        Perché poi se questa è la squadra rifiutata da Allegri come le cose evidenti che dice Mauro, secondo me si vede, anche perché stiamo criticando tutti e tutte le carenze a centrocampo…quindi ?
        Higuain e de Ligt…azz mica poco.

      • … Poco sì fino a questo momento. Il primo sostituisce il Manzo ed il secondo un monumento come Chiellini. Ergo, al momento siamo messi peggio dello scorso anno … con un anno in più per tutti i vecchietti.
        Ti fischiero’ quando qualcuno dei nuovi entrerà a centrocampo. Finalmente.

  19. andrea (the original)

    Leggo spesso riferimenti al mercato insoddisfacente o non pensato per l’allenatore.
    La Juve, come tutti i grandi club, non può fare un mercato dettato dall’allenatore, a meno che questo non si chiami Guardiola o Klopp e che li si renda allenatori manager (cosa che accade solo in Premier e che in assoluto porta a spendere vagonate di soldi anche inutili da parte degli allenatori e se in Premier possono permetterselo alla Juve no).
    Dunque non è una scusante per Sarri non disporre della sua squadra ideale, ammesso ne abbia una ed è invece compito di Sarri modellare alle sue idee quelli che ha. Se è stato preso evidentemente alla Juve sanno che Sarri non è un integralista e il cambiamento richiesto non è nella riproduzione di uno schema Napoli ma nella mentalità offensiva.
    Se il mister non ci riuscirà sarà sua responsabilità, perchè è impensabile potesse attendersi (e per me non se lo attendeva) una squadra modellata sul suo Napoli.
    In secondo luogo, che il mercato sia stato insufficiente lo si potrebbe dire qualora i nuovi acquisti non avessero reso ma, allo stato attuale, non li abbiamo proprio visti, se non De Ligt con tutti gli alti e bassi legati all’età di un bel prospetto pagato per campione già fatto. Gli altri son sempre fuori.
    Rabiot e Ramsey sembravano un intervento notevole in mezzo al campo, per quanto con i rischi dei parametri zero sono comunque due giocatori di livello importante.

    In terza battuta, nel mercato vanno compresi anche i reintegri di Higuain e Dybala e, su questo tema, per quanto a me Paratici non dia sicurezza, leggo spesso critiche per aver cercato di piazzare i due che forse a oggi si sono rivelati i migliori sin qui.
    Mettiamoci anche che il giocatore più importante per una idea calcistica sarriana, Douglas Costa, senza di lui sarebbe sicuramente partito quindi in qualche modo si è verificata la situazione ipotizzata da Sarri nella prima conferenza stampa, cioè quella di fare alcune valutazione assieme.
    Detto che confusione c’è stata, intanto non sappiamo chi sarebbe arrivato se fossero partiti loro, non possiamo dimenticare che la confusione è anche figlia di uno stato finanziario non salutare (edulcorando il concetto), che le macerie dell’ultima stagione hanno aggravato, con giocatori che a fine stagione parevano fuori progetto, scontenti, quindi da cedere, ancor più dovendo fare plusvalenze e “giochi estrosi” sul bilancio.
    Allo stesso modo, cedere i pesi morti come Khedira, Mandzukic, ecc, era difficile considerati gli ingaggi assurdi per giocatori fondamentali sono nell’anomalia del gioco di Allegri.

    Dunque non credo si possano fare analisi a compartimento stagno, per una situazione che vive su un rapporto di causa-effetto.
    A oggi la Juve ha una rosa potenzialmente migliore ma effettivamente non disponibile nella parte che era stata migliorata o attraverso acquisti o attraverso rinuncia alle cessioni, interventi a Gennaio non so quanto siano perseguibili perchè il timore che la bolla finanziaria esploda è elevato e non vedo Agnelli nel ruolo degli avventurieri, bisogna fare con ciò che si ha e creare delle condizioni migliori per la prossima stagione, fermo restando la volontà di poter raccogliere anche in questa.

    • Praticamente tutto il tuo discorso, sintetizzando agli estremi, va a finire che: non appena rientra Costa inizierà a girare tutto meglio.

      Nutro dei forti dubbi sulla tenuta del giocatore…mi auguro mi smentisse.

      • andrea (the original)

        Diciamo che è la sintesi di un aspetto trattato e, se parliamo di questo aspetto, non solo Costa ma certo lui è quello che non ha sostituti di uguali caratteristiche e che quindi, nell’idea di gioco di Sarri, forse era il più importante.
        I dubbi ormai li ho pure io Max.

  20. A guardare il cammino del Chelsea di Sarri della stagione passata c’è da essere poco ottimisti. Nelle 19 partite del girone d’andata ha totalizzato 40 punti, frutto di 12 vittorie 4 pareggi e 3 sconfitte, in quello di ritorno 32 punti con 8 vittorie 5 pareggi e 6 sconfitte. Con solo 21 vittorie su 38 partite, 63 gol fatti e 39 subiti, il Chelsea chiude al 3° posto a 26 punti dal City 1° e a 25 dal Liverpool 2°, con il minor numero di vittorie e il maggior numero di pareggi, il peggior attacco e la peggior difesa fra le prime 4 della classifica finale.

    • al ritorno le vittorie sono state ovviamente 9.

    • .. e le sconfitte 5

    • Come non è produttivo (per noi) guardare il Napoli di Sarri, mi sembra pure passatista guardare il Chelsea di Sarri. In una realtà inglese che non ci appartiene.

      Sarri è un innesto di idee nel DNA della Juve.
      La pianta sarà sempre la Juve: dobbiamo e possiamo solo sperare che questo innesto porti fiori a Primavera …

      • Il quadro è rappresentativo della cifra tecnica espressa dal Chelsea di Sarri in un ipotetico confronto di questa prima stagione alla Juventus e come tale possibile su un dato omogeneo, vale a dire la prima (ed unica) al Chelsea con la prima alla Juventus, ed eventualmente con la prima al Napoli e non con le 2 stagioni successive.

  21. Come prevedibile, la prima sconfitta stagionale ha fatto scattare tutti i campanelli d’allarme in un ambiente abituato a strafogarsi di vittorie soprattutto quando si parla di campionato.
    In reltá la prova dell’Olimpico é stata per certi versi superiore alle ultime uscite peró lo zero alla casella punti ha dato il via libera alle lamentele trattenute in gola finché sono arrivati i risultati. Cosi oggi su media e social é tutto un esaltare il gioco all’italiana, la palla lunga ed il contropiede a scapito di un gioco fatto di dominio e possesso relegato a pura estetica. E cosi anche Fabio Capello, tra gli altri, si é unito a quelli dello #scimmiottaguardiola.
    Partendo dalla base che comunque qualche problema alla Juve esiste credo sia anche necessario un po’ di equilibrio, almeno da parte bianconera visto che questo é soprattutto il momento di gioia di coloro che sognano il crollo verticale.
    Con la Lazio mi ha fatto arrabbiare il non aver azzannato con piú decisione la preda nel momento in cui era in netta difficoltá, perché poi nel calcio esistono gli episodi e se riesci a portarti avanti col lavoro magari poi questi influiscono meno. Quindi non é che si sia trattato del prevalere di un sistema su un altro, ci sono state due partite (prima e dopo l’espulsione di Cuadrado) e la Lazio ha sfruttato l’occasione. Quindi per me il problema non é tanto la sconfitta quanto una difficoltá evidenziata giá da un po’ nell’efficacia sotto porta.
    Se per un periodo abbiamo creato tanto sbagliando i gol, ultimamente l’impressione é che creiamo meno occasioni pulite per gli attaccanti. E per una squadra con le nostre caratteristiche é sicuramente un fattore negativo perché la mole di gioco ed il dominio della partita non si traduce in numeri sul tabellino né in reale sofferenza per l’avversario di turno che poi finisce sempre per prendere fiducia e credere nella possibilitá di fare risultato.
    Le cause non le conosco, forse come dice Moggi sono le carenze a centrocampo che limitano il numero di palle buone agli attaccanti.
    É ormai generale la critica alla rosa ed al mercato, ma a metá stagione c’é poco da fare da questo punto di vista se non cercare di sfruttare al meglio quello di cui disponiamo. É comunque oggettivo che l’aver continuato a puntare su giocatori rotti o comunque fragili renda la nostra rosa molto meno ampia di quanto si dicesse in estate, limitando di fatto anche le scelte dell’allenatore o il turnover.
    Buona parte della nostra stagione dipenderá dalle possibilitá di poter contare su alcuni elementi attualmente ai box e che magari aiuterebbero ad intervenire con efficacia sul problema della sterilitá offensiva.
    A me la squadra non dispiace e credo che a piccole dosi stia assimilando le idee dell’allenatore, se proprio dovessi apportare una modifica nell’undici direi che ci manca una grande mezz’ala che possa completare il reparto con Benta e Pjanic. Mentre la rosa in generale dovrebbe liberarsi di alcune zavorre ed iniziare a rinfrescarsi anche nella carta d’identitá. Ma sono discorsi da fare a giugno, anche se guardando all’infermeria ed alla conclamata inutilitá di Can un regalino alla befana si potrebbe anche chiedere…
    Mantengo intatta la mia fiducia in Sarri nella speranza che la sua Juve, vista finora solo a sprazzi, possa diventare una costante. Sará fondamentale migliorare nel ritmo e la velocitá, e tenendo in conto che non sempre é possibile mantenerli costanti per tutti i 90′, cercare di sfruttare al massimo i momenti di dominio indirizzando a proprio favore l’inerzia delle partite e togliendo fiducia agli avversari. Segnamo poco.

    • Analisi come spesso (ti) capita, lucida e pacata, Kris …
      Lasciamo parlare a vanvera i veterotifosi dell’una e dell’altra sponda.
      A te, a costo di prendermi improperi e/o le puerili accuse di “gomito a gomito”, voglio dire che è un piacere leggerti 😅.
      E mi prendo la responsabilità di quello che dico: sul calcio è facile passare dalle stelle alle stalle e poi al celeberrimo “moriremo tutti”.
      L’equilibrio è una qualità rara, soprattutto quando è fondato su argomentazioni ponderate con calma e che cercano di tenere conto di tutti i fattori della realtà.

      Quindi siamo qui, a commentare i fatti e i misfatti della “squadra più forte d’Europa”, che per una serie di circostanze contingenti non riesce a far girare il motore a pieno regime.
      Ma la domanda sorge spontanea:
      esiste ancora, o meglio, è mai esistito un “pieno regime” per questa squadra visto che negli ultimi anni solo una volta in Italia si è dovuta confrontare con un vero avversario !?

      Ed ora, ora che un vero avversario sembra esserci, è possibile pigiare l’acceleratore a tavoletta senza fondere un motore che viene da centomila chilometraggi ?

      Queste sono le domande che si fanno i tifosi equilibrati girando i blog; questa la realtà immanente di un campionato che pone a tema in senso letterale un “testa a testa”.

      A mio parere l’esito della disfida già in atto dipenderà dall’inserimento nell’esausta mediana dei due nuovi:
      Ramsey-Rabiot, saranno, a futura memoria, i timonieri di un porto sicuro. Oltre alla crescita di AchilleDe Ligt …
      Non mi viene da pensare a ulteriori derive:
      l’ottimismo della volontà è nei piedi e nella testa dei giovani, come il nome JUVENTUS, chiede e impone !

      • Grazie per la gomitata Lui’,
        Il boccone amaro della sconfitta va digerito in fretta e non deve rovinarci il prossimo pasto ma farci avere ancora piú voglia di gustare prelibatezze.
        Parli di squadra a pieno regime, e l’abbiamo visto lo scorso marzo cosa succede al gruppo quando schiaccia a tavoletta. Non siamo abituati perché poche volte ne abbiamo avuto bisogno e soprattutto abbiamo sbeffeggiato il trascorrere del tempo non intervenendo con i necessari pezzi di ricambio.
        Credo che Sarri l’abbia in testa quest’idea e ne parló in estate della necessitá di alzare i ritmi, fondamentali nella propria idea di gioco. Da lí credo l’insistenza su giocatori come Benta e Berna, unici centrocampisti a garantire vigore fisico oltre ad una discreta tecnica in un reparto pieno d’azzoppati e prepensionati. I nuovi continuano ad essere un rebus e nel valutare il lavoro di Sarri non si puó fare a meno di tenerne conto.
        Siamo ancora in un momento della stagione in cui é legittimo provare e sperimentare, spesso la quadra si é trovata dopo la pausa invernale. I problemi che ci sono dovrá risolverli il tecnico che spero metta in campo tutta la sua esperienza e passione per far rendere la squadra come tutti ci aspettiamo.

  22. SUPERCOPPA

    Intanto la Juve giocherà in sequenza: mercoledì Leverkusen, domenica Udinese, mercoledì anticipo con il Genoa e domenica 22 la supercoppa.
    Al contrario la Lazio la 17^ la giocherà l’8 gennaio 2020.
    Da giorno ª giorno 22 gli aquilotti riposeranno.

    C’è stato un sorteggio ?

    Buon pranzo

  23. Un grande applauso e complimenti vivissimi alla squadra di volley della mia città, già campione d’Italia e d’Europa ieri per la prima volta nella sua storia si è laureata Campione del Mondo in Brasile dopo aver sconfitto i brasiliani del Cruzeiro per 3 a 1.

    • andrea (the original)

      Mi associo, ho un caro amico nello staff e gli ho detto via messaggio che è anche un orgoglio per noi compaesani.

      • Fa piacere leggere che questa straordinaria impresa della Lube sia anche merito del tuo amico e compaesano, applausi e complimenti a lui e a tutto lo staff a partire ovviamente da società e dirigenza.

  24. La disamina di Barone mi sembra apprezzabile.
    Guardate,non vorrei sembrare pessimista non lo sono di natura, ma al netto delle considerazioni lette,io mi chiedo ancora che cosa si aspettasse mai questa dirigenza alla chiusura dell’ultimo mercato.

    I due nuovi di centrocampo,flop dichiarati,l’intento di vendere Dybala e Higua senza avere nulla in mano (non riuscito per puro sedere) polverizzare volutamente Emre, fare retromarcia su Kedi e Matu, prendere atto della rottura di Chiellini che questa, non e’ dipesa da loro,OK. Un Berna non rassicurante.
    Allenatore nuovo e via dicendo con l’infermeria. Carte d’identita’ preistoriche.
    Preferenze o scelte dei due allenatori riguardo ai giocatori non pervenute per ovvi motivi e circostanze.
    Mi sembra tutto un po’ surreale.
    Mi dite come faccio a stare sereno?
    Altro che..
    Sono io che soffro di pessimismo cosmico,quasi sicuramente.

  25. Nella prima stagione di Allegri il miglior attacco del campionato è stato quello della Juve con 72 gol, il 50% dei quali segnati da centrocampisti e difensori (8 Pogba, 7 Vidal, 4 Pirlo, 4 Pereyra, 3 Marchisio, 1 Sturaro, 1 Pepe, 3 Bonucci, 3 Licht, 1 Caceres e 1 Evra) e l’altro 50% (al netto di un autogol dagli attaccanti (20 Tevez, 8 Morata, 7 LLorente).

    In questa prima stagione di Sarri dopo 15 giornate i gol segnati sono stati 26, dei quali 9 da centrocampisti (4) e difensori (5) pari al 35% del totale e 15 dagli attaccanti pari al 58% del totale (al netto di 2 autogol).

    Da un primo confronto salta all’occhio che nella prima Juve di Allegri la % di realizzazione di centrocampisti e difensori (50%) è superiore di ben 15 punti percentuali a quella della prima Juve di Sarri (35%) mentre al contrario la % di realizzazione degli attaccanti della squadra di Allegri (50%) risulta inferiore di 8 punti percentuali rispetto a quella della squadra di Sarri.

    Si tratta ovviamente di un confronto in termini % fra due insiemi di dati omogenei per contenuto ma diversi come dimensioni, credo tuttavia che le suddette differenze in % in un certo qual modo possono spiegare quali siano le cause all’origine del problema che Kris nel suo commento iniziale definisce “sterilità offensiva”. Un problema che stando a quelle percentuali non è imputabile (come dice Moggi) al “numero limitano di palle buone fornite dai centrocampisti agli attaccanti” ma alla loro mancata partecipazione alla fase di finalizzazione, una carenza del gioco offensivo di Sarri, che lo stesso Sarri credo dovrà colmare prima possibile, se fosse necessario anche attraverso un cambio di modulo, visto che è alquanto improbabile la possibilità che la società possa acquisire nell’immediato qualche altro centrocampista.

    • Interessante il confronto. Però credo si debbano tenere in conto anche le capacità realizzative per esempio di Pogba e Vidal rispetto a Matuidi, Kedhira o Bentancur.
      Sta di fatto che la funzione del possesso sarebbe di fare girare palla velocemente per favorire la creazione di spazi dove possano inserirsi coloro che vanno a segnare, siano punte o centrocampisti. Se la circolazione è lenta o imprecisa le difese se ne avvantaggiano e creando densità ci disinnescano.

      • La qualità dei rispettivi reparti di cc è un dato oggettivo non fosse altro per la presenza nella prima Juve di Allegri di un giocatore come Pirlo, ma la differenza sostanziale credo sta nella capacità della Juve di Sarri di continuare a tenere alti i ritmi nel momento in cui la difficoltà degli avversari è più evidente, con il ritorno alla circolazione di palla lento che a quel punto pare essere dovuta più ad un senso di appagamento per la dimostrazione di forza data che ad un calo fisico, prova ne sia che subito il gol del pareggio (se non addirittura dello svantaggio) la squadra si risveglia dal torpore e torna ad alzare freneticamente i ritmi e come sabato sera contro la Lazio ad offrire il fianco alle micidiali ripartenze degli avversari.

        • nella incapacità

          • Auguri alla Lube del mio amico Fefè. Veniva al mio stesso istituto di scuola superiore, ed era un gran rompimento di c…ni nelle ore di educazione fisica dove si doveva giocare solo e soltanto a pallavolo perché c’era un fenomeno da contrastare . Un gran bel personaggio che ha vinto tutto e continua a farlo da allenatore, quel Fefè De Giorgi.

            • Ciao Antony

              Fefè De Giorgi è la mente e Osmany Jauntorena il braccio armato di questa splendida Lube.

              • Andrea (the original)

                De Giorgi ha creato un gran bel gruppo, se pensiamo che Bruninho, palleggiatore eletto MVP, ha chiamato sul podio e fatto consegnare il suo premio a Leal reputandolo come vero miglior giocatore delle finali.

                • Juantorena e Leal su tutti con 20 punti a testa, Leal prestazione eccezionale con 4 aces e 4 set-point annullati ai brasiliani nel 3° set.

        • Ecco, anch’io ho avuto spesso l’impressione di quel senso di appagamento invece di tritare come vorrebbe Sarri.

          • In quei dieci minuti successivi al nostro gol mi sono incazzato, Kris, perché mi era evidente che stavano rinunciando a giocare come prima. Il palleggio era diventato fine a se stesso. Non un mezzo per disorientare l’avversario e liberare un uomo davanti alla porta !

            • andrea (the original)

              È anche vero che un minimo di reazione agli avversari, se di buon livello, va pure accettato.
              Diversamente da altre volte però, Sabato non avevo visto il calo di concentrazione post vantaggio che sta caratterizzando la prima parte di stagione.
              Anzi in realtà è Strakosha a salvare fortunosamente su Ronaldo.
              Abbiamo sofferto sicuramente quando è uscito Bentancur ed è entrato Emre Emre perché lui ci ha proprio giocato contro in quei minuti.

              • In effetti l’ha sottolineato anche Sarri che il calo è venuto più con l’entrata di Can che per il vantaggio. Il tedesco andrebbe seduto vicino a Marione.

  26. In questo momento di emergenza a centrocampo, visto anche che si deve aprire di più il gioco … Se non ci sono altri interpreti, si potrebbe spostare più avanti Cuadrado con un bel 4-4-2.
    Con lo stesso Cuadrado e Bernardeschi sulle fasce.

  27. Credo anch’io (l’ho gia’ detto) che l’ipotesi
    442 sia una soluzione interessante per la versatilita’ o trasformazione che potrebbe offrire in corsa,sia in attacco che negli altri due settori.

  28. La Juventus non è più la miglior difesa del campionato, la debacle contro la Lazio ha portato i bianconeri a perdere il prima di difesa meno battuta della serie A.

    I bianconeri non incassavano 15 reti in 15 partite dal 2011, l’anno prima dell’avvento di Antonio Conte, con Delneri in panchina.

    L’anno scorso i gol incassati erano 8, due anni fa 14, tre anni fa 13 e l’anno prima 11, mentre la migliore in assoluto delle ultime stagioni è stata nel 2014 con solo 6 reti incassate.
    Campanello dall’allarme?

    • Ma no dai, anzi, sono dati rassicuranti tenendo in conto che sono stati gli ultimi minuti con la Lazio a sfasarci una media perfettamente in linea con gli anni precedenti. Ce l’avessero proposto ad agosto che avremmo mantenuto la media con Sarri ed alzando la difesa avremmo firmato tutti credo.
      L’anomalia si é verificata l’anno scorso quando il torneo ha raggiunto forse i suoi minimi assoluti come livello di difficoltá, con concorrenti impresentabili. Anche la media punti non era normale.

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