Brutta senza anima

articolo di alessandro magno

Sono molto arrabbiato per questa sconfitta. Molto di più di quelle contro la Lazio. Generalmente a bocce ferme riesco ad esser molto freddo e distaccato se vogliamo anche sportivo. Accetto sempre il risultato del campo. Ho giocato a calcio so quanto sia dura vincere ogni singola partita, conosco gli alti e bassi dovuti ai cali di forma o mentali o le sconfitte dovute alla “sfiga”. Ció che mi deprime e non accetteró mai sono le sconfitte per mancanza di voglia. La sufficienza. L’affrontare l’avversario senza il giusto rispetto, senza la determinazione. Contro il Napoli è stato così. Ho imprecato tutta la partita come non accadeva da tempo. Passaggi sbagliati. Reparti sfilacciati. Corsa a 2 all’ora. Contro un Napoli poi che se la faceva sotto dalla paura. Date le assenze. Data la situazione di classifica. A Napoli un tempo sono state battaglie epiche. Botte da orbi. Siamo venuti qui a giocarcela fra i calci, i cartellini, gli isterismi vari. E parlo non della preistoria ma di quando qui c’era Cavani oppure Higuain da avversario. Quelle sfide richiedevano concentrazione e nerbo. Spesso siamo usciti vincenti da questo stadio. Ieri nulla di tutto ció. Un Napoli più che dimesso che si era arroccato seppure ordinatamente per non soccombere. Un Napoli a cui andava più che bene giocarsela per un pari. Bisognava metterci dell’impegno per perdere e infatti abbiamo perso. Meritatamente. Non posso accettare questo dalla mia squadra. Posso accettare le sconfitte con la Lazio , quella con l’Ajax. Onore a chi gioca meglio e si dimostra più bravo. Non mi piace perdere ma davanti a un avversario che si è dimostrato migliore alzo le mani e mi impegnerò per fare meglio la prossima volta. Non mi piace perdere per scarsa voglia, perchè la testa è altrove invece che in campo. Non mi piace perdere contro un avversario che non ha fatto nulla per vincere. Questo è inaccettabile.

A margine di questa sconfitta giusto per non farci mancare nulla, le dichiarazioni discutibili post partita di mister Sarri.  Io capisco la sincerità, comprendo la voglia sempre di fare la battuta (che fra l’altro non è riuscita) capisco il senso della cosa: “Se proprio dovevo perdere meglio contro questi ragazzi per cui nutro affetto”. Ok va bene tutto ma un minimo di furbizia. L’ambiente Juve a torto o a ragione è allergico alla sconfitta. Difficile, quasi impossibile, che i tifosi analizzino una sconfitta in maniera serena. C’è sempre una mezza isteria collettiva che colpisce tutti i gobbi quando non si portano a casa i tre punti. Sarà ovviamente la buona abitudine tuttavia è il caso di fare dichiarazioni di questo tipo che si prestano a indubbie manipolazioni? Oltretutto non era il caso proprio di evitarle dopo quella che non solo è una sconfitta ma è la più brutta prestazione della Juve di Sarri? Non vorrei che Sarri non avesse capito ancora bene dove si trova. Mi spiace perchè dopo le partite con la Roma nutrivo una certa speranza che le cose si fossero incanalate nella giusta direzione. Spero che questa sconfitta faccia scuola. A Sarri prima di tutto. Spero di non vedere più per molto tempo la mia squadra passeggiare per il campo come fosse in vacanza.

  1. Ben,
    Sono d’accordo su quanto spieghi sulla partita. Ho imprecato anch’io, alemno fino al secondo gol, poi neanche quello…
    La sconfitta in sé conta relativamente, non compromette nulla, ma l’atteggiamento e la prestazione sono stati indecorosi ed irrispettuosi. Vale per i giocatori e per l’allenatore il quale ha la responsabilitá che non si verifichino certe cose. Ma, i cosidetti senatori, cresciuti a pane e Juve, mantenuti a botte di milioni fino alla vecchiaia perché teoricamente importanti per il gruppo, non riescono a trasmettere nulla?
    L’unico degno é stato il ragazzino ultimo arrivato.

    Le dichiarazioni di Sarri invece non mi fanno né caldo né freddo, dopo che abbiamo perso che doveva dire?
    Sarebbero state inopportune se fatte prima di quello schifo di partita che abbiamo visto.
    Poi si puó strumentalizzare tutto ma, appunto, rimane una strumentalizzazione che poco ha a che vedere con la realtá. É ovvio che gli girassero le palle per la sconfitta e sopratutto per la prestazione sulla quale non c’é andato leggero.

    Sarri comunque come allenatore é il primo responsabile, ma quelli che passeggiavano non sono dei bambini delle elementari.

  2. Andrea (the original)

    Condivido tutto della tua analisi.
    Una sola osservazione Ben: non credo sia questione di trovarsi alla Juve, certe partite sono mal digerite anche al Crotone.
    Direi che Sarri piu che rendersi conto di dove si trovi debba rendersi conto del bruttissimo passo indietro compiuto ieri e del bruttissimo segnale percepito.

  3. Complesso e articolato il tuo commento Ben …
    Fermo restando la responsabilità in primis dell’allenatore per una prestazione oscena come quella di ieri sera, mi chiedo anche:

    tutti i nonnetti richiamati a furor di popolo alla Juve perché avrebbero dovuto fare da cinghia di trasmissione del DNA ai vecchi e nuovi giocatori, che cazzo fanno, giocano a scopone tutto il giorno ?!
    Mi riferisco ovviamente a Buffon, a Barzagli, a Chiellini e compagnia cantante.
    Perché le chiacchiere stanno a zero, quella di ieri sera è stata una prestazione da schiaffoni in faccia per tutti.
    Meno forse per De Light. Che un minimo di impegno lo ha dimostrato.
    Si può giocare male e perdere, Juve o non Juve. Ma non così, camminando come zombie per il campo !!!

  4. Ben io ho l’impressione che non solo non abbia capito dove si trova, ma non abbia in mano la squadra. E’ indubbio che la sconfitta avvenuta senza impegno è ancora più dura da digerire, ma io ho notato alcune cose che mi danno la sensazione che sarri sia in confusione.
    La prima è il modulo con i tre tenori dopo essere stato abbandonato viene riproposto a napoli dove la formazione partenopea comunque veniva da una boccata d’ossigeno respirata a pieni polmoni in coppa italia. Un modulo che adopera tutte le frecce dell’arco, con dybala trequartista che a detta del mister, nell’intervista post partita, doveva controllare il nuovo acquisto del napoli. Insomma già qui è tutto dire. La seconda il sistematico cambio di dybala: è vero che il giocatore sono un paio di partite che non gioca sui suoi livelli, ma se ogni volta (gioca da fenomeno, gioca benino, gioca malissimo, gioca così così) lo sostituisci forse il giocatore comincia a deprimersi; speriamo invece che sia solo un calo fisiologico o di condizione. La terza: quella di attaccarsi al recupero di chiellini per eliminare questo endemico problema difensivo, non penso che il buon giorgio possa essere caricato una così grande responsabilità dopo il brutto infortunio subito. La quarta di partite bruttine la juve ne ha giocate, sia con l’ultimo allegri ma anche con il primo allegri però le partite che contavano e davano un segnale forte agli avversari non si toppavano. La quinta, che non può essere imputata direttamente a sarri per ieri sera, è l’utilizzo di cuadrado terzino. I goal vengono quasi tutti da lì, il colombiano può giocare in quel ruolo solo quando è al massimo della condizione, quando attacca forsennatamente e dribba gli avversari altrimenti rallenta spesso l’azione e risulta un disastro in fase difensiva.
    La sesta scrive tanto ma quando si deve dare una svolta con i cambi quello che scrive non incide sul corso della partita, e soprattutto nelle successive partite si rivedono gli stessi errori.

  5. Vincenzo marangio

    La sconfitta di Napoli non può passare inosservata e non lo farà. Abbiamo assistito ad una delle peggiori Juventus mai viste e lo dicono i numeri, non le opinioni. E visto che per Sarri contano i numeri, ecco quelli del primo tempo contro il Napoli: parate Meret, 0; occasioni create, 0; calci d’angolo battuti, 0; tiri nello specchio della porta, 0; palloni persi, 53; cross effettuati, 6; cross riusciti, 2. E siamo alla seconda giornata di ritorno. Siamo a gennaio inoltrato. Questi sono i numeri prodotti da una squadra che aveva contemporaneamente in campo: Cuadrado, Alex Sandro, Pjanic, Ronaldo, Higuain e Dybala. Che qualcosa non funzioni è evidente, quello che è davvero poco convincente e sentirsi dare come risposta che quella della Juve è stata una “prova blanda” da parte di una squadra che deve “ritrovare motivazioni” operazione “difficile per chi ha vinto tanto”. Eppure Sarri è consapevole di essere stato chiamato proprio per rinnovare le motivazioni di una squadra che ha vinto quasi tutto quello che c’era da vincere in 8 splendidi anni. La verità è che soltanto a tratti, e in pochissime partite, si è vista la sua mano; i numeri racconteranno sicuramente di una Juventus più alta e propositiva, ma i numeri parlano anche di una squadra passata ad essere miglior difesa e secondo\terzo attacco a quarto miglior attacco e terza migliore difesa (solo un gol in meno subito rispetto al Verona). D’accordo, Sarri ha bisogno di tempo, ma il tempo ad oggi non sembra aver prodotto così tanto, è vero che la Juventus è agli ottavi di Champions e prima in classifica come ho scritto anche in precedenza, ma comincio a credere che la maggior parte dei meriti sia ascrivibile ai valori dei singoli: quante castagne dal fuoco hanno tirato via Higuain, Ronaldo e Dybala? Eppure la Juventus è il quarto attacco…

    No, qualcosa non quadra e non convince neanche la lettura a gara in corso da parte di Sarri, che cambia gli uomini ma mai schema, mai idea e non si adatta mai agli avversari, devono essere gli altri ad adattarsi alla Juventus e se lo fanno e i singoli non emergono è…scacco alla Madama.

    È vero, eravamo abituati ad Allegri che cambiava vestito tattico in continuazione durante le partite, il più camaleontico degli allenatori, ma anche il più bistrattato perché “non giocava bene”. Ma cos’è il bel gioco? Perché visto che siamo tutti consapevoli che quello proposto dal Napoli di Sarri, per una miriade di motivi, non lo vedremo mai alla Juventus, allora mettiamoci d’accordo e cerchiamo di capire che direzione ha preso la squadra e la società. E soprattutto deve (naturalmente) capirlo Sarri. Ieri, sul 2-0 per il Napoli, a pochi minuti dalla fine sono entrati Bernardeschi per Matuidi e Douglas Costa per Dybala, con Douglas che in 10 minuti è passato da esterno destro a centrale per finire a esterno sinistro. Nessuna idea, nessun “tutto per tutto”, semplicemente un cambio di uomini con rispetto delle consegne. Se tridente deve essere, e speriamo che tridente sia, bisogna dargli continuità e costruire alle spalle una squadra adeguata, serve un’identità precisa a questa squadra serve che si comincino a creare quei meccanismi che sono alla base delle logiche tattiche di Sarri. Poi sicuramente la coperta dei terzini è corta, e non l’allunghi con Kurzawa; qualche dinamica interna non la conosciamo e la gestione di una squadra come quella della Juventus, per un allenatore non abituato ad avere una rosa così ampia non è facile. Del resto questa è una delle tante cose che si davano per scontate ad Allegri quando si diceva “e ma con una squadra così è facile”. No, non lo era. Ma lo può diventare se ci si adegua ai giocatori a disposizione e non se i giocatori devono adattarsi ad un’idea non avendone le caratteristiche.

    Ma la cosa che ferisce di più sono le dichiarazioni a fine gara di Sarri che si è detto “contento per i ragazzi a cui è e rimarrà legato per sempre, e se proprio deve perdere perlomeno siano contenti i ragazzi perché deve tanto al gruppo..”. Sarri, per quanto mi riguarda, deve molto soltanto alla Juventus che gli ha dato l’occasione della vita. Il passato deve stare chiuso in un cassetto. Ora testa alta e ripartire facendo tesoro di una lezione dolorosa ma importante.

  6. All’unisono, chi ci mette una virgola in più e chi una in meno stiamo dicendo tutti le stesse cose. Siamo molto arrabbiati dopo una prestazione come quella di ieri e non è solo perché la Juve ci ha abituati alle vittorie.
    Qualcuno inizia ad essere pure preoccupato.

  7. Tutto vero per carità, ma la sensazione che una certa parte della critica non vedesse l’ora di scaricare il fucile ben caricato a pallettoni su Sarri è palpabile.

    Se lo facciamo noi tifosi va bene. Passione e delusione sono un ottima scusa magari non giusta ma umana di sicuro.
    Vi confesso che ieri i miei vaffa a Sarri e Bonucci sono stati superati solo dagli insulti a Matuidi.

    Però trovo stucchevole ed anche banale la critica a Sarri da parte del calcio italico.

    Gente che oggi sentenzia, Sarri non è da Juve!

    E già perchè il tabù è stato infranto.

    Sarri andava bene a Napoli, complimenti sul bel gioco e premi, tutti concordi, ma poi, intanto se vuoi vincere DEVI giocare male, la difesa a 3 ed i dettami della difesa.

    Insomma la tradizione che si compiaceva del “giovane allievo” ma che si sentiva al sicuro delle proprie certezze.

    Poi Sarri arriva alla Juve!

    Ma come? e Sarri che fa? Batte Ancelotti, e straccia Conte che deluso ammette nel dopo partita la superiorità dell’avversario.

    Ma come? Si può stravincere?

    Si a quanto pare si può.

    Ed allora giù a tifare Inter in modo vergognoso, a parlare bene di un calcio noioso e vecchio a continuare a tessere le lodi ad una squadra che di più non può perchè checchè ne dica Conte, Lukaku è una pippa per davvero e giocando a 5 in difesa non vai da nessuna parte. Infatti subito fuori dalla CL senza neanche aver avuto la speranza di passare il turno.

    Ma ecco che proprio sull’orlo del burrone, la Juve perde. Juve distratta a dire il vero, Napoli in serata tre tiri 2 gol.

    E giù finalmente liberati dell’incubo incombente spariamo a Sarri.

    Che non è da Juve, che non sa che insomma deve usare la difesa a 3, che alla Juve in sostanza è un’altra storia.

    Fino al favoloso, richiamate Allegri!

    Allegri chi?

    Quello che ha beccato 7 gol in due finali difendendosi?
    Quello che ne ha presi 3 dalla Dea in coppa Italia?
    Quello che non sapeva dove far giocare Dybala con Cristiano?

    Quello che dopo la fase a gironi ha giocato 2 turni di CL dove l’unico a fare gol della propria squadra è stato Ronaldo? (5 gol per le cronache) uscendo contro i ragazzotti dell’Ajax.

    Si lui. Dobbiamo richiamare lui, proprio lui, quello che insulta i propri tifosi dicendo, “se volete divertirvi andate al circo!”

    Ma per favore!

    Intanto la Juve, una Juve fallimentare che ha ben 8 punti in meno rispetto a quella di Allegri (che scandalo!);(quale pochezza) ha superato il girone prima classificata, un primo posto, mai messo in discussione, è prima in campionato, ed è in semifinale di coppa italia.

    Per uno inadeguato….

    Forza Sarri, volevo altro, o meglio un altro, un non italiano, ma da oggi a veder scoppiare il fegato agli italianisti ed ai difensivisti, ah la difesa a 3! Si da oggi sono con Sarri!

    Che poi insomma dai cos’ha detto Sarri in fondo.

    Che la juve non c’era con la testa.

    Che gli giravano le palle per aver perso

    Che ha preferito perdere contro chi gli ha voluto bene (e non contro un conte qualsiasi)

    È questa l’inadeguatezza!

    O è il non aver ucciso il campionato al primo match ball?
    No perchè in tal caso, prima di richiamare quello là, forse vale la pena ricordarsi del gol di Kulibali a Torino dopo 90 min di difesa sofferta in casa.
    Anche allora era un match ball ma ci difendemmo e perdemmo per scelta non per un calo di concentrazione tanto grave ed inopportuno quanto assolutamente inaspettato perchè poi in fondo siamo uomini e non macchine.
    CR7 a parte off course!

    • Ciao Luca, io non sono per un ritorno al passato, è stata voltata pagina pertanto è giusto vedere dove arriveremo con questo tecnico, ma mi piace mettere i puntini sulla “i ” quando leggo qualcosa che non è poi tanto veritiero. Guarda che Allegri con questa, anzi con una Juve pure meno accessoriata ha vinto, ed io da tifoso anche per gratitudine, gli dico grazie. Quanto poi al fatto che nessuno lo voglia, vorrei vedere te, se saresti così allocco da rinunciare a quasi 10 milioni di euro solo per restare fermo a pancia all’aria . Dai amico mio, a fare i gay con il posteriore altrui siamo bravi tutti. 😀 😀

    • andrea (the original)

      Concordo, d’altronde se l’Italia è finita dove è finita un motivo ci sarà.
      Le critiche hanno unito tutti ma da qui a guardare il vecchio calcio, che giusto a Napoli giocò una delle tante partite indecorose ma che poi si vinse e allora tutto bene per gli italioti, ne corre.
      Questo è l’unico aspetto per cui mi sento lontano dai media ma anche da molto popolo anche quando la critica è identica.
      Per quanto mi riguarda, intanto la stagione è tutta da giocare ma in ogni caso mai più tornare al vecchio, sia esso Allegri o qualcuno come lui.
      Sarebbe probabilmente la resa dei propositi di cercare il livello top e no..non posso pensare che la Juve si arrenda alla gretta trappola italiota.

    • Luca
      Ma stai parlando di quello che ha estromesso sia il Barça che il Real ?
      O stai parlando di quello che: 5 scudetti, 4 Coppe Italia, due secondi posti in Champions e due Supercoppe ?

      Forse non so chi dei due ma di sicuro è tanta roba…11 trofei in 5 anni.
      Ciao

      • PS

        In fin dei conti cosa ha detto di strano Sarri…niente, sciocchezze.

        Come quello che trova la moglie a letto con un altro…beh e che c’è di strano…stanno a letto, e allora ?
        Niente, si sta solo scopando la moglie.
        Ma che dici Luca…dai, questo ti sta dicendo che hai rubato, devi tornare a indossare le maglie a strisce.

        • Pps

          E secondo quanto filtra dai corridoi della Continassa, anche alla dirigenza bianconera e ad Andrea Agnelli in particolare, queste dichiarazioni non sono piaciute affatto.
          Così come non è stata gradita una prestazione così molle nel momento in cui si poteva dare un colpo fortissimo alle inseguitrici.
          Quando si perde non si è mai contenti in casa Juve, non lo si deve essere per sé e figuriamoci per gli avversari.
          A peggiorare la situazione anche la battuta in conferenza stampa, che estrapolata o no dal contesto proprio non può essere digerita con un sorriso da nessuno alla Juve: “Infatti noi quest’anno non siamo più a strisce, abbiamo avuto 6 rigori a favore e 6 contro. Sarà quello. Abbiamo giocato il doppio di palloni nell’area avversaria, il conteggio dei rigori è 6 a 6. Probabilmente è l’ora di fare le maglie vecchia maniera”. In tanti hanno riso a Napoli. A Torino, proprio nessuno”.

    • Caro Luca
      questo è un posto dove puoi tranquillamente esprimere la tua opinione, in gran parte condivisibile comunque.

      Vero, sembra ci fosse un plotone di giornalisti e addetti ai lavori, ben appostato per scaricare pallettoni sul povero Sarri … che però, devi ammetterlo, ci ha messo abbondantemente del suo per farsi impallinare !

      Già i tuoi tifosi sono incazzati, per non dire scoglionati, perché la propria squadra non è scesa in campo, e tu te ne esci col contentino dato ai tuoi (ex) ragazzi … Allora te le vai a cercare !!

      Certo, tornare indietro al calcio antispettacolo non se ne parla nemmeno: indossare di nuovo le scarpe vecchie servirebbe solo a ricordanti dove avevi i calli, lasciamo perdere !😂

      Ma la sveglia a Napoli è suonata per tutti, allenatore in primis che deve dimostrare a se stessi e a noi di essere autorevole, e giocatori che si devono mettere “scuorno”, per essere scesi in campo in pantofole in un match che meritava invece scarponi da montagna per dare un calcio negli stinchi a un campionato da vincere !!

  8. Alessandro Magno

    vi leggo sempre

  9. È BASTATA UNA PASSEGGIATA A NAPOLI

    Un uomo fuori di testa, a caldo, subito, esterna la contentezza di aver fatto felici i suoi ex ragazzi.
    Senza contare che il suo più amato ex ragazzo ora gioca per lui…Gonzalo Higuain.

    Poi a mente fredda va giù pesante peggio di quando allenava il Napoli.

    “Noi quest’anno non siamo più a strisce, abbiamo avuto sei rigori a favore e sei contro, sarà quello.
    Abbiamo giocato il doppio dei palloni nell’area avversaria, ma il conteggio dei rigori è sei e sei.
    Probabilmente è l’ora di rifare le maglie vecchia maniera“.

    Forse tu non riuscirai a vederle, le maglie a strisce, perché se continui così…mi auguro di no…si e no finirai l’annata in corso.

    Buona serata

    • Bentornato Baró!

      Ma che annata in corso, cacciatelo subito, scomunicatelo! É assolutamente offensiva l’ironia quando si parla di religio…ah no, di pallone! 😀
      Gliel’ha fatta il giornalista la domanda sulle strisce… ma si capiva che oggi sarebbe stata cosi.

      • Ho scritto:
        “Mi auguro di no”.

        Grazie, ma non sono andato via, non ho fatto in tempo anche se il pensiero era quello di staccare la spina.
        A me hanno dato più fastidio le sue parole che la partita persa…uno buzzurro.

        • Io spero di continuare a leggerti!😉

          • Comunque è una semplice ironia, tirando a sarcasmo, ad una domanda che già di per sé non aveva tono serio.
            Ma il fastidio che provi è giustamente il risultato che cerca chi ci ricama.
            In società saranno sicuramente contrariati per la prestazione di ieri, ma dubito lo siano per queste sciocchezze.

    • Quella delle maglie a strisce poteva risparmiarsela,e pure l’altra….Ma cosa ci fa uno così alla Juve?

  10. Azz… questa m’era sfuggita è troppo dire che non è non allenatore ma uomo da juve?

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