Juventus-Brescia 2-0 = missione compiuta

Scritto da Cinzia Fresia

Ritorno alla vittoria per la Juventus che batte il Brescia in 10 e col portiere di riserva.
Formazione alternativa di Maurizio Sarri, il quale considerata la modestia dell’avversario, ha preferito concedere una giornata di pausa a Ronaldo e ad altri titolari, inserendo Cuadrado dietro a Dybala e Higuain da tridente in attacco.

La vittoria era necessaria per calmare gli animi e mantenere il primo posto in classifica, ma nonostante una condizione ambientale più che favorevole e un avversario privo di molti titolari la Juventus ha fatto ugualmente fatica a raggiungere il risultato.
Una partita giocatori non bene, lentissima nel primo tempo, a tratti noiosa e soporifera illuminata da un gol su calcio di punizione segnato da Dybala.

Da grande giocatore si è caricato la squadra sulle spalle e ha suonato la carica: correndo avanti e indietro, spostandosi a centro campo ed in particolare sempre in aiuto all’amico Gonzalo Higuain ad andare in gol, il giocatore non sta vivendo un momento molto positivo, nel primo tempo male ha sbagliato molto, e successivamente un gol annullato in fuori gioco.
Paulo si è comportato da vero uomo squadra, difendendo i compagni meno brillanti e chiedendo al pubblico di non fischiare, l’attaccante dimostra di essere maturo per il ruolo di Capitano.
È evidente come la coppia Dybala-Ronaldo giochi con un altro ritmo e velocità, Paulo ha spaziato a tutto campo, adattandosi alle velocità e mancanze altrui, mentre con Ronaldo si può concentrare di più nel suo ruolo di attaccante.
Lo stesso Maurizio Sarri ha puntualizzato che gli stessi giocatori adattano il ruolo a seconda delle esigenze di match e squadra.

Una standing ovation e tanti applausi per Il rientro del grande Capitano Giorgio Chiellini, il quale non vedeva l’ora di entrare in campo, Maurizio Sarri conferma di esserselo trovato davanti vestito e deciso, abbracciato da compagni e avversari, Giorgio durante la riabilitazione non ha mai abbandonato la sua squadra, ma oggi la sua presenza in squadra è stata sentita, la personalità del mitico difensore da sicurezza diventando un punto di riferimento per gli altri.
La Juventus chiude la partita con un gol di Cuadrado su tocco di Matuidi e la Juventus ritrova il gol su azione mancante da diverse partite.

Con le unghie e con i denti la Juve si tiene salda al primo posto, approfittando dello scivolone dell’Inter incredibilmente battuta dalla Lazio.

  1. Buongiorno Cinzia e a tutto il blog.

    Dici bene, la Juventus con Cuadrado ritrova il goal su azione che mancava da un bel po’.

    Addirittura dicono che è stato pure fortunoso visto il duetto fatto Cuadrado-Matuidi addirittura con il tacco del francese che forse voleva di piatto passarla a Dybala 😎

    Siamo primi in solitaria anche se avanti di un solo punto alla seconda che non è l’inter ma la Lazio che ieri sera ha battuto l’inter s Roma come aveva battuto noi.

    Ripartiamo dalla partita di ieri che di positivo è stata la vittoria e basta…il gioco tarda ad arrivare ma, spero, sarà prossimo.

    Nota stonata la mancanza di Ronaldo…non parlo di quella in campo ma la sua assenza totale.
    Chiellini era infortunato ma era sempre presente, ieri si è visto addirittura in stampelle Demiral…cioè, vorrei sapere che cosa sta succedendo…Ronaldo assente giustificato ma almeno insieme a Demiral doveva esserci…è stato CR7 a dire ora tutti uniti, Sarri che fa le sue personalissime dichiarazioni alla capa di cane, Chiellini che entra e decide lui quando anche se Sarri ci scherza su…Nedved che scarica esultando tutta l’adrenalina accumulata fino al goal liberatorio di Dybala…Paratici che telefona a chi lo aveva promesso che non se ne fa più niente.

    A Ferrara un bel allenamento in vista del Lyone…con la speranza che non ruggisca troppo forte.

    Buongiorno

    • Caro Barone,credo chen non bisogna farsi troppe aspettative da Ronaldo, il quale credo sia molto deluso dalla Juventus.
      Anche se pubblicamente non lo ammetterà mai.
      Il fatto ora è qui e fa affari a destra e a manca, persino con gli Agnelli.
      Io non gli darei colpe, lui il suo dovere lo fa.

  2. @Luca967

    Riporto dal tuo ultimo nel topic precedente: “Dobbiamo ammettere che oggi Allegri è veramente il miglior allenatore italiano”.
    Resipiscenza tardiva che ti fa onore, Luchino… ma che non cancella due/tre anni di tuoi post al curaro contro di lui.
    Sparando ad alzo zero non si fa (quasi) mai centro. E lo dico anche leggendo le molte critiche attuali su Sarri. Il quale non è per nulla un incapace. Deve dimostrare la sua attitudine, anche psicologica, ad allenare una squadra zeppa di campioni e con l’obbligo di vincere qual è la Juve. A fine stagione avremo un’idea più precisa sul se e quanto ci sia riuscito.

    • Più che riabilitare Allegri in realtà ho scaricato gli altri.

      Quanto mostrato da Allegri gli ultimi due anni è dal mio punto vista pessimo.

      Però devo ammettere che quanto mostrato da Sarri in questi mesi e quanto visto fare da Conte a Milano è peggio!

      Ti risparmio i vari Mazzarri, Pioli ecc…

      Ti dirò di più, guardando la nazionale possiamo distinguere due periodi.

      Uno prima di Mancini caratterizzato da fallimenti assortiti più o meno roboanti aventi come tema la mancanza di giocatori di talento.

      Uno invece segnato dall’ingresso di Mancini, che facendo delle scelte coraggiose ha ottenuto gioco e risultati nel quale si riconosce una crescita di talenti nel nostro calcio.

      Possibile che tra Ventura e Mancini ci sia stata una fioritura di giovani, così copiosa?

      Te la dico tutta, come con gli arbitri mi sa che anche con gli allenatori ci sia proprio poco nel panorama italiano, conviene guardarsi attorno in cerca di altro.

      Ciao michelleroi.

  3. “Qui non di vedrà mai un’organizzazione collettiva”

    Luca (a parte che l’organizzazione collettiva non è che prima c’era), quella è una frase che dice un allenatore delegittimato, che ha gettato la spugna delle sue idee sul gioco.
    Tra cene e controcene infatti le parti hanno cercato un compromesso per il bene della Juve, con risultati (soprattutto estetici) finora inquietanti.
    Ah, ecco, entra Chiellini.
    E Sarri manco lo hanno avvisato !

    PS piccolo suggerimento interpretativo :
    il presidente è cresciuto praticamente con Buffon, è amico di Chiellini e Bonucci.
    Insomma Sarri, lì è l’ultimo arrivato nel senso anche umano e strategico del termine ☺️

  4. UNA JUVE DA SUBBUTEO

    di Andrea Mangia

    Milan-Juve e Juve-Brescia. Due facce della stessa medaglia.

    La partita col Milan é stata illuminante, in un certo senso. Partita in cui la Juve non é quasi mai riuscita a rendersi pericolosa. Anche in superiorità numerica.

    La ragione si è palesata lì, dinnanzi agli occhi, attorno al decimo del secondo tempo. Palla sul centro-destra, attorno al cerchio di centrocampo, e giocatori in maglia bianconera completamente fermi, immobili, piantati sulle gambe, ad attendere un passaggio che, in queste condizioni, non può che risultare sterile e fine a se stesso.
    Manovra stagnante e prevedibile.

    Juve-Brescia, situazione diversa, risultato per certi versi identico. Quando la palla viaggia all’altezza del cerchio di centrocampo, i movimenti (pochi) appaiono scolastici e poco convinti, non accompagnati da un’idea tattica di fondo (palla ai terzini, mezz’ali che si aprono in diagonale, verso l’esterno, spalle alla porta, una volta ricevuta palla non possono far altro che rigiocarla indietro –  oggi Ramsey nel primo tempo lo ha fatto diverse volte). Risultato? 30 minuti senza lo straccio di un tiro in porta, prima della combo espulsione/punizione gol di Dybala, a falsare un pomeriggio che avrebbe potuto e dovuto essere più probante. Le manovre apprezzabili appaiono il frutto della tecnica individuale dei singoli, non prima però, di essersi scrollati di dosso qualche zavorra, soprattutto a livello psicologico, strada facendo, nel corso del match.

    Le ragioni di questa mancanza di dinamismo le scopriremo da qui a poche settimane, quando arriveranno le partite decisive della stagione.
    È verosimile pensare che in questa fase ci sia stato un richiamo di lavoro atletico, per “volare” poi nei mesi decisivi; fatto sta che attualmente, più che giocatori “alati” i nostri sembrano gli omini del Subbuteo. Fermi, lì dove sono stati posizionati, incapaci di muoversi autonomamente con armonia e predeterminazione.
    Un po’ allarmante, al di là di tutto, il fatto che ciò accada alla squadra di un tattico come Sarri, uno che, in teoria, studia e guida i movimenti dei suoi in ogni zona di campo (tranne gli ultimi 30 metri, a suo dire, ma sospetto che, se potesse, interverrebbe anche lì).
    Movimenti che, tra l’altro, in altri momenti della stagione, si erano visti ed apprezzati.

    Quindi la domanda é lecita.

    I nostri non hanno, attualmente, la gamba per mettere in pratica quanto chiesto, o mentalmente hanno mollato un po’ le briglie e faticano a seguire i dettami tattici dell’allenatore, andando un po’ a corrente alternata?

    A prescindere dalle ragioni, l’attitudine preoccupa, soprattutto in vista Champions, perché ricorda un po’ le sorti di una Juve, quella di Capello, dannatamente forte ma priva di idee, che rischiò di uscire col Werder Brema prima di mostrarsi incapace anche solo di scalfire una squadra come l’Arsenal.
    Il problema é che, il pur duro Sarri, non pare aver in mano le redini dello spogliatoio né avere quell’aria e quella personalità da sergente di ferro che aveva don Fabio, per portare almeno in porto uno scudetto che mai come quest’anno appare incerto e combattuto.
    Altri tempi, altri interpreti certo, però, se dalla Juventus di Capello era quasi naturale aspettarsi che la squadra vincesse attraverso la personalità e la straordinaria forza dei singoli, oggi, eccezion fatta per CR7, la sensazione é che il trionfo o la sconfitta passino attraverso l’assimilazione degli schemi dell’allenatore e che, in caso di risposte negative, in questo senso, dovremmo cominciare a contemplare l’idea di un anno senza trionfi…

    Nessun allarmismo, ancora.

    Perché il fattore fisico può incidere, perché il gruppo, al di là di tutto, è composto da campioni che vogliono vincere e sapranno mettere da parte qualsiasi dubbio di natura tattica o “filosofica” se mai fosse questo il problema.

    Concludo con una provocazione, corroborata però dai fatti. C’è un giocatore che, durante le partite, percorre chilometri e chilometri in movimenti senza palla… quello che apparentemente c’azzecca meno col credo tattico di Sarri, ma che, gira che ti rigira, alla fine ti domandi perché giochi sempre e portando a casa la metaforica pagnotta…
    Quel giocatore è Blaise Matuidi. Sarà un caso?

    • Il problema della staticità dei giocatori, che si muovono solo con la palla al piede, è stato sollevato anche qui.

      Purtroppo il sottoscritto non è così ottimista come Mangia, che scrive: “nessun allarmismo, ancora”.

      Perché certe parole di Sarri sanno di rinuncia a modificare una realtà interpretativa mummificata in precedenti vittorie.

      Ma il tempo passa, e non modifica solo la forza della Juve. Ma anche gli scenari in cui si trova a competere.
      Questa è la vera scommessa di quest’anno.

  5. DYBALA VIRUS
    di Willy Signori

    La Juve approccia a questa partita a testa bassa (per la vergogna) con l’atteggiamento dello studente che ha preso 3 al compito in classe e per farsi vedere attento ripete a voce bassa ma udibile da tutti la spiegazione del professore.
    La scena dura più o meno 15 minuti, di cui 5 passati a medicare il secondo portiere del Brescia, Alfonso, lasciando spazio al terzo…
    Improvvisamente si materializza il fantasma di Turati.
    Per fortuna i fantasmi non parano e non mettono la barriera.

    Dopo l’inizio a manetta il ritmo si abbassa di botto e diventa martellante come quello di una canzone di Zarrillo.
    Per fortuna Aye decide di svoltare il match facendosi ammonire 2 volte in 4 minuti, la seconda volta stendendo Ramsey sulla mattonella di Dybala, che pennella un sinistro non imparabile forse, ma efficace.
    Da lì alla fine del pt ben 11 minuti di fuochi d’artificio, sparati a salve.

    Secondo tempo intarsiato di errori misti e banali a ripetizione, le emozioni però non mancano: il rientro benedetto di Chiellini accolto dai tifosi come l’apparizione della madonna, i 7 minuti di Pjanic al termine dei quali volano bestemmie ovunque, l’ingresso di Matuidi e il relativo assist di tacco (…) per Cuadrado che stavolta non spreca.

    Appunti disordinati (di viaggio):
    Rugani c’è e nessuno se ne accorge, non è detto che sia un male.

    Bentancur non ha imparato la lezione di Verona e, pur giocando una partita buona, studia nuovi modi per collezionare ammonizioni e far prendere gol ai suoi.

    Higuain è perfetto servito con un poco di mostarda o in alternativa bagnetto verde a base di prezzemolo e acciuga e accompagnato da un Barbera d’Alba DOC.

    Partita totale di Dybala: inizia a sinistra, poi Sarri lo inverte con Cuadrado per sfruttare la sua capacità di accentrarsi partendo da destra e colpire col mancino. Secondo tempo ancora destra con qualche sortita a sinistra, insomma dove gli pare. Impantanato il progetto tattico, in una partita contro un avversario morbido e mutilato la Joya torna a legare reparti, a inventarsi regista e rifinitore, a fare il tuttocampista.
    Forse un buon segno, forse no.

    I have a dream: Cuadrado steso in branda come Palla di Lardo e i compagni muniti di calzini e saponette.
    Il pipita a capo dell’azione punitiva, mentre Buffon davanti alle telecamere chiede scusa ai cinesi chiarendo “non ho detto Wuhan, ho detto UAN, quello di bimbumbam”.

    La Juve di questi tempi è ermetica come una porta a soffietto e sicura come un preservativo bucato, è un periodo difficile nonostante il primo posto, non bisogna avere paura di chiamarla CRISI: è una crisi profonda, strutturale, forse interiore di coscienza, di una squadra che non sa più essere com’era e non sa ancora diventare quello che dovrebbe essere.
    La ripresa non potrà mai essere improvvisa, ci vuole pazienza.

    Nel frattempo la primavera non tarda ad arrivare, la CL nemmeno.

    Buona giornata

  6. L’importante era ripartire in fretta con i 3 punti. Ora non importa come bisognerebbe continuare con la media dei 3 punti schiaccianoci per toglierci dai piedi gli inseguitori.
    L’unica mia considerazione è che non si tolga mai dal campo questo Dybala particolarmente ispirato e alla sua migliore stagione.

  7. andrea (the original)

    Il problema di gioco, per il quale avevo un sospetto, credo sia stato certificato dalle parole di Sarri: “una Juve organizzata come lo erano le mie squadre non la vedrete mai, io sto cercando di adattarmi”
    Wcco, in realtà io speravo fosse la Juve a sarrizzarsi e non lui a juventinizzarsi, cambiare rotto significava questo.
    Se invece è Sarri ad adattarsi alla Juve la vedo davvero brutta, perchè così il mister perde la sua caratteristica principale, quella di dare una identità di gioco sua e fa più fatica di un allenatore tipo Allegri, privo di una identità definita.

    • Ci ha provato Andrea.
      Ma temo che la vecchia guardia lo abbia indotto a più miti consigli.
      Perciò non sono così ottimista, nonostante siamo tornati in testa da soli.
      La Lazio ieri sera ha vinto da squadra, non come noi contro un Brescia già in B.
      E i biancocelesti da qui alla fine si batteranno su un solo fronte.
      Ci tocca sperare nella loro disabitudine a certi duelli di vertice !😅

      • andrea (the original)

        Non lo so, può essere ci abbia provato ma può essere che la contaminazione juventina arrivi dall’ambiente; questo non lo giustifica perchè a lui era richiesto di cambiare una cultura ambientale, per quanto sappiamo che cambiare una cultura sia opera tremendamente complessa in tutti gli ambiti.
        Di fatto però, piegandosi alla mentalità conservativa non ha fatto un favore alla Juve e nemmeno a se stesso, perchè la squadra fatica, lui rischia di saltare a fine stagione, quindi tanto valeva giocarsi le sue chances con il suo credo, non con quello di altri.

        • Oddio,
          se penso a Lippi, o meglio alla Juve di Lippi, la prima, quella che arrivò sul tetto del mondo, fatto fatica a scorgere un ambiente Juve, conservatore e catenacciaro.
          Lo stesso si può dire della Juve di Allegri del periodo da Doha a Cardiff.

          Juve affatto deboli, con problemini di formazione ma assolutamente riconoscibili, forti ed entusiasmanti.

          Rimango sulle mie, non vedo un ambiente Juve che oppone resistenze particolari, vedo piuttosto un allenatore che non riesce a convincere i giocatori della bontà delle sue scelte.

          Il che mi spiace veramente, ma devo ammettere che le scelte viste ad oggi non hanno convinto neanche me.

          • andrea (the original)

            Quelle Juventus non stavano vincendo o avevano iniziato da poco a vincere, dunque le condizioni sono diverse perché sappiamo come l’ambiente juventino viva di contabilità.
            Ovviamente, come detto, ciò non toglie le responsabilità a Sarri anzi, il compito era ed è difficile ma lui era stato chiamato proprio per un compito difficile, come è giusto si chieda agli innovatori.
            Spero solo che prima o poi qualcuno ce la farà a cambiarci.

    • PS Il vero minus infatti sarebbe quello di chiamare Sarri a giocare sul suo lato debole, quello del gestore/motivatore, invece che allenatore/insegnante.

      Credo che dallo scioglimento di questo modo dipenda tutta la stagione della Juve.

    • Il Sarri juventinizzato o meno non può essere l’alibi per giustificare qualunque cosa, ogni allenatore ha la sua filosofia di calcio ma è normale che per metterla in pratica ha bisogno di giocatori con certe caratteristiche e se come dice quelli che ha alla Juve sono “fortissimi, aticipici che esprimono il meglio con le loro individaulità” è lui a doversi adattare scegliendo il modo più consono per esaltare tenendo ben presente che alla Juve l’obiettivo principale è vincere, qualunque sia l’idea di gioco di chi la allena.

  8. Luca,
    Rispetto le tue preferenze ma mi pare siamo nell’ambito de “i migliori sono sempre quelli che non ci sono”.
    Questo gruppo, con eccezione dell’arrivo dell’alieno, é rimasto pressoché invariato negli ultimi tre anni.
    Dimmi se ricordi un giocatore che abbia brillato specialmente nella passata stagione.
    O se ricordi una miglior organizzazione collettiva o anche un gioco piú gradevole.
    O ancora se l’anno scorso, o quello prima, dal punto di vista delle motivazioni eravamo piú reattivi.
    Dal punto di vista pratico, dei numeri, due anni fa trovammo un avversario nel Napoli di Sarri e la risolvemmo nei minuti di recupero a due giornate dalla fine. L’anno scorso non abbiamo incontrato avversari, il Napoli di Ancelotti non é mai stato credibile. Quest’anno abbiamo due avversarie che danno filo da torcere ma siamo sempre lí.
    Nel frattempo il gruppo é sempre piú logoro, non solo a livello fisico. Guardiola e Zidane fantastici ma non li abbiamo né sappiamo se li potremo prendere. Quindi realisticamente a breve termine la migliore soluzione ti sembra Sarriout o, magari sarebbe arrivata l’ora di dare anche una rinfrescata al gruppo in modo da poter permettere a chiunque sará il prossimo di poter lavorare decentemente?
    ciao

  9. andrea (the original)

    Luca967

    definire chi possa essere il migliore tra gli allenatori, che in campo non vanno, credo sia sempre esercizio sterile.
    E’ come parlare di miglior pilota senza tener presente la vettura guidata, il tempo in cui ha guidato quella vettura ecc.
    Come dice Guardiola, non sono i risultati a definire la qualità di un allenatore rispetto a un altro.
    Dunque, l’unica cosa che mi sento di dire riguarda non le professionalità ma la visione calcistica e se a oggi Allegri rappresentasse la miglior visione calcistica italiana dire che per l’Italia non c’è da essere ottimisti.
    Basti vedere quanto stia regredendo Sarri nel cercare, come da lui dichiarato, di “adattarsi”.

  10. Assist di Matuidi… E che assist…
    Allenatore giusto nel posto sbagliato…
    Il suo tuka tuka non ha portato a nulla di concreto, tiri in porta con il contagocce, per non dire di occasioni da goal… La squadra non lo segue più, non gli ha convinti, anzi secondo me non è mai stato convinto neanche lui… Dall’errore di puntare su Costa titolare…. Uno che se giocasse due partite di 90 minuti consecutive sarebbe sempre infortunato…
    Lazio bella da vedere e ben allenata, se vincesse lo scudetto sarebbe un’impresa.

  11. Per chi vuole convincerci che lo scorso anno c’era una squadra similare a quella attuale vorrei ricordare che in quel centrocampo c’era con Kedyra, Can Pyanic Matoudi e subito dopo Bentancur. Ho idea che quest’anno ci siano pure Rabiot e Ramsey, che pur essendo dei parametri zero non mi sembrano proprio degli avventurieri. Anzi più minuti mettono dentro e più convincono per la qualità che riescono a dare. Poi c’è un Bentancur migliorato anche tatticamente e che cresce costantemente. Dietro c’è stato un robusto ringiovanimento con Demiral e De Ligt costato pure un occhio della testa. Mentre in avanti, tolto di mezzo il paracarro del mio amico Andrea ( che io avrei tenuto) c’è stato il rientro del Pipita da cui mi aspetto che rimpingui con il suo repertorio il suo score di goal. Non scherziamo, persino Klopp tra il serio e lo sfottò si aspettava una Juve con almeno 10 punti in più in classifica alla stessa stregua del suo Liverpool.
    Il gioco ancora non decolla e soffriamo troppo quando il pressing di più uomini non va a buon fine, lasciando spesso e volentieri un uno contro uno in fase difensiva di difficile gestione. Il giro palla con mille tocchi e tocchettini è troppo lento e si ferma prima di entrare enll’area avversaria con difese scherate che, se non commettono errori, non ti faranno mai passare. Eppure non mi sembra che manchi genete con fantasia in attacco, anzi credo che ( tranne Messi) abbiamo tra i migliori palleggiatori e dribblomani al mondo in quel reparto. Sarà colpa di Dybala, mai visto in stato di grazia come quest’anno se non riesce a fare una valanga di goal?
    Lo scorso anno si diede la colpa ad Allegri che lo utilizzava 20 metri dietro le punte, quest’anno il copione sembra lo stesso, ma se Sarri non riesce a imporre il proprio credo, leggo che la colpa è dei senatori che non vogliono seguirlo.
    A certo, ieri Chiellini è entrato in campo quando ha voluto lui senza aspettare che l’allenatore lo chiamasse, siamo veramente pazziando ( dicono a Napoli).
    Il gioco per cui è stato assoldato Sarri si vede ad intermittenza,e prima o poi, se qualche avversaria ci affronterà alla pari verrà fuori, ma in questo campionato devi saper fare di necessità, virtù onde trovare delle soluzioni per velocizzare il gioco in fase offensiva quando gli avversari te lo permettono, il tiki taka ormai non lo fa fare a nessuna sua squadra da un pezzo neppure Guardiola che lo ha istituito nel suo primo Barcellona dove aveva giocatori agili e tecnici. Quando c’è bisogno devi saper mettere dentro una squadra fisica
    e fregartene delle critiche , quello che continua a contare sono e solo le vittorie, perchè quelle restano alla storia, il resto è solo fuffa.

    • andrea (the original)

      Klopp ha cambiato idea

      • Beh allora se ha cambiato idea klopp siamo nella m…😂😂😂
        Mi sa che Klopp il fenomeno è stato pesatemente bastonato da unNapoli di Ancelotti in crisi qualche mese addietro, forse è il caso di ricordarselo, così per la cronaca, in 180 minuti pareggio a Liverpool e sconfitta a Napoli

  12. Sarri mi sembra l’impersonificazione del buon Gesù, che è un pregio, ma in certi ambiti dove serve autorevolezza diventa un difetto …

    “Comunque ieri ha detto chiaramente che Ramsey preferisce giocare mezzala e lì verrà schierato, quindi salvo improbabili dietrofront su Bernardeschi, direi che ormai si andrà sempre di 433 e che Cuadrado tornerà a fare il terzino solo in situazioni di estrema emergenza.”

  13. Quindi sarri si sta adattando perche’ le grosse caratteristiche individuali presenti in squadra non si cambiano. Da qui partite vicino l’inguardabile.

    Fra i pregi di quest’uomo difficile non eveidenziare la furbizia. Quasi 7 milioni annui, per tre anni e un Bagaglio di esoneri alle spalle terrificante. Qualcosa vorra’ dire. Certo, per sentirci dire che le capacita’ non si cambiano, e vedere una banda di gente che va in campo solo fiutando che aria tira.
    Un escursus bianconero uguale a quello in inghilterra,stesse caratteristiche cronologiche con impennate illusorie e tonfi negli stessi periodi stagionali.
    A me ricorda quei profili che hanno imparato un modus e usano solo quello,come va va.da qui il famoso integralismo, che io chiamerei pochezza di idee e scarsa duttilita’
    Una macchina che sbanda in pista tozzando a destra e sinistra e che ancora non cappotta.
    Tutti,dico Tutti, hanno tirato sospiri di sollievo ai suoi allontanamenti.
    Certamente qualcosa vuol dire. Se poi adesso, vivo sperando, non vuol dire tifare sarri,nemmeno tifare contro sarri, solo sperare che cambi questo vento magari per ragioni magiche o inspiegabili.
    Il fatto e’ che non ci credo. Di stabile Sarri ha solo il gruzzolo per la sua anzianita’.

    Il fatto e’ anche pratico, ma come si puo’ mai credere che Sarri diventi un altro. Il curriculum parla da solo.
    Ah! Come vorrei sbagliarmi!

    • Ciao Tino
      Sono capitato sotto a te e mi pare che su questo allenatore la pensiamo uguale.
      Chiarisco che la Juve prima di tutto…e magari vincesse tutto sono poi contento se mi massacreranno.

      Eppure pensavo di vincere il DECIMO a spasso.
      Sai che spasso: metteremo prima noi la quarta stella che loro la seconda.
      Mi frega una coppa del gioco…magari arrivasse pure il bel gioco.

  14. Miiii poi vinciamo col Lione, sempre per le individualita’.
    Allora? Bastava uno qualunque, che dica alle individualita’ di fare che caxxo vogliono. E’ il pensiero che ha ad urtarmi.

  15. ‘O PICCIRIDDU È CRESCIUTO

    Quella dei fischi allo Stadium mi mancava…ieri lo Stadium fischiava perla prima volta, non ne ricordo altre, la Juventus…questa Juventus.
    Fischi non giustificati mai, infatti la Joya rivolto verso i tifosi li invitava a non fischiare…ieri questo ragazzo si è caricata la squadra e pure lo Stadium sulle spalle. Immenso.

    Purtroppo si deve attendere la partita con la SPAL per vedere se è, finalmente, arrivata una Juve Champions…fino a ieri non mi pareva proprio.

    In effetti siamo in perfetto sincronismo con la tabella stilata…il famoso marzo tanto atteso e decantato…eccolo.

    Dopo Ferrara altra trasferta, si va a Lyone, iniziamo un ottavo di Champions con una squadra ancora ne carne e ne pesce…una squadra che non ha ancora assimilato minimamente il gioco(?) del suo allenatore.
    Dopo un anno fuori dall’Italia prende la palla al balzo un assist fatto da questa dirigenza, e non avendoci riuscito con il suo Napoli a batterla ci sta riuscendo ora…con tutti gli alibi.

    Credetemi, faccio fatica a capire quando leggo termini come “mister”, “allenatore”, “motivatore” o “insegnante”, altri termini che vengono adoperati per questo incompetente non mi vengono per ora in mente…in poche parole, se per voi è un allenatore di calcio per me dovrebbe solo cercarsi un altro lavoro, quota 100 per lui è ancora lontana.

    Intanto la Lazio è una realtà, gioca meglio di noi e dell’inter…meglio di noi per reti realizzate e per reti subite e meglio anche dell’inter che è meglio di noi.

    La Juventus deve sfruttare il prossimo turno contro la Spal visto che la Lazio va a Genoa contro i Grifoni e l’inter a Milano contro la Samp.

    Ripeto, qualcuno mi spieghi perché Demiral con le stampelle si è Ronaldo in piena efficienza no.
    Chiaro che il turno di riposo meglio contro il Brescia ma disertare addirittura lo Stadium e soprattutto non essere vicino ai compagni in piena crisi (oddio ho detto crisi ) mi da molto a pensare.
    Ed ho iniziato a pensare il giorno della sostituzione di Ronaldo a partita in corso (Sassuolo ?) e il suo vaffa in portoghese rivolto al presunto allenatore.

    Spiegatemelo !

    Buon pomeriggio

    • Baró,
      Io sí me li ricordo i fischi l’anno scorso. In un intervallo dopo che l’Empoli ci aveva presi a pallonate in casa…
      Menomale che pure tu manchi di rispetto ai professionisti, sennó poi sembra che sono solo io 😉

      • Ciao Kris, oggi vedo poco la Juve dal vero ma proprio lo scorso anno e contro l’Empoli c’ero ed ero proprio nella curva in sciopero. Ricordo sì qualche fischio sporadico alla fine del primo tempo ma c’erano altri motivi per cui venivano fuori quei fischi. Con questo non voglio dire che quella fu una partita memorabile, non c’era Ronaldo come ieri e, al riscaldamento pre partita diede forfait pure Dybala, tanto che mi dissi “ che ci sono venuto a fà” .
        Alla fine Kean portó a casa la vittoria in un quarto d’ora del secondo tempo in cui la squadra si mise a premere sull’acceleratore. Ricordo anche un altro particolare anche se non ricordo se avevamo il codice fiscale o Perin in porta, ma chiunque ci fosse stato, si guadagnó la pagnotta guardando la partita come noi spettatori. Ricordo bene un gran capitan Chiellini e “ quel chi l’ha visto attuale” Bernardeschi in gran spolvero.
        Comunque ricordo dei fischi alla Juve campione del mondo 82 del Trap ed anche in altre situazioni, non capisco quindi perché questa Juve o quella di Allegri, quando il pubblico non è soddisfatto della prestazione non abbia il diritto di manifestarlo.

        • Ciao Antony,
          Vero! Raccontasti l’esperienza di sul blog.
          A me in generale non piacciono i fischi anche se a volte te li tirano dalla bocca e ci stanno pure. Comunque li preferisco sempre piu alla squadra che al singolo.
          Credo che Barone si riferisse solo agli anni di stadium.

      • Professionista è na parola grossa…
        C’era uno che annava fori de capoccia ogni vorta che je nominavo Massimo Labbrone…me pare che tu la perdi proprio se solo te nomino questo presunto allenatore…

      • Ricordi tutto Kris, bravo, allora ricorderai anche mancava Ronaldo (come ieri…guardacaso), ricorderai anche che Dybala si ruppe in riscaldamento…ma non ricordi che l’ottavo era già stato vinto..meh no, quello che ti sta sulle palle non lo puoi ricordare.
        Fai il buono Kris…così lo faccio pure io.
        Ciao

        • Che mancava Ronaldo con l’Empoli mica me lo devi spiegare a me, ma a quelli che fischiavano…

          • Kris scusa ma credo che tu hai preso fischi per fiaschi…guarda che io non difendo chi rischiava domenica…forse hai capito male…infatti ho scritto che non li giustifico mai…e per giunta alla Juventus a questa Juve.
            Quindi, ascolta se hai deciso di rintuzzare il sottoscritto ogni qual volta a turno tu e il tuo amichetto avete sbagliato persona…io non sono uno snob, anzi, sono più buzzurro di quello che difendete tanto…ops scusa, hai una coccola attaccata alla camicia.
            Ciao

            • Ahahahaha,
              Ma che rintuzzare! Tu avevi detto che era la prima volta che si sentivano fischi alo stadium e mi sono ricordato (e ti ho ricordato) dell’Empoli. Finita lì. Non avevo affatto pensato che tu li appoggiassi.

    • Misteri del calcio:

      come cacchio fanno la Lazio e l’Inter che “segnano più gol di noi, giocano meglio di noi”, a stare (al momento) sotto di noi ?
      Vuoi vedere che ci siamo comprati gli arbitri ?
      Altrimenti non si spiega questo arcano. Considerato anche che abbiamo un “incompetente” in panchina … 😅

      • Era un pensiero, quello degli arbitri, dell’asino in panchina quando credeva di fare che cosa nel suo Napoli…comunque ricordo tanti scritti salva ciuccio appena insediatosi:… le premesse per migliorare un gioco estremamente asfittico ci sono tutte (anche con gli innesti a centrocampo).
        Sarri, questo è certo, è un lavoratore indefesso sul campo. Quello è il suo luogo elettivo in cui da’ il meglio. Sarebbe veramente incredibile non riuscisse a darlo alla Juve.
        Questa è la fiducia che deve avere il tifoso che ama i propri colori.
        I timori in genere nascono dalla paura del nuovo che forse l’età in qualcuno di noi accresce 😏. …

        Fino a quando devo riporre la mia fiducia da tifoso juventino ?

      • Succedeva pure lo scorso anno che uno che poteva essere uno di noi, stesse seduto in panchina della Juve e che vinceva in carrozza il campionato. Non ricordo chi precisamente disse che chiunque avrebbe potuto vincere su quella panchina.
        Io mi incazzo se invece quest’anno visto che la Juve è ancora più forte di prima dovesse invece non vincere quest’anno con questo Guru in panchina .
        Per quale motivo i tifosi dovrebbero essere più tolleranti di Sarri rispetto a quando c’era il suo predecessore ?

Rispondi a andrea (the original) ¬
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