il calcio e il coronavirus

scritto da Cinzia Fresia

Stiamo vivendo un momento che definire brutto equivale ad un complimento, siamo in quarantena obbligatoria per abbassare il contagio del coronavirus, provvedimento imposto dal governo per ipotetiche tre settimane le quali potrebbero aumentare a seconda del risultato.
Il momento è tragico, ma la tragedia non è solo per le terribili conseguenze del virus, i morti e i degenti in terapia intensiva, poichè poteva essere evitabile se si fossero accorti che nel 2019 il numero di morti di influenza “considerata banale” era troppo alto per il tipo di sindrome che sembrava, e andavano indagati, ma venti anni di tagli alla Sanità ci ha portato a questo, a non dare importanza a qualcosa che andava studiato prima e che avrebbe aperto gli occhi ai virologi, e magari oggi non saremmo in queste condizioni, o forse con maggiori strumenti acquisiti nel tempo.
Comunque attualmente il mondo combatte e il calcio a quanto pare anche con i suoi sistemi.

La Juventus nella persona del Presidente Andrea Agnelli lancia un messaggio invitando ad osservare la quarantena stando a casa e gli stessi calciatori si stanno impegnando in raccolte fondi a favore di nuove acquisizioni di materiale ospedaliero volto a sostenere i malati in terapia intensiva.
Leonardo Bonucci e la moglie Martina Maccari ha devoluto 120 mila euro, alla Città della Salute di Torino, in sostegno alla crisi sanitaria causata dal Coronavirus.
E veniamo a Ronaldo.

Cristiano Ronaldo è volato in Portogallo per osservare la quarantena nel suo paese, per questo è stato molto criticato in quanto pericolo potenziale verso la madre ancora convalescente da una probabile ischemia, con questo lui è andato ugualmente e da ultima notizia, il calciatore imprenditore ha messo a disposizione i suoi alberghi per trasformarli in ospedali, assumendosi la spesa totale.

Critica: Ronaldo aiuta solo il suo paese

Allora .. vorrei difendere il campione, pensando che i soldi siano suoi e che sia libero di darli a chi vuole, e se desidera prediligere il Portogallo in questa triste situazione, non vedo cosa ci sia di strano, anche perché Cristiano è comunque un benefattore a tutto tondo, e non è nuovo a donazioni all’ospedale pediatrico Regina Margherita e altre azioni analoghe nella città dove lavora, a Torino.
Credo non sia giusto criticarlo per ogni cosa, i rapporti con l’Italia al momento sono di lavoro, gioca nella Juve e spende in Italia, fa donazioni .. quindi la sua parte la fa, siccome i soldi sono suoi non ritengo un “crimine” se Ronaldo faccia sentire la sua presenza al suo paese, e fa benissimo considerato che il Portogallo non è nelle condizioni economiche per far fronte all’emergenza sanitaria.
L’accanimento critico su Ronaldo è esagerato, alla prima esalazione .. giù critiche .. ma lasciarlo in pace?
Ronaldo è un giocatore di calcio molto molto ricco, tutto qua, non è un re, un principe, un assistente sociale, è una persona molto generosa e come tale ha il diritto a fare beneficenza verso chi vuole, e con questo la stampa non deve sentirsi legittimata a sindacare cosa fa e perché lo fa, averlo in Italia è una rendita niente male, anche solo con il suo aereo privato per le tasse di atterraggio. lui qui spende, fa affari e dona in beneficenza quindi che cali silenzio sul giocatore prima che si stufi e vada altrove dove non gli rompono “le scatole” .

  1. LA BUFALA

    Un bellissimo accorato appello in difesa all’uomo Ronaldo.
    Cinzia lo fa in modo di “paladina del suo Re”.

    Che sia un benefattore non ci piove…beato lui che se lo può permettere…ma purtroppo non tutte sono verità.

    “Cristiano Ronaldo mette a disposizione i suoi hotel in Portogallo per creare nuovi ospedali per far fronte all’emergenza coronavirus. Sembrava una grande storia di solidarietà, ripresa dai principali quotidiani di tutta Europa.
    Anche in Italia sono andati in onda nei tg nazionali alcuni servizi che esaltavano le gesta del portoghese, già campione di solidarietà con decine di gesti di beneficenza, donazioni e visite agli ospedali anche italiani, spesso nell’ombra e nel silenzio.

    Questa volta, però, si tratta di una bufala.
    Anche Marca, fonte autorevolissima in Spagna, aveva dato per autentica la storia dei suoi alberghi trasformati in ospedali per l’emergenza Coronavirus.
    La testata spagnola ha però rimosso l’articolo, mentre chi ha dato l’anteprima ha fatto un passo indietro sui social.
    Il sito “Arena Desportiva” che aveva lanciato la notizia si è scusato con i lettori.
    Una bufala ben architettata che questa volta ha colto impreparati anche i maggiori quotidiani nazionali”.

    #restiamoacasa

    • Non cambia.
      Anche se Ronaldo volesse fare delle sue case degli ospedali, faccia:
      Allora, non mi pare che sia uno che rubi denaro pubblico. Penso sia doveroso lasciarlo in pace.

  2. Sul link precedente si era aperto un bel dibattito, soprattutto sulla pandemia, anche come potrebbe finire questo campionato e tutte le coppe già a un bel pezzo di strada percorso…escludendo ovviamente il campionato europeo.

    Lo ripeterò fino alla nausea (da ignorante quale sono), portando a termine le competizioni nazionali e coppe europee le società non vanno a perdere il massimo ma le perdite saranno contenute.

    Il campionato europeo rimandato di un anno è come se la uefa mettesse i soldi in un salvadanaio da rompere il prossimo anno..quei soldi non andranno persi.

    Tutto questo, sempre che il coronavirus la smettesse di darci addosso con il suo pressing…alto direi.

    #restiamoacasa

  3. Tg1.
    Notizie atlantiche
    Trump,
    Si,quello col nido del cuculo sotto il ciuffo,
    Oggi ha offerto una cifra che non si puo” leggere ad un’azienda farmaceutica tedesca che sta lavorando ad un vaccino,per averne l’esclusiva mondiale.
    Che nausea.ma e’ solo un episodio della storia.
    Basta o qualcuno vuole andare in analisi?
    Forse basta ripetere qualche classe delle elementari.

  4. Le fake news girano anche in momenti drammatici come questi:
    “Cristiano Ronaldo sta vivendo la sua «quarantena» a Madeira, l’isola al centro dell’Oceano Atlantico dove è nato e risiede la sua famiglia, ma resta al centro delle attenzioni. Non solo quelle mediatiche, con il mistero della notizia di voler trasformare gli hotel CR7-Pestana in ospedali gratuiti per combattere il coronavirus, ma anche della natura. Questa mattina due forti scosse di terremoto di magnitudo 4.5 hanno svegliato bruscamente Funchal e i suoi abitanti. Tra questi lo stesso Ronaldo, in isolamento volontario dopo essere rientrato dall’Italia per lo stop al campionato e così poter stare vicino alla madre, recentemente colpita da ictus.
    Cristiano Ronaldo sta bene, ma a sua insaputa è stato coinvolto in uno strano caso di fake news. In mattina il quotidiano sportivo Marca aveva dato la notizia del gesto dell’attaccante juventino di trasformare gli hotel portoghesi della sua catena in ospedali momentanei, per ospitare chi verrà colpito dal coronavirus con tutti i costi a suo carico. La notizia era stata lanciata da «Arena Desportiva», con tanto di dettagli, ma la persona citata nell’articolo (Paula Carvalho, presidente dell’associazione noprofit «Essencia Humana»​​​​​​​) ha smentito ogni coinvolgimento. E a seguire anche il gruppo Pestana ha negato questo tipo di intervento.”
    (Fonte La Stampa di Torino)

  5. @ kris
    Siamo primi ma non ha convinto nessuno,per primi i suoi sostenitori.escludo che la societa’ pensi di tenerlo.
    Non ha convinto neanche te.
    Riguardo a Boris, solo una mente ottenebrata puo’ non prendere distanza da argomentazioni del genere. Ci sono uomini con una potenza terribile che dimostrano una diabolicita’ medioevale.
    Saluti mediterranei

    • Giusto Tino, non ha convinto neanche me. Tuttavia non vedo cosi chiara la bocciatura perché questo era il momento migliore per poter valutare.
      Su Boris, mi pare che neanche i suoi connazionali siano del tutto convinti della strategia🤔
      Dovesse salire in modo esponenziale il numero di vittime nel suo paese chiedo che ci sarà qualche dietrofront.

  6. Così i Tedeschi: ACCà NISCIUN è FESS…
    “Sul coronavirus si profila uno scontro economico e politico tra Stati Uniti e Germania. Oggetto del contendere un potenziale vaccino contro il coronavirus sul quale stanno lavorando gli scienziati tedeschi della casa biofarmaceutica CureVac.
    Un vaccino che Donald Trump sta cercando di acquisire per gli Stati Uniti: in esclusiva e a suon di molti milioni di dollari, come rivela il domenicale della Welt, secondo cui l’inquilino della Casa Bianca avrebbe offerto somme notevolissime per accaparrarsi le loro ricerche allo scopo di assicurare che il vaccino vada “in esclusiva” agli Usa. “Ma, appunto, solo agli Usa”, è l’irritato commento che proviene dal governo di Berlino, stando a quanto riferisce il giornale.
    La CureVac, azienda di Tubinga, nel Baden-Wurttemberg, sta lavorando ad un medicinale anti-coronvirus insieme al Paul Ehrlich Institut, l’istituto federale tedesco per i vaccini e le biomedicine, quindi un’agenzia federale che dipende direttamente dal ministero della Sanità e che ovviamente sta lavorando ad un ritmo forsennato alla ricerca di un medicinale che possa contribuire a fermare la pandemia. In Germania i casi di contagio attualmente superano quota 4500, secondo il conteggio realizzato dalla Zeit: un aumento di 2000 in due giorni. A quanto scrive la Welt, per contrastare il blitz di Trump, rappresentanti dell’esecutivo di Angela Merkel starebbero trattando direttamente con la CureVac.”

    “Il governo tedesco è molto interessata al fatto che vaccini e altre sostanze utili contro il coronavirus vengano sviluppati anche in Germania e in Europa”, ribadisce al giornale berlinese un portavoce del ministero della Sanità. “In questo senso, il governo è attualmente impegnato in uno scambio molto intenso con la CureVac”.

    Il governo avrebbe cercato di stoppare il blitz statunitense con una controfferta alla CureVac. La società, da parte sua, si trimcera dietro un “no comment”. Ma sulla sua pagina Internet, è la stessa azienda a riferire che il presidente del Cda della CureVac, Daniel Menichella, all’inizio del mese ha incontrato Trump, il vicepresidente Mike Pence, alcuni membri della task-force americana anti-coronavirus nonché alcuni manager di primo piano dell’industria farmaceutica statunitense.

    Nell’occasione sono state ipotizzate “varie strategie per lo sviluppo e la produzione rapida di un vaccino”. Sarebbe stato lo stesso Menichella a sottolineare la possibilità di arrivare alla realizzazione di un farmaco efficace contro il virus: “Siamo molto fiduciosi di essere capaci di realizzare entro pochi mesi un farmaco che si candidi a essere il vaccino” per fermare l’epidemia.

    Questo perché “possiamo ricorrere ai dati già disponibili di uno studio per la fase uno di una ricerca contro la rabbia, nella quale siamo riusciti a immunizzare molti soggetti con una dose molto bassa. Su questa base lavoriamo intensamente per realizzare un vaccino contro il Covid-19 con una dose molto bassa”.

    Non solo. L’azienda afferma anche di disporre di un impianto di produzione “certificato nel dicembre 2019” grazie al quale è in grado di “produrre in un ciclo produttivo fino a 10 milioni di dosi di vaccino”. Pochi giorni fa uno dei fondatori della CureVac, Florian von der Muelbe, aveva dichiarato – ripreso da alcuni media tedeschi – che erano state avviate diverse ricerche su diversi possibili vaccini: attualmente si starebbero scegliendo le due ricerche migliori, per iniziare appositi test clinici, sperando di riuscire a sviluppare un vaccino sperimentale “entro giugno o luglio”.

    Il passo successivo sarebbe il via libera delle autorità competenti per la sperimentazione sulle persone.

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      • Nell’altro topic avevo anche risposto al tuo post di condivisione dell’umiltà della Figc dicendo che il giocattolo s’è rotto e che se per riaggiustarlo pensano “umilmente” di chiedere sovvenzioni di denaro pubblico il calcio può anche chiudere bottega perchè dovrebbero capire che dopo una catastrofe sociale senza precedenti le priorità saranno altre.

  7. https://youtu.be/1DrK8_trw9M

    Ho avuto la fortuna (x me ovviamente) di conoscere e cantare insieme a mia moglie x questa meravigliosa persona a volte anche criticata. Vi faccio dono di questo video che mi è stato girato.

  8. Ancora a Gerusalemme? No grazie.
    #restiamoacasa.

  9. CIRO IL FURIOSO

    L’attaccante della Lazio non ha digerito le parole del dottore inglese e, attraverso una stories su Instagram, ha commentanto: “Vallo a dire ai parenti delle persone morte o di quelle che lottano, testa di c… Te lo dico dal profondo del cuore: vai a cagare”.

    Praticamente una testa di cazzo inglese, ma non è il solo…ci sono anche quelli che spiano dal buco della serratura per vedere come si scopa in questa stanza…un emerito Pezzo di Kacca con il cervello piccolo come quello di un bacarozzo.

    #tupuoiusciredacasa

    • Barone

      Il fatto è che tanto lui non andrà mai a Stoccolma nè a Gerusalemme. Continuano però ad andarci altri.

  10. IMMAGINATE

    Mi sono addormentato con le cuffiette messe a sentire questa canzone di Johnn Lennon…questa mattina me la ricordo così…

    Immaginate che non ci sia alcun paradiso
    Se ci provate è facile
    Nessun inferno sotto di noi
    Sopra di noi solo il cielo
    Immaginate tutta le gente
    Che vive solo per l’oggi

    Immaginate che non ci siano patrie
    Non è difficile farlo
    Nulla per cui uccidere o morire
    Ed anche alcuna religione
    Immaginate tutta la gente
    Che vive la vita in pace

    Si potrebbe dire che io sia un sognatore
    Ma io non sono l’unico
    Spero che un giorno vi unirete a noi
    Ed il mondo sarà come un’unica entità

    Immaginate che non ci siano proprietà
    Mi domando se si possa
    Nessuna necessità di cupidigia o brama
    Una fratellanza di uomini
    Immaginate tutta le gente
    Condividere tutto il mondo

    Si potrebbe dire che io sia un sognatore
    Ma io non sono l’unico
    Spero che un giorno vi unirete a noi
    Ed il mondo sarà come un’unica entità.

    Buongiorno
    #restiamoacasa

  11. PASSEGGIATA ROMANA

    Roma senza auto nemmeno a Ferragosto…impossibile ma vero.

    Di questo ne approfitta il Santo Padre per sgranchirsi le gambe a fare una passeggiata in via del Corso.
    Papa Francesco ha lasciato il Vaticano in forma privata e si è recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per rivolgere una preghiera alla Vergine, Salus populi Romani.
    E’ successo domenica intorno alle 16.
    Poi, “facendo un tratto di via del Corso a piedi, come in pellegrinaggio, ha raggiunto la chiesa di San Marcellino al Corso” per pregare per “la fine della pandemia”.
    Lo ha confermato il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni.

    #restiamoacasa

  12. ATTACCO ALLA GAZZETTA

    “Caro direttore, scriveva come truccavo i sorteggi ma mai niente sulla Sentenza della Corte D’ Appello di Milano che recitava il contrario”

    Luciano Moggi, attraverso le colonne di Libero, prende spunto dall’editoriale di Andrea Monti, direttore della Gazzetta dello Sport, per attaccare il quotidiano sportivo .

    Il direttore della Gazzetta scrive che «attraverso lo sport ci scopriremo “uguali e diversi” ma avremo imparato che l’ avversario non è un “nemico”»”.

    Il commento di Moggi:

    “Complimenti direttore perché si sta scoprendo improvvisamente diverso ai miei occhi, anche se con un po’ di ritardo.
    Vedo in Lei un’anima buona che al sottoscritto sinceramente non sembrava in tempi normali, quando le scrissi quella lettera in cui appunto le chiedevo di usare uniformità nei giudizi, di cui non voglio entrare nel merito ma che Lei conosce benissimo”.

    “Quella lettera, raccomandata AR, quindi ricevuta, non ha mai avuto una risposta.
    E solo adesso, che siamo circondati dal nemico invisibile del Coronavirus, dà indirettamente una risposta a quello che io le avevo chiesto, quasi esaltando i valori della vita attraverso i desideri, le frustrazioni e i sentimenti del lettore”.

    “Le avevo chiesto di essere “uguale”, ma Lei allora era “diverso” da ciò che sembra adesso”.

    “Scriveva infatti in prima pagina di Moggiopoli al posto di Farsopoli, ben sapendo il perché lo faceva; scriveva in prima pagina «Ecco come truccavano i sorteggi» che poi la sentenza di quel processo raccontava essere regolari, mentre non ha mai scritto niente sulla Sentenza 2166 della Corte D’ Appello di Milano, andata in giudicato, che recitava il contrario esatto di quello che Lei aveva scritto per tanto tempo sul suo giornale”.

    “E Lei sa benissimo a cosa mi riferisco. Per cui quando scrive «che c’ è un orgoglio magico a stare assieme come popolo» poteva anche aggiungere «in questi momenti di paura», perché in altri momenti, proprio Lei, è stato molto più vicino ad alcuni piuttosto che ad altri”.

    “Emozionante, direttore, quando racconta poi di Michela Moioli che ha portato a casa la sua terza Coppa del Mondo nello snowboard cross, dedicandola al nonno malato, la quale al termine dell’ ultima discesa, e dopo aver vinto, ha gridato «Forza Italia»”.

    “Suggestiva e di grande emotività la descrizione, che dimostra quanto sia importante il bene vero.
    Meglio quindi non avesse continuato il suo racconto rivolgendosi ad altri con «Vi suggerisce qualcosa?».
    Mi creda direttore, sarebbe stato più opportuno finire con «Ci suggerisce qualcosa?»”.

    “Caro direttore, da quando gira questo virus che impedisce pure il saluto, siamo tutti fratelli, forse perché accomunati dalla paura, e mai l’ inno di Mameli è stato cantato con tanto sentimento come lo è adesso”.

    “C’ è solo da sperare che passata la tempesta non si torni ai troppi gradi di parentela di prima, per non dover dare ragione a chi dice che questa epidemia è una maledizione per il genere umano che merita una lezione”.

    “Per tutti deve essere invece un’ occasione che possa insegnare quanto sia importante volersi bene, non correre dietro ai potenti e al Dio danaro, per farci capire che siamo tutti uguali di fronte al Padreterno”.

    “Ce lo insegna anche il principe Antonio de Curtis, in arte Totò, nella sua celebre “a livella”, dove racconta appunto, se pur con tanta ironia, le vicissitudini del genere umano e celebra l’ uguaglianza tra ricchi e poveri, tra i potenti e i meno potenti. Con stima”.

    Mitico Lucianone.
    #restiamoacasa

  13. Buongiorno a tutti. Mi ritaglio 5 minuti del mio in questo momento preziosissimo tempo.
    Dico a Boris che tra i fannulloni italiani c è chi lavora 12 ore al giorno.
    In Toscana non siamo ai livelli della Lombardia ma chi lavora nella sanità non sta sicuramente facendo le vacanze.
    RAGAZZI STATE A CASA CHE NOI SIAMO STANCHI E VORREMMO TANTO RIPOSARCI UN PO’.
    E COMUNQUE FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS.
    saluti a tutti.
    Ritorno alla trincea.

    • Mauro the Original

      Grande Melara,

      un applauso a te e tutti i medici infermieri personale sanitario che ormai da settimane state facendo un lavoro esemplare.

    • In bocca al lupo amico mio e lo dico con orgoglio .

    • Forza Melara !

    • andrea (the original)

      Certo, ci sono persone serie e responsabili però credo che in nessun posto come in Italia ce ne sia tanta che realmente (con il culo parato dallo stato) stia facendo vacanza, potrei dirti già solo tutti quelli scesi dal Nord nelle loro case estive delle mie parti.
      D’altronde, che l’italiano sia considerato un fannullone e che tale fama se la sia guadagnata sul campo non lo inventa lui.
      Poi è chiaro, di mezzo ci vanno anche quelli seri e spiace ma d’altronde quelli seri, che magari stanno rispettando le regole sperando di poter riprendere a lavorare (e non di riprendere a passeggiare o uscire a cena) mentre tanti se ne fregano, son sempre cornuti e mazziati..è l’Italia quella delle sceneggiate musicali dai balconi.

      Ciao

      • Mauro the Original

        Andrea

        Nello stesso immobile dove vivo io ci sono due famiglie statali chiaramente del Sud (da casa mia il confine sloveno si vede quindi capisci dove mi trovo) e sono a casa stipendiati normalmente da quasi un mese.
        Chiaramente loro prenderanno stipendio indennità e tutto il resto senza problemi.

        Sai cosa mi hanno detto 10 giorni fa?
        Mi raccomando non andare in giro per lavoro altrimenti rischi di contagiarci. E grazie al ca, io mica ho lo stipendio statale.

        Chiaro mi sono fermato egualmente poiché tutto si è bloccato.

        Per me invece libero professionista con partita iva, se l’economia non si raddrizza in breve tempo, prevedo una perdita economica importante. Ma importante importante eh, non di 10mila euro.
        Già controllato, queste perdite non saranno recuperabili, per cui quello che è perso è perso. Come ci rimetteranno pesantemente tutte le aziende che fornisco.

        Che ci devo fare, questa è la realtà.

        A sto punto spero solo di restare vivo che è già una gran cosa.

        • Ma se fossero stati “statali del nord” non sarebbero pure a casa stipendiati da un mese?🤔

        • “Chiaramente del Sud”.
          Lo capisci dall’idioma o dal fatto che sono statali ?🤔

        • michelleroi

          @Mauro
          Un mese fa, quando ancora non avremmo immaginato cosa si stava preparando, sono andato al ristorante “La Subida”… immagino tu lo conosca, giusto?

    • Un plauso a te e tutti i tuoi colleghi..e
      forza Juve sempre

  14. Ecco gli imprescindibili,gli eroi che non si fanno piu’ di una domanda.
    Grazie Melara a te ed ai tuoi colleghi.
    E attenzione..occhio, proteggiti.

  15. Tradotto da:
    “Receptor recognition by novel coronavirus from Wuhan: An analysis based on decade-long structural studies of SARS.”

    “Recentemente un nuovo coronavirus (2019-nCoV) è emerso da Wuhan, in Cina, causando sintomi nell’uomo simili a quelli causati dal coronavirus SARS (SARS-CoV). Dall’epidemia di SARS-CoV nel 2002, ampie analisi strutturali hanno rivelato le principali interazioni a livello atomico tra il dominio di legame del recettore della proteina del picco SARS-CoV (RBD) e il suo enzima di conversione dell’angiotensina recettore ospite (ACE2), che regolano sia specie e trasmissioni da uomo a uomo di SARS-CoV. Qui abbiamo analizzato il potenziale utilizzo dei recettori entro il 2019-nCoV, in base alla ricca conoscenza di SARS-CoV e alla sequenza appena rilasciata del 2019-nCoV. Innanzitutto, la sequenza di 2019-nCoV RBD, incluso il suo motivo di legame al recettore (RBM) che contatta direttamente ACE2, è simile a quella di SARS-CoV, suggerendo fortemente che 2019-nCoV utilizza ACE2 come recettore. In secondo luogo, diversi residui critici nel 2019-nCoV RBM (in particolare Gln493) forniscono interazioni favorevoli con l’ACE2 umano, in linea con la capacità del 2019-nCoV di infezione delle cellule umane. In terzo luogo, molti altri residui critici nel 2019-nCoV RBM (in particolare Asn501) sono compatibili, ma non ideali per, l’ACE2 umano vincolante, suggerendo che il 2019-nCoV ha acquisito una certa capacità di trasmissione da uomo a uomo. Infine, mentre l’analisi filogenetica indica un’origine pipistrello di 2019-nCoV, 2019-nCoV riconosce anche potenzialmente ACE2 da una diversità di specie animali (tranne topi e ratti), implicando queste specie animali come possibili ospiti intermedi o modelli animali per le infezioni 2019-nCoV . Queste analisi forniscono approfondimenti sull’uso dei recettori, l’ingresso delle cellule, l’infettività delle cellule ospiti e l’origine animale del 2019-nCoV e possono aiutare la sorveglianza epidemica e le misure preventive contro il 2019-nCoV. Significato La recente comparsa del coronavirus di Wuhan (2019-nCoV) mette il mondo in allerta. 2019-nCoV ricorda l’epidemia di SARS-CoV nel 2002-2003. I nostri studi strutturali decennali sul riconoscimento dei recettori da parte di SARS-CoV hanno identificato le interazioni chiave tra la proteina di picco SARS-CoV e il suo enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2) del recettore ospite, che regolano sia le specie incrociate sia l’uomo-uomo trasmissioni di SARS-CoV. Uno degli obiettivi della ricerca SARS-CoV era quello di costruire un quadro iterativo a livello atomico delle interazioni tra virus e recettori per facilitare la sorveglianza epidemica, prevedere l’utilizzo di recettori specifici per specie e identificare potenziali ospiti animali e modelli animali di virus. Sulla base della sequenza della proteina spike 2019-nCoV, applichiamo questo quadro predittivo per fornire nuove informazioni sull’uso dei recettori e sulla probabile gamma di host di 2019-nCoV. Questo studio fornisce una solida prova di questo quadro reiterativo, fornendo alle comunità di ricerca di base, traslazionali e di salute pubblica approfondimenti predittivi che possono aiutare a studiare e combattere questo romanzo 2019-nCoV.

    Copyright © 2020 American Society for Microbiology. Tutti i diritti riservati.”

  16. LA COPPIA CHE SCOPPIA

    I Bonnie e Clyde bianconeri che hanno messo a segno più bottini (reti, marcature o goal)…vado alla ricerca:
    Borel 32 goal in 34 gare e Giovanni Ferrari con 16 reti, in totale fanno 48 nel periodo del quinquennio bianconero.

    Qualcuno è riuscito a farne di più…campionato 1949-50, Boniperti-Hansen con 49 reti stagionali.

    A chi la palma d’oro ?
    Forse alla coppia Bettega-Anastasi ? No !
    Allora alla più strana coppia Rossi-Platini ? Nemmeno ! Loro due sono riusciti a portare dalla loro appena, si fa per dire, 45 goal nella stagione 1983-84.

    Neppure Baggio-Casiraghi, come pure Vialli-Ravanelli…questi ultimi due fecero il lorobmeglio con 32 reti nel 1994-95.

    La vado a cercare nella Historia più recente dove trovo nel campionato 2013-14 Tevez-Llorente con 35 goal.
    Si susseguono gli scudetti consecutivi vinti prima con Conte poi con Allegri fino ad arrivare al settimo consecutivo dove trovo la coppia Dybala-Higuain che insieme hanno prodotto, in quella stagione, 22 la Joya e 16 el Pipita che fanno 38.

    Quindi non ci siamo ancora…Boniperti quella coppia me l’ha trovata lui: 1959-60 la coppia più prolifica di sempre nella Juve con 51 goal in 34 partite è stata la premiata ditta Charles&Sivori.
    Charles segnò 23 goal, meglio di lui, il ventitreenne e capocannoniere di quel campionato con 28 reti Omar Sivori.
    El Cabezon nettamente superiore a tutti che da li a poco divenne il primo Pallone d’Oro della storia Bianconera.

    #restiamoacasa

  17. DOMANI LA DECISIONE

    Pare si siano orientati allo spostamento dell’Europeo…domani la decisione definitiva.

    Una volta rimandato l’Europeo ci si prepara a portare a termine campionati e coppe.

    Si preannunciano problemi, dicono, penso invece che con un po’ di accortezza si “aggirerebbe” l’ostacolo.
    Di seguito i problemi…o scadenze:
    30 aprile i contratti relativi ad acquisti internazionali dei calciatori relativi ai mercati estivi invernali precedenti.

    1 giugno:
    Deposito situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2020.

    22 giugno:
    Deposita a pena di decadenza, presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A, la domanda di ammissione al campionato di serie A 2020-21 contenente la richiesta di concessione della licenza Nazionale.

    Appunto, come dicevo, basterebbe spostare le scadenze di uno o due mesi anche al pagamento delle ritenute Irpef compresi i contributi Inps, riguardando gli emolumenti dovuti ai tesserati, ai dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati dalla competente.

    Domani assemblea di serie A con focus sui diritti tv e norme regolamentari.

    Conferenza dell’Uefa con le 55 federazioni europee, l’associazione dei club europei dell’Eca e il sindacato mondiale dei calciatori(Fifpro) per decidere le nuove date del calcio europeo e l’eventuale rinvio di Euro 2020.

    23 marzo
    Consiglio Federale Figc per esaminare le proposte delle leghe sulla ripresa e la prosecuzione dei campionati.

    #restiamoacasa

  18. I MIEI RICORDI

    Il 16 Marzo 1978, una data che noi di Terracina non potremo mai dimenticare!

    Proprio quel giorno il Presidente della DC Aldo Moro veniva rapito dalle Brigate Rosse.

    Moro non era soltanto un politico ma soprattutto un grande uomo che amava in modo viscerale Terracina, dove trascorreva le vacanze estive e terminati gli impegni lavorativi spesso si rifugiava per un pó di meritato relax.
    R.I.P.

    #restiamoacasa

    • Mi collego al tuo ricordo per un Grande Uomo come Aldo Moro. Riposi in pace questo vero uomo di pace. Ogni mattina ( da qualche giorno non è possibile per via di questo che stiamo passando) insieme ad alcuni amici, prima di andare al lavoro prendo il caffè in piazzetta Aldo Moro a Maglie, dove insiste la sua statua di bronzo ed in prossimità della sua casa natale.Amorevolmente lo salutiamo tutte le mattine.

  19. Di fronte alle verità scientifiche anche le più fantasiose e insinuanti ipotesi sembrano essere evaporate nel silenzio più assordante.

  20. UNA VOLTA LE RETTE GALLIANI-CHE CONFLUIVANO COME ORA DIAGONALE

    Torno a ribadire che quanto scrivo sul mio taccuino biancoceleste non impegna direttamente o indirettamente il presidente Claudio Lotito e la S.S. Lazio, ma esprime solo le mie opinioni personali. Naturalmente sono consapevole che il mio ruolo di portavoce del presidente possa ingenerare il sospetto che si tratti di opinioni condizionate dalla mia attività nella società biancoceleste. Ma, a parte che Lotito ha dimostrato fin troppo bene che quando c’è da esprimere la propria voce non si tira certamente indietro, la mia storia di giornalista libero mi impedisce di considerare un fattore di censura la mia funzione nella S.S. Lazio.

    Per cui, non per amore di polemica ma per naturale vocazione alla dialettica, non posso fare a meno di rilevare il singolare fenomeno che si sta verificando sui media a proposito di quale impatto stia avendo il coronavirus sul mondo del calcio. Nessuno discute sulla necessità o meno di affrontare con misure energiche la diffusione della pandemia.
    Ciò che viene presentato, con il contorno dei soliti pregiudizi, è l’idea che l’esplosione del virus abbia prodotto una sorta di divisione tra buoni e cattivi tra i dirigenti delle società calcistiche italiane.
    Da un lato quelli che si fanno carico del problema generale della tutela della salute del pubblico e di quello particolare della tutela della salute dei giocatori, cioè i buoni. E dall’altro i cattivi rappresentati da chi, pur nella consapevolezza della gravità dei due problemi, bada esclusivamente ai propri limitati interessi di bottega.
    Da un lato, quindi, il rispetto per l’interesse generale del Paese, dall’altro l’egoismo di privilegiare sempre e comunque il proprio “particulare”.

    Prendiamo, ad esempio, la discussione in atto sul dilemma se il fermo del Campionato comporti automaticamente il blocco degli allenamenti. La questione, che viene presentata da alcuni media come il confronto tra chi si preoccupa della salute dei giocatori ed è virtuoso e chi pensa solo alla classifica ed è un egoista, è mal posta.
    Perché dietro i presunti virtuosi si nasconde il preciso interesse a bloccare tutto, competizione ed allenamenti, per arrivare ad annullare il Campionato. O per cristallizzare la classifica del momento (Juventus sopra la Lazio per un punto) o per dare una conclusione al campionato con quella soluzione play-off e play-out che potrebbe offrire una occasione di salvataggio della stagione alle squadre che nel 19/20 hanno deluso (qualcuno vorrebbe il play-off non a quattro, neppure a sei ma addirittura a dodici).

    Perché mai questo sarebbe un interesse virtuoso e quello antagonista, che punta a completare il campionato nel rispetto delle regole, sarebbe censurabile? Mistero fitto o risposta fin troppo facile? Mario Balotelli, che pure non è mai stato simpatizzante laziale, ha scelto la seconda strada affermando che il Campionato è stato bloccato solo dopo che la Lazio è diventata seconda. Ma, proprio per evitare polemiche, evito la semplificazione e mi limito a sottolineare come l’indicazione del presidente della Figc Gabriele Gavina a finire con regolarità “quello che è iniziato” sia quella di maggiore buon senso.

    L’auspicio, allora, è di portare a termine la stagione senza le fasulle distinzioni moralistiche tra i virtuosi ed i peccatori. Basta con le ipocrisie politicamente corrette che, guarda caso, sono sempre al servizio degli interessi dei eterni privilegiati.
    Aspettiamo che la nottata del coronavirus arrivi all’alba e poi si riapra il campionato. E vinca chi continua ad avere più fiato, voglia, passione. Come recita ed impone la legge dello sport. Da Olimpia ad oggi!

    Attenzione a non compiere errori in nome di un moralismo da strapazzo (vero Chirico?). Il rischio è che si torni ancora una volta a ingenerare negli italiani il sospetto che la repubblica calcistica italiana sia sempre e comunque retta da una monarchia e che la sorte dei campionati finisca con l’essere sempre decisa dalla subordinazione ad essa!

    La Diagonale Balotelli l’ha fatta sempre male…la Lazio, che io sappia, non è mai stata prima (non si cada in errore per quelle sparute ore, aveva una partita in più già giocata in confronto della Juve…il campionato si poteva già stoppare alla 24^ giornata e di certo la Lazio non era prima), quindi Balotelli faceva meglio a stare zitto.
    Anche perché noi vorremmo finire tutto il campionato…non ci piace il tavolino che già traballa qualche anno addietro a detta di Palazzi.

    #restiamoacasa

  21. michelleroi

    @Andrea

    Torniamo per un momento ai modi di affrontare l’emergenza coronavirus nei vari Paesi…
    Sei ancora del parere che la nostra Italia sia il peggio che c’è?
    E, quanto alle reazioni individuali… hai visto cosa è successo alla stazione di Parigi? Quelli non erano mica italiani, eppure…

    • andrea (the original)

      Si Pier, ripercorrendo tutto si.
      Informazione terroristica ma di contro provvedimenti zero (gli altri almeno son stati coerenti)
      Misure ridicole
      Atteggiamento popolo: sappi che una delle Regioni in cui sta crescendo di più il contagio ultimamente è l’Abruzzo e fino a qualche giorno fa non era cosi.
      Sarà un caso ma a 10 giorni dal decreto (quindi non nel panico immediato), nello scorso weekend c’è stata una nuova ondata di vacanzieri giunti dalle prime zone rosse.

      Di Maio dice che ormai esiste un modello Italia..forse non gli avranno riferito che pure il vice ministro della salute ha il covid.
      🙄🤔

  22. Mauro the Original

    Michelleroi

    Si ho sentito nominare ma non ci sono stato. Mi ero comunque ripromesso di andarci col bel tempo dopo Pasqua.

    Considera che vivo sul mare quasi a Trieste per cui Cormons è fuori zona per me.

    Io qui ci abito da pochi mesi per cui mi sto ancora ambientando. Sarei un veneziano doc anche se per lavoro sono stato costretto a spostarmi spesso, dalla Toscana al Veneto al Friuli.

    • michelleroi

      @Mauro

      Ambiente molto bello, cucina una stella Michelin, carta dei vini ragguardevole… te lo consiglio.
      Allora i veneziani sono due, qui…

  23. UFFICIALE

    L’Europeo slitta al 2021…

    Ora, se tutto finirà, come mi auguro, questo coronavirus si porteranno a finire tutti i campionati…e tutto come aveva preventivato e la cosa più giusta da fare quella di non disputare i playoff …aveva scritto il Barone.
    È tutto agli atti…il blog.

    #restiamoacasa

    • PS

      Europeo 11 giugno 11 luglio 2021

      Finale Champions 27 giugno 2020

      Finale EL 26 giugno 2020

      Sono ottimista il coronavirus sarà distrutto.

  24. MITICI

    Zidane su Davids

    “Un giorno dopo l’allenamento venne il mio grande amico Edgar Davids e mi disse: ‘Ti va di venire a fare una partitella in strada con dei ragazzi?’
    Io gli risposi che era matto, che era una pazzia, o uno scherzo, e per di più era vietato dal regolamento del club per evitare infortuni’
    Lui mi fissò serio e mi disse: ‘Zizou, sei cambiato, ti sei montato la testa…non ricordi gli inizi? Non ricordi quando giocavi in mezzo alla strada? Vieni con me, dimostrami che sei sempre lo stesso!’
    Alla fine mi convinse, decisi di andare con lui per giocare una partita sull’asfalto. Ero consapevole di fare una follia, soprattutto con addosso la fatica per l’allenamento. Andai diverse volte con lui. Non è una leggenda la storia che vuole che io mettessi un cappellaccio da pescatore per andare a giocare con gli immigrati. A spingermi era sempre Edgar. Lui ci andava matto, lo faceva molto spesso: prendeva la macchina e quando vedeva qualcuno giocare in un parcheggio si fermava per aggregarsi. Ci divertivamo a giocare con quegli adolescenti che sembravano in estasi.
    Mi diceva sempre: ‘E’ per loro che dobbiamo giocare, sono queste le partite importanti’. E io gli dicevo: ‘Ok, ma abbiamo gli allenamenti, apparteniamo a un club di alto livello, non possiamo rischiare di infortunarci’. Allo stesso tempo, però, lo ammiravo, perché era in grado di fare delle cose del genere”.

    #restiamoacasa

  25. alessandro magno

    Domani proveremo a collegarci a top Planet da casa

  26. Gioele
    Hai messo qualcosa al buco della serratura ?
    Ti prenderai dell’italiota aggradisse…

  27. alessandro magno

    Poi sono andato in onda ma con 15 minuti di ritardo pensavo che il collegamento non si facesse più scusate

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