La verità di Giorgio Chiellini

scritto da Cinzia Fresia

Cosa succede a Giorgio Chiellini?
La recente uscita della biografia del celebre difensore nonché capitano della Juventus sta facendo discutere non poco. Mentre il mondo del pallone timidamente si sta risvegliando, Giorgio Chiellini pubblica una autobiografia con aneddoti e giudizi su alcuni colleghi poco carini.

Una fatto strano e inusuale non proprio conforme allo stile Juventus.
Il giocatore parla degli ex Felipe Melo, Arturo Vidal e Mario Balotelli, e dei loro comportamenti privati dalle inevitabili conseguenze sul gruppo scendendo in particolari non proprio edificanti.
Di solito nel calcio regna l’omertà e non c’è giocatore che non abbia “scheletri” nell’armadio, e poi non è bello eticamente rendere pubblico il vizio di un collega non si fa, non si fa in nessun ambiente.
Tuttavia penso che Giorgio avesse alcuni sassolini nella scarpa e che non vedesse l’ora di toglierseli.

Con questo non voglio giudicarlo per quanto fatto ne’ trasformarlo in un mostro ne’ tanto meno martirizzare le sue vittime, mi chiedo però se lo scritto non potesse concentrarsi più sulla carriera sportiva che su “rumors” riguardante terzi peraltro da confermare.

Perché ognuno ha la sua verità che può non collimare con quella scritta da Giorgio Chiellini.
Tuttavia i signori citati sono consapevoli di non aver assunto durante le loro carriere comportamenti sempre ortodossi, in campo e di notte in città, però..va detto che non erano gli unici.

In nome della verità, le persone andrebbero trattate tutte allo stesso modo perché sennò si fanno “figli e figliastri” e questo non va bene .. perciò per essere credibile il Capitano della Juventus avrebbe dovuto raccontare che cosa è successo quella notte a Cardiff, oppure vista la particolare attenzione ai passatempi alcolici di Vidal per quale motivo, non ha prestato la medesima attenzione alla stessa abitudine assunta da un altro prestigiosissimo collega, forse perché si tratta di un amico?

È strano come la Juventus stessa abbia autorizzato la pubblicazione concorrendo perciò alla diffamazione solo di alcune persone anziché altre, insomma se si vuole raccontare la verità, o tutta o niente,
Se è vero che il bianconero sia in predicato di fare il dirigente alla Juve, è consigliabile tapparsi la bocca, perché l’ambiente potrebbe diventare da un momento all’altro imprevedibile.

  1. LE VERITÀ DEL BARONE

    Maggio il mese della Juve:

    16 maggio 1982 20° e seconda stella(Brady)

    16 maggio 1984 Coppa Coppe

    16 maggio 1990 Coppa Uefa

    16 maggio 2015 inter-Juve 1-2

    Buona domenica

  2. Devo farei complimenti al post. Condivido e approvo. Ha spiegato bene le ombre di queste dichiarazioni.

  3. Scusami Cinzia non ho capito bene il sunto di quanto chiedi. Secondo te Chiellini avrebbe fatto bene a non divulgare nel suo libro certi costumi di qualche collega o visto che si è messo a parlare di qualcuno, avrebbe dovuto parlare pure di altri colleghi che ha conosciuto?
    Chi scrive una biografia e vuole vendere credo che debba mettere interesse affinchè il suo lavoro potesse avere successo.
    Partendo da questo presupposto e se si è “furbi” aggiungere qualche situazione intrigante per far parlare della propria opera fa parte del gioco commerciale se si vuole che raggiungere il fine.
    Io il libro non l’ho ancora letto e generalmente non leggo biografie dei calciatori anche se uno di Vialli, qualche anno addietro mi è piaciuto molto. Mi hai messo curiosità e credo che in questo fine settimana andrò a comprarlo per leggerlo.
    Non credo Chiellini una persona poco avveduta, anzi tra i calciatori è uno dei pochi che oltre a saper parlare si è pure laureato e, se ha deciso di metterci nel suo libro un pò di pepe lo avrà fatto sicuramente perchè qualcuno glielo ha suggerito o perchè riteneva, aldilà dell’ipotetico sassolino da volersi togliere dalla scarpa, voler chiarire cosa significhi essere dei professionisti seri e cosa significhi voler buttare alle ortiche la propria carriera.
    Il calcio poi è un gioco di squadra dove per vincere tutti i partecipanti al gioco devono partecipare attivamente e, quando si perde se non in si è stati in 11 a perdere, quelli che hanno maggiormente contribuito alla sconfitta sono prima ad essere giudicati dai compagni che hanno messo l’impegno giusto.
    Ogni vittoria in più significa per tutti , non solo per chi è il campione, un aumento di visibilità e conseguentemente di guadagni.
    La carriera di un calciatore è poi breve pertanto più si riesce a prendere in quei pochi anni in cui si è sulla cresta dell’onda e più riesci a mettere in cascina per gli anni di vacche magre in cui finirà la pacchia.
    Non riesco neppure io a capire il perchè Giorgio abbia messo qualche pillola extra, uscendo dal muro omeroso della categoria dei calciatori, ma se il mondo si evolve, far cadere un ulteriore tabù come quello dei panni sporchi che si devono lavare dentro uno “spogliatoio” non può che fare bene a tutto il sistema. Viva la lealtà e abbasso l’ipocrisia. Se divorziano le coppie più affiatate, non vedo perchè un gruppo di 20 calciatori debbano andare d’amore e d’accordo.

  4. Io dico che anche Chiellini avrà qualche scheletro nell’armadio, e. non trovo giusto che faccia lui la selezione dei buoni e dei cattivi svelando cose personali di colleghi di lavoro.

  5. Alessandro Magno

    credo che sia normale al giorno d’oggi se scrive una biografia che uno decida di raccontare cose inedite e magari fra cose belle decidere di metterci anche cose non belle altrimenti che biografia sarebbe? Ibrahimovic ha scritto nella sua biografia molto male di guardiola Baggio ha scritto male di Lippi

    Fra l’altro non ci trovo neanche nulla di così clamoroso Balotelli è stato definito mela marcia da parecchi non solo da chiellini Melo è uno psicopatico acclarato su Vidal ha anche detto una cosa altrettanto risaputa visto che si è schiantato in auto ubriaco in cile ed è stato anche allontanato dalla nazionale per un certo periodo per cui non ci trovo nulla di disdicevole

    l’unica cosa veramente disdicevole e scandalosa e che questi nostri calciatori finiscano sempre di farsi affiancare da quella schifezza umana di crosetti e che quest’altro antijuventino per soldi decida sempre di collaborare con loro alla stesura di questi libri. mi chiedo ma la casa editrice non potrebbe fare più attenzione in queste cose? E’come affiancare un nazista a uno che scrive un libro sugli ebrei. mi scuso se penso tanto mael di crosetti ma se lui come altri va in giro a fare l’antijuventino militante si deve assumere le sue responsabilità non fare i libri con i gobbi

    • Ma io penso che se decido di dire la mia verità infangando delle persone devo essere corretta parlando di tutti. Diversamente meglio stare zitti e magari parlare d’altro.

    • Alessandro

      Crosetti più che antijuventino è un antimoggiano, in quest’articolo del 2006 https://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/crollo-triade/crollo-triade/crollo-triade.html sfoga tutta la sua rabbia repressa per essere stato allontanato nel 2003 dalla Triade a seguito delle sue allusioni sul presunto uso di sostanze dopanti dei giocatori della Juve. Un articolo del 12 maggio 2006 costruito su una montagna di accuse farlocche, con allusioni e asserzioni di colpevolezza completamente prive di legittimazione processuale, smentite dalla sentenza di assoluzione per Luciano e Alessandro Moggi arrivata in Cassazione al termine del processo GEA, da quella confermata nei confronti della Triade in Corte di Appello a Torino nell’ambito del processo sulle presunte plusvalenze realizzate intorno alla compravendita di giocatori, alla conclusione del procedimento disciplinare avviato dalla procura antidoping nei confronti di Agricola, iniziato con un’indagine della procura di Torino e terminato con l’assoluzione emessa dall’Ufficio di Procura Antidoping del Comitato Olimpico Nazionale Italiano nel 2000, non essendo stati riscontrati indizi di ‘doping ematico’, con il processo sportivo sul presunto abuso di farmaci riaperto dopo la sentenza penale di primo grado e il Tribunale Arbitrale dello Sport, su richiesta del CONI, che nel 2005 sancì che “l’uso di sostanze farmacologiche che non sono espressamente proibite dalla legge sportiva e che non possono essere considerate come sostanze simili o associate a quelle espressamente proibite non può essere sanzionato con provvedimenti disciplinari”. Su questa sentenza il processo sportivo si concluse con l’assoluzione emessa dalla Commissione disciplinare nello stesso anno, confermata sia dalla Commissione d’Appello Federale nel 2006, sia dal giudice di ultima istanza nel 2007, pratica da cui non erano per altro certo esenti la maggior parte della squadre di serie A di quel periodo.

    • Ma Benny io credo che riferire certe impressioni su colleghi di lavoro squalifichi anche la società che assume beoni e psicopatici. Nell’ambiente si sa tutto di tutti. E comunque .. non è perché ti chiami Chiellini o vattelappesca sei legittimato a dire tutto quello che vuoi.

  6. GLI ATTACCHI CHE NON SONO MAI FINITI

    Ma che te frega…basta che scrivi…juventini o anti…daje addosso.
    Addirittura ora lo fanno contro una Bandiera della Juventus, Giorgio Chiellini.

    Una specie di merda umana, vicedirettorerai condivide una notizia falsa…una fake news riportata da una radio inesistente(la stazione radio esistente è la 104 e non la 103 come scritto nella notizia) con le parole di Sergio Ramos contro Chiellini e la Juventus.
    Alla fine chiosa dicendo che anche se la notizia dovesse essere una fake news me ne scuso ma il concetto resta lo stesso.

    Credo che Chiellini, ma anche la Juve dovrebbe difendersi da tutti questi attacchi…ma mai pensabile di farlo con i suoi tifosi.

    Buona domenica

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