“L’Italia non è più desta”

italia si è destaScritto da Cinzia Fresia

Il mondiale per noi è finito, la nazionale è rientrata tutta a “casuccia” senza profferire parola, le cronache sono note, dichiarazioni, accuse o semplicemente giustificazioni, se vi devo dire, io non ci pensavo già più, è andata male come prevedibile, e mi sorprende che una vittoria striminzita con un’Inghilterrra scarsa ci avesse illuso di combinare qualcosa.  In ultimo le dichiarazioni semi serie da parte dei giocatori che per evitare di prendersi responsaiblità si accusano l’un l’altro .. chiacchiere e scemenze per evitare di guardare in faccia la realtà di come stanno esattamente i fatti.

Dobbiamo arrenderci all’evidenza che non basta vivere di apparenze e che sotto il vestito ci deve essere qualcosa.

Che Prandelli sia un ottimo signore siamo tutti d’accordo, pacato, gentile e di sostanza, ma .. consentitemi che di calcio di livello ne sappia non tanto, se la formazione (e sottolineo se) l’ha costruita lui potrei dire che ha messo insieme un ammasso di slogan e immagine cattolica tanto cara ai politici,  da offrire  a noi che stiamo qua a contare il centesimo. Siccome il nostro paese non si distingue più per la sua produttività, e  non vuole ammettere di  non essere in  grado di offrire un futuro o una vecchiaia tranquilla alla gente, dovendo  vendere l’immagine fasulla del paese finto  ricco che vuole fare il “figo” sulla pelle degli altri, lavoratori, pensionati ecc. ecc.  magnifica il Balotelli o  il Cassano, che sinceramente  hanno mai prodotto niente di che se non qualche gol,  utilizzati solo esclusivamente per la loro vita fuori dalle righe, rieducati (si fa per dire) grazie al calcio.

Ogni giorno saltano fuori dettagli scandalo come “non era vero che esisteva il gruppo” ma quando mai c’è stato? Ma si pensa che quelli siano andati lì per fare “gruppo” per la patria?” Credo che la maggior parte di voi non viva sugli alberi da non credere a questa panzana, sono andati per i soldi, e si  sono arrabbiati non certo per la  figura  ma per i denari perduti. Ecco l’attrito giovani contro vecchi, i quali saranno anziani ma almeno si sono impegnati e anche in passato sacrificati.

Comunque la nazionale non è altro che la traduzione in parole povere di quello che siamo dopo anni di individualismo non poteva che finire così, d’altronde, non mi sento di dare la responsabilità del fallimento  completamente  a Prandelli, lui è un allenatore e non una baby sitter, l’unica responsabilità che ha è stato di portarsi dei giocatori non all’altezza della competizione, proprio come quelli di cui si parlava sopra, probabilmente suggeriti da un sistema che in tutti modi vuole che si spinga queste figure e si costringa un atleta, campione, rigoroso come Andrea Pirlo a dannarsi a fargli fare gol a tutti i costi.

Ma ci siamo visti?

Sicuramente sì, il fallimento della nazionale ben poco ci importa, poichè abbiamo davvero altre priorità più importanti come le diseguaglianze economiche,  il lavoro che non c’è più, e che ogni giorno c’è una donna morta ammazzata,  e  cominciamo ad essere stufi in quanto  italiani perchè  non ci basta più il calcio, le scemenze di Mario Balotelli,  la Belen Rodriguez o le vicende di Buffon e della Seredova per farci stare bravi.

 

  1. Alessandro Magno

    credo che poi in definitiva questa con i ququaraqua’ balotelli e cassano il mediocre prandelli i mezzi invisibili tipo thiago motta , sia stata giustamente una delle nazionali meno ”cagate” della storia…..cioè molti si sono illusi , si sono imposti quasi di seguirla, per spirito di patria…pero’ come hai detto tu poi ci deve essere della sostanza e questa a parte i vecchietti pirlo buffon barzagli di sostanza non ne aveva quasi per nulla e infatti si è liquefatta alle prime difficoltà. l’uruguay è già fuori, la costarica non penso faccia molta strada , quindi non credo neppure regga la storia percui avevamo un girone difficilissimo. la verità è che era una nazionale che era poca cosa e alle prime difficoltà sono venuti fuori tutti i limiti.

  2. Signori, il calcio italiano è morto nel 2006!!!!!
    Gente che capisce di calcio come Moggi, non ce ne è più!!!
    Guardate quanti giocatori c’erano nella finale mondiale del 2006 comprati ed anche venduti da Moggi, e ce ne renderemo conto!!!
    Ora il migliore sulla piazza è …..marmotta, che è tutto dire….
    La mia profezia di allora si è verificata, e credo durerà ancora parecchi anni!!!!

  3. Jumarco, hai ragione, però bisogna andare avanti.
    Ho letto che chiederanno a Conte di fare l’allenatore a metà tempo, tra Juve e nazionale, ma spero siano solo farneticazioni giornalistiche.

  4. Nessun allenatore può risolvere i problemi del calcio italiano, che è ormai un calcio a dir poco di serie B!!!!

  5. Alessandro Magno

    io dal 2006 sono disamorato di questa nazionaler, non ho seguito ne i mondiali del 2010 e nemmeno questi e neppure leuropeo 2012

  6. Ma c”e’ poco da seguire della nostra nazionale, a me sembra un sarcasmo piu che una squadra

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