Juventus 2 – Catenacciari piagnucolosi 1

Articolo di Alessandro Magno

Confesso che mi sono rotto di scrivere di questi malati di mente degli antijuventini. Tutti bravi a lamentarsi anche a torto quando gli danno cose contro, tutti molto bravi a minimizzare quando le cose sono a favore. I Milanisti come una qualsiasi squadra di terza categoria hanno distrutto gli spogliatoi dello Juventus Stadium, e mi scuso con i giocatori delle squadre di terza categoria. Non mi pare noi all’andata abbiamo fatto altrettanto pur avendo perso una partita , quella si per un vero torto. Spero la Juventus mandi il conto al Milan o che il mialn si offra di pagarlo se hanno ancora un minimo di decenza. Oggi i tifosi del Napoli ci hanno messo uno striscione a scherno dei nostri rigori e ne hanno avuti due, entrambi inventati, a favore. Sarri e de Laurentis han sorvolato, Nicola poveraccio penultimo in classifica ha dato una lezione di stile a tutti quanti a 90esimo minuto. Ed è curioso se non emblematico che abbia piu’ stile l’allenatore del Crotone di tutti gli altri. Siamo veramente alla frutta. Top per distacco Pioli dopo una partita vinta 7-1 sbloccata fra l’altro da un rigore simile a quello dato alla Juve dichiara : ” In italia si ha la cattiva abitudine di parlare degli arbitri”. Intanto direi che dopo un 7-1 a favore sanno fare gli stilosi tutti e poi invece del ”si ha” almeno almeno dire un ”abbiamo” visto il casino fatto dopo Juventus – Inter mi sembrava proprio il minimo. Il calcio italiano è morto. E’ morto da tempo. Dovremmo andarcene a giocare in un altro campionato. Un campionato tipo Premier Legaue. Ne abbiamo mezzi tecnici ed economici. Questi senza di noi diventano un campionato tipo la Bielorussia e nel giro di tre anni al massimo dichiarano bancarotta. Pensiamoci. Liberarci per sempre da questi malati di mente.

Venendo alla partita la Juventus ha strameritato di vincere. Se ci fosse stato un arbitro piu’ corretto avrebbe dato i due rigori prima su Dybala e per falo di Bacca, e probabilmente avrebbe espulso Pasalic almeno due volte graziato da un secondo giallo e poi opportunamente sostituito da Montella. Se ci fosse stata la tanto decantata Var il gol di Bacca sarebbe stato annullato in quanto fuorigoco di 20 cm. La macchina poi non fa sconti se sono 1 o sono 20, sempre fuorigioco è, e quindi sarebbe stato annullato. Aldilà di tutto questo la Juventus ha preso un palo e una traversa. Non so chi era e non mi interessa neppure saperlo ma uno del Milan ha salvato una palla che stava entrando quasi sulla linea di porta e Donnarumma ha fatto almeno 5-6 interventi prodigiosi. Il Milan ha fatto schifissimo. Ripeto schifissimo, perchè solo schifo sarebbe riduttivo. Ha creato nel nostro stadio meno del Crotone e del Palermo. Hanno giocato tutti nella loro metà campo in stile catenaccio di Nereo Rocco e Montella mi chiedo se fosse sobrio quando nelle interviste ha detto che alla fine pensava di poterla vincere. Non so su quale canale ha visto la partita ma non hanno proprio mai dato l’impressione di poterla vincere, anzi si è avuta la sensazione che potessero capitolare da un momento all’altro. Tutto il Milan è stato due ripartenze di cui una il gol, come si è detto, e un tiro che Buffon ha deviato in angolo. Tutto qui il Milan che si è arrabbiato fino a farsi scoppiare il fegato per un misero punticino che stava strappando via sudando sette camicie. Sono stati presi a pallonate dal primo all’ultimo minuto. Chi non dice questo mente sapendo di mentire.

La Juventus mi è piaciuta molto. Anche se non avesse vinto ne ho apprezzato trame e soluzioni offensive. Nonostante alcune assenze pesanti: Chiellini, Cuadrado e Mandzukic. Se non fosse stato per Donnarumma, in grande spolvero, il risultato giusto sarebbe stato 3-4 a zero. Poi si c’è stata un poco di imprecisione e fretta sotto porta, soprattutto da parte di Pjaca che è giovane e si farà. Uno sbandamento di Barzagli che invece è anziano e va perdonato. Ma aldilà di queste due cose, solo tanta Juventus, che anche con un 1 a 1 avrebbe senza se e senza ma, meritato la vittoria. Tutto il resto sono chiacchiere da Bar.

  1. Tutto il resto è soltanto malafede atta a sminuire le vittorie sul campo di una squadra che negli ultimi cinque campionati conclusi ha totalizzato cento punti in più della seconda…..non credo che tutti questi punti la Juventus li ha fatti solo per la compiacenza degli arbitri. Comunque credo che la Società Juventus deve fare molta attenzione a quello che succederà da domenica prossima a Genova in poi, perché penso che in queste ultime dieci giornate ne vedremo di tutti i colori…

  2. Andrea (the original)

    Condivido anche le virgole..tranne sul giocare un altro campionato..devono schiattare fino a smettere di seguire il calcio a causa dei nostri scudetti.

    • Alessandro Magno

      ormai qui non ha piu senso e prima o poi ci scappa il morto. per noi che li conosciamo puo’ esser anche una rivalsa falli schiattare ma per i nostri figli è assurdo farli crescere in un clima di guerra. ormai siamo come plaestinesi ed ebrei non ci unisce nulla c’è solo odio

      • andrea (the original)

        Non lo so, di solito il morto ci scappa con gli ultrà ma loro sono più legati a questioni di business che a odio da fazione calcistica.
        Certo, lo scenario non è bello ma non lo abbiamo voluto noi.

  3. Spero che tutto il casino intorno alla Juventus, i presunti problemi tra A.A e il cuginastro. .Dybala rinnova, si. ma sembra il closing milan, tutti contro in tutti gli stadi . E noi martedì dobbiamo stare tranquilli tutto questo sparlare
    Non ci serve

  4. Mauro The Original

    Ale

    Sto dicendo da secoli che l’Italia non ci merita e di migrare in altro campionato. La Premier non andrebbe bene però, l’ideale il campionato francese.

    Per quanto riguarda Pjaca e Barzagli il mio giudizio è più duro:
    Il primo ha già avuto diverse occasioni per meritarsi il posto in squadra ma non è da Juve. Va assolutamente cercata un’altra ala sinistra.

    Barzagli invece sta calando il suo rendimento sempre più, per cui va messa da parte là riconoscenza e va fatto giocare chi è più in forma.

  5. Alessandro Magno

    Un mio vecchio cavallo di battaglia

    La Juventus si iscriva ad un campionato estero : firma la petizione.
    http://www.ilblogdialessandromagno.it/?tag=petizione

  6. Ciao Alex
    A me piacciono tanto quei bei prati inglesi oltre alle strutture.
    Saluti.

  7. QUELLI CHE IL PIANTO…

    Pronti via e il Palermo va in goal…salti e abbracci tra giocatori poi sfociati in delusione perché il goal non era valido.
    Lo hanno fatto rivedere: da qui non si vede, da qui è poco chiaro…dopo un po’ decidono che il goal era buono…dopo, però, che la riomma era passata in vantaggio.

    Cambio canale e mi metto a guardare Real Madrid-Betis.

    ATTACCATI AL RAMO-S

    Azz, il Real sotto e in casa contro il Betis 14°-15° in classifica.
    Reazione rabbiosa e il pareggio di CR7 su cross di Marcelo con un perentorio colpo di testa…la partita va avanti e poi arriva il goal ( forse del campionato) di Sergio Ramos, questa volta non di testa, che consente al Real di scavalcare il Barça in classifica e con il Real ancora con una partita da recuperare.

    Sergio Ramos, come in Champions, sempre decisivo per il Real.
    La prima volta contro la squadra di Simeone ho pensato che fosse stata solo fortuna, no, Ramos si è ripetuto e ripetuto ancora, ieri sera è andato ancora in goal dando al Real una vittoria importantissima.

    A questo punto mi devo ricredere: Ramos è forte e basta.

    QUELLI AL CLUB

    Ok, ricambio canale per sentire cosa dice Caressa e lo zio ( non di Caressa).
    Taglio a corto…insomma, il lupacchiotto Fabio Caressa invece di commentare il goal annullato al Palermo fa du’ palle col mal di schiena der Pupone.
    Buona giornata.

  8. Tutto questo accanimento non parte dal tifo passionale, magari esagerato, ma da una ragionata e pianificata azione da parte delle società avversarie che, non toccando palla non solo di fronte al gioco ma anche alla gestione societaria, per non subire le contestazioni dei propri tifosi, aiutati da giornalisti tifosi a loro volta e talvolta prezzolati, spostano la causa delle loro sconfitte nel campo avversario. Non fu così nel 2006? E così sarà prossimamente.
    Non sono tanto d’ accordo di andare a fare un campionato all’ estero: chi se ne frega se diamo 3 gol al Nizza o al Liverpool? La soddisfazione è di darne, anche uno solo alla “cara” Inter!
    E allora? Bisogna che il signor presidente Tavecchio faccia il presidente e cominci a sanzionare chi provoca con continuazione, e le sanzioni devono intervenire su due indirizzi: penalizzazione di punti alla squadra e accelerazione della VAR in campo: sono certo che con la moviola in campo avremmo almeno 5 punti in più, ma sopratutto toglieremmo ogni alibi al cinematografaro “sotuttoio” e ai suoi consimili, presidenti e allenatori!
    I due rigori al Napoli, sopratutto il primo, insegnano (Insigneno ahah).

    • Cogli il “punto” Enzo.
      Ma sperare in Tavecchio è come aspettare che la peronospera salvi l’annata vinicola !
      ahahahahahah

  9. Ovviamente Ramos di testa…chiedo venia

  10. andrea (the original)

    Ho appena letto una nuova illuminante teoria sui social secondo cui i rigori regalati al Napoli sono stati commissionati dalla Juve agli arbitri per zittire le proteste.
    😀

  11. Hanno scritto LADRI con i colori della bandiera italiana sugli scudetti della Juventus lungo il corridoio che porta agli spogliatoi e a farlo non sono stati i tifosi ma i tesserati del Milan.

    Gli stessi che all’andata a San Siro hanno circondato gli arbitri urlando loro in faccia di annullare il gol (valido) di Pjanic, primo fra tutti quello che venerdì sera a fine partita rientramdo negli spogliatoi ha gridato in faccia ai tifosi juventini dello JS: “Sempre loro, sempre loro, merde, non è possibile”.

    Un solo aggettivo:

    C-lown
    I-mpuniti
    A-rroganti
    L-amentosi
    T-riviali
    R-issosi
    O-sceni
    N-auseanti
    I-bernati (-20)

  12. E le chiacchiere da bar sono continuate ieri sera su Sky tra Caressa e Bergomi. Il Caressa che continuava ad avercela con i comportamenti arbitrali non uniformi quando gioca la Juve e vengono dati rigori che non ci sono, secondo lui, nessun accenno al rigore sacrosanto su Dybala del primo tempo. Ma non si vergogna, penso che sappia quanti rigori hanno concesso alla Juve, solo 3 per la cronaca mentre tanti altri evidenti non dati superano la lista dei rigori invece concessi alla Roma tanti dei quali regalati. Bergomi poi ha il coraggio di dire che senza quel rigore concesso alla Juve, oggi la squadra bianconera avrebbe avuto solo 6 punti in più della Roma ed il campionato sarebbe tornato apertissimo. Dicono cose assurde da un pulpito che influenza le menti dei tifosi non juventini che questo vogliono sentirsi dire per continuare le polemiche assurde e le scritte di striscioni come apparsi a Napoli e sottolineate dall’ironia di un presidente antisportivo come Delaurentiis. Ben gli sta l’eliminazione dalla Champions League.

    • Il “chiagne e fotti” è sempre di moda a Napoli, caro Beppe.
      E i napolisti, pur furbi individualmente, si lasciano fottere come “coscienza collettiva”, dal coatto coi capelli unti … Che ha avuto -coram populo- la protervia di dire qualche giorno fa : “Dopo il primo anno di Serie A con Napoli ero già rientrato dall’investimento che avevo fatto quando lo avevo preso”.

      Questa meschina dichiarazione descrive perfettamente il personaggio, che investe (per un ritorno economico) il suo denaro nel pianeta calcio, visto che ci vive un popolo di beoti !

  13. Per tornare alla Juve, leggo di staticità di gioco e di età media elevata, il primo è un difetto che questa squadra aveva già nell’ultima versione di Conte, sul secondo la società è già intervenuta con acquisti di campioni giovani e giovani di talento, da Dybala a Pjanic, da Rugani a Caldara, da Orsolini a chi altri arriverà. Al resto sta pensando Allegri, con il cambio modulo legato essenzialmente alla ridefinizione di ruoli e posizioni in campo sperimentati a partire da inizio stagione. Quella di Pjanic regista arretrato, ad esempio, un giocatore dotato di una visione di gioco e di una rapidità di esecuzione che ha impresso un cambio di ritmo alla fase di costruzione rispetto alla precedente, basata essenzialmente sul possesso palla difensivo e i lanci lunghi di Bonucci.
    Tutto questo come accenato sopra, dopo una fase di sperimentazione nella quale, come molti di noi ricorderanno, Pjanic stesso non ha offerto prestazioni esaltanti in altre zone del campo, una metamorfosi tattica che ha avuto ovviamente impatto sulla ridefinizione di quasi tutti i ruoli, a partire da quello di Bonucci passando per Khedira chiamato a svolgere un lavoro di copertura, muscolarmente meno stressante, a fianco del bosniaco, per finire con Dybala regista avanzato supportato da un Mandzukic tuttofare e dalla riedizione in chiave moderna di Causio, stilisticamente meno appariscente ma più veloce come Cuadrado. Con Higuain punta centrale a completare un modulo in grado di esprimere potenzialmente un gioco offensivo più concreto e spettacolare di quelli di Roma e Napoli, la cui consistenza europea sarà testata già a partire da domani sera contro il Porto, ed eventualmente a seguire contro una fra Bayern, Barcellona o Real Madrid.

    • fa piacere non parlare di rigori. Vedo il calcio in Cina quando c’è ed i replay sono veloci. Inoltee sono concentrati più sulle giocate e…. Avrai capito quello che voglio dire.
      Detto questo la squdra non è più vecchia. Si legge l’età media elevata ma in campo l’undici titolare non è affatto vecchio. Poi cone sottolinei la Juve sta facendo un ottima politica sui giovani.
      Sul gioco ti do ragione sulla prima parte. Quella riguardante la staticità. Meno sulla conclusione.
      Fuori dai moduli con l’Udinese ho visto una juve che ha voluto andare al riposo gestendo lo 0a0. Come raccontato da Allegri.
      Ecco vedo una squadra che gioca meglio perchè in campo schiera giocatori complessivamente migliori. Ma non vedo un miglioramento tattico. Si vede poco da questo punto di vista. Poi permettimi i 2 terzini sulla fascia non si possono guardare.
      Ciao. Luca

  14. “La Juve 11 anni fa è stata smembrata con immensa gioia di interisti, milanisti, romanisti e napoletani in primis. Dopo soli 5 anni è tornata a dominare in Italia e da quel momento sono 6 anni che lo fa consecutivamente. Per un antijuventino questo è peggio di un lutto in fangosa. Interisti, milanisti, romanisti e napoletani come giustificano che le loro squadre non vincono mai? Prima col fatturato, poi con il fatto che compra i giocatori dalle squadre avversarie, poi con il suo scansano, poi con la figc, poi con i telecronisti rai, ora con gli arbitri, basterebbe che ammettessero che la Juve è più forte. Ma farlo non sarebbe umano o forse è solo disonesta’.”
    Ho trovato tra i tanti commenti in questi giorni questo su un’altra rubrica che penso sia la sintesi di ciò che sta accadendo. L’ho riportato pari pari perchè non credo ci sia ancora latro da dire se non “attenti che questi stanno per organizzare un altra Farsopoli” sul volere popolare antijuventino.

  15. Ho firmato la petizione Benny. In questa federazione di pagliacci la Juve è una mela in una cesta di pere, come dice un caro amico e credo che debba cambiare aria. Questo campionato di falliti è giusto che prenda la sua piega.

    • Alessandro Magno

      grazie antony. servirà anche solo come provocazione ma facciamogli capire che se loro non vogliono noi ma noi 100 volte piu’ di loro non vogliamo starci. perchè qui i media ormai raccontano il contrario di tutto. ora sento dire e scrivere la var la vogliono tutti tranne gli juventini chissà come mai? ma quando mai. ben venga vediamo tutti questi episodi di ieri rivisti alla moviola in campo quanti passano

  16. Chiedo venia, un amico “cinese” mi ha chiesto di ripostare, soprattutto a beneficio di un amico sardo, il mio post scritto all’indomani delle incredibile “remuntada” del Barca sul PSG :

    LA VITTORIA DI UNA FILOSOFIA
    Siamo tutti felici perché -per una volta- non ha vinto la filosofia calcolatrice e speculativa; per una volta ha vinto il sogno di un’impresa afferrata per i capelli negli ultimi cinque minuti di una partita irripetibile, che vale più DI UNA COPPA, perché METAFORA della VITA.
    Perché, attenzione, il Barca NON ha detto ieri sera di essere IMBATTIBILE, potrebbe anche non vincere quella Coppa, ma ha scritto una STORIA: l’impresa dell’8 marzo 2017 rimarrà negli occhi degli appassionati del calcio, più della conquista di quella Coppa !

    Altra lezione del Fato: l’impresa non è stata firmata da Messi (quindi nessuno potrà giustificarsi con questo fatto), ma dall’ultimo carneade emerso dalla panchina. Per una sera Sergi Roberto ha vestito la corazza di Achille, e si è lanciato nell’arena cruenta a ghermire un vessillo che sembrava già perduto !
    Perciò ieri sera ha vinto il calcio; per una volta ha vinto la filosofia che recita : “Gioco a calcio sempre e comunque, e faccio un gol più dell’avversario !”.
    E il risultato finale è un inno; una tromba giovannea che annuncia al mondo intero : nulla è mai perduto … fino alla fine !!!

  17. Alessandro ho firmato anch’io ma come atto di ripicca perché penso che i milioni di juventini italiani poco potrebbero godersi una Juve straniera. Nel sud e nelle isole ci sono tanti juventini che non potrebbero più riempire gli stadi di città a loro vicine. Mancherebbe la festa italica lasciata ai buzzurri che fa rima con nerazzurri oppure ai teppisti che fa rima con milanisti devastatori allo Stadium ma anche ai romanisti che più di lupacchiotti sono sciacallingolanisti.

  18. RIGORE È QUANDO ARBITRO FISCHIA

    Dal campionato 2011-12 e fino ad oggi la Juve ha battuto 40 rigori e più della metà contro (21).

    La riomma 40 a favore e 33 contro.

    Il Napoli 48 a favore e 16 contro.

    Il mmmilan 53 a favore e 34 contro.

  19. Lua967

    Caro Cinesinho 🙂 credo che sotto l’aspetto tattico la posizione di Pjanic abbia tolto una castagna dal fuoco ad Allegri (ce ne sono altre di cui parlare in seguito), partendo da una costruzione di gioco mirata all’occupazione dinamica della zona di campo compresa fra la linea difensiva e quella avanzata, a creare una testa di ponte da cui lanciare gli attacchi muovendosi su più direttrici. Tutto questo richiede ovviamente sincronismo nei movimenti, qualità nel palleggio e velocità nello stretto, doti di cui i vari Pjanic, Alex Sandro, Dybala e Cuadrado ritengo siano provvisti, a differenza di altri come Lichsteiner e Mandzukic che fanno della fisicità, della resistenza e della corsa i loro punti di forza. Tutte componenti indispensabili e necessarie per costruire un propulsore capace di spingere ad alto regime di giri, potenzialmmente in grado di confrontarsi alla pari con quello di top club europei come Bayern, Barcellona e Real Madrid. Il fatto però è che qualsiasi motore, sia pure il più performante, non può reggere se spinto al massimo dei giri per 90 e passa minuti in tutte le partite, e allora ecco che entrano in gioco le scelte di gestione della gara da parte del pilota, legate al tipo di avversario, all’importanza del risultato e al momento contingente, inteso quest’ultimo come un periodo che si preannuncia denso di impegni da non sbagliare, decisivi per le sorti della stagione.

    Ciao.

  20. Tutto quello che potremmo scrivere, amici,anche facendo ricorso al linguaggio più truce e violento, oppure a quello più rozzo e volgare, non descriverà mai esattamente la malvagità, la falsità e l’inutilità dell’informazione italiana.

    In maniera particolare dell’informazione sportiva dove, oramai, l’unica regola rimasta in piedi è una sola: sparare sempre ad alzo zero nei confronti della Juventus.

    Non importa se si rispetti o meno il dovere di cronaca, se si informa la gente con scrupolosa descrizione dei fatti, se si mette in grado il lettore, o l’ascoltatore, di formarsi una libera opinione su quella notizia o su quel tema.

    No. Niente di tutto ciò. L’unica cosa che conta è divulgare fatti non veri, occultare realtà oggettive, manipolare immagini e omettere particolari per distorcere la cronaca in favore di un fine superiore : colpire la Juve e distruggerla. Se a ciò non si arriva almeno se ne offusca l’immagine.

    Io penso che una democrazia con una informazione di questo tipo, e la cosa non riguarda solo l’ambito sportivo, evidenzi grave malattia dell’intero sistema. La patologia è oramai avanzata ed ha raggiunto lo stadio dell’ irreversibilità. E’ oramai impossibile da curare e si dirige spedita a esiti infausti, con episodi e sintomatologie imprevedibili prima del tonfo finale.

    Ciò che stiamo vivendo dal match Juventus – Inter non ha dell’incredibile. Ha dell’assurdo, dell’inenarrabile.

    La parte tecnica della cronaca, scritta e parlata, è oramai relegata a poche righe e a due pagelline stese in tutta fretta. Il resto è contorno acetificato, infamie, sospetti e dietrologie. Un intera classe arbitrale messa sotto tiro per quanto riguarda le sole partite della Juve. Completamente ignorata e sempre assolta da ogni possibile peccato, per quanto riguarda tutti gli altri incontri.

    Un continuo martellare su quel chiodo, sempre lo stesso da sei anni oramai. La Juve che vince sempre non piace e non piacerà mai. Le truppe che la combattono, da Milano, a Roma, a Napoli, sono oramai schierate e disposte a immolarsi per il fine supremo : affossarla. L’impresa è già riuscita nel 2006 e sperano, oggi, di ripeterla.

    Ho volutamente fatto catastrofismo, un po’ mi piace esagerare per rendere meglio l’idea. Però la situazione è questa e oggi, mentre prendevo un panino al solito bar interista, ho sfogliato la rosea.

    Non lo avrei mai creduto se non lo avessi visto coi miei occhi: dodici pagine dedicate a Inter – Atalanta !
    Della Juve, speriamo prossima ai quarti di Champions, si legge qualcosa a pagina 15. In compenso si legge in prima pagina un trafiletto che parla di scudetti imbrattati nello spogliatoio dello Stadium con la scritta ” ladri “…

    All’indecenza non c’è più limite.

    Saluti a tutti e ora, più di sempre, Forza Juve.

    • Sempre FORZA JUVE.
      Li mortacci loro.

    • Andrea (the original)

      Sì ma è una strategia che attecchisce perché siamo nell’era dell’analfabetismo funzionale..i media perseguono i loro scopi ma è il popolo a farmi paura, perché il meccanismo bufale pompate quotidianamente non interessa solo il calcio.

  21. CONTE-NTI CHI ?

    
”Come riportato dal The Times, Antonio Conte per restare al Chelsea avrebbe chiesto a Roman Abramovich un budget di ben 200 milioni di euro da investire sul mercato estivo. in caso contrario, potrebbe prendere in considerazione altre destinazioni, Inter su tutte.”

    Questo è Conte … prendere, cioè comprare, o lasciati … e noi lo sappiamo bene !

  22. Musio

    Che l’informazione sportiva sia vergognosamente schierata in funzione anti-juventina è un fatto assodato da almeno un decennio, dai titoloni degli anni pre-calciopoli (“Juve non così”) ai silenzi post-calciopoli sui clamorosi errori arbitrali pro-inter e quelli a danno della Juve, con la sparizione dai radar di quasi tutta la (dis)informazione sportiva dei capi d’accusa rivolti a suo tempo alla presunta cupola. Falli di mano, interventi sistematici a metà campo, fuorigioco e rigori diventano sanzionabili o meno a seconda del colore della maglia, omettendo torti clamorosi a danno della Juve vicina alle posizioni di vertice, su tutti un Napoli-Juve decisa nell’ottobre del 2007 da 2 rigori inesistenti per il Napoli.
    Ma tant’è, questo è il livello di decadenza al quale sono precipitati i media sportivi italiani, al punto da chiedere oggi a questi signori e padroni dell’informazione sportiva di fare nomi e cognomi dei presunti vessatori delle squadre per cui fanno spudoratamente il tifo.

    Ciao.

  23. È un piacere per gli occhi vedere la personalità, la compostezza, la forza interiore che promana questo ragazzo, mentre risponde alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa pre Porto.
    Vai ragazzo, prenditi il futuro, adesso !

    Come state?

    DYBALA: “Il gruppo gioca molto bene. Veniamo da una vittoria un po’ sofferta, però abbiamo meritato. Sappiamo com’è il Porto, abbiamo visto la partita che hanno fatto contro la Roma anche in Italia. 11 contro 11 non sarebbe stato così facile”.
    Come vive il pubblico questa partita?

    DYBALA: “La gente sta con noi. Lo abbiamo visto nella partita con il Milan, in Coppa Italia. Quando gioca la Juve c’è sempre molta attenzione. In ogni competizione ci appoggiano”.

    Prendere un gol presto dal Porto potrebbe togliere tranquillità alla squadra?

    DYBALA: “Sicuro, prendere un gol presto non è nei nostri piani, speriamo che non succeda, però se deve accadere dobbiamo mettere palla al centro e continuare la partita cercando di non prenderne un altro. Poi noi vogliamo vincere questa partita senza subire nessun gol. Abbiamo una difesa molto forte, siamo in undici a difendere quando non abbiamo la palla. Sappiamo come attacca il Porto e faremo di tutto per non prendere gol”.

    Il modo in cui è terminata la gara con il Milan, vi ha dato maggiore coraggio?

    DYBALA: “Sì, noi viviamo le partite di Champions come le partite di campionato e di Coppa Italia. Sicuramente la partita contro il Milan ci dà una carica in più, però penso che per come è finita la partita noi l’abbiamo meritata prima la vittoria, perchè abbiamo fatto una grande partita, con tante occasioni di chiuderla prima e abbiamo dovuto aspettare fino all’ultimo minuto. Però per come abbiamo vinto e per come abbiamo festeggiato la vittoria, avremo la carica per arrivare con più fiducia a questa partita”.

    Si parla di una proiezione da top player per te. Quanto è importante la Champions in questo tuo percorso e cosa ti manca per essere incisivo in Europa come lo sei in Italia?

    DYBALA: “Sicuramente vincere la Champions, per l’età che ho, per essere il secondo anno, sarebbe una cosa pazzesca. Sicuramente ho grandi compagni che la vogliono vincere pure, compagni che l’hanno vinta, quindi siamo tutti carichi per cercare di vincere questo trofeo. Sicuramente mi piacerebbe essere più decisivo in Champions come lo sono in campionato, però se continuiamo su questa strada e arriviamo in finale, sono contento lo stesso”.

    Il pallone che ha calciato contro il Milan è stato il più pesante della tua carriera?

    DYBALA: “Penso di sì, perchè c’erano tante cose in gioco, personali e di squadra, per quello che era successo a Doha, perchè era l’ultimo minuto, perchè eravamo 1-1, perchè ho dovuto aspettare quasi 4 minuti per tirare il rigore quindi quando l’ho presa pesava tantissimo; quando ho visto che è entrata è stato un momento molto bello”.

    La remuntada del Barcellona può serviva come una lezione?

    DYBALA: “Quello che ha fatto il Barcellona a noi non interessa, perchè noi siamo dall’altro lato, tanto in campionato quanto in Champions, quindi quello che ha fatto il Barcellona dice che tutte le squadre devono avere fiducia per ribaltare le situazioni, ma logicamente quando hai i giocatori del Barcellona è più facile, quando hai volontà tutto è possibile”.

    Il Barcellona è da evitare?

    DYBALA: “Ci sono tante squadre da evitare tra quelle che passano il turno, tutte hanno la possibilità di vincere la Coppa”.

    Adesso la Juventus vale Barcellona, Real e Bayern?

    DYBALA: “Da quando comincia la Champions siamo allo stesso punto di Barcellona, Real Madrid e Bayern. Se passiamo il turno saremo anche adesso allo stesso livello, siamo anche primi in campionato e abbiamo vinto la prima partita di Coppa Italia, quindi penso che in alcune cose siamo anche superiori a loro. Poi logicamente affrontarle in Champions, dipenderà da quello che faremo domani”.
    Ti aspettavo quando sei arrivati da Palermo di diventare un trequartista così?

    DYBALA: “No, no. La verità è no, perchè in Argentina facevo la prima punta come quando sono arrivato a Palermo. Poi quando sono arrivato qua il mister mi ha fatto giocare un po’ più dietro, però sono contento della posizione in cui gioco; poi con questo sistema, l’ho detto tante volte, a volte abbiamo meno spazio, ma siamo di più in attacco, quindi abbiamo più opportunità di fare gol; si è visto anche contro il Milan tutte le volte che abbiamo tirato in porta. Mi piace giocare lì perchè ho più continuità con la palla, ho più spazio, gioco di più, mi piace avere la palla e giocare con i miei compagni. E’ un ruolo che mi piace”.

    Senti che ti manca qualcosa in Champions?

    ​DYBALA: “No, mi piace giocare nel modo in cui sto giocando e segnare di più, per questo voglio essere più decisivo. Però se possonofare un assist a un compagno o se la squadra vince senza che io segni, sono contento per la squadra. Poi personalmente cerco di dare il meglio di me e di autare la squadra il più possibile”.

    Un tuo ex allenatore ha detto di averti visto con poca luce negli occhi nelle ultime settimane. Credo sappia a chi mi riferisco…

    DYBALA: “Sì, lo so, l’ho letto e l’ho visto in televisione, ma non so perchè lo ha detto. Lui mi conosce perchè mi ha allenato, me lo diceva anche in allenamento quando facevamo le partitine, però non so perchè ha detto questo. Non ci siamo sentiti nemmeno nei giorni prima che lui dicesse queste cose, devi chiedere a lui. Io sto bene e sono felicissimo”.

  24. Andrea

    Ti porto un esempio di come quello che definisci “analfabetismo funzionale” sia giustificato solo negli individui la cui ignoranza sulle regole del gioco viene usata scientemente quale unico strumento di rivalsa nei confronti di chi in quella partita ha manifestato un’indiscutibile supremazia sul campo. Appena dopo la fine di Juve-Milan ho avuto un’accesa discussione con un avvocato (milanista) che a proposito del rigore concesso alla Juve, ha pronunciato il termine “disonesti” (eufemismo per definire ladri gli juventini), rifacendosi alla regola della non volontarietà sui falli di mano nei casi in cui il movimento del braccio risulta congruo con lo sviluppo dell’azione. Ho chiesto allora allora quale fosse la sua onestà nel non aver riconosciuto nel fallo di mano di Bacca un “movimento non congruo” al movimento del giocatore che con il braccio destro all’altezza della testa nel primo tempo ha deviato il pallone in angolo su un cross indirizzato al centro dell’area milanista.
    Nel diverbio che è seguito ha mostrato la sua irritazione nei miei confronti per essere intervenuto sull’argomento senza essere invitato alla discussione, al che ho fatto notare al medesimo stimato avvocato come la definizione di “disonesti” fosse rivolta a tutti gli juventini in sala, sottoscritto compreso ben conoscendo la mia fede bianconera. Placatosi il momento di gazzarra, dopo alcuni minuti dall’accaduto l’avvocato si è avvicinato per porgermi le sue scuse, evidenziando come le sue parole fossero state dettate dalla rabbia e dalla delusione che hanno ottenebrato la mente di un passionale tifoso milanista che ha visto la sua squadra perdere in quel modo all’ultimo minuto.

    • A conclusione ho dimenticato di aggiunegere di avergli risposto che le scuse fra “sportivi” vanno accettate e tutto si è chiuso con una stretta di mano.

  25. Ultime da oltre Manica

    Antonio butta fuori dalla Coppa d’Inghilterra Pogba e Mourinho, con sgridata in faccia compresa !?

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