Pagellone di fine Anno

Adesso .. tocca a voi votare la -Juventus, fai la tua “pagella” di fine anno.

Gian Luigi Buffon

Norberto Neto

Giorgio Chiellini

Medhi Benatia

Lobo Silva Alex Sandro

Andrea Barzagli

Leonardo Bonucci

Daniel Alves

Daniele Rugani

Stephan Lichtsteiner

Miralem Pianic

Sami Khedira

Claudio Marchisio

Mario Lemina

Kwadwo Asamoha

Stefano Sturaro

Tomas Rincon

Juan Cuadrado

Gonzalo Higuain

Mario Mandzukic

Marko Piaca

Paulo Dybala

Allenatore Massimiliano Allegri

Società Juventus

  1. Non mi piace fare le pagelle, non le ho mai fatte e mai le farò perchè ritengo che per giudicare gli altri bisogna saper prima auto giudicarci. E dato che non saprei darmi mai un voto sia che faccio bene sia che faccio male, preferisco evitare di dare il mio giudizio agli altri. Sono deluso per come sia andata la finale di Champions, ma lo sono per quel secondo tempo di cui non riesco a darmi una spiegazione logica. Sarà stato un calo di tensione, o un accelerata brusca del real cui non siamo riusciti ad opporre la solita attenzione, oppure ancora un calo fisico o psicologico,ripeto, non riesco a dare una spiegazione logica.
    Poi, caro Cinzia, dare dei voti in un momento in cui c’è in ogni Juventino un tale sconforto non mi sembra che significherebbe riuscire ad essere obbiettivi. Godiamoci le ferie ed aspettiamo la Juve che verrà. L’annata calcistica appena finita è stata molto positiva ma questa sconfitta finale, arrivata pure in un modo così pesante, ci ha lasciato un amaro in bocca tale da non essere lucidi in alcun giudizio. Mi ero ripromesso di parlare a mente serena e non a caldo, ma questa brutta asfaltatura non riesco proprio a digerirla.
    Saluti a tutti

    • andrea (the original)

      Probabilmente la digeriresti se riconducessi il tutto a una logica di valori in campo, che qualche volta nelle finali non si manifesta (noi abbiamo perso anche quando eravamo più forti) ma nella maggior parte dei casi sì.
      Sabato il Real ha fatto il Real quindi ci ha battuto, per stare sul loro livello abbiamo speso troppo come quando una piccola del nostro campionato contro di noi gioca il primo tempo alla pari e poi cede di schianto.
      L’amarezza arriva dal non aver contemplato la possibilità che il Real, 3 Champions in 4 anni, il miglior giocatore del mondo assieme a Messi, fosse semplicemente più forte e tranquillo, quindi che la partita andasse giocata con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e la speranza che questo mettesse in difficoltà i più forti.

  2. Piuttosto speriamo bene e un abbraccio forte di solidarietà per il piccolo Kevin e gli altri feriti di Piazza San Carlo. L’idiozia della gente purtroppo è infinita. Sui social e non solo si sono scatenati altri imbecilli ( non saprei come chiamarli realmente) che si sentono “importanti nella loro nullità” nel dire che per vincere una coppa dobbiamo avere dei morti.

  3. andrea (the original)

    Cinzia,

    stagione staordinaria dal punto di vista dei risultati visto che siamo andati in fondo a 3 competizioni e 2 le abbiamo vinte, quella persa era un jolly, contro una squadra più forte, quindi bravi tutti, indistintamente..9 in pagella.

    Stagione che ci ha insegnato quale sia la crescita da fare: gioco e mentalità indipendentemente dai risultati perchè rappresentano l’unico modo per migliorare anche quelli.
    Julio Velasco, quando parla di trappole mentali, dice che quando si vince si pensa di aver fatto tutto bene e quando si perde tutto male ma la realtà è invece composta di cose fatte bene e male in entrambi i casi.
    Noi in campionato abbiamo vinto ma abbiamo anche fatto parecchie cose male, rivendicando come un vanto il vincere facendo male, per una sciocca spocchia verso gli altri che ci attaccano, da cui invece si può imparare il buono e rispedire gli attacchi.
    In Champions abbiamo perso facendo anche tante cose bene, altrimenti non ci arrivavamo
    In questo senso tutti rimandati al prossimo anno (almeno, parlo per chi rimarrà perchè comunque qualcosa va fatto sul mercato).

    Nessun bocciato, neanche Dybala, perchè per me ha reso in proporzione al suo valore che è molto buono ma non certo da fuoriclasse.

    La Juve è una grande squadra e lo sarà anche in futuro se saprà far tesoro delle esperienze.

  4. No Caro Andrea non sono d’accordo. Non siamo andati fuorigiri ( come si dice in gergo automobilistico) per poi fondere il motore. Non riesco a darmi una spiegazione logica, l’ho scritto ma nel primo tempo meritavamo noi non il Real. Avrà rimesso a posto la squadra tatticamente meglio Zidane nel secondo tempo avendo evidenziato qualche difetto della nostra. il loro primo goal di Cr7 ad esempio è un errore lapalissiano di Chiellini che stringe al centro invece di fermarsi sullo stesso Cr7 che aveva scaricato sulla destra con l’intento di riavere la palla. Una disattenzione del genere da un uomo di esperienza, ma probabilmente non lucido, non me lo aspettavo. Nessuno vuole togliere i meriti del Real che da sempre è una squadra delle figurine più ambite, ma qualche demerito alla nostra dobbiamo pur dargliene, se vediamo degli errori che magari durante tutto l’anno non commettono mai. Non sono d’accordo sul fatto che non avessimo molte opportunità, lo sai meglio di me che i valori in campo ( forse se togli Ronaldo) non sono poi tanto squilibrati e come dice lo stesso Velasco, non ci sono scuse che tengano quando si perde, la colpa è sempre tua in un modo o nell’altro perchè non hai fatto bene il compito che ti era stato assegnato.

    • Andrea (the original)

      Se lo ha anche detto il capitano della Juventus che la squadra ha fatto un fuori giri vogliamo obiettare anche su questo?
      Il Real (ed è quello che molti non si sono ficcati in testa) non è più quello delle figurine, che si faceva male da solo con la sua supponenza.
      Oggi è squadra ben assemblata tra campioni e gregari, ulteriormente normalizzato da Zidane che, essendo una istituzione a Madrid, può tranquillamente fare il suo gioco senza che qualcuno gli chieda i ghirigori come capitato ad altri allenatori.
      E poi Ronaldo, che non possiamo confinare un “a parte Ronaldo” perché quella parte vince le partite da solo quindi anche se fosse l’unico elemento distintivo, è come se fosse una squadra?

      Demeriti Juve? A noi piace darci demeriti come agli altri piace sminuire i nostri meriti.
      Il calcio si gioca in 2, l’avversario è determinante.
      Quindi l’unico demerito è stato quello di pensare che il match fosse pari ad andar male.

      • Ricordo che nei pronostici della vigilia (parlo di quelli degli addetti ai lavori) le due squadre sono state accreditate della stessa percentuale di vittoria finale. Si parlava di 2 squadre forti, Real più forte davanti, Juve in difesa, alla fine è stato il campo ha dare il suo responso,il resto conta meno di zero. Quanto a C.Ronaldo, non so quanti ne abbia fatti quest’anno in Champions, ricordo solo che 3 gol li ha segnati in fuorigioco, contro Bayern e Atletico, tutti decisivi per il passaggio del turno, un particolare questo che non può certo essere ascritto fra i suoi indubbi meriti di fuoriclasse.

        • Andrea (the original)

          I pronostici non sono una verità ma una supposizione, a volte legata al collegamento di un percorso che invece non è detto ci sia, altre come nel caso dei media a esigenze proprie.
          Ci sono squadre, ma anche singoli atleti, che alzano il livello di gioco all’avvicinarsi dell’impegno conclusivo.
          La difesa della Juve era e resta forte, ma Ronaldo segna a tutti e se parti da 1-0 quasi sempre il pronostico non può esser pari.

          Ronaldo: quelli in fuorigioco non fischiati valgono lo stesso, comunque li ha fatti lui e non ad esempio Benzema..altri 5 sono regolari e già 5 reti tra quarti e semifinale sono un dato inarrivabile per qualsiasi altro giocatore tranne Messi, tenendo conto che l’Atletico addirittura alcuni lo vedevano più duro del Real per la fase difensiva e il Bayern non ha dietro dei dilettanti.
          Poi ne ha fatti altri 2 a noi, regolari e in media con i precedenti.

          Ciao

          • A leggere la cronaca della finale dell’anno scorso (AM-RM), anche le ipotesi (così come lo sono i pronostici) perdono certezza, questo per dire che è comunque sempre e solo il campo a dettare verità oggettivamente riconoscibili. Stesso discorso vale per Ronaldo visto che in quella finale (rigori finali a parte) è stato Ramos a segnare il primo ed unico gol del Real Madrid al posto di Ronaldo, fuoriclasse al quale va senz’altro riconusciuta (fra le altre) anche la grande abilità di segnare gol in fuorigioco, mai come quest’anno decisivi per l’approdo alla finale.

            • Giusto per la cronaca, Ramos ha segnato anche il primo ed unico gol del Real Madrid nella finale del 2014.

      • Mah, io penso più mentale che altro. Il capitano poi, nonostante i suoi bravi 40 anni e le mille battaglie è sembrato lento di riflessi e forse perché da lui siamo stati abituati bene, forse l’altra sera è stato il primo a non essere alla sua altezza. È una mia opinione da tifoso deluso, ma rispetto ai suoi giorni migliori non mi è sembrato impeccabile. Parlo comunque in termini assoluti, non vorrei essere equivocato.

  5. Gian Luigi Buffon 10
    Norberto Neto 6
    Giorgio Chiellini 9
    Medhi Benatia 6,5
    Lobo Silva Alex Sandro 8
    Andrea Barzagli 7
    Leonardo Bonucci 9
    Daniel Alves 7
    Daniele Rugani 7
    Stephan Lichtsteiner 5
    Miralem Pianic 6
    Sami Khedira 8
    Claudio Marchisio 5
    Mario Lemina 4,5
    Kwadwo Asamoha 6
    Stefano Sturaro 5
    Tomas Rincon 4,5
    Juan Cuadrado 7,5
    Gonzalo Higuain 7,5
    Mario Mandzukic 8
    Marko Piaca 5,5
    Paulo Dybala 10
    Allenatore Massimiliano Allegri 10
    Società Juventus 10

  6. interista 63

    Da interista ho gufato come fosse giusto che facessi, ma vi assicuro come ho già commentato in questo blog, che sarei stato il primo a complimentarmi per conquista della coppa. Lo faccio ugualmente perché la Juve ha tenuto alto il calcio italiano. Ha combattuto, ha lottato, ha giocato per come ha potuto e per come si poteva. Lo ha fatto mettendoci tutto ciò che aveva e nessuno gli impedirà di farlo il prossimo anno e negli anni avvenire. Noi povere milanesi speriamo di poter tornare competitive. Onore e lode alla Juventus.

    • Da Tuttojuve .com : Mazzola :”Festeggiato ko Juve .

      (ANSA) – ROMA, 5 GIU – Sandro Mazzola ha esultato per il ko della Juventus nella finale di Champions League contro il Real Madrid. “Ho festeggiato tutta la notte, ma ora la festa è finita. Ci prepariamo per la prossima…”, ha dichiarato l’ex bandiera del’Inter ospite su RaiRadio1 di ‘Un Giorno da Pecora’ condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. “Perché tifavo contro la Juve? Io guardavo la partita e vedevo una squadra che c’era e l’altra che non c’era. E sai com’è, pensavo a quella squadra che stava vincendo”. Come ha ‘festeggiato’? “Intanto andando in giro con tutti gli altri. Qui da me, in provincia di Milano, c’era di tutto, macchine che suonavano, clacson, gente che cantava. E io, visto che me lo aspettavo, avevo fatto mettere un dispositivo in modo che il clacson suonava molto più forte del solito”. Dopo queste sue dichiarazioni ha avuto messaggi di ‘simpatia’ da parte dei tifosi bianconeri? “Moltissimi…quando tu fai arrabbiare ‘quelli’, sei sempre contento”.

      Questo fa il paio col tweet della FC Inter inviato al Real alle ore 22,50 di sabato 3 giugno.

      Per cortesia lascia questo blog. Quanto prima.

      • Seguito dalla foto che ritrae il figlio del proprietario dell’inter che si congratula con Perez, Presidente del Real Madrid, per la vittoria in Champions.

        • La prima società al mondo a congratularsi coi vincitori.
          Che zelo, che sportività .
          Da notare che l’Inter non ha spedito alcuna congratulazione alla Juve per l’abbinata scudetto e Coppitalia.
          Sempre per tornare al famoso discorso del l’orario di comunicazione dell’esonero di Pioli …

    • Alessandro Magno

      Interista63 come sai non amo chi gufa . Io non gufonessuno anche se le altre compreso la nazionale mi sono indifferenti. Comunque grazie per i tuoi complimenti.

      • Ale se mi consenti…
        Gufare e’ incompatibile col riconoscere qualcosa e, in questo caso, complimentarsi.
        Se gufo, e quindi spero, o auguro, che qualcosa vada male a colui che io non considero degno della mia stima, trovo del tutto ipocrita rivolgergli i complimenti a desiderio compiuto.
        Pertanto certe congratulazioni sono fuori luogo o ipocrite, esattamente come quelle dell’Inter al Real, dieci minuti dopo la fine di quella partita che, nelle dichiarazioni pregara, nessun nerazzurro avrebbe guardato.

        In quei complimenti al Real c’era tutta la voglia di mostrarsi al mondo felici per la sconfitta della Juve.

  7. Gian Luigi Buffon 7/5 come portiere, 10 come Capitano, Gigi, ha alternato prestazioni importanti a errori dovuti all’età. In finale non ha avuto responsabilità eccetto sul primo gol. Per il resto, purtroppo per lui ogni giorno cade una foglia e alla sua età è un albero.

    Norberto Neto 8 il secondo portiere è stato all’altezza delle aspettative, qualche errore evitabile, ma durante la finale della Coppa Italia è stato determinante.

    Giorgio Chiellini 8 Chiellini nonostante l’età e gli infortuni, fa ancora la differenza, si fosse vinta la Champions meritava sicuramente un voto in più

    Medhi Benatia 7- Ha giocato troppo poco però dimostra che può crescere e speriamo bene.

    Lobo Silva Alex Sandro 9,5 Molto bene, un ottimo inizio di stagione, e un buon finale, uno dei migliori contro il Real Madrid. Bravissimo

    Andrea Barzagli 6/7 in difficoltà a sostenere entrambi i tempi, sempre bravo, ma con evidenti cali.

    Leonardo Bonucci 7/8 nonostante le sue fasi alternanti dovute, anche ad altre questioni, il difensore ha segnato dei gran gol.

    Daniel Alves 6 e mezzo Molto bene l’ultima parte di stagione, ma non è bastato.

    Daniele Rugani 6 purtroppo l’infortunio lo penalizzato, un grande potenziale da sviluppare.

    Stephan Lichtsteiner 6 e mezzo, non è più il Lichtsteiner di una volta, però, i cross li sa ancora fare, e al posto di Allegri sabato ci avrei provato.

    Miralem Pianic 7 per me senza infamia e senza lode, mi aspettavo di più, da questo giocatore, che non si è completamente inserito e non ha alzato l’asticella del centro campo.

    Sami Khedira 7/5 ha giocato molto, anche se poco 2 tempi completi, è bravo ma per la Juventus ci vuole di più.

    Claudio Marchisio 6/7 stagione così-così per il nostro piccolo principe, penalizzato dal bruttissimo infortunio, speriamo per l’anno a venire.

    Mario Lemina 6/7 anche lui, ha alternato buone cose e altre decisamente no, ha giocato molto poco.

    Kwadwo Asamoha 6 stagione sufficiente senza grandi exploit

    Stefano Sturaro 5 non è da Juve.

    Tomas Rincon 6 non è sicuramente da Juve, probabilmente doveva giocare di più.

    Juan Cuadrado 8 bravissimo, grande giocatore, a volte troppo nervoso.

    Gonzalo Higuain 7 nella seconda parte di stagione si è esaurito

    Mario Mandzukic 10 Una volta trovata la “quadra” uno dei migliori

    Marko Piaca 6 vedremo il prossimo anno

    Paulo Dybala 9 E’ stato il protagonista assoluto di questo anno Juventino, però deve maturare, perchè ha ancora profonde insicurezze che lo penalizzano nei momenti clou.

    Allenatore Massimiliano Allegri 7 E’ arrivato fino ad un certo punto e poi non è più stato in grado di andare avanti. Peccato.

    Società Juventus 8 Una società che ha saputo stare al fianco del suo allenatore in un momento molto delicato che poteva compromettere la stagione, ma che deve spendere di più se l’obiettivo è quello di arrivare a traguardi importanti.

  8. andrea il nonno

    Buffon 8 qualche piccolo errore anche per lui l’età incide
    Neto 7 una sola partita disputata male poi la sua presenza è stata incisiva e determinante
    Chiellini 7 se non fosse per la nota irruenza meriterebbe un punto in più
    Benatia 6 una prima parte dia stagione in sordina poi si fa apprezzare
    Alex Sandro 8 una prova continua di efficienza e classe
    Barzagli 7 pesa l’età ma non commette errori determinanti. Fatica con avversari veloci sebbene supplisce con l’esperienza
    Bonucci 8 grande senso della posizione ottima visione di gioco per rilanciare la squadra
    Dani Alves 7 pessima partenza poi gioca da vero leader
    Rugani / prima eternma riserva poi delle ottime partite ma l’infortunio finale lo mette out
    Licchtsteiner 6 sarà per l’amarezza di essere fuori rosa nella champions ma disputa una mediocre stagione
    Pianic 6 da lui ci si aspettava una prestazione da leader ma gioca sempre con il freno a mano tirato
    Kedira 8 una vera rivelazione in positivo dopo la mediocre stagione passata forse a causa dei continui infortuni
    Marchisio 6 il rientro dopo l’infortunio non è stato brillante come si sperava
    Lemina 6 gioca poco e con scarso profitto
    Asamoha 6 sembra fosse ritornato il leone di prima ma ha giocato alternando buone giocate ad errori banali
    Sturaro 6 diligente, caparbio e pieno di energia, poi nulla
    Rincon 6 non ha reso secondo le aspettative
    Cuadrato 8 una spina nel fianco delle squadre avversarie ma con momenti di amnesia difensiva
    Higuain 8 per la grande volont6a di aiutare la squadra ma al disotto del suo rendimento forse anche per stanchezza
    Mandzukic 8 grande sorpresa positiva in un ruolo non suo ma svolto con grande efficienza e umiltà
    Piaca 5 l’infortunio ha pregiudicato la sua prova
    Djbala 10 stupendo in tutta la stagione peccato per ,l’ultima partita imbrigliato da due avversari che ne hanno impedito qualsiasi giocata
    Allegri 9 manca sempre gli appuntamenti con la vittoria nelle
    dispute secche
    Società Juventus 8 è mancata la ciliegina per completare la rosa ( non poteva essere Rincon ) ma sta agendo con lungimiranza

  9. Paradossalmente la stagione è stata un mezzo flop.
    Resa dolce solo perchè Sarri e la Roma hanno fatto peggio.
    La Juve ha giocato a calcio solo il 25% degli incontri, tirando la caretta grazie ai singoli che di volta in volta battevano il Crotone di turno con u a prodezza personale. Alti pochi e concentrati nel finale alternati a bassi, praticamente tutto il girone di andata girone diCL compreso. In sostanza grande Juve a Torino col Barça e poco più.
    Buffon 7 ha salvato molte partite e forse ha detto le paroline giuste ad un certo punto della stagione.
    Neto 7 ha fstto il suo, qualche sbavatura dovuta alla ruggine.
    Chiellini 5 troppo pochi tre mesi di calcio la stagione è più lunga. Ha quando è in forma qualcosa in più. Nella finale senza punti di riferimento naufrava malamente.
    Benathia 6 ha fatto suo. Impiegato troppo loco per apprezzarne la tecnica o gli eventuali difetti.
    AlexSandro 8 e chè discutiamo SlexSandro. Finalmente in campo da quando Evrà ha tto il disgurbo.
    Barzagli 5 È e resta un grande ma la sua presenza finisce per zavorrare la squadra che con lui arretra troppo.
    Bonucci 10 Eccezionale centrale. Tutti lo vogliono e lui forse giustamentd forse no saluterà. Saluterà?
    Rugani 7 ricerito all’ultima apparizione. Secondo me sta perdendo tempo spero che il prossimo anno giochi titolare.
    Lich 4 con affetto. Non ha i piedi da Juve. Da questa Juve. Anche in marcatura lascia molto. Gli voglio bene perchè non molla mai. Però…
    Pjanic 8 pronti via tra panchina e due o tre posizioni in campo. Poi finalmente trova la sua. Comunque nei numeri meglio di Pogbà cambio che arricchisce la rosa di classe cristallina.
    Kedira 7. Silenzioso e preziosissimo. Mette tante ma tante pezze.
    Marchisio 5 per colpa di essuno. Sia chiaro.
    Leminà 5 di più obbiettivamente non si può. Ottimo ma non per la Juve.
    Sturaro 4 i piedi non sono biamconeri.
    Rincon 5 mi domando perchè sia a Torino. Forse escluso dal cambio modulo.
    Cuadrado 6 prima parte da 5 seconda da 7. Poi sparisce. Lo saprà Allegri.
    Higuain 9 Risve tante e tante partite non solo con i gol.
    Mandzukic 5 si si sacrifica e da equilibrio. ma no avanza gioca praticamente da difensore aggiunto quando servirebbe un ala.
    Piaça 5 si però quanta sfiga!
    Dybala 9 se lo fai giocare qualcosa si vede, soprattutto con Higuain Pjanic e Cuadrado. “stecca” la finale? Lasciato solo come il pipita non poteva fare di più deve essere al centro del gioco se i compagni arretrano troppo sparisce.
    Allegri 6 Si incarta da solo come l’anno prima poi salvato dalla società. Quest’anno si salva da solo inventandosi un modo di fare calcio in uso in mezza europa, l’altra mezza gioca col 433. Salva la stagione abbanfonando il 352 riproposto colpevmente in finale… purtroppo sono schiaffi! Porta comunque a casa due competizioni su 4 insomma niente male. Bisogna però vincere la Coppa. Sarà l’uomo giusto al pksto giusto.
    Ho parecvhi dubbi a proposito.

    La società Juve è ingiudicabile si arriva a 10 ma ci vorrebbe un 11!

    JJ Luca

    • Clamorosamente dimentico DanyAlves.
      Rimedio subito.

      DanyAlves 6. Si vede poco. Confusionario ad inizio stagione dove pare giocar da solo col cambio modulo diventa perfetto. Poi il modulo cambia ancora e col Monaco è devastante. Praticamente prende il turno da solo. Ma il Vero Alves lo si vede contro il Batça dove annulla Neymar ed appoggia Cuadrado. In finale finisce per fare il quinto di difesa. troppo poco. Penso che il suo ruolo contro avversari veri sia l’esterno basso di destra o numero 2 come si diceva una volta.

      JJ Luca

      • Alessandro Magno

        Luca capisco il dispiacere ma davveto dai roma 87 napoli 86 due punteggi che altri anni avrebbero portato allo scudo juve 91 . Non si puo parlare di mezzo flop o quelle che han fatto peggio di noi. Suvvia

        • Alessandro.
          Il punteggio in campionato lascia il tempo che trova troppo il divario tra le prime tre ed il resto.
          Pensa alle retrocesse ad esempio.
          Pensa che il Napoli ha fatto il record di lunti al termine di una stagione nella quale in un paio di mesi ha buttato tutto alle ortiche arrivando terza.
          Cioè punti tanti però…
          Per quanto riguarda noi dopo 6 campionati consecutivi e 3 Cope Italia aspettarsi qualcosa di più in finale ritengo sia lecito.
          4 a 1 è una sentenza.
          Abbiamo fatto come le piccole contro di noi. Partenza a razzo, poi preso il gol abbiamo smesso di giocare. Imbelli.
          Per questo parlo di mezzo flop.
          Sarebbe stata un trionfo con la coppa naturalmente. Sarebbe stata un ottima stagione se avessimo anche perso ma lottando fino alla fine. cosa cge non è avvenuta.
          JJ. Luca

  10. Ma io penso che non si tratti proprio di flop. Però dico che, la Juventus dall’arrivo di Conte che vince lo scudetto e Coppa Italia, non è cambiata così tanto.
    E’ vero che ha disputato 2 finali che ha perso, e questa ultima ha perso male.

  11. Mauro The Original

    Inutile che ci giriamo intorno, qualcuno dirà che è la solita scusa tirata fuori in mancanza di altro.

    Però il Real aveva in panchina Morata James Rodriguez Bale che non sono i nostri Lemina e Rincon.
    Con una rosa così ampia e di immensa qualità è indubbio che si parta avvantaggiati.

    Certo noi abbiamo fatto la partita perfetta contro il Barcellona, in quel periodo eravamo in forma strepitosa e con certezza assoluta avremmo fatto fuori anche il Real Madrid.

    Il problema è che siamo arrivati alla finale fuori forma e molto affaticati.

    Purtroppo il campionato che doveva essere chiuso contro l’Atalanta si è trascinato alla fine, complici Roma e Napoli che hanno continuato a macinare punti costringendoci a mettere in campo i titolari per vincere le partite.

    Ma già contro Torino e Roma eravamo in grande difficoltà. La partita contro la Roma è la fotocopia di quella contro il Real, nel secondo tempo siamo spariti.

  12. Musio

    C’è chi lo fa con il nick da interista63 e chi invece mascherato da (ex)tifoso juventino prende a pretesto la “differenza culturale” per ammantare di polvere anche i successi ottenuti contro Porto e Barcellona. Secondo costui infatti, dopo il 3-0 di Torino, il pareggio a Barcellona: “era una cosa tranquilla come sono tranquille a certi livelli”.
    Tranquille a certi livelli?.. ma che c@zzo scrive??
    Come se non ne bastasse arriva la perla finale:
    “Il Porto quast’anno è stato inguardabile” tanto che “il ritorno avremmo potuto giocarlo coi panchinari e la primavera.”
    Ma dobbiamo sopportare anche qui le perculate dei “nipoti” di Mo-ratti?.. proprio sicuri che non c’è altro posto a cui mandarli in un momento come questo?

    • Gioele caro,
      sono idrofobo e fatico tanto a contenere rabbia e brutte voglie.

      Quando ripenso al fatto di essere stato ” aggredito “, qui sul Blog, per aver detto che in quella società, e mi riferivo ai quadri dirigenti, la malvagità è la prerogativa indispensabile per poterne fare parte, soffro e mi rimprovero di essere un inguaribile ottimista nel considerare le persone.

      Io non sono abbattuto per aver perso la Champions e nemmeno ho difficoltà ad ammettere che per vincerla devi davvero essere più forte, se non il più forte.
      La Juve ancora non lo è, lo ha detto il campo e alcuni giocatori che hanno steccato.

      Premesso ciò non mi vergogno neppure a dire che questa Coppa è per la Juve ” Maledetta ” nel senso che non è propriamente fortunata. In 44 anni è andata a giocare la finale nove 9 volte, sette le ha perse, una è costata 39 morti, una ci sono voluti i rigori per agguantarla e sabato per poco, mentre i tifosi se la godevano nella piazza della loro città, a momenti generava un altra epocale tragedia .
      Mai in questa coppa un rimpallo a favore o una deviazione determinante. Mai un gol vittoria in fuorigioco o tantomeno un rigore decisivo allo scadere. Mai un arbitro che abbia sbagliato per favorirci.
      Eppure, per molti, non bisogna dire che sia poco fortunata, ma riconoscere solo che deve essere più forte e basta.
      Fosse vero questo, ad Atene questa coppa, l’avremmo dovuta fondere in mezzo al campo. Invece un tiro sbilenco da quaranta metri incomincio a descrivere ellissi, iperboli e parabole per andare a infilarsi dietro un Dino Zoff incredulo.
      Non sarà maledizione ma jella vera, pura e bastarda, certamente.

      Io, dicevo, sono inviperito, avvelenato, isterico per l’atteggiamento di questi insulsi rivali sportivi.
      Umiliati da sconfitte di ogni genere e da un campionato, il sesto consecutivo, che non solo non li ha visti mai protagonisti, ma li vede fuori anche dall’Europa del calcio minore.

      Bocciati da tutto, dalla storia calcistica in primis, ancora menano vanto e accampano diritti per stare tra le grandi d’Europa perché in 56 anni hanno vinto tre volte la coppa più importante. L’ultima dopo 45 anni di latitanza.

      Sbeffeggiano e accusano la Juve di ladronerie e grassazioni di ogni genere, insultano il suo popolo, denigrano la sua tifoseria e non la chiamano mai per nome ma solo con sostantivi irripetibili in ogni blog civile.

      Imperterriti, mentendo e sapendo di mentire anche a se stessi, continuano a dire che in Europa la Juve non vince perché gli arbitri non la favoriscono, dicendo la stronzata più immonda che si possa esternare perché questi arbitri, allora vuol dire, che l’aiutano solo per raggiungere la finale.

      Sono tutti falsi e bugiardi, a partire dall’ex presidente occhialuto e coi denti gialli, e dicono di non guardare mai le partite della Juve salvo poi, contraddirsi e riconoscere che l’hanno guardata eccome ma solo per gufare e per fare poi, a caldo i complimenti agli avversari.

      Ieri il mio ultimo zio in vita, 87 anni, che non saluto da decenni per vecchie ruggini calcistiche, ovviamente interista, mi ha mandato con un comune amico i saluti e i complimenti perché, comunque, arrivare secondi e’ sempre un bel traguardo .

      Io, meno saggio perché più giovane, non gli ho mai mandato a dire nulla, né mai mi sarei permesso di fare una cosa del genere, gli ho mandato semplicemente i saluti.

      Ecco la differenza fra noi e loro sta tutta qui.
      Checche’ ne dicano o pensino certi nostri tifosi.
      Un abbraccio Gio.

    • Intervengo un po’ controvoglia: questa, per me, è la stagione della noia calcistica.
      La mia personale valutazione della stagione è questa:
      è difficile non essere soddisfatti, è difficile non essere insoddisfatti.
      Siamo passati nella storia con il 6° e la 3° consecutivi.
      Ma ci avevano detto che si mirava ad altro.
      Io personalmente non sono per nulla deluso: stagione fantastica: è mancata la ciliegiona però abbiamo mancato il colpo grosso che tutti desideravamo e per il quale forse ci siamo attrezzati nel modo sbagliato.
      Non ne faccio un dramma perché capita di perdere le finali e capita anche di perderle male.
      Diverso è il modo di arrivarci.
      Ne approfitto per uno scambio diretto a Gioele: so che non capirà; probabilmente non è proprio nelle sue corde, il capire intendo; cerco però di spiegarmi.
      Innanzi tutto le parole hanno un senso, una logica; il modo di parlare e di scrivere manifestano il carattere, la cultura e anche l’intelligenza delle persone; anche il modo di leggere e interpretare quello che altri scrivono.
      A volte si scrive velocemente, si confondono le frasi ma il senso dovrebbe essere chiaro.
      Parole come “paradossalmente” hanno un significato, nel senso della frase.
      Non è che tutto si tagli con l’ascia, ogni tanto, se si hanno gli strumenti, si cerca di usare anche altro.
      Quindi quando dico che il Porto, quest’anno, è ridicolo significa che si deve contestualizzare.
      E’ sicuramente più forte del Pescara, ma molto meno di noi.
      All’andata abbiamo vinto 2-0 li abbiamo dominati, al ritorno in casa le probabilità di passare il turno sono il 99,99%; schierando le riserve e la primavera scendono al 95% – con un po’ di gusto per il parossismo.
      Non mi sembra di denigrare la juve se dico che siamo mooooolto più forti del Porto di quest’anno, che mooolto meno forte di quello di alcune stagioni fa.
      Abbiamo dominato il Barcellona all’andata ed ero convinto, vista la partita, che il ritorno fosse abbondantemente alla nostra portata. Fosse “tranquillo”, a livelli in cui, è ovvio, la tranquillità è mia che sto in poltrona e ne approfitto per vedere il Bayern che gioca con il Real e guardo la juve ogni tanto… giusto per restare tranquillo.
      D’altro canto Gioelle, dialogare con te è difficile:
      se dico che siamo così più forti del Barcellona sminuisco gli avversari e sono un traditore, se dico che il Real era obiettivamente meglio di noi, sminuisco i nostri colori e sono un traditore. Immagino che se per caso una persona ti desse ragione o cambieresti immediatamente parere o penseresti che ti stiano prendendo in giro.
      Punto e basta. Non vorrei più tornare su questi aspetti da patologia infantile.
      Torno alla valutazione della stagione.
      Non voto i singoli, uno per uno… metto i migliori, le sorprese, le delusioni…
      I meriti come i difetti vanno condivisi, è uno sport di squadra.
      Delusione direi, Pianic e Dybala. mi aspettavo di più da tutti e due
      Sorpresa Kedhira, lo ritengo un giocatore con qualità superiori ( si potesse sommare il suo cervello calcistico e le qualità di piede di Pianic si avrebbe un fenomeno ) e fisicamente quest’anno si è gestito bene, anche se forse è crollato alla fine.
      Negativo, mi dispiace ma metto Alves: pensavo fosse un bollito, speravo che – da bollito – azzeccasse le tre – quattro partite decisive. L’ha fatto per ¾ , ha mancato quella finale ma per questo la colpa la do all’allenatore.
      Allegri: alla fine il braccino corto è il suo. Si gioca la finale con l’idea del “primo non prenderle”; Barzagli bravissimo fa quello che può, ma non può essere diverso da quello che è, un terzino rude di 34 anni.
      Ma l’allenatore è così: più che sul gioco punta sulle giocate.
      Società: tutto nella norma, bravi… anche se… A un allenatore che ha perso malamente la finale ( perché per me la responsabilità principale è sua, come a Berlino) è stato dato il rinnovo a 8 milioni netti…. A uno che sembra ogni tanto che gli dobbiamo dire grazie se ci allena… che se non fosse stato “miracolato” a luglio 2014, oggi sarebbe probabilmente in cerca di panchina…
      Se avesse vinto la finale che gli davano?
      La nostra forza è nello spogliatoio e in alcuni leader silenziosi, vorrei che la società lo ricordasse

  13. GIUSTO PER CAPIRE

    Benedetto, qui non si tratta di andare a piangere da papà (parlo per me), ma io prima di entrare in questo blog, con molto piacere, ho letto quello di cui sotto riportato con la tua firma.

    Adesso io, JUVENTINO, mi devo far prendere per il culo?
    Eh ma si, sai sono molto educati…ho capito… ma quando te lo mettono in quel posto li fa male anche con educazione…credo.

    Anche Giacinto Facchetti era educato e con educazione telefonava a chi poi lo accontentava…con educazione.

    Io non l’ho mai preso perché a vis a vis chi ci provava con me ci hanno sempre rimesso i denti…su di un blog come questo, ripeto, mi pareva di essere salvaguardato.
    Ariciao.

    Questo è un sito di Juventini dedicato agli Juventini. Qui si parla di Juve. Astenersi perdi tempo. Noi siamo educati non veniamo a rompere le balle nelle vostre case quindi di conseguenza, vogliamo che si faccia altrettanto in casa nostra. Il fatto che in una casa altrui vi sia una porta aperta non vi autorizza a infilarvici dentro. Prima di commentare qualsiasi cosa pensate bene al fatto che state entrando in casa di altri e non siete stati neppure invitati, quindi in primis chiedete se si puo’. Perchè non ho alcuna pazienza. Non l’ho inventata io la vostra antijuventinità, di conseguenza se voi odiate me, non vedo motivo alcuno perchè io debba tollerare voi.

    Alessandro Magno.

  14. andrea il nonno

    Un campionato concluso in affanno e con la caparbietà e la voglia di vincere da parte di Roma e Napoli , reso ancora più interessante dalla leggerezza della Juve che invece di chiudere il campionato in anticipo ha tergiversato, come spesso gli è capitato . con tante partite disputate. Il risultato ? noi cotti per confermarci campioni d’Italia , il Real fresco e all’apice della forma, a fine stagione, pronto ad affrontare la finale della Champions.

  15. CI STIAMO ANCORA A SCERVELLARE ?

    Stare ancora a capire quel che è successo a Cardiff non è impresa da poco.
    Il secondo tempo contro il Real lo abbiamo visto spesso quest’anno. Solo che non avevamo contro il Real ovviamente. Milano (due volte), Firenze, Napoli, Roma, vi dicono niente ?
    Ogni volta che si è alzata l’asticella il nostro centrocampo ha dovuto -volente o nolente- mollare la presa. E noi non abbiamo l’attaccante che si fa cinquanta metri in campo aperto.

    L’unica eccezione è stata la rosa di aprile: la partita col Barcellona. Ma, appunto, se scriviamo che è stata un’eccezione un motivo ci sarà.
    Il nostro centrocampo, compresa la difesa, reggono se gli attaccanti si fanno un mazzo così, altrimenti si va in sofferenza. Questa Juve ha limiti strutturali (soprattutto dinamici) evidenti a centrocampo. Allegri ha cercato di ovviare abbassando di venti metri Dybala.

    Ma se questa mossa -pur con qualche intoppo- ha pagato in campionato, alla fine, quando trovi il Real (all’apice della forma), ti appare come il professore che davanti al tuo compito ti sfodera la matita blu e ti sottolinea brutalmente i tuoi errori (limiti).

    Nihil sub sole novum.

    • Lo abbiamo sempre detto Lui che a centrocampo mancava qualcosa nella struttura della squadra.

      Non per nulla in estate doveva arrivare prima Witsel e poi Matuidi, o entrambi, svaniti poi all’ultimo minuto. Così almeno ci è stato riferito .

      Questo, evidentemente, lo sapevano bene anche società e tecnico.

      Il cambio di modulo è giunto dopo la brutta sconfitta di Firenze, e dopo vari pessimi altri secondi tempi, non tanto perché Allegri riceva critiche sulla qualità del gioco, quanto perché mancavano realmente le pedine per sviluppare qualsiasi vero tipo di gioco.

      Da qui gli adattamenti e gli snaturamenti di ruoli e giocatori che alla fine hanno pagato dazio spendendo energie in eccesso. Magari hanno deliziato il nostro palato e riempito la nostra civetteria visto che dicevamo tutti, ” Finalmente “, con due accorgimenti questo tontolone di Allegri, ha rimesso a posto squadra e manovra .

      Detto e riconosciuto tutto ciò, la cosa sarebbe semplice : in questo mercato la Juve prenda tre centrocampisti, due fuoriclasse e un rincalzo superiore a Lemina e a Rincon.
      Valuti se prendere anche un bravo difensore perché Bonucci, secondo me, alla Juve ha fatto il suo tempo.
      Ma anche così noi non saremo mai sicuri di mettere le mani su questa Coppa di Mer … !

      Un caro saluto.

    • Appunto Musio. Credo proprio che la società sappia bene dove e come intervenire per migliorare questa squadra. Le parole di Andrea Agnelli fanno ben sperare in tal senso.

  16. Luca967

    Parlare di flop dopo una stagione come quello appena concluso è quantomeno da tifosi ingrati nei confronti di quanto fatto da questa squadra, un percorso per altro identico in termini di risultati finali a quello del 2014-15, ma reso più complicato da una differenza sostanziale della quale nessuno ha forse tenuto conto finora. Un campionato quello, chiuso con 17 punti di vantaggio sulla seconda grazie anche ad un organico (specie in attacco) non ridotto all’osso come l’attuale in cui l’infortunio di Pjaca (e per ultimo mettiamoci anche quello di Kean) hanno praticamente lasciato Allegri per 5 mesi senza alternative ai 3 davanti, oltre alla possibilità di pensare ad un più idoneo 4-3-3 per non offrire al Real su un piatto d’argento anche la superiorità numerica in mezzo al campo. Nel 2015 dicevo, la possibilità di far ruotare 5 attaccanti (Giovinco, LLorente Matri, Morata, Tevez) con un modulo meno “stressante” e in cui ne giocavano solo 2 era tanta roba, a differenza degli attuali 3 che col nuovo modulo sono scesi in campo ininterrottamente per 5 mesi. Motivo principale per cui credo che questa Juve si sia trovata nella necessità di rallentare i ritmi specie nell’ultimo quarto di campionato, avendo da una parte la necessità di dover gestire un vantaggio considerevole sulle inseguitrici Roma e Napoli (margine acquisito proprio grazie alla continuità di risultati e reso possibile anche dalla compresenza di tutta la qualità disponibile), dall’altra l’incombere nel momento culminante della stagione della doppia sfida ai quarti contro i marziani del Barcellona e quelle successive, contro il Monaco sempre in Champions, il Napoli e la Lazio rispettivamente in semifinale e finale di Coppa Italia. Una serie di appuntamenti ravvicinati dunque ad altissimo livello di difficoltà, situazione che se non ricordo male non si verificò nel 2015. In sostanza, dal confronto di 2 percorsi identici, emerge che è stata proprio la mancanza di alternative (di qualità) il fattore di maggior peso fra le diverse prestazioni della squadra nelle 2 finali fin qui disputate dalla Juve di Allegri. Il tutto, considerato il fatto che a partire dai minuti finali del primo tempo della finale di Cardiff in cui la Juve aveva già rischiato di subire il raddoppio, molto probabilmente da addebitare non ad un improvviso calo fisico ma ad un crollo verticale della tenuta mentale e nervosa di quasi tutta la squadra.

    • Gioele
      comincio la frase con paradossale e prima di flop ci metto mezzo.

      Quindi facciamoci a capirci.

      Per il resto non giudico questa una grande stagione.

      Vedo diversi problemi a partire dalla guida tecnica (Allegri) e atletica.

      Pronti via 352, si parla di gioco brutto. Non lo invento io, lo dico ma sono uno dei tanti. La frase più morbida è “dopo questi acquisti mi aspettavo qualcosa di diverso”.
      Dal non gioco al “i nostri non corrono” il passo è breve. Puntuali le risposte del tecnico “chi vuole divertirsi vada al circo”; “correremo a marzo”.
      Poi arriva la rabbia del deserto dopo aver buttato l’ennesima coppa contro un milan qualificatosi sesto a non so più che distanza da noi. Si parla di coppetta ma Allegri a Doha è tutto ma tranquillo no. Cominciano le voci di addio, dato praticamente per certo. Sia da fonti vicine al tecnico sia da fonti vicine alla società. Ma la Juve è la Juve e tiene botta e si vede tutto il eso nedved. Il napoli si svaga e sparisce il milan crolla, la rometta passa una crisetta e l’inter evapora.
      Allegri tira fuori il coniglio dal cilindro e si inventa il modulo con cui gioca mezza europa da sempre e la squadra trova magicamente l’equilibrio. Dopo la litigata con Bonucci rientrano i casi Mandzukic e Dybala. inoltre Cuadrado e Pjanic trovano un senso.
      Dopo due gare che più brutte non si può contro il Napoli, arriva l’impresa con il Barça e la squadra vola.
      Ma la forma finalmente trovata dura un mesetto o poco più.
      Si pareggiano un pò di gare e bisogna vincere contro il crotone.
      Si vince così il 6 scudetto consecutivo. Si vince la terza coppa italia consecutiva.
      Si arriva in finale ma si ritorma alla difesa a 3 con 2 terzini a centrocampo.
      La squadra non corre più. Ha equilibrio? No troppo poco davanti non si attacca con i terzini ma con le ali ed infatti le punte spariscono.
      dopo un primo tempo che ci regala anche dei bellissimi scampoli di gioco la squadra evapora.
      4 sberle in una finale da giocare al massimo proprio non si possono vedere.
      Quanto di buono fatto ad Arile non esiste più.
      Rotorniamo dopo 45 min alla brutta juve dei tre gol presi contro il genoa.

      Ed allora parlo di paradossale mezzo flop perchè dopo una stagione a prepararsi per la fine arriviamo alla fine senza averne più.

      Ma secondo me dice giusto Moggi.

      La squadra è pensata per il campionato non per le coppe dove serve un altro tipo di istinto e di caratteristica.

      Il fatto che i giocatori non corrano mai, che si fatichi a fare gol, che alla minima difficoltà ci facciamo schiacciare, che non siamo mai padroni del campo, neanche contro l’udinese. Il fatto che vinciucchiamo col golletto e non riusciamo mai a fare un 5a0 divertendoci.

      Secondo me sono limiti.

      Si pensa ad una squadra fisica strutturata. Si parla di sacrificio e di concentrazione.

      A madrid si parla per contro di talento e classe. Si contano i gol. Si va sull’ottovolante tra alti e bassi. Fioccano i gol fatti ed anche quelli presi. Si corre dalla prima amichevole all’ultima di campionato. In finale addirittura volano e si divertono a prenderci a schiaffi. Eppure il preparatore atletico è un ex juve come il lofo allenatore. Uno a cui nessuno avrebbe dato mezza lira. 2 CL co secutive!

      Ripeto. Mezzo flop seppur paradossalmente.

      Mentalità e concetti di fondo da rivedere.

      Ti lascio con una domanda.

      Non è che a questo punto della storia un Vialli sia da preferire ad Allegri?

      JJ. Luca

      • Insoma gira e rigira il tuo discorso va a finire sempre su Allegri. Ora non per difendere un allenatore che pare abbia tutti i difetti di questo mondo e nessun merito per aver portato a casa 3 scudetti e 3 coppe italia consecutive e raggiunto 2 finali di Champions. Roba che neppure i tanto decantati Guardiola, Klopp, Mourinho, sono riusciti a fare in tutta la loro carriera di tecnici, nonostante le vagonate di soldi messi a disposizione dai proprietari-magnati delle squadre da loro allenate.
        Facile sentenziare “la squadra non gioca, gioca solo un tempo, non corre, è stanca, è vecchia e il -5-2… senza accorgersi che la rosa era carente in alcuni ruoli e non costruita, come dicono, costruita solo per il campionato, perchè gli arrivi di Higuain Pjanic e Alves sono stati acuqisti fatti più in ottica Champions che di un campionato che per altro tu stesso definisci modesto. Ora va bene tutto, ma ritrovarsi ancora a dicembre a sfogliare la margherita per decidere chi dovesse arrivare fra Witsel, Matic, Matuidi, Luiz Gustavo o che so altri, quando hai ancora un Marchisio da recuperare pienamente, l’incognita fisica Asamoah, quelle tecniche di Leminà e Sturaro, perdi Pjaca praticamente per tutto il campionato e ti ritrovi non dico con 11 giocatori contati ma quasi, da mandare in campo per 8 mesi quasi tutti i mercoledì e la domenica, come si fa dopo quello che sono stati capaci di fare in queste condizioni squadra e allenatore, parlare anche di mezzo è semplicemente un’eresia calcistica. Caro Luca, se vogliono vincere la Champions non servono nè la cattiveria, nè i Guardiola o i Mourinho, basta solo volerlo.

  17. Gian Luigi Buffon 6,5
    Norberto Neto 6
    Giorgio Chiellini 6,5
    Medhi Benatia 6 –
    Alex Sandro 6,5
    Andrea Barzagli 6,5
    Leonardo Bonucci 6,5
    Daniel Alves 6,5
    Daniele Rugani 6 politico
    Stephan Lichtsteiner 6 –
    Miralem Pianic 6
    Sami Khedira 6
    Claudio Marchisio 6 politico
    Mario Lemina 4,5
    Kwadwo Asamoha 5
    Stefano Sturaro 5,5
    Tomas Rincon 4,5
    Juan Cuadrado 6
    Gonzalo Higuain 6,5
    Mario Mandzukic 7
    Marko Piaca senza voto
    Paulo Dybala 6,5
    Allenatore Massimiliano Allegri 6
    Società Juventus 5

  18. Non so cosa significhi gufare. Io ho sempre tifato per il calcio italiano. Dopo il 2006 ho preso una strana deriva per una società di calcio che haimè era frustrata e derisa. Strano, non credevo che tutti i proseliti di questa squadra erano così avvelenati e che si fossero ben autoconvinti che i loro fallimenti erano causati dalle virtù della Juventus. Accadde nel periodo di quel vuoto di potere che ben ricordiamo dove i gerarchi Agnelli vennero a mancare che questi “furbetti del cactus” trovarono il loro posto al sole. Da quel periodo tutto ciò che é interista e tutto ciò che poi è scaturito dopo è stato per il sottoscritto visto con disprezzo e noncuranza. Hanno movimentato poi, una volta che la Juve è rientrata nei suoi ranghi abituali una nuova generazione di gufacci affratellandosi con tutte le tifoserie che ormai non avrebbero più visto eppure le briciole che questa nuova Juve avrebbe potuto lasciare. Questo falso ipocrita che vorrebbe fare i complimenti dopo la sconfitta della Juve in finale di champions non solo è di cattivo gusto, ma credo che sia un personaggio che da diversi anni perseguita un gruppo di tifosi Indomiti che non accetteranno mai quell’infamia ricevuta e che ancora fanno pesare sulla Juventus. Pussa via Interista che non sei neppure del 63, pk o ancora Malwa o tutti gi pseudonimi che ti sei dato. Questo è un blog di Juventini e nessuno di noi si sente così maleducato di andare ad intasare i vostri cessi di bauscia, abbi il gusto di evitarci, così come questo gruppo ha fatto con te.

  19. Road to Kiev

    Buffon grazie, già fatto capire che non hai più stimoli, il mondiale l’hai già vinto e per la Champions ormai è tardi.
    Il futuro prossimo si chiama Szczęsny.

    Bonucci grazie, Benatia c’è e Rugani è in rampa di lancio, Caldara invece sta per arrivare.

    Khedira grazie anche a te, visto mai che Iniesta…
    con Pjanic e Di Maria un centrocampo da favola.

    Mandzukic, a te grazie infinite, c’è Morata e che trio d’attacco con Dybala e Higuain.

  20. Un ringraziamento anche a Lemina, Sturaro e Rincon, in questa Juve per loro forse non c’è più posto. Avanti i prossimi allora.

  21. X Gioele
    Hai già in mente la Juve del prossimo anno, vedo. Hai ringraziato chi pensi andrà via? Non credo che tutte le ciambelle riusciranno con il buco e penso pure che potrebbe venire fuori qualche altra sorpresa di cui ancora non abbiamo idea. Io sono curioso di vedere di che tipo di pasta sia Bentacur ad esempio mentre un ritorno di Morata lo vedo molto improbabile anche se sappiamo che dove tira il pelo non c’è fune che tenga 😮 😳

  22. Antony

    Quei nomi sono solo il seguito a quel “basta volerlo”. Rinnovamento in difesa, qualità e inventiva in mezzo al campo, tecnica e velocità in attacco. Non solo Bentacur ma anche Mandragora e Orsolini. Quanto a Morata, come dicono i francesi, “cherchez la femme” 😉

    Ciao salentino.

  23. A tutti i ragazzi la piena sufficienza, poi ognuno ha avuto i suoi meriti e qualche demerito e diversamente ha inciso complessivamente ma quel che conta di una squadra sono le individualità a servizio dell’insieme ed in questo senso contano i risultati complessivamente raggiunti. Quest’anno 2 su 3 gli obiettivi raggiunti e secondo il mio punto di vista quello su cui bisogna porre maggiormente l’attenzione sono i risultati per arrivare all’obiettivo poi le conclusioni in partita secca possono dare un giudizio parziale quello del momento decisivo ma non dei meriti complessivi. Una partita è fatta di momenti che la indirizzano e su cui poi si focalizzano i giudizi. Puoi dominare un tempo è raccogliere poco ne puoi dominare un altro e raccogliere molto. Incidono i momenti che esaltano o demoralizzano una squadra con la resa ottima di singoli rispetto al sottotono di altri importanti dell’avversaria. È sempre stato così anche quando abbiamo superato una squadra formidabile come il Barcellona ed ora abbiamo scoperto il risvolto della medaglia con una squadra formidabile come il Real Madrid. Ci riproveremo sperando di trovare la prossima volta l’occasione favorevole.

  24. A mio parere il primo da portare a Torino è Schick.
    Sarebbe insipiente lasciarlo ancora a Genova.
    Le sue potenzialità (messe in mostra nella seconda parte del campionato) possono più facilmente sbocciare nell’ambiente juventino.
    Tanto più che il ragazzo, al contrario dell’inane Berardi, ha voglia di imparare accanto a campioni conclamati.

    Saluti.

  25. Gioele.
    All’indomani dell’ennesima sconfitta in coppa 7 su 9 di cui 5 consecutive farsi delle domande lo trovo logico.
    Personalmente credo poco alla sfortuna.
    Nel nostro caso credo poco anche alla differenza di bilancio. Soprattutto dopo le finali con Amburgo e Borussia.
    Penso invece che ci sia sotto qualcosa di diverso.
    Ad esempio che le coppe le vincono ultimamente quasi sempre le spagnole.
    Che la difesa a tre nelle finali imbarca acqua da tutte le parti. 7 gol tra Barça e Real altri 3 dalla nazionale spagnola.
    Quindi mi faccio delle domande non tanto sulla bravura ma sull’opportunità di continuare su una via italianista o non percorrere strade diverse.
    Ciao. Luca

    • Caro Luca, riporto a traino del tuo post la mia considerazione giacente (poverina!) su “La maledizione della Champions” 🙂

      Verosimile che in Coppa, soprattutto in partita secca serve qualcosa in più. Non basta più infatti il bilancino del farmacista. I calcoletti tra andata e ritorno e i gol segnati in trasferta. Calcoletti in cui abbiamo dimostrato di essere maestri.
      Nella partita secca ci vuole cuore e reattività senza soluzione di continuità; non è possibile infatti in tali partite l’attività di “gestione”.
      Ciao.

      • Luigi contano molto i particolari in una partita. Due autoreti ci hanno creato lo svantaggio, il primo superato da un gol guidato da una sorte benevola su rovesciata di Mandzukic il secondo quello di Casimiro deviato dal tacco di Khedira ci ha invece aperto il baratro annunciato da un calo generale della squadra nel secondo tempo. Una partita è tante volte indirizzata dal fatto negativo in un momento negativo come la straordinaria parata di Buffon a Torino su tiro di Iniesta aveva creato lo stesso riflesso negativo al Barcellona che invece del pareggio si è ritrovato subito dopo un altro gol al passivo e poi la resa. Il calcio su una o due partite vive di situazioni che poi determinano la vittoria di una squadra su un’altra anche se entrambe di valore eccelso. Si dirà che per noi il fatto è ripetitivo ma sono pure circostanze. A me fa ridere sentir parlare di cause dovute alla difesa a tre o del fatturato o di giocatori che una squadra si permette di tenere in panchina mentre l’altra non ha certo equivalenti. Per me sono sciocchezze il fatto vero è che le circostanze favorevoli per l’una e negative per l’altra a certi livelli fanno la differenza nella partita. Questo Real lo abbiamo eliminato piu’ volte e la nostra squadra non era certo superiore a quella attuale, solo che la partita era girata differentemente. L’ultima volta a Madrid avevamo avuto un Del Piero straordinario questa volta sono mancati tra le concause Dybala ed Higuain mentre Pjanic era malridotto per la botta al ginocchio. Certo si potrà dire che non avevamo sostituti all’altezza ma il tutto è però dipeso da evenienze non preventivabili come le due autoreti subite.

      • Luigi(Sa)
        Si sono daccordo.
        È su quel qualcosa che affronterei una discussione. Una sorta di brain storming per provare a cercare la soluzione.
        Dire “il mercato” si. Prendi dei giocsgi migliori ed in teoria vinci. Ma questo è un discorso che vale se affronti la cremonese. Qui stiamo parlando del Real o del Barça e della Juve. Squadre per le quali trovare uno più forte diventa dura. Ma dura dura.
        Quindi?
        Io aprirei un discussione.
        Ciao. Luca

    • Luca

      Il Milan (duole dirlo) a Doha ci ha strappato la supercoppa con una squadra finita a 30 punti dalla Juve in campionato, nel 2003 ci soffiò la Champions con un’altra finita a 11 punti, in campo c’erano Kaladze e (nel secondo tempo) Roque Junior (fuori Costacurta) e Serginho (fuori Pirlo), spianando la via della gloria ad Ancelotti. Al di là dunque della forza e dei meriti degli avversari, il problema sta forse nel modo in cui si affrontano certe partite, e più che i moduli e il gioco, serve cambiare la mentalità di chi va in campo.

      Ciao.

      • Gioele
        calza a pennello un intervista di Gullit rilasciata a Sky un mesetto fà.
        Treccine raccontò dello scontro che ebbero gli olandesi con il resto della squadra che si fefmava letteralmente dopo l’1 a 0.
        Quindi si il problema è sicuramente di mentalità.
        Faccio però un passo avanti. E mi chiedo visto che in fondo abbiamo ex dal Barça dal Bayern e dal Real la mentalità sarà dei giocatori?
        Secondo me la mentalità al limite la può dare l’allenatore. Ma vado ancora oltre e mi chiedo se oltre la mentalità contano anche le caratteristiche dei giocatori presenti in rosa.
        E qui vedo la juve piena zeppa di mediani con 4 centrali difensivi. 2 sole ali di ruolo 2 soli giocatori di fantasia ecc. Poi guardo quelli che vincono e noto composizioni ben diverse.
        Punti sui quali secondo me vale la pena riflettere.
        Attenzione pare che allegri punti ad un ricambio strutturale abbastanza concettuale. Che ci tiporta un pò alle juventus del Trap e di Lippi. Cioè due ali forti.
        Ciao. Luca

        • Luca

          Due soli giocatori, Alves e Mandzukic, (Khedira che non ha quasi mai giocato nel Real vincitore delle 2 Champions precedenti) non possono cambiare la mentalità di un’intera squadra e in un precedente commento ho accennato a come aumentarne il “peso” sotto questo aspetto e ovviamente non solo.
          Quanto a quella degli allenatori, credo che Luis Enrique (cacciato dalla Roma) e vincente col Barcellona, piuttosto che Ancelotti col Real Madrid, così come Di Matteo col Chelsea, ne abbiano avuta meno di Allegri due volte finalista con una squadra tecnicamente meno dotata di Barcellona e Real.

          Ciao.

    • andrea (the original)

      Ecco, appunto, gli juventini commettono l’errore di sommare le finali perse quando ogni finale, specie di periodi diversi, ha la sua storia.
      Noi se mai dobbiamo dare voti negativi o guardare alle responsabilità oltre alla ben nota sfortuna (che esiste), dobbiamo darle alle Juventus di Lippi, che ha perso 3 finali di strafavorita o a quella del Trap.

      Oggi vincono sempre le spoagnole, non solo contro di noi e il fatto di essere stati gli unici a buttare fuori due volte una spagnola, visto il ritardo accumulato per cause non nostre e visto il periodo storico, è un grande risultato per una italiana.
      Nell’era di Messi e Ronaldo tutti hanno raccolto briciole, anche chi non ha avuto farsopoli.

      Ovviamente ciò non impedisce di tentare un miglioramento in termini di mentalità, magari iniziando a considerare di essere una piccola squadra al cospetto di Messi e Ronaldo e che pertanto deve affrontare le finali come un premio, non come un obbligo.

      Ciao

      • andrea (the original)

        Il post è in risposta a Luca

        • Andrea(the original)
          per deformazione professionale tendo a dare molta importanza ai numeri.
          Parto da alcuni punti fissi.
          Il fatturato ha importanza se uno è a 300 e l’altro è a 80. Ma se uno è a 600 e l’altro è a 300 molto ma mto meno. Questo perchè siamo già nella top 10 dei fatturati e di giocatori in giro per il mondo per fare 10 squadre più o meno di pari livello ce ne dovrebbero essere abbastanza.
          Le spagnole dominano nelle coppe da sempre. Poi vince il Real. Ha vinto 3 delle ultime 4. Ma è stato una decina d’anni senza vincerla nonostante Ronaldo. Poi arriva Zidane e ne vince due di fila Solo un caso?
          Ecco detto questo visto che in fondo chi ha i soldi non li butta di certo dalla finestra dobbiamo rivalutare il ruolo dell’allenatore. Venti anni fa non avevano gli ingaggi di oggi.
          Detto questo se guardo l’albo d’oro della CL noto che la spagna ha vinto di più. Ed è più presente.
          Chi ha vinto la coppa ha più vittorie e meno sconfitte. solo la juve ed il benfica hanno più sconfitte in finale che vittorie.
          Le inglesi, più ricche in coppa non hanno brillato negli ultimi tempi.
          Questo deve far riflettere.
          Se avessimo giocato 3 finali e ne avessimo vinte 1 e perse 2 ok. casualità, momenti ecc.
          ma stiamo parlando di una società che nell’arco della storia dell Coppa ha disputato 9 finali e perse 7. in netta controtendenza rispetto al resto delle altre partecipanti.
          Quedto deve assolutamente far riflettere.
          Non possiamo ingnorare il dato.
          Non credo sia sufficiente ed esaustivo aggrapparci alle due deviazioni sui tiri del Real.
          Quedti numeri nascondono un difetto di fondo del sistema Juve inerenge alla coppa.
          Magari lo stesdo “difetto” che ci ha permesdo di vincere tutti i campionati della nostra storia con una cadenza da far impallidire.
          Ciao. Luca

        • Il “punto” sta forse in coda Luca.
          Quello che in un “luogo” è un pregio, altrove rischia di essere un difetto.
          In Europa si alza -e di molto- la qualità. E quando a quest’ultima gli aggiungi praticità e cinismo arrivi … al Real attuale. Che come abbiamo fatto notare ha penato molti anni per raggiungere la decima (che sembrava -appunto- per loro maledetta). Poi però non si è fermato, purtroppo per noi.
          Come dice anche Andrea, forse non si è fermato perché ora a Madrid comanda l’allenatore invece del solito Florentino Perez.
          Ed ecco che ritorniamo al punto: la classe e il soldi sono necessari, ma poi ci vuole il condottiero, colui che indirizza ed indica la via.
          Cosicché viene il dubbio che qualche allenatore (Zidane ?) incide molto di più del 10% nel raggiungimento del risultato per una squadra.

          Ciao a entrambi.

  26. Alessandro Magno

    Gian Luigi Buffon 9 ha fatto una stagione enorme paccato per la finale dove non ne ha presa una poveraccio

    Norberto Neto 7 ottimo secondo con belle paratei n finale di coppa italia

    Giorgio Chiellini 8 come buffon eccellente stagione toppato la finale

    Medhi Benatia 7 bravo. arrivato fra lo scettiscismo quando chiamato in causa ha fatto bene

    Lobo Silva Alex Sandro 10 uno dei migliori della stagione e uno dei 4 che in finale si sono visti

    Andrea Barzagli 7 le primaverei niziano a esser tante anche se non si è mai risparmiato. campione e uomo unico

    Leonardo Bonucci 8 come chiellini e buffon

    Daniel Alves 10 come alex sandro .

    Daniele Rugani 7 bravo in cescita

    Stephan Lichtsteiner 6,5 ormai la benzina sta finendo ma è rimasto un vero gobbo

    Miralem Pianic 7 stagione inizata male e poi semprei n crescendo lui dani alves sandro e mandzukic hanno giocato anche la finale.

    Sami Khedira 7 una delle migliori stagioni che ha fatto

    Claudio Marchisio 7 stagione difficile ma nonostante tutto si è reso utile

    Mario Lemina 6 chiede piu spazio giusto che lo vendano

    Kwadwo Asamoha 6 buon secondo dietro sandro ma non per certi livelli

    Stefano Sturaro 6 buon giocatore bravo ragazzo

    Tomas Rincon 6 non malaccio ma pensavo meglio al momento non un possibile titolare

    Juan Cuadrado 9 per la metà iniziale della stagione uno dei migliori tanto da convincere allegri a cambiare modulo per lui poi un finale in apnea . ma ha corso moltissimo

    Gonzalo Higuain 9 un ottima stagione sui suoi livelli soliti realizzativi peccato per la finale

    Mario Mandzukic 10 uno dei migliori se non il migliore della stagione. non delude quasi mai.

    Marko Piaca da rivedere

    Paulo Dybala 7 a tratti devastante ma nelle due partite in cui gli si chiedeva di far la differenza non l’ha fatta. gioventu’ o carenza di personalità? io fossi in lui non fuggirei.

    Allenatore Massimiliano Allegri 10 pur non ritendendolo un particolare genio ancora una volta arriva in fondo a tutte le competizioni a cui partecipa. poi le finali ricordo che le abbiamo perse pure con trapattoni e lippi per cui è un problema antico nostro.

    Società Juventus 10 la programmazione di questa società è eccellente. non è nemmeno una questione di milioni visto che si riesce ad arrivare davanti a city psg barcellona e bayern che di soldi ne hanno piu’ di noi. manca ancora un ultimo step per avere la lode ma se pensiamo che 11 anni fa eravamo stati quasi distrutti e ora abbiamo vinto 6 campionati di fila 3 coppe italia di fila e fatto 2 finali di champions io con tutto il rammarico e la delusione che ho onestà intellettuale non mi permette di dirgli che non sono stati bravi.

  27. Per nostra fortuna Allegri rimane fino al 2020. In questo periodo sono sicuro che finirà il tabù della Coppa dalle grandi orecchie e arriveremo ad alzarla alla fine dei tempi regolamentari. La prima è stata regalata dopo un antefatto luttuoso e crudele, la seconda la vincemmo ai rigori la prossima bisogna alzarla dopo una convincente vittoria.

  28. Mauro The Original

    Champions

    Sono chiaramente deluso per come è andata la finale, ma ripeto che per le situazioni avverse che abbiamo incontrato, era praticamente impossibile portarla a casa se non per qualche evento fortunoso che ci potesse agevolare.

    Squadra stanca e stremata spremuta come un limone e qualità dei giocatori molto inferiore rispetto al Real.

    Quello che è balzato agli occhi in maniera evidente, sono Bale Morata e James in panchina. Valore totale dei 3 giocatori circa 300 milioni.

    Cioè, tre soli giocatori della loro panchina costano più di tutta la nostra squadra titolare in campo.

    Qui sta la risposta al perché abbiamo perso.

    Vero che abbiamo battuto il Real più volte e soprattutto umiliato il Barcellona.

    Però ciò non vuol dire che siamo i più forti. Diciamo che quando abbiamo vinto contro di loro ci è andata bene.

    Su 20 partite contro il Barcellona ne vinciamo 1.

  29. Da Tuttojuve. Com : ” Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Paolo Condò ha parlato della sconfitta della Juventus in finale di Champions League. Una veloce analisi: “Il problema della Juventus è nella gara secca in cui perde sempre. Giocare sui 180 minuti contro un avversario decisamente più forte consente di accentuare le strategie tattiche e limitare il gap tecnico. Nel 2015 la Juve sconfisse il Real Madrid in semifinale e poi perse col Barcellona nella gara secca. Nel 2017 ha battuto i catalani, perdendo cojntro le Merengues. Sarebbe stato meglio affrontare prima Cristiano Ronaldo e soci, a costo di uscire anticipatamente dalla competizione. Dybala e Higuain? Il primo è ancora molto giovane, ha pagato lo scotto del noviziato ma avrà tempo e modo di rifarsi. Il Pipita si è dissolto, incapace di aiutare i compagni tenendo palla e facendoli respirare. Ha trent’anni, per lui le finali sono ormai un tabù. Ha perso un Mondiale, due coppe America e adesso una Champions”.

    Oggi un altro invertebrato, che in tanti si ostinano a definire giornalista, ancora in grado di mordere con veleno nonostante l’età, ha detto che la Juve, con una bel ghigno di soddisfazione, ha preso una bella lezione a Cardiff.
    Come a Belgrado e ad Atene è andata a Cardiff con spocchia, sicura di aver già vinto e ha invece incassato una dura lezione.
    Un altra bell’analisi, approfondita e non di parte. Interista ovviamente.

    Mi chiedo a quando una seria analisi sulla loro squadra del cuore che ha finito il campionato a meno ventinove dalla Juve, ha perso la Coppitalia e non è andata neppure agli spareggi Europa League.

    Il Triplete del nulla insomma, oltre a quello di tre allenatori usati in stagione, ignorato per irridere chi vince da sei anni.

    Roba da pazzi.

  30. Ho dimenticato di dire che il secondo analista odierno è Italo Cucci, intervistato a Sport Italia.

  31. LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA

    Il centrocampista del Real Madrid, Luka Modric ai microfoni del media croato Sportske Novosti ha spiegato come i blancos sono riusciti a superare la Juventus in finale di Champions League: “Zidane e il suo staff hanno trovato un punto debole nella difesa della Juventus, per tutta la settimana abbiamo preparato così la finale. I difensori della Juventus sono fantastici quando sono piazzati ma non quando vengono presi in contropiede. Abbiamo fatto questo tipo di lavoro e così abbiamo segnato tre dei nostri gol della finale (tutti tranne quello Casemiro). Mi congratulo con l’allenatore per aver scoperto questi dettagli, è stata la chiave del match”.


  32. “il Porto, quest’anno, è ridicolo significa che si deve contestualizzare.”

    Certo, come no, allora “contestualizziamo” anche che il Porto dopo aver fatto fuori la Roma ai preliminari segnando 3 gol all’Olimpico e averne rifilati 5 al Leicester nell’ultima partita del girone di Champions, avrà deciso di rendersi “ridicolo” in un ottavo di finale, proprio contro la Juventus.
    Normale poi che in situazioni come questa la “tranquillità” del qualsiasi tifoso juventino fosse tale da sfociare nel “parossismo”, come quello di chi ha scritto (ma si legge inter) che alla Juve sarebbe bastato mettere in campo le riserve o addirittura la primavera.
    Per concludere, non so dire se il “nonsenso” di certi commenti rientri o meno fra i casi di “patologia infantile”, ma di sicuro e nonpercaso è da mettere fra quelli di “ossessione anti-juventina”.

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