Parliamo di Ultras … intervista a Beppe Franzo


Scritto da Cinzia Fresia
Parliamo di Ultras ..

Intervista a Beppe Franzo

Chi sono gli Ultras?
Ne sentiamo parlare molto spesso dei gruppi di Ultras cioè il tifo organizzato che segue la squadra ovunque, i tifosi ultras preparano delle vere e proprie coreografie per la squadra del cuore, offrendo supporto, affetto e presenza in ogni dove, che piova o ci sia il sole loro ci sono sempre, e senza questo genere di tifo, la squadra sarebbe privata di una presenza importante.
Questi gruppi di appassionati sono però spesso nel mirino delle critiche, in quanto accusati di condurre uno stile di vita sempre un po’ al limite della legalità.
Ma sarà vero?
Per fare chiarezza e capire meglio chi sono gli ultras, abbiamo interpellato Beppe Franzo, giornalista e scrittore e profondo conoscitore di questa materia.

-Ciao Beppe, e grazie di essere con noi, intanto, parlaci un po’ di te ..chi è Beppe Franzo?

Uno dei tanti che ha vissuto tre quarti della sua vita in Curva. Rispetto ad altri ha narrato quelle esperienze e dato vita a una nuova logica, del tutto nuova per l’ambiente di riferimento: quella dell’Associazionismo legato al tifo.

-Beppe, l’idea che gli ultras siano paragonati a terribili “Lanzichenecchi” che con il loro fare terrorizzano la popolazione, è una leggenda metropolitana?

Col termine ultras si tende a definire in maniera uniforme tutti quei tifosi che esprimono l‘amore per i propri colori in maniera appassionata. Nella logica comune ai gruppi, prescindendo dalla squadra e dalla città d’appartenenza, vi rientra la delimitazione del territorio, identificabile nella propria Curva. A volte, anche se il fenomeno è in calo, succede che tifoserie avversarie vengano a contatto, scontrandosi. Lo scontro è spesso il retaggio di rivalità storiche, di dissapori, di screzi, di tradimenti, di infamità (per far uso del lessico in uso).
Il poco spazio di manovra di cui godono oggi i gruppi, costretti il più delle volte a sostenere percorsi obbligati nelle trasferte, fa sì che gli screzi vadano diminuendo, seppure i pochi che ancora avvengono danno adito a epiloghi spesso cruenti.

-Come sono i rapporti con i gruppi analoghi delle altre squadre?

La Juve storicamente è la squadra più amata e più odiata in Italia, per via sicuramente della sua tradizione vincente, ma anche per il cumulo di menzogne seminate da Calciopoli in poi. analogamente, i suoi tifosi sono tra quelli che hanno più nemici. In tempi passati nacquero veri e propri gemellaggi in chiave antijuventina, spesso fagocitati dalla tifoseria granata.

-I gruppi Ultras sono tutti uguali? Operano secondo gli stessi principi?

L’evoluzione del movimento ultras in Italia attraversa fasi per distinte: dalla rivalità regionale, si passò alla logica politica, quindi a quella del Gruppo. I vari periodi, con le proprie specificità, hanno animato l’operato di ogni singolo gruppo, caratterizzato da un modus vivendi improntato sia su valori e principi caratterizzanti l’ambiente politico extra parlamentare che da codici comportamentali auto-creati dagli stessi referenti dei gruppi principali.

-Beppe, è nota la tua attività di supporto al volontariato e anche alla custodia della memoria della tragedia all’Heysel e le 39 vittime, ci puoi parlare di questa tua attività?

Nel 2015 nasce ufficialmente l’Associazione Quelli di … Via Filadelfia, naturale evoluzione di un Gruppo Facebook creato a seguito di un mio libro pubblicato alcuni anni addietro.
Alla base dell’Associazione, la logica dell’Appartenenza, del vivere in simbiosi la Gradinata, anche con eventi finalizzati ad attività solidaristiche. L’ultima Assemblea ha deciso per l’indirizzo dei proventi unicamente a enti (o analoghi, di cui si conosca l’onestà e trasparenza dell’operato). Ciò facendo l’Associazione è divenuta un punto di riferimento importante non solo nel mondo del tifo, ma in ambito cittadino e persino internazionale.

-La Juventus vanta diversi gruppi Ultras, uno tra i più famosi sono i Drughi, come mai questo parallelismo con il noto film “Arancia Meccanica”, dove i Drughi erano una banda sadica e violenta?

Nel Campionato 1987-88 i gruppi storici di allora (Fighters, Indians e Gioventù Bianconera) ebbero una battuta d’arresto. Molti pensarono che forse era ora di cambiare indirizzo e procedere verso la logica del gruppo unico che, almeno a Torino, potesse avere consistenze numeriche importanti.
Si optò per la scelta del nome Arancia Meccanica che, seppur identificabile con un certo tipo di violenza fine a se stessa, dava un’idea decisamente accattivante per quel mondo ultras non decisamente popolato da giovani orsoline. Un nome immediato e d’impatto che, come ebbi a definire in un mio libro, era la trasposizione negli anni Ottanta del sangue e bombe saluto degli ultrà del decennio precedente.

-Immagino che all’interno degli Ultras, ci siano anche presenze femminili, che non sono necessariamente le compagne, mogli, sorelle o figlie degli iscritti maschi, riescono ad essere attiviste nei gruppi o l’ambientamento è difficile?

L’ambiente della Curva, decisamente maschilista fino a inizio anni Novanta, è andato gradatamente modificandosi, con presenze anche considerevoli di ragazze e donne sulle gradinate della stessa.
Con questo non vuol dire che allora non vi fossero presenze femminili all’interno dei vari Gruppi, sebbene fossero minimali erano dotate di grande passionalità e amore verso quella Maglia per loro unica.

-Beppe, parliamo di Juventus e parliamo di Allegri, un allenatore discusso, sempre sul chi va là e nel mirino in caso di qualsiasi errore, cosa pensi di lui e del lavoro effettuato in Juventus?

Arrivato a raccogliere un’eredità difficile, è riuscito a tenere compatto l’ambiente, conquistandosi la stima di tutti, anche dei più scettici. Per me ha fatto bene sebbene, pur elogiandolo per la serietà , reputo manchi ancora la ciliegina sulla torta. Una ciliegina davvero ambita che rincorriamo da anni, al punto tale da farci pensare che esista su quella Coppa Campioni, ora Champions, una sorta di maledizione.

-La squadra dal dopo B, quindi dall’arrivo di Conte fino ad ora si è trasformata ed è ritornata vincente, tecnicamente le due Juventus quella di Conte e quella di Allegri come le vedi?

Due squadre diverse e non solo per per mentalità e gioco: la Juve del riscatto quella di Conte, della difesa del prestigio riconquistato a fatica quella di Allegri.

-Chi vedresti bene per un eventuale “dopo Allegri”?

Al momento non vedo sostituti papabili, tanto più che il rinnovo di Allegri non ci induce nemmeno al pensiero. Per il futuro? Terrei sott’occhio una vecchia conoscenza bianconera, Massimo Carrera, che a Mosca ha portato al titolo lo Spartak dopo sedici anni di astinenza dallo stesso.

Ringraziamo Beppe Franzo, per la sua disponibilità, per saperne di più:
www.quellidiviafiladelfia.org

173 Commenti.

  1. Da quel che ho letto e con ovvio beneficio di inventario, pare che l’origine di questo gruppo sia mutuato dalla banda di teppisti protagonisti del film di Kubrick e a questo proposito non so quale altra verità si nasconda dietro la spedizione punitiva in un campo rom della Continassa, seguita ad un presunto stupro (inventato) da una minorenne. Ma al di là di quello che sembra più un episodio di cronaca nera che nulla ha a che fare con l’identità e l’attività ordinaria di un gruppo di tifosi organizzati, altre voci parlano di un presunto traffico di ecstasy nelle scuole con 6 ultrà-spacciatori arrestati. Ma, ed è questo l’aspetto che riguarda più da vicino il mondo ultras del quale fanno parte, si è scritto dei Drughi come frequenti “incursori” nella vita della società Juventus, da quando presero a contestare Boniperti che non foraggiò una trasferta di coppa fino alle numerose invasioni al campo di allenamento, le contestazioni ravvicinate a Roberto Baggio, un’aggressione mancata a Trapattoni che aveva parlato del quoziente intellettivo dei tifosi. Infine l’episodio forse più grave, il clamoroso assalto per punire (con uova marce e schiaffoni) il povero Andrea Fortunato, colpevole di indolenza e di amore per le discoteche, poco dopo si scoprì che il terzino era malato di leucemia.
    Ripeto questo è quanto mi è capitato di leggere, non so quanto di verità e quanto di inventato ci siano in quelle note, così come non mi pare di aver letto che dopo la farsa del 2006 l’intero gruppo dei Drughi si sia mobilitato in massa per manifestare contro lo scempio di quel processo sportivo, ma può darsi che su questo non sono abbastanza informato, o magari è qualcosa che non ho trovato scritto nel web.

    • ????

    • Alessandro Magno

      Sforzarsi di esser un poco piu cortesi e disponibili con i nostri ospiti ponendo magari le stesse obiezioni senza lanciare accuse a caso per cose di cui si sa poco per stessa propria ammissione è chiedere troppo?
      Cercare di non buttare in caciara ogni iniziativa che facciamo io e cinzia per farvi conoscere tutti gli aspetti che circondano il mondo Juve è chiedere troppo?

      Contare fino a 10 prima di pubblicare certi commenti in certi toni grazie.

      Siete tutti i ben venuti ma se non avete rispetto delle iniziative non semplici che facciamo perchè intervistare un capo ultras non è cosa da tutti e e non è semplice per niente e non credo la troviate in altri blog vuol dire che non ci apprezzate e non ci rispettate ne me ne cinzia.

      Siete massimamente rispettati qui dentro per cui ricambiate. E non è un consiglio.
      Resto veramente basito sul come si possa lasciare un commento del genere cosi a un intervista oltretutto il primo commento senza neppure la scusante dell’altra volta che l’intervistato potesse aver detto un qualcosa di provocatorio.

      Molto molto molto deluso.

      • Da una parte dispiace che tu sia molto deluso del fatto che nel post siano riportati episodi di pubblico dominio inerenti l’argomento del topic, d’altra credo che interpretarne i contentuti come una mancanza di rispetto verso gli autori del blog, sia una risposta non pertinente all’implicita richiesta di chiarimenti rivolta all’interessato.

        • Alessandro Magno

          Giarda gioele qui Hai il diritto di dissentire da tutto e hai il diritto di dire ció che ti pare hai diritto finanche di dire che gli ultras non ti sono mai piaciuti e mai ti piaceranno e li ritieni un male per me c è assoluta libertà di espressione qui e mi sta bene. Non hai diritto di esser scortese verso un nostro ospite e Non hai diritto di lanciare accuse di cui tu stesso hai detto che non sei informato e non hai diritto di indisporre i nostri ospiti. Questo è quanto. Le cose che hai detto le avessi dette a mo di domanda non ci avrei trovato nulla da dire e non sarei intervenuto ma le hai buttate li un tanto al chilo come gli antijuventini dicono la juve ruba. Ti invito veramente ad esser piu misurato la prossima volta.

          I nostri ospiti vanno rispettati perche siamo noi che li cechiamo non loro che si propongono. Poi si possono metter in difficoltà con domande acute ma non si possono e non si devono indisporre perchè sono io il padrone di casa e la faccia poi ce la metto io con queste persone. Grazie

          • Alessandro

            Ribasdisco che da parte mia non c’era (e non c’è) l’intenzione di offendere nessuno, solo quella di poter avere chiarimenti su quanto scritto in quell’articolo datato di “Repubblica”, il cui link è riportato sotto.
            Grazie a te.

    • Gioele:
      In tutte le forme aggregative gruppi, partiti, organizzazioni benefiche, persino cattoliche, ecc. ecc., ci si intrufoli per fare altro. Ma questo non lo dico io, lo dice la storia.
      Dalla banda Cavallero di cui il leader era frequentatore delle sezioni del vecchio PCI, dai movimenti operai e studenteschi, dove è stata reclutata la manovalanza delle brigate rosse ecc. ecc. A riguardo di spaccio, ogni tanto trovano qualche agente di polizia o carabiniere coinvolti in questo genere di traffici.
      E’ molto probabile che tenere sotto controllo gruppi così grandi anche per i capi, sia difficile, lo è per la polizia figuriamoci per loro.
      Ma qui non si parlava di questo, si è parlato d’altro, poi ovvio si può non essere d’accordo con questo genere di tifo.

    • Quando uno fa determinate affermazioni non può permettersi di farle ‘con beneficio d’invemtario’. È come chi lancia la pietra e nasconde la mano. Il fenomeno ultras è decisamente talmente complesso da spiegare con le sue dinamiche che non basterebbero tomi interi a esaurire l’argomento. Purtroppo spesso molti incombono nell’errore tipico di alcuni ‘sociologi’ che l’analizzano secondo un’unica metrica, finendo per uniformare comportamenti, modus vivendi e operandi. I giornalisti spesso condiscono tesi assurde con palesi falsità. Diversità tali che gli ultras degli anni 80, sono diversi da quelli anni 90 e da quelli di oggi. Ogni epoca ha la sua storia, spesso con storie che si incrociano.

      • Beppe.
        Scusa la franchezza ed il “tu” (lo trovo consono al momento).
        Negli anni passati in curva sud da non affilliato a club alcuno, ho vissuto la presenza degli ultras con pochissimo piacere, anzi. Il clima festoso ed il calore erano cancellati da qualcosa che somigliava molto di più alla prepotenza. Insomma come se qualcuno dai modi “spicci” si fosse impossessato di uno spazio di tutti e dettasse le proprie regole.
        Giusto o sbagliato che sia, il risultato non era di andare allo stadio per partecipare ad una festa tutti insieme.
        Sono dovuto migrare al terzo anello ed oggi mi guardo bene dal ripetere certe spiacevoli esperienze.
        In altri paesi andare allo stadio è un esperienza diversa. Il clima è diverso ci sono le famiglie i bambini, tutti. In UK ad esempio non si sente la mancanza degli ultras così come in Spagna. Oltretutto il tifo risulta più bello e l’ambiente più caldo.
        Si parla ovviamenti di gruppi e non di singoli sia ben chiaro.
        A mio modesto parere però gli ultras potrebbero essere veramente qualcosa di diverso, dipositivo ad oggi il messaggio è purtroppo diverso.

        Ciao. Luca

      • Affermazioni personali? non credo che lo siano, i fatti citati sono verificabili e in quanto tali di pubblico dominio.

        http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/12/01/drughi-story-fra-curva-cronaca-nera.html

        E in ogni modo, se può farle piacere saperlo, non nego che pur non avendone mai fatto parte attivamente, per quanto mi riguarda c’è stata in passato stima e apprezzamento nei confronti delle attività dei gruppi organizzati della tifoseria juventina. Una retta parallela di vicinanza allontanatasi col nascere delle prime spaccature “ideologiche” fra i pro e i contro la gestione della Triade. Il definitivo distacco è avvenuto nel momento in cui (indistintamente) tutte le parti organizzate del tifo bianconero sono venute meno al loro compito “istituzionale”, quello di difendere FC Juventus finoallafine, fare cioè da traino alle vibranti manifestazioni di protesta sotto i palazzi del potere, nei confronti dello scempio perpetrato dalle sentenze del processo farsa del 2006.

        • Alessandro Magno

          L ho letto gioele è un articolo molto stupido per svariati motivi
          Fra l’altro degno di un giornale che secondo me fa disinformazione. Ti dico perchè stupido

          1- un diciasettenne che fa casino e fa parte dei drughi non rappresenta i drughi. Un diciassettenne in curva conta come il 2 di coppe quando la briscola e a denari.

          2- non è vero che boniperti venne allo scontro perchè non foraggió una trasferta per il semplice fatto che non foraggió mai nulla.

          3- i nomi panthers fighters e anche black and white non cambiarono per volere di boniperti cambiarono perchè dopo l’heysel si volle metter da parte tutti i nomi inglesi optando per nomi italiani.

          4- non sono mai stato un ultras ma ho frequentato lo stadio anzi i nostri tre stadi . Svastiche a torino non se ne sono mai viste. Se l’è inventate questo giornalista. Che poi i drughi come altri gruppi avessero un ideologia di estrema destra riconducibile a mussolini e al fascismo ci sta ma naziskin e svastiche mai viste questo se l’è sognate.

          Mi piacerebbe se anche Beppe rispondesse a questi quesiti.

          Ti dico il mio punto gioele poi sugli ultras in generale. È vero che non tutti sono dei santi come è vero che non tutti sono dei delinquenti. A volte a me fan incazzare come quando fanno lo sciopero del tifo per cazzate o boicottano le coreografie peró e lo so per certo a volte sono serviti. Ad esempio nella marcia quando ci mandarono in b furono loro a organizzare un certo tipo di sicurezza per far si che la manifestazione fosse pacifica ad esempio alle famiglie vittime dell’heysel sono stati piu vicini gli ultras che non boniperti che se n è lavato proprio le mani. Poi il problema ultras esiste perchè forse anche Beppe se ne rende conto è un fenomeno che sta sparendo o vogliono fare sparire nel senso che o si “civilizzano” con annessi e connessi come sta facendo la juve oppure spettacoli come al san paolo con jenny la carogna sulla ringhiera che interrompe la partita sono spettacoli non più tollerabili nel 2017.

          Il punto difficile per la juve e penso anche per gli ultras è che non c’è in curva un capo di tutti a cui tutti fanno riferimento ma ci sono vari capi con vari gruppi che al momento sono diciamo in tregua fra loro ma è difficile catechizzare e regolarizzare tutti. ma a torino ci si sta provando.

          Ovviamente quanto detto è frutto di mio giudizio o esperienza personale da osservatore esterno o chiacchiere con amici facenti parte dei gruppi se ho sbagliato qualcosa come disse papa giovanni paolo correggetemi ?

          • Alessandro Magno

            Scusate ancora una cosa. Il nome drughi per la prima vomta lo utilizzarono un gruppo della sampdoria che poi sparì o cambió nome.

          • Alessandro

            Ok Alessandro ma ci sarebbe amcora qualcosa da chiarire, per esmepio ciò che ha scritto Luca967 sopra meriterebbe una risposta, scontato aggiungere non da parte tua.
            Cocì come al sottoscritto piacerebbe riceverne su quanto scritto in relazione a farsopoli. Fra l’altro credo che la marcia di cui parli avesse l’intento di sostenere la nuova dirigenza, ben diverso da quello auspicato dal popolo juventino di manifestare una civile ma vibrante contestazione adversus i palazzi del potere romano.

            • Alessandro Magno

              Spero Beppe ti risponda comunque lui è il capo di un gruppo non il capo di tutto.

              Su quella marcia credo che il momento fosse particolare per tutti compreso per i gruppi organizzati non era una marcia di sostegno alla nuova dirigenza ma di vicinanza alla juve. In manifesto per dire che sopravviveremo.

              Poi come detto lungi da me dire che gli ultras sono perfetti anzi diciamo che spesso alcuni grippi sono stati biricchini. Il quesito di luca è interessante perche anche io spesso non vado in sud perche voglio vedermi la partita tranquillo anche se come dice actarus mi piace se la sud scatena la bolgia.

              • Va bè dai su certi discorsi è meglio glissare, d’altra parte è praticamente impossibile attendersi risposte nel merito della questione da chi nel 2006 non era responsabile della “strategia” globale del gruppo.

                • Grazie per la stima Alessandro, ma non sono capo di nessun gruppo. Sono, su decisione e votazione di un Assemblea, Presidente di un’Associazione, ‘Quelli di … Via Filadelfia’, che ha logiche e iniziative differenti rispetto ai vari Gruppi. Pur frequentando attivamente la Sud e andando in perfetta armonia con i vari Gruppi, al cui interno ho molti amici e conosco ottimi ragazzi

          • Credo che l’articolo che hai citato, allegandone il link, sia quanto di meglio potessi fare per evidenziare quello che avevo appena finito di scrivere nella mia precedente risposta. Faziosità e unilateralità di giudizio non potevano essere meglio rappresentate dalle parole del giornalista. Credo che abbia sufficientemente risposto Alessandro.

            • Un motivo in più per rinnovarle l’invito a chiarire (riporto testualmente dal mio post) “quanto di verità e quanto di inventato ci siano in quelle note”.

      • Beppe Franzo, bisogna poi capire se questi movimenti ultras portano beneficio alle squadre di riferimento e conforto ai tifosi in genere.
        Le notizie di cronaca non ci indirizzano favorevolmente in tal senso. Ogni gruppo è fatto di persone la cui singolarità può ricalcare o meno episodi positivi o negativi ma quello che poi alla fine conta è l’operare del gruppo e di ciò che lascia alla Storia degli avvenimenti.
        Mi chiedo, il calcio dovrebbe essere un divertimento e richiamare famiglie per condividerne lo spettacolo però capita spesso di leggere di scontri a corredo degli eventi e anche di risvolti tragici che impauriscono l’approccio delle famiglie all’avvenimento sportivo.
        Come li inquadriamo nei movimenti Ultras?

  2. Iuliana Giulia Bodnari

    Beppe Franzo da quando l’ho conosciuto partecipa alla commemorazione delle vittime Heysel che si tiene ogni anno a Reggio Emilia .
    Parlare del mondo Ultras per chi la vive dall’interno tutti i giorni è importante spiegarlo perché tanti che non vivono il mondo ultras sappiano che si può essere ultras occupandosi anche di beneficenza , aiuti ai più deboli , essere gentiluomini , avere il cuore grande come una casa sotto parvenza di duri . Raccontare un pò di più sicuramente in una intervista non c’è spazio sufficiente ma basterebbe leggere i libri scritti da Beppe . La bravura di Cinzia si riconosce nelle domande dirette . E concordo per concludere che ho pensato anch’io a Carrera del dopo Allegri . Complimenti ad entrambi.

    • Il beneficio alla Squadra sta nella valenza del tifo. Uno stadio senza Ultras sarebbe come una partita senza pallone.

  3. Grazie Iuliana, ti dirò questo, che siamo in 3. Anch’io pensavo a Carrera come successore.
    Chissà … che non arrivi un giorno, mi farebbe piacere.

  4. Alessandro Magno

    Grazie Beppe per la tua disponibilità volevo chiederti perchè consiglieresti di comprare un tuo libro?

    • Per una sola ragione: perché ho unito il racconto del mio passato con la metodologia che ha per anni contraddistinto il mio scrivere: la fedeltà alla verità storica. Per cui non ho scritto la tesi su Superman allo Stadio, ma racconti reali, conditi con la Passione di chi è stato ultras per fedeltà è amore verso la Maglia in primis, a cui si è unita la fratellanza, l’amicizia e la stima nei confronti dei vari ragazzi del mio (e di altri) Gruppo.

  5. Non sono preparato sul mondo ultras, però posso portare un contributo per ampliarne la conoscenza

    http://www.tuttocurve.com/storia-ultras-italia

    Forse questo mondo ultras, mi convince che poco è servito a famigliarizzare il calcio mentre altri interessi lo hanno portato ad instaurarsi nelle curve.

  6. Onestamente, e solo per curiosità, mi aspettavo fosse posta a Beppe Franza, una domanda sui frequenti VUOTI che si sono visti alcune volte quest’anno allo Stadium, in occasione delle partite di Champion, negli spazi abitualmente occupati dagli ultras. Grazie.

  7. Beppe, Si chiama Franzo, non Franza.
    L’intervista è un’indagine sull’operare ultras e non un giudizio circa le posizioni o iniziative che riguarda la categoria e conseguenti rapporti con la Società. Quindi non ho ritenuto interessante chiedere chiarimenti in merito a polemiche o altro.

  8. Io vorrei invece ringraziare pubblicamente Beppe per quello che fanno allo stadio.. i cori il tifo..senza di loro sarebbe una vera noia. Non può esserci una partita senza tifo e chi ha assistito ad un incontro con gli ultras in sciopero sa quel che dico. Se hai assistito ad un match in curva Nord è come andare al teatro. Gente che si vergogna perfino di gridare i nomi dei giocatori.. ma se vai nella Sud forse ti perderai qualche azione è vero ma il match lo vivi in un altro modo e questo grazie a loro.I gruppi Ultrá sono questi hanno pregi e difetti è vero ,ma oggi non ci fanno più vivere momenti di violenza come quando c’era il vecchio comunale… Grazie di esistere Indians

  9. DETTAGLI

    “Resto per riprovarci” aveva dichiarato il mister subito dopo Cardiff. Agnelli, Marotta, Nedved e Paratici lo hanno preso in parola ed hanno stretto con lui un accordo, messo nero su bianco nel nuovo contratto: o ci porti a Kiev oppure a maggio prossimo ci rivediamo e ci salutiamo, affidando la squadra ad un nuovo allenatore, gia’individuato. Se pero’ si centrera’ l’obiettivo Kiev, a quel punto solo Allegri potra’ decidere se proseguire altri 2 anni o andarsene.
    Ovvio che di fronte ad un imperativo cosi categorico, Massimiliano Allegri ha fatto pure lui delle richieste. La prima: un contratto piu’ lungo. Dopiche’, rinforzi di alto livello. Perche’ per arrivare a Kiev servono quelli e non i Rincon…

  10. Luna23

    Va bene tutto, dalle pecore nere, alla logica del senso di appartenenza, fino alle lodevoli iniziative in ambito sociale etc., ma dispiace dirlo e perdona la franchezza, ho trovato di pessimo gusto quella che chiama “trasposizione negli anni ’80 di sangue e bombe”, ripensando al sangue delle vittime innocenti delle stragi fasciste e del piombo brigatista di quegli anni, al punto di procurarmi un tale senso di repulsione da smettere di continuare a leggere l’intervista.

  11. Gioele: non mi risulta che i gruppi Ultras abbiano organizzato attentati terroristici.

    • Vero ma fra quelli nei quali si riconoscono, c’è chi in passato ha organizzato anche pulizie razziali ed etniche.

      • Allora .. dovremmo andare ad analizzare, tutto, per par condicio dovremmo iniziare dalle crociate, ai Partigiani, al fronte della gioventù e non mi dilungo, per non parlare dell’ Opus dei, se facciamo se guardiamo veramente tutto, ogni sponda politica o pseudo tale ha generato episodi di violenza, dalla religione, all’animalismo più efferato, se facciamo il processo agli ultras lo dobbiamo fare a tutti.
        Ma qui .. torno a sottolineare, si parlava d’altro.

        • Il calcio è uno sport e lo sport non dovrebbe dividere ma unire gli animi. E’ una mia opinone e come tale può essere condivisa o meno.

          • Il calcio, oggi come oggi, non è più solo uno sport.
            Ma è tanto altro ..

            • Ok allora non lamentiamoci quando negli stadi e fuori si scatena la violenza e tanto altro che con il calcio non ha niente a che fare.

              • La violenza negli stadi, non è generata dagli ultras.
                Ma dietro agli interessi che potrebbero esserci dietro a questi gruppi. Chi fomenta odio, e molti “presidenti” lo fanno, ha bene in mente quali sono gli obiettivi.

                • Per questo sotto ho parlato di un “sistema” che permette certe aberrazioni.

  12. Rispondo a Gioele. Non è questione di pessimo o buon gusto, è la veridicità storica. Uno può prenderne o meno le distanze, provare repulsione, strapparsi le vesti, ma quel che è stato è stato, non si ritorna indietro facendo retorica. Il grido ‘Sangue e bombe saluto degli ultrà’ era uno dei cori più gettonati dagli Ultras Granata di allora e come quel coro ha caratterizzato un epoca, il nome Drughi è un po’ la caratterizzazione degli Anni 90. Senza mancare di rispetto a nessuno.

    • La mia osservazione era contestuale al periodo citato: gli anni delle bombe fasciste e del piombo brigatista, questa non è retorica ma storia vissuta sulla pelle dei congiunti e sul sangue dei caduti. Poco importa sapere il colore di chi ha ideato quello “slogan”.

      • Alessandro Magno

        mi spiace per i tuoi congiunti gioele sai quanto siamo sensibili ai morti innocenti tanto è vero che lo vedi come ci adoperiamo per l’heysel pero’ nell’intervista non capisco cosa ha detto beppe che non va?
        gli è stato chiesto perchè di quel nome che richiamava a una certa violenza e ha risposto che in quel periodo che violenza ce ne era eccome sembrava un nome adatto e ha anche detto che anche loro non erano orsoline in quel periodo. e’ stato sincero e non si è nascosto dietro un dito. cosa doveva dire di diverso se non quello che è stato veramente?

        • Anch’io ho avuto un congiunto morto in un attentato terroristico.

        • La violenza può nascere anche dagli “slogan” che non aiutano ad unire ma a dividere, la critica è rivolta ad un “sistema” che non fa nulla per stroncare comportamenti che in altri ambiti non sarebbero permessi.

  13. Mi perdoni, ma se vuole fare delle congiutture tra ambiente politico e stadio, non posso negare che non ve ne siano state, così come sarebbe destabilizzante e fuorviante dire che politica e gruppi ultras costituivano un tutt’uno. Vi sono stati personaggi che hanno ‘militato’ in gruppi politici e frequentavano alla domenica le balconate. Spesso però, per logiche interne agli stessi gruppi, la politica era estranea all’ambiente. In altri casi si assiste a gruppi ultras che fecero ampio uso di simbolismo dell’estremismo politico pur non facendo politica. E la cosa si è via via incentivata negli anni Novanta, dove simboli con una precisa valenza e significato politico, portati in tempi passati con assoluta consapevolezza del loro significato da chi li indossava, sono divenuti emblemi svuotati della loro valenza, equiparabili a pinches di lattine di birra o nomi di gruppi dell’underground cosmopolita.

    • Apprezzo la sua onestà intellettuale, mi permetta di non condividere le sue giustificazioni nel merito.
      Ritengo che striscioni che (tanto per fare un esempio) inneggiano alle “tigri di Arkan”, non facciano parte del modo di concepire il tifo per la propria squadra.

    • Il concetto è analogo se pensiamo ai fomentatori di professione del tifo contro, che per nascondere i propri limiti demonizzano i meriti altrui. Ogni riferimento alla squadra per la quale tifo (non) è casuale 🙂

  14. Come dissi inizialmente le dinamiche che si muovono attorno al mondo ultras sono varie, spesso differenti, a volte incomprensibili per i non addetti ai lavori. Il contesto del Gruppo, della comunità, dell’Appartenza, così come la logica che anima lo striscione, la sciarpa come elemento indissolubile, sono dimensioni inconcepibili per chi non ha mai bazzicato in certi ambienti. Che esistano simpatie politiche non l’ho negato, che la dimensione ultras vada in certi contesti al di là del semplice tifo per la propria squadra neanche. Le mie non sono ‘giustificazioni’, non ho niente da giustificare, in quanto sto esprimendo delle tesi in merito alla dimensione ultras, che consta principalmente nell’espressione, a volte anche irrazionale, del tifo verso i propri colori. Il resto appare come un qualcosa che, pur non negandolo, esiste ma è una ‘diversificazione’ rispetto al fenomeno in sè. Lei stesso del resto non analizza il mondo ultras nel suo insieme, ma solo alcune forme di tale mondo. Del resto, mi consenta, nell’insieme dei tifosi ‘normali’ (intendendo per tali coloro non facenti parte di frange del tifo organizzato) vi sono persone che hanno avuto trascorsi, magari condanne per reati di pedofilia o spaccio. Con questo se ne deve desumere che tutti i tifosi normali siano pedofili o spacciatori? Certo che no. Lo stesso vale per una disamina del fenomeno ultrà e dei suoi componenti.

    • Mi permetta non vorrei essere ripetitivo, ma da parte mia ho chiesto chiarimenti su alcuni comportamenti di gruppo legati ad episodi ed aspetti sportivi sui quali non ho ancora ricevuto alcuna risposta, così come non ha avuto riscontri chi ha sottolineato atteggiamenti non “consoni” in merito all’occupazione degli spazi all’interno degli stadi, o altro ancora comunque inerente a quelle che chiama “dinamiche di gruppo”. Come può notare dunque, e concludo, c’è un solo punto in discussione nel confronto in atto, il diverso comportamento del/dei gruppo/i rispetto a quello del singolo individuo chiamato in ogni tempo e in ogni luogo al dovere morale e all’obbligo sociale del rispetto verso i propri simili.

      • Alessandro Magno

        Guarda che un intervista non è mica un interrogatorio. Proprio non ce la fai e … se ti ha detto che le risposte che ti ho dato io sono state esaustive fattele bastare. E magari su certi argomenti è difficile anche per lui entrare nei particolari sei abbastanza intelligente per averlo capito. Perchè insisti allora?

        • Alessandro Magno

          Ti racconto una cosa.

          Circa 10 anni fa in occasione di una partita venni contattato dall amministratore della squadra avversaria dice che loro per promuovere lo sport volevano interagire con gli avversari mi chiese se fossi disponibile e accettai mi presentarono sul loro forum come avversario facendomi una decina di domande a cui risposi con sincerità e diplomazia. Iniziarono i commenti mi chiesero di Moggi poi del doping poi se ritenessi giusto la b e cercai di rispondere onestamente a tutti senza arrabbiarmi alla fine qualcuno mi chiese se non mi vergognavo e non mi faceva schifo tifare la juve perche a lui la juve faceva schifo. Questo mentre il loro amministratore cercava di farsi in quattro per calmare i propri utenti. Alla fine dopo aver rimarcato il mio orgoglio di gobbo li salutai dicendo che erano loro che mi avevano cercato non io che nemmeno sapevo che esistevano e prima di cercare le persone farsi almeno un esame di coscienza se si è preparati o meno perche se quello era un esperimento per promuovere lo sport lo avevano fatto fallire miseramente loro stessi. Dopo di che li mandai amorevolmente a cagare fra le scuse del loro amministratore che era mortificato del comportamento dei propri utenti. Ecco Gioele questo è un fatto reale accaduto al sottoscritto.

        • Non sapevo che fossi il suo portavoce, tanto più che non mi pare tu abbia risposto a – tutti – gli interrogativi presenti in quell’articolo, ma non importa e se proprio non ce la fai…la chiudiamo qui.

          • Alessandro Magno

            Carissimo Gioele guarda è molto molto difficile NON andare d’accordo con me ho una grandissima pazienza e grande libertà di pensiero e vedute, non sono rancoroso, nè vendicativo, ma tu vuoi sempre avere l’ultima parola. Credimi MI SPIACE DIRTI CIO’ ma ora mi interrogo sul come mai siete andati via da altri blog o se anche li forse è accaduto qualche problema diciamo di disciplina generale. Spero di sbagliarmi. Io guarda NON SONO IL PORTAVOCE DI NESSUNO piu’ volte anche con esempi, ti ho fatto capire che ho cercato di ”proteggere” e metter a suo agio il MIO/NOSTRO ospite, ma evidentemente non sono stato compreso. Il tuo primo post all’intervista è stato sbagliato fin da subito denotava un forte atteggiamento ostile sarebbe stato bene riconoscerlo invece di continuare a insistere. IO dicevo non sono il portavoce di nessuno ,semplicemente sono L’AMMINISTRATORE di questa pagina che ho creato con Cinzia che è il mio braccio destro. Questo mi da “titoli” di ”arbitro” VERSO TUTTI VOI non perché la cosa mi diverte particolarmente anzi mi impegna non poco leggervi tutti e avrei anche una vita privata e una famiglia a cui dedicarmi, ma per la funzionalità di tutto il blog. Se GENTILMENTE mi fai la CORTESIA di riconoscere in me questa mia prerogativa COME FANNO GLI ALTRI e laddove io penso di dover intervenire (non per aver ragione ma per far funzionare bene il blog), mi fai un GRANDISSIMO FAVORE lo fai a te stesso e anche a tutti gli altri AMICI utenti. Altrimenti si va verso l’anarchia dove se c’è un problema e io intervengo per risolverlo nessuno mi considera e ovviamente comprenderai da te che per la buona riuscita del blog non è proprio una cosa possibile. Poi torno a ripetere NESSUNO VI HA MAI CENSURATO un pensiero qui dentro nemmeno uno, perchè voglio lasciarvi liberi di potervi esprimere. Però tu Gioele come gli altri la mia “autorità” QUI DENTRO ti devi sforzare di riconoscerla, altrimenti il blog va a puttane e siccome sai sono ormai 8 anni che ci buttiamo dentro tempo denaro e sangue ci terrei in modo particolare che il fatto non accadesse. Spero che possiamo andare d’accordo e da ora in avanti un poco di più mi ascolti quando fischio qualche fallo e non ribatti sempre. Qualche volta magari laddove intervengo invece di insistere un ”OK BENNY” un ” VA BENE ALE” è cosa gradita. Grazie Gioele per l’attenzione. Buon fine settimana

        • Mi perdoni Gioele, ma cosa dovrei risponderle? In merito ad uno spaccio di ecstasy di un diciassettenne? O in merito a un articolo giornalistico scritto facendo uso di episodi disarticolati gli uni dagli altri e confezionati come un puzzle per dimostrare tesi tipiche che appaiono spesso sulle colonne de La Repubblica? Credo di aver già ampiamente risposto precedentemente e sono ampiamente disponibile a dibattere su argomentazioni legate al mondo del tifo e delle gradinate, non su altro di cui, ne io ne lei, siamo a conoscenza non sapendo la dinamica dei fatti, ma avendo appreso del tutto da un raffazzonato articolo giornalistico.

          • Al di là di presunti episodi di cronaca nera, ce ne sono alcuni di carattere sportivo già citati in quel mio primo post. Trattasi delle le presunte contestazioni ravvicinate a Roberto Baggio, della presunta mancata aggressione a Trapattoni, ed infine l’episodio più grave che maggiormente colpisce la sensibilità del lettore, il clamoroso assalto per punire il povero Andrea Fortunato, un fatto quest’ultimo riportato anche dalla Stampa di Torino, questo è l’estratto dell’articolo:
            “Tre giorni dopo la diagnosi, il 23 maggio 1994, il giorno successivo alla seconda seduta di chemioterapia, Andrea riceve la visita di un gruppo di ultras bianconeri, della curva Scirea, quelli che qualche mese prima lo presero a uova in faccia e lo accusarono di essere un lavativo. Soprattutto, di essere un malato immaginario. Il terzino della Juve non aveva reagito, aveva incassato senza fiatare. Gli ultras in quell’occasione non poterono parlare direttamente con Andrea, ricoverato in isolamento in una camera asettica e in terapia intensiva per circa tre settimane, ma poterono fargli avere un mazzo di fiori e un biglietto di auguri.”

            Ecco questi sono gli episodi sportivi che vedono coinvolta la tifoseria ultrà, sui quali si è soffermata maggiormente la mia attenzione, oltre naturalmente alla mancata marcia di protesta sotto i palazzi del potere romano dopo che nell’estate del 2006 un processo farsa, senza disporre di alcuna prova concreta di illecito sportivo, aveva disintegrato la formidabile squadra costruita dalla Triade.

  15. Scusami Beppe, io sono ormai nella seconda o terza età con i mie 54 anni e ricordo gli ultras nella mia giovinezza perchè quando posso andare allo stadio, oggi preferisco godermi la partita come uno spettacolo che danno le squadre in campo, tra i distinti. Quando ero ragazzo ( studente universitario) il Comunale “era la curva ” e spesso, nonostante fossi sempre stato un tifoso caldo ma moderato, me la sono vista brutta quando ero a due passi dai gruppi organizzati. Troppi ragazzi ubriachi o strafatti di non so chè, pronti ad aprire un conflitto fisico con le forze dell’ordine o contro gli ultràs dell’altra curva. Non dimenticherò mai un 1 a1 che decretò in sostanza la vittoria dello scudetto del Verona. Uscii dallo stadio e mi ritrovai assediato dagli esagitati dell’altra curva che fortunatamente erano parzialmente scortati dai celerini. Mi arrivarono diversi sapietrini e rischiai di essere colpito seriamente. Mi trovavo in mezzo tra le due tifoserie ultras nel momento sbagliato, ma non ho mai capito il perchè ci fosse tutta quella voglia di tanta e tale violenza. Ho visto altre partite anche nella curva maratona insieme agli ultras della Roma ad esempio o dell’Inter e, mi sono pure divertito da matti nei loro cori, ma devo essere sincero questa gente, per lo più disadattati o del ceto culturale e sociale meno abbiente, coalizzati per fare solo casino con la scusa del tifo, non mi sono mai piaciuti. Mi ritengo aperto, non sono un bacchettone, ma riuscire a giustificare tali associazioni , mi sembra alquanto ardito. Eppure ho aderito e sono sempre stato in prima linea a qualsiasi lotta politica in gioventù, nel periodo forse più caldo e pericoloso della nostra repubblica in cui ho visto di tutto e di più anche se mi sono sempre rifiutato di partecipare a qualche situazione in cui si manifestava contro un nemico fisico. Mi ritengo pertanto un anticonformista ma nel senso contrario dell’accezione per cui è stato coniato il termine. Vorrei capire e mi domando come una persona come te ( da quello che ho letto forse più moderato del sottoscritto) ci faccia e cosa ci trova di interessante a far parte in queste associazioni di tifosi un pò sopra le righe, dove il border line con la giustizia è sempre ” tra le righe”. Mi sono permesso il tu dall’inizio e spero di non averti infastidito.

    • La contestazione a Roby Baggio fu in seguito a un episodio di ‘ammutinamento sportivo’, ovvero il rifiuto a calciare un rigore contro la sua ex squadra, oltre al fatto di aver raccolto una sciarpa viola lanciatagli dagli spalti e portarsela al cuore mentre usciva. In quegli anni, per noi juventini andare a Firenze voleva dire sostenere 8 ore di guerriglia continua. A volte ricevevamo durante la partita buste di piscio o damigianette lanciare dai Distinti. Un’intera città aspettava la squadra per attaccare il pullman e lui fece capire al mondo che il suo cuore era rimasto lì. Però per i soldi venne qui. E noi Ultras di allora lo contestammo, e molti non lo amarono mai. L’aggressione a Trapattoni non mi risulta, forse può essere starà una vivace contestazione, che il giornalista ha subito definito ‘tentata aggressione’. Su Fortunato, seppure non ero tra quei giovani che da un lato lo contestarono e poi andarono a trovarlo, è lei stesso che evidenzia il distinguo, non di poco conto. Quei giovani che, all’oscuro della malattia che stava annientando Andrea, avevano interpretato il suo atteggiamento come lassista, subito sono andati con umiltà a chiedergli scusa e a dimostrare la loro piena solidarietà. Forse potrà non piacerle che anche gli ultras hanno un cuore.

  16. Ciao Antony, il border line con la giustizia, come lo definisci tu (e che per altro è espressione azzeccata) è una situazione tipica in ogni Gruppo ‘anticonformista’, dove si radunano giovani che per diverse, e magari differenti ragioni, hanno idee anti-sistemiche. Proprio perché il confine tra ordine e disordine è spesso labile, tanto più che certe contestazioni finiscono in disordine, a volte non solo per colpa dei ragazzi che contestano o protestano. Come dicevo sopra, ogni epoca è caratterizzata da situazioni particolari, che analizzate a posteriori sembrerebbero assurde. Eppure chi ha vissuto come te quegli anni, in special modo gli Ottanta, che hanno conosciuto l’esplosione del fenomeno ultras, si è reso conto di come una Società abbia influenzato anche il mondo del tifo. Ovvero, le gradinate erano lo specchio del mondo esterno, nel senso che se c’era la violenza politica, se c’era la dinamica delle bande territoriali, tutto questo veniva trasposto dai giovani nelle balconate delle Curve. Gli scontri erano all’ordine del giorno tra opposte tifoserie ed essere tifoso della Juve voleva dire spesso, in molti stadi, andare ad affrontare una guerra. C’erano stadi dove addirittura le due tifoserie avversarie si coalizzavano per attaccarci e non era alquanto semplice portare i propri colori in quelle situazioni. Io ho fatto tutto questo, e non solo, e non mi vergogno del mio passato. Io difendo il giovane che, oggi come allora, vive il suo tempo, che decide di essere ultras seguendo un sogno, che si difende se attaccato e non fugge dinanzi al nemico. L’ubriaco, il tossico, così come le puttane, ci sono e ci saranno sempre, ma fuggo dalla logica che ci raduni sulle gradinate di uno stadio solo per ubriacarsi e drogarsi. Ci potranno essere ultras ubriachi o drogati che visto il loro stato creano disordini in virtù del particolare stato di alterazione, ma ciò equivale a quanto può succedere in giro per la città, davanti a una discoteca, a un concerto. L’Ultras può avere idee o modi comportamentali che possono o non possono piacere, ma è altra cosa. Grazie per il tu, non mi infastidisce affatto.

  17. Nessuno credo disconosce la vostra autorità qui, ma siate così cortesi da concedere almeno un “privilegio” anche ai partecepitanti, quello di esprimere nella massima libertà di pensiero le proprie opinioni su qualsiasi tema o argomento trattato nei vostri articoli, e magari talvolta anche altro. Tutto questo, permettetemi di aggiungere, inteso non come una “diminutio” dei vostri diritti di autori-editori del blog, ma come momento di incontro e di dibattito fra tifosi della stessa fede calcistica. D’altra parte, ma questo è solo un mio pensiero che non è detto debba essere condiviso da tutti, qualsiasi confronto fra idee ed opinioni anche contrapposte, nell’osservanza delle regole di civile convivenza, non può che aggiungere gradite novità al bagaglio culturale di ognuno di noi. Questo credo sia il motivo principale del trascorre qui alcuni istanti della nostra vita di tifosi attraverso uno strumento, il blog, che fa da volano di crescita (non solo culturale) ad uno spazio di partecipazione virtuale. Prova ne sia qui il vertiginoso aumento del numero dei post e credo di poter dire, anche di qualità dei commenti. Tutto questo grazie al sacrificio di chi dirige da tempo questo blog ma anche alla passione degli amici, che ringrazio, convenuti in questo “territorio libero juventino” per esprimere le loro idee e il loro pensiero su tutto quanto ruota intorno alla squadra per cui tifano, senza condizionamenti di sorta e preferibilmente anche senza l’ausilio del correttore di bozze.

    • Alessandro Magno

      Tutti i commenti anche fuori dal coro o di dissenso sono sempre i benvenuti Gioele. Il blog è juventino e libero. Ci mancherebbe altro. Facciamo tutti io cinzia e voi del nostro meglio per farlo funzionare in modo che continuerà ad esser un luogo piacevole per tutti noi

    • del trascorrere…

      Ho dimenticato i saluti, buon week end anche a voi.

  18. Mauro The Original

    Scusate se intervengo, ma per quanto mi riguarda il calcio è una passione ed è spettacolo così come il cinema la musica o la formula 1 ad esempio.

    Non mi risulta ci siano ultras fra i loro appassionati.

  19. Mauro The Original

    Vorrei che allo stadio si potessero riportare i bambini, che dopo la partita ci fosse il terzo tempo, che dopo e fuori dallo stadio ci si trovasse fra le opposte tifoserie a farsi una birra insieme dando il giusto peso alle cose. Cioè una partita di calcio deve essere un avvenimento festoso e di relax per chi ha lavorato durante la settimana e stop.

    • Alessandro Magno

      La mancanza di cultura sportiva non credo sia imputabile agli ultras mauro. Vado alle partite dei miei figli e ci sono persone “normali” che si comportano peggio degli ultras non di rado si pucchiano o devono intervenire i carabinieri.

      Sulle famiglie allo stadio non mi pare che nel nostro stadio non entrino le famiglie sarà piuttosto un problema di altri stadi e altre curve come mi pare che se hai voglia puoi andare in curva sud con la tua famiglia certo è particolare devi cantare stare in piedi stare un po nel casino ma non ti viene torto un capello io spesso andavo in sud con i miei ragazzi quando ero piccolo perche amici mi facevano il cambio abbonamento gratis . Magari ti metti un po defilato se non vuoi proprio stare nel bordello.

      Io pero resto un poco interdetto del fatto che seppure non siamo un blog di ultras nessuno a parte Actarus ha sottolineato solo gli aspetti negativi di questa forma di tifo. Cioè a nessuno è venuto in mente che comunque questi sono il grosso degli abbonati che vanno allo stadio contro il barcellona ma pure con l albinoleffe serie a e serie b cardiff betlino ma pure donest o bate borisov sotto la neve.

      Che nessuno ha chiesto a beppe ad esempio che tipo di beneficenza e verso chi la fanno che nessuno gli ha chiesto o gli ha riconosciuto qualche bella battaglia fatta e vinta tipo togliere la stella a boniek per darla a davids tipo sostenere la candidatura di andrea agnelli quando eravamo in mano a cobolli tipo che questi ragazzi vanno a villar perosa sia che compriamo higuain o marchionni tipo che con il loro interessamento si è salvata la lapide allo stadio heysel che altrimenti il comune di bruxelles avrebbe abbattutto. Tipo che con il patrocinio dell associazione di beppe molte persone hanno potuto assistere allo spettacolo di david gramaccioli su quei tragici fatti e che nella platea nonostante un costo ridottissimo di biglietti e un incasso devoluto in beneficenza c’erano piu che altro ultras allo spettacolo o blogger come me ma gente comune o famiglie poche poche.

  20. Mauro, non mi risulta che gli ultras assediano gli stadi e non consentano ciò che auspichi.?sono stata allo Juventus Stadium di recente e ho potuto vedere quanto sia cambiata l’aria allo stadio, famiglie, padri con figli, gruppi di donne senza uomini, amiche ragazzi, anziani .. e poi c’è anche la curva ma sono mondi separati. Ho un amico, ex ultras della Sampdoria, penso tra i gruppi organizzati più caldi della serie A, il quale mi diceva che non era vero che in curva si andava per delinquere o per fare casino, sempre in curva erano presenti nonne con nipotini.
    Non mi risulta che gli ultras vadano ad accanirsi sul passante.

    • Alessandro Magno

      Uno dei miei piu cari amici cinzia è nei drughi da 20 anni si mangia un botto di soldi appresso alla juve è sposato ha una figlia dell età di fede è incensurato mai avuto un daspo s è visto tutte le finali dal vivo e io gli dico sempre quando è che si stanca di fare questa vita ma è la sua passione. ?

      • Ale, prova a dirgli di non andare a vedere la prossima finale allora … Hai visto mai … 😆 😆 😆

  21. Alessandro Magno

    Non so sua moglie come lo sopporta che fa sta vita ma se l è scelto cosi ?

  22. Mauro The Original

    Ale e Cinzia

    Il mio era un discorso in generale non rivolto agli ultras della Juve.

    Concordo che si facciano cose molto buone e cose non buone e che non si possa generalizzare elencando solo ciò che è negativo.

    Ricordo un fatto successo a San Siro tanti anni fa. Io e alcuni amici entrammo allo stadio vestiti con maglia Juve e sciarpa. E fatalità siamo passati davanti alla Fossa dei Leoni. Ci gridarono di tutto oltre al lancio di qualche bottiglietta vuota. Però era un clima più festoso che aggressivo.
    Andammo poi con altri tifosi del Milan a mangiare una pizza insieme.

    L’anno non lo ricordo ma segno Virdis e vincemmo 1 a 0 fuori casa.
    Fatalità stavano girando il film Eccezionale Veramente con Abatantuono

    • Mauro The Original

      Ho controllato ora campionato 81 82

      • Alesssndro Magno

        Sono gli anni in cui inzio a portarci allo stadio mio papà e ricordo derby dove si andava allo stadio tutti con il tram 4 granata e bisnconeri senza problemi. Secondo me la mancanza di cultura sportiva è dovuta alla moviola in primis e a tutto quello che ne è seguito poi. Poi l italia è il paese dei campanili e anche quello fa. L’invidia verso il vicino che possa esser piu bravo.

        • Alessandro,
          hai sollevato un punto molto interessante.
          La moviola in realtà è sempre esistita ma a tarda serata e con qualche episodio tra i più eclatanti.
          Poi sulla scena arriva mediaset e le cose cambiano.
          La moviola diventa centrale così come la polemica.
          Bisogna dire che nelle trasmissioni di Mosca ad esempio il tutto assume un fsre abbastanza giocoso da sfiorare il cabret. Ciò non succede però nelle trasmisdioni dei suoi colleghi come Pistocchi ad esempio o Piccinini.
          Devo confessare che non ci vedo un disegno dietro. Vedo invece personaggi dalla cultura calcistica approssimativa che sull’onda dei reality la buttano in polemica per fare odiens.
          E da qui che parte secondo me l’imbarbarimento a tutti i livelli della polemica e che trova sfogo in gesti, ua volta dei soliti noti, oggi del padre col figlio rigorosamente granata che tira un sasso al pulman della juve.
          Ciao. Luca

          • Alessandro Magno

            Ciao luca ció che dici è sacrosanto si è andati peggiorando ma già Biscardi al processo del lunedi parlava di partite e campionati falsati da errori arbitrali. La pietra miliare credo sia stato il gol di Turone taroccato da Sassi e compagni. Da li credo che si sia segnato un percorso

  23. Il mio primo impatto con gli ultras, è stato in una giornata molto speciale, all’inaugurazione del monumento dedicato alla memoria delle 39 vittime dell’Heysel, realizzato a Cherasco. Dopo la cerimonia il gruppo dei tifosi del club di Cherasco aveva organizzato un pranzo per poterci rilassare e stare un po’ insieme, e c’era anche il gruppo ultras. Beh, è stata una giornata molto divertente, con persone educate e davvero molto simpatiche.

    • Il mio primo contatto con gli ultras è stato un pò diverso.
      Entro in curva Scirea nell’allora DelleAlpi. Subito all’ingresso della curva un mercato gestito da loro di sciarpe magliette e quant’altro.
      Ai posti numerati non abbiamo avuto accesso. Benchè vuoti ci hanmo detto che erano loro ed uno ci ha spinto via prendendoci a male parole.
      Quindi ci siamo seduti da un’altra parte. Sui gradini. Comincia la gara. Era la Juve di Capello. I nkstri giocavano da schifo tanto che lo stadio intero acclamava alex in panchina ed applaudiva il livorno. Gli ultras invece cantabano pibblico di m… intervallato con cori conyro i livornesi. Nel mentre se la prendevano con quelli presenti in curva che non cantavano perchè annoiati dallo “spettacolo” offerto e percbe itimoriti da gruppo.

      Insomma credo che sia giusto un bel distinguo.

      La passione e la torcida sono una cosa.
      Quello che è invece una sorta di bullismo tollerato è un’altra.

      Ciao. Luca

  24. Alessandro Magno

    Purtroppo credo che tutti i riti scaramantici possibili e immaginabil li abbiamo esauriti ????

  25. Gli eccessi comportamentali degli ultrà della Fiorentina, così come quelli del Napoli, piuttosto che della Lazio, dell’Atalanta, del Verona (e potrei citarne tante altre) fanno storia a sè, e semmai confermano quanto ho già scritto sugli aspetti più deteriori di certe tifoserie italiane.
    Sugli episodi che riguardano Baggio, le riporto le dichiarazioni di Maifredi all’epoca allenatore della Juventus:
    “Vorrei ristabilire una verità storica: a decidere che il rigore non lo calciasse Baggio ma De Agostini fui io. Il giorno prima Roberto mi aveva spiegato che Mareggini era stato suo compagno di rieducazione dopo l’ infortunio. In attesa di rientrare, passava ore a tirargli rigori. Ricordo anche il numero che fece, mi disse “gliene avrò calciati ottomila”, Matteo di me sa tutto. Designare De Agostini era quindi la scelta più giusta, ma siccome quando una cosa deve andar male non ci sono santi, Gigi lo sbagliò. Al martedì trecento tifosi juventini si presentarono al campo per contestare Roberto per la storia della sciarpa. Li affrontai io, spiegando che quello era stato un gesto fantastico, e se un campione per sette anni juventino avesse fatto lo stesso con una sciarpa bianconera, loro ne sarebbero stati orgogliosi. I ragazzi capirono”.

    Capitolo Andrea Fortunato. I calciatori, così come qualunque altro professionista dello sport e dello spettacolo, possono essere oggetto di disapprovazione nell’esercizio delle loro funzioni, ma sano o malato che sia, per nessun motivo al mondo, mai di atti e contestazioni (singole o di gruppo) che ledono la dignità della persona. Per il resto nell’articolo si parla di fiori e biglietti di auguri, non certo di scuse, da rivolgere quantomeno alla sua famiglia, vista l’impossibilità nella circostanza di farle direttamente a lui.

    • Il post è ovviamente in risposta all’ultimo del Sig.Beppe Franzo.

      • Alessandro Magno

        Maifredi da allenatore giustamente cercó di dare la sua versione che tuttavia è falsa. Baggio doveva calciare quel rigore in quanto rigorista e si rifiutó poi che avesse dei motivi per rifiutare cavoli suoi era pagato per calciare quel rigore e si rifiutó davanti a tutto lo stadio. Poi maifredi non aveva assolutamente il polso di quella squadra in cui regnava l anarchia piu assoluta. Il gesto della sciarpa fu un gesto sbagliatissimo anche perche prima di venire baggio aveva detto che per lui la juve contava come la jugoplastika che credo fosse una squadra di basket quindi era una cosa che gia si aggiungeva ad altre.

        Su fortunato chi lo aggredì fra l’altro a me dissero di spintoni e non di schiaffi diventati poi tali in sala stampa certamente sbaglió tuttavia quando si mettono insieme tante persone a volte si rischia che qualcuno esageri come avvenne per lo schiaffo a zebina quello si vero e dicumentato dove non era assolutamente prevista l aggressione ai giocatori ma una contrstazione e uno partì di sua iniziativa e diede uno schiaffo a zebina fra l’altro a tradimento in ogni caso i due atteggiamenti sono sbagliati ma se si mettono insieme tante persone anche non ultras in un clima infuocato non è difficile che si passi dalle parole ai fatti ripeto io lo vivo spesso da anni la domenica sui campi dove giocano i miei figli e vi assicuro che ci sono genitori che sarebbero da metter in galera. In ogni caso non credo che Beppe abbia mai detto che gli ultras siano degli angeli che non abbiano mai commesso errori o fatto eccessi poi se si vogliono condannare per certi eccessi è anche giusto meno eccessi ci sono meglio è tuttavia chi è senza peccato scagli la prima pietra diceva uno più o meno importante.

        A tale proposito è bene ricordare secondo me gli atteggiamenti sbagliati di tanti quasi tutti i tifosi che hanno fischiato a prescindere gente come krasic giovinco hernanes e messi in condizione di giocare peggio di quanto gia non facessero. Quelle non sono aggressioni fisiche ma sono psicologiche e fanno male lo stesso se non di più e non sono state certo attuate dagli ultras ma da tutto lo stadio in toto. Io mi sono sempre battutto perchè i giocatori vadano sempre sostenuti ma me li ricordo i brusii e i fischi a prescindere come ricordo Conte uscire con Giovinco sotto braccio quasi in lacrime.

        • Alessandro, credo che ognuno sia libero di interpretarla come vuole, aggiungo solo che quanto detto da Maifredi venne confermato anche da Stefano Tacconi, portiere e se non ricordo male allora capitano della squadra, nell’intervista dopo partita.
          https://www.youtube.com/watch?v=FopIarU34ac

          Quanto alle aggressioni (fisiche o verbali) ai calciatori, la questione è di principio o se preferisci di “cultura della civiltà”. Tutti, e quando dico tutti parlo sia di singoli che di gruppi, dovrebbero capire che il rispetto della persona viene prima di qualsiasi altra cosa, specie di quelle forme di contestazione collettiva, le c.d. “spedizioni punitive”, mutuate da ideologie condannate dagli uomini e dalla storia.

          • Alessandro Magno

            Certo ognuno da l interpretazione che vuole ma a me pare palese anche dalle riprese televisive di allora che non ci fu nessun conciliabolo fra maifredi e baggio semplicmente baggio si rifiutó di calciare il rigore e poi come ovvio che sia maifredi cercó dibutrare acqua sulla questione per evitare un caso idem tacconi che era capitano ma tutti videro fra l’altro Gioele baggio campione enorme con un pallone fra i piedi non si è mai sentito juventino nemmeno dopo infatti quando andammo in b e festeggiamo prima di un juve brescia con i campioni del passato fra cui platini anastasi e tanti altri baggio non venne alla festa ma posso farti mille sltri esempi e non per nulla nonostante l immensa classe ancora oggi sta sulle balle almeno al 50% dei gobbi fra l’altro giocatore che eccetto Mazzone che aveva come modus operandi “lui è baggio fa i cazzi che vuole voi non siete baggio correte e non rompete le balle” giocatore che ebbe a che ridire con tutti gli allenatori avuti fra cui vere liti con sacchi lippi ulivieri e altri quindi parliamo di un caratterino particolare poi puó piacere o meno ma mi pare che questi siano fatti inconfutabili di un giocatore immenso ma quasi sempre estraneo allo spogliatoio. Fermo restando col pallone fra i piedi uno dei migliori mai visti. Sulle aggressioni concordo con te che non vanno mai fatte ma torno s dire aggreghi gente e purtroppo capitano perche non tutti hanno la testa a posto. Fermo restando che restano da condannare sempre.

            • Alessandro,
              certi suo comportamenti, non la classe del giocatore, cono criticabili al pari di quelli di tanti altri campioni (o presunti tali) transitati alla Juventus.
              Ultima osservazione sul rigore non calciato, non sono le immagini a dare la certezza del rifiuto ma le parole riportate da Maifredi (e confermate da Tacconi) dopo il colloquio con lo stesso, precedente la “prima” partita del giocatore contro la sua ex squadra.

              • colloquio con lo stesso Baggio

                • Alessandro Magno

                  Gioele per quel rigore e quella sciarpa è stato semplicemente contestato nessun ultras ha torto un capello a baggio per quel motivo. Ma davvero ti aspettavi applausi? Oltretutto era appena arrivato per cui per la Juve non aveva fatto ancora nulla per farsi amare di conseguenza era per tutti ancora un viola

                  • Ho già scritto cosa mi aspetto qui e tanto basta, il resto sono “verità” che ognuno vede secondo il colore del cristallo attraverso il quale guarda.

  26. Purtroppo, tra giocatori e pubblico, come quello Ultras, le diseguaglianze sono troppo marcate.
    Intanto, mettendomi nei panni di un ultras xyz, che, ha un impiego dallo stipendio modesto e che vive per la sua squadra del cuore, immaginate le spese? Biglietti, trasferte costose e scomodissime, pioggia, neve, freddo, caldo .. se il giocatore non si impegna ogni settimana, è il minimo che si esponga a fatti simili, che sono certamente sbagliati ma comprensibili.
    Abito, vicino ad un ristorante di proprietà di un ex giocatore granata, nel periodo in cui il Toro giocava male, una sera di estate di fine campionato, la squadra si riunì in questo locale per festeggiare il compleanno di uno di questi. Tutto bene, tranne che, ad un certo punto della serata entrarono i loro ultras a chiedere “spiegazioni”, fu molto spiacevole e gli stessi giocatori ammisero la paura anche per la presenza dei bambini. Brutta cosa, non c’è che dire, però, bisogna anche ammettere che “se la sono cercata”.
    I giocatori devono anche capire, che i loro tifosi, quelli che risparmiano tutta la settimana per poterli applaudire, fanno sacrifici.
    Non credo mai alle versioni ufficiali, perchè sono tutte manipolate. Maifredi ha dato la versione costretta dalla società. D’altronde lui è pagato per quello, e la Juventus voleva uscirne senza essere ridicolizzata.
    Spaccio di droga: non capisco perchè, parliamo di spaccio all’interno degli ultras, dimenticandoci anche, quanti giocatori sono stati coinvolti con questo “passatempo” e quanto le società insabbiano fatti che non vengono mai alla luce riguardanti ex giocatori, giocatori e affini.
    Per un unico obiettivo, quello di non rimetterci la faccia. Mentre gli ultras la faccia ce la mettono.

    • Capisco i sacrifici e quant’altro, ma sia per educazione ricevuta che per scelta personale non condivido le motivazioni che giustificano qualsiasi comportamento lesivo della dignità altrui, nello sport come nella vita.

      Sulle parole di Tacconi, sia da parte tua che di altri è lecito avanzare dubbi sulla loro interpretazione, da parte mia posso solo dire che aver risposto a quella domanda a caldo, subito dopo la fine della partita, esclude che possa trattarsi di una risposta strumentale dettata dalla società.

      • Questo non significa assolutamente niente, le istruzioni la societa le da’,prima. Sanno tutti cosa fare e dire.

        • Dubito che le società abbiano mai dato istruzioni su chi dovesse calciare i rigori (questo di solito è compito dell’allenatore), salvo quelle distanti più o meno 150 Km da Torino, i cui Presidenti comunicavano di frequente moduli, formazioni e quant’altro ai loro tecnici e almeno a me, non risulta che sia mai stata una consuetudine della Juventus.

          • Gentile signore, e’ inutile continuare a discutere se presupposti o opinioni personali, lei ha militato negli ultras? L’unico informato e’ Beppe Franzo, non si possono sostenere delle tesi secondo articoli di giornale, o filamati tv.

            • Così come parlare di Baggio “mai amato dalla tifoseria juventina” per un rigore non tirato contro la Fiorentina, è una verità a metà. L’altra metà della storia testimonia invece di un campione che trascina la Juve in Europa, del fuoriclasse che nello stesso anno vince Pallone d’oro e FIFA World Player.
              Lo stesso stoico giocatore che fra il 1992 e il 1995 subì cinque infortuni importanti: costola fratturata, tendinite, pubalgia, lesione del tendine del ginocchio destro e distorsione al ginocchio sinistro e che nel dicembre 1994 si classificò secondo nella classifica del Pallone d’oro, alle spalle di Hristo Stoichkov, e terzo in quella del FIFA World Player, dietro allo stesso giocatore bulgaro e a Romario. Il Roberto Baggio che rientrò in campo dopo quasi cinque mesi, segnando gol decisivi per la conquista dello scudetto e della Coppa Italia.
              Discutere Baggio significa discutere la bellezza del calcio e con questo chiudo l’argomento e vi lascio alle vostre verità assolute.

              • Alessandro Magno

                Gioele nonostante questo Baggio non è uno dei campioni piu amati. Fai un sondaggio prova e poi mi dici.

                • E in quale sondaggio è riportato che Baggio non è uno dei campioni più amati dai tifosi juventini?

                  • Alessandro Magno

                    Be ma se tu pensi che tutto quello che pensi tu è giusto e gli altri non capiscono niente è ovvio che resti della tua opinione. Tu fai un sondaggio e vedrai

                    • Alessandro Magno

                      Guarda nei blog nei forum quanti hanno avatar di baggio e quanti hanno altri avatar. quasi nessuno ha baggio piuttosto hanno montero o ravanelli c è stato anche chi non voleva fosse data la stella allo stadio a baggio ripeto è palese che questo giocatore non é particolarmente amato da molti juventini credo ci siano anche svariati articoli a riguardo sul web. Poi non significa che non è amato da nessuno

                    • la frase “e noi Ultras di allora lo contestammo, e molti non lo amarono mai.” non è del sottoscritto.
                      Un campione significativo sul quale fare un rapido il sondaggio per capire.

                      Per il resto il blog è tuo, libero di fare e dire ciò che vuoi, tranne il falso, visto che non c’è un mio post dove è scritto: “gli altri non capiscono niente”.

                    • Alessandro Magno

                      E cosa ha che non va quella frase?

                      Lo contestarono ci sono contestazioni tutte le domeniche in svariati campi

                      Molti non lo amarono mai
                      Te lo sto dicendo in tutte le lingue del mondo.

                      Dopodichè il problema dove sta? Erano obbligati ad amarlo ? Pagano il biglietto non devono contestare nessuno?
                      Molti significa tutti?

                      Ma sarà io che non capisco bo

                    • per la precisione hai scritto: “tutto quello che pensi tu è giusto e gli altri non capiscono niente”.

                      Ripeto mai detto a nessuno e tanto meno scritto qui.

                    • Alessandro Magno

                      Gioele contesti cose assolutamente risapute ovvero che Baggio alla juve ebbe un rapporto controverso con la juve e con i suoi tifosi. Va bene le opinioni su maifredi e tacconi ma che baggio sia non troppo amato lo sanno pure i sassi.

                      Comunque ho lanciato un sondaggio su facebook per quel che vale è comunque un campione di persone

                    • Alessandro Magno

                      Ovviamente il sondaggio è neutrale ho chiesto non se fosse forte che è risaputo ma se loro gobbi amano baggio oppure no e ho omesso anche il mio giudizio per non condizionare. Sta andando pure peggio di quel che pensavo a parte un si è un coro di no. Poi pubblico qui i risultati

                    • Forse non ci capiamo, la contestazione all’uomo ci può stare, non quella al giocatore e visto che stiamo parlando di calcio, non giustificabile per quanto ha dato alla squadra in tutto il periodo nel quale è stato alla Juve.

                    • Alessandro Magno

                      Ma la contestazione gliel’ han fatta appena arrivato e gliel’han fatta al giocatore.

                      Per quanto riguarda il sondaggio è quasi un plebiscito di persone che non lo amano che quasi mi fa ricredere sul fatto dfi campione poco amato. Forse è vrramente fra i meno amati. Comunque appena finiscono di rispondere pubblico i risultati.

                    • Ok prendo atto del risultato tuo sondaggio che ha decretato come l’uomo Baggio non sia MAI stato amato dalla stragrande maggioranza dei tifosi juventini e da MOLTI ultras. Mi chiedo e vi chiedo allora quale spirito mosse nel 1995, quando una delegazione dei direttivi ultras fu invitata ad una riunione della società nella fase decisionale del caso-Roberto Baggio, a schierarsi compatte e in maniera netta a favore della permanenza di Baggio alla Juve.

    • Luna,
      stiamo equivocando le posizioni.
      I giocatori hanno il sacrosanto ditto di essere scarsi.
      Dopo che tanto non ce la fai, il rilassamento è fisiologico.
      Il pubblico ha il solo diritto di fischiare e rumoreggiare. Ti dirò di più anche fi insultare.
      Tutto questo però allo stadio.
      Per quanto riguarda gli ultras invece proprio non capisco come si possa non solo tollerarli ma addirittura giustificarli.
      In fondo occupano per un loro personalissimo pensiero degli spazi che sono di tutti. E si arrogano il diritto di dare valore a cose che in realtà non ne hanno per il semplice motivo che non è un diritto condiviso.
      La maglia. Già.
      Ci ho creduto da adolescente. Gli “Indians” i “Fighters” che figata. I giocatori in campo, 11 leoni canava l’inno, quello vero.
      Poi però bisovna crescere e mettere le famiglie al centro. E mogli fidanzate figli insieme non bogliono lo scontro, la guerra la prepotenza.
      Ho frequentato i supporter de le Toulosien, barbecue grandi bevute e danze prima della partita. Poi festa comunque anche con gli avversari.
      Non chiedo questo però le aggressioni ai calciatori …..
      Ciao. Luca
      PS i soldi non giustificano nulla. Anzi quando una squadra è scarsa la miglior protesta è lo stadio vuoto.
      credimi.

      • Luca967… scusa .. ma cosa c’entra?
        Le spedizioni punitive ai giocatori che io sappia, qui a Torino, non mi risulta ci siano state. Se ci sono state delle contestazioni saranno accaduti fatti sporadici, che non è il caso di strumentalizzare.
        Conosco gli indirizzi dei giocatori, che conoscono tutti, in quanto non si nascondono più e la maggioranza abita in centro che più centro di così non si può, via e numero civico, beh non ho mai visto in anni codazzi di ultras davanti a casa loro. Ma tutto ciò che voi state dicendo, non c’entra nulla con l’oggetto dell’intervista. Gli ultras bene o male, pregi e difetti esistono.
        I giocatori? Io giocatore di calcio, che guadagno milioni di euro, sono consapevole che questo lavoro comporta dei rischi, non li voglio? scelgo di non fare questo mesitiere.
        E’ come il pilota di formula 1 o di motociclismo che rischia la vita ogni volta che si allena o sostiene una gara, fa parte del mestiere.
        Il calcio ha questa peculiarità, peraltro, nel calcio la verità non esiste, e la faccenda Baggio lo dice.
        Per alcuni Baggio è stato un grande giocatore per altri no. Per alcuni Baggio non si è comportato bene con la Juventus, altri no. E questo vale per tutti i giocatori.

  27. Nell’intervista Tacconi dice chiaramente che il Mister gli chiese se voleva tirare il rigore, e Baggio rispose di No, per i motivi che lei ha scritto (di cui dubito fortemente). Lasci stare le spedizioni punitive per favore, sono altre cose, così come gli infoibamenti e altro. Non esasperiamo le argomentazioni.

    • Tacconi ha anche aggiunto i motivi del rifiuto di Baggio a calciare il rigore, ma, come già detto ad Alessandro, ognuno è libero di interpretarlo come vuole.

      Quanto alla terminologia, è riferita alla cronaca delle azioni di associazioni di tifoseria calcistica di tutta Europa, eccone alcuni esempi: http://www.osservatorioantisemitismo.it/articoli/neonazismo-ed-estremismo-tra-i-tifosi-ultra-di-calcio/

      • Alessandro Magno

        Gioele alla fine hai trasformato un intervista in un processo. Spedizioni punitive degli ultras della juve non ce ne sono mai state ne neonazisti in curva ne pulizia etnica ne terrorismo. Hai trasformato qualche scaramuccia e qualche rissa nel male del mondo. Parlavamo di ultras juve di tutti gli altri ultras francamente me ne sbatto. Beppe Franzo è stato molto disponibile fino ad ora a rispondere forse anche troppo l ho chiamato qui per farci conoscere un aspetto non per esser ptocessato lui oltretutto è stato ilfondatore degli Indians che è un gruppo non è il responsabile di tutte le maledatre di tutto il mondo ultras dell’ universo.

        Adesso mi sono rotto. Adesso il prossimo commento che non c entra un cazzo con questa intervista e che è polemico senza un reale motivo lo cancello. Dopodichè chiudo tutti i commenti in primis a questa discussione e se mi girano le palle a tutto il blog. Cosi vediamo se ci si impara a comportare e si postano domande come porca diavolo si deve. ORA BASTA LA MISURA È COLMA.

        • Non ho parlato di un “metodo” adottato dagli ultrà della Juve ma ho solo riportato un articolo in cui si parla di quanto discusso con l’interlocutore, compresi i gemellaggi con altre tifoserie europee.

          • Alessandro Magno

            Gioele l articolo parla di cose non attinenti alla tifoseria organizzata della juve vogliamo accusare pure beppe di aver attaccato la siria o costruito il muro fra texas e messico o bomvardato la libia? Eddai su. Anche altri han fatto domande indiscrete vedi luca vedi musio tu sembra che proprio cerchi lo scontro. E basta naziskin non ce ne sono naziskin nella curva della juve. Ad ora grazie a Dio non mi pare i nostri abbiano mai causato un morto. È vero ci sono altri fenomeni ultras molto gravi come gli hooligans ma mica per tutti questi risponde beppe. E dai cavolo

            • Alessandro Magno

              Ho detto musio forse era mauro chiedo scusa per l errore

            • Permetti, ma se l’articolo non dice il falso, quei gemellaggi sono con le tifoserie del Den Haag e del Legia, due forse fra le più “rissose”, parliamo di Olanda e Polonia e non di Siria e Libia.

      • Davvero ritiene attendibile e ben documentato l’articolo de ‘Il Fatto Quotidiano’ che allega? Ma a lei interessa un’analisi scevra sul movimento ultras o un approfondimento sul neofascismo o neonazismo negli stadi?
        Detto questo, nel rispetto del blog e di tutti i lettori dello stesso, mi asterrò da prossimi commenti, perché il dibatitto è tale se si cerca l’analisi, non argomentazioni miranti unicamente a supportare tesi personali che si ritiene a priori siano le uniche giuste e insindacabili. Un’atteggiamento tipico di certe visioni totalitarie che lei attacca a parole, ma di cui ne applica i metodi.

        • Signor Franzo,
          sta volutamente equivocando i termini del confronto, ribadisco che non c’è mai stato alcun intento personale oltre quello di analizzare e verificare con lei i fatti citati con il supporto di testi e documenti tratti da fonti di informazioni che lei ha però giudicato inattendibili. Il problema dunque a questo punto non è più mio, ma eventualmnente dell’associazione che rappresenta nei confronti degli autori degli articoli. Detto questo c’è però un particolare importante che forse le è sfuggito, almeno a me non risultano querele nei confronti delle testate o degli stessi giornalisti, da parte di singoli, associazioni di tifosi o altri soggetti eventualmente coinvolti a vario titolo, nè, come ovvio, condanne amministrative, civili o penali per aver loro pubblicamente diffuso notizie e/o informazioni false e tendenziose.

  28. Mauro The Original

    Allora, leggo dei pareri contrastanti e dico la mia:

    Prima di tutto da ammirare quei tifosi che spendono molto del loro stipendio per biglietti abbonamenti trasferte ecc. . . .ecc. . .

    Ciò non consente loro però di protestare oltre un certo limite. Nulla è consentito o giustificato se supera un certo limite.
    Il fenomeno ultras se dentro le righe lo vedo molto positivo in quanto crea aggregazione amicizia solidarietà fra persone che hanno un interesse comune.
    Quindi ha dei lati positivi. Purtroppo poi è andato oltre e le rivalità fra le varie fazioni sono diventate sempre più tese finché il tutto è degenerato.

    Che fare? I vari portavoce dovrebbero intervenire e placare gli animi dei più agitati.
    Nel contempo però anche i giocatori dovrebbero essere più responsabili, in quanto se prendono milioni e vivono come divi è solo grazie alla passione dei molti tifosi.

    Fa parte del gioco perciò sentirsi responsabili nei confronti dei tifosi e quindi comportarsi in maniera esemplare.

    Un fatto molto importante che non viene mai segnalato: attenzione che i giocatori sono l’esempio per i ragazzini e quindi dovrebbero avere più sensibilità e soprattutto dovrebbero capire che se vivono in maniera strampalata fanno solo del male a molti molti adolescenti nel pieno della loro formazione.

    • Una precisazione, visto che a quanto pare i ‘termini li sta equivocando lei. Io ho fatto un’intervista a puro titolo personale e non capisco perchè lei coinvolga l’Associazione a cui faccio riferimento, che non è, tra l’altro, un Gruppo Ultras. A me non è sfuggito proprio niente, forse ha eluso che, come nel caso dell’articolo da lei citato, non compare un solo riferimento a qualsivoglia persona e pertanto, anche uno volesse, risulta difficile querelare l’articolista. Senza per altro considerare il fatto che la querela non rientra in una logica appartenente a un certo mondo.
      La lascio al suo nuovo tentativo di trovare argute provocazioni. Buona serata.

      • Nessun equivoco da parte mia, i fatti citati sono antecedenti il 2015, l’associazione di riferimento è ovviamente il gruppo di tifoseria organizzata della quale ha affermato di aver fatto parte.
        Quanto al resto, perdoni la mia ignoranza in materia, le chiedo allora di chiarire:
        1) La diversità esistente fra i soggetti accusati, nello specifico, il “Gruppo Ultras” del quale ha fatto parte che nell’articolo in cui si parla anche di “gemellaggi” viene denominato col termine globale “frange estreme della tifoseria della Juventus”.

        2) I motivi della mancata querela di parte in relazione ai contenuti diffamatori dell’articolo di “Repubblica”.

        Buona serata anche a lei.

        • Chiedo scusa, “fazioni più estreme”

          • Alessandro Magno

            No Gioele adesso la smetti. Hai già scocciato abbastanza il nostro ospite con le tue accuse a casaccio. Quindi FINE QUI. Se no ti banno.

            Hai diritto di chiedere non hai diritto ne di formulare accuse ne di rompere le palle di continuo.

            Grazie Beppe per la tua disponibilità e scusami se siamo andati un oltre era compito mio forse vigilare meglio. Ti autorizzo a non rispondere piu a nessuno abbiamo abusato anche troppo della tua pazienza e pure della mia.

            Gioele ti consiglio vivamente di non rispondere a questo post o di pensare 10 volte a cosa scrivi perchè mi sono scocciato e la misura è davvero colma.

            INVITO TUTTI QUANTI A NON AGGIUNGERE PIU NULLA A QUESTO POST.

            Ps su baggio non pubblico nessun sondaggio come avevo scritto prima non merita sprecare tanta fatica.

            Chi non gli sta bene puo andarsene senza problema vi abbiamo dato un luogo libero non un luogo dove spadroneggiare. Liberta significa la vostra e pure quella degli altri. Quindi anche quella di Beppe di esser venuto qui e di esser trattato con cortesia ed educazione come in verità hanno fatto quasi tutti. FINE DELLA QUESTIONE.

            • Già detto e ridetto, il blog è tuo, libero di fare e dire ciò che vuoi tranne il falso, come le accuse mosse ripetutamente verso chi è alla ricerca di un franco e leale confronto fra le parti, nell’occasione dai toni più aspri del solito.

              • Alessandro Magno

                Tu non hai cercato nessun confronto e fin dal primo messaggio hai cercato solo lo scontro e hai mosso accuse al nostro ospite che mi pare dalle risposte che ti ha dato è stato abbastanza infastidito dal tuo atteggiamento.
                Non c’era nulla di franco e di leale in questo se non il tuo affermare la tua disapprovazione nei suoi confronti. Lecita ma che un bel momento doveva finire non continuare fino a farlo stancare di risponderti e trasformare il tutto in un processo. Se una persona ci rilascia un intervista con la sua disponibilità e il suo tempo non la si puó aggredire cosi siamo all’abc della sana educazione ed ospitalità.
                Io non dichiaro nessun falso è sotto gli occhi di tutti quello che è successo. solo tu hai usato questo atteggiamento ostile nessun altro. E lo hai continuato imperterrito nonostante i continui richiami. Non è corretto comportarsi cosi all’interno di uno spazio condiviso da piu persone. Tutto questo non va affatto bene. Speriamo sia stata un eccezione e non diventi una cattiva abitudine perchè non è tollerabile.

                • Non mi pare che abbiate usato la stessa premura e lo stesso riguardo nei confronti di altrettanti ospiti presenti qui da diversi mesi. Il riferimento è al mancato richiamo di nick che al loro primo intervento qui, hanno lanciato gratuite e pesanti offese verso alcuni partecipanti di provata fede juventina. Da voi contattato privatamente, ho risposto che era molto probabile si trattasse di disturbatori/provocatori mascherati da tifosi juventini, e aggiunto che se la cosa avesse avuto seguito il sottoscritto era pronto a lasciare immediatamente il blog. Mi è stato risposto che sarei potuto tranquillamente restare e che nell’eventualità avreste allontanato il/i disturbatore/i-provocatore/i. Qualche giorno dopo invece, è stato nuovamente pubblicato un post sullo stesso tono, pieno di insulti verso il sottoscritto e a seguire il vostro con l’invito al nick in questione a moderare i termini delle offese.

                  Detto questo, per tornare al nodo della questione, spiace dirlo ma l’aspetto che appare più evidente credo sia la disparità di trattamento nei confronti di ospiti, citati a giudizio persino in fantomatici processi alle intenzioni, nei quali sono state lanciate ingiustificabili e false accuse per i loro presunti comportamenti scorretti in altri blog. Concludo la “filippica” dicendo che mai potrò accettare da parte mia i vostri ripetuti inviti a non porre domande “scomode” ad altri ospiti, o ad instaurare un confronto chiarificatore su un tema di estremo interesse per tutti i tifosi juventini, come quello appena trattato su eventuali comportamenti non conformi alle regole dei gruppi di tifoseria ultras all’interno degli impianti sportivi, JS compreso, confronto che in piena osservanza delle regole della netiquette, con nessun altri avrebbe potuto essere approcciato se non con un autorevole ex rappresentante della parte più colorita e calda della tifoseria juventina.

                  Saluti bianconeri.

                  • Alessandro Magno

                    Non so a quale disturbatori a quali nik fai riferimento a quali medsaggi fra me e te privati fai riferimento che non ricordo veramente se ci sono mai stati qualora fossero puoi pubblicare pure io non ho nulla da nascondere. Se eventualmente c è stato qualche disturbatore il non lo ricordo davvero con un insistenza come la tua. Ho sottolineato come anche altri hanno fatto domande sconode a beppe e non ti ho detto di non farle ho parlato di tuo atteggiamento ostile fin da subito non di domande scomode. Ma continua continua pure vediamo dove arriviamo Gioele….

                    • Alessandro Magno

                      Forse qualche tuo amico qui dentro ti dovrebbe contattare per dirti di farla finita perchè di questo passo puoi arrivare solo al ban perche invece di fare un passo indietro continui ad sndare oltre aggiungendo cose che davvero nemmeno mi vengono in mente.

                    • Alessandro Magno

                      Ps. Ho controllato le mie mail io non mi risulta che io e te abbiamo mai scambiato mail private di tutte le mail degli amici qui presenti ho una mail di barone in cui mi ringrazia di averlo accettato lui e gli altri nel blog e una mail di wscirea in cui mi ringrazia per averlo. Invitato a restare ma per motivi suoi preferisce stare in disparte. Io con altri non ho avuto nessuno scambio di mail. Posso sbagliare ma difficilmente non la troverei ne nelle inviate ne nelle ricevute forse avrai scambiato qualche mail con cinzia ma io non so veramente tu a chi ti riferisci quando dici che qualcuno qui ti ha insultato e noi non siamo intervenuti. Se è successo forse non abbiamo visto questi post anche se tu dici che abbiamo vuisto e siamo intervenuti (eppure non ricordo) in ogni caso stai litigando con la persona piu equa di questo mondo che sono io e non c è alcuna disparità di trattamento ci sei solo tu che esageri e basta.

                    • Nessun problema, viste le tue frequenti amnesie non ho intenzione di proseguire un dialogo fra sordi, e come già detto in un’altra occasione vi lascio alle vostre “verità” assolute e abbandono definitivamente un blog il cui aggettivo “libero” è stampato solo sulla porta d’ingresso.

                    • Alessandro Magno

                      Tu hai confuso libero con senza regole. Saluti

                    • Definisci “regola” imporre agli ospiti cosa va scritto o non va scritto?
                      Se è così, avresti dovuto aggiungere anche questo sulla porta d’ingresso del blog, ma viste le tue frequenti amnesie posso capire il motivo per cui non l’hai fatto.
                      Adios.

                    • Alessandro Magno

                      Allora Gioele nonostante la mia enorme pazienza credimi questa discussione mi sta sfiancando

                      1- non ti ho mai detto cosa devi scrivere ti ho detto di non aggredire i miei/ospiti

                      2- io mi sono confrontato con cinzia e lei mi ha ricotdato un fatto dove LEI ha avvisato me che milanista54 aveva aggredito Barone e infatti quella mail me la trovo e infatti sono intervenuto duramente contro milanista54

                      Io le mail che dici tu non me le trovo non posso escludere di averle cancellate perche ogni tanto pulisco pure io fra l’altro NOTA che a ogni commento che lasciate sul blog mi arriva una mail per cui immagina quante mail ricevo. In ogni caso se le hai ti ho invitato a postarle o a fare nome dei nik o dell episodio sul quale io non ti avrei difeso perche ripeto non ho nulla da nascondere.

                      3- guarda dubito per come stai rispondendo a me in continuazione che a chi ti ha insultato non gli hai risposto adeguatamente per cui..

                      Per concludere Gioele io te l ho detto in tutte le salse e un tutte le lingue e con una pazienza degna di un elefante e ancora sto qui ma il problema mi sa è che tu vuoi fare a modo tuo ritieni di non sbagliare mai mi sembra sei abbastanza allergico ad esser ripreso cosa che in un blog mi pate sia normale possa capitare e qui è capitato solo con te.

                      Non so che cosa aggiungere fai quello che ritieni opportuno io mi sono stancato di quedta discussione.

                      Se resti stai alla semplice tegola di vivile e buona convivenza sai che non devi esagerare sai che ci sono due persone io e cinzia che possono riprenderti quando ritenismo tu sbagli e lo accetti

                      Se viceversa ti va stretto e pensi ci siano altri luoghi dove nessuno ti puo dire nulla anche quando sei tu che infastidisci altri fai pure. Io non porto rancore a nessuno.

                    • La mail è stata inviata da Cinzia all’indirizzo di posta elettronica del sottoscritto presente nel login di questo blog.
                      Puoi chiedere a lei ed eventualmente chiederle cortesemnete di rintracciare lo scambio di corrispondenza che c’è stato fra noi. E ti garantisco che non troverai niente di diverso di quanto ho già riportato in questa pagina del blog.

                      P.S.: E’ mio costume esprimere considerazioni e giudizi personali su qualsivoglia argomento (in questo e altri blog) solo ed unicamente dopo aver acquisito un’adeguata documentazione sul tema trattato, identificato in questo caso dallo stesso soggetto del topic: “Parliamo di ultras…” .

                      Premessa indispensabile per definire eventuali espressioni dai toni più accessi (perchè di questo si tratta e non di “aggressività verbale”) come parte integrante della logica di scambi fra punti di vista diversi e talvolta contrapposti, che per quanto mi riguarda non ha mai rappresentano il trampolino di lancio per accuse, insulti, offese e quant’altro che considero personalmente lesivo della dignità di chiunque sia disponibile ad accettare un franco e leale confronto di idee.

                      Può bastare o serve altro?

                    • non ha mia rappresentato

                    • Alessandro Magno

                      scusami Gioele ma qui rasentiamo le comiche. ma che giochiamo a indovina indovinello? mi hai accusato in 2-3 post di esser smemorato perchè non trovavo della corrispondenza fra me e te e ora dici che era fra te e cinzia? bene. quindi non sono smemorato e quindi non c’è nessuna corrispondenza fra me e te come ho chiaramente detto. bene.

                      allora ti spiego cosa potrebbe esser successo. se tu e cinzia avete discusso di qualcuno che ti ha disturbato sicuramente cinzia è intervenuta e se non è intervenuta è perchè non riteneva di farlo e te lo ha sicuramente comunicato cosi come certamente me lo ha comunicato anche a me magari al telefono sai ci piace ogni tanto servirci di questi mezzi antiquati per sentirci a voce e non avendo nulla da nascondere non tracciamo mail in continuazione. io non ricordo l’episodio ma se non sono intervenuto è perchè ritenevo che l’intervento di cinzia bastasse, sai in genere evitiamo di fare casino in due se non è necessario, questo è il nostro modo di operare. se poi sei rimasto dispiaciuto perchè non abbiamo minacciato di ban questa persona ripeto io sto parlando di un fatto che non ricordo ma so come ci muoviamo ed evidentemente questa persona ha tolto le tende da solo o ha evitato di continuare a disturbare senza continuare a scrivere 100mila post altrimenti lo avremmo minacciato di ban sicuramente. ti confido fra l’altro un segreto siamo cosi dittatori qua dentro io e cinzia che ad oggi in 8 anni di blog non abbiamo mai bannato nessuno e questo perchè pensiamo sempre che ragionando con le persone si possa arrivare a una soluzione condivisa. ma magari sbagliamo noi. per quanto riguarda il tuo non esser contento di quell’intervento avresti potuto comunicarmelo allora invece di dirmelo ora, sicuramente ti avrei ascoltato. in ogni caso mi scuso con te se devo aver sbagliato in qualche punto magari sottovalutando la questione. come vedi siamo cosi dittatori e despoti che chiediamo anche scusa senza problemi e non pensiamo di esser perfetti e o aver sempre ragione.

                      sulla questione che tu ritieni non aver agito male io ti dico che hai dato fastidio sia a me che a beppe per come ti sei posto e questo fin dal primo messaggio che era gia accusatorio. non c’entra nessun vocabolario d’italiano. pensavo dopo un primo ragionamento con te che avevi capito e cambiato modo di porti ma invece sei andato avanti per la tua strada imperterrito tanto che beppe dopo averti risposto in maniera stizzita piu’ di una volta ha detto che non ti avrebbe piu’ risposto evidentemente infastidito. se questo per te è confronto ne prendo atto ma non sono s’accordo. mi spiace tu non ti renda conto di aver agito male scocciando sia me che il mio ospite, ma qui nel blog devi tener conto a me di come posti e non sto parlando di contenuti ma del come. Perchè io sono il padrone di casa e in casa mia voglio che tutti possano discutere senza venire aggrediti ne da te ne da altri. che non vuol dire avere piu’ o meno toni accesi ma significa non sentirsi assediati. Forse abbiamo un concetto di libertà diversa forse tu pensi che vai in un blog e fai tutto come vuoi e nessuno si deve permettere di farti notare nulla. Perfetto se questo per te è libertà abbiamo un concetto di libertà diversa. Io penso che le regole l’educazione il buon senso non debbano mai mancare così come penso che ci si possa chiarire si possa ammettere di aver sbagliato o di aver esagerato. ma è un pensiero mio mica per forza deve esser condiviso.

                      Ora ti chiedo una grande grande cortesia perchè veramente questa cosa sta diventando un telefilm a puntate. Te lo chiedo a titolo di favore personale. Siamo entrambi adulti e credo col cervello che funziona. Se ti sei offeso di come ho agito con te mi spiace ma non ci posso fare nulla per me il blog va oltre ogni utente è come i giocatori passano la squadra resta, per cui siamo tutti utili e ben accetti ma nessuno è indispensabile qui eccetto io e cinzia che ci sbattiamo da 8 anni per tenere in piedi tutto quanto.

                      io delle cose che mi hai detto tu non mi sono offeso perchè come ti ho detto sono una persona che non serba rancore per cui per me qualsiasi decisione prendi a me sta bene e ci metto una pietra sopra.

                      ora volevo chiederti quale soluzioni possiamo trovare insieme da persone adulte.

                      1- se vuoi restare sappi che questi toni usati qui in questa discussione da te io non li tollerero’ un altra volta se vuoi restare ora sei avvisato poi non te la prendere con me dicendo che non sono democratico. puoi chiedere quello che vuoi a tutti non in questi toni inquisitori. tu sei libero di esprimere le tue opinioni senza chiudere in un angolo il tuo interlocutore che ha lo stesso diritto di te di poter esprimere le sue opinioni. se resti accetti questo.

                      2- se vai via perchè ti sta stretto questo discorso fallo e basta senza problemi da parte mia, non me la prendo e ripeto non ti porto rancore , ma finiamola qua perchè ripeto non si puo’ andare avanti all’infinito. Non c’è bisogno che me lo comunichi non è un processo il mio. fallo e basta. Grazie gioele

                    • Rispondo con ordine alle tue contestazioni:
                      Amnesie
                      1) Se come dici vi siete sentiti telefonicamente e Cinzia ti ha riferito si quella sua mail perchè hai scritto di non ricordare l’accaduto?
                      2) Questi 3 post sono stati pubblicati successivamente a quella mail:
                      Gioele 24 aprile 2017 @22:50
                      (a Luca967)
                      La prima formazione di Napoli non era la stessa di quella di coppa Italia, o pensi che che Buffon Alex Sandro, Cuadrado e Dybala non sono giocatori che spostano gli equilibri a differenza (con tutto il rispetto) di Neto, Asamoah, Marchisio e Lemina? o anche tu sei del parere (come quel tizio di cui non ricordo il nick) che Sacchi vinse 2 coppe dei campioni per il “bel gioco” con Bonetti, Di Bartolomei, Wilkins, Hateley, Galderisi e Manzo in campo al posto di Maldini, Donadoni, Ancelotti, Rijkaard, Van Basten e Gullit?

                      non per caso 25 aprile 2017 @11:20
                      Sei in malafede e falso, molto semplicemente parli e vedi da tifoso.
                      capire e’ una cosa diversa

                      • Alessandro Magno 25 aprile 2017 @12:19
                      Non per caso piano con le parole per cortesia in questo blog non avcettiamo che nessuno dica a un altro che ne capisce di piu e che l altro no. Tutte le opinione sono lecite il massimo consentito è “non la vedo come te” scusami ma te lo dovevo far notare.

                      Ti chiedo allora perchè hai scritto di non ricordare questo tuo intervento e sopratutto perchè non è stata mantenuta la promessa fatta giorni prima nella mail da Cinzia?

                      Presunto post accusatorio del sottoscritto:
                      Il mio primo intervento riporta fatti di dominio pubblico inerenti comportamenti dell’associazione di tifosi in questione, il chiarimento (implicito) è stato chiesto a chi era allora fra i responsabili del gruppo (ti ricordo che il soggetto del topic è: “Parliamo di ultras…”)

                      Se convieni sulla liceità della richiesta, non trovi trovo la tua accusa nei miei confronti non sia pertinente, visto che il sottoscritto ha solo riportato i contenuti di un articolo giornalistico?
                      E se così fosse perchè sulla base di questo affibbi a me del maleducato solo per aver chiesto chiarimenti e nel contempo non ti sei accorto della scarsa franchezza dell’intervistato che parla di scuse fatte ad Andrea Fortunato, quando invece l’articolo della “Stampa” di Torino riferisce genericamente di “auguri e un mazzo di fiori”? E perchè l’intervistato non ha dato risposta alcuna sugli episodi di occupazione abusiva degli spazi all’interno dello JS e dei comportamenti irrispettosi nei confronti di altri tifosi juventini non iscritti al gruppo ultras nel quale è stato attivista?

                      Concludo dicendoti che neanche il sottoscritto è offeso per tutte le reprimende ricevute, fossero questi i veri problemi non starei qui a tirar giù lenzuolate come questa. Resta però il fatto che continuerò a non sentirmi assolutamente responsabile di “lesa maestà” nei confronti di nessuno per quanto finora scritto in questo blog, con la consapevolezza di essere in perfetta buonafede e in ordine con la mia coscienza di blogger e di tifoso juventino.

                    • non trovi che la tua accusa…

                    • Alessandro Magno

                      Guarda non mi hai letto bene io non ricordavo l accaduto ma prendendo per buone le tue parole ho detto sicuramente cinzia me lo ha comunicato magari per telefono. Fine. Non me lo ricordavo e non me lo ricordo perchè è una cosa di nessuna importanza non capisco il fatto che non me lo ricordavo che problema ti crea? e comunque sono intervenuto come tu stesso hai postato e non per caso non ha continuato a insultarti non ci trovo nulla di simile a quanto avvenuto nel topic fra te e beppe franzo. Qui ho ripreso uno e ha smesso non banniamo messuno per cosi poco. Su quale promessa ti riferisci non lo so e non lo voglio sapere perche mi hanno stufato questi enigmi e non ne usciamo piu da questa discussione se ogni volta aggiungiamo qualcosa. io sicuro non ti ho promesso nulla lo do per assolutamente certo e dubito pure cinzia potesse prometterti qualcosa senza consultarmi. Per il resto resta pure della tua idea sulla storia fra te me e franzo non mi interessa fartela cambiare l importante è comportarsi bene. Segnati peró che io mi sono scusato con te una volta vediamo se sei capace tu di fare altrettanto dovesse capitarne l occasione. Buona serata e finiamola sta telenovelas .grazie

                    • La “promessa”? chiedine conferma a chi mi ha inviato quella mail.

                      Quel nick non mi ha più insultato? Infatti, non più tardi di 4 giorni fa ha scritto questo:

                      “nonpercaso 8 giugno 2017 @13:01
                      ………………..
                      Ne approfitto per uno scambio diretto a Gioele: so che non capirà; probabilmente non è proprio nelle sue corde, il capire intendo; cerco però di spiegarmi.
                      Innanzi tutto le parole hanno un senso, una logica; il modo di parlare e di scrivere manifestano il carattere, la cultura e anche l’intelligenza delle persone; anche il modo di leggere e interpretare quello che altri scrivono.
                      A volte si scrive velocemente, si confondono le frasi ma il senso dovrebbe essere chiaro.
                      Parole come “paradossalmente” hanno un significato, nel senso della frase.
                      Non è che tutto si tagli con l’ascia, ogni tanto, se si hanno gli strumenti, si cerca di usare anche altro.
                      Quindi quando dico che il Porto, quest’anno, è ridicolo significa che si deve contestualizzare.
                      E’ sicuramente più forte del Pescara, ma molto meno di noi.
                      …………..
                      D’altro canto Gioelle, dialogare con te è difficile:
                      se dico che siamo così più forti del Barcellona sminuisco gli avversari e sono un traditore, se dico che il Real era obiettivamente meglio di noi, sminuisco i nostri colori e sono un traditore. Immagino che se per caso una persona ti desse ragione o cambieresti immediatamente parere o penseresti che ti stiano prendendo in giro. Punto e basta. Non vorrei più tornare su questi aspetti da patologia infantile.”

                      Accetto le scuse, ma spiace dirti che le tue farraginose repliche non meritano più risposte.

                    • Alessandro Magno

                      Non ci trovo nessun insulto.

                    • Prendo atto che per te esprimere giudizi negativi sulle capacità intellettuali di chi neppure si conosce, non costituisce un insulto alla persona. Così come evidentemente non lo è neanche attribuire alla medesima persona concetti che non ha mai neppure pensato di scrivere.

                      E’ palese che hai una visione del rispetto altrui del tutto soggettiva, sulla quale confrontarsi sarebbe a questo punto l’ennessima perdita di tempo per entrambi.

                      Fine dell’ultimo atto.

                    • Alessandro Magno

                      Ma quando finisce Gioele questa storia mai? Aggiungi sempre questioni nuove? Non ho mai conosciuto in vita mia una persona insistente come te. Credimi. Non si riesce a trovare la quadratura del cerchio nè con le buone nè con le cattive nè accettando in parte anche le tue spiegazioni. Neanche facendo finta di non sentire le tue provocazioni. Ma devo bannare non per caso per quello? Quindi a te quanti ban ti devo fare in proporzione 10? Oppure tu ti offendi delle cose che ti dicono gli altri ma non hai bene presente le cose che scrivi tu? Ma basta. Non si puo moderate un blog con chi non accetta nulla di nulla. E impara qualche volta a fare un passo indietro. Un passo per uno e finisce li. Ti ho pure chiesto scusa di una cosa di cui non avevo nulla da chiederti scusa ma proprio per vedere se riuscivi a placarti. Ma Sempre ricominci? Ma ma ancora?

                      Fai una cosa. Trova una soluzione resta o vattene ma falla finita. Siamo arrivati a quasi 170 messaggi e ogni volta che sempra si possa metter una parola fine alla questione ricominci. Mamma mia che caterpillar. Ma si discute per arrivare a una soluzione o è una gara a chi ce l’ha piu lungo o a chi dice l’ultima parola?

                      Guarda non ti rispondo piu. Non ti facevo cosi. Comunque O prendi una decisione tu e la fai finita in ogni caso, o la prendo io. Ora basta pure la mia pazienza ha un limite e lo hai ampiamente superato. Sono arcistufo di tutto questo parlare inutile. 2 giorni e mezzo a parlare per non riuscire ad arrivare a una soluzione comune. Mai visto nulla di simile in vita mia in 10 anni che gestisco forum e blog in 45 anni di vita. Incredibile.

                    • Ecco appunto, allora torna a gestire il blog come ritieni più opportuno e non affannarti a cercare altri banali pretesti per prolungare questa discussione, visto che per quanto mi riguarda ho già ritenuto conclusa la querelle, un motivo in più per non continuare ad offendere chi non la pensa come te.

                    • Alessandro Magno

                      Gioele Considerati bannato. Sei diventato un disturbatore ingestibile. Non ho ancora ben presente come si faccia manualmente a bannare perche non lo abbiamo mai fatto con nessuno ma da dopo questo ultimo tuo post ogni tuo messaaggio verrà cancellato a meno che non sia un messaggio di scuse. Non possiamo permettere a nessuno di comportarsi cosi. Tanti saluti. Non scrivere perche tanto te lo cancello.
                      Per gli amici di Gioele se riuscite a farlo ragionare voi ben venga io non ci sono riuscito. Mi spiace ma non posso permettere a nessuno nel blog di comportarsi in questa maniera non è questione di libertà è questione di ordine. Questo non è un mercato del pesce dove facciamo a gara a chi urla di più è un blog serio e voglio che rimanga tale. Immaginate tutti quali danni potrebbero arrecare 2 che si incontrano e sono cosi? 2 a cui gli si dice di farla finita e non la smettono mai. ma proprio mai MAI.

                      Qui non si caccia nessuno che non dia fastidio quindi chi vuol restare puó restare chi vuol seguire Gioele nessun problema io come detto non porto rancore.

                      Qualora Gioele vuol rientrare sempre disponibile a parlarne. Non alle condizioni sue.

                      Grazie a tutti per l’attenzione ho apprezzato moltissimo il fatto che nessuno sia intervenuto. Di questo vi ringrazio. Generalmente queste cose in 2 si risolvono meglio. Purtroppo non è servito. Chi vuole spiegazioni mi contatti pure in privato la mia mail è bettocroce@libero.it non ho problema di parlare con nessuno di voi. evitiamo di intasare solo le pagine di cose non consone. qui chiudiamo la discussione definitivamente.

  29. Mauro The Original

    Baggio

    Per quanto riguarda Baggio posso affermare che non è molto amato dai tifosi bianconeri. Io sono Veneto, Baggio è Veneto e Del Piero è Veneto. Non c’è proprio paragone.

    Del Piero è stra amato mentre Baggio non se lo ricorda nessuno. Eppure ha vinto un pallone d’oro ma questo non è stato sufficiente ad attirarsi delle simpatie, nemmeno nelle nostre zone.

    • Mauro The Original

      Mai visto un mio amico o cliente tifoso bianconero con la foto di Baggio. Trovo le foto più disparate addirittura di Sivori ma di Baggio nemmeno l’ombra. Sarà un caso??

  30. Nessun tifoso sano di mente può smentire il fatto che Baggio sia stato un fuoriclasse assoluto. E noi tifosi abbiamo avuto la ventura di lustrarci gli occhi vedendo le sue giocate.

    Il resto, le simpatie e/o antipatie contano quanto il due di coppe quando la briscola è a bastoni.

    Buona serata.

    • Alessandro Magno

      Luigi stiamo parlando se fosse amato non se fosse forte

      • L’amore per Baggio.
        Impossibile.
        Campione freddo, seppur persona sensibile.
        Personaggio suo malgrado pieno di “lasme ste” come si dice dalle nostre parti.
        Fuoriclasse assoluto. Del livello buono quello dei Maradona, Alex e Francesco un gradino sotto.
        Baghio allontanato dalla maglia viola perchè servivano quei soldi. Allontanato dagli amici ultras con cui seguiva le partite in curva mentre si curava.
        Lui sarebbe stato viola per sempre, il resto sai cosa gli importava.
        Ha stretto un latto con maifredi, vero, di amicizia, maifredi lo tradì. Gettò la spugna a novembre. Il giorno in cui l’avvocato gli chiese che giocatori servissero per la coppa.
        Già fu proprio così che andò. Maifredi getto la spugna troppo lo stress, non si sentì all’altezza. Ad un punto dalla Samp futura campione d’Italia, la squadra mollo. Robertino invece giocò per l’allenatore, per l’amico fino all’ultimo. Fino al gol del Barça che sancì l’ennesimo the end in coppa. I sui compagni mollarono un mese prima. L’allenatore prima di tutti.
        Il rigore certo. La sciarpa. Forse in questo mondo vincono i ruffiani o forse più giustamenti quelli che ad un certo pu nto non sono chiamati a fare delle scelte. Baggino raccolse la sciarpa gettata da un amico. Vero.
        Si rifiutò di calciare il rigore. Vero.
        Ci regalò però molto moltissimo negli anni a venire.
        Dal pallone d’oro alla coppa UEFA vinta quasi da solo.
        Ci regalò in campo più di altri.
        Un saluto. Luca

      • Caro Alex, le mie poche righe rispondevano a entrambi i quesiti.

        1-Baggio forte si/no;
        2-Baggio amato si/no.

        Caro Luca, Baggio è stato il calcio, il cuore vero del calcio. Fuoriclasse assoluto, ribadiamolo sempre. Capace di amori veri e duraturi. Perchè aveva una sensibilità unica.
        Si è trovato a giocare nella Juve in un momento in cui forse non c’erano molti uomini veri.
        ma, come -giustamente scrivi- ha vinto da solo una Coppa Uefa. Baggio era il fuoriclasse che ti cambiava la squadra, senza se e senza ma.
        Poco amato certo. Ma gli uomini amano più i loro simili che i re. E Baggio è sempre stato un re solo, dentro il castello gugliato della sua grande classe.

  31. Un personaggio particolare, Buddista, a suo dire. Seguace delle dottrine di Nichiren Daishonin nonchè aderente alla Soka Gakkai.
    Gente che è venuta in Juve per i soldi c’è n’è tanta. Come in altre squadre dove si guadagna di più.
    Poi la Juventus non è per tutti, e probabilmente non era per lui.
    Avrà dato molto al pubblico, la Juventus ha sicuramente dato molto a lui, poi come tutte le belle storie un giorno finiscono.

  32. Mauro The Original

    Si può cambiare topic e parlare di mercato, visto che in questi giorni si stanno chiudendo molte trattative che andranno a modificare di molto la formazione per la prossima stagione?

    Almeno si allenteranno le tensioni sorte in questi ultimi giorni . . .

    • Alessandro Magno

      Caro Mauro oggi forse lanciamo un altro articolo purtroppo il nostro non è un forum ma un blog per cui non c è una sezione mercato questo solo per precisione. Fra forum e blog ci sono delle differenze. Nonostante questo vi consentiamo e non ci disturba che a volte si va OT sugli articoli anche se apprezzo chi sta sul pezzo almeno per un poco e non se ne esce con un commento che non c ‘entra nulla con l’articolo fin da subito come qualcuno ogni tanto fa. quello mi pare usare il blog per i propri usi e non è piacevole per gli articolisti ma non c’entra nulla con la tua osservazione che apprezzo moltissimo mauro. Grazie molte

  33. @Luna
    “Gente che è venuta in Juve per i soldi c’è n’è tanta. Come in altre squadre dove si guadagna di più.”

    Cioè Baggio sarebbe venuto alla Juve per i soldi 😯

    Bello questo posto. Si imparano sempre cose nuove.

    Buon inizio di settimana.

    • Alessandro Magno

      Baggio non voleva venire alla Juve voleva restare alla viola ma la proprietà viola non poteva non cederlo perchè semplicemente non poteva accontentarlo come altre squadre dal punto di vista economico cosa che fece la Juve dandogli un sacco di soldi. Certo non è stata una sua scelta venire alla juve ma esser coperto di milioni lo è stato lo stesso. Mi pare non ci siano dubbi sul fatto che in quel momento la juve fece un grosso sacrificio economico per averlo e strapparlo aglialtri.

      • Alessandro Magno

        *miliardi (all’epoca)

      • Ale, non giriamo la frittata.

        Come tu scrivi Baggio venne alla Juve perché costretto dalla proprietà viola che incassò giustamente un sacco di soldi.

        Che poi lui sia stato stipendiato dalla Juve IN CONFORMITA’ al suo eccezionale TALENTO (che spostava eccome gli equilibri) mi pare -se permetti- un bel fattore pleonastico.

        Saluti.

    • Vuoi forse dire, che è stato obbligato con un “bazooka?” :mrgreen: chiaro che per stare meglio. Poi come dico sempre, la Juventus non è per tutti.

  34. Certo che la Juve non è per tutti Cinzia.
    Infatti non è per gli scarponi certamente, o per calciatori senza personalità come Berardi.
    Ci mancherebbe pure che la Juve non sia stata una squadra per Baggio. Forse il talento italiano più cristallino degli ultimi cinquanta anni. Personalmente sono orgoglioso che un talento simile abbia indossato -tra le altre- la maglia della Juve.

    E quella sua Stella, una delle più splendenti dello Stadium, dimostra che le sue gesta fanno parte in modo indelebile della gloriosa storia juventina.

    Buona giornata.

    • Alessandro Magno

      Guarda Luigi credimi io sono quello che non rigira le frittate per niente ma cerca di restare al punto poi a furia di rispondere per forza di cose si finisce fuori tema.

      Baggio nessuno ne discute la immensa classe ma piaccia o no per mille fattori non è stato uno di quei calciatori che è rimasto tanto nel cuore degli juventini quindi “non troppo amato” non “fra i piu amati” questo io ho detto questo io confermo che è venuto fuori in maniera netta ed inequivocabile dal mio sondaggio dove pure 2-3 amici su 50 e oltre hanno detto di amarlo o averlo amato moltissimo. Questo io ho detto poi su altre cose si è divagato ma il punto era solo quello.

      • Va bene. Sintesi estrema.

        Il fatto che non sia molto amato dalla gran parte del popolo juventino, non fa diminuire di un grammo il peso della sua immensa classe. Che è un dato oggettivo poco confutabile. Insomma lui è un patrimonio storico prezioso del nostro calcio. Quella parte di tifosi se ne faccia una ragione.

        Buon proseguimento.

        • Alessandro Magno

          Luigi nessuno ha messo in discussione la sua enorme classe. Ma proprio nessuno era su un altra affermazione nata la questione

  35. Una precisazione su Baggio.

    Il giocatore fu messo sul mercato perchè alla viola servivano quei soldi.
    Ne aprofittò il Milan. Pare che l’affare fosse già fatto quando si inserì la Juve che portò a casa il giocatore.
    Sembra su intervento diretto di Agnelli.
    Alcune voci parlano di una telefonata scherzosa tra l’avvocato ed il cavaliere che leggenda vuole con quei soldi (60miliardi delle vecchie lire) si fece costruire un veliero. E na avanzò.
    Cioè Baggio comunque sarebbe stato venduto.
    Non lo fece per soldi suoi ma per soldi che servivano alla viola.
    Baggio mai ha dato importanza ai soldi. Non gli interessava. Fosse così stato sarebbe andato altrove a guadagnar di più. Invece a fine carriera scelse Brescia per giocare e stare vicino alla famiglia.
    Non entrò nei cuori dei gifosi bianconeri. Forse anche perchè fù un periodo di vacche magre, magrissime.
    Vale la pena ricordare come gli unici trofei vingi portino la sua firma inequivocabile.
    Forse la partita di Firenze, forse il fatto di essere stato eletto uomo simbolo della juve di mongezzemolo.
    Forse quel suo modo di stare in campo nascosto.
    Fatto stà che a Torino non piacque.
    E va beh penso non abbia sofferto.
    Infondo lui fù il campione di gutti non degli juvemtini. Per caso giocava da noi.
    Un saluto. Luca

  36. Grazie per questi dettagli Luca. Non sapevo che nella vicenda Baggio fosse intervenuto l’Avvocato. Che in quanto a calciatori (leggi Platini) era uno di palato fine.

    …Infatti, non mi era mai sembrato che il “buddista” nella sua carriera avesse mai dato eccessiva importanza ai soldi.

    Ciao.

  37. Luca, puoi spiegare meglio ?

    Io ricordo molto bene che Baggio venne acquistato dalla Juve nel 1990 per diciotto miliardi delle vecchie lire, moneta allora in corso di validità.

    Quindi i sessanta miliardi di cui parli tu quali sarebbero ? Quelli che il Milan dette poi alla Juve cinque anni dopo ?

    • Mah … Chissà perché rovistando nella memoria trovo una cifra tonda di 25 miliardi. Con scene isteriche di moltissimi tifosi fiorentini …

      Dopo cinque anni il divin codino approda alla corte di Silvio Berlusconi per la modica cifra (sempre con beneficio d’inventario) di 20 miliardi …
      E se non erro vinse subito uno scudetto.
      Giocatore che ti cambiava gli equilibri sul campo. Non a chiacchiere.

      Ciao Musio.

      • transfermarkt dice 7.75 miliardi dalla viola alla juve.
        7.50 miliardi dalla juve al milan.

    • no musio mi sono evidentemdnte sbagliato sulla cifra. Quella corret è di 7 miliardi poco più poco meno.
      Chiedo venia.
      Ciao. Luca
      PS il Milan ce lo pagò più o meno uguale.

  38. Ciao Gigi, furono 18 i miliardi, cifra rekord dei rekord per la Serie A. Ricorderai il povero Marcello Giannini, corrispondente da Firenze per 90° minuto, che si sforzava di smentire la notizia della cessione di Baggio. A a Firenze la Piazza montava e ancora oggi non ha digerito.
    La cessione per 18 miliardi è riportata pure su wikipedia.

    • Se hai verificato non ha più dubbi Musio. Vorrà dire che la Juve fece un affare a vendere Baggio al Milan nel 1995 alla stessa cifra con cui lo aveva comprato cinque anni prima.
      Giannini me lo ricordo bene con quella faccia patita di suo.Ma non nell’occasione che tu citi.

      Ciao.

    • Musio fantagazzetta spara 11 miliardi

      Tu ci capisci qualcosa?

      Ciao. Luca

  39. Luigi (Sa). Musio.

    Allora i 7.75 di transfermarkt sono mln di euro .

    Le fifferenze tra le quote sono comunque notevoli.

    a chi crediamo?

    Penso comunque che la sostanza non cambi

    Saluti. Luca

    • Luca.
      Tutte le fonti dell’epoca riportano 18 miliardi (di vecchie lire).
      Più o meno la stessa cifra della vendita al Milan.
      Ennesimo affare per la Juve. Tenuto conto che Baggio fu praticamente panchinato dal Milan già al secondo anno.
      Ciao.

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