Di Enzo Ricchiuti
Sono scaduti i termini per chiedere la revisione del processo. Adesso?
Forse ci si riferisce alla storia del deposito delle motivazioni della Cassazione su Calciopoli. Le motivazioni sono state rese pubbliche a inizio settembre ed essendo trascorsi i 30 giorni da tale data sarebbero scaduti i termini per adire l’art. 39. In teoria sarebbe anche vero. Ma per la revocazione basta un qualsiasi fatto nuovo. Un possibile nuovo fatto nuovo potrebbe essere ad esempio la vittoria della Juve al Tar. Io consiglierei la seconda strada prevista dall’art. 39, ossia la revisione. A differenza della revocazione, la revisione non è soggetta a limiti temporali del fatto nuovo ed è praticamente vittoria certa. Perché è la stessa Corte giudicante, la mitica Corte Federale d’Appello, a chiedere giustizia per te. Chiaro che per vincere in questo modo bisogna entrare nelle istituzioni ma per uno (o i tanti ) come me che credono nelle rivoluzioni solo se fatte col permesso di tutti andare sul sicuro è l’unico motivo e modo per andare in generale.
Il silenzio della Juventus e del Presidente Agnelli in questi giorni.
Non mi sembra che Agnelli in generale taccia. Magari lo facesse, nella mia ottica. In realtà il presidente Juve porta avanti una sua strategia politico-sportiva di alto profilo. Altissimo, da vette mai raggiunte in Italia. Vette siderali, da cartolina. Il suo discorso è: la Juve vuole cambiare il sistema modellandolo non secondo la realtà del paese o il bilanciamento degli interessi collettivi bensì secondo la propria vision. Le seconde squadre delle big, gli stadi etc. Discorso nobile, americano. La realtà è che il calcio in Italia è democratico. Poggia sul pari potere (specie d’interdizione) per tutti dalla grande di Serie A all’ultimo dei dilettanti. La maggioranza dei voti la prendi se rappresenti o dici di rappresentare le esigenze delle realtà locali. Quali sono ? Non avere la rivalità delle Juve 2 o Roma 3. Avere la possibilità che gli imprenditori che possono investire nel calcio italiano, cioè quelli che già lo fanno, possano finanziare anche il calcio locale perennemente fallito o in bolletta. Inutile agitargli lo spauracchio del conflitto d’interessi dovuto alla multiproprietà. Se vai a Salerno la gente è contenta che Lotito gli abbia permesso di andare a vedersi la partita la domenica, non si pone il problema della Salernitana in Cempions Lig. E così via. Se tu vai incontro ai piccoli, garantendogli o con le leggi sportive o con le aperture di credito presso banche o casse federali la mera sopravvivenza economica, avrai il tuo Presidente federale. Il tuo Consiglio Federale, con gli otto rappresentanti tra Pro e Dilettanti sempre vigili e presenti e votanti. La tua Corte Federale d’Appello, nominata direttamente o meno dal Consiglio Federale. Il tuo Presidente di Corte Federale d’Appello che in un collegio a 5 sposta gli esiti. La tua revisione su misura. E col permesso silenzio di tanti. La Juve non presenzia con osservazioni neanche quando il Consiglio approva il bilancio. Quella della Juve è una magnifica solitudine modello Inghilterra. Si sta appartati senza sporcarsi le mani in attesa che tutto crolli. In Italia chiunque crolli non muore nessuno.
Farsopoli è chiusa definitivamente?
Ci sono il Tar e la battaglia di Moggi per la riabilitazione a Strasburgo. A mio avviso le due corsie, Juve e Moggi, dovevano andare di pari passo. La riabilitazione può darla anche la Corte Federale d’Appello di cui sopra per dire. Si poteva fare come Cavour: da un lato tranquillizzare i preti e i potenti bloccandoli a casa loro, dall’altro usare assassini, mignotte e straccioni per prendersi il dovuto. Moggi poteva essere il Garibaldi della situazione. Tra il 2010 e il 2011 il posto di Palazzi si era reso teoricamente vacante. Per scadenza mandato. E volendo anche per lo scandalo della mancata azione per tempo contro l’Inter. Moggi provò con le sue sole forze a farlo saltare denunciando alcune cose ma la Juve si assentò. Idem per il tavolo di Della Valle. La storia della società è fatta di ritirate strategiche. Ma la strategia in Italia è sopravvalutata. Questo non è un paese dove si fanno i compiti a casa, spesso vince chi si trova fortuitamente al posto giusto.
Ha senso ancora contare 33 scudetti e soprattutto a questo punto è legale?
Penso abbia senso nel senso che non gliene frega niente a nessuno. Salvo che al gestore di Facebook e Twitter. Quello dei veri o illegali scudetti è un hashtag vincente.
Il processo di Moggi che è ancora in corso può riaprire qualche scenario?
Si ma per il Direttore. Il quale potrebbe tornare a lavorare alla luce del sole nel mondo del calcio se volesse. Ultimamente ha preso il tesserino da pubblicista e si diverte di più così. Resta dunque il più intelligente di tutti.
Cosa ne pensi di quella corrente di pensiero per cui Agnelli vorrebbe fare ma ha le mani legate dal cugino John.
Penso che quando Agnelli parla o illustra o progetta o spiega c’è per un Lotito o un Tavecchio sempre il retropensiero che si aveva in passato quando mandavano in avanscoperta i cadetti a parlamentare. Oppure quando riferivano a Stalin della vision del Papa. Parla parla ma quante legioni ha il Papa ?
Riavremo mai gli scudetti indietro e ristabilita la verità?
Dipende solo da noi. Noi ovviamente nel senso di loro, Juve spa. L’Italia è un paese dove molto è possibile a patto si agisca. Valgono più le azioni delle regole. E la verità non sfugge a questo criterio. La verità non è una cosa astratta, è una azione riuscita. E’ una tragedia vedere Lotito coinvolto per aver aiutato il Bari o Pinco e noi no. Ci siamo ritagliati un ruolo da grillo parlante che tra l’altro nessuno ci riconosce. Noi siamo i ladri. Il capo dei ladri che fa il Dalai Lama è visto come i fasci che portavano il libretto rosso di Mao. E’ visto come una fregatura. Invece di contare i difetti, si cominci a contare i voti. Si smetta di auspicare nuovi stadi mettendo in difficoltà la politica locale che non ha soldi e non vuole dismettere i vecchi impianti per non dover perdere il potere di ricatto e controllo sui club. C’è molto da fare. L’ingresso di stranieri senza soldi e in generale le tante operazioni di maquillage finanziario cui devono ricorrere i club sono tutte occasioni in cui procurarsi amici. Un Milan solido è un vantaggio sia sportivo sia politico. Ti garantisce competizione sul campo e collaborazione fuori, specie in sede di calcio mercato e in trasferta presso le istituzioni internazionali. Ovviamente non gli boicotti i magheggi opinando sul prezzo delle quote come s’è fatto con l’operazione Mister Bee. Specie se c’è una campagna stampa contro in atto con Procura e Guardia di Finanza invocate ad intervenire tutti i giorni, taci o appoggi. Tanto anche se critichi quello, Berlusconi, l’operazione la fa lo stesso. E alla prima te la fa pagare se può. C’è molto da fare. Ad esempio mondarsi dal peccato originale di non aver appoggiato il presidente attuale. Potevamo starci noi al posto di Lotito. Ad esempio cercare uno straniero che da fuori ci faccia da alleato e protettore, secondo la tradizione italiana, con tutta l’incostanza di cui noi italiani siamo capaci. C’è molto da fare, molto da permettere, molto da riscuotere. Per esempio un collegio giusto. I giudici sportivi sono come i giudici di pace. Gente che ha smesso o è stata costretta a smettere. Non sono professionisti di vaglia sennò non accetterebbero di firmare tecnicamente certe porcherie e soprattutto di dedicare tempo gratis. Sono personaggi magari in cerca di vanità senili o condominiali. Fanno tutto via pec prima, riducendo le udienze a una occasione per andare al ristorante fuori porta. Sono giudici trash, locali, alla pec-orara o al pec-orino. A pec-orina mettono gli altri. Ci vorrebbe una infornata di avvocati quarantenni, 2.0. Juve spa dovrebbe avere una lista di professionisti moderni e preparati da inserire tramite le istituzioni federali, senza aspettare concorsi, bandi o nomine dall’alto tra i giudici da Forum disoccupati. Tutte le grandi dovrebbero averne una di lista di giudici per fare giustizia. Nel lobbyng americano s’usa così ma qui d’America si prendono solo certe cose che servono a poco tipo parlare à la John Kennedy nelle sedi qualificate. Ci fosse almeno Jacqueline.
Cosa dovrebbe fare oggi il tifoso della Juve?
Quello che fa sempre. Finanziare il baraccone.
Sei stato tanto impegnato fin da subito con farsopoli andando ai processi scrivendo articoli dando anticipazioni e resoconti legali. Cosa farai ora tu?
Perché, vuoi uscire con me ?
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