Prima volta allo Stadium
Articolo di Stefano Croce
Oggi è un giorno speciale, per la prima volta porterò la mia compagna allo stadio . È dalla presentazione di Ronaldo che è nato questo desiderio. C’è il sole a Torino, un sole caldo a Dicembre come capita di rado . Buon segno, mi dico, l’ultima che avevo visto Juventus -Genoa 1-1 non vi dico. Arriviamo allo stadio tutto perfetto, nessun intoppo, si entra le squadre sono in campo per il riscaldamento. Musica a palla sembra di essere ad un concerto. Il colpo d’occhio è sempre da brivido. Io ci sono un pò abituato ma il brivido è sempre lo stesso, Francesca invece ha gli occhi che brillano sembra entrata nel paese dei balocchi. Anche se giocheremo solo contro la Sampdoria la tensione sale. Balliamo al ritmo di musiche scatenanti. Poi l’inno ”Juve storia di un grande amore” cantato a squarcia gola. Comincia la partita e subito si va sul 1-0 Ronaldo quale miglior battesimo per una persona che non ha mai visto una partita. Il ”siuuuuuuuuuu” di tutto lo stadio è impressionante. Le gradinate sembrano tremare. I minuti passano fino a quando l’arbitro, con un colpo di teatro assegna un rigore alla Samp, proprio sotto la Sud … e 1-1 … beh da lì in poi comincia un altra partita. La preoccupazione di una beffa prende il posto della felicità perché la palla non ne vuol sapere di entrare. Un tiro incredibile di CR7 si stampa sulla traversa. Così altro colpo di scena l’arbitro assegna un rigore sacrosanto, dalla curva si era visto chiaramente il braccio largo 2-1. Un altro ”siuuuu” e un abbracciarsi felici sugli spalti. Tutto sembra essere tornato in ordine, come i pianeti nello spazio fino a pochi minuti dalla fine il Saponara non tira fuori dal cilindro un gol alla Ibrahimovic..per fortuna al VAR decidono per il giusto. Francesca uscendo dallo Stadium manda un messaggio whatsapp : ”Comunque oggi ho visto coi miei occhi quanto è veramente forte la Juve…ti da un emozione incredibile…poi per me era la prima volta e vi giuro che sono veramente felice e ringrazio Stefano che mi ha fatto questo regalo”. Niente altro da aggiungere.
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