E’ da un po’ di tempo che volevo scrivere di questo argomento e sottoporlo al giudizio dei nostri lettori. Devo dire che navigando per il Web poche figure risultano cosi poco decifrabili e giudicabili come il giovane presidente della Juventus Andrea Agnelli. Per tutti gli altri personaggi del mondo Juventino, il tifoso pare avere un giudizio molto preciso, con percentuali a volte ‘’Bulgare’’, a favore o a sfavore di questo o di quello. E’ cosi per gli odiatissimi Blanc ed Elkan, o per l’amatissimo Conte. Anche Marotta non gode di molti favori, per non parlare dei vari Cobolli e Secco. Tutto questo non si evince di Andrea Agnelli. Il presidente più di ogni altro pare spaccare il tifo in varie ‘’fazioni’’. C’è chi lo reputa un ‘burattino’ nelle mani del cugino, chi lo considera invece un presidente tifoso e capace;, chi pensa reciti furbescamente una parte concordata e chi sinceramente non gli fa nessun effetto né positivo né negativo e vorrebbe che tutta la famiglia Elkan – Agnelli si togliesse dai piedi. Ovviamente questa mia curiosità nel sapere cosa veramente pensano gli Juventini di Andrea non è una curiosità fine a se stessa, ma ha un preciso scopo.
Personalmente propendo per la quarta fazione (il togliersi dai piedi), ma l’altra sera mi sono trovato ad intervenire in una trasmissione radiofonica in cui si sono affrontati vari temi e quello che ha generato maggiore ‘’scontro’’ è stato appunto l’argomento Andrea Agnelli. Il punto era se è giusto pensare a lui come al nostro principale interlocutore, soprattutto a riguardo dei processi di Calciopoli, o se noi tutti dobbiamo cercare di convincere il cugino Elkann a muoversi e a prendere in mano la situazione. Devo confessarvi che pur non essendo un grande estimatore dell’attuale presidente mi sono trovato assolutamente in minoranza, anzi direi in solitudine. Tutti i presenti (amici fra i più preparati del Web occorre dirlo) si sono schierati dalla parte di Elkann, non per amore sicuramente, ma per il fatto che riconoscono a lui lo scettro del comando ed evidentemente considerano Agnelli alla stregua di un ‘pupazzo’ che non conta niente. Chiaramente anche se in minoranza ho difeso la mia posizione argomentando cosi come adesso vi vado a spiegare. Io non credo che Andrea Agnelli non conti niente. E’ vero non è il capo, ma suo cugino John (il capo appunto) e un consiglio di amministrazione, gli han dato questo mandato per due motivi, principalmente: perché avevano fiducia nelle sue capacità e perché John Elkann non se ne voleva occupare di persona, se no mi pare ovvio, avrebbe fatto lui il presidente.
Ora è vero che un presidente che non è il proprietario non ha l’ultima voce in capitolo , ma se il proprietario lo ha messo li sarà perché vuole che faccia da tramite fra gli altri e lui. Facendo un paragone azzardato è come dire che Boniperti alla Juve non contava nient , mentre sono sicuro che Boniperti invece avesse grande margine di manovra e di indipendenza, anche se poi il ‘capo’ era Gianni Agnelli. Fra le altre cose John Elkann mi pare non abbia dimostrato mai nessuna propensione ad ascoltare la voce dei tifosi quindi mi domando come potremmo noi convincere uno che non ci ha mai ascoltato a scendere in campo al nostro fianco? Aggiungo che la scelta di Conte come nuovo allenatore è stata una scelta fortemente voluta da Andrea Agnelli,quindi dire che proprio non conta nulla mi pare eccessivo, certo possiamo discutere fino a che punto si estende la sua influenza sull’attuale assetto societario e dove invece arriva la lunga mano del cugino, ma questo è un altro discorso che neanche io mi sento di negare. In definitiva io penso che Agnelli debba essere considerato a ragione il nostro interlocutore principale e debba essere poi lui che coinvolge e convince sia il cugino, che il consiglio di amministrazione laddove ce ne fosse la necessità. Ovviamente non ho pretese di avere ragione. Il mio è solo un punto di vista personale, la situazione in casa Juve anche in questo frangente mi pare poco chiara. Devo dire onestamente che l’altra sera in radio, ognuno di noi è rimasto sulle sue posizioni non riuscendo a trovare in definitiva una linea comune , quindi sarei curioso di sentire le idee di altri tifosi su questo argomento. Grazie!
Alessandro Magno per Juvemania.it
Considerare “un figurante” Andrea Agnelli è una tesi semplicistica e superficiale, intanto la Juventus ha cambiato assetto societario i cui vertici devono rendere conto. Anche Gianni e Umberto Agnelli avevano le stesse funzioni ma con un’altra influenza soprattutto decisionale.
Diciamo che, la Exor maggiore azionista della Juventus ha deciso di produrre al momento una Juventus mediocre, sono convinta non sia il volere di Andrea Agnelli.
veramente sei intervenuto in radio? e non mi dici niente? 🙂
si si son andato un oretta 😀 c’erano come al solito annamaria miss radiojuve padrona di casa, antonio corsa di uccellino di delpiero e enzo beatrice di tutti pazzi per la juve . Poi quando stavo andando via sono intervenuti pure enzo ricchiuti e salvatore cozzolino. Questi ultimi due non han partecipato però alla discussione su andrea agnelli perchè son intervenuti dopo.
Secondo me Andrea Agnelli avrebbe dovuto essere presidente già nel 2006 e credo anche che non avrebbe lasciato massacrare la Juventus come invece ha fatto il cugino,per il discorso di chi comanda bisognerebbe capire chi e perchè ha deciso che dovesse essere Elkan…….Se poi è vero che Moggi con presidente juve Agnelli voleva darle credibilità per farle fare il salto di qualità anche sul resto del patrimonio di famiglia, allora posso anche capire perchè dare la Juve e la triade in pasto ai Leoni ladroni da parte di Elkan……..
sono in parte daccordo con te roberto nel senso che anche io penso che Andrea avrebbe reagito diversmanete. Sono propenso a credere c he Elkan non immagginava neppure di doverci rimettere tutti questi soldi con la Juve se no davvero era piu economico liquidare la traide con dei soldi.