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Bene ma non benissimo con qualche giustificazione!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo di Alessandro Magno

Bisogna dare atto a Pirlo che ha una squadra veramente falcidiata dagli infortuni. Ai tanti alla fine nel riscaldamento con lo Spezia si è aggiunto anche De Ligt. Come giustamente anche altri hanno fatto notare proviamo a togliere 6-7 titolari all’Inter e vediamo se l’Inter è capace di vincere sempre? Questo va detto perchè altrimenti non siamo onesti nei confronti dell’allenatore. Da questo punto di vista molto bene la vittoria contro lo Spezia anche se dopo un primo tempo in apnea. A me sinceramente , e mi vengono in mente le parole di Di Canio, non sta bene che chiunque compreso lo Spezia venga a Torino con l’idea di provare a vincere. Questo è un problema di mentalità che deve risolvere il mister. Nel Real, nel Bayern spesso anche nel Barcellona anche quando giocano i giovani o le riserve, la voglia, la grinta , l’idea di essere comunque parte di uno squadrone non viene meno. Questa mentalità oggi alla Juve non c’è. C’era forse e ora non c’è più. Va assolutamente recuperata.

Di positivo ho visto una Juve che ha saputo reagire a un primo tempo sconcio e ha cambiato marcia nella ripresa. Ho visto un redivivo Bernardeschi e questo mi fa ben sperare per il recupero di questo ragazzo che non può aver smarrito tutto quello di buono che aveva fatto vedere a Firenze e in nazionale. Ho visto un Chiesa intraprendente e coraggioso anche capace di non passare la palla a Ronaldo e prendersi la responsabilità di tirare in porta. Cosa che non fanno tutti. Mi è piaciuto e molto l’idea di giocare meno con il portiere, infatti questa volta , molto meno di altre volte, si è andati a giocare la palla con Szczesny. Non siamo portati per quel tipo di gioco e non c’erano in campo giocatori adatti tipo Bonucci o Arthur.

A proposito di questo, noto come la squadra giochi meglio in contropiede che in palleggio. Bentancur e Rabiot sono quanto più distante ci possa esser da dei palleggiatori. Giocatori che già solo per stoppare una palla ci mettono 4 tocchi. Nessuno dei due è capace o propenso a fare uno stop orientato e fra l’altro in coppia sembrano giocare ognuno per conto proprio senza mai cercarsi senza quasi mai passarsi la palla. Già questo dovrebbe far desistere dal palleggiare ma si dovrebbe lanciare la palla agli attaccanti oppure cercare di allungare la squadra avversaria per giocare negli spazi. Inoltre abbiamo giocatori come Ronaldo, Chiesa, Kulusevski, Morata , Dybala (se torna) ma anche gli stessi Rabiot e Bentancur che sono abili se c’è campo ad andare velocemente dall’altra parte. Conte gioca sfacciatamente di contropiede perchè ha visto, e lo ha visto proprio contro di noi in Coppa Italia, che Lautaro e Lukaku negli spazzi stretti non toccano boccia. Gli stessi invece a campo aperto diventano devastanti. Forse Pirlo dovrebbe rivedere alcuni suoi concetti e seguire meno le mode ed adattarsi di più ai giocatori che ha. Almeno fino a quando non rientrano Arthur e Bonucci o Dybala o Fagioli.

Prepartita Napoli-Juve, sotto a chi tocca.

27a Giornata napoli juve 1

Articolo a firma di Eldavidinho

Se il fiore all’occhiello nelle foto doc delle sfide sono le magie del ‘Pibe de Oro’ e del ‘Roi’, sono tante le immagini che rimangono scolpite e riguardano le imprese, tra gli altri, di Vinicio, Altafini, Sivori, Baggio, Careca, Zidane, Del Piero in Napoli-Juve. Anche se venerdì sera sarà Cavani-Hamsik contro Vucinic-Giovinco. Al San Paolo, scocca l’ultima ora per le speranze scudetto del Napoli, che riceve i bianconeri avanti di 6 punti. Gli azzurri hanno a disposizione un solo risultato per tenere vivo il loro campionato. All’andata l’attuale capocannoniere Cavani – che ai bianconeri ha segnato già tre volte – andò in bianco. Lo scorso 20 ottobre la Juve vinse 2-0 con le reti nella ripresa di Caceres e Pogba. Ora i partenopei cercano la rivincita nella sfida che è diventata un classico del calcio italiano.

C’è grande equilibrio negli incontri di campionato tra Napoli e Juventus disputati al S.Paolo. Il pareggio è il risultato più frequente, verificatosi 25 volte (numero al quale va aggiunto l’1-1 del 2006-07 in serie B); i partenopei hanno vinto 21 gare, i torinesi una in meno. Il successo più frequente della Juventus è l’1-2. La serie è partita nel 1931 e la rete decisiva venne segnata da Vecchina a dieci minuti dal fischio finale. Anche nel 1951-52 è un gol nella ripresa, ad opera del danese John Hansen, a spezzare la situazione di equilibrio. Nel 1954, la Juve ribalta il vantaggio determinato da Jeppson (scomparso pochi giorni fa). A firmare la vittoria sono Ricagni e Boniperti. Tre anni dopo, una Juve giovane riesce a ottenere l’intera posta con un gol di Conti nelle ultime battute dell’incontro. Più netto l’andamento del 1968 con i gol di De Paoli e Cinesinho (in porta per il Napoli c’è Dino Zoff), con Juliano che accorcia le distanze quando ormai non c’è più tempo per una possibile rimonta. Nel 1977-78 la vittoria bianconera nasce da una felice intuizione di Trapattoni. Sull’1-1, mette dentro Virdis al posto di Fanna e il sardo non tradisce le attese finalizzando un assist in profondità di Causio. Nel 1997-98 i 3 punti arrivano sul filo di lana. Il merito è di un ex del Napoli, Daniel Fonseca, con un sinistro maligno che sorprende Taglialatela, tradito da un rimbalzo. Infine, l’ultimo 1-2 apre il campionato 2000-01. E’ un ribaltone totale quello che si verifica al S.Paolo, che festeggia all’intervallo per il gol di Stellone. Ma nella ripresa, prima un colpo di testa di Kovacevic, poi un tiro a giro di Del Piero, regalano ai bianconeri una piacevole “vendetta” nei confronti dell’allenatore sulla panchina partenopea, Zdenek Zeman.

Ci sono 3 giocatori che Walter Mazzarri ha sempre utilizzato in tutti i 26 incontri di campionato. E se la fedeltà di Morgan De Sanctis e di Marek Hamsik non stupisce essendo due veterani dell’allenatore, colpisce che sia sempre stato in campo (sebbene con 1000 minuti in meno rispetto ai colleghi) Lorenzo Insigne, spesso e volentieri utilizzato a partita in corso come risorsa aggiuntiva dello scacchiere offensivo. Il Napoli non ha ancora ricevuto un cartellino rosso. Valon Behrami, con 9 gialli, è il giocatore più ammonito. . Il goleador del Napoli, capocannoniere del campionato, è l’uruguayano Cavani con 18 reti. Seguono Hamsik con 9, Inler, Maggio e Insigne con 4, Pandev con 2 e una nutrita schiera di giocatori a quota 1 gol: Campagnaro, Cannavaro, Gamberini, Dzemaili e Mesto

9 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta: è questo il bilancio del Napoli al S.Paolo, con una netta differenza di punti conquistati rispetto alle trasferte (30 e 22) e di gol realizzati (30 e 16), mentre curiosamente ha incassato più reti (11-10).

Probabili formazioni. Azzurri a secco di marcature da due gare: Mazzarri recupera Gamberini in difesa, mentre sulle fasce tornano dal 1′ minuto Maggio e Zuniga. In avanti il tecnico pare intenzionato a schierare dall’inizio Pandev assieme a Hamsik e Cavani.

Nella Juve, permane in difesa il dubbio legato all’impiego di Chiellini: Conte deciderà solo in extremis se schierarlo dal 1′ o se preferirgli Peluso. Per quanto riguarda l’attacco sono in risalita le quotazioni di Giovinco(in conferenza il mister ha detto di aver votato per la “Lista Giovinco”, scherzando, in questa settimana elettorale), il quale contende a Matri la maglia da titolare al fianco di Vucinic. In mediana fa il suo rientro Vidal; out Caceres ed Anelka.

Sarà Daniele Orsato l’arbitro di Napoli-Juventus, sfida clou dell’ottava giornata del girone di ritorno. Dopo l’ostracismo, da parte del Napoli e della stampa(in particolare il Corriere della Sera), nei confronti del fischietto Rizzoli, sarà Il fischietto di Schio a dirigere la gara. Ha già diretto i bianconeri 14 volte in carriera con un bilancio di quattro vittorie, sette pareggi e tre sconfitte. Orsato in questa stagione ha già arbitrato una gara dei bianconeri in campionato: quella contro la Lazio dello scorso 17 novembre, terminata 0-0. L’arbitro veneto è però anche quello che, con il triplice fischio dello scorso 6 maggio a Trieste, sancì la fine della sfida contro il Cagliari, vinta 2-0 dalla Juve: era la partita che consegno ai bianconeri lo scudetto. A Napoli Orsato sarà coadiuvato dagli assistenti Tonolini e Cariolato e dagli arbitri d’area De Marco e Celi. Quarto uomo sarà il signor Niccolai.

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Juventus siena.

La donna ideale. Tranquilla. Scontata. A botta sicura.

Conte rinnovo o estero cosa c’e’ che non va?

Nulla. Conte ha bisogno di contrattare con la società ora che vince. Delicatissimo il richiamo ad andare all’estero. Segno di rispetto per i tifosi.

Napoli Juventus vigilia a Napoli come stanno loro come stiamo noi.

Il fatto che abbiano perduto chances scudetto potrebbe paradossalmente favorirli. Perché si troveranno nella loro condizione ideale, giocarsi il match con la Juve come rivincita senza conseguenze pratiche e responsabilità. Noi come stiamo ? Bene, grazie.

Juventus-Siena: una vittoria quasi tranquilla.

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Articolo scritto da Alessandro Magno.

Devo dire innanzitutto che la prestazione contro il Siena non mi ha entusiasmato troppo, se da una parte capisco i ragazzi che erano già con la testa al Napoli dall’altra non posso proprio vedere la Juventus di Conte giocare al piccolo trotto. L’ho vista già contro la Roma e non mi è piaciuta per niente. Fortuna dall’altra parte c’era il non temibilissimo Siena che è venuto a torino per fare una partita esclusivamente di contenimento e anche sull’1-0 non ha messo fuori il naso dalla propria area. Chissà, forse speravano che con un contropiede si potesse anche fare l’1-1 e strappare un punticino. Col senno di poi è stato un peccato per loro visto che sul 2-0 quando poi perso per perso, han deciso di venire fuori ci hanno messo in seria difficoltà e ci ha dovuto salvare un poco Buffon e un poco i legni. Ovvio che se ogni volta che giochiamo così così si vince 3-0 ci metto la firma ma mi trovo d’accordo con Iachini: vittoria giusta ma risultato un poco eccessivo.

Altra considerazione che voglio fare è che ho una vera avversione per la coppia Vucinic-Giovinco due che si capiscono come un Cinese e un Arabo. Trovo davvero assurdo che Conte non si accorga di questo. Per lunghi tratti hanno fatto a gara a chi fosse più irritante. Questa volta ha vinto Mirko visto che Seba poi ha segnato. La domanda che mi pongo è la seguente: ”Ma Quagliarella gli ha rigato la macchina a Conte o piuttosto gli ha fregato le gomme o la fidanzata?’‘. No perchè anche io sono convinto che la disciplina alla Juventus sia una cosa sacrosanta ma Fabio è fuori squadra da una vita e mi pare che pagare abbia pagato o mi sbaglio? Se poi questa è una punizione per non aver accettato un trasferimento a Gennaio credo che addirittura bisognerebbe ringraziarlo visto che Belfodil non mi pare stia facendo sfaceli. Forse ci ha evitato di prendere l’ennesimo pacco spendendo una vagonata di soldi?Suvvia, c’è qualcosa da correggere nello spogliatoio, Quagliarella non può essere anche la riserva di Anelka.

Per quanto riguarda invece il mister e la sua voglia di estero, forse è il piccolo segnale di un qualche malumore. Cioè Conte vuole la Juve e Agnelli vuole Conte su questo non ci piove. Ma chi ha in mano veramente i fili della società vuole ancora e sempre Conte? Non lo so. Comincio ad esserne non proprio tanto sicuro. Forse il mister aspetta una risposta. Forse come ha paventato il buon Claudio Zuliani, Conte vuole una campagna acquisti più incisiva (cosa che avrebbe al Chelsea) oppure come ho già scritto io in passato, il mister non ha gradito le critiche interne post-Lazio e l’invito a non fare casino. Vedremo. La sensazione è che c’è qualcosina che si è incrinata e va sistemata. Forse è solo tensione pre-Napoli o forse no. Prossimamente ne sapremo di più.

E concludiamo con i fischi a Givinco. Sono assolutamente contro i fischi a qualsiasi giocatore vesta la maglia della Juve. Nella partita mi piacerebbe che il nostro pubblico fosse sempre con i ragazzi e mai contro. Poi dopo, le critiche ci stanno. Io sono il primo che critico Giovinco e che ritengo che in una Juve ”Europea” può esser la riserva di Vucinic e niente di più. A meno che non mi smentisce sul campo e allora sarò il primo a riconoscerlo. Tuttavia non vedo il motivo di fischiarlo e quindi metterlo in condizioni di sbagliare. Fra l’altro s’è sentito chiaramente allo stadio contro il Siena il pubblico che ”ululava” quando sbagliava Giovinco e stava in silenzio quando sbagliava Vucinic. Beh queste son prese di posizione sciocche e davvero poco obiettive. Che facciamo figli e figliastri? Voglio ricordare che uno dei più fischiati, dei tacciati come bidone o pacco e cataclisma per la squadra è stato in passato Bonucci, e ora è un idolo del pubblico e soprattutto un ottimo difensore. Quindi forse occorre un poco più di coerenza da parte del pubblico. Coerenza che vorrei anche in questo frangente da parte di Conte, che in passato non ho visto difendere ne Krasic (forse ni) e ne Matri (per niente proprio). Giusto per parlare di altri due ”fischiati”. Anche lui invece di essere sugli scudi solo ed esclusivamente quando si tratta di un suo protetto lo facesse sempre anche quando il pubblico fischia uno che a lui non è che proprio gli ”sconfinfera” troppo. Coerenza da parte di tutti.

E ora Napoli.

Juventus-Siena Domenica 24 febbraio 2013 – Juventus Stadium – Torino ”

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Scritto da Luna23

Una gran neve ed un gelo artico, attenderà la partita Juventus-Siena,  in questa domenica di quasi fine inverno  non sentono i nostri giocatori,  il freddo polare che sta avvolgendo lo Stadium, unico obiettivo:vincere. La Juventus è rimaneggiata dai tanti indisponibili e deve fare attenzione per alcuni diffidati, ma questo non cambia le cose, Conte, gira e rigira la sua rosa costruendo la formazione per lui più consona e adeguata per battere il Siena, non dimentichiamo,  ex squadra allenata da Antonio Conte, e in buon stato  di forma. La Juventus è sotto tiro, le giustificazioni della sconfitta contro la Roma non hanno  convinto, ora più che mai non si può sbagliare se si vuole mantenere l’allungo sul Napoli.

La partita si è svolta su ritmo pacato quasi tutta nella metà campo avversaria, il Siena ha avuto qualche chance non sfruttata grazie alle uscite di Buffon, sempre pronto a difendere la sua porta, il primo tempo è stato completamente della Juve, che ha praticamente dominato  tirando spesso  in porta, ma il primo gol arriverà solo al 30mo,  con un assist di Vucinc e un pizzico di fortuna,  lo Svizzero centrerà  il gol  con una ginocchiata, ed è 1 a 0. Il Siena non ci sta ..e reagisce ma il nostro centro campo è forte, Pirlo, Marchisio e Lichtsteiner i tre migliori in campo per la Juventus creano, recuperano e difendono, il Siena dotato di giocatori insidiosi dimostra organizzazione,  d’altronde la scorsa settimana ha steso l’Inter, bisogna fare attenzione a Rosina e Emeghara che per un soffio non andrà in gol. All’inizio del secondo tempo la partita subisce una leggera flessione almeno per i primi 15 minuti circa, in cui non succede niente di che, la Juventus sempre in attacco ma ogni tentativo resta vano, fiino a che, Giovinco, su punizione battuta da Pirlo finalmente segna! Il pubblico impazzisce siamo sul 2 a 0, a questo punto la reazione del Siena si fa sentire,  il ritmo si alza, ora le squadre fanno sul serio, correndo  da una metà campo all’altra, il Siena non si arrende vuole insidiare la Juventus fino alla fine, crede possibile una rimonta, che non accadrà mai, perchè all’88mo Pogba, fino a quel momento rimproverato costantemente  da Conte, riesce a cucire uno straordinario 3 a 0. Mancano pochi minuti e l’arbitro concede un minimo recupero, ormai la partita è perduta e il Siena se ne rende conto, nulla da fare con una Juve che ha imposto un ritmo controllato nella prima ora di gioco,  alzandolo successivamente per chiudere con un risultato che non fa assolutamente discutere.

Al posto dell’allenatore: ” Questo matrimonio non s’ha da fare!” Non sarà passato inosservato l’ennesimo fallimento della coppia Vucinc-Giovinco, considerando l’ assist a Lichsteiner a parte, il montenegrino ha combinato poco o nulla, comportamento per’altro che ha condizionato la resa di Giovinco anch’egli piuttosto improduttivo sempre nel medesimo  tempo che difatti sarà tutto di Lichsteiner, al momento della sostituzione di Vucinic, al posto suo  Matri, cambia tutto, Giovinco prende coraggio, reagisce in modo diverso, diventando preciso nei cross e poi! Miracolo! Segna ..un gol decisivo,  quello che chiuderà la partita. Spero che Conte sia convinto che questa coppia non funziona, è un matrimonio  destinato a fallire, ormai è sotto gli occhi di tutti ed insistere non servirà a niente ..quando non va non va! Mentre è stato interessante assistere ad una vera e propria resurrezione del Giovinco incompreso, il quale ha  sfoderato   la sua grinta in un secondo tempo all’insegna del gol. Corrette le altre conservative sostituzioni. Vedremo domani cosa succederà al Napoli, che a breve incontreremo ..

La settimana prossima super-concentrazione  sul big match quello che potrebbe mettere in discussione la corsa scudetto. Per Conte non sarà  facile, la Juventus ha tutti  contro:  non le saranno concessi rigori, la squadra avversaria sarà favorita in tutto anche su ciò che non esiste, abbiamo alcuni giocatori tra i più importanti diffidati, occhio alle gambe! Loro  potranno commettere falli brutti e noi no ..insomma ci aspetta una bella “pizza” che rischia di diventare indigesta, dovremo puntare esclusivamente  sull’abilità dell’allenatore  e dei suoi attaccanti.
Sarà durissima ma possiamo farcela, la Juventus di Conte ha dimostrato che “si può!” e noi saremo con lui.

 

Prepartita Juve-Siena, ennesima prova.

26a Giornata Juventus Siena

Articolo a firma di Eldavidinho.

Dopo Roma bisogna ripartire. In settimana il mister ha avuto il tempo per ricaricare le pile mentali e fisiche dei propri giocatori con test atletici, riunioni mattutine ed accorgimenti tattici. Col Siena è d’obbligo riprendere la marcia.

Juventus-Siena è una sfida che ha una tradizione recente, fatta di incontri disputati tutti nel nuovo millennio, quando i toscani sono approdati per la prima volta in serie A. Il bilancio parla a favore dei padroni di casa con 5 successi, 2 pareggi e nessuna sconfitta. Non mancano gli spunti degni di nota. L’unico punteggio ripetutosi due volte è il 2-0: si è registrato nel campionato 2004-05 (con gol di Cannavaro e Trezeguet) e nel 2007-08 (stesso copione, con una rete per tempo: prima Salihamidzic, poi il solito David). Grande protagonista è stato Alessandro Del Piero: firma una tripletta nel primo Juventus-Siena del 2003-04 (giocato sotto la neve e in campo c’era anche Antonio Conte, una sua incursione determinò il rigore che sbloccò il risultato). Apre la sfida dell’anno successivo con uno splendido colpo di tacco e la chiude dal dischetto (in mezzo, nel 3-0, c’è il gol di Emerson). E’ lui a decidere la partita del gennaio 2009 con un calcio di punizione. Infine, realizza i suoi gol numero 300 e 301 nel rocambolesco 3-3 della gesatione Zaccheroni, quando la Juve si vede vsfilare la vittoria nonostante conduca per 3-0 dopo appena dieci minuti. L’ultimo Juventus-Siena è terminato 0-0: i toscani erano allenati da Sannino.

Sono solo 6 i punti guadagnati dal Siena in trasferta (esattamente come quelli di penalizzazione che hanno zavorrato il suo mandamento: senza il gap da scontare a inizio campionato, i bianconeri di Toscana sarebbero attualmente salvi). 1 vittoria, 3 pareggi e 8 sconfitte, con 12 gol fatti (15 in casa) e 21 subite (13 all’Artemio Franchi): il bilancio parla di una chiara difficoltà che finora il Siena ha accusato lontano dal suo stadio. L’unico successo risale al 2 settembre 2012 ed è un’impresa importante oltre che meritata: la squadra – all’epoca affidata a Serse Cosmi – ottiene 3 punti a San Siro, battendo l’Inter 0-2, con le reti Vergassola e di Valiani nella ripresa.

C’è un giocatore che ha disputato tutti i 25 incontri di campionato: è il portiere Gianluca Pegolo, spesso protagonista di prestazioni salutate da buonissimi voti in pagella. Dietro di lui, con una presenza in meno, vi è Simone Vergassola, veterano del centrocampo. Il Siena è una squadra corretta: 2 le espulsioni ricevute (Paci e Felipe i colpevoli). Il difensore brasiliano è anche il giocatore più ammonito con 8 cartellini gialli. Il cannoniere della squadra è lo svizzero-nigeriano Innocent Emeghara, autore di 4 reti nelle ultime 3 gare del Siena. Insieme a lui vi è Calaiò (passato però al Napoli al mercato di gennaio). La lista dei marcatori prosegue con Reginaldo con 3 gol; Vergassola, Valiani, Paci, Bogdani e Paolucci con 2; Ze Eduardo, Neto e Sestu con 1.

Non ci sono giocatori squalificati per Juventus-Siena di domenica prossima. I tre bianconeri ammoniti durante la gara contro i giallorossi non erano infatti in diffida. Ci entrano ora Pirlo, alla settima sanzione, e Matri, alla terza, mentre Lichtsteiner ha rimediato all’Olimpico il sesto cartellino giallo. Tornano a disposizione, dopo aver scontato sabato il turno di squalifica, Peluso e Marchisio. Nessuno squalificato anche tra i toscani.

Tornano a disposizione Peluso e Marchisio, quest’ultimo prenderà il posto di Pogba nel ruolo di mezz’ala sinistra. In attacco probabile il rilancio di Giovinco al posto di Vucinic o del diffidato Matri, da non escludere inoltre qualche variazione in difesa ed a centrocampo dal momento che anche Barzagli, Pirlo e Vidal sono a rischio squalifica in vista del match contro il Napoli. Vicino al rientro Chiellini, stagione terminata invece per Pepe. Allenamenti a porte chiuse per i bianconeri, ma per domenica allo Juventus Stadium saranno tutti a disposizione di Iachini eccetto il brasiliano Angelo. Il tecnico potrebbe confermare la formazione scesa in campo contro la Lazio, panchina per Pozzi.

Per Juventus-Siena di domenica pomeriggio è stato designato l’arbitro Domenico Celi di Bari. Il direttore di gara pugliese (ma che in passato era sotto la sezione di Campobasso), torna allo Juventus Stadium dopo che era stato protagonista della prima storica gara ufficiale di un anno e mezzo fa, quella con il Parma, vinta 4-1. Dopo quella sfida, Celi ha diretto la squadra di Conte anche nelle vittorie di Bergamo con l’Atalanta (0-2) e di Novara (0-4). È invece alla prima stagionale. In totale sono sette i precedenti, con sei vittorie e un pareggio. Tra questi non ci sono confronti diretti con il Siena. Per il match di domenica, i guardalinee saranno Francesco Altomare e Andea Crispo. Il quarto uomo sarà Giancarlo Rubino, gli assistenti d’area Carmine Russo e Maurizio Ciampi.

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ricchiuti11

Considerazioni su Siena Juventus.

mi è piaciuto il risultato. s’è tentato di gestire dopo il vantaggio ma amnesie difensive lo hanno impedito. tuttavia conservando la calma dei forti quali ormai sappiamo di essere s’è trovato l’episodio giusto. marchisio è un top player, ormai lo trovo persino bello. m’è piaciuto chiellini benché criticatissimo. preferisco chi agisce anche in modo sporco alle belle statuine fighette modello marrone.

A proposito di sciopero del tifo.

purtroppo se non ci saranno mediazioni come previsto dall’uefa tra società e tifo contro il napoli si sentirà di più il coro partenopeo dal momento che se non cantano gli ultras difficilmente lo fanno in altri settori. e credo non ve ne saranno di mediatori adatti: pare che abbiano scelto come slo un ex del marketing della ferrero. uno che scrive robe tipo “Il mio lavoro consiste nel trasformare l’investimento emozionale in atti di consumo”. questo dovrebbe essere lo slo. cioè quello che viene incontro ai tifosi. sarebbe stato meglio l’avessero tesserato come facevano i vecchi partiti dall’elenco telefonico o tra i morti. sarebbe stato meno inutile. a me sinceramente importa poco che si sentano di più i cori ospiti. m’importa si contino di più i goal nostri. M’importa vincere la partita. la partita con il napoli vale 3 punti come tutte. il napoli x me non è amore non è odio ma forse peggio: se il napoli fosse una donna la insulterei perché per me è una come tante. m’importa vincere una partita come tutte le altre, che vale tre punti come tutte le altre. in questo, nel valore dei soldi e nel numero di sigarette sono zemaniano.

La Nazionale.

non esiste. Preferisco vivere.

Siena – Juventus 1-2. Sintesi

http://www.metacafe.com/watch/9197717/

Una pausa al momento giusto

di Alessandro Magno

Cominciamo col dire che è finita una buona trance di partite giocate tutte a giorni molto ravvicinati e che il bilancio è molto positivo. La Juventus nonostante la Champions League ha, mi pare, 6 punti in più dell’anno scorso ed è prima mentre l’altro anno alla stessa giornata era terza. Lo sforzo non è stato indolore infatti anche contro il Siena abbiamo visto diversi giocatori appannati e un gioco poco fluido. Fra l’altro abbiamo concesso tantissime occasioni anche al Siena, almeno rispetto agli standard a cui eravamo abituati nel campionato scorso. Una costante dopo Fiorentina-Juventus di quest’anno. Ora viene la pausa per la Nazionale che dovrà giocare contro Armenia e Danimarca e visto che le due Nazionali da affrontare non sembrano proprio dei fulmini di guerra, sarebbe bene che la Juventus si preoccupasse di trovare accordi con Prandelli e con la Federazione per avere un occhio di riguardo verso gli 8 Juventini convocati. Visto che al rientro si giocherà Juventus-Napoli e visto che il Napoli di convocati ne ha due solo (DeSantis poi neppure giocherà), mi sembra il minimo.

Della partita contro il Siena che dire? Siamo abbastanza in riserva ed è palese, Marchisio migliore in campo e non solo per il gol ma soprattutto per la costanza di rendimento con cui sta giocando. Anche contro il Donetsk era stato uno dei pochi a non demeritare. La coppia Giovinco-Vucinic francamente continua a non convincermi. Quando han preso Seba pensavo di vederli insieme solo in un 4-3-3, mai avrei pensato di vederli giocare come coppia d’attacco. Troppo simili e poco complementari. I due amano la palla sui piedi, amano fare la giocata, girare per il campo, dialogare con gli altri. Tengono entrambi troppo il pallone e nessuno dei due punta deciso la porta. Dà la profondità come si dice in gergo. Nessuno dei due vive per il gol e di conseguenza è affamato di realizzazioni. Abbiamo due punte che non stanno mai in area praticamente. Così segnare è un poco dura. Io mi chiedo se Marotta invece di andare in giro per mezza Europa senza concludere un tubo avesse dato 7-8 milioni alla Lazio per Klose cosa sarebbe l’attacco Juve oggi. Tornando alla partita dei due, Giovinco ha avuto un approccio in sordina ma poi è andato molto bene nel secondo tempo, Vucinic invece assolutamente inguardabile. La sua prestazione di Domenica è un insulto a tutti gli altri attaccanti della rosa che si allenano in settimana e che non sono così coccolati come il montenegrino. Non ci sarebbe neppure bisogno di sottolinearlo ma siccome si fa presto di questi tempi a essere messi in uno schieramento o in un altro, faccio la premessa che non ho nulla contro di Vucinic, anzi nelle prime partite di Campionato e anche in quella di Supercoppa ho avuto di lui giudizi assolutamente lusinghieri. Tuttavia non trovo che sia il giocatore imprescindibile come è diventato da un po’ di tempo a questa parte. Quando uno gioca come ha giocato lui ieri, deve uscire e dar spazio a un altro. Fosse Pirlo, fosse Buffon, fosse pure Pelè. Ieri con Mirko abbiamo giocato tutta la partita in 10. Le cose migliori le ha fatte fra il 90 e il 94mo quando ha tenuto palla per un 3-4 minuti vicino alla bandierina del calcio d’angolo facendo trascorrere del tempo. Un po’poco direi per restare in campo tutta la partita.

E veniamo ai nostri avversari. Cosmi ha fatto di tutto per esser espulso. E’ il classico allenatore un poco mediocre all’italiana che per far parlare di se ha bisogno di recitare una parte o di mettersi un cappello da ”picciotto”, così che qualcuno lo nota altrimenti non se lo fila nessuno. E’ un peccato perché ad allenare squadre medio piccole è pure bravo, ma ha capito evidentemente che per restare a galla deve fare il personaggio. E d’altronde di questi tempi di ”Grande Fratello” non è che gli si può dare torto. Detto questo mi pare chiaro che per tutta la partita cerca di fare il suo show, che poi quando c’è la Juve di mezzo è lo show della vittima. Risultato, si fa buttare fuori per proteste. Ora nello specifico, s’è fatto un gran parlare della mancata espulsione di Chiellini. A parte che non significava proprio nulla tanto è vero che il Milan in 10 contro 11 contro l’Inter non è riuscita a pareggiare e men che meno a vincere, e anche la Juventus in quel momento si trovava in vantaggio sul Siena. Ma va anche detto, e qualcuno in verità l’ha fatto, che la prima ammonizione di Chiellini è assolutamente inventata. Chiello allarga un braccio per non farsi sorpassare da Rosina ma non lo colpisce assolutamente in faccia. E’ l’ex Torinista che si fa una bella simulazione mettendosi le mani al volto come colpito da un fulmine. Le immagini televisive lo evidenziano in modo particolare e se ne accorgono quasi tutti i commentatori tranne Cerqueti, Varriale e Boniek a Novantesimo Minuto, ma va beh qui siamo a livello di bambini dell’asilo, lasciamoli giocare con i loro giochi. Concludendo una vittoria difficile e sofferta in un campo ostico, tre punti in cascina con una certa fatica, ma di questi tempi non si butta via niente. Prendiamo e portiamo a casa.

E veniamo ora alla protesta degli Ultras. Abbiamo parlato nell’altro articolo delle motivazioni anche in gran parte condivisibili di questa protesta degli Ultras. Abbiamo dato ampio spazio a tutti, chi era pro e chi era contro, abbiamo anche pubblicato un comunicato firmato da un capo Ultras con cui si spiegavano le ragioni di questa protesta. Ora mi sono giunte voci assolutamente attendibili, da amici miei abbonati presenti a Siena che ci sono stati gravissimi episodi di picchetto degli Ultras verso gli altri tifosi. Inviti abbastanza minacciosi a stare zitti perché altrimenti erano guai che: ”Il tifo è cosa loro” e che ”la curva è cosa loro”. Persone che sono dovute stare zitte loro malgrado oppure in alcuni casi hanno dovuto abbandonare lo stadio evidentemente scosse dall’accaduto. A questo punto va chiarito quanto segue:

Va detto senza se e senza ma che la protesta se vuol essere appoggiata dal Web, da noi Blogger, da me medesimo per primo, come ho fatto nell’altro articolo precedente o come ho fatto su Facebook e anche parlando di persona con altri Juventini, perché ritengo che alcune richieste degli Ultras siano sicuramente legittime, deve ESSERE UNA PROTESTA PACIFICA AL 100%. E per pacifica intendo che non ci siano assolutamente episodi di violenza né fisica né verbale. Se la protesta non sarà pacifica, se ci saranno ancora episodi di arroganza degli Ultras verso altri tifosi non appartenenti ai gruppi organizzati, non chiedete a me di pubblicarvi comunicati o appoggiare o diffondere nulla delle vostre iniziative perché non lo farò. Sono e sempre sarò per il rispetto di tutti, dell’Ultras che vuol andare a fare folklore, così come del padre di famiglia che porta i suoi figli a vedere la partita e non vuol esser rotto i c… da nessuno. Alcuni miei amici carissimi sono degli ultras, altri li conosco appena, ma so che sono persone a posto. So anche che rivendicate pubblicamente il fatto di non essere degli animali come spesso venite additati dall’opinione pubblica. Bene ora è il momento di mostrarlo veramente.

Alessandro Magno

Articolo pubblicato anche su Juvemania.it e ladivinajuventus.it

Un pallone d’oro per Marchisio. Siena-Juventus Domenica 7 ottobre 2012 Stadio Artemio Franchi

di Luna23

Non immaginava la Juventus che la partita si mettesse male come stava accadendo oggi pomeriggio, a Siena, un inizio folgorante, con la solita rete realizzata dallo spietato Pirlo il quale con il tiro a noi già famigliare su punizione a raso terra ha messo a tacere il Siena per un po’.

La squadra toscana appariva ben organizzata e profondamente aggressiva, la modalità di gioco non prevedeva una marcatura stretta su Pirlo e tutto sommato si è rivelata efficace ugualmente. Il Siena punizione subita a parte, ha fatto ballare la Juventus un po’ come voleva, dall’altra parte, la Juve questa volta ci ha messo moltissimo del suo e il rischio di perdere si è presentato molte volte, due errori in difesa di cui uno, ha permesso a Calaiò di pareggiare, per non parlare dell’autogol evitato in extremis da Buffon, in più si aggiunge puntuale il problema del chi segna? I tiri da oratorio si sono sprecati, gli attaccanti sempre spiazzati hanno sprecato occasioni da gol persino a porta vuota, insomma sembrava davvero la squadra messa insieme ieri l’altro, e se l’anno scorso si parlava del “Vucinic della discordia” oggi invece la discordia la semina un altro giocatore, Giovinco il quale dimostrando molta buona volontà, non è riuscito ad essere il bomber che tutti ci stiamo aspettando, e correttamente va detto che i centrocampisti di palle buone gliene servono sempre, ma niente. Lui arriva fino ad un certo punto e poi si blocca, mi fa un po’ sorridere ma è da capire, Massimo Carrera, il quale ha dichiarato che oggi “Giovinco ha fatto benissimo”, non so lui cosa intenda per “benissimo”, condivido “dinamico” ma fare benissimo per me vuol dire altro, lasciando stare Vucinic, assente in entrambi i tempi, se non fosse stato per Marchisio che ha tirato dove va ..va .. avremmo portato a casa un pareggio con una delle ultime in classifica, un po’ difficile da digerire.

Il caso ha voluto, che l’allenatore del Siena, Serse Cosmi, venga espulso, il tecnico si rifiuta di lasciare il campo, ma viene convinto da un suo giocatore più lo staff della squadra, e quindi accompagnato fuori, rispettando così il provvedimento dell’arbitro che di lui ne aveva abbastanza.

Questa decisione non abbatterà il morale del Siena che invece sfodererà una grande grinta e determinazione di fermare la Juventus, a questo punto gli uomini di Carrera tentavano il tutto per tutto, siamo quasi allo scadere del tempo, e nemmeno con tre attaccanti il 2 a 1 non arrivava, e il Siena sentiva di aver il risultato in tasca ..ma poi ..un miracolo! Siamo all’84 ..una fucilata trafigge la porta del Siena ..è Claudio Marchisio, che lasciato solo in pochi secondi organizza la super rimonta ..non c’è più tempo, il Siena è piegato la Juve vince e si porta a casa 3 punti ..mantenendo il record di imbattibilità ed il primo posto in classifica.

Al posto dell’allenatore

Carrera in piena Contite acuta, tardava i cambi che a mio parere andavano fatti parecchio tempo prima, giusta la sostituzione di De Ceglie .. ma avrei cambiato almeno un attaccante, Giovinco o Vucinic a scelta, perchè proprio oggi non era la loro giornata, la vittoria è venuta al di là delle modifiche di assetto di gioco, vuoi per destino o per fortuna è arrivata la rete dell raddoppio quando ormai i tifosi erano già pronti ad uscire ed andarsene via. Sembra che a Carrera qualcosa stia sfuggendo e questo gruppo manifesti una comunicazione frammentaria,  ma soprattutto non più agli ordini di Pirlo, e questo è grave.

Comunque, la vittoria c’è stata e con qualche polemica, Cosmi sbollito dalla rabbia ha contestato un’ammonizione mancata a Chiellini che avrebbe favorito l’espulsione del nostro difensore, quindi di ridurre la Juve in 10, a dire il vero non sono d’accordo, Chiellini ha ricevuto un’ammonizione a mio avviso non corretta riferito al fallo su Rosina, che per me ha simulato alla grande, forse Mazzoleni resosi conto dell’errore non ha voluto penalizzare oltre il giocatore e la sua squadra, già in visibile difficoltà.

Siamo felici della vittoria anche “all’ultimo” respiro, forse ci piacerebbe una Juve con una zampata in più, che offre meno spazio agli avversari, questa pausa arrivata come la manna dal cielo  porterà consiglio su come affrontare gli impegni futuri, in attesa che arrivi il mese di dicembre.

di Luna23

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