Scritto da Cinzia Fresia
Come in ogni Azienda che si rispetti dove tutti si sentono in famiglia, ci si ricompatta nei momenti di difficoltà, ecco che oggi, è accaduto proprio questo. La Juventus ha ritrovato se stessa, cercando di far emergere i più deboli, profondamente criticati e rei del pareggio più sconfitta europea.
Di elementi affaticati in questa Juve ce ne sono, ma come in tutte le migliori famiglie c’è un fratello maggiore che interviene a mettere le cose a posto, a mediare e a far funzionare tutto, è proprio il caso di dirlo ed ammetterlo, Tevez ha sbloccato servendo una palla gol che Vidal ha sfruttato nel migliore dei modi cioè segnando, anche Llorente, dopo dai, che ti ridai, che ti ridai, che ti ridai e ancora che ti ridai ..Gol anche lui, evviva .. i tre punti sono l’unica cosa che conta, ma anche le quotazioni dei due giocatori fino ad oggi in ribasso stanno per risalire.
Ma questa è la Juventus, sa come gestire le sue forze ma soprattutto conosce i metodi per rimettersi in carreggiata.
La partita: diciamo senza infamia e senza lode, con un giocatore come il Tevez che spesso riesce a divincolarsi da tre difensori, (a volte anche 4) contro un avversario dignitoso ma scarso, vincere non è stato difficile, nel primo tempo i palermitani comunque si sono fatti sentire cercando di contrastare al massimo la Juve, il seconto tempo è stato obiettivamente dei bianconeri, come gioco la Juve poteva fare meglio, forse Pirlo andava tenuto a riposo, considerata la modestia avversaria, io avrei buttato nella mischia Giovinco dietro alle punte, il ruolo a lui più congeniale, dove riesce ad esprimersi meglio, chissà che non trovasse il gol anche lui, maluccio Pereyra ..
La Juventus di Allegri, è ancora in cerca di autore, lo stesso Allenatore è pieno di dubbi amletici, sempre con i riflettori puntati in attesa che commetta errori, non sa mai che pesci pigliare, perchè se tiene Pirlo in panchina, lo accusano di volerlo silurare, come accadde al Milan, però se lo tiene in campo lo criticano perchè non lo toglie, insomma un pasticcio tale da portare l’insuccesso. Oltre al “Pirlo o non Pirlo”, Allegri dimostra di non sapere come gestire sti uomini allo stremo, certo gli hanno consegnato una “bella gatta da pelare”, questa non è la Juve che Conte concepì anni or sono, questa è la Juve ridotta ai minimi termini, dov’è Barzagli? Dov’è Pirlo? Vidal ecc. ecc. non penserete che Ogbonna regga in Europa .. avremmo necessità di rinforzi. Anche il gioco di questa Juve non è ancora chiaro, le lacune emerse con il Sassuolo, che poi era solo il Sassuolo, ma sappiamo quanto queste secondarie siano così spietate quando c’è una partita della vita da disputare, non è altro che il disorientamento dei centro campisti i quali non riescono a trovare la via maestra, negli anni precedenti, Pirlo diceva a tutti cosa dovevano fare, proprio a tutti, muoveva i colleghi come fossero pedine, “tu stai qui, tu fai quello, tu fai quell’altro..” d’altronde se lo chiamano il regista ci sarà un perchè, ora che non lo fa, si perdono come mosche impazzite, ecco che la superiorità tecnica e fisica di Tevez salva capra e cavoli ma non può sempre funzionare.
Sarebbe ora che Allegri ci mettesse un po’ del suo, tanto ormai non ci possiamo fare niente, lo dobbiamo digerire e quindi tanto vale che faccia qualcosa e che individui una strategia che preservi il centro campo.
Comunque, un passo alla volta, aver recuperato tre punti su quegli sciagurati è un bella conquista e sensazione, che bello aver vinto senza sproloqui, anatemi e farneticazioni giornalistiche, nessuno ha detto niente, forse io avrei qualcosa da dire all’arbitro dal cartellino facile comunque va beh c’è di peggio.
Il riposo dura poco, il turno di campionato arriva già mercoledì, e la Juventus come tutte le altre squadre dovrà riprendersi per disputare al meglio la prossima partita.
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