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http://www.dailymotion.com/video/x2bfsypScritto Da Cinzia Fresia
Alle 18 di domani, la Juventus affrontera’ il primo dei due derby della nuova stagione 2014-15, presentandosi orfana di Padoin, ingiustamente espulso la volta scorsa, e giocatore attualmente in forma al la Juventus, ancora colpita in difesa la qule potrebbe sfruttare un probabile ritorno di Evra.
Il derby accende l’atmosfera cittadina, gia’ alle prese con le battute di rito a partire dai due Presidenti che amichevolmente non se le mandano a dire, ci auguriamo intanto che il Toro non la metta sulla rissa, che entrambe le squadre ne escano indenni e che tutti tornino a casa con le proprie gambe.
Il risultato attualmente e considerando lo stato di forma delle 2 squadre, sulla carta sia favorevole alla Juve, ma la determinazione, rivalita’ e odio personale fomentato da tutta la serie A, potrebbe rivelare un risultato inaspettato. Quindi occhio!
Di Enzo Ricchiuti
Malmoe Juventus
Partita gradevolissima. S’è giocato bene, s’è vinto in scioltezza. Possiamo arrivare primi. Se non leggiamo i giornali possiamo farlo.
Previsione per il riotrno e per il passaggio del turno
L’Atletico è sopravvalutato. Ci sta che possa vincere quando la mette in rissa ma se l’Uefa s’è stufata di queste smargiassate da gorilla si può cogliere l’occasione di sorpassarli.
Come si vive se si vive il derby di Torino a Napoli?
Quando ero piccolo c’erano molti granata. Altri tempi. Avevo un amico che è rimasto fregato dal Toro degli anni ’70. Mi faceva simpatia. Mi ha fatto causa.
Articolo di Cinzia Fresia
Un’altra vittoria, un altro mattone per costruire il cammino in Europa, la Juventus seppur faticando ma impegnandosi molto ha conquistato la vittoria sullo svedese Malmoe, squadra ormai fuori dai giochi, firmata dalla coppia più’ “cool” del nostro campionato, Llorente e Tevez.
Vittoria necessaria per la competizione, in vista del più impegnativo match con l’atletico con il quale basterebbe un pareggio o una vittoria se si vuole il primo posto nel girone.
Salvo imprevisti la Juventus comincia ad “Allegrizzarsi” e a dimenticare i refusi di Conte, saranno state le critiche o le défaillance iniziali che il tecnico toscano sta cominciando a fare di testa sua imponendo la sua di idea che al momento e’ quella giusta, comprese le arrabbiature.
Tevez si dimostra sempre piu’ l’uomo squadra di questa Juventus insieme a Pogba.
Molto male Vidal, non in partita e auto escluso da questo gruppo. Delusione per Morata, non ancora a suo agio in Europa.
La tensione continua sabato con una delle due partite più rognose dell’anno, il derby, prepariamo le armi perche’ da quelli ne vedremo delle belle, e speriamo per noi di non usare i fazzoletti.
Articolo di Alessandro Magno
Buonissima Juventus anche ieri sera. Meno bene che con la Lazio e francamente non mi spiego il perchè visto che il Malmoe certi giocatori che hanno i biancocelesti se li può solo sognare, tuttavia s’è vinto e s’è rischiato poco ed è quello che conta. E’ stata una battaglia su un campo infame ( e menomale che gli scandinavi sono dei grandi sportivi), accorciato e non comperto con i teli per l’occasione, perchè dubito che a queste latitudini non siano organizzati per il ghiaccio e la pioggia. Supportati da un arbitro francamente indegno, che ha dimenticato completamente il regolamento, dove si dice che le trattenute volontarie per la maglia sono tutte ammonizioni senza se e senza ma, e che ha permesso un gioco oltremodo ruvido arrivando ad ammonire per primo Perreyra quasi a fine partita quando ci sarebbero almeno 5-6 del Malmoe che dovrebbero già giocare da un pezzo con questa spada di damocle sulle spallle, il Malmoe ha tenuto il campo per parecchio.
Tuttavia la Juve seppure un poco timida all’inizio ( come sempre d’altronde in Champions) , piano piano ha iniziato a macinare il proprio gioco. Marchisio (migiore in campo), Padoin, Pogba ,Tevez e Lichtsteiner su tutti, sostenuti da una condizione atletica eccellente hanno ribattutto colpo su colpo accettando senza timore lo scontro fisico nella palude svedese. Qualche sbavatura di Pirlo che ha perso qualche pallone di troppo un Llorente in ombra fino al gol e un VIdal a corrente alternata se si vuol essere oltremodo critici, in una serata comunque buonissima. Ma il calcio è questo prendere o lasciare e quello che è tre giorni prima a volte cambia appena tre giorni dopo, e caso vuole che proprio Llorente fino ad allora in ombra e in procinto di essere sostitutito trova la palla del vantaggio bianconero. E che gol. Diciamolo, non è proprio facile saltare il portiere e metter la palla in porta con quella freddezza. Non è facile su quel campo, non è facile per uno che non è brevilineo, non è facile per uno che spesso viene messo in discussione e gli viene imputato di non avere grandi fondamentali. Spesso si confonde la grazia coi fondamentali. Llorente , e lo sostengo da sempre, per il fisico che ha ha dei fondamentali enormi. Non è Ibrahimovic ma è molto bravo con entrambi i piedi e con tutto il corpo nonostante la stazza. Ha un andare sgraziato perchè se sei quasi 2 metri non è facile neppure esser bello da vedere (a meno che tu non giochi a basket) ma tutto questo con i fondamentali non c’entra niente.
Chiuderà Tevez con un gol da par suo, dopo che Morata aveva preso una traversa incredibile da zero metri. Siamo a un passo dal passare il turno. Occhio però, restiamo umili. Non facciamo come quei romanisti che dopo un paio di partite del giorne dicevano che erano già meglio della Juve perchè noi avevamo 3 punti e loro 4. Infatti ora loro rischiano molto e di punti ne hanno appena 5 mentre noi ne abbiamo 9. Dicevo restiamo umili perchè è vero che si può arrivare primi ma si può arrivare addirittura terzi. Quindi concentrati.
Quanta paura faceva la Lazio ? Tanta, con una difesa rimaneggiata e con l’ansia di un organico contato, la Lazio 5ta in classifica non faceva stare tranquillo ne’ Allegri, e nemmeno la squadra che si apprestava ad incontrare la solita seccatura delle tante che ha.
A parte un po’ di “bolla al naso” fino alla realizzazione del primo gol la Juventus ha giocato in maniera perfetta. Volavano sul pallone Tevez Pogba e Pirlo, in completo stato di grazia. 3 gol notevoli eseguiti senza sforzo, e con una punta di ironia su quella finta che ha fatto capitolare il “polipo” Marchetti nel terzo gol.
Questa volta invece di parlare della Juve, parlerei della Lazio dalla quale mi aspettavo un impegno diverso come quinta in classifica, non vorrei essere feroce ma la Juventus pareva alle prese con il “fantasma del palcoscenico”, ma questo è il nostro calcio? Che attraversiamo un periodo di crisi generale, lo dice anche il derby di Milano, i cui commenti giornalistici non lasciano spazio all’immaginazione, siamo spaventosamente in ribasso, e peraltro, anche la Roma smetta di darsi delle arie da prima della classe, perchè a Bergamo ha rischiato di perdere o di pareggiare.
Mentre, la nostra Juventus con i cerotti ha giocato un “signor calcio”, anche la riserva Padoin, si è fatta notare in positivo, e con Tevez, Pogba e Pirlo in sintonia è stato un trionfo, riparlando di Padoin, bloccato dalla campagna mediatica “fermiamo la Juve” promossa dalla Roma, e aderita da tanti arbitri, posso dire che il poveretto è stato sanzionato ingiustamente, per toglierlo di mezzo almeno una domenica, detto proprio fra i denti, siccome la Lazio non riusciva nemmeno a pareggiare, l’arbitro si è inventato un’ammonizione su un fallo a mio avviso ma anche di molti, non grave da sanzione, così da poter dimostrare alla Roma che si sta facendo di tutto per farle vincere sto’ scudetto.
Cosa dire d’altro? Niente se non di andare avanti così, facendo i debiti scongiuri e con l’aria che tira, serve guardare avanti e non curarsi di ciò che succede intorno, e confidare in nuovi ingressi e rientri dall’infermeria.
Mercoledì la prova del nove, vedremo cosa succederà in Svezia.
Nel frattempo meditiamo sul calcio italiano, mi vengono anche dei dubbi che si tratti di un problema che riguardi più i tecnici che i giocatori.
Articolo di Alessandro Magno
Lazio – Juventus 0-3. Ci sarebbe solo da scrivere: ”Mamma che Juve!” e chiuderla qui; tanta è stata la Juve Sabato sera. Al cospetto di una Lazio che si presentava con uno dei migliori attacchi della serie A e ambiziosa di poter centrare il terzo posto in solitaria, la Juve ha reso tutto semplice e lineare. Non c’è stata proprio partita. Buffon ha avuto un paio di grattacapi da Candreva che tirava da Trastevere ma tutto lì.
Un primo tempo che con un poco più di istinto criminale poteva già chiudersi sul 2-0. Un secondo tempo in scioltezza, dove si poteva finire anche più di 3-0. Stavolta Marchetti non ha fatto il super-uomo come in altre occasioni. Se c’è stato un super-uomo quello è stato Paul Pogba. Stratosferico. Gigante di fatto e di piede. I controlli su certi passaggi sono stati da cineteca. La freddezza sui gol, da primo della classe. Se questo ragazzo osa e resta umile, diventerà uno dei migliori del mondo in pochissimo tempo. Forse già lo è e non lo sa. O meglio, non diciamoglielo.
La Roma ha vinto a Bergamo sul campo di una delle ultime fra le lamentele di Colantuono che è romanista di tifo dalla nascita e in generale non è un piagnone. Nessuno se lo caga. Ha parlato chiaramente di gestione della partita pro-Roma da parte dell’arbitro. La Roma ha poi vinto solo con un gol di scarto. Se ci fosse stato un allenatore a lamentarsi contro di noi apriti cielo, titoloni a go go e se ne parlerebbe per giorni. A Colantuono nessuno lo fila. Lo scrivo solo io. Nessuno ne parla.
E che dire dell’esultanza dei giocatori romanisti al fischio finale? Nemmeno avessero vinto la Champions battendo il Real Madrid. E quelli tesi dovremmo essere noi? Non siamo neppure a metà campionato un pari o una sconfitta ora non pregiudicano nulla e questi vivono le partite come fosse l’ultima giornata. Occhio che fino a Maggio a qualcuno gli saltano le coronarie. Voglio vedere a gestire tutta sta tensione fino ad allora.
Noi invece tutti tranquilli e sorridenti. Pare che tutto giri come deve girare. Il nuovo modulo è ben assimilato anche se Bonucci nella difesa a quattro mi dà qualche patema. Tevez 15 metri più indietro mi pare vada addirittura meglio di prima, che già andava forte. Marchisio è rigenerato. Pereyra un’ottima sorpresa e uomo assist; gli manca solo qualche gol. Se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i, manca qualche cross per la capoccia di Llorente, altra arma che farebbe un gran bene al nostro arsenale.
Che dire della Domenica delle altre? Il Napoli impatta 3-3 con il Cagliari (fategli le standing ovation a Zeman fategliele che noi godiamo) e il Toro perde in casa col Sassuolo dopo aver sbagliato l’ennesimo rigore (e c’è ancora chi dice che un rigore gli ha fatto perdere un campionato), direi che manca solo di vedermi il pessimo (di questi tempi) derby di Milano fra due squadre mediocrissime come non mai. Chi vincerà l’uomo dal palmares di cartone appena tornato oppure la squadra con più rigori assegnati al mondo? Direi che comunque vada, per loro, sarà un insuccesso. Chi ci odia ci insegua.
Rieccoci qua dopo la pausa della nazionale, la Juventus si presenta con la Lazio con la difesa esplicitamente in crisi, il tecnico Allegri è alle prese con un organico la cui maggior parte è in infermeria, non potendo disporre di alternative valide, dovrà decontestualizzare ruoli abituali dei giocatori disponibili.
La Juventus inizia da oggi una maratona di partite, tutte importanti che dovrà vincere considerato il fatto che la Roma invece avrà un calendario più vantaggioso.
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