Articolo di Alessandro Magno
Juventus – Empoli è stata sostanzialmente una partita di routine. Doveva finiere come è finita. C’è stato quel piccolissimo problema di finire il primo tempo 0-0 che ha creato qualche ansia. D’altronde, il tifoso a volte dimostra di conoscere molto poco la propria squadra e lo si è visto nel caso Bonucci, ma anche dopo il primo tempo dell’altra sera. Dicevo, il tifoso si aspetta sempre che la Juventus vinca 8-0 e che faccia 3 gol nei primi 15 minuti e tutti a casa. Ora, la seconda opzione qualche volta è capitata, mentre la prima proprio no. A ragione o torto la nostra squadra, a partita chiusa, non infierisce e spesso preferisce amministrare che giocare per lo spettacolo. Non siamo famosi noi per il bel gioco come gli altri che perdono 2-0 in casa con l’Atalanta e che seguono terzi a 12 punti.
Non siamo famosi per il bel gioco e questo a parte le battute lo sottoscrivo, tuttavia siamo diventati nel tempo solidi come pochi. Se a inizio anno avevamo un atteggiamento che spesso non mi convinceva, tipo quando sull’1-0 per noi ci si ritraeva sempre indietro a difendere il golletto e qualche volta si rischiava di far tornare in gioco i nostri avversari, ad oggi vedo nella Juventus un abbondante sicurezza. Ieri, come contro il Porto si è tenuto il pallino del gioco per tutti i 90 minuti. E così in tutte le ultime partite almeno da quando si è cambiato modulo. Gli unici momenti di leggero sbandamento sono quei 20 minuti del primo tempo contro l’Inter in cui abbiamo fatto giocare un poco anche loro. In tutto questo ultimo periodo Buffon ha fatto una sola parata eccezionale contro il Cagliari. Non per crogiolarci di questi risultati e nemmeno sto scrivendo che il campionato è vinto (fra l’altro scrivo prima di Inter – Roma), tuttavia credo che bisogna iniziare a valutare i numeri per quello che sono e sono realmente importanti.
Dal cambio di modulo la Juventus ha fatto questi risultati:
Juventus – Lazio 2-0
Juventus – Milan 2-1
Sassuolo – Juventus 0-2
Juventus – Inter 1-0
Crotone – Juventus 0-2
Cagliari Juventus 0-2
Juventus – Palermo 4-1
Porto – Juventus 0-2
Juventus Empoli 2-0
9 vittorie di fila 19 gol segnati 2 soli gol subiti di cui uno fra l’altro su risultato ampiamente acquisito. Solo l’Inter ha preso in queste ultime 9 partite un solo gol da noi in una partita in cui fra l’altro se non ricordo male prendemmo ben 2 traverse. Di queste 9, 4 sono partite di livello contro Milan, Inter, Lazio e Porto alcune altre sono trasferte che potevano recare insidie come Sassuolo e Cagliari. Non mi esalterei ma non minimizzerei. I numeri sono importanti. Direi sono lo specchio davanti al quale non è possibile sottrarsi. Poi la bellezza è soggettiva e si puo’ esser anche bellissimi davanti allo specchio e non piacersi, puo’ esser un alto senso di autocritica ma potrebbe pure diventare una malattia. Non sono esperto in materia ma ho cercato e si chiama sindrome di Grimilde (la strega di Biancaneve) o meglio Dismorfofobia. Cioè la malattia di non piacersi proprio. Dico questo perché c’è il calcio spettacolo e non è evidentemente il nostro, e c’è il calcio inteso come uno sport dove il piu’ bravo è quello che vince piu’ di tutti ed evidentemente questo è quello che si assomiglia di piu’ alla Juventus. Il rovescio della medaglia è che le nostre vittorie non sono speculari con un catenaccio il golletto e difesa e contropiede, anche perché un atteggiamento di questo genere a parte che è anacronistico, ma alla lunga è di difficile attuazione per una squadra di alto livello. Non puoi chiuderti in difesa e farti attaccare dal Crotone o dal Cagliari o dal Palermo specie in casa tua dove quelle squadre stanno bene rintanate nella loro area e firmerebbero subito per uno 0-0.
I numeri sono ancora piu’ impietosi se pensiamo che questa squadra è l’unica che in Europa non ha mai pareggiato, ha sempre e solo vinto eccetto quattro volte e soprattutto è alla 30ma vittoria consecutiva in casa. Record assoluto e ancora migliorabile. Evito di elencare tutte è 30 le vittorie ma davvero a leggerle di seguito fanno una certa impressione. Si vince continuativamente da circa un anno e mezzo, dal 4 Ottobre 2015 al 26 Febbraio 2017. Tutte le squadre passate dallo Juventus Stadium sono uscite sconfitte. Considerando 30 partite è quasi un Campionato. Mi viene da citare Conte che a Siena criticavano quando era primo in classifica: ”Certo si puo’ fare meglio, tutti possono fare meglio, ma si puo’ fare pure molto peggio”. Che significa: ” Se vogliamo lamentarci noi?”.
Ora è arrivato Marzo. Come spesso Allegri ha detto sempre, ora dovremmo essere al top. Ora vediamo se ancora una volta ha ragione lui o se dovremo tutti strapparci i capelli per le occasioni perse. Intanto se l’Inter ferma la Roma…
Giusto il commento, però fino al cambio di modulo abbiamo assistito a troppe partite vinte , ma mal giocate proprio in virtù dell’ organico a disposizione di Allegri. Come sai ho criticato questo atteggiamento che sovente ci ha visto difendere a fatica il golletto di vantaggio, perché so benissimo che non si può sempre vincere giocando a mille, ma ci deve sempre essere una via di mezzo. Anche in Champions League questo ci ha esposto a rischi perché a Siviglia sotto di un goal , abbiamo vinto in dieci contro undici e a Lione ci ha salvati un super Buffon che ha parato un rigore oltre a altri due miracoli. Però se e’ vero che so essere critico anche di fronte a vittorie non da Juve , ora faccio un plauso ad Allegri perché ha saputo dare linfa nuova con un modulo che anche se più sbilanciato ci da più equilibrio, perché alla fine non contano i moduli, ma è importante come i giocatori stanno in campo, come si sacrificano e tengono strette le linee. Cosi facendo il materiale tecnico a disposizione sta riuscendo a far vedere il proprio valore. Siamo a marzo che proietta la stagione nella fase decisiva e la squadra è solida in campo e concentrata per raggiungere gli obiettivi prefissati. Le voci su allenatore e giocatori lasciamole alla fantasia di chi spera di mettere in tensione l’ambiente Juve, a maggio si tireranno le somme e si vedrà chi a luglio sarà ancora tra i nostri effettivi….
Alessandro
Da sottolineare il fatto, se non ricordo male, che la Juventus già prima di queste partite vinte che hai elencato aveva cominciato a giocare con la difesa a 4 vincendole tutte.
Poi fatalità contro la Fiorentina ti rimette la difesa a 3 e perdiamo nuovamente.
È stata questa la partita della svolta, in cui Allegri ha capito che doveva prendere in pugno la situazione e togliere il potere ai senatori che insistevano per questo modulo allo scopo di giocare tutti.
La strigliata a Bonucci è stata l’ultima mossa per far capire chi comanda.
Se noti, nessuno più rilascia dichiarazioni a cominciare da Buffon.
E qui va tutta la mia stima ad Allegri che prima invece criticavo aspramente
Barone.
Non mi arrampico sugli specchi. Critico la Juve di Oporto e plaudo la Juve che ha giocanto contro l’Empoli. Quella del secondo tempo.
Proprio da qui prendo lo spunto per spingere verso un calcio meno calcolato e meno gestito. Più giocato.
Sto con Alessandro quando dice che con qualche calcolo in meno e qualche partita giocata alla grande senza paura di prenderle, avremo subito lo stesso le eliminazioni in coppa ma avremo qualche coppa in più.
Allegri mi pare calcoli troppo.
Ciao. Luca
Luca
Si ok hai ragione…
La cosa che conta è che l’????? ha perso…era meglio un pareggio…fa niente.
Gioele.
L’esempio di Cuadrado voleva sottolineare la differenza tra la Juve e le altre squadre del campionato.
La Juve rispetto a Napoli e Roma ha una rosa che permette di sopperire ad eventuali cali di forma e giornate storte di qualche uomo di punta.
Diverso è il gioco espresso.
Basta vincere? Secondo me no. Bisogna in qualche modo costruire un calcio nel quale la palla giri veloce ed arrivi velocemente in porta in modo da poter vincere anche con le squadre del nostro livello e non solo in campionato.
Ciao. Luca
Mah .. La Juventus ha giocato un “partitino” non un partitone, perchè non si può negare l’evidenza, il fatto di essere andati a riposo senza gol l’ha fatto notare Allegri, non i tifosi.Ha dato più fastidio a lui che al pubblico.
E’ emerso un primo tempo così così, mentre il secondo è stato giocato meglio, ed infatti hanno segnato e vinto.
Penso ci sia poco altro da aggiungere.
Un Real è avanti 2-0 ma non è il Real…le chiacchiere stanno a zero…ovviamente non è finita…sessantesimo ora all’invio del post.
Azz, con un quarto d’ora il Real pareggia con l’altro Real…2-2
A Milano sempre avanti la riomma…2-0
Quella pippa di Morata ha marcato il terzo goal…
Il Real era sotto 2-0 col Valenzia, poi la rimonta fino al gol vittoria di Morata entrato da poco.
La grande armata interista non è riuscita a fermare la Roma.
1-3 il punteggio finale con doppietta di Nainggolan.
Ps per Andrea : temo che dovrai cominciare a cambiare opinione sullo “scarpone” belgacinese?
Come ben sai, esistono stagioni in cui si è baciati dal Padre Eterno..capitò anche a Nocerino no?
Quindi io aspetterei il prossimo anno, in fondo tra una carriera di secondo piano litigando con il pallone a centrocampo, spaccando le articolazioni degli avversari e una stagione da Oscar giocando come seconda punta (chapeau Spalletti) un margine di dubbio importante può restare no?
😉
Beh, per Nocerino il fato fu leggermente diverso: fece un patto con quel diavolo di Ibra.
Ho rivisto un po’ di Inter-Roma: fosse finito 0-3 il primo tempo non ci sarebbe stato niente da dire, c’era una “luce” di differenza tra le due squadre in termini di assetto e organizzazione.
Certo Spalletti ha avuto una bella intuizione a spostare più avanti il nerboruto crestato.
Comunque ieri sera lo scontro Gagliardini/Nainggolan è stata una delle cose più belle della partita di San Siro. E il romanista ha avuto la cazzimma e la fortuna di estrarre due siluri dal cilindro dopo un impatto col nerazzurro, che comunque è stato tra i migliori dei suoi.
Ciao.
Calma Luigi, lo scontro tra Gagliardini eNainggolan è stato un confronto improponibile che ha posto il limite dell’allenatore Pioli è stato lasciato allo sbaraglio di Nainggolan più veloce e piu forte del ragazzino. Perché Murillo non lo ha mai aiutato?
Mah … che ti debbo dire … a sentire Adani, che commentava in diretta, la pecca dell’Inter erano le distanze tra i reparti “sfilacciati” (anche) dai compiti “a uomo” assegnati da Pioli alle sue truppe.
Anche le panchine fanno la differenza …
… Ma più semplicemente, le sconfitte dei neroblu contro Roma (due volte), Atalanta, Napoli, Juventus, tutte squadre che stanno più in alto in classifica, stanno solo ad indicare un limite strutturale ben preciso.
Beh Luigi, seguendo il tuo ragionamento su Nocerino posso dirti che Nainggolan gioca in una squadra nettamente più forte di quella in cui gioca Gagliardini, quindi ha avuto compito più facile.
Ma a parte questo, io ho citato Nocerino perchè anche lui, in quel caso grazie Ibra, cambiò sostanzialmente ruolo come Nainggolan e perchè non aveva mai fatto una stagione con tanti gol come Nainggolan in questa.
In sostanza, io non credo si diventi fenomeni a 29 anni, magari si migliora ma da qui a leggere come ho letto o ascoltato in giro paragoni, ad esempio, con Vidal e Pogba che facevano più di Nainggolan a 20 e lo fanno tutti gli anni ne corre.
Così come il discorso (anche questo ho ascoltato) sul fatto che sia il miglior centrocampista del campionato e uno dei migliori europei: intanto oggi fa la seconda punta mascherata e in secondo luogo, io ho davanti agli occhi qualche centrocampista di spessore e beh, trovo notevoli differenze.
Nainggolan non è titolare fisso nel Belgio e i suoi competitors sono Fellaini e Witsel, avessi detto..
Insomma, vediamo se l’anno prossimo si ripete.
Ciao
Concordo 💡
Non ci voleva sto risultato fra Inter o Roma. Da una parte mi fa piacere che i ladroni hanno preso una bastonata, ma questo ci costringerà a correre mentre al contrario ci si poteva concentrare dì più sulle coppe.
Vediamo il prossimo scontro fra Roma e Napoli cosa ci riserverà.
Certo Spalletti dimostra dì essere un gran allenatore alla pari dì Allegri. L’unico italiano che vorrei se Allegri parte
peccato se la roma perde dei punti e si stacca ancora il sesto titolo si avvicina parecchio. speriamo ne perda con il napoli domenica prossima.
a parte che i napolisti verranno a giocare martedi in coppa italia con la fomrazione tipo cretini come sono.
per quanto riguarda il gioco io penso si possa fare meglio ma penso si possa fare sempre meglio proprio come da citazione di conte tuttavia non negherei che c’è un miglioramento della juve proprio come diceva allegri c’è stato un netto miglioramento nel gioco dopo aver cambiato modulo e credo anche nell’attegiamento dei giocatori che mi pare ora piu’ propositivo.
per la coppa quella serve un pizzico di spregiudicatezza in piu’ e magari fortuna
Per quanto riguarda il Napoli sarà come dici tu: verranno a Torino con formazione completa a giocarsela anche con i denti come se fosse la finale Champions. Poi della partita contro la Roma saranno spompati ma ciò a loro non interessa.
Questo ci apporterà in dispendio dì energie notevoli in un periodo nel quale avremo partite importanti ogni tre giorni.
Ecco perché la Juve dovrebbe tralasciare almeno una competizione, in questo caso la coppa Italia, mettendo in campo le riserve. Se non giocano in queste partite a cosa servono? Ad essere pagati per guardare la partita dalla tribuna?
Poi se andiamo avanti bene, altrimenti chissenefrega??
Non sono d’accordo Mauro.
“Abbandonare” una competizione sportiva non è nello stile e nelle abitudini della Juve.
La qualità e la profondità della nostra rosa inoltre non suggerisce affatto questo comportamento.
In qualche modo, -forse anche a livello inconscio- lo fece Conte qualche anno fa (finale di Europa League a Torino).
E moltissimi tifosi imprecano ancora per quell’11 titolare contro il Sassuolo a scudetto praticamente già vinto.
Sai cosa me ne faccio dei 102 punti ?
Saluti.
Boh, se la formazione schierata da Sarri sarà quella ipotizzata da Skysport24 ieri sera non mi sembra verranno a Torino a giocarsi la vita ed è un piccolo vantaggio per noi.
Perchè dovremmo tralasciare qualcosa noi? Primi in campionato, turno di Champions praticamente chiuso, se non giochiamo con i titolari contro il Napoli in una semifinale di un trofeo con chi dovremmo schierarli?
C’è un miglioramento sicuramente, perchè se metti in campo gli uomini di qualità è inevitabile che la palla sia loro e non dei difensori centrali.
C’è molto margine di miglioramento perchè le fasi di gestione piatta sono ancora troppe.
Alex
Il Napoli riversera’ tutte le sue forze sull’unica competizione rimastagli ancora a disposizione.
Se lo scudetto non lo vinciamo noi vuol dire che la riomma continuando con questa marcia punti sarà lei a vincere.
Il Napoli in Champions, salvo miracoli e cazzimma difficilmente riuscirà nell’impresa…martedi, quindi, verrà a Torino a giocarsi il tutto per tutto.
Mi dispiace solo una cosa, hai anticipato un po’ i tempi, matedi non è ancora marzo.
Ciao.
Peccato, avrei preferito un bel pareggio ieri tra Inter e Roma, ma al primo goal della Roma, quasi esulto. Dentro non ce la faccio proprio ad essere pragmatico, ed ogni sconfitta dei prescritti equivale quasi ad una vittoria della Juve. Poi, ad essere sportivi sino in fondo preferisco siano gli incontri diretti a dare lo strappo definitivo a chi veramente merita lo scudetto.
Luca
La Juve avrà pure una rosa migliore rispetto alla Roma e al Napoli, non dimentichiamo però i momenti di emergenza in cui le carenze di organico, rimasto con 2 soli centrali difensivi (Rugani e Benatia) a causa degli infortuni di Bonucci, Barzagli, Dani Alves, con Chiellini malconcio e il problema rinnovo di Lichsteiner (messo fuori lista Champions), hanno obbligato Allegri a portare in prima squadra un giovane della primavera. A centrocampo invece, causa il lento recupero di Marchisio e gli infortuni di Sturaro e Mandragora, la Juve ha avuto per diverso tempo gli uomini contati, così come in attacco, dove per quasi tutto il mese di ottobre le contemporanee assenze (sempre per infortunio) di Pjaca e Dybala, Allegri ha chiamato e fatto esordire il sedicenne Kean. Tutto questo, se da un lato ha ritardato il passaggio al nuovo modulo, dall’altro evidenzia come organizzazione e solidità targata 3.5.2 hanno consentito alla squadra di mantenere le posizioni di vertice in tutte le competizioni nelle quali è stata finora impegnata. Quanto alla tua obiezione infine, è scontato aggiungere che proprio per i motivi sopra accennati, non si può non riconoscere che nella prima parte di campionato la qualità di gioco non sia stata fra le migliori del campionato.
Questo è il momento adatto per trovare il punto di incontro fra le 2 “filosofie”, quella di chi come te vorrebbe trionfare attraverso una superiore qualità di gioco e chi invece pensa che l’importante sia solo vincere, se non fosse che a ben guardare, proprio nel corso dei secondi tempi delle ultime 2 partite disputate (una in champions e l’altra in campionato), questa Juve ha già soddisfatto le esigenze di entrambi i punti di vista.
P.S.: Intanto all’inter, fumata bianca per il nome del nuovo pontefice: si chiamerà Pio-Li-Schiaffi 🙂
Buona settimana.
L’Inda, nella ormai proverbiale, tendenza al lamento, le ha naturalmente prese.
Se da un lato non posso che dispiacermene, in quanto essere a +10 sulla roma.
…
Dall’altro ne godo.
E ne godo ancor di più perchè mi pare che i lamenti dell’Inda non trovino più quel terreno fertile di qualche settimana fa.
Certo c’è la Roma di mezzo non la Juve. Però un venticello d’aria fresca fa sempre piacere.
Inter Roma la liquido così: l’insipiensa di un allenatore ( Pioli) che fa battere la sua squadra da un uomo solo (Naingolan). Quel giovane ex Atalanta (Gagliardini) è stato notevolmente ridimensionato messo a confronto all’astuzia, alla esperienza e alla forza fisica di Naingolan dimostratosi anche cecchino inesorabile. Quando Allegri mise in campo la formula vincente con uomini di attacco li aveva istruiti anche a difendere mentre Pioli ieri ha messo in campo gente che non sapeva come agire ne individualmente ne da supportare i compagni. Poi si sono create contrapposizioni inaccettabili una, la più importante già detta e l’altra Medel Dzeko. Il rigore pro Roma è arrivato appunto nello scontro della coppia appena segnalata, questa volta inappuntabile anche se un altro rigore c’era pro inter, più difficile da vedere ma si era già sullo 0-2.
Luca questa volta la Juve ha potuto mostrare con l’Empoli scambi in velocità di ottima fattura grazie anche alla disponibilità della squadra toscana a giocare senza fare una diga premeditata come di solito avviene. Buona giornata.
Ciao Beppe,
l’ho già scritto, si è avuta la sensazione che -molto semplicemente- la Roma fosse comunque più organizzata, più “squadra” dell’Inter. Mettici la serataccia di Perisic, che per qualche mese ha trascinato i suoi colori e … la frittata è servita.
Ps Quando Icardi fa un fallo in area sul difensore della Roma e tutto lo stadio urla al rigore, è andata in scena tutta la frustrazione del tifo nerazzurro malato senza rimedio di “morattismo”. Mi sarei aspettato l’invasione di campo da parte di Pioli col codazzo della panchina (in stile Simoni). Ma non si può avere tutto dalla vita
Ciao Beppe
Hai detto bene, al contrario di quelli della tv che dicevano tanto bene di Gagliardini, il Gagliardini è stato messo sotto da Nainggolan che non era il centrocampista noto romano, ma è già da un po’ che Spalletti lo fa giocare alla PUPONE…i risultati si vedono…e che quindi Pioli ha privato la sua squadra del regista.
Il ragazzo non poteva certo correre dietro al belgacinese e fare anche il coordinatore delle azioni nerobleau.
Comunque, a parte le cazzate di Pioli, i giocatori ?????isti ieri sera hanno fatto ridere…quelli della riomma non dovevano nemmeno preoccuparsi di andare a prendersi la palla, tanto, gliela passavano i nerobleau.
D’altro canto…se la classifica dice che la Juve è a 66 e l’????? A 48 qualche motivo ci sarà…a meno che qualche inventore non dica che con noi se scanseno tutti e invece con loro…
Ciao.
L’armata brancaleone di Milano
Quella che ha colmato il gap con la Juventus e che il prossimo 5 maggio si appresta a festeggiare un altro triplete: fuori dalla lotta per lo scudetto, fuori dalla Uefa League e dalla Coppa Italia, quella che ha subito ieri sera una sonora lezione di calcio da una Roma ordinata e messa bene in campo. La velocità degli esterni e la mobilità di Dzeko sono state le armi con le quali la maggica ha scardinato il sistema difensivo interista. Un’inter, quella disegnata da com’è che Pio-Li-Schiaffi sempre contro le grandi, lenta e confusionaria a centrocampo e approssimativa sulle fasce, zona quest’ultima in cui le posizioni ibride di Perisic e D’Ambrosio hanno esposto la squadra alle veloci ripartenze di Salah e Peres, lasciando spesso soli Medel & C. a difendere spazi larghissimi contro avversari che sbucavano da tutte le parti, causa le mancate coperture a centrocampo o i raddoppi sul portatore di palla com’è successo in entrambi i gol realizzati da Naiggolan.
Dopo la squillante vittoria di ieri sera il ponentino giallorosso continua dunque a soffiare sul collo della zebra, una Roma che come ho già avuto modo di scrivere una settimana fa, con l’arrivo di Spalletti non ha cambiato granchè nei meccanismi di gioco. Un palleggio di qualità distribuito in ogni zona del campo e con la capacità (ad imitazione di quello della Juve) di gestire il gioco rallentandolo o accelerandolo, possesso palla che sfocia generalmente in soluzioni offensive basate sulle ripartenze veloci degli esterni e Dzeko terminale offensivo, con le varianti (rispetto alla Roma di Garcia) dei movimenti del centravanti bosniaco (rigenerato dalla cura Spalletti) che spaziano su tutto il fronte d’attacco e alle spalle una seconda punta anomala, Naiggolan che si inserirsce sfruttando gli spazi aperti dalle incursioni di Salah e Peres e dalla mobilità dello stesso Dzeko.
E’I
Ieri una Roma sontuosa ha regolato, fuori casa, una squadretta di belle speranze, l’Inter, rimettendone in seria difficoltà il futuro.
In tanti, capeggiati dalla Rosea, da circa due mesi continuavano a battere sul possibile obiettivo zona Champions per l’Inter, facendo solo forzature e omettendo di guardare la classifica. In pratica tifando spudoratamente da postazioni privilegiate.
L’Inter si accontenti e faccia l’Europa League anche il prossimo anno.
Avere i media dalla propria parte per fomentare polemiche contro gli arbitri, per giunta sul nulla, non rafforza la squadra.
Ancora per un anno rinunci ai soldi della Champions e costringa il padrone cinese a versare altro denaro nelle proprie casse. Così ancora per una stagione leggeremo proclami e ambizioni che sbatteranno puntualmente sul muro di squadre ben più solide e organizzate, anche se ignorate dai loro media amici.
Se sono ancora convinti che gli aiuti esterni siano fondamentali per vincere scudetti e trofei, significa che Calciopoli, da loro inventata e costruita, non li ha per nulla cambiati.
Imparino dalla loro nemica giurata di sempre : si vince se si ha forza societaria e squadra. Perchè se c’è la prima ci sarà sempre una rosa di campioni all’altezza degli impegni che si devono affrontare.
L’Inter al momento, checchè ne dicano i suoi amici più famosi di tv e giornali, non ha nulla di tutto ciò. Oggi può avere i soldi cinesi ma da soli non bastano per vincere e non sono neppure eterni.
Serve una cultura della vittoria che forse non hanno mai avuto, tranne estemporanee impennate che li ha illusi di potersi ritenere quello che non sono.
La Roma ieri li ha umiliati in casa propria. Manovra, forza fisica e atletica, idee e sicurezza di gioco. L’Inter non è esistita e ha rimediato una bruciante sconfitta che avrà molte ripercussioni sul suo futuro. Tronchetti, Zanetti e cinesini in tribuna hanno assistito inebetiti al tracollo della loro Beneamata.
Loro, coi complici dell’informazione, continuino pure a gioire per l’acquisto di Gagliardini e a organizzare Panolade, gli altri intanto vincono e vanno avanti…
Saluti bianconeri dalle alte vette a tutti.
Il calcio è strano ed un Napoli che non ti aspetti potrebbe mettere le cose a posto quasi definitivamente. Sono mie sensazioni e le voglio mettere sul piatto dello scudetto come le avevo messe nel confronto tra Roma ed Inter. La Roma ieri non ha vinto di squadra ma grazie a Nainggolan con l’aiuto di Pioli.
Beppe consentimi.
Dillo chiaramente che ti butti a corpo morto su un auspico !
(pro domo Juve). 😆
Buona giornata.
Le sensazioni sono queste al contrario di chi pensa che il Napoli si giocherà tutto per la finale di coppa Tim. Noi si gioca allo Stadium e questo mi rallegra assai, poi Allegri ha a disposizione una rosa di gemme e potrà attingere a Pjaca Dybala Higuain Dani Alves Rugani Bonucci Alex Sandro Rincon Pjanic Lichtsteiner. Ciao.
Questa tua formazione per domani sera non mi dsipiacerebbe, tanto più che giocare senza portiere sarebbe un’esperienza unica anche per Allegri :):D
non sono uscite le faccine, rimedio subito
🙂 😀
Beppe
Scommettiamo che la riomma le suona anche al Napule ?
Come già ho scritto, il Napoli metterà domani sera in campo tutta la cazzimma che Capelli Unti tanto ha predicato in quel di Spagna.
Ciao.
Il Napoli è a 5 punti dalla Roma e cercherà di non perdere all’Olimpico. Il motivo è semplice i denari che elargisce la CL non hanno rapporto con la conquista di una coppa Tim che poi si giocherà a Roma con una delle squadre romane. A capelli unti come lo chiami interessano più i soldi. Ciao.
SANDRINO SI CONFESSA
Tony Damascelli commenta le rumorose esternazioni dell’ex interista Sandro Mazzola sulle colonne de Il Giornale: “In un’interessante intervista, a firma dell’eccellente Aldo Cazzullo, pubblicata ieri da Il Corriere della Sera, Sandro Mazzola mette lì, tra il dire e il fare, due o tre cosucce sui favolosi anni Settanta, tra doping e partite combinate. Dunque incominciamo dalle «pastigliette» che, ricorda Mazzola, Helenio Herrera somministrava agli interisti per una migliore prestazione. Gli stessi calciatori sputavano la compressa, sostiene Mazzola, ma il mago, avendo capito l’antifona, scioglieva la pasticca nel caffè. Già Ferruccio, fratello di Sandro, aveva scritto queste memorie acide e velenosissime. Non è finita qui. Passiamo all’argomento corruzione o affini. Mazzola ricorda due episodi, uno legato alla partita con l’Uruguay nel mondiale di Messico ’70 e di un accordo per il pari (…). Nel mondiale del ’74, il bis (…)” nella gara con la Polonia. “(…) Tutto qui. Pastiglie, combine, inganni. Nessun problema. Roba piccola no? Tutta dimenticata, so’ ragazzi, o defunti, o smemorati. O prescritti. Ps. Dimenticavo: Mazzola dice anche che «Moggi è un genio». Questo è il vero scandalo (…)”.
Saluti.
Un passo indietro per rispondere all’obiezione di Andrea sulla “Juve sottotono” per 5 mesi, ricordando che a dicembre scorso la Juve ha messo “sottotono” nell’ordine proprio Atalanta e Roma (in mezzo il derby vinto col Torino), 2 delle squadre indicate come le detentrici del miglior gioco in Italia.
Che dire?.. niente di più che incoraggiare la Juve a riservare lo stesso trattamento al Napoli, a partire da domani sera nell’andata di Coppa Italia 🙂
Ciao.
Come detto, non entro più in contraddittori muro contro muro Gioele, ho fatto una precisazione perchè non facevo paragoni tra Juve e Napoli contro l’Atalanta ma su un trend di gioco per cui da noi fa notizia una partita giocata bene e da loro una giocata male (contro una squadra che gioca a calcio e corre, quindi se giochi male può batterti).
Ovviamente nel trend ci sono fasi di partita e anche intere partite fatte bene dalla Juve (ad esempio contro la Lazio), io ho utilizzato una iperbole.
Domani sera? Ha già detto Allegri che è importante non prendere gol. Io concordo in linea di principio con questa affermazione ma, vedendo la Juve fin qui, mi auguro che questa affermazione non significhi che faremo una partita esclusivamente difensiva e di gestione.
Anche perchè, se oggi il Napoli ha mostrato qualche crepa, sarebbe meglio approfittarne..li ribecchiamo tra un mese, quindi poi tante cose potrebbero cambiare.
Ciao
E’ il confronto fra opinioni diverse ad alimentare il contraddittorio, dato per scontato che senza diversità di opinioni non esisterebbe il confronto e tantomeno i muri da abbattere.
Detto questo, essendo ciascuna opinione legata in genere a criteri soggettivi e personali di giudizio, è sintomatico che i punti di disaccordo siano più di quelli in comune con quelle altrui, nè credo che in tal caso possa essere considerata una discriminante il numero di favorevoli o contrari agli uni o agli altri (visto che sempre di opinioni personali si tratta) e semmai la discriminante potrebbe essere un genere di confronto imperniato sulla disamina di fattori oggettivamente riscontrabili e condivisi.
Il tutto senza nulla togliere al rispetto di ogni singolo pensiero e idea personale sull’argomento calcio.
Buona serata.