The warriors

Scritto da Cinzia Fresia

i nostri giocatori oggi li vedo cosi, all’antivigilia di un match in predicato  di trasformarsi in un incontro tra gladiatori. Eppure la Juventus di problemi non ne ha, gli altri ial contrario  ne hanno tanti di problemi, talmente, i da promettere minacce e non solo ai giocatori.

Una volta era solo una partita di calcio, oggi non so, Riusciranno i nostri ad essere sereni? A giocare in sicurezza? Ma soprattutto a tornare indietro incolumi? Ce la fara’ la Juventus ad organizzare un servizio di sicurezza consono a difendersi?

Qui, non si pensa piu’ a strategie o moduli, qui si tratta di riportare a casa la pelle, perche’ ormai l’odio c’e’ e la colpa e’ anche di scalda gli animi già incandescenti di suo. L’odio tra tifosi sta diventando palpabile, nel mio piccolo, soprattutto dai tifosi del toro mi sento dire ” andatevene, non ci mancherete”.

Pero’ dico, ma andate via voi … Inter, Milan, Napoli, Roma Fiorentina e Toro .. se esiste un altro campionato che vi vuole, perche dobbiamo essere noi ad andarcene?

 

Per ingannare l’attesa, la Presidenza della Juventus viene deferita e sentita dalla commissione anti mafia, si tratta di un pretesto per inventare qualche motivo per andare contro la Juve: una storia di biglietti ed improbabili  contatti con la malavita, l’andrangheta per l’esattezza, una faccenda poco chiara, pasticciata ed incongruente in tutti i suoi dettagli, un polverone sollevato solo per colpevolizzare la Juventus, perche’ diciamo che nessuno crede ai rigori facili e chi grida allo scandalo sono gli scarsi.

Purche’ tornino tutti a casa, io questa partita gliela regalerei a tavolino, senza nemmeno partecipare, cosi da fare tutti contenti, perche’ sara’ una partita sfalsata, che un gruppo arbitrale non potra’ dirigere correttamente perche’ minacciata,  il cui rischio che i nostri giocatori si facciano male e’ alto, ormai si e’ perso il controllo, persino i giocatori, cioe’ dei professionisti si sono sentiti legittimati di farci a pezzi lo stadio.

La Juventus si trova con le spalle al muro e obbligata a reagire, il bon ton, l’indifferenza e l’immobilismo mediatico sono state scambiate per debolezza ed oggi si pagano le conseguenze. Aspettando il Barcellona,  “speriamo che i nostri, se la cavano”

 

  1. Posso farti da correttore di bozze? Andrangheta nun se po’ vede’…
    Gratis ovviamente eh…
    Vabbe forza Juve

  2. Cinzia stanno cercando acqua nel deserto per rinfrescare quelle che fino ad ora sembrano calunnie. Favori arbitrali ed intercettazioni compromettenti anche se i favori vanno scovati col lanternino a fronte di tante situazioni palesi come la mancanza di rigori continuamente non visti per lo più e, alla richiesta delle ventilate intercettazioni compromettenti da parte di due membri dll’antimafia, si scopre che non ne sanno niente e chiedono lumi alla Bindi; il Pecoraro stesso, sarebbe importante conoscere, dove abbia trovato “carte” compromettenti tanto da deferire i vertici della Juve, in quanto non c’è traccia negli atti. Il tutto appare propedeutico a scaldare gli animi di tifosi già prevenuti in concomitanza di 2 incontri nella tana del nemico ed a rendere molto difficile la prestazione di chi dovrà arbitrare i confronti e chi vorrebbe essere presente della tifoseria juventina che probabilmente non avverrà per motivi di ordine pubblico. È preparata l’atmosfera di intimidazione e secondo me chi è preposto ad autorizzare questi eventi sportivi dovrebbe ponderare se è il caso di dare il consenso. Vedere queste cose mi fa rimpiangere di essere italiano, quante porcherie sa costruire il sistema per delegittimare meriti acquisiti sul campo, in quanto le concorrenti non riescono a farlo per mancanza di adeguate Società che sappiano costruire squadre all’altezza .

  3. Luna23

    Un deja-vu, qualcosa già visto nel 2006, allora furono mesi di titoloni in prima pagina, con articoli che anticipavano persino le sentenze, un’armata mediatica senza precedenti totalmente appiattita sulle tesi dell’accusa, che non si è posta domande, che non ha messo in rilievo errori nelle informative, che non si è accorta che già nelle stesse c’erano in quel momento tracce di altre società e altri dirigenti eventualmente da sottoporre a giudizio.

    Allora però l’obiettivo era chiaro, colpirne una per preservare un sistema allo sbando e incapace di reggersi sulle proprie gambe, e se allora furono nascoste oggi invece saltano fuori addirittura intercettazioni fantasma:
    “Tutto ruota attorno a una frase: ‘I due fratelli sono stati arrestati, Rocco è incensurato, parliamo con lui’. Sarebbe la prova, secondo la Procura Figc, che il presidente della Juventus Andrea Agnelli conoscesse la storia famigliare di Rocco Dominello. Quell’intercettazione, riportata nel corso di un’altra audizione (secretata) da parte di un altro soggetto, ha sostenuto l’avvocato della Juventus Luigi Chiappero, non era conosciuta dal club: non è presente né nell’atto di deferimento né in altri. Per questo il legale è rimasto sorpreso quando durante la seconda parte della sua audizione a Palazzo San Macuto, mercoledì 22 marzo, gli è stata letta da Esposito. Il senatore dem e Massimiliano Manfredi, altro esponente Pd in Antimafia, hanno sostenuto mercoledì sera in una nota: ‘Da una nostra verifica sulle intercettazioni trasmesse dalla procura di Torino alla commissione, non abbiamo trovato traccia della stessa’.”

    L’ultima frase del tuo articolo è significativa, FC Juventus è una società quotata in borsa è non può permettersi di restare perennemente sotto assedio e l’invio della squadra “Primavera” per le prossime 2 partite da giocare a Napoli, sarebbe il primo concreto atto di protesta verso una federazione che non merita la Juventus fra i suo clubs, così come la Juventus non merita una federazione come questa.

    • Non sono d’accordo sull’invio della Primavera, falsa la gara sportiva e non è la risposta adeguata al problema che anzi darebbe vantaggio a chi non lo merita . È l’Istituzione preposta allo svolgimento delle gare a dover intervenire per risolvere il problema di ordine pubblico che allo stato dei fatti non si può minimizzare.

      • Infatti Joduc ho usato il condizionale come provocazione, fra l’altro è punito dal regolamento non mettere in campo la migliore squadra, ma “l’assedio” deve finire e gli aggressori rispediti indietro con perdite, leggasi vittorie sul campo.

  4. Mi sto convincendo che abbiano creato apposta alla vigilia di queste 2 partite delicate, questo polverone. Più si evince che si stanno cercando prove nella menzogna e più ci si rendo conto che tutto dovrà finirà nella prescrizione. Intanto un danno ( visto che la Juve è pure quotata in borsa) è stato fatto e, quantomeno il clima di terrore può far sì che la società prendesse sul serio quel consiglio che LUNA ha menzionato in questo editoriale, mandando la squadra primavera e regalare punti e qualificazione per la coppa Italia, come potenziale danno minore.
    Dell’odio che tutti gli avversari della Juventus covano dentro, mi preoccupo di meno, le loro frustrazioni interiori sono una forza in più che bisognerebbe sfruttare a favore, anche se non sarà nell’immediato. Il giorno in cui ci sarà la super lega spariranno molte società di calcio e con loro anche questo tifo becero anti Juve, è solo una questione di tempo. Intanto in Federazione il braccio di ferro per spartirsi le quote dell’elemosina che permette a tutte le società di mantenersi con i diritti televisivi ha già diviso i fronti. L’unica super partes è la Juventus cui volenti o nolenti, già sa in partenza che potrebbe trattare anche individualmente questi diritti e prendersi quello che chiede.
    Sembrano cani randagi attorno ad un osso tutti questi pseudo presidenti di società di calcio già fallite in partenza e che chiamano ladri chi dà loro da mangiare. Fanno incassi solo quando la Juve arriva nei loro stadi e lo sanno bene sennò altro che campionato di serie A, sarebbe invece una una seri B bis.

    • Antony, Il risvolto della medaglia è che tutti sono importanti per far disputare il campionato di serie A. Si può discutere sul numero dei partecipanti per rendere interessanti le competizioni ma non si può viaggiare da soli. La Juve ha bisogno delle altre squadre come le altre della Juve. Capisco che l’equità delle ripartizioni dei proventi è difficile da trovare ma in tutte le cose occorre il buon senso.Ciao.

  5. Caro Beppe, io parlo sotto l’aspetto finanziario. Un campionato senza la Juve ( cosa accaduta nel 2006) non solo è monco ma perde di credibilità e di fascino. Lo vinse l’inter quel campionato ma tutti ancora oggi sanno che fu un altro scudetto farlocco ( oltre a quello di cartone) ed anche i record che in quell’anno ( vittorie consecutive, punti ecc.) non sono stati annoverati neppure per le statistiche.
    Gli incassi ai botteghini ma soprattutto l’appell televisivo è condizionato in modo esponenziale se gioca la Juve ( contro chiunque) o meno. Mi spiego meglio. Guardiamo solo le partite che la Juve gioca nel proprio stadio ad esempio a Torino. Tu ed io ci siamo incontrati ed abbiamo visto una partita non proprio di cartello lo scorso anno, e lo stadio era pieno. Sai bene che se quella partita fosse stata giocata in un altro stadio senza che una delle due contendenti non fosse la Juve, non ci sarebbero andati neppure la metà degli spettatori che c’erano quel giorno allo J. stadium.
    E ti parlo di norma.
    infine, sapendo che hai il doppio abbonamento sky e mediaset ( sottoscritto solo per la champions tra l’altro) sei a conoscenza quanto il bacino di tifosi sia importante per le compagnie televisive private. Immaginati la super lega con le migliori d’Europa, chi vuoi che vada a vedere Fiorentina- Napoli o Milan- Chievo, o quanti utenti televisivi avrebbe sky o mediaset ? Diverso sarebbe il business in un Juve- Real od anche un Juve-Manchester. Credimi la serie A senza la Juve non sarà solo monca ma fallirà in brevissimo tempo e sai quanti tifosi direbbero poi ” Juve ladra?” Nessuno, perchè anche il loro odio sarà un mero ricordo.

    • Antony la Superlega ha bisogno di perfezionamenti e consensi delle federazioni ed UEFA quindi non semplice da fare, è una ipotesi tutta da dimostrare anche perché non può essere un cerchio esclusivo ma con flussi di entrate ed uscite che costituiscono il sale di ogni competizione. Per farmi capire potrebbe essere un campionato europeo a 2 strati come la serie A e B. Però capisci che la loro costituzione è complessa. Quindi, comunque non può essere un mondo a se stante.
      In merito alle conseguenze del 2006 ci fu da una parte una netta rivalutazione della serie B con conseguente diminuita importanza della serie A ma purtroppo consentì all’Inter di conseguire il triplete e quindi facendo provare agli juventini la beffa a coronamento del danno subito.

  6. L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI JUVENTUS

    Certo, non minimizzo assolutamente l’importanza della decisione da parte deglle istituzioni indagare sul caso BIGLIETTI-‘NDRANGHETA…ma già come accennato in un precedente post, non capisco Perth prendere sempre e sistematicamente come CAVIA la Juventus.
    Intanto i signori di via Allegri e subito dopo quelli del palazzo più importante…per capirci, dove abita Malagò…se ne fottono di quello che accade e SOPRATTUTTO di quello che ancor più GRAVE potrebbe accadere da qui a pochissimi giorni dalla BATTAGLIA ( così è stata montata la partita dai media al presidente azzurro Capelli Unti) tra Napoli e Juventus.
    Intanto questo di cui sotto è quello accaduto, e non durante la partita, in un allenamento della squadra del Taranto:
    Prima le minacce con mazze e coltelli, poi l’aggressione con schiaffi e pugni ai giocatori rossoblù: i più colpiti Maurantonio, Stendardo e Altobello. L’allenatore Ciullo ha provato a fermare i tifosi, ma è finito tra le vittime della furia ultras.
    Si attende ora la decisione dell’Assocalciatori, che potrebbe anche decidere per la drastica interruzione dei campionati di Lega Pro.

    Il club ha condannato l’episodio mostrandosi solidale con i propri atleti: “Nel pomeriggio odierno la squadra del Taranto F.C. 1927 (tecnici, giocatori, dirigenti) durante l’allenamento presso il campo B dello stadio “Erasmo Iacovone”, è stata oggetto di un’aggressione fisica e verbale da parte di un gruppo di circa 30 persone incappucciate.
    La Società, condannando fermamente tale forma di violenza, esprime la propria vicinanza e solidarietà a tutti gli atleti, all’allenatore Salvatore Ciullo, allo staff tecnico ed ai dirigenti presenti”.

    Dura anche la reazione della Lega Pro che, attraverso un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito, ha annunciato la decisione di rinviare il prossimo match di campionato tra la compagine pugliese e la Paganese: “La Lega Pro ha deciso di rinviare a data da destinarsi la partita Taranto-Paganese in programma domenica 26 pv, dopo i gravissimi fatti accaduti oggi che hanno portato all’aggressione dei calciatori pugliesi. L’atto obbliga tutti a riflettere e, a tal fine, il Presidente Gabriele Gravina, porterà il tema nella riunione del Consiglio Federale di lunedì 27”.

    Che Dio ce la mandi buona !

  7. Sognando ad occhi aperti immaginavo la possibilità di non presentarsi al SanPaolo perdendo a tavolino.

    Sai che casino!

    Sai che faccia farebbe Sarri sentendisi snobbato.

    Sai che faccia farebbe Delaurentiis quando comincerebbe a pensare che i soldi dei biglietti li deve restituire. Certo che non deve però in molti glieli chiederanno in dietro. Non solo il comune di Napoli pretenderebbe l’affitto.

    Ma poi, società di scommesse e televisioni. Sai che disastro.

    E ci sarebbe pure la scusa da mandare con poche righe.

    “la Juventus fc comunica che non si presenterà al SanPaolo perchè dopo il pulman di tifosi bianconeri aggrediti e le minacce all’arbitro teme per l’incolumità dei propri giocatori”

    Fantastico!

    Tranne poi a sorpresa presentarsi per la Coppa Italia in uno stadio mezzo vuoto e rifilargliene 5 a quei figli di p…a.

    Roba da far venir giù il palazzo!

    Va beh dai, domani alle 16 taxi per l’aeroporto e via a Shangai quindi all’una volo per malpensa e in ultimo alle 10.30 del mattino colazione in famiglia.

    Sperando di sognare meno e godermi una bella giornata finalmente a casa dopo un mese dall’altra parte del mondo.

    Un saluto. Luca

  8. COME AI VECCHI TEMPI

    Come successo nel lontano 2006, più o meno, o magari sarà anche peggio ?
    Da giorni i giornali parlano della intercettazione che prova Andrea Agnelli era al corrente che gli ultras erano malavitosi e ora dopo tutta la merda buttata sulla Juve si viene a scoprire che questa catzo di intercettazione agli atti non c’è…o meglio…non è mai esistita.
    Chi è questo qualcuno che si è inventato tutto ?

    Allora, credo che i sospetti, di noi tifosi juventini diventano più che realtà.
    A questo punto gli attacchi alla Juventus probabilmente servono per fermare fuori dal campo quella che è la squadra che in Italia da sei anni vince lasciando nulla alle altre.
    Già la Juve fortissima dei Del Piero e tutti gli altri eroi fu declassata in serie B pagando da sola per le famose intercettazioni.
    Questo sembra un tentativo bis stavolta mal riuscito per creare crisi o danni alla Juventus.

    Mi auguro che Andrea Agnelli mantenga quello detto nella conferenza straordinaria fatta il giorno stesso della sua deferizione…cioè di rimanere saldamente ancora per molto alla guida della Juve.

  9. Raga, a me non interessa nulla del risultato, l’importante che i ragazzi tornino a casa tutti interi e senza ossa rotte, se fosse cosi c’e’ da stappare. Come dicevo, gliela regalo .. cosi festeggiano per una settimana in fondo si accontentano di poco o no?
    Cio’ che mi lascia senza parole e’ l’ignoranza intorno a questo ambiente, la questione ultras e malavita .. boh .. e’ diffcile se non impossibile saperlo, il sospetto che gli Agnelli abbiano una forma di dialogo con dei mafiosi, vuol dire non conoscerli affatto, dubito che nessuno di loro possa esssere stato avvicinato da uno di questi. Quando il “tuo vicino di casa” del Toro ti guarda con odio, forse e’ giunto il momento di cambiare qualcosa. Non e’ piu solo calcio, sta diventando un malessere troppo esteso.

  10. Per dire,a napoli stanno già facendo una canea così,per le ammonizioni di Gonzalo e Alves!!..campionato falsato ecc ecc…ma vi rendete conto?

    forza Juve sempre

  11. Scusami Cinzia, io ormai a Torino vengo solo,2/3, volte l’ anno per vedere qualche partita della nostra squadra. Ricordo in gioventù quando ho vissuto da studente universitario che gli animi si riscaldavano solo in prossimità del derby. A quei tempi, ero oltre che giovane, pure molto incosciente, e ricordo che nei tram quando sentivo parlare di calcio e di derby mi avvicinavo e innescavo ( bello sto termine e forse pure il più adatto visto che dopo erano scintille vere) delle belle discussioni. Chiedevo inizialmente quale sarebbe stato il loro godimento a battere la Juve se poi la settimana dopo rischiavano di andare in serie b. Probabilmente i tempi sono cambiati ma il tasso tecnico del Toro è più o meno sempre dello stesso livello, quindi mi chiedo come mai ti fai influenzare dal loro odio da frustrazione atavica?
    “Cui prodest” era al domanda finale che facevo ai facinorosi tifosi del Toro e subito dopo, senza stare ad ascoltare la loro risposta, scendevo anche se non era ancora arrivata la mia fermata, dal tram. Era un godimento pazzesco vederli rossi come le maglie dei loro mediocri beniamini. 😳 😀 😀 😀 :
    Si sono evoluti da allora? È una domanda che pongo pure all’amico Luca che vive quando non è in giro per il mondo, pure lui a Torino. E a proposito di Luca gli rispondo che non sarebbe male l’idea di ” dare buca” al San Paolo per mettere prefetto e tutti gli organi competenti sull’attenti, vista l’atmosfera creata in quell’ambiente. Quando c’ è un acquazzone riescono a non far giocare le partite aspettando tempi migliori, a Napoli. Forse è arrivato il momento che la Società Juventus chieda garanzie reali prima di andare in un arena di leoni veri pronti a mangiare , e non figurativi come dovrebbe essere nello sport.

    • Si sono evoluti?
      Certo, credo che anche Darwin sarebbe d’accordo.

      • Si sono evoluti? Chi?

        Quelli la?

        Ma figurati, sono sempre gli stessi. Però degni degnissimi.
        Tranne qualche vecchio pezzo da museo. Legati al calcio al campo. Ed ai loro miti. Più prò che contro e comunque più concentrati sul loro che non sull’avversario.

        I granata restano per me l’avversario.

        Poi ti confesso che il filadelfia sarebbe da abbattere e costruirci sopra un parcheggio.
        Ma questo è un altro discorso.

        Altra pasta la m..da che gira per la serie A tim.

        Napolisti cartonati viola. i lupacchiotti si sono per il momento tirati fuori.

        Ciao. Luca

  12. Ci provo ad essere tranquillo,ma non ci riesco.
    Il papocchio sta assumento caratteristiche simili a quello di calciopoli.

    La gazza ladra annuncia rivelazioni.

    Pecoraro ha, in procura federale, gli stessi connotati di Narducci a Napoli: amico di Moratti il primo, amico di De Laurentis il secondo, con l’aggravante di complicità con Lotito.

    Anche Pecoraro ( sul quale non mi dilungo a citarne i trascorsi come prefetto)soventemente appare in pubblico con il cineasta in abito da sera…come Narducci con Moratti.
    La giustizia ordinaria non ha molto in mano, quelli della Juve che hanno sentito sono apparsi come testi, ma intanto la Bindi parla di intercettazioni su Agnelli, che non erano negli atti e che non sono state trasmesse alla difesa(sic).
    Altra assonanza 2006 sul modo di condurre indagini.
    Sono particolari seri, aggiungiamo che La Russa si è presentato con uno striscione che riportava “Juve Merda” senza che nessuno fiatasse.Ricordo la multa alla Juve quando i ragazzini delle medie gridavano lo stesso termine al rilancio del portiere avversario.

    Sono d’accordo con Andrea Bosco che su Tuttojuve rammenta che sulla procura federale non ci si puo’ fidare, e che tutto potrebbe succedere. Quando cerchiamo di capire cosa in effetti accadrebbe, facciamo un esercizio inutile. Alla giustizia sportiva si sono inventate nefandezze assolute come l’illecito strutturale ed il sentimento popolare.Palazzi celava nel cassetto le prove contro i cartonati,la Juve vinceva,gli altri no, come adesso, che facciamo da tappo agli investimenti dall’estero sulle squadrette italiane che sono sempre meno appetibili.Intanto andiamo a giocare in emergenza sicurezza e nessun arbitro è indenne dal timore di arbitrarci.

    Ma andiamoce, e vediamo di prendere i 444 milioni da questa federazione di cialtroni,ammanicati a questa o quella squadra e che ha il fegato di inventarsi di tutto sulla Juve. No nazionale e mai accondiscendere. Basta, ora. Solo ladri,adesso pure mafiosi, mai nessuno che parla dei meriti di una squadra che sta per infrangere,oltre agli altri, il record di sei scudetti e se andiamo a vedere, con un numero di rigori assegnati ridicolo per una compagine che fa 80 minuti in area avversaria.Che vergogna

    • Tino
      Tu vuoi vedermi morto…per quello che scrivi (verità su verità) i battiti aumentano e la pasticchetta non basta più.
      Andiamocene, portiamo via la nostra Juve da questo letamaio.
      Ciao.

  13. IL PECORARO

    Ma chi è Giuseppe Pecoraro, il neo Procuratore Federale, chiamato dal Consiglio Federale e dal Presidente Tavecchio a sostituire Stefano Palazzi?
    Nasce a Palma Campania, in provincia di Napoli, nel 1950, Giuseppe Pecoraro. Si laurea in giurisprudenza all’università di Napoli. Diventa funzionario del Ministero dell’Interno sotto i governi Berlusconi e poi Dini. Prefetto di Prato, poi di Benevento.
    Da Capo-dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministro Scajola viene sfiorato dalla luttuosa vicenda del giusvalorista Biagi, assassinato dalle Brigate Rosse. Dirà qualche tempo dopo: “Non sapevo chi fosse Biagi. Ero arrivato al dipartimento da poco e non ho seguito tutta la vicenda della revoca della sua scorta“ .
    La svolta professionale per Pecoraro, arriva con la nomina a Prefetto di Roma. Una svolta che risulterà piena di asperità.
    Incontra (su sollecitazione di Gianni Letta) nel suo ufficio Salvatore Buzzi, uno degli elementi di spicco nell’inchiesta Mafia Capitale. Tra le tante lettere che Pecoraro invia ai sindaci per risolvere l’emergenza migranti a uno segnala una Coop: quella di Buzzi.
    Con un aspetto paradossale messo in evidenza ripetutamente da “Il Fatto Quotidiano“: Pecoraro è l’uomo che incontro in Prefettura Buzzi, ma contemporaneamente è anche l’uomo che controlla chi ha a che fare con Buzzi.
    A Roma la Prefettura indice una Gara Europea nel 2013 – racconta Fiorenza Sarzanini sul “Corriere della Sera“ che vince la Coop di Buzzi. Segue un esposto del Prefetto contro un giudice del Tar definito “nemico“ della Coop di Buzzi.
    Ma finisce Pecoraro nell’occhio del ciclone dei media anche per alcune conversazioni con il faccendiere Luigi Bisignani (L’uomo che sussurrava ai potenti) in relazione all’inchiesta P4.
    Si difende dicendo: “ In questa vicenda c’entro come i cavoli a merenda. Conosco Luigi dal 2004, siamo amici di famiglia“ . Non la pensano così gli inquirenti che scrivono. “ Appare inquietante che i due (Pecoraro e Bisignani n.d.r) parlino dell’ordine del giorno del Copasir“ . Il Copasir è il Comitato di Controllo sui Servizi Segreti.
    Nel 2011 gli ultras olandesi a Roma per una gara con i giallorossi si muovono creando panico, devastando e danneggiando seriamente una Fontana, simbolo dell’ arte della Capitale .
    Niente in confronto a quello che succede il giorno in cui scendono in piazza 200.00 persone a Roma verso Piazza San Giovanni. Una giornata di terrore per i cittadini: auto bruciate, vetrine distrutte, cariche della polizia, feriti tra i dimostranti e le forze dell’ordine. Una situazione male ipotizzata e a lungo sfuggita di mano. Nel febbraio del 2012 una nevicata di dimensioni mai viste paralizza Roma per alcuni giorni. Evento meteorologico straordinario. Ma impreparazione all’evento evidente.
    La vicenda che porta all’espulsione di Alma e della piccola Ama Shalabayeva moglie e figlia di un dissidente kazako su input dell’allora ministro dell’Interno, Alfano, resta per certi versi ancora misteriosa. Ma sul Prefetto e sull’Italia arriva la nota pesantissima dell’Onu e di Amnesty International che definiscono l’espulsione “illegale“ .
    Del 2014 è il corteo anti-austerity. Centro di Roma devastato. Un poliziotto viene fotografato mentre pesta con lo stivale una giovane stesa a terra. Il capo della Polizia, definisce l’agente “un cretino“. Ma per il Prefetto Pecoraro l’agente “lo ha fatto per dare una mano ai colleghi“.
    Maggio 2014: all’Olimpico deve disputarsi la Finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina . Ma non si gioca. Nel pomeriggio un ex ultras romanista si è scontrato con un gruppo di tifosi napoletani, ferendo gravemente Ciro Esposito (il ragazzo morirà in seguito ad una lunga agonia). Dagli spalti scende un uomo Gennaro De Tommaso detto Jenny a’ Carogna. E’ un capo ultras partenopeo. E dice che non si gioca. Lo dice ad Hamsik. La gara non comincia. In tribuna, il Palazzo, dal premier Matteo Renzi, al presidente del Senato Grasso, a quello del Coni, Malagò , a quello della Federazione Tavecchio, è impietrito per l’imbarazzo. De Tommaso oggi è in galera per traffico di stupefacenti. Ma quel giorno è un uomo libero. Si tratta con lui. E quando lui acconsente, si comincia a giocare. Dirà Pecoraro: “Non abbiamo interloquito, non abbiamo trattato. Volevamo tranquillizzare le curve. Se vengo chiamato a sbrigare una rapina con ostaggi, io mi scelgo il rapinatore con cui parlare .Cosa vogliamo? Liberare gli ostaggi o farli ammazzare? “ .
    L’intervista la raccoglie Carlo Bonini di “La Repubblica“. Pecoraro parla a briglia sciolta. Fino ad una sorprendente dichiarazione: “ Il presidente della Lazio Lotito, da mesi combatte da solo una battaglia contro il ricatto degli ultras della curva nord. Qualcuno lo ha forse additato come esempio di coraggio? La debolezza delle società calcistiche è evidente. Non sono le istituzioni a legittimare gli ultras “ .
    Quelle dichiarazioni sono state ripescate in questi giorni. Da Procuratore Federale, Pecoraro ha smentito di avere mai avuto incontri o di aver stipulato accordi, quella sera con Jenny a’ Carogna .
    Nella sua stagione da Prefetto, Pecoraro ha dovuto affrontare anche la rivolta (pilotata?) a Tor Sapienza contro un centro migranti. Vicenda che a preso le prime pagine dei giornali e i titoli dei Tg per qualche settimana. Di altro spessore la vicenda rifiuti che rendono Roma un immondezzaio. Pecoraro oltre che Prefetto è anche, in quei giorni, Commissario per l’emergenza rifiuti. La polemica è sulla discarica di Malagrotta che si vorrebbe spostare a Corcolle a poca distanza dalla celebre Villa Adriana. Insorge il mondo della cultura e alcuni vip ci vanno con la mano pesante: “ Sarebbe come mettere i rifiuti nella Piana di Giza accanto alle Piramidi“. Pecoraro si dimette da Commissario, ma non da Prefetto .
    Nel 2103 aveva dovuto affrontare anche la vicenda del funerale di Priebke. Il boia delle Ardeatine viene sepolto a Albano Laziale e scoppia la polemica per la presenza di un folto gruppo di neonazisti. Si difende Pecoraro . “ Non potevo negare una benedizione cristiana “ .
    Questo uomo iper-attivo che mal sopporta i ritmi grigi della burocrazia, che ama stava in primo piano ( sul web circola una sua foto in abito da sera accanto ad Aurelio De Laurentiis ) si scontra anche con l’allora sindaco di Roma, Marino, annullando i 16 matrimoni gay riconosciuti dalla giunta capitolina .
    Dirà il commissario del Pd romano Matteo Orfini: “Fa più dichiarazioni e interviste di Matteo Salvini“.
    Questo uomo che è stato persino Capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco, viene al momento del congedo di Stefano Palazzi chiamato da Carlo Tavecchio a ricoprire il delicato incarico di Procuratore Federale. In queste ultime settimane la sua Procura si è segnalata per aver comminato 5000 euro di multa alla Juventus per insulti territoriali “ durante Juve – Napoli ( di Coppa Italia ) Per non aver deferito né Giuntoli, né Reina , né Tonelli per le dichiarazioni ( “ arbitraggio vergognoso” ) post gara. Per aver ignorato gli insulti razzisti contro Rudiger in Roma- Lazio ( di Coppa Italia )E per aver parimenti ignorato “ i cori territoriali “ della curva romanista in Roma – Napoli ( di campionato ) . Infine , per aver multato Adriano Galliani ( 5000 euro ) per essere entrato sul terreno di gioco ( indebitamente) alla fine di Juventus – Milan, oltre che per non meglio precisate ingiurie .

    • Grazie Baró. Esauriente. Sappiamo allora cosa il sistema ha messo lì per sostituire quel gran Pilato di Palazzi. Questo è pericoloso, ha ragione Tino.

      • Ciao Barone!

        Pre. ci. so.

        Luca

      • Ciao Anto’
        Il problema e’ che uno normale aspetti i tempi e poi si rivoilga a tutte le societa’ che indubbiamente avranno le stesse problematiche. No, la malafede si vede gia’.
        Un abbraccio

  14. Parla Stefano Esposito, membro della Commissione Antimafia: «Sono abbastanza certo che l’ intercettazione non ci sia»

    C’è uno sviluppo piuttosto clamoroso nel caso Agnelli e le presunte relazioni con esponenti della malavita organizzata per la vendita dei biglietti. A parlare è Stefano Esposito, senatore Pd e membro della Commissione Antimafia, intervenuto in diretta a Top Calcio 24. «C’è stata un audizione di una persona importante in Antimafia, che è stata in parte secretata. Questa persona, parlando di Andrea Agnelli, dice che era a conoscenza del passato di Rocco Dominello. E per confermarlo cita un’intercettazione telefonica, attribuita proprio ad Andrea Agnelli: “Hanno arrestato i fratelli di Rocco, lui è incensurato, parliamo con lui”. Io allora vado a recuperarmi tutte e le 5000 intercettazioni della Procura per trovare lo stralcio. Naturalmente sarebbe la madre di tutte le prove. Però non l’abbiamo trovata».

    INTERCETTAZIONE FANTASMA– «Ieri in seduta allora ho chiesto alla presidentessa Bindi di desecretare l’atto. Quindi ho chiesto all’avvocato Chiappero (il legale della Juventus ndr) a riguardo di quell’intercettazione, lui mi ha risposto che non ne è a conoscenza e che non è nemmeno presente agli atti. Naturalmente questo fatto mi ha confortato ed anche un mio collega ha fatto presente che l’intercettazione citata non è stata trovata. Ho chiesto alla presidentessa Bindi se era possibile che la Procura non avesse trasmesso tutte le intercettazioni alla Commissione Antimafia. Io sono abbastanza certo che l’intercettazione non esista. E se questa intercettazione non esiste non solo quella persona ha mentito all’Antimafia, ma cade anche l’intero cartello perchè non ci sono altre intercettazioni che confermano che Agnelli conoscesse Rocco Dominello e i suoi rapporti con la malavita organizzata. »

  15. Antony: oggi il tifoso del Toro sfoga le frustrazioni dando colpa solo ed esclusivamemte alla Juventus, se perdono e’ colpa della Juventus, se gli fischiano i rigori contro e’ colpa della Juventus, se non riescono ad acquistare dei giocatori e’ colpa della Juventus, se i giocatori hanno mal di pancia e’ colpa della Juventus , se hanno problemi con i soldi e’ sempre colpa della Juventus.
    Gli sventurati non sanno che senza Juventus resterebbero in fondo uguale.

  16. Dopo l’intercettazione fantasma, ci sarebbe un altro particolare inquietante secondo quanto salta fuori dalle indiscrezioni pubblicate da “Repubblica”. La telefonata a cui si riferisce Pecoraro come prova regina della consapevolezza di Agnelli, non riguarderebbe il presidente bianconero, ma Francesco Calvo ed Alessandro D’Angelo, rispettivamente direttore marketing e security manager della società. Ma pare sia diverso anche il contenuto della telefonata, che sarebbe il seguente: “Hanno arrestato due fratelli di Rocco, lui è incensurato, abbiamo sempre parlato con lui“, completamente diverso da quella fornita dall’accusa: “I due fratelli sono stati arrestati, Rocco è incensurato, parliamo con lui”. Le due versioni sono diverse fra loro, tanto più che la telefonata in questione è avvenuta il 5 agosto 2016, un mese dopo l’arresto dello stesso Rocco Dominello e dunque nel corso di quell’intercettazione i due interlocutori sapevano da tempo di quanto accaduto al Dominello. Un’indiscrezione mediatica che se confermata fa capire come la procura sportiva avrebbe dato alla Commissione una versione non veritiera, nel qual caso le accuse nei confronti della Juve in generale e di A.Agnelli in particolare sarebbero pure invenzioni, e allora prima chiariranno l’equivoco e presto spariranno gli sciacalli pronti a montare un’altra sceneggiata modello “farsa 2006”.

  17. Purtroppo l’opinione pubblica e già condizionata pensando che ls Juventus sia colpevole a
    Prescindere.

    • Luna23,
      dovesse essere accertato quanto sopra, l’art. 479 c.p. prevede il reato di “falso ideologico”, che ha come caratteristica quella di contravvenire alla c.d. pubblica fede documentale. Credo che nel caso FC Juventus abbia facoltà di procedere in più direzioni, compresa quella di risintonizzare l’opinione pubblica su una diversa lunghezza d’onda.

    • Luna
      I tifosi contro si aspettano in realtà un’altra retrocessione!

      Ciao.Luca

  18. I tifosi contro si aspettano che la Juventus venga annientata.

    • Nel 2006 sono state le sentenze di un processo farsa ad annientare la Juventus, stavolta non possono pensare di tornare a farlo contravvenendo agli articoli di legge, nè portando come prove documentali gli scambi di sms fra Conte e un responsabile incensurato della tifoseria organizzata.

      • Giorgio
        La cosa sta prendendo la stessa conformazione di calciopoli. Ora, ti sembra normale che le carte trasmesse alla difesa siano incomplete e mancanti della maggiore argomentazione a carico? Tutte le societa’ si trovano nella stessa situazione. A napoli la curva e’ succursale della camorra, ma da chi si comincia? Da noi…e non so se si tratta di un inizio o di un’indagine personalizzata. Un abbraccio

        • Prima parlano di “connivenza” mafiosa poi smentiscono ma portano in Commissione un’intercettazione accusatoria col testo modificato, che non è presente né nell’atto di deferimento né in altri, per ultimo si attaccano ai presunti scambi di sms fra Conte e un responsabile (allora) incensurato della tifoseria organizzata. Caro Tino credo che non serve aggiungere altro per definire tutto questo come l’ennesimo maldestro tentativo di annientare una società e una squadra tornate ad essere troppo forti ed irragiungibili dopo la farsa del 2006. Abbraccio ricambiato.

  19. La Juventus retrocessa non serve a niente, 1 anno e si torna come prima. Comunque se gli Agnelli continuano a scocciarli, fanno fagotto sul serio.

  20. Pietro Calabrò parla di sicurezza negli stadi italiani: “Io mi sto occupando di sicurezza negli stadi per la Federazione. Se c’è un club più avanti degli altri è la Juventus, che ha concepito il proprio stadio per garantire il massimo della sicurezza a tutti e per questo ha fatto scelte più commendevoli di altri presidenti che hanno dovuto cedere agli ultrà o scendere in guerra con questi. La Juventus non è in nessuna delle due situazioni, ma ha considerato che la forza pubblica non sempre può sopperire a tutte le situazioni e quindi ha scelto un rapporto soft con il tifo organizzato”.

  21. GIOELE E TINO

    è sempre Pietro Calabro’ che parla:

    Nella difesa di Agnelli e della Juventus è stato sottolineato che la vendita dei biglietti agli ultrà è servita per calmare e per controllare, non per soggiacere a ricatti di vario genere. Ma questo denota la mancanza di prevenzione di chi deve garantire questa sicurezza».

    «La diversità di trattamento è palese. Anche perché mi è stato riferito da presidenti di società importantissime che in alcuni degli stadi delle società più importanti d’Italia non solo esistono esponenti della criminalità, ma gestiscono prostituzione e spaccio di droga. Perché di tutto questo non emerge una volontà di approfondimento da parte delle Procure, ordinarie o sportiva ? I club non hanno poteri formali e reali per limitare quanto avviene. In una mia relazione che ha girato l’Italia ed è finita sui tavoli della Figc, del Coni e sulle riviste giuridiche, scrivo che la Procura di Napoli ha denunciato come alcuni elementi entrassero allo stadio San Paolo bypassando i tornelli e facendo ogni tipo di altra azione poco commendevole. Per non parlare delle serie minori nelle quali questa penetrazione pesante della criminalità organizzata arriva a imporre presidenti o servizi all’interno dello stadio: si arriva cioè a una vera dittatura di questa marmaglia. Di fronte a tutto ciò non mi sembra di assistere a un proliferare di interventi repressivi o preventivi dello Stato o a provvedimenti sportivi di alcun genere. Invece siamo qui a parlare di biglietti, che di per sé è una cosa risibile, perché vorrei conoscere i numeri di questo presunto business: non credo che abbia cifre così golose per la criminalità organizzata».

    Ciao.

    • Barone si parla di “palese diversità di trattamento”?..
      Che strano, mi ricorda qualcosa che è già successo nel 2006.

      Ciao.

  22. MI FIDO DI LUI

    Andrea Agnelli aveva giurato di riportare la Juve dove realmente gli compete.
    Non solo le vittorie, 5 scudetti consecutivi e Coppe Italia con le relative Supercoppe, ma principalmente ha riportato la Juventus nell’elite europea, tra le 8 regine d’Europa.

    Ora però (li mortacci loro) hanno ricominciato come 10 anni fa, tentando di contrastare la netta, devastante superiorità della nostra Juve con espedienti (boiate, suona mejo) giuridicamente pretestuosi, ancora più carogna di quelli che usarono per Calciopoli.

    Sarebbe ora che la Procura Federale sappia fare giustizia e non come fece in quel tempo.
    Sarebbe ora.
    Saluti.

  23. Caro Barone la procura FIGC questa volta l’ha presa in quel posto. L’Antimafia ha chiuso il discorso sulla Juve affermando che non esiste nulla a carico dei Vertici della Juventus in quanto non si è avuto alcun riscontro di quanto affermato da Pecoraro nella sua iniziativa di deferire tali vertici.
    D’incanto anche dal televideo rai sono sparite le notizie relative alla Juve che capeggiavano da tempo dopo quanto riferito dalla Bindi e da Pecoraro. Però l’allerta è stata creata ed anche indirizzata una certa parte dell’opinione pubblica. Rimane la curiosità di cosa faranno da ora. Ciao

  24. SONO BASITO
    Ciao Judoc.

    Ma stiamo mica su scherzi a parte ?
    Sentitevi il video di Esposito…ah ah ah…Pecoraro pecoraro…te ne devi solo anna’…

    https://www.webcalcio.net/video-caso-agnelli-clamoroso-esposito-dellantimafia-procuratore-inventato-50568/amp/

    Saluti

    • Grazie Barone, non riuscivo a trasmetterlo tramite i-phone. Come vedete quel Pecoraro è proprio inaffidabile. Ora si dimetta.

  25. “La diversità di trattamento è palese”.

    “Nel 2004, sette tifosi riuscirono a non far giocare il derby Roma-Lazio. I fatti di quei giorni sono tristemente noti. Prima della stracittadina, tra ultras laziali e romanisti fu diffusa ad arte la notizia (falsa) che durante i violenti scontri tra fazioni opposte nei pressi dello stadio Olimpico era morto un bambino perché schiacciato da una camionetta della polizia. Non era vero, ma i tifosi, dopo un conciliabolo in campo con Francesco Totti, impedirono l’inizio del match. Come andò a finire quella storia? Che il 25 settembre del 2008 il tribunale di Roma decise che ‘non si doveva procedere’ nei confronti dei sette. Reato andato in prescrizione.”

    E la procura sportiva?.. Non c’era e se c’era non ha visto ne sentito niente.

    “Dopo mezz’ora di summit, indecisioni e ‘Niente partita’ della curva del Napoli, il > Prefetto Giuseppe Pecoraro < dà l'ordine di far giocare l'incontro e alla fine arriva l'ok anche degli ultrà. 'Va bene, la partita si gioca ma i tifosi delle rispettive squadre rimarranno in silenzio'. L'assenso di Genny 'a Carogna arriva alle 21.40 circa: il capo-ultrà del Napoli ha deciso che la finale di Coppa Italia tra gli azzurri e la Fiorentina può avere il via. Le telecamere lo inquadrano e i primi piani sulla sua maglia, con la scritta 'Speziale libero', e il suo volto, che ricorda in parte quello di Ivan Bogdanov che incendiò un'Italia-Serbia, fanno il giro del mondo. Sui social (e non solo) parte lo sdegno: l'ultimo ok alla disputa dell'incontro arriva da un uomo che inneggia all'omicida di Filippo Raciti, il poliziotto ucciso a Catania il 2 febbraio 2007. Quello che pochi sanno invece è chi è quell'uomo. Si chiama Gennaro De Tommaso, capo dei Mastiffs, uno dei più noti gruppi ultrà del Napoli, figlio di un camorrista affiliato al clan Misso."

    E la procura sportiva?.. Non c'era e se c'era non ha visto ne sentito niente.

  26. yazidi free

    Contro il Barcellona crederci fino alla fine. Io ci credo. The warriors è appropriato e per la partita e perché come loro siamo di nuovo ingiustamente accusati.

  27. Sarà sicuramente difficile arbitrare. Credo verrà designato Orsato. Il poveretto non dovrà cadere nei tuffi che faranno i giocatori del Napoli ogni qual volta un giocatore della Juventus gli respirerà vicino e in area credo si possa pensare a una piscina con trampolino per poter far si che si tuffino meglio. I tuffi di Lavezzi e Zalayeta vengono riproposti e sarà cosi fino alla riunione tecnica, per poter essere sicuri di impararli bene in modo da ingannare l’arbitro. Sinceramente mi piacerebbe uscire dal San Paolo con i tre punti , ottenuti come fa la Juventus, sul campo, ma vista l’aria che tira speriamo che tutti si ricordino che sarà una partita di calcio e non di calci….

  28. LA PANCHINA E’ D’ORO A SECONDA DI CHI LA VINCE

    Maurizio Sarri ha vinto la panchina d’oro 2016 per la Serie A, il premio assegnato dagli allenatori come miglior tecnico.
    A lui sono andate 25 preferenze su 61 votanti. “Solitamente ritirare un premio non dà una soddisfazione particolare, spesso lo considero tempo tolto al mio lavoro – ha detto Maurizio Sarri nel corso della cerimonia – .
    Questo mi dà invece gusto, soddisfazione e penso che dipenda dal fatto che è una decisione dei colleghi. Per me che cinque anni fa facevo la Serie C è un qualcosa di incredibile. Ringrazio due società, Empoli e Napoli, e due persone, Marcello Carli e Tommaso Giuntoli.
    Senza di loro non sarei stato l’allenatore che sono adesso”.

    ALLEGRI SECONDO — Al secondo posto, con 22 voti, si è piazzato Massimiliano Allegri, al terzo con sette voti Eusebio Di Francesco.
    A consegnare il premio nelle mani di Maurizio Sarri è stato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio.
    Un trofeo speciale è andato a Claudio Ranieri, protagonista della strepitosa impresa del Leicester campione d’Inghilterra.

    Forza Juve !

  29. “La commissione antimafia accende un faro sul mondo del calcio. I parlamentari ascolteranno i presidenti di Figc, Aic, Lega di serie A, Lega di serie B e Lega pro. Obiettivo: fare chiarezza sulle intrusioni di una criminalità organizzata che nel pallone…”. (La Nuova Sardegna – 27 gennaio 2017)

    “Il procuratore federale, Giuseppe Pecoraro, sarà ascoltato domani alle ore 14 dalla Commissione parlamentare antimafia. E’ quanto riporta l’agenzia ANSA, che ricorda come l’audizione rientri nel lavoro che sta portando avanti il comitato “Mafia e sport” della Commissione antimafia presieduto da Marco di Lello (Pd) e Angelo Attaguile (Ln).”
    (Calcio e finanza – 6 marzo 2017)

    “Tutto ruota attorno a una frase: “I due fratelli sono stati arrestati, Rocco è incensurato, parliamo con lui”. Sarebbe la prova, secondo la Procura Figc, che il presidente conoscesse la storia famigliare del capo ultras. Riportata nel corso di un’altra audizione (secretata), non era conosciuta dal club: non è presente né nell’atto di deferimento né in altri. “Se non si trova si apre uno scenario completamente diverso”, dice il senatore Esposito componente dell’Antimafia.
    (Il Fatto Quotidiano – 23 marzo 2017)

    Il procuratore federale porta in commissione antimafia un’intercettazione accusatoria nei confronti di Andrea Agnelli che non è presente nell’atto di deferimento né in altri.
    (Calcio e finanza – 6 marzo 2017)

    L’accusa ad A.Agnelli è quella che non poteva non sapere con quali soggetti della tifoseria organizzata stesse trattando.
    Dunque A.Agnelli doveva sapere, invece le autorità preposte al controllo di tali soggetti noo?.. Non credo, visto che tali soggetti non sarebbero stati sicuramente in stato di libertà e non in arresto. E allora quale sarebbe la colpa? quella di aver ricevuto soggetti incensurati? ma qualcuno sa dire in quale capitolo della legislazione penale itaiana è previsto un “reato” di questo tipo?

    E qual è il motivo per cui nessun altro soggetto responsabile delle istituzioni sportive professionistiche italiane è stato chiamato dalla Commissione antimafia e conseguentemente dalla procura sportiva “a fare chiarezza sulle intrusioni della criminalità organizzata”, visti i precedenti di questo genere accaduti nel recente passato negli stadi che hanno ospitato manifestazioni di rilevanza calcistica nazionale, non ultima quella di una finale di Coppa Italia disputata a Roma e bloccata da:

    “L’assenso di Genny ‘a Carogna arriva alle 21.40 circa: il capo-ultrà del Napoli ha deciso che la finale di Coppa Italia tra gli azzurri e la Fiorentina può avere il via. Le telecamere lo inquadrano e i primi piani sulla sua maglia, con la scritta “Speziale libero”, e il suo volto, che ricorda in parte quello di Ivan Bogdanov che incendiò un’Italia-Serbia, fanno il giro del mondo. Sui social (e non solo) parte lo sdegno: l’ultimo ok alla disputa dell’incontro arriva da un uomo che inneggia all’omicida di Filippo Raciti, il poliziotto ucciso a Catania il 2 febbraio 2007. Quello che pochi sanno invece è chi è quell’uomo. Si chiama Gennaro De Tommaso, capo dei Mastiffs, uno dei più noti gruppi ultrà del Napoli, figlio di un camorrista affiliato al clan Misso. È detto, appunto, Genny ‘a carogna, e in passato è stato oggetto di Daspo, il divieto di assistere a manifestazioni sportive.” (dalla Gazzetta dello Sport del 3 maggio 2014)

  30. Il procuratore federale porta in commissione antimafia un’intercettazione accusatoria nei confronti di Andrea Agnelli che non è presente nell’atto di deferimento né in altri.

    Queso è ovviamente un passaggio tratto sempre dal “Fatto Quotidiano” e non da “Calcio e Finanza”.

  31. Mauro The Original

    Propongo un argomento che esula dal contenuto degli ultimi post.

    Dalle ultime notizie che leggo sembrerebbe che ormai sia scontata la partenza di Allegri. Ci sono dissapori interni e l’allenatore che ormai è entrato nell’ Olimpo dei più grandi vuole giocarsi le sue carte possibilmente in Premier ed ottenendo un ingaggio altissimo che in Italia non potrebbe avere.

    Secondo me la squadra più probabile è il Manchester United dove ormai Mourinho ha toppato di brutto nonostante i grandi investimenti.

    Per la Juve sembra che fa indiscrezioni il sostituto sia Spalletti gradito dalla dirigenza. Devo dire che a me non dispiace. Alla Juve potrebbe far benissimo con la rosa a disposizione. Consideriamo che non si può fare un minimo paragone fra le due rose dì giocatori eppure la Roma gioca benissimo.
    Se arriva alla Juve me? Sarei contento

  32. Nooooooo

    • Mauro non è detto che venga Spalletti, può rimanere Allegri se parte Bonucci che lo vuole il Chelsea. La Juve ha una nuova difesa da cui partire e che eviterebbe le arrabbiature del Mister.
      Luna ha lanciato un disperato Nooooooooo all’ipotesi per la quale sono anche io scettico, non vedo in Spalletti un equilibrio tattico.

      • Raga: Spalletti proprio non lo vedo alla Juventus, va bene per una squadra di meta’ classifica, ma al vertice no. E’ un signore garbato dai modi gentili e per gli Agnelli sarebbe perfetto, ma non basta. E poi dovrebbe ricominciare tutto da capo, se dobbiamo scegliere quale “male” sia meglio, teniamoci Allegri che almeno la meta’ del lavoro l’ha gia’ fatto.

  33. #DESECRETATEPECORARO
    Questo è il grido del popolo juventino.
    Desecretiamo l’ingiustizia sportiva perché è ora di finirla con questa gente che si serve delle istituzioni per arrivare a far risultare vere manipolate ed infamanti bugie. Il 2006 non può ritornare perché questa volta siamo ben allerta e la Società Juventus ne è consapevole e ben documentata.
    #DESECRETATEPECORARO

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