L’eredita’ di Max

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A
scritto da Cinzia Fresia

Una festa scudetto a metà quella svolta a Torino, con tante lacrime, dolore e occasioni perdute.
In termini emotivi, L’esonero di Allegri ha rovinato quella che doveva essere la prima festa con Cristiano Ronaldo, la quale si è rivelata una recita più o meno convincente dovuta ai tifosi.
Confesso, che l’uscita di scena del tecnico toscano non mi rende per nulla felice, sebbene non sia mai stata entusiasta e lo vedessi in più occasioni non adeguato al ruolo, non c’è nulla da festeggiare con un epilogo di questo tipo.
Il Consiglio di Amministrazione della Juventus non lo poteva più tenere, e il Presidente Agnelli lo sapeva, il ciclo era finito a Cardiff, ma l’illusione di Ronaldo ha creato false aspettative.

Allegri lascia un’eredita’ pesante, come uno spogliatoio diviso a metà, l’inimicarsi determinati giocatori non è stata una buona idea, modalità che ha creato fratture venute fuori durante le fasi cruciali della Champions.
La squadra attualmente non è più in grado di vincere nemmeno contro l’Atalanta, e le perdite ingenti di denaro per i mancati obiettivi, non mette in condizione l’azienda di effettuare sostanziosi investimenti sui giocatori.
Quindi, se la Juventus, qualora decidesse di investire seriamente su un allenatore come si deve, con una mentalità innovativa, lasciando perdere (spero) i vari Inzaghi, Di Francesco o peggio, Mihailovic, si troverebbe con tutto da rifare e con un ammontare di trofei italiani da eguagliare, inoltre la Champions.
Perciò a chi arriva tanti auguri, l’unica certezza è data da Ronaldo, il resto è un gruppo diviso in Sudamericani e gli altri, totalmente da ricostituire, sperando in una preparazione atletica che non faccia danni.

Possiamo ben capire che proseguire con Allegri, sarebbe stato impossibile, un investimento inutile considerato che la permanenza del tecnico sarebbe stata solo di un anno per poi sicuramente emanciparsi altrove dopo, mi chiedo però, perché è andata così, per quale motivo Allegri sia precipitato in questo vortice negativo distruggendo ciò che aveva costruito, forse il ciclo era finito anche per lui non solo per la Juventus, nonostante I forti sentimenti che lo legano ad Andrea Agnelli, le cose sono andate male.

Vedremo cosa succederà, la Juve ha bisogno di un allenatore, tosto abituato a vincere, e dotato di diplomazia se si vuole tenere insieme un gruppo di campioni.

  1. Barone

    Il piano B non dovrebbe scattare prima della decisione definitiva dell’Uefa sulla violazione del fpf da parte del Man.City. Secondo il New York Times, il massimo organo calcistico europeo dovrebbe colpire il City a causa di una serie di contratti di sponsorizzazione ‘gonfiati’. La federazione europea in un comunicato spiega che “la camera di investigazione dell’Organo di controllo finanziario dei club ha deciso di deferire il Manchester City al termine delle indagini aperte a inizio marzo. Il caso riguarda delle presunte iniezioni di denaro irregolari da parte dell’azionista di riferimento del club, che in questo modo avrebbe aggirato i paletti imposti dal Fair Play Finanziario. L’Abu Dhabi United Group (di proprietà dello Sceicco Mansour) avrebbe aumentato l’entrate previste da alcuni contratti di sponsorizzazione per immettere risorse economiche nelle casse della sua squadra.”

    Guardiola potrebbe dunque volersi tirar fuori prima di essere a sua volta indagato per aver ricevuto soldi da altre società degli sceicchi e c’è dunque da considerare quella che al momento è ovviamente solo un’ipotesi, i tempi d’attesa della Juve legati alla decisione definitiva dell’Uefa.

    • Mauro the Original

      Gioele

      Sicuramente qualcosa di grosso bolle sul calderone, e la Juve non è così sprovveduta da esonerare Allegri e poi prendere un allenatore a caso in estate col rischio di non trovare nessuno di interessante.

      Per me lo hanno già preso ma lo annunceranno al momento opportuno.

      Converrai con me sul fatto che i prospect interessanti sono tutti vincolati e quindi difficili da prendere, se non pagando penali altissime. E sinceramente, non conoscendo i contratti che sottoscrivono, magari subire anche dei provvedimenti disciplinari oltre che esborsi economici.

    • Ciao Gioele

      Il tuo ragionamento non fa una piega…purtroppo alla Juve si perde troppo tempo ad aspettare…molte volte sono svaniti giocatori papabili ad indossare il bianconero persosi poi nei meandri dei ragionamenti astratti dei parametri zero.
      Oggi, per una posizione di orgoglio si va a rimettere in sesto la seconda squadra di Milano fino ad oggi allo sbando prettamente sportivo.

      Così è e non mi piace.

      • Barone

        Capisco il tuo disappunto ma credo che Conte per la Juve sia ormai il passato e se il futuro dovesse essere Sarri non lo vedo per niente roseo, con il Chelsea ha chiuso il campionato con 63 gol fatti e 39 subiti, a 26 punti dal City di Guardiola che ha fatto 95 gol e ne ha subiti solo 23, a 25 punti dal Liverpool di Klopp che ha fatto 89 fatti e ne ha subiti solo 22. Di fronte a questi numeri non si capisce dove sia la bravura di Sarri, considerato anche che nel momento decisivo della stagione ha incassato 8 gol senza farne neanche 1 negli scontri diretti con le prime due, ben 6 li ha presi dal City in una partita dove il suo integralismo tattico è stato travolto dal ritmo e dalle geometrie palla a terra della squadra di Guardiola. Non è certo poi per merito del “bel gioco” che è arrivato in finale di EL, competizione in cui dopo aver battuto le squadre più scarse d’Europa ha rischiato di uscire in semifinale contro la 7a della BundesLiga.

  2. L’APE REGINA

    Ancora un po’ di pazienza e si ballerà davvero.
    La folle settimana delle panchine, con tutti i piani alti della Serie A coinvolti, comincerà un attimo dopo il triplice fischio sul campionato in corso.
    Nonostante le moltissime e variegate voci delle ultime settimane, la sola certezza che tutti abbiamo è che Massimiliano Allegri non sarà più l’allenatore della Juventus.
    Il che, manco a dirlo, ha innescato una quantità di indiscrezioni senza precedenti.
    Anche qui ci spingeremmo a sostenere l’esistenza di una notizia certa: la Juve non ha ancora scelto il sostituto del tecnico “pentacampeon”.
    Sta sondando vari profili e ha forse ottenuto il gradimento di massima di un paio di allenatori.
    Ma la scelta non è ancora compiuta.
    Il motivo è semplice: a Torino hanno puntato il mirino in altissimo.
    Da lì, e leggere Guardiola è solamente naturale, si scende di gradino in gradino.
    Se il punto, fin qui, è stabilire un identikit, potremmo dire che ci siamo: alto profilo, possibilmente vincente, con un gioco offensivo e il più brillante possibile e, almeno come prima scelta, straniero.

    Sì, straniero. La Juve che vorrebbe Andrea Agnelli ha un allenatore straniero e a quelli già abbinati ai bianconeri potremmo anche aggiungerne un altro, difficile da convincere e mai nominato, che per il momento e per diversi motivi preferiamo però tenere nel cassetto.
    Fallisse l’assalto ai grandi tecnici stranieri, si scenderebbe di un gradino fino a Sarri e Inzaghi.
    Tutti sotto contratto, quindi tutti per ora non liberi di accordarsi con i bianconeri.
    Chi invece ha già fatto la sua scelta è l’inter.
    Marotta, e non potrebbe fare diversamente dato anche il momento delicatissimo della stagione, ha sempre difeso a spada tratta Luciano Spalletti, ma il destino del tecnico ex Roma è segnato.
    La settimana che verrà sarà la settimana di Antonio Conte.
    Dubbi zero – anche se non risulta fin qui la firma, ma sembrerebbe una formalità – e presentazione nell’aria.
    I nerazzurri ripartiranno da lui, meno facile da capire è da dove ripartirà Spalletti.
    Tecnicamente potrebbe anche fermarsi per un anno in attesa di panchine e progetti interessanti.
    E con lui i grandi allenatori del nostro campionato a spasso sarebbero due: Spalletti, appunto, e Allegri.
    Antenne alzate, minimo.

    Sul cambio di panchina ha idee chiarissime anche la Roma.
    Ranieri ha già più volte spiegato che il suo lavoro finirà domenica. Per sostituirlo l’uomo in pole è Gian Piero Gasperini, ma anche la posizione dell’allenatore dei bergamaschi, sotto contratto, non è banale.
    Difficile pensare, specie se l’Atalanta centrasse l’obiettivo Champions, che Percassi possa mettersi di traverso con un allenatore cui deve molto.
    Ma proprio il piazzamento Champions, quasi impossibile per la Roma, potrebbe far cambiare idea a Gasperini.
    Potrebbe, poi si vedrà.
    Di sicuro le emozioni del tecnico nerazzurro domenica sera saranno fortissime.
    E alle forti emozioni si reagisce anche con una pazzia talvolta. Quindi Gasperini, ma guai a tralasciare sempre Sarri, che la Roma continua a seguire con attenzione.
    Già, ma all’Atalanta chi andrebbe? I nomi forti sono un paio: Giampaolo, in probabile uscita dalla Samp, e Simone Inzaghi, sospeso come nessuno tra l’Atalanta, la Juve, il Milan e la sua Lazio.

    La Lazio, appunto, perché Lotito ha dato una settimana o poco più a Inzaghi per prendere una decisione.
    Rispetterebbe la richiesta del suo tecnico di provare una nuova esperienza, ma non vuole che la situazione resti troppo a lungo in sospeso.
    Quindi, una decina di giorni al massimo, poi proporrà a Inzaghi un rinnovo con adeguamento ma lo costringerebbe a rispettare il contratto in essere. Rinnovo o non rinnovo. Alternative? De Zerbi o Giampaolo.

    All’appello non poteva mancare il Milan.
    Gattuso, dato per morto già un mesetto abbondante fa, potrebbe perfino finire per rimanere in sella.
    I rossoneri daranno una spolverata alla dirigenza e decideranno il futuro della panchina solo dopo aver saputo il verdetto di questa stagione.
    Leonardo sembra destinato all’addio e per sostituirlo sono in corsa Campos e Tare, se non entrambi visto che il primo non è un ds vero e proprio.
    Per la panchina di Gattuso in corsa ci sarebbero Sarri, Simone Inzaghi e De Zerbi, ma non si possono escludere a prescindere eventuali new entry (ci sentiremmo di escludere Allegri, da qualcuno accostato ai rossoneri).
    Il primo piace a tutti, ma piace anche a Juve e Roma, il secondo non dispiace a nessuno, ma è abituato a un gioco che non sembra adattissimo all’attuale rosa del Milan, il terzo intriga per la capacità di lavorare con i giovani e piace a Tare, come detto possibile nuovo ds.
    Ma attenzione: con la Champions l’asticella potrebbe essere alzata e senza potrebbe abbassarsi fino ad arrivare alla conferma di Rino (per un anno che a quel punto potrebbe anche essere senza Europa).

    In tutto questo il paradosso è che questo rimescolarsi delle panchine appassiona tutti, ma ha congelato il mercato giocatori. Alcuni, anche importanti, sono già arrivati (ci riferiamo a Godin o Ramsey, per dirne due), altri sono in trattativa, vedi Milinkovic-Savic e la Juve, molti sono ancora semplicemente un pensiero.
    Prima c’è da vivere una settimana che sarà folle e molto, molto, movimentata.
    E come in ogni grande film, aspettatevi grandi colpi di scena.
    REDAZIONE SPORT MEDIASET

    Buongiorno bella gente

  3. Ho scritto di se…arriva Sarri; ho scritto se…arriva Mourinho. Scrivo anche se…arriva Guardiola: Da tifoso e solo tifoso sarei entusiasta. Tuttavia sapete come la penso su determinati investimenti economici. Ne ho scritto anche l’anno scorso x Ronaldo. X me sono rischioso ma come sempre confido nella società che eventualmente spero abbia fatto benissimo i loro conti. Certo che, x quanto riguarda la Champions, con l’arrivo di Ronaldo da sogno è diventata obiettivo. Se ci aggiungi Guardiola almeno x me diventa un obbligo. Staremo a vedere. Personalmente (anche se so che molti non saranno d’accordo), avrei puntato + a vincere l’ennesima scommessa/sorpresa tipo Trapattoni, Lippi, Conte e avrei optato x S.Inzaghi che a me piace molto. Ma come dico sempre, x fortuna della Juve sono solo un semplice tifoso.

  4. michelleroi

    Siete una banda di miscredenti.

  5. Agi da’ la firma il 4 di giugno e la presentazione il 14 giugno.

    Ormai se fossero bufale credo che Guardiola stesso avrebbe gia’ smentito. A meno che….questa storia tirata alle lunghe gli faccia comodo con il City.
    Agi non e’ l’ultima arrivata.
    Un giallo.

    • E’già stato smentito dall’avvocato Galassi membro de cda del city,definendo la questione prive di fondamento,telefonando in diretta a sky…..fine dell’illusione…??

      • Credo di si,
        oltretutto nessuna delle parti fino ad oggi ha fatto un commento,nemmeno stringato o magari una bugia a cominciare dalla Juve.
        Guardiola poi…
        🙁

      • Di solito i comunicati non li smentiscono i membri del cda (fra l’altro è lo stesso che l’anno scorso ha detto che Jorginho dopo il mondiale sarebbe andato dal Napoli al City) ma direttamente le società e finora la Juventus che è quotata in borsa non l’ha fatto. La telenovela Guardiola non è finita e i bookmakers continuano a raccogliere le puntate, secondo quanto scrive Tranfaglia ne mancherebbero ancora 8.

  6. ANDREA BOSCO

    Un paio di sere fa è circolata una voce: Guardiola ha firmato.
    Del resto a Londra, dove hanno il naso fine, davano la puntata sul Pep a uno e poco più.

    Altro indizio: la Borsa ha apprezzato il titolo Juve di circa il 6%. Significa che la Borsa sta scommettendo su un grande nome.

    Alla Consob la cosa ha suscitato perplessità visto che il titolo ha “guadagnato“ nonostante il segno rosso complessivo presente a Piazza Affari. Mi astengo dal commentare.

    Un medium storicamente prudente come l’Agenzia Giornalistica Italiana (Agi) ha poi “rimbalzato“ una notizia veicolata in Inghilterra con tanto di cifre e di date: Guardiola alla Juve .

    Dal City hanno smentito. Anche un tantinello (e si può comprendere) incavolati .

    Tuttavia: resterebbe Guardiola in un City penalizzato dall’Uefa ed escluso dalla Champions per irregolarità finanziarie?

    Indizi e domande. Guardiola sarà il prossimo allenatore della Juventus? Non necessariamente.

    Così come Sarri. Che, io reputo, per allenare la Juve dovrebbe limare diverse cose. Forse troppe.

    E se fosse in atto un depistaggio stile Moggi? In fondo l’unica cosa che ha detto la Juve è stata: “Abbiamo le idee chiare“. Sono i media ad essere in debito di ossigeno.

    Più passano i giorni e più Agnelli potrebbe confezionare uno sberleffo alla Banksi.
    L’ultimo, il misterioso artista, lo ha realizzato a Venezia, in Piazza San Marco.
    Dove camuffato da pittore di “croste“ è stato sloggiato dai vigili per mancanza di “permesso“ .

    E se Agnelli- Banksi si presentasse alla fine con accanto Jurgen Klopp ?

    Dice: Klopp non se lo possono permettere.

    A parte che il discorso potrebbe valere anche per Guardiola, Pochettino o Mourinho, quello che posso assicurare è che la Juve non ha problemi economici .

    Chi dipinge una Juventus “in bolletta“, mente.
    La Juve ha emesso, autofinanziandosi, un bond da “ripagare“. Tecnicamente ha un debito.
    Ma è una Juve (Agnelli dixit ) che pensa a costruire uno nuovo piccolo stadio per le ragazze campionesse e per l’ Under 23.
    Significa che il debito è sostenibile. Con buona pace di qualche impomatato invidioso.

    Agnelli calerà l’asso di briscola.
    Non è tempo di “scommesse“, io reputo, alla Juve.
    Ho fatto una ipotesi. A volte si va anche a sensazioni. E non solo.

    Volete ulteriormente sognare?

    Con Milinkovic Savic vi stanno facendo volare. Esagerate, allora e considerate che a Parigi c’è un giocatore scontento: Mbappè.
    E visto che vi sta avvolgendo Morfeo, rammentate le parole di Andrea Agnelli dopo aver acquistato Cr7?

    “Il prossimo grande acquisto sarà un Ronaldo con meno di 25 anni“.

    Quando? Agnelli non l’ha specificato.
    Ma state sognando. E un profilo migliore del francese, difficilmente, persino in sogno, potreste trovarlo.

    Buongiorno bella gente.

  7. LA POVERTA’ DEI VINTI

    Ieri sera su sky Galliani si beava del fatto che per la finale della Coppa dei Campioni del 24 maggio 1989 vinta a Barcellona dal Milan contro la Steaua Bucarest per 4-0, lo stadio fosse tutto rossonero.
    Il Milan infatti aveva ricomprato i biglietti consegnati alla federazione romena, perché nessun rappresentante del popolo rumeno (affamato da Ceausescu) potè permettersi di andare a Barcellona ad assistere alla partita.

    Una prece.

    • Andrea (the original)

      Più che altro si sarà beato del fatto che tutto fosse nelle mani di Five Viaggi e quindi fecero un business pazzesco.

  8. Galliani
    La grandezza del millantato credito.

  9. Mauro the Original

    Come dicevo giorni fa, per liberare Sarri serviva un impegno economico da parte della Juve.

    Il Chelsea ha comunicato la cifra quantificata in 5,5 milioni di euro.

    La cifra è abbordabile per cui difficoltà non ce ne sarebbero.

    Credo a questo punto che la percentuale di arrivo di Sarri sia intorno al 70%

  10. Se lo dice lui:
    MAifredi:
    Il manager del Chelsea, dopo una buona stagione in Inghilterra, potrebbe decidere di tornare in Italia per abbracciare i bianconeri, suoi rivali nei tre anni trascorsi a Napoli. Tuttavia, l’ipotesi non sembra affascinare del tutto l’ambiente torinese. Luigi Maifredi, ex tecnico juventino, ha espresso il suo parere in maniera concisa: “Se la Juventus prende lui prevedo guai. E’ la terza scelta dopo Guardiola e Deschamps – le sue parole a ‘Repubblica’ – Usa dodici o tredici giocatori, se lo fai alla Juve ti scoppia lo spogliatoio in un mese”.

    • Maifredi, bontà sua, non è aggiornato.
      Sarri sia nella Coppa d’Inghilterra che in Europa League ha utilizzato tutta la rosa a disposizione.
      Tanto è vero che proprio in queste competizioni qualche “riserva” ha scalato posizioni di merito.
      Il nome non mi viene, ma c’è un giocatore ora infortunato, ad esempio, che sarebbe stato sicuramente titolare mercoledì prossimo.

      Solo per la precisione.

      Ciao.

  11. Adl ha vinto uno scudetto, lo sapevate?

    Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport in occasione dei suoi 70 anni: “Lo Scudetto sfiorato? Moralmente lo abbiamo vinto noi. Io so che quel titolo è nostro. Ma so anche che nel calcio esistono agenti esterni – non calciatori e allenatori – che finiscono per essere condizionanti: e quando questi fattori verranno sconfitti e si potrà parlare di credibilità, allora certe cose non accadranno”.
    Non ha dignita’.

    • Ha ragione de Laurentiis, esistono fattori esterni che influiscono…sti cazzi di alberghi fiorentini sembrano dei labirinti😌

  12. Conte
    Presenta la lista della spesa, e per me Conte all’inter dei prescritti non si puo’ vedere.
    Tutti sappiamo che e’ uno juventino sfegatato, ma la professionalita’ non deve avere colori.
    Ho sempre ammirato la sua grinta, anche quandi giocava. Si faceva voler bene e scommetteva con Moggi sui goal che avrebbe realizzato. Mai vista una gara non disputata al massimo.

    Non c’e’ spazio per I sentimenti e forse cosi’ deve essere. Del Piero, Marchisio, altri, che sono andati via con l’amaro in bocca, ma a fine carriera, dopo una vita, se cosi’ deve essere, deve accadere in modo diverso.
    Mi direte che funziona cosi’, e lo so anch’io, ma in certi casi, quando le capacita’ si intravedono,la straordinaria juventinita’ di alcuni poteva venir bene in diversi ruoli extra campo.

    Auguro a Conte di non vincere nulla in quella squadra, per il bene che gli voglio e senza astio,lui sarebbe tornato a piedi,alla Juve. Ora vederselo avversario e allenare l’inter e’ grossa.

    • Mauro The Original

      Sarei andato a piedi a Torino per vedere qualche partita se arrivava Conte. Purtroppo è andata così.
      Ma con Sarri ho buone sensazioni e sono sicuro farà benissimo. Anzi a livello europeo farà sicuramente meglio di Conte. Lui è un conquistatore di scudetti ma ha poca resa in Europa

    • andrea (the original)

      Tino,
      continuo a leggerti definire Conte uno juventino ecc…capisco il tuo spirito romantico ma Conte ha giocato nella Juventus da professionista, è allenatore professionista, nulla ha a che vedere con il tifoso, ancor più essendo un egocentrico estremo.
      Le modalità della sua uscita dalla Juve lo dimostrano e tra l’altro, unite alla sua storia di litigi da allenatore, lo rendono pericoloso per una Società.

  13. 24 MAGGIO IL PIAVE MORMORÒ

    Quindi: sarà italiano ?

    Buona serata.

  14. Mauro the Original

    Conte

    Gli ultimi avvenimenti mi stanno in effetti facendo ricredere sulla Juventinità di Conte.

    Possibile che dopo il suo abbandono si sia creata una frattura così profonda da diventare insanabile.

    E poi tutto quello che hanno scritto i giornali era vero?

    Conte attende una chiamata Juve

    Conte vuole solo la Juve

    Conte cuore bianconero ecc ecc

    E se invece Agnelli lo avesse chiamato e lui avesse detto di no? Questa ipotesi è mai stata valutata?

    E soprattutto mettersi d’accordo con Marotta per andare all’Inter?

    A sto punto io dico Sarri, cambiamo gioco e mentalità in campo.

    Sarri integralista perché fa giocare sempre gli stessi non si può sentire. Se la squadra è composta da 11 giocatori bravi e gli altri scarsi chi deve mettere in campo?
    Più volte Sarri ha esposto questo problema illustrando la differenza delle 2 forze in campo e che De Laurentis non voleva spendere.

    La Juve ha una rosa formata da due squadre competitive. Con la seconda squadra può vincere lo scudetto.

    Il Napoli aveva le riserve che non potevano giocare nemmeno in terza categoria.

    • Ieri sera in tv Moggi ha detto che Sarri non è l’allenatore adatto perchè difficilmente riuscirebbe ad imporre la sua filosofia di gioco corale in una Juve che da anni il gioco lo fa attraverso le giocate individuali, una squadra, ha poi aggiunto, abituata a vincere e non ad arrivare seconda o terza.

  15. Andrea e Mauro
    Non abbiamo certezze o controprove di come sia andata fra AA e Conte.
    Se fa l’allenatore e’ logico che possa approdare ovunque.
    Quello che dico e’ che a grandi linee non penso che sia stato contattato per il dopo Allegri.

    • Il contatto (come tutti quelli con altri allenatori) sarebbe dovuto avvenire con l’assenso del Presidente che sicuramente non c’è stato, per cui non credo che possa esserci stato alcun incontro fra Conte e Andrea Agnelli.

    • Tranfaglia
      puoi andare ad allenare dove vuoi, ma no lì. Capitano e bandiera della juve riempito di m… quando vedeva le partite dai box, lo volevano radiato a vita. Dopo tutto quello che c’è stato poteva scegliere tutte le squadre del mondo ma non l’inter. Adesso vedremo cosa risponderà quando e se gli chiederanno quanti scudetti ha vinto la juve.

  16. Oggi il + Grande di tutti compie 66 anni. Auguri immenso Gaetano

  17. PURTROPPO…

    Simone Inzaghi !
    Quattro soldi, pochi soldi da spendere e senza soldi la messa non si canta…
    Io morirò senza la soddisfazione di pisciargli dentro…

    • Se fosse inzaghi vorrebbe dire continuità con il modo di lavorare di allegri ma non con la sua visione di gioco. Inzaghi non sarà il massimo ma lo scorso anno quando la juventus di allegri ha manifestato qualche problematica molti tifosi ammiccavano al laziale per la qualità del gioco che i baincocelesti esprimevano; che quest’anno è stato espresso a sprazzi ma anche perché giocatori importanti gli sono venuti a mancare dal punto di vista del rendimento.
      Spesso la juve gli allenatori li ha costruiti in casa, non ricordo nomi di mister altisonanti.
      La tua memoria storica barone ne saprà sicuramente più di me.

      • Ciao luigis

        Anche se venivano da altre squadre però li ha sicuramente forgiati la Juventus: Trapattoni e Lippi…infine Conte (c’è da aggiungere che tutti e tre avevano un trascorso da giocatori, o quantomeno, avevano calcato campi di calcio della massima serie.

        Ci sono alcuni miei/tuoi Amici che danno del difensivista al Vecchio Trap.

        Zoff, Gentile, Brio, Scirea, Cabrini; Bonini, Tardelli; Platini; Bettega, Rossi, Boniek.
        Di questi chi era il marcatore ?

        Ciao.

        • PS
          E’ una delle formazioni anni ’80 post Mondiale di Spagna.
          (per marcatore, ovviamente, non intendo chi segna goal)

  18. POI GIRI PAGINA E TROVI QUESTA: NEMMENO UN’ORA FA

    A furia di sondaggi andati a vuoto e candidati che si sfilano, della pistola fumante è rimasto il mozzicone accesso di una delle innumerevoli sigarette di Maurizio Sarri.
    Detto che per fatto, fino al giorno della firma, non si può dare nulla, sembra sempre più chiaro che la settimana che verrà sarà l’ultima del tecnico toscano sulla panchina del Chelsea.
    Che vinca o perda l’Europa League.
    Maurizio Sarri è destinato alla Juventus, dove lo attendono per provare a dare una spolverata di splendore al gioco lasciato in eredità da Massimiliano Allegri e sempre così criticato dal popolo bianconero.
    E non importa se l’apparenza in questo caso fa il monaco e non è esattamente allineata allo stile Juve.
    Sarri è pronto a dire sì – cosa che probabilmente ha già ampiamente fatto – e Andrea Agnelli è pronto ad accoglierlo.
    Magari non con lo stesso sorriso con cui accoglierebbe Pep Guardiola, ma tant’è.
    E così sia. Quindi è già tempo di cominciare a pensare al dopo, a partire da un contratto che ancora deve essere firmato ma che ha contorni già piuttosto precisi.

    Per dire: la richiesta di Sarri.
    Essendo uomo pratico e sempre memore delle sue origini non esattamente aristocratiche, Sarri bada al sodo che, nel suo caso, significa fare particolarmente attenzione ai soldi.
    Con De Laurentiis la rottura si compì su quel fronte. Aveva un ingaggio da 1.4 milioni e voleva il doppio.
    A buon diritto, anche, visti i risultati ottenuti con il Napoli.
    AdL non arrivò mai a toccare quota 3 milioni e lui salutò mare e Vesuvio per trasferirsi alla corte del più generoso Abramovich.

    A quale condizione? Facile: 3 milioni e mezzo l’anno. Più del doppio.

    Ora, tornando alle richieste di Sarri – ben inteso, nessuna morale. Fa benissimo lui a preoccuparsi del futuro economico proprio e della propria famiglia – l’asticella sarebbe salita a 6 milioni.
    Il che fa quattro volte quello che prendeva a Napoli nel giro di due anni.
    E d’altronde, dato che a lungo ha parlato del fatturato della Juventus, non è illogico provare a sfruttare quel fatturato così imponente a proprio vantaggio.

    Quindi 1.4 al Napoli, 3.5 al Chelsea, 6 alla Juve. Richiesti, poi si vedrà.
    Intanto, detto del caporale, si può parlare di uomini.

    Sarri avrebbe dato qualche indicazione di massima per poter costruire il suo gioco anche sotto la Mole.
    Pjanic, per dire, che sembrava destinato al Psg, sarebbe meglio non toccarlo.
    Nella testa di Sarri è il Jorginho in bianco e nero. Rugani, suo figlioccio dei bei tempi di Empoli e promessa mai del tutto mantenuta alla Juve, è l’ora che trovi spazio.
    Con lui, però, sarebbe bene portarsi a casa un altro centrale di alto profilo.
    Da Ramos (in rotta con il Real) a de Light, per cui Paratici sta facendo i salti mortali (in buona compagnia di Barcellona, in pole, e Liverpool).
    Davanti Higuain dovrebbe essere la tassa da pagare per accontentare il nuovo tecnico che, nel frattempo, è felice come una Pasqua di avere a disposizione Bernardeschi, da lui sempre considerato un campione assoluto, e Dybala, uno che può fare il suo Mertens e il suo Insigne a seconda della necessità.
    Se poi arrivano anche un Pogba o un Milinkovic e un Chiesa, beh, è tutto grasso che cola.

    Prima, però, c’è qualche pensiero da mandare a memoria.
    La finale di Europa League e una chiacchiera approfondita con la dirigenza dei Blues. Ramadani sta lavorando per lui e tanto basta a immaginarsi un via libera non troppo condizionato dalla Lady di ferro Marina Granovskaia.
    Lampard, sostituto designato, è alla porta e aspetta solo di poter entrare.
    Questione di giorni, che in giorni come questi potrebbero anche essere infiniti.
    Una settimana per chiudere l’avventura al Chelsea e quella dopo per cominciare quella alla Juve.
    Con un salto doppio mica male alla voce stipendio e la speranza che nel frattempo a Torino non cambino nuovamente idea.

    Sicuramente non ariveremo settimi.
    Buona giornata

  19. Pavan: “Sarri sembra piacere, anche se qualcuno in società non lo gradirebbe ed i tifosi preferirebbero altro.Sarri resta l’ipotesi più semplice, ma non l’unica, impossibile non affermare che ci sono delle possibilità anche per Simone Inzaghi, forse meno per Pochettino e chissà, magari qualcuno una fiche su Guardiola è pronto a metterla, ma attenzione, la dirigenza bianconera potrebbe sorprendere tutti e magari andare su un nome che nessuno si aspetta.”

    Ten Hag?

  20. Sei milioni?
    Ah ah ah ah ah……

  21. SCOMMESSE CHIUSE

    Secondo quanto riporta SNAI Sportnews, la Juventus ha trovato un accordo con Maurizio Sarri, che siederà dunque sulla panchina bianconera nella prossima stagione.
    Per l’allenatore, attualmente alla guida del Chelsea, sarebbe stata raggiunta un’intesa triennale sulla base di 7 milioni di euro netti a stagione.
    La stessa SNAI ha deciso di chiudere le scommesse sul nuovo allenatore della Juve, con la convinzione che l’arrivo di Sarri sia ormai imminente.
    Niente da fare per Pep Guardiola: stando a queste ultime indiscrezioni, l’ultimo tentativo del club bianconero per il tecnico catalano è stato rispedito al mittente, convincendo la dirigenza ad affondare il colpo sull’ex Napoli.

    Buonanotte ai sognatori.

    • Mauro the Original

      Da giorni dicevo che era l’unica scelta plausibile.

      Allegri è arrivato per sbaglio dopo la fuga di Conte, in emergenza e quindi senza poter ponderare la scelta.

      Sarri invece è una scelta ben ponderata e voluta da esperti quali Nedved e Paratici, e chiaramente avallata da Agnelli. Se lo hanno preso sanno cosa stanno facendo, e se gli danno 7 milioni netti significa che l’allenatore li vale tutti.

      Sarri è particolare, non ha lo stile di Allegri o Inzaghi ma è tutta sostanza.
      E’ sempre in tuta? Anche Lippi lo era e nessuno ha mai detto niente.

      Io sono sicuro che farà bene. Certo non ci può assicurare la Champions ma nemmeno Guardiola ce la può assicurare. Anzi sono più che convinto che Guardiola la Champions non la vincerà più nonostante vada sempre sulla squadra più forte.

      Sarri saprà valorizzare giocatori che si stavano deprezzando tantissimo. Fa giocare bene e sa tirar fuori dai giocatori il massimo.
      Di una cosa sono sicuro: non andrò mai più a cambiare canale durante una partita della Juve. Cosa che mi è successa solo quest’anno più di una volta.

      Benvenuto Sarri

      • Luigis
        Si vorrei che lo chiedessero, ma non lo faranno.
        Anche Sarri, negli anni qualche volte l’ha fatta fuori dal vaso riguardo alla Juve. Ma ormai e’ fuffa.Arriva ed sara’ il tecnico della Juventus. Non resta che augurargli (ci)
        Buon lavoro.

  22. Per chi ha visto la finale di ritorno di Coppa del re ieri sera: Valencia- Barcellona 2-1
    IL CALCIO CHE VORREMMO

    Il calcio non si gioca in un solo modo e Valencia e Barca lo hanno dimostrato ancora una volta ieri sera.
    Il Valencia ha confezionato due contropiedi fenomenali nella prima frazione e a nulla è servito l’arembante secondo tempo del Barca che -nonostante Messi- è uscito dal campo sconfitto …
    Certo … ha fatto specie vedere il “nostro” Vidal buttato dentro a fare il centravanti in appoggio a Messi …
    E ancora: non ricordo di aver visto un solo stop del pallone sbagliato in tutta la partita da parte dei giocatori delle due squadre.
    Tecnica e intensità l’hanno fatta da padrone per tutti i 95 minuti.
    Il calcio che vorremmo.

    Buona domenica

  23. Secondo Dagospia, per Sarri non c’è di mezzo solo una questione economica, sciogliere il contratto col Chelsea, ma c’è anche il problema Higuain di proprietà Juve ma che la Juve non lo vuole più mentre Sarri lo vuole, Cristiano Ronaldo invece non vuole né Sarri né Higuain. Non so dove andrà Higuian, ma Sarri alla Juve non sarebbe gradito da Cristiano Ronaldo che non credo infatti possa adeguarsi al calcio di Sarri fatto di estenuanti sincronismi e schemi ripetitivi.

  24. Su TuttoJuve nel suo articolo Andrea Bosco scrive che “chiunque sarà il successore di Allegri è stato individuato da tempo. Visto che l’annuncio non c’è ancora stato, è evidente che si attende la conclusione delle finali di Europa League e Champions League. Se tra giovedì e venerdì il nome (Sarri) non ci sarà (mercoledì si disputa Arsenal – Chelsea) rimarrebbe un solo candidato a disposizione (Liverpool – Tottenham si gioca a giugno): l’uomo chiamato Jurgen.”

    Questa potrebbe essere davvero la vera sorpresa dopo oltre un mese di estenuante attesa del nulla.

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