Giornata del ricordo dei caduti all’Heysel

Domenica 2 Giugno a Reggio Emilia dalle ore 10,30 presso lo stadio Mirabello si terra l’annuale commemorazione dei caduti all’Heysel. Una giornata per stare insieme nel segno dell’amore, dell’amicizia, del rispetto e del ricordo. Non puoi mancare.

  1. Scusate ragazzi ma il comunicato della curva nord interista è stato definito da Mentana, noto tifosissimo nerazzurro, come farneticante. Di che cosa stiamo parlando dai. Personalmente mi sono fatto tante risate.

  2. Mauro the Original

    Domani la finale

    Dovevamo esserci anche noi

    Credo vincerà il Liverpool ma tifo Tottenham poiché sarebbe divertente vedere Klopp che perde anche la terza finale😁😁😁

    Secondo me, e come dicono i media, conosceremo il nuovo allenatore lunedì. Sarà Sarri con sorpresa Pochettino.

    Certo una cosa che mi fa incavolare anche se non sono soldi miei.

    Il Chelsea aveva già deciso di esonerare Sarri pagandogli i due anni che gli mancavano.

    Ora invece il Chelsea non solo evita di pagare, ma la Juve deve pure versare 7 milioni per liberarlo. Se poi ci mettiamo i 15 lordi dati ad Allegri diventa una bella cifra.

    Da ciò si capisce che la Juve non aveva programmato di esonerare Allegri ma che la decisione è stata presa durante gli ultimi colloqui e quindi ora si trova impreparata.
    In ogni caso ha fatto la scelta giusta poiché Allegri era a fine corsa. Certo da parte sua un gesto come Gattuso?

    • Dubito che la Juve si sia trovata impreparata sull’esonero. Secondo me la decisione la maturavano da tempo, gli ultimi colloqui servivano a dirlo ad Allegri e fare il punto su tutto ciò che non ha funzionato.
      La Juve, questa Juve, non credo mandi via l’allenatore senza avere le idee chiare sul sostituto.
      Vero che dopo quanto visto negli ultimi mesi l’hanno dovuto cacciare per disperazione, ma gli ultimi due anni sono stati mediocri.
      Quest’anno Allegri aveva iniziato bene ma, si sa, la capra tira al monte ed ha bruciato anche la chance Ronaldo oltre a perdere lo spogliatoio.
      Per me, già dopo il Wanda avevano le idee chiare e quell’insolita dichiarazione di Agnelli dopo l’Ajax era solo strategia. Stavano già lavorando al sostituto e bisognava farlo a fari spenti.

      • Me cojoni…
        Azz, Kris, te presenti dopo i fochi credendo che Allegri sia ancora nelle vicinanze della Continassa ?
        Eddai…qua dico che sta per fare il suo ingresso Pep e tu ancora con Allegri…

        Non ti rammaricare Don Luigi è a cena, mo arriva e ti dice: giusto Kris è proprio quello che penso io…
        😂😂😂
        Ben tornato tra noi Kris.

        • Ciao Barone!
          Per questo rispondevo a Mauro su Allegri che la decisione era presa da tempo.
          Mi fido della tua previsione ed un’operazione del genere non la improvvisi in un paio di settimane a maggio.
          Dai, che quest’anno con Pep viaggiamo tutti sullo stesso carro!😜😁
          Ciao!

        • Questa volta do ragione al Barone, Kris. Gli scicchi gnacchi erano troppo buoni ! 😉

  3. Andrea

    Solo ora mi sono liberato e ti rispondo.

    Nessuna polemica, rispondo sempre con sincerità e solo quando leggo cose astruse.

    Come ad esempio il tuo calciopoli stufato…Rispetto al massimo il tuo pensiero ma non lo condivido…io, Calciopoli, me lo porterò appresso nell’aldilà.

    Esempio ? se uno, ed è successo, mi da un calcio alle palle in una fase di gioco…ci stò e stò pure zitto, ma se lo rifà glielo vado a restituire con gli interessi fin dentro lo spogliatoio.

    Quindi lasciamo stare Calciopoli perché siamo agli Antipodi.

    Sono stato uno che caldeggiava il ritorno di Conte, anche perché credo la società Juventus voleva, potendo, risparmiare soldi in fase di mercato…ho scritto anche cosa sarebbe servito a Conte …ma la stessa cosa potrebbe servire anche se viene Pep (e Pep venne).

    Sullo stile(?) di Conte concordo con te, infatti oggi ho sentito quello che ha detto e mi è venuto il vomito.
    Aspetto solo il giorno in cui gli metteranno al collo la sciarpa dell’inter con scritto su “Juve Merda” cosa farà e cosa dirà.

    Sul Pep che arriva non ti sei fidato di chi te lo ha detto…di me ti sei fidato ?
    Altra fonte molto più in alto della tua…e il Barone non sbaglia mai.

    Della pericolosità di Conte ho messo un pezzo di Juventibus (non ricordo l’autore) dove tutti o quasi avete acclamato quello che riportavo…e proprio da lì ho cominciato a pensare che A. Agnelli non l’avrebbe più chiamato.

    Adesso che Conte stava a spasso ci può anche stare, in Italia poteva avere altre chance…ad esempio la Roma gli aveva offerto 9 milioni…se aspettava ancora si potevano aprire le porte del Milan, della Dea…insomma a lavorare poteva lavorare.

    Ma mai andare con chi reclamava perfino quando era chiuso nel gabbiotto,,,per loro nemmeno lì poteva stare…come vedi non nomino Calciopoli.
    Io non dimentico, ognuno è libero di pensarla come vuole… sono un conservatore…e ne ho tanta di merda conservata da poterlo coprire fino ai capelli…a Conte e tutta la società che ci ha buttato letame addosso.

    Uomo tutto di un pezzo e di altra pasta Pavel Nedved.

    Ora parli così, per il fatto che dici se sarebbe arrivato Conte ti saresti preoccupato…perché pensavi ad un rilassamento di Agnelli, perché sai chi arriverà…
    Hai detto cotiche !
    😉

    Ciao

  4. IL BARONE NON DIMENTICA

    Vero, non dimentico nulla, non dimentico calciopoli e non dimentico il Capitano Antonio Conte…forse lui ha dimenticato.

    Con le merde potrai vincere tre Champions e tre scudetti, pure 10…m’importa una sega, direbbe un mio Amico toscano di Lucca.
    Per me sarai sempre e sicuramente non per loro quello della doppietta al derby del ’93,del goal decisivo al derby del ’94, della rovesciata con il Brescia, del goal al 90esimo con il Venezia e quello che soffriva dopo Perugia.

    Il presente seppur visto con indifferenza non cancella i ricordi del passato.

    Ciao merda !

  5. Ho appena firmato. Che fosse un pagliaccio lo avevamo capito il 14 luglio 2014. Ma questa proprio. Ma lui non va all’ Inter per i soldi,ma per la sua storia. Vabbe’………….
    Qualche anno fa disse che nessuno è più juventino di lui. Eh no caro signor conte. Io sono più juventino di te. E per piacere non facciamo confronti col Trap o con Lippi,nel’88 o nel 99 Calciopoli non c c’era ancora stata.
    Saluti.
    Fino alla fine…….
    Buon Bauscia,caro Giuda.

  6. BATMAN BEGINS
    di Vittorio Aversano

    Antonio Conte all’inter: la notizia, nell’aria da tempo, ci ha sorpresi tutti questa mattina al risveglio, per quanto ci fossimo abituati all’idea, anche in forza della prospettiva di approdo di un tecnico di spessore decisamente maggiore sulla nostra sponda.

    Antonio Conte all’inter è un ossimoro, in quanto Antonio Conte è stato associato ai nostri colori per tutta la parte rilevante della sua carriera; perché, da allenatore, ha incarnato meglio di chiunque altro quel senso di rivalsa, poi sfociato nei primi tre scudetti consecutivi della corrente gestione, risvegliando nei nostri senatori, infiacchiti nell’animo dagli anni dei settimi posti – e alcuni dei quali ex campioni del mondo 2006 – e in nuovi giocatori dalla caratura normalissima per quei tempi, una fame di dominio e di vittoria spaventosa, che li ha portati a divorare campo e avversari, in quello che, insieme al 5 maggio 2002, resta il nostro exploit emotivo più memorabile.

    Antonio Conte all’inter è un abominio per il tifoso bianconero, che ricorda la sua grinta in campo, le sue instancabili e spesso decisive incursioni nelle aree avversarie, la sua fascia da capitano, le sue espressioni genuinamente polemiche verso gli avversari, il suo 5 maggio, e tutte le volte che l’ha difeso quanto i granata lo chiamavano “shampoo”.

    Antonio Conte all’inter è uno spauracchio per chi crede che sia sufficiente lui, e magari l’accoppiata con Marotta, per infondere linfa e vigore in una squadra di ottimi giocatori, ma molto interista nei risultati, vale a dire povera di successi che non derivino da pronunce pseudo-giudiziarie di natura inquisitoria ai nostri danni.

    Se l’inter con lui dovesse vincere anche soltanto la Coppa Italia (che lui con noi comunque non ha mai vinto da allenatore), sarebbe un sicuro upgrade, perché sarebbe il primo trofeo “pulito” dopo quelli inanellati da nesso causale post Calciopoli.

    Antonio Conte all’inter metterà in difficoltà noi juventini nel poterlo valutare, nel poterlo invidiare, magari chi – come me – in fondo sperava che sarebbe tornato a rianimare qualche nostro giocatore, a fargli tornare quegli occhi da zebra infuocati della nostra campagna abbonamenti 2012/2013, a fornire alla squadra un gioco martellante e avvolgente.

    Antonio Conte all’inter ha già portato, come primo effetto, un’assurda petizione da parte di chi si sente tradito al punto dal volergli “revocare” la “stella” allo Stadium, non rendendosi conto che quella stella l’ha guadagnata per quanto fatto fino al momento in cui gliel’anno apposta, non per il seguito e neppure per il futuro. Quella stella è stra-meritata e lì deve restare.

    Antonio Conte all’inter dirà e farà cose da interista, come lui stesso, in modo un po’ paraculo, ha sempre affermato anche nelle conferenze stampa in casa Juventus, definendosi un professionista e, d’altro canto, non avrebbe potuto dire altro, stanti i suoi trascorsi da leccese allenatore del Bari. Qualcuno forse dimentica che Antonio Conte fu antijuventino anche da allenatore dell’Arezzo, in Serie B.

    Antonio Conte all’inter segue la tradizione di quei nostri tecnici particolarmente vincenti e, proprio per questo, desiderati come la volpe e l’uva che, dopo aver vinto tutto o quasi con i nostri colori, sono passati a loro: Trap, che fece back and forth, e Marcello Lippi.
    Non ricordo particolari proteste in quelle occasioni, ma forse perché ancora non c’erano i social media.
    Ad ogni buon conto, Antonio Conte non può essere considerato come i suoi predecessori, per una semplice ragione: il modo in cui se n’è andato dalla Juve nel 2014; e questo nulla potrà mai cancellarlo.

    Antonio Conte all’inter è un peccato, è un piccolo dolore nel cuore di ognuno di noi: perché “Non è tanto chi sei, quanto quello che fai, che ti qualifica” (Batman Begins, 2005).

    Buon giorno bella gente…gioite, Pep è alle porte(Porta Nuova o Porta Susa ?).

  7. Max
    Conte e’ troppo istintivo,
    Penso che nel 2014 (ormai e’ passato del tempo) e’ successo qualcosa che non conosciamo a fondo e mai lo potremo sapere.

    Lui fa l’allenatore ed e’ andato all’inter,una cosa che fa male al cuore ma ci sta. Credo che abbia fatto di tutto per venire alla Juve, non l’hanno voluto, e va a lavorare dove piu’ gli conviene.

    Sara’ imbarazzante per tutti, ma fino a quando le sparera’ grosse, aspettiamo prima di criminalizzarlo.
    Per la stella: sono d’accordo, l’ha meritata e deve rimanere.

  8. andrea (the original)

    Leggo che la nazionale Under 20 italiana si è qualificata da prima nel girone segnando 3 gol in 3 partite, neanche contro mostri (una in 11 contro 10 per tre quarti).
    Tutte le altre qualificate hanno segnato 6/7/8 gol.
    Cioè anche un Mondiale Under 20, che dovrebbe una vetrina per il talento e una gioia per gli occhi vede il calcio italiano speculare sulla tattica, sulla difesa, sul risultatismo.
    Pazzesco, davvero pazzesco, l’Italia continua a rifiutare il cambiamento e inibisce anche i giovani.

  9. Mauro the Original

    Sarri

    Intanto è stato trovato l’accordo con il Chelsea e l’allenatore ora è libero. La Juve o tm altro club non dovranno pagare nessun indennizzo, gli inglesi hanno mantenuto la parola.

    Credo che a questo punto i giochi siano fatti poiché altrimenti un allenatore non va a liberarsi di un contratto rinunciando a due anni di indennizzo.

    La notizia è riportata da Repubblica e La Stampa.

    Poi per carità, può arrivare Guardiola ma vedo l’operazione quasi impossibile.

  10. Mauro the Original

    Perché il commento è in attesa di moderazione?

  11. Sarebbe stato meglio se non avessero vinto, allora?
    Andrea, quello che tu desideri non fa parte del retaggio culturale e calcistico degli italiani. Tranne che nel periodo del Milan di Sacchi, il calcio italiano è sempre stato caratterizzato dall’essere catenacciaro e poco propenso all’atteggiamento spericolato. Noi juventini abbiamo visto qualcosa di diverso con Lippi nel periodo in cui l’avvento dei 3 punti faceva sì che finiva l’era del pareggio fuori casa onde riuscire a portare a casa lo scudetto. Non è facile adattarsi alla nostra filosofia fatta di tatticismo esasperato, ma il mondo viaggia parallelamente rispetto a come viaggiamo noi, Andrea. Temo che quello che tu predichi, nel nostro mondo dove vincere è l’unica cosa che conta, sia una sorta di goccia nell’acqua perché finché si puó speculare sul tatticismo sfruttando l’errore dell’avversario piuttosto che procurarlo giocando in modo aperto, si cercherà sempre di utilizzare la soluzione più redditizia.
    Siamo tutti amanti del bel gioco, ma se questo non ti porta i risultati ti ritorna indietro tutto come un boomerang.
    Non mi spiegherei il fallimento di qualche anno addietro all’inter di Gasperini ad esempio, che sarebbe il miglior interprete del bel gioco che tu predichi. Non viene preso in considerazione neppure dalla Juve stessa che lo ha cresciuto come allenatore e ne conoscerebbe meglio degli altri, le virtù.
    Buon weekend a te e a tutti

    • Andrea (the original)

      Eh infatti noi siamo il centro il mondo, ciò che non si adatta a noi si scarta, giocare bene e perdere è un guaio, invece giocare male e perdere.
      Ah ovviamente giocare bene e vincere non esiste.
      “La follia consiste nel ripetere ancora le stesse cose aspettando che i risultati cambino”..è la mia slide preferita.

      Buon we

      • Andrea (the original)

        Gasperini ha fatto 3 partite all’Inter, semmai il fallimento è dei suoi successori.

        • E che te la pigli con me? Ho solo cercato di dare una spiegazione. Cosa credi che a me piacciono la squadre che sappiano giocare solo di rimessa?
          Ti ho pure scritto che Gasperini nonostante fosse nato allenatore nella Juventus, non viene neppure preso in considerazione proprio dalla Juve stessa.

  12. A margine del contrastatissimo ingaggio di Conte da parte dell’Inter, torna forse utile rivangare la brevissima esperienza (che viene sempre evocata ma non descritta) che Gasperini ebbe nella squadra di Moratti:

    Com’era davvero l’Inter di Gasperini?
    Ricordo della breve e sfortunata esperienza dell’allenatore piemontese sulla panchina nerazzurra.

    Incallito lavoratore, ambizioso avanguardista, permaloso di fronte alle critiche, rancoroso ai confini dell’ossessione: nel 2011 Gasperini aveva tutto per diventare un grande interista. Con l’entusiasmo di vent’anni prima Moratti se ne sarebbe innamorato, invece lo accolse stanco e diffidente come i generali alla fine dell’impero.

    Non sembrò mai convinto della decisione. Rispose «ma per favore» ai giornalisti che gli chiedevano se potesse essere l’uomo giusto per la panchina dell’Inter, li congedò con parole che sembravano escluderlo dalla lista dei papabili – «vedremo per i favoriti, vi diremo noi» – e poi, tre giorni dopo, lo ufficializzò presentandogli un contratto di un anno con opzione per il successivo.

    Già durante le richieste sullo staff si respirava un clima di guerra tra bande. Su Ventrone e Rampulla fu posto il veto in quanto ex-juventini; Caneo, che era il secondo di Gasperini al Genoa, fu accolto ma degradato a collaboratore tecnico, così come il suo preparatore atletico Trucchi, anche lui integrato nello staff con un ruolo minore: furono tutti allontanati a novanta giorni dall’assunzione, assieme a Ivan Juric, alla sua prima esperienza da collaboratore.

    Dopo la sconfitta in Supercoppa, la sconfitta all’esordio in Champions, e un punto raccolto in quattro partite di campionato, un 3-1 rimediato a Novara segnò la fine del rapporto. Alle 10.50 del mattino successivo, a dodici ore dal triplice fischio, Moratti annunciò alla stampa «non credo che Gasperini resterà, la sua situazione mi sembra molto difficile, sotto tutti i punti di vista» (questa tendenza di Moratti a comportarsi come un sommo giudice anziché un proprietario d’azienda che prende delle decisioni ritornerà nei racconti di Gasperini).

    Stando alle cronache di quella giornata, il contratto di Gasperini fu rescisso con risoluzione consensuale alle 19.10. Alle 21.25 fu comunicato l’ingaggio di Ranieri. Quando le decisioni sono così rapide, le possibili ragioni coprono un ampio spettro che va dalla tempestiva programmazione alla schizofrenica improvvisazione: di sicuro, tanto la dirigenza interista quanto Gasperini premevano per cancellare il prima possibile il ricordo di quell’esperienza.

    L’ultima, desolante, notte interista di Gasperini (foto di Olivier Morin / Getty Images).

    Gasperini ha fallito con una grande?

    Con il tempo, Gasperini ha cambiato atteggiamento in merito al suo periodo interista. Con l’irriverenza e la franchezza di chi è sicuro di aver subito un torto, ha raccolto ogni traccia di provocazione sul tema per aggiungere un’opinione salata a sostegno della propria tesi.

    L’ultima volta è successo anche lunedì sera, al termine dello spettacolare 3-3 contro la Roma, quando gli è stato chiesto se il suo gioco fosse traslabile in una grande squadra, e lui ha riconosciuto di non averne mai allenate:

    «nell’unica esperienza che ho avuto quel club era in grande difficoltà, perché finiva dietro il Genoa e l’Atalanta».

    Anche lo scorso febbraio, nel corso di un’intervista per Tuttosport, si era espresso in termini simili:

    «Non mi ricordo di essere mai stato in una grande squadra. L’Inter non lo era, almeno come valori tecnici».

  13. Mauro the Original

    Prova

  14. Mauro the Original

    Si era bloccato l’invio

  15. Mauro the Original

    Dal ristorante da 100 euro al ristorante cinese è un attimo.

    #Conte 😂😂😂

  16. Moratti :
    “Conte all’Inter farà benissimo !”

    Ecco l’ha detto, ora siamo più tranquilli.

  17. Il Momento più bello della finale ?
    L’invasione di campo !🤣

  18. Mauro the Original

    Tutte le coppe alle inglesi

    Hanno vinto 2 uomini in tuta😂😂😂

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