Una vittoria con il coltello fra i denti.

Scritto da Cinzia Fresia

Come al solito, la Juventus che vince, da fastidio: l’antipatia, il livore verso la squadra piu’ blasonata d’Italia, fa tendenza, e non c’e’ Balotelli che tenga, quando a fine partita, non avendo nulla da recriminare, accusa l’arbitro di elargizioni e tolleranze. (Sempre a loro ..)
Un Brescia-Juventus, giocata fino all’ultimo respiro, anzi più corretto dire, fino all’ultima corsa affrontata da entrambe determinate a vincere.
La Juventus ce la fa, con una spesa energetica abnorme, sebbene in rimonta, la squadra riesce a dare un senso, a questa prestazione.
Gli uomini di Sarri, non si possono ancora permettere di giocare a 1000 all’ora, eppure con rigorosa concentrazione, e va ammesso anche senza Cristiano Ronaldo, riesce a rimontare un avversario, tosto e robusto come il Brescia, totalmemte all’altezza.
Ma la Juve è la Juve e questo Sarri lo sa, prendere un gol “pronti via” nei primi minuti di gioco, gelerebbe chiunque, ma la Juventus ha saputo interpretare i primi insegnamenti del nuovo ciclo, Cioè recuperare.
Possiamo dire di aver visto 2 approcci diversi nel primo e successivamemte nel secondo tempo.
Gli uomini di Sarri, come di consuetudine, soffrono il pressing avversario di inizio partita, tuttavia si riprendono aprofittando dei cali successivi, ed è lì che il collettivo si ricompatta e si riorganizza per il recupero del risultato.
Problema gol: gli attaccanti non segnano.
Abbiamo avuto uno straordinario Paulo Dybala il migliore in campo, l’argentino ha veramente giocato benissimo, e facendo di tutto ma deve pensare di meno ai compagni ed essere più egoista, quindi tirare in porta se piazzato bene.
Male Higuain, purtroppo il Pipita, non ne ha fatta una giusta, l’argentino ha fallito almeno 2 occasioni a porta vuota, e in una fase così tirata, non va assolutamente bene.
Il gol (strepitoso) della vittoria arriva da Miralem Pianic, e da quel momento che la Juventus lottera’ con il coltello fra i denti, fino alla fine sia per per difendere il risultato, che per la realizzazione del secondo gol.
Maurizio Sarri, che puo’ contare non solo sull’allenatore in seconda Martusciello, il quale, va sottolineato sta facendo un ottimo lavoro come vice, ma anche su Gigi Buffon come allenatore in “terza”, sempre presente e di supporto al gruppo.
I danni: sebbene il secondo tempo abbia riscattato nettamente il primo, e le doti di ripresa della squadra si siano ampiamente dimostrate, la Juventus conta i danni: 3 ammonizioni e l’infortunio muscolare a Danilo, un colpo alla difesa che senza Chiellini e De Sciglio si riduce ancora di piu’, e all’approssimarsi delle prossime partite, non è di certo positivo.
Di “pro” abbiamo visto Ramsey molto bene, mentre Rabiot ancora deve trovare la sua funzione nonché collocazione, il francese a sprazzi si comporta bene, deve acquisire pero’ una certa sicurezza che gli permetta di essere a suo agio, in campo.
Il modulo 4-3-1-2 pare funzionare meglio, rispetto al 4-3-3 .. almeno per quanto visto ieri. Alla fine Sarri anche se con immensa fatica, riesce ad ottenere il risultato, quindi la Juventus riesce anche, senza Ronaldo, grazie altresì alle forti personalità fuori dal campo. ‘

  1. ANCHE QUESTA VOLTA IL BICCHIERE DI CINZIA È MEZZO PIENO

    E, io dico, con ragione.
    A detta di Sarri dovremo aspettare Natale per vedere la sua Juventus, ed io come scritto in precedenza sono fiducioso.
    Con questa rosa non si può fallire.

    Vedo un allenatore in salute, vedo che potrebbe rinunciare al suo famigerato 4-3-3 e passare al 4-3-1-2 che tanto gli piace.

    Dovrebbe convincere Ronaldo a fare il 9 e non un falso nove come gli altri tre.
    La Juve ha bisogno di uno che vinca la classifica cannonieri.

    Ho sentito l’intervista dell’allenatore su sky:
    Anche oggi la squadra ha dimostrato carattere.
    “Abbiamo fatto più qualità oggi, sicuramente. Più confusionari nella rimonta col Verona, più puliti e più logici in questa partita. Siamo andati sotto contro una squadra in salute, in un campo difficile e non era semplice. Però lo abbiamo fatto con lucidità, abbiamo pareggiato bene, abbiamo creato tanto, perchè mi sembra che ci siano stati tre salvataggi sulla linea. E’ una partita che potevamo vincere tranquillamente, ma andare sotto dopo 4 minuti è sempre complicato”.

    #finoallafine

  2. Buongiorno,
    I tre punti permettono di analizzare con serenità la prestazione.
    Questo periodo ci dice che soffriamo le piccole che stanno meglio di noi a la bello fisico e ci mettono in difficoltà col ritmo soprattutto nei primi tempi.
    Si è visto un buon palleggio e belle trame alle quali ancora manca velocità e probabilmente maggior movimento da parte dei giocatori.
    In fase difensiva c’è ancora da lavorare.
    Le parole di Sarri sono un ulteriore picconata al suo presunto integralismo, la squadra lavorerà almeno su due moduli da sfruttare all’occorrenza.
    Andiamo a piccoli passi ma nella direzione giusta.

  3. Altra vittoria sofferta ma in questo momento è importante mettere fieno in cascina, quanto al gioco se n’è visto poco nel 1°tempo e nel 2° il calo fisico del Brescia ha aperto spazi al palleggio e alle trame di gioco della Juve. Dybala e Ramsey a mio avviso i migliori, Rabiot poco reattivo e dinamiico, il gol preso oltre che di Scezsny è anche responsabilità sua, ha lasciato Sandro in un 2 vs 1 invece di scalare velocemente per chiudere il corridoio all’esterno del Brescia. La piaga degli infortuni non allenta la sua morsa, ma con Danilo la questione è un’altra, prendere un difensore a rischio che l’anno passato col City ha giocato poche partite proprio a causa della sua fragilità muscolare non è stata una scelta oculata, le plusvalenze sono importanti ma quelle poi non vanno in campo. La Juve deve crescere, non solo in campo ma anche e sopratutto fuori.

    • Condivido Gioele, purtroppo siamo pieni zeppi di giocatori con tendenza all’infortunio…
      Con questo ritmo altro che esuberi, Paratici non dovrà fare nulla, la rosa si riduce da sola.

      • Kris, se pensiamo poi che tappabuchi Cuadrado a parte l’alternativa è De Sciglio fuori da quasi un mese per lo stesso motivo e a sx c’è solo Alex Sandro, se Sarri non ha in mente di schierare Rugani terzino come la giri la coperta in difesa non è corta ma di più.

  4. andrea (the original)

    Sarò strano, sarà che non ho a cuore i mantra juventini (non perchè abbia qualcosa contro ma perchè i tempi son cambiati), sarà che quest’anno dei meri risultati mi importa davvero poco, specie nel nostro campionato, ma io sotto di un gol mi sono divertito a guardare quelle combinazioni a uno/due tocchi in spazi strettissimi con cui si arrivava a creare occasioni.

    Ovviamente non basta, sin qui la miglior Juve si è vista nelle partite importanti e meno in quelle stupide italiote, a oggi manca ancora ritmo, a Rabiot manca ancora la voglia di giocare a pallone, gli errori individuali come quello del portiere si susseguono a ogni partita e complicano la costruzione di certezze, gli infortuni una tassa, Cristiano e Costa per noi imprescindibili ma se la guardo in prospettiva il centrocampo tecnico mi fa impazzire e metterlo definitivamente in campo credo sia il vero obiettivo di Sarri.
    Ce la farà? Non saprei ma il tentativo di giocare a pallone mi sembra evidente.

    Per i fans del risultatismo o del carattere peraltro, ho letto valanghe di commenti sulle due rimonte subite (assolutamente fuori contesto di gioco) ma di contro siamo anche seconda rimonta fatta.

    • Ti dirò Andrea,
      viste anche le precedenti prestazioni, soprattutto dopo il vantaggio, mi aspettavo qualcosa di più del palleggio conservativo…

      A me, forse a causa delle aspettative, è risultato un “noioso sibemolle allegriano” 😅.

      Ciao.

      • andrea (the original)

        Beh però Luigi va anche detto che la qualità del palleggio per arrivare in porta si abbassa fisiologicamente se escono Ramsey e Dybala e disponendo di una rotazione corta (Costa e CR7 non c’erano, Cuadrado era entrato a fare il terzino per cause di forza maggiore), devi metter dentro Bernardeschi e Matuidi
        Ciao

  5. Troppi infortuni ma anche conferme interessanti come Ramsey.
    sono stupito per Rabiot imbarazzante per quasi tutta la gara: deve giocare o dobbiamo capire cosa lo frena:prendiamo i tre punti e va bene cosi.
    E’ anche logico che le squadre di bassa classifica hanno al momento una preparazione avanzata,vedremo nel prosieguo.
    Gioele, SI LA JUVE deve crescere anche fuori dal campo.

    • E’ questione di prospettiva politica, se l’ambizione è quella di comandare in Europa le scelte bisogna imporle e non subirle.

  6. Mauro the Original

    Non voglio essere ipercritico ma su Rabiot ho nutrito subito moltissimi dubbi.
    La sua struttura fisica, pesa 71 kg ed è alto 190 non lo rendono adatto al campionato italiano.
    Lentissimo come una lumaca appena uscita dal ristorante non sa fare interdizione, non ha scatto sul breve né progressione. Al massimo qualche buon tiro dalla distanza se glia bene.

    Certo in Francia ha segnato parecchio ma tolto il PSG il resto è fuffa.

    Buttati via una valanga di milioni per nulla. Spero che la dirigenza la smetta con questi “affaroni” a parametro zero.

    • andrea (the original)

      Bisogna capire se ha voglia di giocare a pallone questo ragazzo. Nella sua carriera è sembrato spesso svogliato e questo forse è il suo vero limite.

    • Mauro
      Rabiot deve carburare. Ma dici del rapporto altezza/peso. Come dovrebbe essere?
      Sta di fatto che non conosco bene le sue caratteristiche e ieri manco sono emersi dati chiarificatori.

  7. andrea (the original)

    Barone,
    Max ho scritto qui sopra perché e cosa a me è parso buono.
    Nessun cojonamento, semplice idea diversa di calcio e conseguente diverse aspettative.
    Per dirti io sabato sera nemmeno sapevo cosa avesse fatto l’Inter, proprio non mi interessano più queste beghe e torneranno a interessarmi se e quando giocheremo bene.
    Ciao

    • Ma no Andrea, dai così come la metti tu non è nel tuo modo di pensare…e dell’intervista mi frega poco anche se come ieri sera sono andato a vederla fuori causa dazn.

      Io ho visto una Juve verso la fine, e con il Brescia in affanno, difendere strenuamente il golletto di vantaggio.

      La mia coerenza mi dice che: ero contento lo scorso anno lo sono di più in questo campionato.
      Mi dispiace ma non vedo la tua intelligente coerenza, perché se affermi che siamo andati sotto con una papera, dovresti ammettere anche che abbiamo pareggiato con una autorete.
      Perdonami…sono convinto che con l’ex ieri avresti sparato a do cojo cojo.

      Al contrario, lo metto qui per non fare un altro post, Luigi mi pare più coerente solo che dopo si perde un po’ quando dice del sibemolle allegriano…che cosa c’entra l’ex dopo 5 partite di campionato e una in Champions ? Mah !
      Se poi gli dico che è ossessionato si altera.

      Parliamo di ieri…per favore, parliamo delle partite che verranno senza rompere i maroni con quello che è stato…io non voglio nemmeno più ricordarvi quello che è stato vinto.

      Buon proseguimento di giornata #finoallafine

      • Non intervista, non c’entra un cazzo …ma inter inter inter correttore fijo de na mignotta.

      • Azzzzzz Baro,
        Il sibemolle allegriano è coerente con la noia che mi ha procurato…
        E dove posso collegarmi come riferimento se non al recente passato ? 🥴

      • andrea (the original)

        Si abbiamo pareggiato con una autorete ma stavamo giocando bene la palla, con scambi come quelli che piacciono a me.

      • Ciao Barone,
        Mi sono stufato anch’io dei paragoni ma con un cambio dopo 5anni è inevitabile. A me non interessa denigrare l’ex quanto capire se si sta riuscendo a cambiare certe cose e devo dire che la qualità di palleggio mostrata era da un po’che non si vedeva. Abbiamo controllato col possesso e saltato le loro linee con manovre apprezzabili palla a terra. Abbiamo sempre avuto propensione offensiva anche dopo il vantaggio, al netto di qualche apprensione frutto di una fase difensiva ancora da registrare. Ci è mancato solo essere più concreti negli ultimi metri ma non ho visto una Juve rinculare a protezione del golletto per quanto ci fosse negli ultimi minuti in po’di paura per qualche cazzata sempre in agguato.
        Insomma ho visto difetti ma anche cose positive diverse da quelle che vedevamo prima.

        • Mi dispiace…Kris forse abbiamo visto due partite differenti.
          So solo che nella sala dove vedevo la partita alla vista dei 4 minuti di recupero qualcuno ha ammanettato e al fischio finale abbiamo esultato come non mai.
          Questo si chiama sofferenza.

          • Ammanettato sto paio di ciufoli…smadonnato

          • Non lo nego, ma era la paura di non conseguire i tre punti. Però il giudizio su certi aspetti della prestazione può essere separato dal lato emotivo.
            Non litigare troppo col telefono!😂

            • PS. Lo vedi che bello avere Sarri!
              Ti fa vivere un Brescia Juve a settembre come fosse una finale di Champions!😎

              • Beh, personalmente negli ultimi 8 anni mi sono divertito da matti, sotto tutti i punti di vista; dal + importante, il risultato, fino ad arrivare al gioco. Mi auguro che quest’anno sia il nono. X ora mi va bene xché stiamo continuando come negli ultimi 8.

  8. La cosa + importante di ieri è la vittoria xché è questa che ti fa lavorare meglio è + sereno soprattutto se sei in costruzione. Ora forza, altri 3 punti con la Spal. Se poi si riuscisse a giocare un pochino meglio tutto di guadagnato ma sono le vittorie che fanno fare passi in avanti, anche quelle ottenute soffrendo x tutta la partita (parlo in generale).

  9. Vorrei mettere anche in evidenza la crescita di Higuain che era stata interrotta dalla cessione. Arrivato come ottimo bomber ma solo quello, trasformato in campione xché ha imparato a mettersi a servizio della squadra. Esemplare l’azione di ieri, da lui iniziata con una splendida apertura e x poco non conclusa dallo stesso con un gol. Bravo anche Sarri a continuare su questo “nuovo” (?) Higuain.

  10. Tuttotalenti.com
    Rabiot caratteristiche
    Dopo anni di corteggiamenti più o meno pubblici, Adrien Rabiot è diventato un giocatore della Juventus. Il centrocampista francese (che si è svincolato dal PSG a parametro zero) è un profilo notoriamente gradito alla dirigenza juventina da diverso tempo, e potrebbe essere uno dei nomi su cui imperniare la rifondazione targata Maurizio Sarri. Va detto anzitutto che viene da una stagione parecchio problematica, nonostante un avvio abbastanza incoraggiante dal punto di vista delle performance, sotto la nuova guida tecnica di Tuchel.
     
    Fino allo scorso ottobre, Rabiot era un perno del progetto di Tuchel, ma dopo un litigio dovuto a un ritardo ad un allenamento a novembre il loro rapporto ha iniziato a deteriorarsi e sebbene abbia trovato ancora spazio nella parte finale del 2018, con l’esplosione della coppia Verratti-Marquinhos nel nuovo 3-2-4-1 Rabiot ha iniziato a essere ritenuto marginale, con le prime esclusioni per scelta tecnica. Così, all’apertura del mercato di gennaio, il rapporto era ormai totalmente disgregato e quando il club ha appreso della volontà del giocatore di non rinnovare il contratto ha deciso di metterlo fuori rosa, nonostante il centrocampista francese avrebbe fatto probabilmente comodo al PSG da un punto di vista tecnico, soprattutto alla luce dei diversi infortuni che hanno falcidiato la sua rosa.
     
    Dopo esser stato vicino a Liverpool e Tottenham, è tornato forte l’interesse della Juventus, sempre molto attenta ai parametri zero. Quello di Rabiot è un nome che ciclicamente è stato riproposto nelle notizie di calciomercato, tanto che ci sembra di conoscerlo da una vita e fatichiamo a realizzare che abbia ancora 24 anni (appena compiuti). Si tratta comunque di un giocatore fatto e finito, che a questo punto deve solo da dimostrare di poter applicare il suo bagaglio tecnico in un contesto diverso da quello in cui è cresciuto ed esploso, quello del campionato francese, cioè.
     
    Ovviamente al momento non è possibile ipotizzare le gerarchie nella rosa della Juve 2019-20, soprattutto a centrocampo, ma è comunque utile proiettare le caratteristiche di Rabiot nel contesto dei princìpi di gioco di Maurizio Sarri.
     
    Anzitutto va detto che Rabiot è un centrocampista sì elegante nelle movenze, ma che soprattutto è abile a smistare palla e proteggerla grazie alle doti fisiche, al suo quasi metro e novanta di altezza. Tenendo sempre sotto controllo la posizione di avversari e compagni intorno a lui, con rapidi movimenti di testa, Rabiot preferisce giocare rapidamente a uno o due tocchi, ma è anche capace di conduzioni in velocità e trasmissioni medio-lunghe. Negli ultimi trenta metri poi la sua tecnica con il sinistro gli permette di giocare filtranti che possono portare il compagno al tiro o all’assist oppure, anche se non è velocissimo, a proporsi in prima persona con un inserimento in area di rigore. Insomma non è solo un profilo da governo conservativo del possesso, ma anche un’arma per guadagnare metri direttamente.
     

     
    Anche in fase di interdizione è abbastanza pulito, con anticipi aggressivi a cui fa seguire conduzioni in verticale, e recuperi in cui arriva sulla palla grazie alle lunghe leve. È questo insieme di specialità che lo rende adatto sia ad una coppia di centrocampo, da mediano, che, eventualmente, da vertice basso o mezzala in un centrocampo a tre.
     
    Nella nuova Juventus di Sarri, per quanto riguarda il centrocampo, molto dipenderà dall’utilizzo di Miralem Pjanic, che a priori possiamo ipotizzare occuperà il ruolo di vertice basso. Se non ci fossero novità di mercato (che non possiamo mai escludere, dato che ufficialmente il calciomercato è appena iniziato), Rabiot potrebbe trovare spazio come mezzala di sinistra, dove rispetto al ritrovato compagno Matuidi garantirebbe una maggiore fluidità nel palleggio, associandosi alla perfezione con Alex Sandro e Cristiano Ronaldo. La qualità di loro tre, sommata alla probabile partenza di Cancelo e Dybala, potrebbe rendere la catena mancina della Juve quella prioritaria per la risalita del campo (proprio come era nel Napoli e nel Chelsea di Sarri).
     
    Rispetto all’altro francese, Rabiot sarebbe ovviamente meno propenso alle incursioni senza palla in fase di finalizzazione, e meno generoso nel pressing. Se invece immaginiamo Rabiot al posto di Pjanic possiamo dire subito che rispetto a Emre Can e Bentancur (provati da Allegri in quella posizione senza troppi risultati) garantirebbe un’abitudine più consolidata ai delicati tempi di gioco e alla resistenza al pressing a cui vengono sottoposti i registi di Sarri. Fermo restando, però, che Rabiot non ha quasi mai ricoperto quel ruolo e che quindi andrebbe testato, soprattutto all’interno di meccanismi così consolidati come quelli dell’allenatore toscano.
     

  11. POLEMICHE CHE NON ESISTONO

    C’è poco da fare, e tantomeno da innescare polemiche che hanno nessuna ragione di esistere… Ogni partita della nuova Juve sarà un allontanamento da ciò che era prima… Dalla Juve dello scorso anno soprattutto.
    Perché la filosofia di gioco e di Mentalità imposta dalla società e ricercata dal tecnico è diversa…
    Ed è questa “diversita” che lo spettatore/tifoso inevitabilmente cerca di intravedere in ogni partita che si andrà a giocare…

    Personalmente – ripeto- … Quando ieri sera ho visto quella marea di passaggi indietro nella seconda parte del 2^ tempo io non mi sono divertito affatto. E non ho avuto nessuna remora a scriverlo qui per amore di verità…
    Sembra banale doverlo ripetere, ma è così.

    Allegri è il passato, e i sui successi così come le sue scinfitte, restano, nessuno si sogna di negarli… ma se io questa Juve non potessi paragonarla – per assaporarne i miglioramenti o notare le similitudini-, di grazia, come farei a parlarne?
    Sono proprio le differenze che si notano immediatamente.

    Esempio : “oggi è una bellissima giornata di sole.Ieri invece era dolce la pioggia che irrorava i campi”.
    Dicendo questo ho annotato una differenza, sole/pioggia…
    Senza una delle due condizioni la mia valutazione sarebbe stata monca. Potrei pensare addirittura che si sarà sempre e solo il sole, o che sempre pioverà… Mamma che palle 🤣

    • andrea (the original)

      In realtà è buffo perché a me continuano a dirmi di non guardare indietro ma puntualmente mi ritrovo nelle risposte il nome del precedente allenatore che non ho fatto io.
      Io sono molto ma molto lontano dal passato, ci ha pensato la Juve ad allontanarsi riavvicinando e riaccendendo la passione; per questo dico che non mi interessa il risultato fin quando non giocheremo bene.
      Per ora mi va bene vedere alcune trame intriganti, consapevole che non siano sufficienti ovviamente ma lieto di coglierne l’intenzione e in alcuni casi la riuscita.
      Se pensassi al risultatismo sì che sarei ancora schiavo del passato.

    • Ecco, appunto, che palle: gonfiaggio a 2,5 bar
      come le auto.

      • Ecco appunto…
        “Mamma che palle” era riferito all’eventuale caso di sole o pioggia, senza soluzione di continuità…

        Non vorrei che l’equivoco continuasse all’infinito 😅

  12. Beh, a me piace sia il sole, sia la pioggia che la neve. E sono contento di tifare una squadra che da 8 anni domina giocando quasi sempre in buon calcio. Quest’anno di gioca diverso non meglio o peggio. Diverso. Poi ad uno può piacere + il primo ed ad un altro il secondo. A me se si vince non fa differenza; ma si deve vincere. E inutile negarlo. Su questo, grazie e Dio, la Juve come mentalità di società non cambierà mai.

  13. Max, è quel tuo “difendere strenuamente il golletto di vantaggio ” che paradossalmente mi fa ben sperare x il futuro. Sembra e sottolineo sembra, che anche Sarri abbia capito che quando non è il caso…Non è il caso. E questo è sintomo di grandissima intelligenza e atteggiamento da grandissima squadra quale siamo ormai da un decennio.

    • Ciao Germano

      Infatti non è vergogna difendersi per portare a casa i tre punti…anche perché se vedi che non riesci a mettere al sicuro il risultato, vuoi per sfortuna o per imprecisione, ben bravura o per grandi parate del portiere…che molte volte va a finire con una sola azione dell’avversario ti fanno il goal…vedi Frosinone o vedi il Napoli ieri sera.
      Ciao.

  14. Ben ritrovati.
    Allegri non è più alla guida della Juve ma la Juve rimane, come la gioia di sostenerla. Speriamo di continuare nelle imprese sportive e di migliorarci vincendo oltre allo scudetto e quant’altro anche la Coppa tanto anelata che ci manca da decenni. Il bel gioco che tanti tifosi volevano speriamo sia imprescindibile in questa Juve di Sarri ma altrettanto foriero di successi della Juve di Allegri. Allora si che null’altro dovremo pretendere e desiderare. Mi rimane però un dubbio : la Juve allegriana giocava male o giocava per il risultato? Perché senza conquiste non penso che il tifoso si possa accontentare del « bel gioco ».

    • Ciao Judoc,
      Mi unisco al tuo desiderio di vedere bel gioco e vittorie.
      Riguardo al tuo dubbio, beh, come giocasse la Juve di Allegri l’abbiamo visto tutti, poi dipende dai gusti. Non c’é invece dubbio che giocasse per il risultato come tutte le squadre di calcio, anche non professionistico.

    • Ben ritrovato Beppe.
      Il grande saggio è tornato, colui il quale mai banale.
      Un grande abbraccio.

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