Andrea Agnelli e Cristiano Ronaldo, Juventus Credit Foto Getty Images
Articolo di Alessandro Magno
Buon compleanno presidente. Buon anniversario di questi primi 10 anni. Personalmente li ritengo estremamente positivi. Ho 48 anni quindi nel 2006 ne avevo 34 mi ricordo bene cosa è successo. La Juve ha ”semplicemente” rischiato di esser cancellata dal panorama calcistico. Non è poco. Non è mia intenzione in questo giorno di festa rinvangare fatti e misfatti, dove la famiglia e il presidente, in realtà a quell’epoca lui si molto giovane, ebbero delle mancanze o delle responsabilità. Mi piace ricordare invece che per arrivare ad oggi, dove siamo, la strada è partita proprio da li. Estremamente dal basso. Furono anni difficili dove giocatori appena un poco più che normali rifiutavano la Juventus preferendogli altre squadre per nulla blasonate: Di Natale l’Udinese, Berbatov il Fulham per ricordarne qualcuno. Erano anche anni dove , e lo ricordo molto bene, una buona parte dei tifosi si accontentava di battere l’inter, come traguardo massimo… come culmine a cui aspirare. Erano anni in cui Blanc , Sacco , Cobolli Gigli, insomma una dirigenza che più scalcinata e più inutile nel calcio non poteva esserci, occupavano i posti di comando e gestione della nostra amata società pur non capendoci un acca. Da quel punto siamo arrivati fino ad oggi ad avere Cristiano Ronaldo in squadra, uno dei due giocatori più forti del mondo grazie a una presidenza illuminata e lungimirante. Siamo arrivati a vincere 8 scudetti di fila (quasi 9) cosa che non era mai successa Più un altrettante coppe nazionali assortite. Abbiamo gioito molto in questi 10 anni e ci siamo riportati nuovamente davanti a tutti in Italia, nonostante ci avessero messo d’ufficio dietro. E’ mancata la ciliegina sulla torta di un affermazione europea anche se ci siamo andati vicini per ben due volte e dopo il 2006 era assolutamente impensabile pensare anche solo di arrivare nei primi 10. Non siamo stati fortunati in questo. Non è una fortuna quando il tuo periodo di maggiore debacle e di ricostruzione coincide con l’apoteosi del calcio spagnolo, Spagna che con le sue squadre e la sua nazionale ha dominato in lungo e in largo il calcio mondiale ed europeo. Ma non siamo rimasti a bocca asciutta 16 trofei in 10 anni di presidenza non sono pochi oltretutto poi sono stati vinti in 8 visto che i primi due non si vinse nulla. So per certo che è nei pensieri del nostro presidente mettere una x a questa casella quanto prima e infatti l’acquisto di cr7 va proprio in questa direzione. Quando Andrea Agnelli assunse la presidenza la Juventus occupava la 43esima posizione nel racking Uefa. E’ riuscito a portare la squadra fino alla quinta posizione e stabilmente ormai da anni nella top ten. Direi che la squadra è in buone mani.
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