Prove di finale

 

 

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Juve Genoa è andata. Devo dire che io ci ho visto dei miglioramenti. Un tempo , il primo , molto bene. Il secondo al netto di 15 minuti molto male, in cui abbiamo fatto di tutto per buttare alle ortiche anche questa vittoria, dopo i cambi, l’abbiamo ripresa in mano e condotta senza troppi patemi. E lo so, non siamo stati affatto perfetti e quei 15 minuti vanno limati, come va aggiustata la mira per quanto riguarda ancora le occasioni clamorose che sprechiamo, ma vincerle contro Napoli e contro Genoa, mi voglio sbilanciare e illudere che sia un segnale. Forse la squadra è più determinata ora? Chissà! Forse qualcuno ha capito che il posto non è così scontato, come non lo sarà la permanenza alla Juventus, men che meno se dovesse sfuggire l’obiettivo della qualificazione in Champions.

C’è stata la polemica di Ronaldo. Non capisco davvero come facciano i tifosi della Juventus ad esser così ingenui da cadere nelle trappole ormai dei commentatori. Sia a Sky che a Mediaset o in RAI dovremmo esser ben abituati alla linea editoriale contro-Juve. Anni e anni di telecronache faziose non hanno insegnato nulla evidentemente. Oltretutto Trevisani e Adani già durante la partita avevano dato il meglio di se, tipo quando si sono fatti una risata su Perin che si è ”rubato” un calcio d’angolo nostro. Immagino fosse stato Buffon o Chiellini, i sermoni sulla correttezza, la lealtà e altro. Per Perin invece grasse risate. Questo per quanto riguarda la maglia lanciata ad un raccattapalle, per quanto riguarda l’atteggiamento sempre ”iracondo” di Ronaldo mi sembra che qualcuno non conosca Ronaldo o sia caduto dal pero oggi. Il portoghese non è mai stato un mostro di simpatia in campo. E’ sempre stato questo: lagnoso, musone, parco di sorrisi. Ma ve lo siete dimenticati da avversario? Che poi detto fra noi a me frega che segni. Ne sono passati di giocatori e di allenatori alla Juventus, che non è che fossero dei simpaticoni. L’ultima volta che eravamo simpatici erano i tempi di Cobolli Gigli. Dio ce ne scampi.

E veniamo all’Atalanta. Se Atene piange Sparta non ride. Non sono in un brillantissimo momento neanche loro, anche se vincono. Contro la Fiorentina hanno rischiato grosso ed erano in doppio vantaggio come noi col Genoa. Gli mancherà Romero. Gasperini sarà probabilmente squalificato per al solito, aver fatto il fenomeno, questa volta all’antidoping. Non è il caso di sottolineare che è un squadra che patiamo particolarmente. Negli ultimi anni nessuno più di Lazio e Atalanta ci ha messo tanto difficoltà. Il nostro futuro passa da Bergamo. Perdere sarebbe complicato. Inoltre c’è da fare le prove per la finale di coppa Italia che ci vedrà affrontare proprio i bergamaschi. In questa stagione un poco amara vincere o non vincere la Coppa Italia può fare una grande differenza.

  1. O siamo tutti scemi noi…. o lo sono li in società.

    Dal suo account di Twitter, Luciano Moggi ha parlato così del mercato della Juventus: “Dybala per Icardi mi sembra una pazzia! L’anno scorso è stato lui il Ronaldo bianconero. Non rinuncerei a Dybala, perché a questa Juventus mancano i guizzi. Ronaldo? Resta sicuramente alla Juve, anche perché nessuno può permettersi di pagare il suo stipendio”.

  2. @Kris
    Scusami, ma se io leggo questo tuo: “Ma alla Juve si é trovato il primo anno a stare con le mani alzate aspettando che la sua squadra superasse la metá campo. Il secondo anno con mezza squadra ammutinata, in cui piú l’allenatore li mandava avanti piú tornavano indietro”.

    Cosa debbo pensare se non che non si può parlare di calcio se uno odia uno è adora fino alla follia un altro?
    Nun te preoccupà, arrisponneme pure pepato tanto nun me legge nissuno.
    Ciao

    • Ciao Barone,
      Ma no, non c’è bisogno di rispondere pepato. Tu vedi amore ed odio nelle mie parole, ma sto solo parlando di Ronaldo e del contesto in cui si è trovato alla Juve. È un aspetto determinante secondo me quando si deve valutare un giocatore.

      • Il vissuto di Ronaldo alla Juve andrebbe raccontato per intero e non solo per la parte che serve a mettere in controluce l’operato di un allenatore rispetto all’altro, ed il contesto vissuto da Ronaldo con Sarri lo racconta la GdS in un articolo dopo l’addio ad agosto scorso del tecnico tosco-napoletano, in cui esprime così la sua insoddisfazione nei confronti di un allenatore mai amato: “Troppo legato alla tattica, troppo diverso da Zidane e Ancelotti, i preferiti di Cristiano nella storia recente – e il fenomeno col 7 ha detto no all’idea tattica principale di Sarri: lo spostamento in posizione di centravanti. Non solo, Ronaldo non amava il lavoro di Sarri sulla tattica e lo ha detto apertamente all’allenatore, con parole e comportamenti”.

        • A conferma di qualnto scritto piú su, il giocatore andava persuaso al cambio di ruolo. Ma non é stato possibile perche il gruppo dei lavativi si rifiutava a lavorare sulla corsa e l’intensitá oltre che sulla tattica e quindi la squadra non funzionava.
          Ed infatti quest’anno che Agnelli gli ha messo l’allenatore “fantoccio” per fargli fare i loro comodi si sono visti i risultati.

          • E, in ogni caso, Ronaldo il suo l’ha fatto comunque segnando caterve di gol. Come del resto anche quest’anno ed il primo.

          • Mi spieghi che c’entrano i tuoi insulti alla squadra e l’offesa a Pirlo con il giudizio espresso da Ronaldo su Sarri?.. e soprattutto come puoi pensare e scrivere che Ronaldo andasse persuaso al cambio di ruolo da un allenatore che non ha mai apprezzato nè stimato?

            • Nell’autunno del 2019 Ronaldo parlava così in conferenza:
              Ha portato un nuovo sistema, mi piace il modo in cui lui vuole che la squadra giochi. Se avete visto le partite, avete sicuramente notato che la squadra è molto più fiduciosa nei propri mezzi, tiene di più la palla e crea più occasioni.
              Allegri ha fatto un lavoro fantastico, ora c’è Sarri che ha idee diverse. Sarò sincero: sono contento. Dobbiamo segnare di più, anche se siamo primi in campionato e stiamo facendo bene in Champions. C’è tempo”.

              Così era prima che il gruppetto dei lavativi iniziasse a boicottare.

              • Infatti appena un mese dopo quelle dichiarazioni di inizio campionato ci sono stati i suoi primi screzi con Sarri che (a differenza di Allegri) ha mostrato tutte le pecche di un allenatore che ancora non aveva realizzato cosa significava sedere sulla panchina di una squadra come la Juve, con la poca attenzione alle sfumature nella gestione di alcuni atleti che sono un po’ al di sopra delle ‘semplici’ figure da spogliatoio, il che non equivale all’accusa/insulto di essere dei “lavativi” nei confronti di giocatori che negli anni precedenti avevano contribuito in modo sostanziale a riportare la Juve fra le prime posizioni del ranking europeo e lo si voglia o no, la scelta della società di esonerare Sarri credo sia stato l’unico modo per ricompattare un gruppo che non aveva più fiducia nè stima del suo allenatore, Cristiano Ronaldo per primo.

                • Si, infatti li stiamo vedendo quest’anno come si sono ricompattati nello scendere in campo deconcentrati e senza voglia. Almeno Sarri li insultava, a calci doveva `prenderli. Quelli del Real dopo 4 champions ancora vanno in campo con la bava alla bocca.
                  Che poi a me di Sarri frega un cazzo, sarebbe stato lostesso con qualunque allenatore. Quello che mi fa incazzare é che hanno boicottato un progetto di calcio propositivo per fare i loro comodi.

                  • Quindi se per te il problema non è stato Sarri pensi che la scelta migliore sarebbe stata quella di tenere lui e cacciare i giocatori?.. però poi c’è ne sarebbe un altro di problema, visto che nessuno di noi ha mai vissuto le dinamiche di uno spogliatoio così complesso come quello della Juve, quanti e quali presunti “lavativi” avrebbero dovuto cacciare per non boicottare il progetto e sopratutto per non far incazzare i tifosi che la vedono come te?

  3. Kris, ti adoro…
    A te de Sarri frega un cazzo però hanno boicottato er progetto der calcio propositivo…
    Sei un fenomeno.

    Bando alle ciance…spero vivamente in un NON ritorno di Allegri…sposo tutta la vita il progetto Pirlo.
    Con la speranza che non facciano un’altra plusvalenza con Chiesa e qualche altro giovane…devo crescere assieme, allenatore e giocatori.
    Ciao

    • Beh, Barone, ti sembra strano che sia così?
      Se invece di Sarri, ci fosse stato Gasperini, Inzaghi, Spalletti, Zidane, Guardiola o chiunque altro l’avrei pensata allo stesso modo. Quello che mi interessa sono le idee dell’allenatore, se mi sembrano interessanti me ne frego della persona.Se mi sta anche simpatica, perfetto. Sennò comunque a me interessa vedere le partite, mica ci devo andare a cena.
      Tranquillo, tornasse Allegri sopravviverò, ma mi dispiacerebbe constatare che il club non sia stato in grado di avviare un progetto diverso.
      Ciao

  4. Barone, Antony.

    Come discusso tra noi, il problema Juve, non sono stati gli allenatori, e neanche i giocatori presi singolarmente.

    Purtroppo alcuni errori strategici nello sviluppo della rosa hanno creato il disordine al quale ahi me stiamo assistendo.

    Questa Juve non è così brutta come sembra ed i giocatori non sono così deleteri od imbrocchiti come mostra purtroppo il campo.

    Siamo in una posizione di disordine alla quale è facile fare ulteriore danno, ma che potrebbe andare a posto con 2 o 3 mosse azzeccate.

    Ritengo sia superfluo fissarsi sui singoli.

    Certamente qualche cessione andrà fatta anche eccellente, sia questa quella di Ronaldo, sia questa quella di Dybala, o tutti e due o nessuno dei due.

    L’importante è che le cessioni siano funzionali al gioco, ad un progetto definito al miglioramento.

    Ad esempio.

    Una cessione di Dyabala per non dargli 15mln potrebbe essere accettabile, ma se la mossa seguente fosse l’ingaggio di Donnarumma a 15mln sarebbe una sciagura.

    Lo stesso vale per tutti i componenti della rosa.

  5. Kris, scusa se intervengo. I lavativi x me ci sono sempre stati solo che c’era chi li faceva mettere in tribuna con lo sgabello (purtroppo con la seduta xchè io gliela levavo…) e chi, il predecessore, li attaccava sul muro dello spogliatoio. Almeno questo io penso.

    • Certo Germano, quando succedono queste cose vuol dire che manca la società in primis. È la stessa società che ha anche lavorato molto bene, quindi più che mancare sembra sia andata in totale confusione. Cacci Marotta e lasci il vuoto, prendi Ronaldo e poi non hai i mezzi per rinnovare la squadra, prendi Sarri e non credi in lui, lo cacci e ne metti uno che non ha mai allenato a fronteggiare mille problematiche.
      Insomma, mi pare che ci siano idee poco chiare e questo influisce nel rendimento con risultati sempre peggiori.

      • Kris, ribadisco la mia opinione. Primo errore mandare via Allegri. Secondo, non dare almeno 2 anni ad un nuovo allenatore. Vediamo se ripetono ancora l’errore con Pirlo. Xchè vedi, personalmente considerando che è un pivellino, nonostante molti errori, la stagione sta andando meglio di come pensavo. Seppur solo a tratti (vedi ad es primo tempo col Genoa ma anche altri primi tempi), Pirlo sta costruendo qualcosa di molto interessante.

  6. Gioele,
    Ti rispondo qui perché non riesco più a leggere…
    Io all’epoca non ho mai detto di cacciarlo e neanche di tenerlo a Sarri. Non è una questione di amore o odio per qualcuno come diceva Barone.
    Per me poteva essere qualsiasi pinco pallino, avrei pensato le stesse cose.
    Per una volta che alla Juve si decidevano ad intraprendere un progetto di un certo tipo, mi dà fastidio che sia stato mandato tutto all’aria in questo modo. Stiamo parlando di un progetto con un contratto di 3 anni. Scordatevi del nome Sarri sul quale non potete essere obiettivi in quanto lo considerate nemico a prescindere.
    Non è accettabile come principio che parte di uno spogliatoio si metta di traverso nei piani di un club (già confusi di per sé). Ed una volta che lo hanno fatto almeno devono dimostrare di aver avuto ragione, invece quest’anno abbiamo visto un gruppo di mozzarelle. Peraltro anche mandate in confusione dall’inesperto nuovo allenatore.
    Ed a Pirlo non posso dare colpe, ma non posso neanche non dire che ha inciso zero. Per questo dico fantoccio, nel senso di testa di legno, prestanome, messo lì a favorire l’autogestione di un gruppo che si credeva capace di autogestirsi e che con la migliore rosa della serie A un altro po’rischia di non arrivare nemmeno in Coppa.
    Quindi, tornando alla questione principale che era Ronaldo, prima di dire che è lontano dalla mentalità Juve bisognerebbe anche andare a vedere che Juve ha trovato in questi tre anni. Perché, ripeto, lui può aver sbagliato qualche partita, ma il suo l’ha fatto. Gli è mancata una squadra dietro ed un gioco che lo aiutasse ad esprimersi come al Real. Trovo assurdo che si cerchi di fare passare l’idea che sia stato lui a non adattarsi a questa fantomatica mentalità Juve.

    • Kris

      Hai messo nel calderone di tutto e di più, a partire dall’attribuzione di Sarri come mio “nemico”, mai scritto in nessuno dei miei post, tanto meno ricordo d’aver mai fatto menzione di una presunta fantomatica mentalità Juve contraria a quella di Ronaldo, il tutto dopo essere uscito dal seminato iniziale del confronto con l’evidente intenzione di catechizzare per l’ennesima volta la scelta secondo te sbagliata della società di esonerare Sarri, senza però conoscere (come normale che sia per tutti noi tifosi) le complesse dinamiche della gestione sportiva di una grande società di calcio come la Juventus.

      • Gioele,
        Ho appena scritto quaggiù a Tino da dove partiva la conversazione. Solo che appena ho nominato gli allenatori per indicare il contesto di confusione in cui si è espresso Ronaldo, la discussione si è subito spostata lì perché secondo Max io amo Sarri ed odio Allegri.
        Quindi sei intervenuto tu sottolineando che Ronaldo non apprezzava Sarri. Ma sai bene di che di quegli articoli sul rapporto Allegri/Ronaldo se ne trovano a bizzeffe. Vi siete fissate fissati voi su questo tema, quando il principale era il rendimento di Ronaldo.

        • Kris

          Il punto è proprio questo, il motivo per cui ho parlato del contesto vissuto da Ronaldo alla Juve, specificando che andrebbe raccontato per intero e non come hai fatto tu per far risaltare l’operato di un allenatore rispetto all’altro, perchè se è vero che il rendimento di Ronaldo è stato condizionato dal tipo di gioco attuato il 1°anno con Allegri è altrettanto vero che lo è stato anche il 2°anno con Sarri per i motivi che Ronaldo stesso ha spiegato anche prima di quell’articolo di agosto 2020 della GdS.

          • Gioele,
            Praticamente tutti, a partire dal presidente ai giocatori hanno chiarito che i problemi non erano di campo. Tant’è che dopo hanno preso uno con idee non molto differenti.
            Di quella stagione mi sembra molto più esemplificativa la rottura di Sarri con parte del gruppo.
            Ma anche completando il mio discorso con quello che aggiungi tu sui problemi tattici la sostanza non cambia. Ronaldo si è trovato in un contesto che non ha funzionato bene.

        • Kris
          Ma non è secondo me, quello che dico io non conta, sono i tuoi scritti che lo dicono.
          Poi se ci dobbiamo fare la risatina perché c’è la faccina non mi sta bene…la cosa è molto seria non tanto per il campionato ( a me soprattutto mi da fastidio che lo vincono quelli li) ma per la Champions.

  7. Devo dire qualcosa sulla disputa. L’errore non è stato uno solo. Bisognava far finire Allegri e dimensionare la squadra al nuovo obiettivo. Due bersagli,due colpi fuori.
    Sarri, ancora…..

    Ma chi doveva attaccare al muro, lui scarabocchiava fogli di carta in campo, interveniva pochissimo dalla panca, e poi, si distingueva in conferenze stampa post gara che non ricommento per non tediare. Altro che attaccare al muro e prendere a calci nel culo, kris, se ne strafotteva allegramente. Faceva il guappo con le giornaliste, sfoggiando un sessismo vergognoso,se mai.

    Inizia subito col far visita a Ronaldo in ferie, una specie di inchino al superman, che ha segnato la sua autorevolezza nel prosieguo. Da dimenticare.

    Poi ripieghiamo con un novizio. Tre allenatori a busta paga e la situazione generale devastante in un anno e mezzo. Confusione?
    No
    Dilettantismo.

    • Può anche essere così Tino. Ma tanto la scelta del dopo Allegri, il come sia stata gestita, ed il successivo rimedio indicano proprio quello che dici tu nelle ultime parole del tuo post.
      Per questo, e da lì è nato il discorso, mi sembra assurdo dire che Juve/Ronaldo sia un matrimonio mal riuscito perché il portoghese non incarna la mentalità Juve. Nel casino degli ultimi tre anni, che poi ha avuto il suo riflesso in campo, cosa cavolo dovrebbe incarnare?!😩

  8. Barone,
    Se Ronaldo era stato preso per la Champions, ed è così, condivido che la scelta per ora è un fallimento. D’altronde è un dato di fatto.
    Ma il motivo non è certo il rendimento di Ronaldo in campo o la mancanza di sacrificio. I problemi stanno nella squadra che ha alle spalle, nel come viene costruita e guidata.

    • Kris
      Potremmo stare altri cento anni a discutere ma non mi convinci sulla storia Ronaldo.
      Lui era stato preso per la Champions.. e tutti noi ok bene così…era così o no?
      Via i pesi morti, ok via i pesi morti, vedi Khedira i pali della luce o paracarri, finalmente i Ramsey e i Rabiot che con Ronsldo spacchiamo il culo ai passeri.
      Male con l’Ajax, però ai quarti spezzando prima le reni alla seconda squadra di Madrid con tre goal di Ronaldo…poi?
      Il buon Ronaldo cosa ha fatto?
      Colpa di chi gli sbaglia il passaggio?
      Ma perché lui li indovina?
      Quante volte in una partita salta un uomo?
      Quanti goal si divora davanti alla porta?
      Quindi, ne segna tanti se ne divora altrettanti i palloni gli arriveranno o mica cadono dal cielo.
      Quest’anno con il Porto si è superato zero all’andata e zero al ritorno.

      Buongiorno ☕

      • Max,
        Non voglio certo convincerti. Potrei metterti, come fai tu, il palmares, ma non mi basterebbe la pagina. Solo dico la mia e penso che il rendimento di questa Juve non sia colpa di Ronaldo.
        Ciao

  9. Se la Juve il 16 di aprile si ritrova a dover soffrire solo perché ancora non sa se arriverà almeno quarta in campionato per rientrare nel lotto Champions, le colpe sono da spartirei in quota parte tra tutti, società, giocatori ed allenatore. È inutile, secondo me stare qui a vedere che ha sbagliato di più. Certamente sono stati fatti degli errori nell’assemblaggio e nel ringiovanimento della squadra stessa. Qualche scotto era naturale doverlo pagare, ma dover poi giocare nonostante un gruppo folto con gente fuori ruolo per i motivi più disparati ( tra covid e infortuni)o messa in campo più spesso in modo sperimentale ( da un allenatore alle prime armi e quindi con le spalle ancora non forti) ha contribuito al default cui abbiamo assistito.
    Mi auguro che questo fine campionato non accentui ulteriormente i problemi e che si chiuda nel migliore dei modi perché a mio modesto avviso, bastano due tre ritocchi e si ripotrà risalire tranquillamente in sella più forti di prima.
    Guardare il passato è produttivo per capire da dove si è partiti, ma bisogna metterlo alle spalle e guardare avanti cercando di valutare serenamente onde correggere quegli errori fatti in itinere . Non credo che ci siano stati mollaccioni e che la società non sia intervenuta , ( il trio della festa di compleanno) è un esempio lampante. Quale società li avrebbe messo fuori squadra prima di una partita fondamentale come quella contro il Napoli in cui ti stai giocando un posto Champions?
    Avrebbe dovuto fare di più ? Non esageriamo, dopotutto sono dei dipendenti che paghi e quindi sarebbe poi deleterio non doverli fare fare il loro lavoro.
    Per noi tifosi è stata un annata già schifosa di suo per il periodo che stiamo vivendo in questo isolamento, ma ancor di più riguardo alle aspettative sportive cui confidavamo dover avere dalla Juve. Prima o poi l’intoppo sarebbe arrivato, la cosa che personalmente mi dà molto fastidio è aver consegnato lo scudetto a quella squadra che “scimmiottando “ si è preso tutti gli scarti della Juve per poter vincere qualcosa.

  10. CONFERMO

    Non mi tiro indietro nei giudizi su Ronaldo perché mi sono permesso di giudicare anche le BANDIERE e se permettete lui una nostra bandiera non è…i miei giudizi stanno tutti sul blog, ho iniziato a storcere il muso su Ronaldo quando ho iniziato a vedere il suo atteggiamento dopo una, due, 10, 20 punizioni sulla barriera colpendola, reclamare il pallone e lui mai che lo passasse…pensa solo a li catzi sua. Punto
    Ora Chiesa gli dice di no o lo so io quando darti la palla.

    Così si fa.
    Buona giornata

    Ps
    Mi è arrivato un messaggio: Barò, madò ma a sto Ronaldo nun lo digerisci propo.
    No, mi stava sui cojoni prima che venisse alla Juve, ora de più.
    Quando perdo in coppa devo dare la colpa a qualcuno…e ora me sfogo con cr3,5.

    • Max
      Per avere la CL ci vuole una squadra. Coesa, con elementi di spicco e di volontà, ma anche di giocatori complementari anche se non dei mostri. Una compagine funzionante. Solo Ronaldo non basta sicuro. Il progetto iniziava è lui poteva essere determinante. È mancato il resto.

    • Ciao Barone
      Sfogati pure con Ronaldo ,se ti fa stare meglio,ma concordo con Tino ,il problema non è lui,è il resto intorno che fa …pena e quel buco nero in mezzo al campo…è inutile avere una ferrari se non ci metti la benzina non va…

      • Ciao Miki e Tino
        Per carità, non fraintendetemi, certo quelli al centro non mancano e non si fanno nemmeno marcare…ma lui si ostina a fare quello che era allo United…non lo è più, non salta mai l’uomo e non ti passa una palla nemmeno con un fucile w palkettoni puntato contro.
        Ora che mi sono sfogato…scusatemi so che sto parlando del giocatore più forte che fu del mondo.
        Io dico che si doveva adeguare un pochettino, la Juve non è il Real.
        L’errore è stato fatto dalle plusvalenze…iniziando da quella di Pogba…ha ragione Tino quando dice che sono dei pivelli per tutti gli errori commessi.
        Ma io non sono Tino che di professione sa e fa.
        Ciao

  11. Kris

    Il problema Sarri.

    Magari fosse che mezza squadra non lo digerisse affatto, purtroppo per lui è entrato in conflitto con tutto il mondo Juve, Andrea e John compresi.

    La volontà il club ce l’ha messa ma Sarri era proprio fuori dall’ambiente nel quale è stato catapultato.
    Non lo ha capito, e l’ambiente si è difeso e lo ha respinto.

    Il discorso tecnico a questo punto passa in secondo piano.

    Ma proprio per quello che sottolinei, 3 anni di contratto vogliono dire che le buone intenzioni c’erano tutte.

    Purtroppo non è andata come tutti si auguravano.

    • Luca
      Grazie, non lo avevo tenuto conto di quello che hai scritto.
      È vero se gli avevano stipulato un triennale le buone intenzioni c’erano eccome.
      Non ci avevo pensato, forse perché ho sempre temuto che volesse distruggere la nemica sua per eccellenza…in parte c’era o c’è riuscito.

      Ciao

    • Luca,
      Secondo me il triennale non indica buona volontá ma confusione mentale.
      Perché un progetto non lo inizi con buona volontá ma con convinzione. Se giá al momento delle firme parliamo di buona volontá vuol dire che non sei convinto, e non puoi intraprendere un progetto triennale in un club del livello della Juve se non sei convinto. Piuttosto vai su un altro.
      Se i cugini non ritenevano l’immagine di Sarri all’altezza della loro casta avrebbero dovuto mettere un veto come fatto per altri motivi con Conte.
      Io di Elkann non so nulla, ma lui non va in campo e neanche suo cugino. Quello che conosciamo sono le divergenze con un gruppo di presuntuosi che si fanno chiamare senatori. L’intervista di pjanic di qualche mese fa é abbastanza eloquente, “ci mancava di rispetto non fidandosi di noi”. Mi pare chiaro che l’allenatore chiedesse cose che certa gente non era disposta a dare perché si sentiva superiore, infatti Pjanic, finito in un’operazione contabile, non vede il campo neanche a Barcellona e dice che non si spiega il perché…
      Ma in ogni caso mi pare che Sarri lo conoscessero tutti giá da un pó, non é che arrivasse dalla Nuova Zelanda, e se lo prendi e gli fai un triennale senza credere in lui dimostri solo incompetenza.
      Perché mai affidare una squadra come la Juve a uno che non ti convince? Incapacitá di trovarne altri? Mancanza di soldi? Assenza di programmazione?
      Perché alla Juve Sarri non é stato catapultato per caso, mi pare l’abbiano cercato anche insistentemente e ben pagato.
      Chi é annebbiato dall’odio per questioni di tifo puó imboccarsi le cavolate sui cavalli di Troia diffuse da opinionisti snob, ma se si osserva la situazione con un minimo di obiettivitá mi pare che la totale confusione nel club sia evidente. E la stagione in corso lo conferma. Esautorare un allenatore, chiunque esso sia, schierandosi dalla parte di un gruppo di giocatori prossimi alla pensione ha avuto come conseguenza che quest’anno in piú della metá delle partite la squadra é scesa in campo a passeggiare. E quelle volte in cui si sono convinti a giocare non sapevano cosa fare, perché giustamente Pirlo doveva ancora capire come funzionasse il calcio visto dalla panchina.
      Sono passati due anni dall’esonero di Allegri ed ancora non si percepisce una minima idea di cosa voglia fare la Juve, né a livello tecnico né tanto meno a livello dirigenziale. É questo che molti si ostinano a non vedere. Prima si davano le colpe alle caccole, ora che abbiamo l’allenatore che usa il fazzoletto qual’é il problema?

      • Kris
        A domanda rispondi: ma tu a Barone riusciresti a cambiarlo?

        Hanno sbagliato, in primis il biondo e il moro…perché?
        Perché la frittata era stata fatta.

        • Giusto Max. Non prendi uno per cambiarlo, a sto punto ne prendi un altro.
          Il biondo ed il moro avranno sbagliato, ma non era a loro che bruciava il culo a vedere Sarri alla Juve. Il capo perché non ha messo un veto come per Conte?
          Non ci voleva molto a dire “oh vagá, povtatemi chi volete ma quello delle caccole no!”.
          E poi se hanno fatto un errore cosi grosso, al punto che il successore poi l’ha scelto Agnelli, cosa ci fanno ancora lí?
          In societá si capiscono quando parlano tra loro?

        • Sui senatori.

          Premetto che per me sarebbero stati da sostituire dopo la finale di Cardiff, non in quanto senatori, ma perché arrivati al limite fisiologico del calcio giocato a certi livelli.
          Premetto che secondo me un calciatore dopo i 30 anni gli si rinnova il contratto di anno in anno.

          Premetto che anche a 0 mai prenderei un calciatore sopra i 30 perché non può dare la continuità necessaria alla creazione degli automatismi con i compagni di squadra.

          Premetto che comunque Ronaldo e Messi restano eccezioni.

          Viste le premesse però ti dico che questi campioni, seguono gli allenatori, i progetti, poi ai primi scricchiolii intervengono per il bene di tutti, per senso di appartenenza.
          E cominciano a fare di testa propria esautorando di fatto l’allenatore.
          È successo in Nazionale, quando Vialli sottolineò, Mister così in porta non ci arriveremo mai!.
          È successo con Ferrara alla Juve quando Camoranesi disse, io gioco come vuoi tu ma non posso farlo tutte le partite, metti un giovane negli incontri più facili, fallo crescere.
          Oppure Alex che giocava per i fatti suoi e Marchisio chiedeva lumi a lui e Trezeguet.
          Insomma si chiama autorevolezza, cosa che Sarri evidentemente non ha mai conquistato.
          Quest’anno è successo anche con Pirlo?
          Abbiamo giocato troppo in avanti, poi troppo indietro, quindi con un 442 poco convincente ora.
          Sinceramente non lo so ancora.

          Certo è, e si vede in certi atteggiamenti che Ronaldo pare aver abbandonato in cuor suo alcuni compagni, Chiellini è uno di questi, l’occhiata che gli ha dato dopo l’ennesimo passaggio sbagliato ed il successivo abbraccio paternale con sorriso è tutto un programma.

          • Tutto giusto Luca. Ma la questione della squadra che passeggia distratta per il campo come si spiega?
            No, perché quello che tira la carretta é Chiesa, l’ultimo arrivato…
            Mica abbiamo i senatori di Bayern e Real che fanno ancora la differenza in campo.

      • No Kris.
        Al di fuori dei giochi di parole un triennale pronti via, non significa confusione, ma che l’idea di impostare un certo tipo di lavoro c’è eccome.
        Il triennale non lo proposero neanche ad Allegri.

        Proprio di progetto si parlò in quei giorni.

        Arrivarono De Ligt Rabiot e Ramsey, e qualcuno scrisse sui giornali ” ah se glie li avessero comprati ad Allegri!”

        Poi andarono via, Emre Can e Mandzukic, alla voce esuberi.

        Alla voce nuovi arrivi venne derubricato Haaland perché proprio Sarri non gli garantiva un posto in prima squadra.

        Mi pare che la società avesse le idee chiarissime.

        Purtroppo alla cena di Natale si presentò con la sigaretta accesa e la cosa infastidí John, proprio la sigaretta fu causa della rottura con Costa, che appena entrava nello spogliatoio usciva cristonando.
        Con Ronaldo ruppe per un problema tattico, ma più in generale con la squadra i rapporti furono tesi fin dall’inizio, dalla prima amichevole quando se ne uscì con “ma come ho fatto a perdere contro di voi lo scudetto?”

        Insomma le questioni ambientali, un circolo di milionari, dalle buone maniere ed un certo livello culturale, questi sono i calciatori dei grandi club oggi, non ha accettato quello che è rimasto un uomo di campo vecchia maniera, un burbero e dai modi discutibili.

        Poi arriva il virus, ed i progetti anche i migliori, vengono spazzati via.

        L’ingaggio di Pirlo e l’arrivo dei giocatori attuali sottolineano la voglia di proseguire sulla strada del rinnovamento, ma anche la necessità di recuperare sulle spese i mancati guadagni.

        Basta guardare ai fatti, conoscere un po di gossip torinese e tutto si incastra in quello che è.

        • Mah, gran parte di queste cose mi sembrano pettegolezzi da Dagospia.
          Tra l’altro proprio tu scrivesti di come era la questione Haaland, che hanno spiegato in tutte le salse che fu l’anno prima vicino alla Juve e Sarri non c’entrava proprio nulla.
          Che poi quattro cafoni arricchiti si considerino milionari dalle buone maniere dice molto sul livello di questa gente. Soprattutto di Costa che poi in campo sputava agli avversari🤣

          • Su Haaland,

            pare che alla fine ci furono due tentativi, il primo Haaland disse no e preferì il Redbull Salisburgo perchè preferiva giocare per andare poi in UK.

            Pare che la Juve poi provò a prenderlo una seconda volta ma non accettò perché la Juve (in questo caso Sarri) non gli garantiva la titolarità.

            In sostanza penso che Haaland non abbia nessuna voglia di giocare in Italia

            Quando sei un campione e arrivi a giocare in certi club ed a rimanerci più di un paio d’anni vuol dire che oltre ad essere forte hai anche un certo carattere. A questo punto fai in fretta a cambiare.
            Guarda la differenza tra Del Piero e Cassano.
            Del Piero è rimasto alla Juve sempre, nonostante le offerte del Man. Utd. Se fosse stato uno un po’ così lo avrebbero convinto ad andare.
            Cassano è rimasto al Real? No appena hanno potuto lo hanno sbolognato.

            Douglas Costa è stato 3 anni al Bayern, 3 alla Juve ed è tornato al Bayern, molto probabilmente è un ragazzo che qualche sbavatura a parte, sa stare al suo posto.

            • Luca,
              La prima versione è stata confermata sia da Raiola che dallo stesso giocatore che invece non hanno mai detto nulla sulla seconda che è una roba inventata e ripetuta allo sfinimento da giornalisti che hanno fatto campagna contro Sarri.
              Basta usare la testa:
              -Quando mai si garantisce il posto da titolare in un top club ad un giovane emergente?
              – Giocando con la coppia Dybala Ronaldo chi avrebbe garantito il posto fisso al giovane Haaland?
              – Come mai neanche gli altri top club gli hanno garantito il posto? Lì non c’era Sarri.
              – Secondo te avrebbero fatto decidere Sarri su un’operazione da 125milioni?

              Il bravo Raiola l’ha portato dove poteva giocare, ma non per permesso del mister, ma per assenza di altri top players. E così si metteva in luce ed ora lo muove due volte in due anni, con relative commissioni.

    • 👍👍👍

    • 👍👍👍👍👍

  12. Gioele
    Il condizionamento del gioco che per forza di cose ha condizionato Ronaldo di cui spieghi a Kris e che condivido in toto tutti i tuoi scritti per la serietà e senza sberleffi di come spieghi le cose…in questo, permettimi di dirlo, sei unico…forse sono stati dovuti più al primo cambio di allenatore dopo 5 anni apportando quelle modifiche che l’ultimo Allegri suggeriva.
    Fosse arrivato Guardiola, il che si è rivelata la più grande bufala dell’ultimo decennio calcistico, secondo te Guardiola avrebbe allenato gli stessi giocatori che ha allenato Allegri?
    O avrebbe chiesto il cambio di almeno 5 elementi di cui tre del solo centrocampo?
    Ovviamente senza contare chi da affiancare in attacco vicino al portoghese.

    Ciao

    • Semmai l’abbiano contattato, credo che Guardiola stia ancora ridendo…

    • Barone,
      ammesso che sia stato contattato non so se Guardiola sarebbe venuto alla Juve in un momento in cui c’era la necessità di rinnovare profondamente una rosa ormai logora, lo stesso Allegri come dici aveva già capito che con quella Juve non avrebbe fatto molta strada in Champions, e puntualmente i nodi sono venuti al pettine quando Sarri (e Kris) hanno fortemente creduto che con Khedira e Matuidi si potesse avviare un progetto di calcio propositivo, una sorta di rivoluzione epocale che lo stesso Allegri negli ultimi 2 anni aveva già capito che fosse inattuabile con diversi elementi di quella rosa arrivati ormai alla frutta dopo le abbondanti libagioni degli anni precedenti.

      Ciao.

      • Gioele,
        Mi pare di ricordare che il primo a credere nella storiella di Guardiola fossi proprio tu, che aspettavi la famosa sentenza che avrebbe escluso il city dalle coppe.
        Sul resto, di cui abbiamo già parlato abbondantemente, ti ricordo che io ero tra i pochi a dire che non avevano fatto una squadra per Sarri mentre altri si concentravano sulle caccole e sui cavalli di troia.
        In ultimo, se ti danno Kedhira e Matuidi giochi con quelli, perché i due nuovi stavano prendendo confidenza con il jmedical.
        Ah, no, è vero… c’era il fenomeno incompreso Emre Can! Uno che come Bernardeschi faceva una partita decente ogni due anni. Ora purtroppo fa le fortune del Borussia ed anche l’altra sera con una fantastica giocata ha lasciato il segno.
        Speriamo comunque che torni Allegri, che con tutti i giocatori nuovi che ci sono potrà farla lui una rivoluzione epocale, forse anche due.

  13. LA VECCHIETTA CIECA

    Questa Juve ne ha molto bisogno…

    “Quella vecchietta cieca, che incontrai
    la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
    me disse: – Se la strada nun la sai,
    te ciaccompagno io, ché la conosco.
    Se ciai la forza de venimme appresso,
    de tanto in tanto te darò ‘na voce,
    fino là in fonno, dove c’è un cipresso,
    fino là in cima, dove c’è la Croce…
    Io risposi: – Sarà … ma trovo strano
    che me possa guidà chi nun ce vede… –
    La cieca allora me pijò la mano
    e sospirò: – Cammina! – Era la Fede”.

    Questa è una poesia di Trilussa.

  14. LUPACCHIOTTI NON VOLETEMENE

    Purtroppo scende la borsa sui detersivi.
    È stato scoperto che l’Ajax non elimina lo sporco.

    Satira anagramma de risata.

  15. Avevo masso una adesione a kris e una a Luca. Sono finite entrambe a kris

    • Grazie dell’adesione 😀

    • Tino,
      Devo riconoscerti che la confusione dirigenziale l’avevi intuita fin dall’inizio. Io invece non ci credevo, ritenevo impossibile che questa societá commettesse errori di tale livello. Ero convinto che avessero fatto una scelta coraggiosa con convinzione e capacitá di sostenerla, invece sono rimasti in mezzo al guado senza sapere piú che fare.

  16. Diversi gruppi organizzati di ultras delle big europee hanno scritto stamattina ad Andrea Agnelli in vista della riforma della Champions League dalla stagione 2024-25. Una riforma che è stata “immaginata da e per un manipolo di club già immensamente ricco. Il tuo piano di ristrutturazione della Champions League. è basato sull’aumento del numero di partite, l’introduzione di una qualificazione basata sui risultati maturati in passato e l’appropriazione dei diritti commerciali della competizione. Minaccia l’integrità del nostro sport nel suo insieme”.

    I gruppi firmatari accusano il presidente della Juventus e dell’ECA di voler “allargare il divario tra i ricchi e il resto, distruggere i campionati nazionali e pretendere che i tifosi sacrifichino sempre più tempo e denaro per seguire il loro club. La lobby del club sta cercando di trovare nuovi modi per dissanguarci, ma non abbiamo il tempo e il denaro da investire nelle tue fantasie o finanziare la tua avidità illimitata”.

    Come riporta RMC Sport, la lettera è co-firmata da gruppi di tifosi dei club rappresentati nel consiglio esecutivo della European Association of Clubs e vede presenti i Bad Gones del Lione e il Collective Ultras Paris del PSG, insieme a gruppi ultras di Arsenal, Bayern Monaco, Manchester United

    Della serie … Altre pernacchie al nostro simpaticissimo presidente, come se non bastassero quelle ricevute in Italia..

    • Agnelli nonostante tutto ha intuito il nuovo corso. Gli errori commessi ultimamente non inficiano la visione globale ndel nuovo calcio internazionale. Inutile che ti ammazzi France’.

    • Hanno ceffato le procedure, l’idea poteva essere buona. Ronaldo aveva una giustificazione. Nel complesso qualcosa non ha funzionato nonostante le buone intenzioni. Ma non rispetto al giocatore, ma nel contesto in genere.

      • Permettimi di non essere d’accordo. Tanto per dirtene una abbiamo uno stadio di proprietà che la ben nota tirchieria della famiglia (che ti ricordo normalmente socializza le perdite vedi cassa integrazione ed incamera gli utili) non ospiterà mai una finale di Champions non essendo adeguato. Quando aveva un campione di fronte all argent hanno sempre venduto. Se devo continuare a perdere in europa preferisco farlo senza di loro. Ripeto nessuna ingratitudine, ma più di tanto non possono o vogliono fare. Allora tanto vale cambiare registro.se vogliono riformare la Champions facessero tabelloni con teste di serie come nel tennis e finisce ka storia.

        • Ma non è vero.

          Lo stadio della Juve è di proprietà, alla Juve serve così di quelle dimensioni, perché doveva farlo più grande?.
          Per regalarlo alla federazione per la Nazionale? All’UEFA per le finali?
          Per pagare costi incredibili di manutenzione per posti che si riempono un paio di volte l’anno?

          Anche la storia dei campioni, venduti per soldi. Forse hai visto un altro film.
          La Juve i campioni li ha sempre comprati, da Platini a Baggio, Nedved e Cannavaro per fermarmi ai palloni d’oro, con la nostra maglia, poi ci sono stati altri, tutti che hanno smesso di giocare ad alto livello, nella Juve, penso a Del Piero, Trezeguet, Bettega, Zoff, Causio, Tardelli, Cabrini, Vialli, Ferrara, Montero, Tacconi, Peruzzi, Deschamps, Camoranesi, …

          Al netto di qualcuno che aveva altri sogni, come Zidane, che aveva sempre sognato un giorno al Real. Ci stà? Ci stà.

          Oggi non vedo campioni venduti per soldi ma giocatori che ad un certo punto, non vogliono più rimanere per varie ragioni.

          Pogbà ha voluto andar via lui, per soldi, altri?

  17. Kris

    Del contatto con Guardiola prima di me sono stati gli stessi addetti ai lavori a parlarne, nello specifico un giornalista che segue quotidianamente la Juve, questo sono parole sue:
    “Juventus-Guardiola? Ci fu un contatto; le parti parlarono, più precisamente in un noto albergo milanese. Ma è del tutto normale: le grandi società parlano con almeno dieci allenatori diversi in una stagione, per curare le relazioni e mantenere i rapporti con tutti. A me onestamente farebbe strano il contrario”.

    La sentenza dell’Uefa (che poi non c’è stata come non c’è stata per il Psg per ovvie ragioni di geopolitica calcistica internazionale) era la condizione “sine qua non” perchè l’incontro potesse realizzarsi. Ma al di là di questo il punto focale resta quello accennato sopra, che non è l’arrivo o meno di Guardiola alla Juve ma una progettualità sportiva che da qualche anno deve fare i conti con equilibri di bilancio instabili. La Juventus ha una governance di tipo tradizionale, tenuta al rispetto della normativa cui la Società è soggetta in quanto Emittente quotato, nonché in adesione al Codice di Autodisciplina e alle best practices nazionali e internazionali, nello specifico alle norme del Financial Fair Play codificate dall’Uefa, tanto che anche i 45 mln annui di sponsorizzazione Jeep che il club bianconero incasserà per le prossime 3 stagioni sportive sono state oggetto di controllo da parte delle competenti autorità Uefa, come già avvenuto nel 2019 per l’ultimo rinnovo tra Juventus e FCA di cui Jeep fa parte.
    Tutto questo per dire che andrebbe rivisitato con un’ottica diversa anche il discorso sulle plusvalenze, tema sul quale spesso si leggono le critiche più feroci sopratutto di noi tifosi, plusvalenze e parametri zero, viste e rivisti non ha torto come percorsi ostativi al perfezionamento di una rosa definita più volte “incompleta” e come tale non attrezzata per competere ai livelli calcistici delle big europee. Ma come diceva Pirandello “così è (se vi pare)”, l’inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri, il relativismo di una verità assoluta che non esiste e l’assolutismo di una sola realtà conosciuta, quella di privilegiare i fondi sovrani che fanno girare vorticosamente la giostra del calcio europeo e mondiale.

    • una ‘h’ di troppo … non a torto

    • Il discorso è interessante Gioele, e sicuramente ci sono aspetti che spesso da tifosi non teniamo in conto.
      Ma indipendentemente dai gusti per allenatori o giocatori, mi pare sia evidente da un paio d’anni l’assenza di un progetto chiaro. Magari in società ce l’hanno chiarissimo, ma da fuori non può che percepirsi confusione.
      Io le vicende finanziarie le seguo poco, ma sul mercato per esempio stanno facendo un casino da due anni.Lo stesso caso Suarez è indicativo del tipo di approssimazione con cui ci si stia muovendo. Per non parlare di Dybala.
      Ora la stagione è quasi terminata e non si vede una linea chiara per la prossima. Spero solo sia un’erronea percezione da semplice tifoso.

      • Kris

        Per capire i Piemontesi dovremmo ripercorrere un pò di Storia del Risorgimento con un breve excursus storico sugli avvenimenti di quegli anni sugli eventi che portarono all’Unità d’Italia, conseguete all’esito vittorioso delle battaglie sul campo ma ottenute sopratutto grazie alle alleanze politico-militari che il Regno di Sardegna sotto la sovranità dei Savoia (che aveva a Torino la sua capitale) riuscì ad intrecciare con Francesi e Inglesi. L’aiuto della Francia fu decisivo per sconfiggere a più riprese l’esercito austriaco e per poter annettere i territori italiani del nord-est sotto la dominazione asburgica in cambio della cessione della Savoia e della Contea di Nizza. Nell’Italia meridionale gli Inglesi premevano per sostituire i Borbone con un membro di Casa Savoia, il rifiuto di Ferdinando di Borbone di schierarsi a fianco di Gran Bretagna, Francia e Regno di Sardegna (dove Cavour non aveva esitato a entrare nella guerra di Crimea accanto alle grandi potenze occidentali) contro la Russia diede il là all’impresa dei Mille, finanziata dagli Inglesi e appoggiata militarmente dalle navi da guerra di Sua Maestà britannica schierate nella baia di Marsala per proteggere lo sbarco dei garibaldini.

        • Quindi dici che da quest’apparente confusione verrà fuori una Juve unita e forte?
          Speriamo… perché nel caso dell’Italia poi non furono tutte rose e fiori😅

  18. MASSIMO ZAMPINI

    Nella stagione del campionato più bello degli ultimi dieci anni accadono cose strane, i ruoli si invertono e si fa fatica a riconoscere i tifosi delle singole squadre.

    Per esempio, sui social mi ritrovo invaso da messaggi che chiedono il rispetto per chi vince, per chi è primo con tanti punti di vantaggio.
    Basta, dicono, con chi cerca scioccamente di alimentare discussioni strumentali, stop con le lagne su questo presunto bel gioco, quando quel che conta è vincere, che forse in fondo è l’unica cosa che conta.
    Cos’è questa moda di quest’anno – sembrano pensare – di sminuire le vittorie altrui, dopo anni in cui vi stendevate ai piedi dei vincitori elogiandoli senza riserve e riempiendoli di complimenti a fine anno?

    E io sarei lì, ogni volta, a un passo dal rispondere, dallo spiegare, ma poi rinuncio perché davvero non saprei da dove partire, senza sembrare offensivo.
    E davvero non vorrei apparire tale, nell’anno in cui a vincere meritatamente è qualcun altro: non diventare mai come quelli che non sanno mai riconoscere le vittorie degli altri, mi dicevo da oltre tremila giorni, e sarei felice di mantenere la promessa.

    Ci sono i miei cotifosi, poi, i quali da qualche anno, dopo ogni partita di Champions – ma non della Juve, eh, qualunque partita – spiegano perché noi abbiamo fallito (è importantissimo utilizzare la parola “fallimento”, più volte possibile, che si vinca lo scudetto o si arrivi quinti) e non la vinceremo mai.
    È parte, suppongo, del disegno mirabilmente attuato da tempo di dimostrarci esattamente come ci vorrebbero dipingere i nemici: mai in grado di godersi i propri successi, perennemente insoddisfatti, incapaci di esultare.

    Regole per diventare così? Dire esattamente le cose che sostengono i tifosi rivali per denigrarci.
    Se fai 102 punti ma esci col Galatasaray, hai fallito perché in Europa non vai mai avanti.
    Se vinci scudetto, coppa Italia e arrivi in finale di Champions con Real e Barça hai fallito perché non hai portato a casa il trofeo. Se trionfi a marzo in campionato, hai fallito perché giochi male, lo dicono anche in tv (e ovviamente nel dibattito televisivo con il nostro allenatore reduce da cinque scudetti, si “tifa” per l’opinionista che non ci ha mai amato, pur di poter celebrare il fallimento).
    E così via, l’importante è stare sempre dall’altra parte, e se l’Ajax mette in difficoltà il Tottenham, “vedete? Col gioco si vince…”, ma se poi passano gli inglesi “non hanno mai rinunciato a giocare, hanno tanti giocatori di talento, ecco come si passa…”. E così via, chiunque passi c’è sempre un motivo per spiegare le proprie ragioni; per questo, se dopo un sensazionale PSG-Bayern, premetti che noi siamo andati malissimo in queste ultime Champions ma affermi che, prescindendo da questo, la competizione è davvero di livello troppo alto per potere credere di essere il favorito solo perché acquisti un (super) giocatore come Ronaldo, eccoli arrivare, indistinguibili con i tifosi avversari, a spiegarci che comunque la Juve, pensate un po’, ha fallito.
    E non importa se tu lo avevi scritto in premessa, no, c’è fame di ribadirlo, spiegarlo, dichiarare il fallimento e insegnare che non si può difendere la Juve (non sia mai, difendere la propria squadra!), che pure – per una volta – non stavi neanche difendendo.

    Anni strani, appunto, e più che pensare a Donnarumma e compagnia, il nostro unico pensiero deve essere quello di evitare il primo fallimento (l’ho scritto, mi raccomando, fateci caso!) di questi dieci anni, cioè l’eventuale uscita dai primi 4 posti che garantiscono il futuro in termini di entrate e di prestigio.

    Testa, allora, solo all’Atalanta, una delle squadre più complicate da affrontare in Europa, contro cui però all’andata abbiamo disputato forse la miglior partita dell’anno in termini di intensità e convinzione.
    Due vittorie alle spalle, una settimana piena per allenarci, l’intera rosa a disposizione: il momento giusto per eliminare gli alibi, allontanare le parole che non ci piacciono e tornare protagonisti nel campionato più bello degli ultimi dieci anni.

    Buon pomeriggio

  19. Francesco

    sull’argomento superlega si fa un po’ di confusione.

    L’idea superlega nasce dalla considerazione che con il calcio televisivo e con internet, fa più ascolto in Italia Bayern Monaco Borussia Dortmund che Torino Crotone. All’estero il fenomeno è lo stesso.

    D’altro canto dobbiamo renderci conto che per la Juve giocare contro il Benevento rispetto a giocare contro il Liverpool o l’Ajax sia una cosa diversa, sia come incassi diretti, sia come sponsorizzazioni e diritti televisivi.

    In fin dei conti quando anni fa crearono la serie A, la serie B e la serie C, e se oggi i diritti televisivi tra le varie realtà siano diversi un perché ci sarà.

    Le partite internazionali rendono molto di più per un club, sia in termini di pubblico che di premi che di diritti televisivi.

    Agnelli vorrebbe allargare le partite internazionali e ridurre quelle nazionali.

    Il progetto superlega invece, è ancora più estremo, ed è spinto da Florentino Perez, che vede la creazione di un campionato privato gestito direttamente dai club partecipanti su modello NBA.

    Che male c’é?

    Siamo di fronte ad un sistema di sfruttamento da parte di FIFA UEFA e Federazoni dei giocatori dei club sempre più spinto, le federazioni utilizzano i giocatori pagati da altri per le Nazionali ed aumentano le partite ad ogni anno, partite nelle quali i guadagni vanno alle Federazioni ed a UEFA e FIFA a seconda delle competizioni.

    Anche i recuperi causati dagli infortuni sono a carico dei club.

    Club che non partecipano ai guadagni delle competizioni UEFA ma percepiscono solo i premi che pare ammontino al 50% del totale.

    Non solo, i club di primo piano che partecipano agli incontri internazionali fanno da traino ai club nazionali che non investono ma galleggiano e vivono questi ultimi, riducendo gli investimenti all’osso solo per restare in serie A ma non per puntare a vincere.
    Vedi il Toro, il Napoli, la Fiorentina, hanno progetti sportivi per puntare a vincere o solo per restare in serie A?
    Addirittura certi club snobbano l’EL per concentrarsi sul campionato.

    Questo non viene raccontato, parlano di sport, di valori, di sogni, di meritocrazia dello sport.
    Quando sono proprio queste federazioni e questi piccoli club a sfruttare chi investe, chi crea spettacolo e guadagno solo per soldi, molti meno, ma senza valori sportivi significativi.

    Personalmente sto con Agnelli, ma in questo caso sto ancor di più con Florentino Perez.

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