Ma il Presidente dov’è?


Scritto da Cinzia Fresia

Al Dall’Ara di Bologna: nebbia e freddo aspettava la Juventus.
Da sempre la piazza emiliana è ostile al club di Torino, ai tempi di Antonio Conte presero il pullman dei bianconeri a sassate.
Non è stata la solita partita seccatura poiché le squadre giacciono più o meno nella medesima posizione in classifica, e la Juventus doveva vincerla per non allontanarsi dalla zona Champions.

Vittoria è stata e non si discute.
La squadra però ha collezionato una marea di errori tecnici individuali e la vittoria è stata merito di una grandissima prestazione di Deligt che le ha prese veramente tutte, evitando quindi che il Bologna pareggiasse.

Senza punti di riferimento questa Juve di più non riesce a dare.
La mentalità vincente è appannaggio di pochi e il resto si prende così.
Se facciamo un paragone con la scorsa stagione e un allenatore “improvvisato” la Juventus è peggiorata, lo dicono i dati.

L’amministratore delegato sig. Arrivabene, ha tolto ogni speranza in merito a nuovi arrivi, e la Società si è espressa sul non voler investire su giocatori al di sotto dei 25 anni.

Diciamo che il periodo natalizio non si presenta con i migliori auspici se non con il ritorno degli assenti Chiesa e Deligt. E con le previste cessioni ci chiediamo come saranno rimpiazzati i giocatori che già hanno manifestato l’intenzione di partire o di essere ceduti.

Matthjis Deligt ai microfoni ha dichiarato il suo dispiacere di dover convivere con compagni che della mentalità vincente se ne infischia. E ha ragione Matthjis a lamentarsi nel vedere comportamenti non compatibili con la maglia indossata ed è la prima volta che commenta senza filtri.
Perderemo anche lui?

Ma in tutto questa incertezza .. il Presidente dov’è?

Si percepisce una forte assenza, un senso di abbandono da parte del numero uno della Società, quasi un disinteresse.
Come se per il Presidente l’importante fosse esclusivamente la superlega.

Se in funesta ipotesi (pare di no) Dybala non dovesse rinnovare, La Juventus perderebbe di interesse e alla spicciolata se ne andrebbero anche altri.

Presidente c’è bisogno di lei .. la Juventus sopravvive a qualunque cosa basta volerlo. Non la condanni a diventare una squadra da media classifica, reagisca .. come ha fatto quando la prese da settima, la riporti dove merita.

A noi tifosi non sembra vero assistere a questo scenario.
Non è l’annata storta, quella succede e succederà .. ma vedere la nostra amata signora destinata alla casa di “riposo” ci fa senza dubbio male.

  1. Beh, Raiola non ha perso tempo: “Il giocatore è pronto per un nuovo passo. Lo pensa anche lui”
    Ma noi comunque per il futuro siamo coperti con Bonucci e Chiellini🤭
    E poi c’è Rugani, che dopo tanti anni allenandosi con loro a quest’ora doveva essere come Scirea ed invece mi pare sia rimasto tale e quale è arrivato.
    Poi magari in estate ci regaliamo pure Romagnoli…

    • Perché tutto questo pessimismo camuffato con ironia, Kris?
      Se vinciamo c’è sempre qualcosa che non va e si fanno discorsi per cui se ne dovrebbero andare via i nostri migliori elementi, come De Ligt e Dybala.
      È un annata strana e la Juve ha molto da migliorare ma a fare da Cassandra ci bastano i nostri avversari che già si agitano alla grande onde doverci depauperare di calciatori, se poi ci mettiamo anche noialtri tifosi, mi sembra proprio un gioco al massacro. Eddai Allegria direbbe un nostro grande cotifiso che oggi non è più con noi.

      • Mah, guarda, volendo noi tifosi possiamo anche abbracciarci e cantare tutti insieme il Kumbaya…ma le parole sono di Raiola. La situazione di Dybala è ancora abbastanza confusa e se non arriviamo almeno quarti potremmo avere seri problemi a trattenere giocatori o comprarne di nuovi.

  2. Questo eventuale smobilitamento voluto da Raiola dove lo hai sentito, Cinzia?
    Poi non capisco cosa dovrebbe dire Agnelli che già non sia stato chiarito da Arrivabene e da Allegri.
    Bisogna fare quadrato e difendere chi c’è, non puoi essere così masochista da rompere il tuo giocattolo.
    Ai tempi di Moggi non si sapeva niente se non a giochi fatti, perché oggi dovrebbero essere così sprovveduti da dover dire quali siano i progetti e le intenzioni della società ?
    Per ciò che riguarda il mercato è utile non parlare ed i panni sporchi si lavano sempre in famiglia .

    • Non si parla di smobilitare, ma Dybala intanto non ha ancora firmato, e secondo me, ci penserei molto bene prima di firmare, anche se è l’unico capace di fare girare la squadra.

      Per quanto riguarda de Ligt invece sono parole di Raiola.

    • Ma lo ha detto lo stesso Deligt, le sue parole parlano chiaro .., che la a juve per lui ha finito e obiettivamente lo capisco. Abbiamo una squadra non all’altezza di uno come Deligt. Ma non vedete che i giocatori non stanno insieme non tengono palla nemmeno 5 minuti consecutivi? E Allegri con 7 milioni e dopo aver pareggiato con il Venezia va a sciare?
      Ma quale pessimismo .. questo è realismo.

  3. Ho paura che il Presidente questa volta l’ha combinata grossa.

    Sono e sarò sempre dalla parte di Agnelli, e tra l’altro sono sicuro che porterà la Juventus ancora più in alto.
    Resto convinto e sicuro che dovremmo avere un paio di anni di pazienza, uno è a metà, cioè è a metà anche se oggi pare alla fine, ma non lo è, è come se lo fosse, insomma, ci siamo capiti.

    Quello che proprio non capisco è come si faccia a buttare letteralmente nel ces..o una stagione che tutto sommato non era andata male salutando Pirlo e richiamando Allegri.
    Tra l’altro aumentando la spesa da 1,5mln a 7 o 9 mln di euro per l’allenatore.
    Allenatore che sta facendo decisamente peggio, sia in termini di risultati, come di posizioni in classifica.

    Ma come dice Allegri, quello che conta è la differenza reti!

    Appunto, lasciamo perdere e giriamo pagina.

    Oggi non è momento di calcio mercato, di campioni e giocatori pronti.
    Oggi non è momento di nonnismo ed esperienza passata dai veterani ai giovani, della grinta, dalla maglia e dalla palla che pesa… interessante quella sull’umiltà, ma lasciamo perdere, i campioni, quelli che vincono sono arroganti cattivi, e ti spiezzano in due se solo osi sfidarli, era così la Juve di Platini, era così la Juve di Lippi.

    Oggi è il momento dei giocatori da far crescere, da mettere assieme per creare un gioco basato su di loro, della creazione di un gruppo, insomma del lavoro. Un lavoro che bisogna saper fare però.

    Bon courage si dice in Francia, perchè tutto questo non pare nelle corde di un allenatore che è abituato ad altre situazioni ed a un calcio che oggi non esiste più.

    Non in quanto calcio, in quanto calciatori ovviamente.

    Non solo.

    Lippi diceva che con i tre punti, conveniva puntare a vincere col rischio di perdere piuttosto che pareggiare.
    Ha vinto tutto!

    Pensiamoci su.

Lascia un commento


NOTA - Puoi usare questiHTML tag e attributi:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Plugin creado por AcIDc00L: noticias juegos
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: posicionamiento web