Requiem per un Presidente

Andrea AgnelliScritto da Cinzia Fresia


Era nell’aria. 

Si percepiva già dall’ingresso di Arrivabene, che qualcosa stava cambiando. Una decisione in apparenza repentina resa  quasi obbligata dai fatti. 
il disastro super lega e un’inchiesta sulle plusvalenze impongono le dimissioni di Andrea Agnelli Ed in blocco  il Consiglio di Amministrazione. 

Speravamo che tutto si potesse aggiustare, poiché il nome Agnelli accostato alla Juventus è importante. Non è chiaro quali siano i fattori scatenanti che hanno imposto al completo CDA le dimissioni. Possiamo immaginare che due anni di insuccessi, il disastro della super lega, la questione Suarez e l’inchiesta delle plus valenze abbia messo in discussione un organo dirigente  per un decennio vincente. Che al di là dell’ultimo periodo ci ha regalato emozioni incredibili. E’ stato il Presidente ad aver inaugurato  la casa degli Juventini.
“Benvenuti a casa nostra “ 

Nessun Juventino ha dimenticato quelle parole, il cui messaggio era di accoglienza, di tolleranza, di amore per la maglia e forte senso di appartenenza. E poi vittorie su vittorie .. È stato il Presidente della svolta e dell’innovazione con idee moderne ricche di ambizione.

Andrea Agnelli con un gruppo industriale alle spalle ha portato Cristiano Ronaldo in Italia. Una svolta epocale per il nostro calcio che non vede un mondiale da due cicli.
Andrea diventa l’uomo di riferimento del calcio internazionale, diventa altresì Presidente dell’Eca, l’associazione dei club Europei: Il mondo del calcio guarda lui a quello che fa e come agisce.
Nasce con la gestione Agnelli la Continassa, un’area ricca di infrastrutture dotata di un prestigioso centro medico .. il J medical.
Un successo dopo l’altro…

Ma qualcosa non va ..

E’ umano quando si è all’apice sentirsi inattaccabili.
Forse ciò che ha sbagliato Agnelli è stato questo pensare che questo ciclo ricco di magia e soddisfazione sarebbe durato per sempre.
Il fallimento della super lega è stato il principio della fine.
Andrea Agnelli viene abbandonato come una sposa all’altare, Il sogno diventa presto un incubo. Le accuse di alto tradimento non si contano. In poco tempo il Presidente della Juventus è un uomo isolato.

L’introduzione di Maurizio Arrivabene, non ha aiutato. Un uomo troppo lontano dal calcio e dai suoi meccanismi , non competente, troppo duro e distaccato, e’ stata la mazzata finale.

In una sera di un novembre qualsiasi mentre il mondo ha gli occhi su altro, in pieno stile Fiat, Andrea Agnelli lascia il timone del club più prestigioso d’Italia: la Juventus.
Si sapeva che sarebbe accaduto, Agnelli non compariva da tempo ai microfoni, e’ accaduto solo poche volte di vederlo in veste ufficiale, l’ultima nella triste occasione dell’eliminazione in Champions League.

Far parte della famiglia Agnelli non implica solo privilegi, quando sbagli paghi, e ti tagliano fuori: ne sa qualcosa Margherita Agnelli, Lapo Ellkan, non c’è niente da fare e’ sempre stato cosi. Una famiglia a cui non piacciono da sempre le brutte figure. E non c’è stata madre, zie, cugini che tengano .. Il figlio di Umberto l’unico maschio adulto a portare il nome Agnelli rassegna con la sua squadra le dimissioni dal grande amore della famiglia cioè la Juventus.

Da tifosa sono addolorata e lo abbraccio. Perché speravo in qualcosa di diverso. E’ vero il Presidente forse non vedeva la luce in fondo al tunnel e dieci anni sono tanti anche per lui. Ma gli voglio bene e gliene ho voluto anche nei momenti difficili come ad un fratello che ha sbagliato.

Andrea lascia una Società con tanti problemi, ma con un ciclo vincente  alle spalle che pochi vantano di avere avuto.
Purtroppo nell’imprenditoria e nella finanza il passato non conta, e le scelte per il bene di tutti  seppur dolorose vanno prese.

Anche se solo a poche ore dalle dimissioni in blocco del Consiglio di Amministrazione, si guarda già avanti. Chi sarà il nuovo timoniere della Juventus?
I tifosi sognano e sperano in un ritorno di Alex Del Piero alla Juventus. Una figura amatissima che avrebbe il potere di ricompattare una tifoseria spaccata, divisa e scontenta.
Uno Juventino amato e stimato da tutti .. aspetta solo un cenno .. perché la porta potrebbe essere aperta.
Ma altresì c’è paura e sconcerto circa una possibile una dirigenza fredda e distaccata il cui progetto non è la continuazione ma qualcosa che ci fa venire i brividi solo a pensarci.

 

  1. Le dimissioni di Andrea Agnelli e del Cda credo siano la conseguenza degli Avvisi di Garanzia emessi dalla Procura di Torino dopo la conclusione delle indagini preliminari dell’inchiesta Prisma, con la notifica formale a tutti i componenti del Consiglio d’amministratore, allo stesso Presidente al revisore legale e ai componenti del consiglio sindacale. La scelta delle dimissioni potrebbe essere collegata anche alle conseguenze della Legge n.231 del 2001 che ha introdotto nell’ordinamento italiano un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società, il che vorrebbe significare che, oltre alle sanzioni previste, potrebbe scattare anche la responsabilità penale, che potrebbe portare come conseguenza all’inibizione dell’operatività dell’intero Cda e della sua Presidenza.
    Maurizio Arrivabene che resta in carica sarà delegato a gestire le funzioni della società fino alla nomina del nuovo Cda previsto per il 18 gennaio 2023. Alla Juventus indagata in qualità di persona giuridica qualora dovessero essere riconosciuti i reati tributari potrebbero essere applicate sanzioni pecuniarie a secondo della gravità dei reati contestati mentre a livello sportivo rischia pesanti penalizzazioni in classifica, con la prospettiva di un forte ridimensionamento e l’ombra di quanto accaduto nel 2006 di nuovo dietro l’angolo.

    P.S.: Per la soddisfazione di quanti negli ultimi anni nei social hanno remato contro una società che risorta dalle ceneri del 2006 ha avuto il coraggio, la passione e la forza di riportare la Juve ad essere per 9 anni la squadra più forte in Italia e fra le migliori in Europa.

  2. Il primo nome nuovo…….Sarà Gianluca Ferrero a prendere il posto di Andrea Agnelli da presidente della Juventus. Lo annuncia Exor con una nota:

    Con riferimento alle decisioni assunte ieri dal Consiglio di Amministrazione di Juventus FC e in vista della sua Assemblea convocata per il 18 gennaio 2023, Exor comunica che indicherà Gianluca Ferrero per la carica di Presidente di Juventus. Consigliere d’impresa, sindaco, membro di consigli e comitati di numerose società, Ferrero ha maturato una significativa esperienza e le necessarie competenze tecniche, nonché una genuina passione per la società bianconera , che lo rendono la persona più qualificata per ricoprire questo ruolo

    Exor pubblicherà l’elenco completo dei propri candidati al rinnovato Consiglio di Amministrazione nei termini di legge.

  3. La cosa giusta è stata detta da Del Piero, incredibile come una società storica con la forza e le vittorie della Juventus viva di alti e bassi di questa portata, dal 2006 ai 9 scudetti consecutivi + 2 finali champions alle attuali dimissioni in blocco del presidente e dell’amministrazione della società.
    Non è una cosa normale.

  4. …ODO GLI AUGELLI FAR FESTA

    «”Quello che sta accadendo in queste ore è totalmente collegabile alla vicenda dell’inchiesta Prisma, alle plusvalenze, all’ipotesi del falso in bilancio, ai rilievi della Consob. La prospettiva è un rinvio a giudizio, un processo, e quindi la Juventus cambia strategia di fronte all’inchiesta della Procura sul falso in bilancio. C’è in ballo qualcosa di molto grosso. È stata richiesta una misura cautelare, fin qui non concessa. La proprietà deve prendere decisioni per difendere l’azienda. È in arrivo con tutta probabilità un rinvio a giudizio. Ci sono le intercettazioni, abbiamo avuto i dettagli dell’inchiesta. Non c’entra nulla con la parte sportiva. Ma c’entra col futuro aziendale della Juventus. Il livello di emergenza dal punto di vista della proprietà, di senso di responsabilità della proprietà, il paragone è con il 2006».

    (da sky sport24)

  5. Ho una visione del tutto personale della vicenda.

    Il CDA di giugno aveva lanciato l’allarme sui conti della Juve. Il passivo di 250 mln era allarmante, ma il piano di rientro ben articolato da Andrea Agnelli, era stato accettato seppur in forma provvisoria, tanto che il CDA è stato spostato al 23, di novembre.

    Perchè? Dobbiamo chiedercelo.

    La risposta è semplice, con l’uscita dalla CL sono venuti a mancare i presupposti per l’attuazione del piano di rientro prospettato a giugno.

    Poi però è successa un’altra cosa, la CONSOB. A quanto pare, la gestione del bilancio non è stata considerata corretta ai termini di legge. E qui abbiamo un nuovo slittamento del CDA.

    CDA nel quale viste le azioni della procura di Torino, il CDA della Juve ha deciso di dimettersi.

    Le dimissioni allontaneranno i fatti giudiziari dalla squadra e dalla società. Il nuovo CDA invece, avrà la capacità e la possibilità di cambiare la rotta in modo deciso essendo compatto sotto la guida di Elkan.

    Andrea Agnelli ha parlato di divisioni all’interno del gruppo, le avevamo viste, sentite. Da casa Juve arrivavano segnali contrastanti. Ad un aumento di investimenti nei settori giovanili, non corrispondeva un azione analoga nel first team. Che seguiva strade differenti. Nel gioco quanto negli interpreti.

    Riassumendo, al netto di qualche pasticcio contabile, che porterà secondo me ad una multa salatissima, la situazione può tranquillamente definirsi nel modo seguente: risultati in calo evidente, sfociati negli zero titoli dello scorso campionato, a fronte di spese in crescita, culminate nel deficit di 250 mln, record nel panorama italiano, nonostante gli aumenti di capitale.

    Che dire?

    Sinceramente non lo so, l’unico che avrei visto volentieri fuori dalla Juve è l’unico che è rimasto oltre a Cherubini.

    Dico che il progetto, se mai c’è stato si è dissolto penso perchè in fondo era un progetto farlocco, o meglio il progetto era un altro e non riguardava certo la prima squadra che ha continuato a vivere di intuizioni ed occasioni di mercato, lontane da un vero progetto di costruzione di un 11 credibile per gli obbiettivi sbandierati.

    Detto ciò concordo con Cinzia, un grande saluto ad Andrea Agnelli, che lascia alla fine di un ciclo, ma che è stato uno dei più grandi Presidenti Juventini.
    Oltre ad i 9 scudetti consecutivi, dobbiamo mettere tra i trofei, la trasformazione della Juve, in un Club di livello Europeo, capace di staccarsi dai limiti del calcio italiano.
    Il progetto Continassa, il progetto U23, il progetto J Women.

    Tutte medaglie che nessuno può mettere in discussione.

    Grazie Presidente!

  6. Corsi e risorsi storici, a luglio 2006 fu il commercialista Cobolli-Gigli a mettere in “liquidazione” la Juventus, quando dopo la sentenza della Caf la sua richiesta di una B senza penalizzazione portò praticamente alla diaspora della maggior parte dei suoi giocatori migliori e temo che anche stavolta dopo aver fatto i conti con la proprietà e gli azionisti, la nomina di un altro commercialista ai vertici della società porterà all’inevitabile ridimensionamento sportivo. Il solco è già tracciato con il taglio netto degli ingaggi, il preludio alla più che probabile cessione dei giocatori più richiesti sul mercato con i quali far cassa per ripianare il bilancio, con i tanto agognati giovani a prendere il loro posto in una nuova squadra allestita per vivacchiare all’ombra di un secolo di Storia della Grande Juventus che fu degli Agnelli e che non sarà più.

    • Perché tutto questo pessimismo? Stiamo presupponendo degli scenari funesti senza aver ancora capito cosa sia potuto succedere.
      Potrebbe anche essere una mossa strategica per decentrare l’attenzione mediatica nei confronti della società onde poter magari lavorare in modo più libero per riuscire a fondare la superlega. Io non escludo niente finché il quadro non sarà definito.

      • Sono in linea con la tua visione.

        In buona sostanza, la mossa serve a liberare la società da un certo peso “dirigenziale”.
        La Juve si allontana dai media giudiziari e giustizialisti e questo non potrà che far bene sia ai dirigenti che alla squadra.

        Prova ne sia la rinuncia all’incriminazione di Agnelli dopo il no del giudice.
        Capito?
        Senza esposizione mediatica, certe mosse da giustizia spettacolo vanno a dissolversi.

        Secondo me bene così.

        Scelta ponderata e condivisibile.

        Ora si può ripartire su ben altre basi.
        Inutile inseguire il successo immediato, ma porre le badi per la CL tra tre o quattro anni.

        Sulla Superlega sapremo tra poco, circa 15, 20 giorni…

        • Beh, su questo non ci conterei. A livello mediatico il nuovo presidente e i nuovi dirigenti saranno trattati allo stesso modo di quelli uscenti, come se fossero i nuovi responsabili degli eventuali reati contestati. Su questo stanne certo.

  7. Non credo che sia solo una questione mediatica nè che sia il tentativo di un Andrea Agnelli finito nell’occhio del ciclone per poter riaprire al momento il discorso SuperLega, oltre all’accusa di falso in bilancio della Procura di Torino ci sono anche le ultime contestazioni della Consob, con il nuovo Cda che sarà chiamato a rivedere il progetto di bilancio da approvare in cui dovranno indicare quali soluzioni adottare per ripianare i conti.

    • P.S.: Fra l’altro leggo che Maurizio Scanavino, il nuovo direttore generale della Juventus, è un tifoso granata.

  8. Torno su questo blog per chiedere a chi mi accusava di essere contro AA cosa adesso ne pensa, visto che ci ha rimesso alla berlina di nuovo. Siete contenti?

    • Importante che sei contento tu.

      • Io affatto, forse lo sei tu.

        • Nessuno è contro Andrea Agnelli, anzi gli siamo tutti grati per i successi e le soddisfazioni che ci ha fatto avere, Francesco. Se tu lo sei, sono fatti tuoi e puoi ritornare tranquillamente nel tuo isolamento, non se ne sentiva l’assenza. Qui si discute di tutto e di più in modo molto democratico, chi non si sente ben accetto è solo perché vorrebbe che le sue verità siano vangelo.

          • Qui mi sembra facciate training autogeno per autoconvincervi che gli altri sono cattivi e che noi (nello specifico AA) siamo i buoni. Io so solo che la famigghia per tramite di AA ci ha rimesso alla berlina. Questi sono i fatti. Tutto il resto sono fantasie

            • Tu invece che non sei mai entrato qui per applaudire la Juve di Andrea Agnelli che vinceva scudetti in serie dov’eri?.. a rilassarti in una sauna finlandese o in un bagno turco?…

  9. Da SportMediaset

    La Procura federale della Figc ha chiesto gli atti di fine inchiesta ai pm torinesi. Carte che sono arrivate tra le mani del procuratore capo Giuseppe Chiné due giorni fa: ora dovranno essere analizzate per capire se alla luce delle indagini svolte dagli inquirenti piemontesi ci siano o meno gli estremi per revocare la sentenza della Corte federale d’Appello che aveva assolto gli undici club e i 59 dirigenti sotto accusa per il caso plusvalenze, tra cui ovviamente anche gli juventini, e di conseguenza si possa aprire un nuovo fascicolo d’indagine sSe un nuovo fascicolo dovesse essere riaperto, la Juve potrebbe incorrere nelle sanzioni relative a violazioni in materia gestionale ed economiche regolate dall’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva. Nel concreto, l’articolo in questione prevede che se “la falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero qualsiasi altra attività illecita o elusiva” abbia consentito al club sotto inchiesta di ottenere l’iscrizione al campionato, la sanzione (comma 2) può spaziare dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” alla “retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza e dunque il passaggio alla categoria inferiore.

  10. NONSOLOBIANCOENERO

    Veleta

    Viento del Sur,
    moreno, ardiente,
    llegas sobre mi carne,
    trayéndome semilla
    de brillantes
    miradas, empapado
    de azahares.
    Pones roja la luna
    y sollozantes
    los álamos cautivos, pero vienes
    ¡demasiado tarde!
    ¡Ya he enrollado la noche de mi cuento
    en el estante!

    Sin ningún viento,
    ¡hazme caso!,
    gira, corazón;
    gira, corazón.

    Aire del Norte,
    ¡oso blanco del viento!
    Llegas sobre mi carne
    tembloroso de auroras
    boreales,
    con tu capa de espectros
    capitanes,
    y riyéndote a gritos
    del Dante.
    ¡Oh pulidor de estrellas!
    Pero vienes
    demasiado tarde.
    Mi almario está musgoso
    y he perdido la llave.

    Sin ningún viento,
    ¡hazme caso!,
    gira, corazón;
    gira, corazón.

    Brisas, gnomos y vientos
    de ninguna parte.
    Mosquitos de la rosa
    de pétalos pirámides.
    Alisios destetados
    entre los rudos árboles,
    flautas en la tormenta,
    ¡dejadme!
    Tiene recias cadenas
    mi recuerdo,
    y está cautiva el ave
    que dibuja con trinos
    la tarde.

    Las cosas que se van no vuelven nunca,
    todo el mundo lo sabe,
    y entre el claro gentío de los vientos
    es inútil quejarse.
    ¿Verdad, chopo, maestro de la brisa?
    ¡Es inútil quejarse!

    Sin ningún viento.
    ¡hazme caso!
    gira, corazón;
    gira, corazón.

    (Federico Garcia Lorca)

  11. C’ERAVAMO TANTO ODIATI

    Dal 2008 è per diversi anni fino a Cardiff abbiamo remato tutti verso porti tranquilli…cosa è successo dopo?

    È successo quello che è successo agli INDOMITI e cioè uno contro tutti e tutti contro uno.

    In parole povere c’è lo ha ribadito ieri nella sua lettera Andrea Agnelli:
    “Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale”.

    Buona serata

  12. Grazie AA. X me sarai sempre il MIO PRESIDENTE. Hai fatto degli sbagli come ogni essere umano ma hai fatto anche grandi cose. X me contano solo queste ultime. Grazie ancora di tutto. Continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto: VINCERE!!!

  13. Alessandro Magno

    John Elkann parla per la prima volta sul terremoto in casa Juve:

    “Le dimissioni dei consiglieri di amministrazione della Juventus rappresentano un atto di responsabilità, che mette al primo posto l’interesse della società – ha detto l’a.d. di Exor -. Il nuovo consiglio che nascerà a gennaio sarà formato da figure di grande professionalità sotto il profilo tecnico e giuridico, guidati del presidente Gianluca Ferrero: insieme agli altri amministratori, avrà il compito di affrontare e risolvere i temi legali e societari che sono sul tavolo oggi. Confido che la società riuscirà a dimostrare di aver agito sempre correttamente”.

    “Maurizio Scanavino, che ha dimostrato solide capacità manageriali in tutte le società dove ha lavorato, metterà a frutto l’esperienza maturata soprattutto in ambito media e digitale per accelerare lo sviluppo della Juventus, uno dei brand più forti al mondo – ha proseguito Elkann -. Massimiliano Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus: contiamo di lui e su tutta la squadra per continuare a vincere come hanno dimostrato di saper fare nelle ultime giornate, mantenendo alti i nostri obiettivi sul campo. Voglio ringraziare mio cugino Andrea per averci dato emozioni straordinarie, che non dimenticheremo mai. In questi 12 anni abbiamo vinto tanto. Il merito è soprattutto suo, oltre che delle donne e degli uomini che sotto la sua guida hanno raggiunto obiettivi memorabili. La nostra storia parla di vittorie e ci dà la forza che serve proprio in questi momenti. Con il sostengo e l’affetto dei nostri tifosi, abbiamo l’occasione di costruire un futuro straordinario”.

  14. IL VERO REQUIEM

    “Questo è il nostro giorno…
    Questo è il giorno per chi come noi non ha mai smesso di lottare nemmeno per un secondo…
    Questo è il giorno della vendetta e della giustizia…
    Questo è il giorno che aspettavamo da troppo tempo…
    Questo è il giorno della nostra vittoria!
    Solo gli ultras vincono sempre”.
    (ultras curva sud)

    Ma do cazzo vogliamo andare…il giorno della vittoria…mah!!!

  15. Alessandro Magno

    comunque piaccia o no questo presidente ha preso una Juve post calciopoli che nemmeno si qualificava alle coppe e ci ha vinto 19 trofei. non è poco. poi certo sono stati fatti errori negli ultimi anni ma cio’ che è stato fatto e vinto resta e secondo me andrebbe ringraziato a prescindere. La Juventus vanta 70 trofei nella sua storia. 19 li ha vinti con questo presidente. Non mi pare poco.

    • Ottimo ed abbondante 👍

      • Alessandro Magno

        siamo quasi a un terzo di tutti i trofei della nostra storia. certo poteva andare meglio in europa ma poteva andare pure peggio. sarà facile per il prossimo presidente vincere 19 trofei? mi auguro di si ma secondo me no.

        il 27,15% di tutti i nostri trofei in bacheca fra l’altro in un arco anche molto breve ovvero 12 anni.

        • Nonché 9 scudetti consecutivi che possiamo dire ciò che vogliamo ma sono tutti strameritati e ognuno difficilissimo da vincere, vuoi x gli avversari, vuoi xchè vincere con continuità non è x niente semplice. E nella maggior parte dei casi, arrivando in fondo a tutte le competizioni. Unici, inimitabili ed irraggiungibili e ovviamente solo in positivo.

    • Nessuno mi pare abbia mai messo in dubbio il valore di Andrea in Juventus.
      Non parlerei solo di trofei ma di un modello senza pari in Italia.

      Personalmente contesto il mancato rinnovo nel dopo Cardiff.

      Ma parlare di esperienza fallimentare direi di no anche se è mancato il trofeo internazionale.

      Penso sostanzialmente che ci fosse bisogno di un cambiamento, è arrivato oggi, sarebbe potuto essere a fine stagione.

      Comunque cosa buona e giusta, in perfetto stile Juve.

      Giusto così?

      Certo, giusto così.

      • Allora, io dico la mia.
        Ad Agnelli contesto l’inutile contestazione del 2006. Serviva all’inizio per ridare orgoglio ad un ambiente depresso ma poi è diventata sterile e vana.
        Ma niente di grave
        Più grave – gravissimo – contesto di aver reagito all’infamante accusa di essere un poveraccio ” ristorante da 10 sghei” facendosi trascinare in un perverso tourbillon di spese, finendo per affondare il suo stesso lavoro e quindi contesto gli ultimi 4 anni, a prescindere dai risultati, viste le conseguenze di quei risultati

        Contesto la gestione del Piero, malissimo

        Lo ringrazio per aver ripreso – alla grande – il timone di questa stagione: confermare allegri e dare certezze allo spogliatoio ha permesso di uscire da una situazione drammatica. Le idee perverse e scombussolate di affidare la panchina ad altri sono state scartate con coraggio, carattere ed esperienza

        Lo ringrazio per gli altri 8 anni in cui è stato Grande

        • Oddio, così parli da interista!

          Ma ce ne sono tanti come te, che oggi, tempo nel quale la Juve si è smarrita hanno perso, se mai l’anno avuto, l’aplomb sabaudo ed un certo modo di vedere il mondo.

          Non è infatti la forma, ma la sostanza.
          Non sono infatti i soldi, nel bene o nel male, ma il saper fare, il lavoro.

          Non si vince infatti con i fuoriclasse già pronti, ma con quelli formati in casa.
          Gentile, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Tardelli, tutti arrivati giovanissimi, tutti cresciuti in bianconero, arrivati sul tetto del mondo con 2 dico due acquisti importanti come Platini e Boniek.

          Ma non basta, la storia si ripete poi con Lippi.

          Peruzzi, Torricelli, Montero, Pessotto, Conte, Di Livio, Marocchi e Del Piero.

          Anche loro arrivati alla Juve giovanissimi ed arrivati sul tetto del mondo accompagnati da pochi selezionatissimi fuoriclasse.

          La ricetta sono i giovani.

          Chi chiede i fuoriclasse ad ogni piè sospinto non vincerà mai.

          Quella non è la nostra storia ma quella nerazzurra.

  16. La ricostruzione che è stata fatta oggi da una importante radio romana con importanti ospiti come l’avvocato Afeltra, Damascelli, Monblanco e altri mi ha permesso di capire che dal punto di vista sportivo e forse anche legale la juventus non rischia niente; a meno che non siano uscite fuori nuove prove, ma come ha riferito Damascelli il pm non ha intenzione di ricorrere se la notizia fosse vera vorrebbe dire che non ci sono nuove prove contro la juve. Quindi tutto ciò che riguarda le plusvalenze ed il bilancio, come sostiene l’avv Afeltra, sarebbe non giudicabile perché già giudicato e perché i bilanci possono essere modificati. Lo stesso dicasi per la giustizia sportiva. Tutta questa storia quindi si ridurrebbe ad una resa dei conti tra Agnelli ed Elkan come ha lucidamente spiegato Monblanco visto che lo stesso Agnelli è stato messo in minoranza nel cda proprio da quelle persone che Elkan aveva inserito per controllare il cugino.

    Alla domanda perché i due cugini avrebbero dovuto litigare la risposta è stata data univocamente da tutti: perché due visioni venivano allo scontro quella di Agnelli volta ad uno scontro sia con la consob che con la procura di Torino oltre le varie azioni intraprese contro Uefa e lega calcio, quella di Elkan più accomodante e accondiscendente

  17. Mettere la Juventus in mano a tecnocrati amministrativi può solo voler dire prepararsi alla cessione della società passando per il risanamento di una gestione economico-finanziaria divenuta insostenibile, emanazione della Proprietà che torna ad imporre le regole del gioco con la ri-edizione della Juve “smile” post-calciopoli, simpatica e perdente.

  18. Intanto come al solito e tanto per (non) cambiare, a farla da padrone nel web è la frustrazione e l’odio viscerale antijuventino con una “sentenza” definitiva: “Ecco come hanno vinto per 9 anni di fila, rubando come sempre”.

    • Semplicemente Elkann ha imposto ad AA una linea meno dura e più morbida per non dover andare a scontrarsi contro tutto e tutti e alla fine hanno litigato e AA si è dimesso con tutti i suoi dipendenti.
      La parte tecnica della Juve non è stata ne coinvolta ne toccata.
      Giornalisti da radiazione dall’albo invece stanno inventando le peggio stronz@te pur di screditare la Juve, ultima addirittura che la giustizia vorrebbe riaprire un processo per cui la Juve è stata già assolta, le plusvalenze, come pure altre 10 società, così per vedere se si riesce ad invertire il codice penale e civile, se questo serve ad andare contro la Juve.
      Altri scrivono di possibile retrocessione…
      Poveri rincoglioniti all’opera in cerca di un like, e la mediocre gentaglia che legge e ci crede pure.
      Io odio dal profondo il genere umano che popola questo paese

      • Quei giornalisti di cui parli dicono: Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la FIGC potrebbe riaprire un fascicolo sull’inchiesta che vede coinvolta la Juve su plusvalenze e falso in bilancio.

        Vorrei leggerli una volta dicessero anche perché la figc non riapre il 2006 visto la scoperta delle telefonate compromettenti di Giacinto Facchetti (R.I.P.).

        Anzi si riaprisse tutto escludendo nessuno…poi te lo darei io l’inter non ci interessa.

  19. Chiunque dovesse dirigere la Juve in questo momento ha la strada spianata verso un futuro che ha già delle basi consolidate, io non starei a preoccuparmi oltre.
    Si tratta di un avvicendamento di uomini che dovrebbero rimettere in sesto le perdite che negli ultimi anni sono state alquanto consistenti. La Juventus non è mai stato un giocattolo in cui gli Agnelli ci perdessero.

  20. Il tam tam mediatico dei giornalai frustrati e perdenti era inevitabile da dover sentire e leggere .
    In qualche modo la Juve, qualsiasi cosa facesse è sempre disonesta e conseguentemente da mettere in primo piano sotto cattiva luce.
    Le loro grida moriranno nel vuoto subito dopo che dovranno subire le prossime “vittorie” sportive e morali della Juve.
    Sono dei poveri cani randagi che andrebbero solo derisi. Ieri ne veniva deriso uno che in una trasmissione rai in cui si dibatteva dei provvedimenti del governo ci metteva dentro la Juve e gli Elkan come i cavoli a merenda. Questo poi è un poveraccio che ha fatto la colletta di Cottarelli per prendersi in mano le sorti di una società di morti di fame, il nome ?
    Gad Lerner alla trasmissione di Bianca Berlinguer, ieri sera.

  21. Rem17

    Giusto per capire, la “linea morbida” è per caso quella che nel 2006 finì con l’accettare la serie B?.. come tifosi c’è solo da sperare che non sia la stessa, anche perchè certe accuse si sa come e dove nascono ma non si sa mai come e dove muoiono. Forse meglio sperare allora in un colpo di fortuna, come quello che con un colpo di spugna cancellò le accuse sul falsi in bilancio di inter e milan. Storia vecchia mi dirai, certo, come quando i Moratti incassarono i soldi che servirono a rinforzare la squadra e iscriversi al campionato (quello dello scudetto regalato poi a loro dall’ex consigliere d’amministrazione nominato commissario straordinario della Figc) grazie al titolo SARAS S.p.A. quotato in borsa a 6 euro per azione nel momento di crollo del settore energetico e chi lo comprò perse il 12% in un solo giorno, con le banche responsabili del collocamento che guadagnarono 12 milioni di euro a testa grazie alle oscillazioni. Vero poi che anche allora la procura indagò, la Consob invece dov’era?…

    • È vero che sei rimasto scottato come tutti noi dall’acqua tiepida del 2006, ma vedo che sei molto preoccupato, amico mio.
      Tutto ciò che gira nel mondo Juve è attenzionato con molta peculiarità, e sai bene quanti nemici ci sono, ma ogni cambiamento dovremmo leggerlo in modo diverso.
      Oggi leggevo Cucci ( e tu sai quanto lui odi la Juve) ad esempio che con il suo disprezzo faceva notare la modernità nel saper prendere delle decisioni dove anche i vertici, in una grande azienda sono in discussione e possono essere rimossi.
      Io la vedo in questo modo e lo vivo molto serenamente questo cambiamento.

      • Non discuto ne mi interessa parlare del diritto della proprietà di decidere le linee di politica aziendale, come tifoso spero e mi auguro che la nuova squadra di governo metta lo stesso impegno nel preservare la competitività sportiva della Juventus agli stessi livelli raggiunti da Andrea Agnelli ed il suo team nell’ultimo decennio.

  22. MASSIMO ZAMPINI

    Già spiegato tutto fa due giorni in diretta, conosciamo bene questo paese allo sbando:
    – Ogni giorno qualche intercettazione (anche se già pubblicata o addirittura irrilevante) o comunque spacciare per assodata ogni tesi della procura, cioè dell’accusa.
    – indignazione che monta
    – penalizzazione!
    – (per amanti del brivido) retrocessione!
    – sentimento popolare pronto per i processi sportivi.
    E questa procedura, sia chiaro, prescinde del tutto da colpevolezza o meno (questo lo si scoprirà piu avanti, come giusto che sia): si assorbe da subito la tesi dell’accusa, dandola per assodata, così sembra impossibile poterne avere una meno colpevolista, salvo passare per pazzi.
    Vale per la Juve (Calciopoli caso più incredibile: stillicidio di intercettazioni, condanne pubblicate prima dei processi e attesa di 4 anni per conoscere le conversazioni altrui con arbitri/designatori, a quel punto a pag. 28) ma troppo spesso anche altrove.

    Paese allo sbando.

  23. MINA CANTAVA

    Non ricordo se era “folle banderuola” o “folli banderuole”.

    Al sottoscritto gli hanno chiesto di chiedere scusa sul giudizio dato ad Allegri e che ancora insisto nel dire che fino a giugno…poi si deve dimettere…se lo fanno dimettere, addirittura hanno chiamato rinforzi per darmi addosso.
    Invece ora c’è chi osanna Andrea Agnelli dopo avergli buttato merda addosso.

  24. SE AMATE LA JUVE…

    Se amate la Juve è il momento di bla bla bla…e ricorda agli altri il 2006?
    Da quale pulpito arriva la predica…se dai addosso ad Agnelli, dirigenza e allenatore/allevatore così si tratta di amare la Juve?
    Un altro con le farfalle in testa.

  25. KAZRI AMARI PER LA FRANCIA

    I galletti perdono e l’Australia è passata in vantaggio…
    Ma per “mamma li turchi” è ancora troppo presto…siamo solo al minuto 65 della partita in questo momento.

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