Scritto da Cinzia Fresia
Un mondiale dove si conosce già il vincitore in anticipo non viene certo voglia di seguirlo. Lo sapevano tutti che l’Argentina doveva vincere.
Di questo mondiale non ricordo nulla se non le cose brutte. In poco tempo sono scomparse due persone e una terza se ne sta andando.
L’aggravarsi delle condizioni di Salute di Sinisa Mihailovic e la conseguente morte, ci ha gettato nello sconforto. Confesso .. non mi è mai piaciuta come persona, non mettendo in dubbio il suo passato da calciatore.
Ma poi coinvolto in uno sketch degli esilaranti autogol, ne venne un ‘immagine di una persona ironica che si prendeva in giro mi fece cambiare idea.
Di questo mondiale ricorderemo la parola cancro. Morto Mihailovic, morto Sconcerti .. tra poco Vialli . Abbiamo sperato che ce l’avessero fatta, perché è una malattia che ti da illusioni, che alimenta aspettative, con la consapevolezza di non esserne mai fuori, e che nel momento in cui meno te lo aspetti eccolo ritornare in forma definitiva.
Che mondiale è stato? Poco interessante .. fuori luogo e fuori zona. Qualche partita decente ma niente più, nessun astro nascente se non la celebrazione di Leo Messi.
Sono contenta per una persona sola e quello è Paulo Dybala.
E’ vero non ha toccato un pallone ma ha calciato un rigore e ha fatto gol.
Paulo un vero soldato: è rimasto agli ordini dell’allenatore senza lamentarsi, non creando problemi, e sopportando una montagna come Messi. Intendiamoci .. Paulo potrebbe giocare un altro mondiale è vero, ma c’è l’incognita dell’età e delle condizioni fisiche precarie.
Si diventa Campioni del mondo anche così, stando a disposizione senza complicare un equilibrio difficile che poteva far saltare tutto quanto.
Comunque una competizione senza infamia e senza lode con l’Argentina salita sul tetto del mondo.
Bene. Ora torna il Campionato.
Aspettiamo con ansia i nostri campioni del mondo, con la speranza che l’entusiasmo sia contagioso a casa nostra.
L’ambiente e l’atmosfera non sono delle migliori. La squadra dovrà riprendere un finale di stagione difficile e complesso e condizionato dall’inchiesta promossa dalla CONSOB sulle plus valenze e dalle sofferte dimissioni del Presidente Andrea Agnelli.
Uno scenario triste per i ragazzi della Juve.
Ora però tocca a loro a risollevare le sorti della squadra e stare vicino ai tifosi, con una reazione in campo degna di loro, che porti un po’ di pace e serenità, allegria in questo clima poco natalizio e ricompatti ciò che si sta perdendo.
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