Fuori da tutto e con lo spogliatoio in frantumi


Scritto da Cinzia Fresia
Gli ultimi eventi sono il risultato di una Juventus prossima a vivere anni di declino, lo sa la Società, lo sappiamo noi.
Dobbiamo ammettere che la Juventus non ha solo perso l’accesso alla finale di Europa League, ma ha perso la battaglia contro i suoi nemici, troppi, accumulati negli anni.
Le sentenze, i ricorsi prolungano un’agonia su un’unica parola: the end.

La speranza? La vendita del club.
La situazione in cui versa la Juventus è al limite del tragico, e per la Società rifondare una squadra di successo è un esborso di denaro immane che non viene nemmeno preso in considerazione. Non ci sono segnali rassicuranti da parte di Exor se non il desiderio di deporre le armi.

Lo spogliatoio è distrutto, le perdite economiche sono voragini. Le dichiarazioni di Tek peraltro corrette e l’insulto da parte dell’allenatore artefice e complice di questa distruzione e’ il colpo di scure a quella squadra che un tempo era la prima d’Italia.

Che finisca al più presto questa agonia. Noi tifosi vivremo di ricordi con la speranza che un giorno qualcosa possa cambiare.
Non vedo passione intorno alla Juventus. Nessuna reazione, nessuna occupazione alla Continassa, solo like o dislike e lamentazioni social.

Non doveva andare così.

Se penso che l’arrivo di Andrea Agnelli era il principio della fine, il canto del cigno, vorrei non fosse mai arrivato. Non immaginavo che potevano essere gli ultimi anni della Juventus da leader.

La Juventus è sempre stata la più forte, anche fuori dal campo. Era un muro invalicabile, ma tutto finisce.
E’ finito il sentimento, la passione, il senso di appartenenza.
Uno stato che coincide con una crisi del calcio italiano. Non illudiamoci, le tre italiane in finale nelle coppe, è un contentino da parte dell’Uefa per “ringraziare” i nostri nemici complici di questo schifo, ma non illudetevi quando non servirete più tornerete da dove siete venuti.

Le prossime partite?
Insignificanti .. solo un timbro al cartellino in attesa di chiudere.

  1. Antony, dare un rigore per un fallo commesso fuori area (quello di Cuadrado) sarebbe stato come certificare alla luce del sole (leggasi VAR) l’ennesimo sopruso contro la Juventus.

    • Ci può anche stare il fuori area Giò, ma la pantomima di arbitro che fa continuare la partita per 3 minuti oltre il tempo regolamentare e, var che sicuramente era in contatto con altri vertici ci dovrebbe far capire che in quei minuti si stava discutendo di altro. Se dare quel rigore e magari accendere ulteriori lampadine d’allarme verso non dolo acclarato, visto quanto accaduto la settimana prima con uno solare non dato a Rabiot, o meno. Ti faccio un altro esempio eclatante di errore pacchiano dell’arbitro in questa ultima partita. Secondo e te ( e chi vuole può anche rispondere) se l’arbitro si fosse ricordato che il giocatore del Siviglia era già stato ammonito, avrebbe mai tirato fuori quel cartellino giallo per ammonirlo di nuovo e quindi espellerlo?
      Io mi gioco i cabasisi che non lo avrebbe mai e poi mai tirato fuori.

      • Ti dico solo che il 2° giallo l’arbitro avrebbe dovuto esibirlo molto prima degli ultimi minuti del 2° tempo supplementare ad Acuña che già nel corso dei tempi regolamentari aveva fermato più d’una volta con i c.d. falli tattici le ripartenze juventine, una con un’entrata killer su Cuadrado che l’aveva saltato netto in dribbling.

    • Mi fa piacere che anche tu inizi a parlare di follia perché un’eventuale e sottolineo eventuale
      rilievo di carattere formale sulla questione stipendi (sulle plusvalenze non hanno riscontri probanti della volontà di dolo) non può essere punito con penalizzazioni che richiamano il concetto di slealta sportiva.

  2. Da TuttoJuve

    La Juventus aspetta il secondo grado di giudizio di una battaglia che ormai dura da troppo e che ha visto la Juventus vittima di un’ingiustizia incredibile, visto che il tema delle plusvalenze è stato utilizzato da tutti in modo ampio e che solo la Juventus è stata colpita, forma di una diseguaglianza che meriterebbe un approfondimento. Non è accettabile quello che è successo e francamente oggi la Juventus dovrebbe essere assolta come è successo a tutte le altre formazioni a cui sono state contestate delle plusvalenze.

    La teoria del sistema e’ qualcosa che non esiste, ma ormai la voglia di affondare la Juventus e’ talmente evidente che non possiamo fare altro che limitare i danni e questo deve voler dire permettere alla Juventus quanto meno di giocarsi il campionato fino alla fine.

    DA NOVE IN GIÙ O VERGOGNATEVI – la Juventus spera di non avere una penalizzazione pesante, perché sarebbe una farsa epocale che spieghiamo brevemente. La procura federale aveva proposto nove punti a gennaio ritenendo quella pena equa. Il giudizio poi è stato di meno quindici con motivazioni inesistenti che se fossero state considerate eque non avrebbero portato al CONI al rinvio. Ora il procuratore non si può permettere di chiudere più punti perché se a gennaio fossero stati dati nove punti ed accolti, ora la Juventus potrebbe tranquillamente giocarsi la Champions con cinque punti di distanza dal Milan che potrebbero diventare due vincendo ad Empoli e con lo scontro decisivo in casa con la totale possibilità di giocarsi le potenzialità Champions.

    Ecco, oggi meno dodici come qualcuno cita e’ una follia, e’ una nuova ingiustizia, è una pena non equa ed e’ una scelta, quella a tavolino di penalizzare la Juventus oltre quello che si deve fare per favorire altri. Ecco questo non lo accettiamo, o nove o meno di nove, per dare un senso alle ultime gare a partire da stasera o partiranno richieste di risarcimenti che porteranno a pagare anche chi decide.

    • É una follia il 13,il 12, il 9, il 2 o qualsiasi altro numero.
      Oggi assistiremo all’ennesimo atto di questa pagliacciata.
      Perché indipendentemente dalle responsabilità o meno dei dirigenti, quello che non sta né in cielo né in terra è il parlare di alterazione delle competizioni quando la stessa giustizia sportiva riconosce il sistema di maquillage dei bilanci diffuso da anni tanto in Italia quanto in Europa.
      Solo che in questo caso il mandato ricevuto dai giudici/politici della Figc era quello di aggravare il più possibile le condotte al punto da farle apparire cosa nuova e devastante.
      L’interesse non è fare giustizia ma ritoccare le classifiche a piacimento e soffocare un club non allineato.
      Se mi vuoi creare un danno economico mi fai una multa, non mi tieni fuori dalle coppe.

  3. Ragazzi
    Le opinioni sono tante, quella giusta non so quando la conosceremo. Mi ripeto. Una certezza, però dobbiamo ammetterla. Conoscendo l’aria che tira contro la Juve, da sempre, generata da invidia, dispetto, concorrenza, manifesta inferiorità e resa evidente da calciopoli bisognava stare non solo attenti, ma addirittura in emergenza continua. Se non è stato fatto o ci sono state leggerezze, la cosa è censurabile ugualmente. Non sappiamo la realtà, vedremo, ma una sottile vena di superficialità non la firmo ancora, ma non la escludo nemmeno.come non escludo un evidente problema di rapporti con la federazione della Juventus incancrenito da personaggi che di sportivo non hanno nulla, solo tifosi di merda, che non considerano la grandezza di una società storica e di esempio, in quanto tifosi beceri e irrecuperabili. La realtà neccessitava forte attenzione, non c è stata.

    Se mi sbaglio, allora vabbè, non si può campare in un clima simile col culo per aria. Via e basta.

    • Di infuencer faziosi se ne contano a decine, media e giornalisti asserviti sono la grancassa di un apparato di comunicazione che da più di vent’anni soffia sul fuoco del sentimento popolare antijuventino, pensa che ieri in una discussione da bar interisti e milanisti che conosco da anni sono arrivati a dirmi che anche gli ultimi 9 scudetti della Juve sono rubati perché si sono bevuti tutte le cazzate che sentono e leggono in giro per il presunto danno sportivo procurato alle altre squadre con il sistema delle plusvalenze.

      • Giorgio,
        Andare dietro a questi..
        Ora chiede 11 punti. Prendono x il sedere, danno i numeri, o cosa?
        Mai vista una cosa del genere, sembrano senza senno presi da questa orgia anti Juve. Che schifo!

  4. Inizia il ridicolo. L’accusa che a gennaio chiedeva 9 punti, ora per gli stessi fatti alleggeriti dalla posizione dei dirigenti senza delega ne chiede 11!
    È chiaro che già allora qualcuno tiro’ le orecchie a Chine’ per non aver agito in base al mandato ricevuto.

  5. Appunto una nuova pagliacciata, e volevano pure farci giocare domani, a freddo dopo la stangata.
    Che bastardi

  6. Non credo che Criscitiello sia juvetino.

    Se dovessi scrivere il 10% delle cose che mi dicono, probabilmente, chiuderebbero il sito di Sportitalia, la televisione e anche casa mia diventerebbe inagibile. La giustizia sportiva è il cancro del calcio. Avvocati che giocano a fare i giudici, tutto in mano alla politica, oggi comanda Gravina e sono tutti sotto scacco di Viglione. La Federazione Italiana Gioco Calcio sarà libera solo quando Malagò, Giorgetti e la Meloni decideranno che è giunto il momento di porre fine a questo scempio. Avete mai visto un Tribunale dove il primo grado dice A e il secondo grado dice Z? Avete mai fatto una indagine vera su chi compone questi organismi e i giudici a chi appartengono con annessi interessi e intrecci? Non faccio il giornalista di cronaca nera o giudiziaria e neanche faccio report o Le Iene; questo sarebbe campo loro. Noi, per sfortuna, ci occupiamo di sport e neanche dovremmo conoscere certe dinamiche. Ora, però, stanno andando oltre perché questi “giudici” si sostituiscono al campo, ai calciatori e agli arbitri e andrebbero fermati. Troppa politica e poca giustizia. Oggi la Juventus tornerà a -12 o -13, sarà fatta fuori dalle coppe e Gravina avrà raggiunto il suo obiettivo. Un vero autogol per il calcio italiano, in pieno bando diritti tv e danno di immagine internazionale dopo quello che la Federazione ha già avuto con la non partecipazione al Mondiale in Qatar. Ma le cose belle mica finiscono qui. Nel faldone Juve compare anche il nome di Stefano Braghin che, però, intanto Gravina ha deciso giustamente di fargli fare il capo delegazione della Nazionale femminile. Ci mancherebbe, nessun problema, parliamo anche di una persona seria e competente però come Federazione le scelte stonano sempre.

  7. Uno schifo, il reato non e nemmeno normato dal regolamento. Stanno facendo carte false per annientare la Juventus e nessuno può fare niente, anzi, nessuno vuole fare qualcosa. Se questo è consentito, se questa procedura è accetta
    allora parlarne è un esercizio ozioso, siamo in dittatura. Alla faccia dello sport.
    Sport de che? Ma che cazzo facciamo qui, eh?

  8. JUVENTINOVERO

    Prima dell’ennesimo scempio, togliamoci un sassolino dalle scarpe.

    In questi giorni si è parlato spesso di afflittività della pena secondo il Codice di Giustizia Sportiva FIGC, interpretando da parte dei media il concetto alla maniera del Mullah Omar.
    Vi diranno “eh ma abbiamo interpellato l’illustre giurista”, “eh ma la mia fonte è un autorevole giudice”. E allora, cari amici giornalisti, riconsiderate pure i concetti di “illustre” ed “autorevole”: si tratta, nella migliore della ipotesi, di ignoranza e nella peggiore di malcelata (e spesso interessata) ostilità nei confronti di chi sarà sanzionato.

    Prescindiamo dal rilievo per cui, nel caso delle plusvalenze, resta da capire la ragione per cui un comportamento lecito diventi illecito solo perché ripetuto (come ripetuto era stato in svariati casi del passato relativi ad altri club) ed assumiamo quindi, aderendo alle tesi esoteriche della cosiddetta giustizia sportiva, che la condotta della Juventus sia sanzionabile.
    Secondo l’ordinamento sportivo la sanzione deve essere afflittiva, ossia deve “toglierti qualcosa”.
    La norma di riferimento è l’articolo 8 del CGS che, in caso di penalizzazioni, precisa che “se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente”.
    Pertanto, siccome esiste una Costituzione, prima di tutto la pena deve essere giusta e proporzionata all’illecito addebitato. Poi, una volta irrogata la pena, se questa non produce effetti in termini di afflittività sulla stagione sportiva in corso, essa – “è molto semplice” (cit.) – viene fatta scontare, “in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente”.

    Venendo al caso della Juventus, posto che una pena comminata a stagione sportiva in pieno svolgimento è di per se stessa afflittiva e che, come giustamente osserva qualcuno, anche lo scivolamento dal secondo al quarto posto sarebbe afflittivo sia in termini di mancati introiti (si parla di milioni di euro), sia in termini sportivi (leggasi impossibilità di partecipare alla prossima edizione della Supercoppa italiana, con ulteriori mancati introiti), se la pena rideterminata dalla CAF (che deve essere giusta e proporzionata, è il caso di ribadirlo) non fosse idonea a generare conseguenze “sufficientemente afflittive” secondo la canea antijuventina con la bava alla bocca (leggasi esclusione dalla zona Champions League), quella pena andrebbe fatta scontare alla società nella stagione sportiva 2023/24.

    Sia chiaro: non abbiamo nessuna speranza che questo elementare ragionamento che ha a che fare con la civiltà giuridica sia condiviso all’esito di un procedimento farsesco che della civiltà giuridica ha fatto carne da macello.
    Ma lasciateci almeno la soddisfazione di sbattervi in faccia la vostra ipocrisia.

  9. GIRA CHE LO ZUCCHERO STA IN FONDO

    Mi sono rotto pure i coglioni controbattere addirittura chi si professava Indomito.

  10. C’è sempre la Superlega, mica è finita, anzi Perez parla di meno di due anni.Anche prima.

    Il progetto continua, Real e Barcellona non stanno subendo quanto succede alla Juve.

  11. Kris

    E’ follia pensare che questa giustizia sportiva possa ancora avere un senso in un sistema in cui i giudici sono nominati dalle Federazioni, i cui provvedimenti possono essere oggetto di impugnative vagliate da quegli stessi giudici. Un intreccio di poteri in cui viene messa in dubbio il carattere di terzietà – proprio di ogni giudice – una giustizia di tipo associativo che opera secondo gli schemi del diritto privato, in cui l’organo chiamato a derimere le controversie è legittimato a decidere da una delle parti in causa che come tale non ne assicura la loro assoluta terzietà e indipendenza.
    Non si capisce poi a che serve dotare il Collegio di Garanzia del Coni di un proprio Codice di giustizia sportiva che disciplina i rapporti contenziosi all’interno delle singole Federazioni, nei cui atti sono richiamati i princìpi del “giusto processo” (parità delle parti, salvaguardia del contraddittorio, ragionevole durata), sanciti dall’art. 111 della Costituzione e nel rispetto del principio di legalità, se poi gli organi di giustizia sportiva non si conformano alle norme generali sul processo civile o alle disposizioni contenute nel codice del processo amministrativo, con annesso atteggiamento pilatesco dello stesso ultimo organo di giustizia sportiva.

  12. Alessandro Magno

    speriamo che vendano al più presto questa squadra a chi ha piacere di difenderla

  13. RICALCOLA PERCORSO…

    Aoh, che famo annamo a magnà e dopo rifacciamo i calcoli doppo la partita? Vedemo che fa la riomma e quello che fa la Juve…al limite se ci tratteniamo un pò li conti li famo domattina.

    Attenzione che se tiri troppo la corda si potrebbe spezzare…

  14. Ultimissima: sono 10 i punti di penalizzazione alla Juve.

    Andiamo al Tar senza aspettare oltre

  15. Beh, credo che il nuovo ricorso al collegio sia d’obbligo per mettere le basi per l’ulteriore ricorso al TAR.
    Credo che i limiti del ridicolo si siano ampiamente superati, però forse riusciranno a fare di meglio con le motivazioni.

  16. Eh va beh però se ci affossiamo pure da soli… no eh

  17. Sotto di tre gol .. ditemi che è un incubo

    • Cara Luna dovrebbero giocare con gli occhi iniettati di sangue, come lupi famelici per il torto subito invece sembrano agnellini…

  18. Non so se ridere o piangere

  19. Impossibile giocare a calcio in una situazione come questa, epilogo scontato di un campionato falsato a metà stagione da una giustizia farsesca.

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