NORD CHIAMA SUD DEL 18 MARZO

 

LA PUNTATA

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  1. Virgilio Sport

    “Gravina sta con Acerbi: “È un bravo ragazzo e lo sappiamo”
    Nel corso della giornata, a margine del Consiglio FIGC, Gravina ha poi parlato del caso Acerbi-Juan Jesus: “C’è una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall’abbracciare Acerbi quando lo vedrò. Sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale per evitare forme di distrazione lo abbiamo lasciato a casa. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato”.”

    Senza vergogna.

    • Se Il ridicolo non era ancora abbastanza, Gravina riesce ad andare oltre. Perché non si limita alla mancanza di prove ma dichiara direttamente di credere ad Acerbi e che lo abbraccera’. Su Juan Jesús ovviamente nemmeno una parola🤣🤣

    • E comunque con questa sentenza la giustizia federale getta definitivamente la maschera. Ogni volta che c’è stata di mezzo la Juve non è stata giustizia ma politica (chiamiamola così). Come detto l’altro giorno, il caso Conte è eclatante alla luce del garantismo estremo sfoggiato in questi giorni dopo averci abboffato le palle dicendo che trattandosi di un ambiente impregnato di lealtà e probita’, anche il semplice sospetto è sufficiente per la sanzione.
      Che poi sono così inetti che neanche col garantismo riescono a risolvere le questioni in maniera decente. Perché perfino nel penale, giurisdizione garantista per eccellenza, la sola dichiarazione della persona offesa o vittima può essere sufficiente a spezzare la presunzione d’innocenza.
      È palese che non ci fosse voglia di sanzionare. Così Com’era palese che i processi contro la Juve erano solo strumenti per fare i comodi di qualcuno.
      Alla luce della sentenza Acerbi tutti quei pagliacci federali che l’anno scorso pretendevano di spiegare Diritto dovrebbero raschiarsi la faccia con la grattugia del formaggio.

      • Dici getta la maschera?
        Hanno la faccia come il qlo.
        Che altro c’è rimasto da vedere 3 giornate di squalifica a Juan Jesus?

        • Neanche Baró. J.Jesus non gioca nella Juve, lo fosse stato gli avrebbero dato anche 10 giornate, invece.

      • Andrea (the original)

        Eh sì, direi che se i media volessero fare informazione avrebbero la madre di tutti gli scempi.
        E non dovrebbero sforzarsi, basterebbe sollevare il tema del Diritto Sportivo, che a quanto pare è tutto tranne rigorosamente ancorato ai suoi principi (che son ridicoli ma è altra storia).
        E potrebbero almeno stavolta (visto che dire negro scandalizza più che condannare sul nulla), per forzare la mano alla politica e togliere alla giustizia sportiva la sua autonomia.
        Perché poi continua a essere questo l’origine di tutto e continua però a non interessare.

        • Fosse sottoposta a controllo smetterebbe di essere un’arma da usare a convenienza.
          E, in fondo, anche ai media conviene così. Sulle porcate della GS ci mangiano un po’ tutti.

  2. La cosa esilarante è che mentre il giudice assolve “nel dubbio”, Gravina invece ha la certezza!
    E da presidente federale sì schiera apertamente con Acerbi.
    Praticamente sta dicendo a Juan Jesús, non solo non ci sono filmati, testimoni ecc..ma è che proprio non ti crediamo! 🤣

    • ANNUNCIAZIONE ANNUNCIAZIONE

      Marì Marì…-Gabriè tu si scem!

      Altro “lavoro” per Gabriele…
      Nuovi guai per Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle, squalificato dalla Figc per avere scommesso su partite di calcio per 18 mesi (10 da scontare lontano dai campi, otto in maniere alternative), rischia un nuovo lungo stop. Il 23enne infatti, è finito nel mirino della federazione calcio inglese che lo ha accusa di aver scommesso su 50 partite “tra il 12 agosto 2023 e il 12 ottobre 2023”. Sandro Tonali avrà tempo fino al 5 aprile 2024 per difendere la propria posizione.
      (sport Mediaset)

  3. Andrea (the original)

    POI UNO COME FA A NON INSULTARLI? I NAPOLETANI PURE IL TENNIS SPORCANO.
    LA SOLITA FIGURA PER CUI LI CONOSCONO IN TUTTO IL MONDO.

    Una brutta macchia, difficile da togliere, ha sporcato il torneo ATP125 Challenger che si sta disputando al Tennis club di Napoli. Vittima è Raul Brancaccio, atleta di 26 anni con un best ranking da numero 121 al mondo e che oggi, dopo un’annata opaca che lo ha fatto scivolare fino al 321imo posto, sta provando a risalire la china per entrare, un giorno, nella mitica Top 100 del tennis mondiale. Proprio lui, nativo di Torre del Greco e quindi tennista di casa, è stato preso di mira dai tifosi sugli spalti durante il match del primo turno contro il francese Pierre Hugues Herbert, in passato giunto fino al 36imo posto del ranking e, quindi, avversario di talento. Un clima negativo che non ha favorito certamente il suo gioco e che gli è costato la sconfitta al primo turno, mancando addirittura ben sette match-point. Motivo? Becero e inqualificabile, quello delle scommesse, tutte puntate sul francese. I tifosi locali, quindi, non avrebbero gradito la performance di un loro conterraneo e, in pratica, lo hanno insultato per far sì che l’esito del match virasse verso Herbert.

    Dopo la fine della partita, Brancaccio non è rimasto in silenzio, ma ha voluto sfogare la sua rabbia con un post infuocato sui propri profili social: “Questo era uno sport per signori. In campo e in tribuna. Uso il passato dopo quello che mi è successo. E non solo a me. Lo grido ad alta voce: la piaga delle scommesse sta rovinando anche il tennis. Così non si può andare avanti, proprio non si può. E noi giocatori siamo esposti, indifesi. Una marea di insulti minacciosi, di parole irripetibili, di urla scomposte ad ogni punto. E tutto contro di me. A Napoli, praticamente in casa mia, ho capito subito cosa stava succedendo. È stato un inferno, non esagero.

  4. Andrea (the original)

    Secondo Allegri il calcio è difficile e impossibile da spiegare.
    Ma secondo Allegri non era semplice?
    Buh, io dico che affidarsi a uno così è davvero anacronistico, ci fosse ancora Mai Dire Gol farebbero puntate solo con lui.

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